I miei verdi occhi si spostarono da Montes alla parete e guardai con attenzione le chiese e le opere d' arte contenute "Dei ladri di opere d' arte, a sfondo religioso sembra? Un ladro appassionato di arte religiosa o qualche setta? Caso interessante e complesso, e in questo caso voglio proprio gettarmi" per poi guardare Montes nuovamente con volto serio.

“Non ho ipotizzato nulla...” disse Elv a Gwen “... è il tuo lavoro, no? Basta pagare e tu offri la merce, giusto? Bene, allora dimmi quanto richiedi per una notte intera... magari stanotte voglio divertirmi, distrarmi, dimenticare tutto il resto... almeno fino a domattina... quindi dimmi il prezzo e pagherò... oppure a quelli facoltosi chiedi il doppio?” Fissandola, mentre le luci della città illuminavano l'umido cielo notturno senza stelle.

“Nessun fanatico e nessuna setta...” disse Montes ad Altea “... si tratta del famigerato ricercato numero uno... il nemico pubblico di tutto l'Afragolignone... Fantamas...”

Dimenticare...
Cosa?
Una vita di agi e comodità?
Fui sul punto di dire che suo padre aveva pagato ben 300 bigliettoni rimanendo poi con un pugno di mosche in mano, ma mi dissi che forse non era il caso, ridacchiando sotto i baffi fra me e me.
"400" dissi allora, guardandolo curiosa per vedere cosa avrebbe risposto.
Volevo sapere se davvero avrebbe accettato e, beh, volevo dare fiducia a questa notte.

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“Però...” disse Elv “... ti fai pagare bene... e sia... non saranno certo soldi sprecati... immagino solo contanti, vero?” Fissando Gwen negli occhi. "Beh... sali in auto..." aprì lo sportello ed entrò nella macchina, per poi metterla in moto.

Sorrisi appena alla sua frase.
E alla fine accettò il prezzo.
"E tu sei disposto a pagare altrettanto bene" commentai.
Trattenni una risata quando disse che non sarebbero stati soldi sprecati.
È un complimento, dolcezza? Che carino...
Lo imitai, salendo in macchina anch'io, ancora divertita dalla circostanza.

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L'auto partì ed in breve attraversò un tratto di città, poco trafficata ormai ed illuminata dai lampioni che filtravano attraverso l'umidità della sera.
“Non ho tutti questi contanti con me...” disse Elv guidando “... li prenderò quando saremo arrivati... se vuoi puoi accendere un po' di musica...” indicando lo stereo a Gwen.

La città fuori scorreva nei fiochi bagliori delle stelle e nelle luminose e colorate insegne.
Sorrisi divertita e prima di rispondere accesi lo stereo, le note che subito si diffusero nell'abitacolo dell'auto sportiva.
"In realtà volevo solo vedere se avresti accettato... Anche con una somma così alta..." dissi "Va bene anche la metà, se vuoi..." mormorai, voltandomi a guardarlo.

https://youtu.be/npf_0T5W3XI

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"No no..." disse Elv a Gwen guidando, mentre le note di quella canzone sembravano accompagnare lo scorrere muto della strada fuori dai finestrini "... quel che giusto è giusto... non voglio che ti senta in dovere di farmi sconti..." l'auto uscì dalla città ed imboccò la strada provinciale immersa nella campagna.

Annuii piano a quelle parole.
Non me le sarei aspettata, dovevo essere sincera.
Ma era una sua decisione, no?
Nel frattempo, le strade provinciali di campagna si sostituivano alle luci sfavillanti della città.

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