Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Palazzo reale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=20)
-   -   Le Florealiche (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2419)

Altea 04-06-2016 01.37.43

Annuii sorridendo e corsi verso l' uomo sul pontile.."Salute a voi, quel pescatore laggiù ha detto potete portarmi verso il litorale flegeese, sareste così gentile?" guardando l' uomo.

Dacey Starklan 04-06-2016 01.38.02

Presi quella pietra dalla forma strana e tentai di decifrare, sfiorandone la superficie e osservandola bene, ma le parole erano troppo consumate.

C'era però una forma famigliare, una croce.

Pensai che facesse parte dell'usanza del luogo. Magari una sorta di porta fortuna come io avevo la medaglietta dalla mia santa protettrice.

Anche se era strano portarsi appreso un pezzo di pietra.

Con sguardo interrogativo mi rivolsi a Ehiss per capire se lui aveva qualche ipotesi

Lady Gwen 04-06-2016 01.41.03

Tornammo in camera e preparammo le nostre cose per la partenza.
Il Sole che iniziava a spuntare mi fece uno po' risentire della notte totalmente insonne, ma la voglia di scappare da lì era più forte del sonno.


Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Lady Gaynor 06-06-2016 16.34.34

Il Capitano mi teneva inchiodata al letto con la forza del suo desiderio. Nonostante la rabbia, ero incapace di muovermi, riuscivo solo a godere del tocco delle sue labbra sul mio seno, della lingua che leccava, della bocca che succhiava... Istintivamente gli cinsi i fianchi con le gambe, stringendolo forte, mentre il fuoco della passione divampava prepotente in me.

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Clio 06-06-2016 17.05.59

Non risposi alla guardia ed entrai nella cella, cercando Icarius in quella penombra.
Per fortuna stavolta non avevo detto nulla, pensai, accorgendomi che stava ancora dormendo.
A quella vista mi si allargò il cuore, e con lui il sorriso.
Ero davvero perduta!
Così mi sedetti accanto a lui, osservandolo con un sorriso dolce.
Restai così, immobile, per lunghi istanti, ad osservarlo dormire.
Sembrava così sereno quel sonno, così innocente.
"Ti porterò via di qui.." Sussurrai pianissimo per poi sfiorarlo piano, con mano tremante.
Quasi temevo di svegliarlo, temevo quegli occhi freddi e indifferenti.
Sarei potuta restare lì una vita intera.
Strano modo di accorgersi di amare, quello.
Avevo davvero bisogno di abbattere le barriere che mi imprigionavano, di ricordarmi che ero una donna.
Quel bacio era stato liberatorio, quesi fosse riuscito a raggiungere la parte più profonda del mio essere per ricordarmi che, per quanto cercassi di ignorarlo c'era altro oltre al dovere.
Forse quell'assurda storia mi aveva fatto bene, dopotutto.
Anche se sapevo che il difficile arrivava ora.
Un Taddeo... Ti sei innamorata di un Taddeo!
Sospirai.
E non di un Taddeo qualunque, ma di Guisgard, per la miseria!
Risi appena al ricordo dei nostri battibecchi da bambini, e di quanto non lo sopportassi.
Poi sorrisi, dolcemente.
La verità era che l'avrei amato comunque, anche se fosse stato solo un semplice ragazzo della brughiera, come lui credeva.
Aveva ragione, io e lui contro il mondo.
E per un momento pregai fosse così, avrei rinunciato volentieri al mio titolo e al mio status piuttosto che essere condannata a non poter essere amata.
Ma purtroppo sapevo che non era così, che era lui e che avrei dovuto liberarlo e proteggerlo, per quanto me l'avrebbe permesso.
E poi cosa mi faceva pensare che lui mi volesse?
Dopotutto non aveva certo dato segnali di apprezzamento, anzi.
Abbassai lo sguardo al ricordo di quanto fosse stato freddo poche ore prima.
Eppure arrivata a quel punto non mi importava.
L'avrei amato in silenzio, se necessario, l'avrei amato nell'ombra.
Continuavo ad osservarlo mentre quei pensieri mi scombussolavano la mente, cercando di imprimere nella mia memoria ogni tratto del suo viso, ogni lineamento, ogni dettaglio, il ritmo del suo respiro.
Non mi ero mai soffermata ad osservarlo dormire, e non mi era mai parso così bello, con quell'espressione serena dipinta sul viso.
Iniziai ad accarezzarlo piano, dolcemente, passando le dita tra i suoi capelli, sfiorando i lineamenti del suo viso.
La mia mano leggera, a volte titubante, e il mio sguardo dolce che la seguiva.
Finchè poi non mi chinai su di lui, posandogli un lieve bacio sulla guancia, che mi provocò un lungo brivido.

http://i65.tinypic.com/ws01er.jpg

Guisgard 06-06-2016 17.14.10

“Posso portarvi ovunque, madama...” disse l'uomo sul pontile ad Altea “... anche in capo al mondo se volete... basta che mi paghiate, naturalmente.” Sorridendo.

Altea 06-06-2016 17.19.14

Scossi il capo "Ma qui volete solo soldi? Devo raggiungere le Flegee perchè mi hanno detto Capomazda è libera...ovvero..sta arrivando il Re, di cui ignoro il nome, per salvarla..dopo..dieci anni" perplessa.
Guardai il corno, il mio anello col sigillo della mia casata e il ciondolo dello Scorpione e pirati ma quello aveva poco valore, poi avevo il vestito speciale..."Guardate...non ho altro..o il mio anello col sigillo del mio casato o questo vestito speciale mi ha dato un venditore in un negozio esotico..magari avete moglie o figlie".

Guisgard 06-06-2016 17.19.43

Non solo Dacey, ma anche Ehiss era rimasto stupito da quella pietra.
La fissava senza però comprenderne la natura.
Poi, poco prima dell'albeggiare, la campana riprese a suonare e tutte le persone in chiesa cominciarono ad uscire, silenziosamente, in strada.
Ma il cavaliere riuscì a fermarne una.
“Perdonatemi...” disse “... mi è stata data questa pietra dal cestino delle offerte... perchè?”
“Terza tomba al centro, dietro l'ossario...” rispose l'uomo fermato da Ehiss.
“Cosa significa?” Stupito questi.
“Terza tomba al centro, dietro l'ossario...” ripetè l'uomo “... ora scusatemi, devo andare o resterò chiuso fuori...” e con gli altri lasciò la chiesa.

Guisgard 06-06-2016 17.24.28

Gwen, Zoren, Go e Nyccio si prepararono per lasciare quella casa.
Il mago fece cenno poi ai tre di seguirlo in silenzio.
Era ormai l'alba e a breve le tre anziane si sarebbero svegliate.
C'era poi il pericolo che Nepote ed il dottore fossero ancora in giro per casa, ma non potevano indugiare oltre.
Riuscirono a scendere al pianterreno e poi ad uscire da quella vecchia magione.
Oltrepassarono il cancello, ritrovandosi finalmente liberi nel bosco.
“Presto, allontaniamoci...” disse Zoren.

Guisgard 06-06-2016 17.27.36

Quello che sembrava essere un gesto di rabbia da parte del pirata divenne poi un impeto di pura passione, mentre anche le tentate resistenze di Gaynor si mutarono presto in voluta sottomissione.
Così, tra le luci dell'albeggiare, i due si amarono con la foga ed il trasporto che anima i veri amanti, liberandosi dei vestiti e di ogni inibizione.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.50.50.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License