Camelot, la patria della cavalleria

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Kramor 22-03-2010 14.20.03

annuii brevemente verso Guisgard, lasciai che posasse la sua mano sulla mia spalla <<Si so bene che sarà al sicuro ma... quei due >> sollevai il sopracciglio <<bè non so spiegarmi in verità il motivo per il quale i ricordi di quella donna siano piuttosto annebbiati, ma..>>

Ecco che giunse a me quel profumo che subito mi riportò alla mente quella donna Polgara <<ecco ci siamo!>> affermai con sicurezza mentre lentamente tra le ombre apparve una sagoma, Lady Polgara aveva mantenuto la sua parola ora era lì davanti a me ed il Cavaliere Guisgard.


<<Milady è la seconda volta che sento da voi parole simili, di grazie cosa dobbiamo aspettarci? Quali sciagure stanno per raggiungere Camelot?>>

osservai un attimo Guisgard quasi ne ricercassi un consenso,quindi nuovamente rivolgendomi alla donna <<quei due chierici ... chi erano?>> assottiglia lo sguardo << non chi volevano far credere di essere giusto?>> il lamento della donna mi fece spaventare,poichè arrivò inaspettato <<Milady!!>> avanzai di un passo verso di lei tendendo il braccio,ma non osando sfiorare quella donna che in parte mi incuteva timore

Guisgard 22-03-2010 17.23.47

La giovane Perry si era appena ripresa.
"Come vi sentite, damigella?" Chiese, con un tono che tradina un'infinita tenerezza, quella donna, malgrado il suo vistoso apparire. "Qui sarete al sicuro. Avete pronunciato il nome di Guisgard. Fu il suo scudiero a condurvi qui. Ora prendete questo liquore d'erbe. Tra un pò vi porterò una tisana calda. Ma ora è meglio che riposiate ancora un pò."

Nel frattempo, Elisabeth era tornata nella sua casa.
Un tiepido fuoco scaldava quell'ambiente, quando all'improvviso la donna avvertì un brivido di freddo.
L'unica candela accesa si spense all'improvviso ed un leggero lamento si avvertì in lontananza.
Ad un tratto un'ombra si materializzò nella stanza.
Ricordava vagamente un cavaliere e fissava Elisabeth con uno sguardo enigmatico...

Intanto, alla locanda, lady Polgara aveva raggiunto i due cavalieri.
Guisgard la fissava con attenzione.
"Dite di conoscermi, milady?" Chiese pensieroso il cavaliere. "Eppure non potrei dimenticare un volto come il vostro, nemmeno se volessi..."
La fissò ancora.
"Un momento!" Esclamò. "Non sarete forse..."
E rise di gusto.
"Bontà Divina!" Esclamò ancora. "Quella ragazzina biondina ed impertinente che storceva il naso ogni volta che io cominciavo a parlare d' amor cortese!"
E rise di nuovo.
"Vedo che siete diventata una bellissima dama... non c'è che dire! Ma immagino che non conserviate di me un buon ricordo, visto che da ragazzini finivo sempre col pestare i vostri spasimanti! Ma, se ben rammentate, non vi era niente di personale... semplicemente mi davano ai nervi!"
Ma ad un tratto, il bel viso di Polgara si oscurò.
La donna quasi si accasciò.
"Cosa avete, milady?" Chiese preoccupato Guisgard, prendendo le mani della donna fra le sue.
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cavaliere25 22-03-2010 18.01.03

Dopo aver portato al sicuro la damigella tornai alla taverna e dissi: Guisgard ,la fanciulla lo portata al sicuro ora come ci moviamo? chiesi guardandolo e aspettando una sua risposta,vedendo che con lui c'era un cavaliere e una dama che non conoscevo.

llamrei 22-03-2010 18.29.53

"Darmi conforto, vescovo? Non credo proprio che nè voi nè l'istituzione che qui rappresentate possiate darmi alcun conforto. Preparate, invece, all'interno della vostra chiesa, dei giacigli e tutto il necessario per accogliere la gente di questo regno quando si presenterà il momento. Sono certo che la sventura non tarderà ad arrivare...se non è già entrata tra queste mura. Se non mi viene concessa udienza al vostro sire, almeno abbiate la cortesia di farlo voi e riportargli quanto vi ho detto."
Non avevo più nulla da dire a quest'uomo...non mi fidavo nè di lui nè del suo abito inamidato e profumato...uscii dalla stanza e cercai un posto dove potermi sedere e temprarmi qualche minuto.
Trovai una panca e mi seditti lì meditando sulle incessanti situazioni che si stavano accavallando. Avevo Shawn accanto a me. Non eravamo all'interno del castello ma in un prato all'ombra di un pesco in fiore. Ci dichiarammo eterno amore proprio in un giorno di primavera..come questo. Non lo vidi parlare ma udii la sua voce "la donna Elisabeth. Cercala"
E con il cuore in gola mi ridestai in preda all'agitazione "Era un sogno"!
Ma chi era Elisabeth? Non ricordavo di aver mai conosciuto alcuna persona con tale nome...non pensai oltre, cacciando indietro il sogno e tenendo viva, invece, l'immagine dell'uomo. Mi rialzai e mi avviai verso l'esterno.

polgara 22-03-2010 19.36.42

"Sto bene sto bene, non preoccupatevi!" mi raddrizzai e alzai lo sguardo cercando di sorridere. In realtà ero molto preoccupata, non potevo credere che quella voce fosse di chi temevo; e poi come poteva avere così tanto potere su di me? No di certo mi sbagliavo, la mia era solo suggestione ed il dolore era stato causato dall'estenuante corsa e dal troppo uso della magia, si di certo doveva essere così. Distolsi il pensiero e guardai Guisgard: "Così dunque vi ricordate di me...me ne compiaccio! Pensavo che non voleste più ricordare chi era in uso rovesciarvi secchiate d'acqua gelida in pieno inverno per placare il vostro animo caldo e attaccabrighe, non so perchè ma temo che il vostro atteggiamento non sia cambiato molto. Grazie ora potete lasciarmi le mani sono in grado di sorregermi da sola" Santi numi era sempre così imbarazzante! Dopotutto, però, provavo piacere a rivederlo mi dava un gran senso di sicurezza. Non volevo rivelare loro chi ero in realtà, quindi cercai di spiegare quello che sapevo senza scendere troppo nei particolari: "Noto che è giunto un altro cavaliere, bene più saremo meglio sarà. Cavalieri dovete sapere che un grande male si sta risvegliando, ed è oramai giunto alle porte di Camelot. La forza del nemico è notevole e non sarà facile difendersi. Cavaliere mi chiedete chi siano i due chierici, beh non so darvi risposte certe, ma fossi in voi eviterei che vaghino in modo libero per la città. Come sta la vostra amica Guisgard, la madre del bambino? Dov'è in questo momento? Altro per ora non so dirvi, ma sono certa che presto altre nuove giungeranno."

elisabeth 22-03-2010 20.12.44

Certo che la compagnia non mi mancava, ma sarei stata meglio se le presenze fossero reali....quel fastidioso freddo mi attanagliava lo stomaco....e il Cavaliere Triste era li' davanti a me...eravamo al buio l'unica fonte di luce s'era spenta, ma da lui nasceva una luce bellissima.....allungo' le sue braccia verso di me..<< prendete le miei mani e non temete ...>> e cosi' feci...Magnifico ero in un bosco ai margini di un fiume e davanti ai miei occhi c'era una cascata che copriva un'apertura a forma di mandorla, qualcosa mi spinse ad immergermi nell' acqua e a raggiungere quel luogo, cosi' feci, passai attraverso la cascata che nella realta' era un velo d'acqua.....Solo due torce illuminavano l'antro.....al centro c'era un altare...e alle spalle un Enorme albero dai rami rigogliosi, le cui radici erano ben piantate al suolo....Il Cavaliere era li' accanto all'albero...<< Ascolta Elisabeth la linfa di questo albero è la rugiada celeste.L’albero non è di questo mondo, esso si sprofonda nel nostro mondo e sale fino all’Aldilà; va dagli inferi ai cieli come una via di comunicazione vivente. L’ albero assorbe la vita dall’alto e si sforza di farla penetrare in basso, dove le fronde hanno il ruolo delle radici e le radici quello dei rami ,ancora una volta, la Vita viene dal cielo e penetra nella terra. Ci sono uomini malvagi che faranno di tutto per impadronirsi di questo Albero, e se questo succedesse, sarebbe la fine .......del mondo di luce, il bambino deve essere protetto, lui puo' essere il mezzo perche' il male raggiunga il suo scopo.......cerca la mia sposa, lei ti aiutera'.Una volta a Camelot cerca un Cavaliere questi si accompagna ad uno scudiero....Lo scudiero e' giovane, ma ha un animo puro..e assieme al cavaliere saranno un valido aiuto>>...non ebbi il tempo di chiedere nulla........mi ritrovai al gelo e al buio della mia casa........dovevo cercare il Cavaliere e il suo scudiero forse se avessi avuto fortuna li vrei trovati alla taverna.....misi il mantello ed uscii per strada

Perry Undomiel 22-03-2010 23.27.35

Perry si mise a sedere, in effetti la veste che portava era praticamente trasparente, ma poco importava.
<<Voglio parlare con Sir Guisgard...>> disse la dama rivolgendosi alla signora al suo fianco.
<<Devo parlare con lui, potete rintracciarlo in qualche maniera?>>.
Perry si sentiva decisamente meglio; si alzò dal letto barcollando leggermente e andò alla finestra, poi ritornò a letto e cominciò ad intrecciare i suoi capelli scuri.
Pensava al suo bambino e sperava che stesse bene almeno lui.

elisabeth 22-03-2010 23.39.45

Usci di casa e non curandomi del vento impetuoso, arrivai alla taverna c'erano due cavalieri e un ragazzo piu' giovane, ma con loro c'era Polgara, almeno qualcuno che conoscevo.......<< Polgara e' un bene che tu sia qui, cercavo un Cavaliere che e' seguito da uno scudiero......potrei sapere dove posso trovarlo ?>>

polgara 22-03-2010 23.43.41

"Elisabeth! Credo vi rifereriate al cavaliere che sta innanzi a me: Sir Guisgard permettete di presentarvi Lady Elisabeth, come una sorella per me!"

Guisgard 22-03-2010 23.58.30

Perry si era alzata dal letto, cercandi di riprendersi.
"Non dovreste sforzarvi, damigella." Disse la donna che l'aveva curata. "Tra un pò Guisgard verrà a riprendervi. Ma se non vi riposerete difficilmente potrete rimettervi in forze."
Intanto, dai piani inferiori, giungevano risa e canti, accompagnati da una lieve e delicata musica.
"Ora scusatemi, damigella." Aggiunse la donna. "Ma sono attesa. Voi riposatevi e non lasciate questa stanza."
Fece un inchino ed uscì.

Intanto, presso la locanda, Guisgard e Kramor ascoltavano le parole di Polgara.
"Attaccabrighe?" Ripetè Guisgard. "Non so perchè, ma continuate ancora oggi, come avveniva allora, a ritenermi una testa calda! Eppure credevo di avervi fatto sempre un favore, quando prendevo a calci quei fanfaroni che vi giravano intorno! Ma vedo che non siete cambiata per niente... tranquilla, il porgervi la mano era per aiutarvi, non certo per sussurrarvi versi da amor cortese!"
E rise di gusto.
Poi aggiunse:
"Vedo invece che voi ci portate notizie tutt'altro che liete. E lo fate con un linguaggio decisamente oscuro. Riguardo alla giovane Perry, state tranquilla, è al sicuro."
E proprio in quel momento ritornò Cavaliere25.
Aveva eseguito alla perfezione l'incarico datogli da Guisgard.
"Ben fatto, amico mio!" Disse questi compiaciuto.
E pochi istanti dopo, il gruppo fu raggiunto da Elisabeth, che recava un misterioso messaggio.
"Piacere di conoscervi, milady." Rispose Guisgard, alla presentazione fatta da Polgara.

cavaliere25 23-03-2010 00.08.25

Risposi: non è stato difficile Guisgard, avete un cavallo molto veloce e molto bello. Chiesi: avete altri incarichi da farmi portare a termine ? io cerco di servire chi mi è amico faccio di tutto per farmi vedere che so essere al altezza del compito dato e non vi deluderò ne ora ne mai cercherò sempre di fare del mio meglio.Chiesi a Guisgard chi sono queste due dame?.

elisabeth 23-03-2010 00.21.19

Guardai Guisgard e il suo scudiero.........speriamo bene....<< perdonatemi Sir se vi sembro invadente, ma mi e' stato chiesto di chiedere il vostro aiuto.....anche se sara' difficile spiegare come sia venuta a sapere della presenza vostra e del vostro scudiero...........>> ...Cara sorella ora sono guai......<< vedete e' una storia che ha dell' irreale, ma che credetemi, si sta rivelando in questo momento sotto gli ochi di tutti......sono sicura che il male abbia invaso Camelot in tutte le sue forme, il bambino di lady Perry e' stato portato al sicuro.....ma c'e' un posto Sacro che verra' violato ...e li' ci sara' la fine di un'epoca di pace e di luce.......non posso rivelarvi ora come sono venuta a sapere tutto questo...ma credetemi non mi sarei esposta se non fosse la verita'.......anzi un'ultima cosa.....cerco un uomo che e' andato a palazzo per parlare con il Re...il suo nome e' molto particolare qualcuno di voi pensa di averlo incontrato ?......>>.....E ora incrociavo le dita....mi credera' ? e non gli avevo raccontato tutto

Perry Undomiel 23-03-2010 00.27.14

Perry non ce la faceva, più stava la dentro e più aveva voglia di andarsene; così fece.
Cercò il suo abito, ma trovò solamente il mantello; lo mise e aprì piano la porta.
Barcollava ancora, ma riusciva a tenere un minimo di equilibrio; arrivò ad un corridoio e lo percorse senza farsi sentire, poi appena udì il rumore di passi, cominciò a correre e riuscì ad uscire da li.
Si ritrovò davanti ad un bosco e vi entrò: era buio, si sentivano i battiti delle ali dei pipistrelli e il suono del vento tra gli alberi.
Perry sentiva freddo, ma doveva andare avanti. Camminò per dieci minuti fino a trovarsi sulla sponda di un fiume. Si sdraiò sul prato stanca e debole a causa della febbre.

Guisgard 23-03-2010 01.55.04

Perry era fuggita dalla casa.
Era riuscita ad allontanarsi indisturbata ed ora vagava nella foresta.
Era notte e sottili nuvole coprivano come un velo la Luna, rendendo sbiadita la sua luce.
Le sagome degli alberi, altri e robusti, coprivano il cielo, impedendo a quella già debole luce di penetrare tra la folta vegetazione.
Perry, stravolta per la febbre e le preoccupazioni, giunse stremata lungo le sponde di un fiume.
Ad un tratto udì dei passi.
Qualcosa si avvicina attraverso la vegetazione.
All'improvviso una sagoma si mostrò a Perry.
Era una donna.
Bellissima e misteriosa.
Perry la riconobbe subito: era la stessa che aveva sognato quando si trovava in quella casa.
La donna le sorrideva.
"Cosa cercate in questo luogo, damigella?" Chiese. "E' pericoloso star qui da sola. Potreste farvi del male... seguitemi, troverete riparo nella mia casa. Lì c'è un cavaliere che ha chiesto di voi. Forse conoscete il suo nome..."

Guisgard 23-03-2010 03.51.59

Il vescovo Adamus restò colpito e deluso dalle parole di quel misterioso cavaliere.
E nel vederlo andar via pensò:
"Forse davvero il Male è giunto a Camelot, se anche i cavalieri sembrano aver smarrito i valori e gli ideali più alti."
E si inginocchiò, pregando per la salvezza del reame.

Guisgard, nel frattempo, ascoltò con attenzione le parole di Elisabeth.
"Una storia che ha dell'irreale..." Ripetè pensieroso il cavaliere. "Certo che stasera non è certo la mia serata fortunata! Smarrisco la mia vincita al gioco e rischio una rissa colossale nella locanda. Poi arrivano due avvenenti dame, che invece di sussurrarmi dolci parole, mi parlano di una minaccia che sta per abbattersi su Camelot!"
E dopo alcuni istanti di riflessione, aggiunse:
"Il mio maestro, un saggio monaco, mi ripeteva spesso che le tempeste sono annunciate da lieva brezza e che solo lo stolto sottovaluta le prime e leggere gocce di pioggia. E sia... anche se stasera ho bevuto meno del solito, voglio darvi retta..."
Si rivolse poi al suo fedele scudiero:
"Visto che il centro di tutto sembrano essere lady Perry ed il suo bambino, direi di andare a vedere come sta la nostra giovane mamma. Chi vuol seguirci" disse poi agli altri "può farlo tranquillamente. Se invece qualcuno vuol cercare il misterioso cavaliere che chiede udienza al nostro re, allora ci ritroveremo tutti domani mattina davanti al palazzo reale."
Detto questo, Guisgard e Cavaliere25, con chi aveva voluto seguirli, giunsero alla casa dove era stata portata Perry.
Appena giunti Guisgard raggiunse l'ingresso e qui fu subito avvicinato da due avvenenti dame.
"Ehi, Guisgard..." disse una di loro "... stasera hai deciso di divertirti?"
"Non stanotte, ragazze..." Rispose il cavaliere sorridendo.
"Cos'hai?" Chiese stupita l'altra. "Non è da te rifiutarci!"
"Stanotte non è il caso, ragazze!" Rispose di nuovo Guisgard.
Poi rivolto a cavaliere25:
"So cosa stai pensando, amico mio, è una casa di piacere questa! Ma è l'unico posto in cui c'erano persone fidate, che sapevo avrebbero protetto Perry."
Così, insieme a Cavaliere25. Guisgard entrò nella casa.
E qui subito la donna che aveva curato Perry gli corse incontro.
"Guisgard!" Gridò. "La ragazza è fuggita! Non so come ma è andata via!"
"Maledizione!" Righiò Guisgard. "Se Polgara ed Elisabeth hanno ragione, Perry corre un gran pericolo!"

elisabeth 23-03-2010 06.49.05

Povero uomo, quella sera gli toccava andare in bianco.......gli fara' bene.
Forse era meglio andare a riposare, domani sarebbe stata una giornata, dove la realta' avrebbe superato l'immaginazione....Arrivata davanti alla porta di casa, vidi una sagoma nera e due occhi rossastri....era il mio gattone nero....lo avevo lasciato alle mie sorelle, ma quanto pare aveva nostalgia........caro e fedele amico, sei arrivato al momento giusto..come sempre. Chissa' dov'era quella donna ora, non era l'orario migliore per stare fuori da sole.....

polgara 23-03-2010 07.26.22

Avevo bisogno di stare da sola. Il ricordo di quella voce ed il potere che aveva avuto su di me mi rendevano molto preoccupata. Non volevo angosciare Elisabeth ancora di più, così non dissi nulla se no:" Perdonate cavalieri, non mi sento molto bene, approfitterò della notte per riposarmi. A presto" Così dicendo corsi via, oltre le mura al bosco sacro, forse mia madre avrebbe saputo darmi una spiegazione.

llamrei 23-03-2010 09.38.37

Passai per le scuderie dove sellai il mio cavallo. Imbracciai la mia faretra e il mio arco. A passo lento mi avviai verso il grande ponte levatio che varcai qualche tempo prima. Il mio intento non era giunto a compimento. E mi rammaricai per non essere riuscita ad esaudire il desiderio di Shawn..
Una parte di me si consolava: avevo, speravo, avvisato del pericolo imminente chi poteva mettere in salvo la gente che non c'entrava nulla. Ora toccava, a chi comanda, fare il resto.
Salii a cavallo e mi diressi verso le Terre dell'Ovest. A casa.

cavaliere25 23-03-2010 10.31.50

Dissi a Guisgard: Dobbiamo trovarla al piu presto prima che gli capiti qualcosa di brutto, da dove iniziamo a cercarla ? non possiamo perdere un secondo di piu.

Perry Undomiel 23-03-2010 19.26.34

Perry aprì gli occhi e vide quella dama meravigliosa del suo sogno davanti a se.
Non mosse un muscolo, era troppo debole, ma riuscì a dire:
<<Non posso fidarmi di voi...>> pensava al suo bambino, pensava alla sua vita, pensava a tante cose che potevano accadere e pensava a come riusciva sempre a trovarsi nei guai.
Richiuse gli occhi e sorrise, un sorriso che si tramutò in pianto poco dopo.
<<Prima perdo il mio sposo, poi il mio bambino e ora ho pure le allucinazioni>>.

Guisgard 23-03-2010 20.22.34

Guisgard fissò il fedele Cavaliere25.
"Cercarla?" Ripetè. "Potrebbe essere ovunque. E la foresta è tutt'altro che un luogo tranquillo."
"Mi spiace, Guisgard..." disse rammaricata la donna della casa "... non siamo riuscite a proteggere quella ragazza. Spero che non le accada nulla..."
"Non è colpa vostra." Rispose il cavaliere. "Quella ragazza è troppo irrequieta ed avventata! Così facendo metterà in pericolo, oltre se stessa, anche suo figlio!"
Guardò poi Cavaliere25 e gli disse:
"Cercate una di quelle due dame... Elisabeth o Polgara... sembravano molto informate su ciò che sta per accadere qui a Camelot. Forse loro potranno aiutarci a ritrovare Perry!"

Intanto, a casa di Elisabeth stava per accadere qualcosa.
La donna avvertì di nuovo quel gelido alito percorrere la sua abitazione.
Ad un tratto un'ombra le apparve davanti.
Era una misteriosa figura e la fissava in silenzio.
Aveva un'espressione indescrivibile, lontana da ogni cosa che richiamasse umane sensazioni.
Ad un tratto sembrò voler parlare.
"Se gli uomini comprendessero..." cominciò a dire "... laverebbero le loro anime di tutte le miserie... cosa temiamo e dispreziamo di più al mondo?... Non è ciò che troveremo nella valle dei morti..."
Il suo volto sembrava patire indicibile sofferenze ed un lontano lamento echeggiava ad ogni sua parola.
"Noi morti siamo destinati alla pena più insopportabile... l'oblio... si vive per essere amati... e la paura più grande è quella di essere dimenticati... e ciò accadrà a Camelot... quando l'uomo vestito di nero giungerà in questo reame... non vi è demone peggiore... di quello il cui solo scopo è tormentare la vita degli altri..."
Ma in quel momento il gallo cantò per salutare l'alba ormai prossima e quell'ombra si dissolse nel buio della notte morente.

Nel frattempo, nella foresta, Perry era con quella misteriosa donna.
"Potete fidarvi, damigella..." disse con infinita tenerezza "... mi manda un cavaliere che vi sta cercando... fidatevi... io giungo dalla casa in cui vi trovavate prima di fuggire nel bosco."
Le sorrise ed aggiunse:
"Qui vicino vi è la mia dimora... potrete scaldarvi e bere qualcosa di caldo. Li verrà quel cavaliere a cercarvi..."
L'accarezzò e la guardò con dolcezza.

cavaliere25 23-03-2010 20.36.47

Guardai Guisgard e gli dissi: dove posso trovarle le due dame? datemi un indizio e lo seguirò, speriamo che almeno loro sappiano qualcosa della fanciulla scomparsa ,se no non possiamo aiutare la fanciulla se non sappiamo dove cercarla.

Perry Undomiel 23-03-2010 21.01.37

<<E' impossibile che sia già venuto a conoscenza della mia fuga e che abbia avuto modo di parlarvene e voi abbiate avuto il tempo di arrivare così in fretta quaggiù...>> disse Perry dopo aver ripreso un po' di forze.
Si alzò inpiedi e barcollando rientrò nel fitto bosco e cominciò a camminare in cerca di quella casa da cui era fuggita, ma la debolezza si faceva sentire sempre più ad ogni passo e presto si ritrovò in ginocchio e con le mani atterra.
<<Che cos'ho fatto?>> continuava a ripetere.

Guisgard 23-03-2010 22.51.41

Guisgard fissò il suo giovane scudiero.
"Chiedete in giro, alla locanda o a qualcuno che incontrerete per la strada. Ormai albeggia e Camelot inizia a ripopolarsi. Non dovreste avere difficoltà nel cercarle!"

cavaliere25 23-03-2010 22.58.19

Andai verso la locanda dove trovai per la prima volta Guisgard ,camminai un po infretta x non perdere tempo prezioso. Entrai nella locanda e mi avvia verso il bancone,chiesial Locandiere: vi devo chiedere una cosa molto importante,dove posso trovare lady Elisabeth? voi sapete dove abita? è una cosa un po urgente.

elisabeth 23-03-2010 23.06.45

Non mi accorsi neanche del tempo che passava, la notte fonda aveva lasciato il posto all' alba. Ormai i contatti con il mondo dei morti erano diventati piu' frequenti, ma questa volta non era Cavalier tristezza, era un'anima triste dimenticata, che era venuta ad annunciarmi la venuta del male e il declino di Camelot. Un demone...accarezzavo Pico, era un gatto speciale, forse il male non era ancora entrato a Camelot......non avevo visto in giro nessun uomo vestito di nero, tranne quei due chierici, osservatori forse, ma demoni inferiori.
Sarei uscita, se il male c'era potevo sentirlo.........

Guisgard 23-03-2010 23.07.31

"Dovete cercarla a casa sua. E' da poco spuntato il Sole ed a quest'ora la gente dorme."
Rispose seccamente l'oste.
Ad un tratto un singolare personaggio, seduto ad uno dei tavoli, visto il giovane scudiero, cominciò a seguirlo.
Indossava un lungo mantello ed aveva il capo coperto da un cappuccio.

cavaliere25 23-03-2010 23.16.42

chiesi scusa al locandiere x il mio modo di chiedergli le cose, ma gli feci unaltra domanda:Perdonatemi se vi secco ancora ma mi dite dovè la casa di lady elisabeth? mentre chiedevo al locandiere mi cadde l'occhio su uno strano personaggio mai visto, lo guardai attentamente per capire chi fosse e se lo avevo gia incontrato da qualche parte.

Guisgard 23-03-2010 23.22.10

"La casa di lady Elisabeth si trova sulla strada che da verso il bosco." Rispose l'oste. "Seguite la strada e ci arriverete presto."
E mentre l'oste parlava, il misterioso personaggio ascoltava con attenzione ogni parola.

cavaliere25 23-03-2010 23.30.18

Dissi rivolgendomi al locandiere: grazie per la vostra disponibilità. Usci dalla locanda e sali sul cavallo di Guisgard, e mi diressi verso la casa di lady Elisabeth galoppando mi guardai attorno per vedere la strada e che nessuno mi seguisse.Dopo un po arrivai davanti alla casa di Elisabeth mi fermai e dissi:Speriamo che sia in casa,scesi da cavallo e mi avvicinai alla porta , bussai aspettando una risposta de dentro la casa.

elisabeth 23-03-2010 23.34.02

Stavo indossando il mantello, quando qualcuno busso' alla porta....era prestissimo, ancora il sonno regnava sovrano su Camelot.....Pico sembrava nervoso...<< Avanti gattaccio, non stare tra i piedi.....e vediamo chi bussa...>>.....Aprii la porta

cavaliere25 23-03-2010 23.39.39

Mi si apri la porta e mi vidi una bellissima dama, dissi scusate per l'ora mylady, voi non mi conoscete, sono il nuovo scudiero di Guisgard voi dovreste essere Elisabeth suppongo,vi devo chiedere una cosa importante posso entrare? non vorrei che qualcuno mi avesse seguito di nascosto.

elisabeth 23-03-2010 23.53.44

<< Si sono io Elisabeth, Sir Guisgard, l'ho incontrato ieri alla locanda.......se facessi entrare voi, dovrei fare entrare anche il vostro cavallo, se qualcuno vi avesse seguito lo vedrebbe fuori dalla porta, non preoccupatevi..stavo uscendo, possiamo parlarne..strada facendo..sempre se la cosa e' importantissima...>> presi con me Pico.....e mi avviai per la strada principale

cavaliere25 23-03-2010 23.57.57

Risposi sorridendo, per me non ce nessun problema mylady vi faccio compagnia , vi devo dire che la dama che portai al sicuro è scappata e non so dove sia. Sono preoccupato per lei.Voi sapete per caso dove possa essere andata ho rifugiata?

elisabeth 24-03-2010 00.07.52

<< Mi state dicendo, che Lady Perry e' fuggita ?.......>>, non poteva essere andata dal bambino, lei non sapeva dove polgara lo aveva portato, quel posto era sconosciuto agli occhi profani...<< Ascoltate avete visto, se lady Perry sia tornata nel bosco? so che era li' che viveva prima di venire a Camelot >>

polgara 24-03-2010 00.31.56

"Voi mentite madre!" ed urlando queste parole corsi via. L'ira era tale che non riuscivo a smettere di piangere. Perchè? Perchè io? Perchè anni di menzogne e di segreti? Ero la figlia di un amore dannato e come tale ero una delle possibili porte del male. Se mia madre aveva raccontato il vero non potevo forse nemmeno essere più d'aiuto ad Elisabeth, ai cavalieri nè al mondo intero. I singhiozzi mi scuotevano il corpo, ero davvero disperata. Avrei tradito ciò che amavo di più, la Grande Madre e tutti i giuramenti fatti. Io non volevo diventare un mostro! Poi sentii una profonda fiducia dentro di me; no io ce l'avrei fatta, avrei resistito, in me c'era una parte infinitamente buona e luminosa che la dea proteggeva, le Sorelle avevano avuto fiducia in me! Si ce l'avrei fatta, mi bastava non entrarci proprio in diretto contatto. Pur con le guance ancora rigate dalle lacrime, ritornai in me e ripresi a camminare. Ad ogni modo avrei dovuto trovare il coraggio di svelarlo ad Elisabeth.
Scorsi da lontano due figure femminili, se non fosse che..ma un momento quella sembrava la giovane madre, ma no non poteva essere, lei era al sicuro! E poi lì accanto, quell'altra figura, o Madre Mia quale terribile aura circondava la misteriosa donna..."MMMMhmmm Guisgaaaard!!" Lo urali così forte e lo pensai così intensamente che sperai proprio che lo potesse udire e che gli creasse almeno un mal di capo! Ero così arrabbiata, se l'era fatta scappare!!!

elisabeth 24-03-2010 00.43.42

Camminavo verso il bosco con il giovane scudiero, quando le orecchie di Pico si rizzarono.....e quello che avvertivo era lo spirito inquieto di Polgara, stava male.....misi a terra Pico e gli dissi << Guidami tu....dobbiamo trovarla..>>

Guisgard 24-03-2010 02.13.05

Guisgard intanto attendeva il ritorno del suo scudiero.
Si sedette allora all'ombra di una quercia e si lasciò accarezzare il volto dalla fresca brezza del mattino.
Portò le braccia dietro la testa e chiuse gli occhi per rilassarsi, mentre un tiepido raggio di Sole, facendosi spazio a fatica tra i rami della quercia, cercava di illuminargli il viso.
Ad un tratto qualcuno si avvicinò.
Guisgard scattò rapido e fissò quella figura.
Era una giovane zingara.
"Mio signore..." cominciò a dire "... lascia che io ti guardi la mano... vuoi che ti riveli qualcosa sul potere, sulla ricchezza o sulla fortuna?"
"Lascia perdere..." rispose Guisgard "... stanotte sono stato sfortunato al gioco... ed ho le tasche vuote come la borsa di un pellegrino!"
"Sfortunato al gioco?" Ripetè la zingara. "Allora, mio signore, sarai fortunato in amore! Vuoi che ti predica sulle tue gioie d'amore?"
"Caschi male, mia novella Cassandra!" Rispose Guisgard sorridendo. "Non troverai alcuna dama nella linea della mia mano... non stanotte, ahimè."
La zingara a quel punto si zittì.
Si alzò in piedi e restò turbata per qualche istante.
"Non lo senti, mio signore?" Chiese lei con gli occhi spalancati.
"Sentire cosa?" Domandò Guisgard.
"Il tuo nome..." rispose incerta la zingara "... il tuo nome è... Guisgard..."
"Come fai a saperlo?" Chiese il cavaliere.
"Qualcuno ti sta chiamando..." Rispose la bella zingara, lasciando Guisgard sorpreso da quelle sue parole.
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Guisgard 24-03-2010 02.33.42

Perry era sola nel bosco con quella donna.
"Io so dove si trova il vostro bambino." Disse. "E' qui vicino e ha bisogno di voi. Siete sua madre e non potete abbandonarlo."
Ad un tratto si udì un pianto nell'aria.
"Lo sentite?" Chiese la donna a Perry. "E' il vostro bambino. Ed io posso condurvi da lui... seguitemi."
Intanto, il pianto del piccolo si faceva sempre più intenso, echeggiando e confondendosi nella sterminata foresta.

Nel frattempo, Elisabeth e Cavaliere25 avevano appena imboccato il sentiero, quando si accorsero di essere seguiti.
Ad un tratto una nera figura si avvicinò ai due.
Era la stessa che aveva visto Cavaliere25 alla locanda.
"Ho qui una lettera per il vostro padrone!" Disse al giovane scudiero. "Reca fatti importanti, che nessun cavaliere può ignorare! Consegnatela a sir Guisgard e a lui solo!"
Detto qesto si allontanò, confondendosi nella folta vegetazione.

Poco dopo, lo stesso misterioso personaggio si presentò presso il palazzo reale.
E ad una delle guardie consegnò un biglietto.
"Consegnate questo scritto a sir Hastatus." Disse. "E badate che nessuno possa leggerlo. Nessuno che non sia lui!"
Detto questo, corse via, come rapito dal vento.

Intanto, sulla via che conduceva verso ovest, quasi nello stesso momento, un'altra misteriosa figura, simile a quella che aveva consegnato i messaggi per Guisgard e Hastatus, raggiunse il cavaliere conosciuto come Shawn Ap Cerys.
"Cavaliere..." disse la figura "... questo messaggio è per voi. In esso vi è ciò che cercate e vi da la possibilità di trovarlo."
Detto questo, svanì lungo la strada, come se non appartenesse a questo mondo.

elisabeth 24-03-2010 07.51.13

Rimasi sola su quel sentiero, mi decisi di seguire Pico, avrebbe trovato Polgara.
Mi sembrava di essere osservata, e non era immaginazione, strani rumori che non appartenevano al movimento della natura.....Sentivo forte la presenza di Polgara, anche se la sua energia non mi arrivava in maniera chiara, invocai la Madre Terra perche' rendesse sereno il suo pensiero, una sorella non poteva cedere allo sconforto.....mi accorsi cosi' che pico aveva trovato qualcuno o qualcosa......


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