![]() |
“Certo che lo è...” disse Theris a Gwen seduta sulle sue ginocchia “... è una ventata di aria fresca in questo vecchio ed ammuffito mondo...” guardandola negli occhi, per poi voltarsi verso la finestra, da cui si intravedeva attraverso le tendine la strada affollata circostante “... in questo mondo fatto di privilegi e sciocche tradizioni...” con vaga insofferenza verso quel mondo, l'aristocrazia, a cui pure lui apparteneva “... io non so chi sia questo Illuministico... ma senza dubbio è l'unico vero uomo di questa Terra... l'ultimo veramente libero...”
|
L'omino cambiò gli occhiali che aveva sul naso con un paio più spesso, per poi cominciare ad osservare la spada messa sul bancone dalla ragazza senza passato.
“E' senza dubbio un'opera alquanto singolare...” disse l'omino controllando l'arma “... ormai non ne fanno più di simili... a prima vista sembra una spada da parata, di quelle che i generali indossano durante le cerimonie ufficiali... tuttavia lo spessore della lama ed il complicato procedimento adoperato per la forgiatura lasciano intendere tutt'altro... io credo sia stata una spada adoperata in battaglia e di certo da un personaggio molto importante... la fattura è particolarissima... opera di armaioli specializzati e di certo pochi oggi saprebbero realizzare un'arma simile... posso chiedervi come ne siete entrata in possesso?” |
Ascoltavo le sue parole e seguivo il suo sguardo, che per un attimo aveva incontrato il mio, cogliendo solo quel "qualcosa" di lontano e inafferrabile che lo caratterizzava.
Avevo imparato a conviverci ormai, con la mia difficoltà a capire a volte cosa pensasse, cosa gli passasse per la testa. Voltai dolcemente il suo viso di nuovo verso di me con la mano, cercando il suo sguardo d'ebano, portai poi il capo di lui sul mio petto e lo strinsi a me. "Lo so amore, lo so..." affondando la mano nei suoi capelli "Sai come la penso riguardo questo, riguardo la grettezza e la falsità del mondo e dell'aristocrazia..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Vedete, madama...” disse il notaio ad Altea “... il dottor Misk Rainneg è un uomo alquanto eccentrico. Molto colto e sensibile, ha trascorso molto della sua prima giovinezza nel suo castello, impegnato nei suoi studi. Egli si occupa delle scienze naturali, ma possiamo di certo definirlo una mente aperta, visto la sua cultura è pressoché sconfinata. Da ciò che so, la vita nel suo paese gli è parsa sempre più limitata negli ultimi tempi, tanto da spingerlo a spostarsi. Ha scelto la nostra città per un nuovo soggiorno e continuare così i suoi studi. Posso assicurarvi che è persona di buona famiglia ed anche molto facoltosa.”
|
L'uomo annuì a Dacey e incaricò il suo garzone di mettere da parte il quadro ed incartarlo, per poi essere consegnato alla giovane donna.
“Sicuramente, milady.” Disse l'uomo. “Se mi capiteranno altri quadri del campanaro sarò lieto di farvi avvertire. Avete un indirizzo in cui potervi scrivere?” |
Più parlava, più quella spada mi affascinava, mi incuriosiva.
Che fosse di pregiata fattura mi era parso subito chiaro, tuttavia speravo avesse qualche dettaglio che potesse aiutarmi col mio passato. Ma era davvero mia quella spada? Una voce, sopita e nascosta nel mio animo mi diceva di sì, che era la mia spada. Era una sensazione che non riuscivo a spiegare. Quindi ero quello, un personaggio importante? O magari ero solo una ladra e avevo rubato quella bellissima arma? Tutto quello mi tormentava. Sorrisi all'omino. "Ve l'ho detto, l'ho trovata per caso... e mi ha incuriosito subito.." sorridendo "Mi sono subito chiesta a chi potesse essere appartenuta..". |
"Uno studioso quindi" il mio sguardo si fece cupo "Avrebbe riscontrato il favore di Antone, avrebbero avuto mo!to di cui parlare" sospirai "Affare fatto, mi fido di voi..ho separato le due zone così il dottore avrà la sua privacy...ma ditemi..da dove proviene? Ho letto voi svolgete i suoi affari qui ad Afralignone..è sposato? Scusate non è curiosità ma è per ospitare al meglio lui e la sua famiglia..avrà dei figli, ne parlate come un uomo di una certa età" sorseggiando il the.
|
Nyoko terminò il suo quadro e restò poi a fissarlo.
A fissarlo a lungo, mentre la luce del nuovo giorno prendeva a zampillare attraverso i vetri della finestra. Lo guardava, scorgendone le forme inquiete e quel nero avvolgente, dominante, angosciante. E fu allora che qualcosa la turbò prima e spaventò poi. Quel nero, simile ad un'ombra, cominciò a muoversi, ad animarsi. Prima in forme astratte ed assurde, poi più simili a fattezze quasi bestiali. Cosa aveva dipinto? Era davvero solo frutto della sua fantasia? O qualcosa invece aveva raggiunto la sua ispirazione? Qualcosa di oscuro? E in quell'enigmatica immagine ad un tratto Nyoko colse qualcosa. Come due occhi. Fu un attimo e si ritrovò come in una visione. Un luogo austero e semibuio, scandito dal rintocco di una campana. E quella forma, che simile ad uno spettro vagava leggera, lasciando dietro di sé un lamento di morte. Il miagolio di Filax e quella visione terminò, lasciando Nyoko spossata e turbata. |
Rimasi a guardare il dipinto impietrita. Stavo sognando, o era il sogno che stava prendendo possesso della mia vita?
Guardai Filax turbata, anche lui parve spaventato e non si faceva toccare. Mi resi conto solo in quel momento di essere sul pavimento e il dipinto si era rovesciato a terra, nascondendo quegli occhi rossi... "Questo dono... non lo sopporto più" dissi disperata. Avevo paura che stesse per succedere qualcosa, nella mente giravano immagini vuote e parole confuse. Dovevo capire cosa fare e come. Mi rialzai e rimisi tutto in ordine ma, per paura, nascosi il dipinto con un telo. "Tra un po' dovrebbe arrivare il capo" |
Quell'abbraccio tra Gwen e Theris, con lei che aveva la mano nei capelli di lui.
“La verità è che questo mondo mi va stretto...” disse “... con le sue regole, le sue convenzioni e le sue falsità...” scuotendo la testa sul petto della giovane “... dimmi...” fissandola “... faresti una cosa per me? Nasconderesti questo libello? Nessuno deve trovarlo... nessuno...” |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.22.06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli