Camelot, la patria della cavalleria

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Taliesin 07-07-2011 19.20.50

Anno del Signore 1452
 
Correva l'anno del Signore 1452, era una tersa mattinata di inizio maggio nella stagione in cui il beffardo inverno di dischiude anche negli ombrosi sentieri di montagna, dove le foglie cambiavano colore ed in lontanzna lungo pendii e crini smembrati dal solco dei carri, si affacciavano dirupi infecondi dai quali si domina ancor'oggi la piccola vallata immersa nel sonno, tra le pendici del vulcano spento ed il mare antico, culla di civiltà....

...non è per me un ricordo piacevole,
perdonate dunque se la mia mente vacilla ed il mio cuore sanguina...
sperso di proseguire il viaggio, ma non oggi...

llamrei 07-07-2011 21.32.02

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 33739)
Correva l'anno del Signore 1452, era una tersa mattinata di inizio maggio nella stagione in cui il beffardo inverno di dischiude anche negli ombrosi sentieri di montagna, dove le foglie cambiavano colore ed in lontanzna lungo pendii e crini smembrati dal solco dei carri, si affacciavano dirupi infecondi dai quali si domina ancor'oggi la piccola vallata immersa nel sonno, tra le pendici del vulcano spento ed il mare antico, culla di civiltà....

...non è per me un ricordo piacevole,
perdonate dunque se la mia mente vacilla ed il mio cuore sanguina...
sperso di proseguire il viaggio, ma non oggi...

Chiedo scusa Taliesin...ma si tratta di un inizio di un racconto vostro qui...sugli Annali?

llamrei 07-07-2011 21.38.22

Emrys, chiedo venia se solo ora ho potuto completare la lettura della prima parte del vostro racconto...(ora attacco con le scusanti :D) ma son dovuta uscire da Camelot per un paio di giorni e recarmi presso un'altra corte oltre confine (regionale) a "controllare" se la voce che girava da qualche tempo fosse veritiera...sono in corso i saldi...brutta roba:neutral_doh: non li consiglio a nessuno...troppa frenesia, troppe code per pagare...ma è un duro lavoro...e qualcuno lo dovrà pure fare...così mi devo sacrificare..:sad_wall:
E oggi, ritornando alla normalità (?) mi son dovuta accollare l'incarico di amanuense e scriba...per stilare con dovizia l'elenco di punti del regolamento che, chissà come mai, avete tempestivamente smarrito-poi-miracolosamente-ritrovato-mezzo-stracciato.

Ebbene: ora ho concluso la lettura di questa meravigliosa avventura che vede come protagonista un Cavaliere che io adoro e che, credetemi, incamera tutte le caratteristiche speciali che voi avete descritto. Un applauso a Emrys per la capacità di trasmettere in con le parole delle storie e a cavaliere25 che si merita questo speciale riconoscimento:smile_clap:

Emrys 07-07-2011 22.08.15

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 33758)
Emrys, chiedo venia se solo ora ho potuto completare la lettura della prima parte del vostro racconto...(ora attacco con le scusanti :D) ma son dovuta uscire da Camelot per un paio di giorni e recarmi presso un'altra corte oltre confine (regionale) a "controllare" se la voce che girava da qualche tempo fosse veritiera...sono in corso i saldi...brutta roba:neutral_doh: non li consiglio a nessuno...troppa frenesia, troppe code per pagare...ma è un duro lavoro...e qualcuno lo dovrà pure fare...così mi devo sacrificare..:sad_wall:
E oggi, ritornando alla normalità (?) mi son dovuta accollare l'incarico di amanuense e scriba...per stilare con dovizia l'elenco di punti del regolamento che, chissà come mai, avete tempestivamente smarrito-poi-miracolosamente-ritrovato-mezzo-stracciato.

Ebbene: ora ho concluso la lettura di questa meravigliosa avventura che vede come protagonista un Cavaliere che io adoro e che, credetemi, incamera tutte le caratteristiche speciali che voi avete descritto. Un applauso a Emrys per la capacità di trasmettere in con le parole delle storie e a cavaliere25 che si merita questo speciale riconoscimento:smile_clap:


Grazie, mia signora!
Speravo di aver bene interpretato tutte le storie che mi han raccontato su di lui nei vicoli di Camelot e nei corridoi del palazzo!
Mi sembra proprio un gran bravo ragazzo.


Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 33757)
Chiedo scusa Taliesin...ma si tratta di un inizio di un racconto vostro qui...sugli Annali?

Ah, ecco! Per un attimo mi ha confuso! Può essere che abbiate ragione, mia signora!
Attendiamo.

llamrei 08-07-2011 21.10.59

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 33765)
Mi sembra proprio un gran bravo ragazzo.

Lo è, ve lo assicuro;)

Sir Aphelion 17-07-2011 20.17.20

I parte
(Versione aggiornata)

Qualche tempo fa mi trovai affacciato da una delle torri di questo castello. Era l'alba, e pensai di godermi la quiete che precede il risveglio degli abitanti del nostro regno, di percepire i primi, dolci olezzi dei fiori e delle piante di questo florido giardino nel quale quotidianamente ci capita di incontrarci. Pensavo di poter osservare tutti gli animali e insetti mettersi all'opera (il tempo passa ad osservarli che uno non si rende neanche conto), invece... non fu così.

Sinceramente non saprei neanche riferire con esattezza cosa sia accaduto, ma sono certo che saprete aiutarmi a ricostruire la vicenda.
Dunque, mi trovai affacciato dalla torre, quando... ...


Lady Gonzaga correva lungo il cortile verso l'entrata. Era la tipica corsa di chi si sta affrettando per comunicare qualche novità. Non vi era alcun dubbio che tenesse qualcosa tra le mani, qualcosa che... ...le fece perdere l'equilibrio, e inciampò sul lastricato. Si rialzò, e dopo qualche attimo ritrovò il passo celere di prima. A quel punto si poteva riconoscere cosa teneva tra le mani: si trattava di un foglio, più esattamente di una lettera.
Entrò dal portone d'ingresso del castello di Camelot, ma era ancora presto e non trovò nessuno nella grande sala. Quindi uscì nuovamente. In assenza dell'altrui consiglio dovette fare affidamento al suo, ma talvolta è sufficiente interpellare il proprio giudizio e prestargli ascolto.
Dalla semioscurità della sala tornò alla luce mattutina delicata che invano cercava i primi raggi di sole. Senza ulteriore esitazione Gonzaga si avviò verso il giardino, nel quale ha sempre trovato le risposte più adatte ai propri quesiti. Caso mai avrebbe trovato lì conferma o smentita della propria intuizione. Nella sua mente era già fissata ogni parola della lettera appena scoperta, eppure il senso stentava a trovare una collocazione certa nei suoi pensieri.
In fondo al cortile, davanti al giardino si spezzò finalmente la sua solitudine, ed incontrò qualcuno a cui volentieri avrebbe confidato il contenuto della lettera, pur di sgravarne la propria mente dai dubbi che in così poco tempo le aveva suscitato.
Si trattava di Emrys: "Buongiorno, mia cara Gonzaga. Così presto, e già così solerte? Raramente la mia passeggiata mattutina trova interlocutori disposti a staccarsi dalle braccia di Morfeo, prima che la sveglia o il gallo provvedano a ciò. Eppure non erro nel vedervi oltremodo agitata".
Gonzaga: "Pare che il mattino abbia donato a voi la quiete che ha voluto sottrarre a me, sir Emrys. Ma... voi come mai siete già sveglio, a passeggiare fuori e oltretutto di buon umore?"
Emrys: "Il buon umore, milady, è il bastone che mi accompagna passo per passo a qualsiasi ora della giornata. La natura, nella sua operosità silenziosa, conserva i consigli più antichi a chi riesce ad ascoltarli, e qual momento migliore se non quando la natura stessa si sveglia? Basta anticiparla di qualche minuto, e svelerà tutti i suoi segreti a chi sia disposto ad intenderli. I vostri, lady Gonzaga, presumo siano custoditi nelle righe di questa lettera che tenete per mano, giusto?"
Gonzaga: "Gius... ... ma come sapete che si tratti di una lettera? Potrebbe essere un foglio qualsiasi!"
Emrys: "Il mio intuito suggerisce che non si tratti esattamente della lista per la spesa!".
Gonzaga: "Così è infatti! La lettera è alquanto misteriosa, credetemi!"
Emrys: "La lettera, o il suo mittente?"
Gonzaga: "Bé, l'una in conseguenza dell'altro... ... ma chi vi ha detto che si tratti di un mittente, nel senso che...".
Emrys: "Mia cara Gonzaga, il mio intuito già a quest'ora è sufficientemente sveglio da suggerirmi che non sia stata vostra zia a farvi gli auguri per l'onomastico per iscritto, e per questo ora siete così agitata! Dunque chi l'ha scritta? Aaaahhh, ho capito, un vostro spasimante è stato attratto dal suono della cetra con cui ogni pomeriggio fracass... ...deliziate le nostre orecchie qui in giardino, non è così?"
Gonzaga: "Non saprei. Il mittente è misterioso per voi che non conoscete il contenuto della lettera allo stesso modo come lo è per me! Leggete voi stesso" (gli porge la lettera).
Emrys: "Bla bla bla... ... ...firmato un cavaliere di Camelot. Perlomeno sappiamo da dove viene e cosa fa di mestiere. Dove l'avete trovata questa lettera?"
Gonzaga: "Ero diretta al mercato quando, passeggiando tra i viali fioriti che conducono fuor dai confini, pensai quanto fosse... ...".
Emrys: "Cara, non vi ho chiesto la vostra biografia!"
Gonzaga: "Perdonate, l'ho trovata sulla panchina poco più avanti in giardino, tenuta ferma con una pietra, la dove sono solita suonare la cetra il pomeriggio. Cosa mi suggerite? Chi potrebbe essere il mittente? Cosa dovrei fare secondo voi, provare a scoprirne l'identità, o attendere che sia lui a presentarsi al mio cospetto e dichiarare i propri intenti?"
Emrys: "Seguite quel che vi suggerisce il vostro istinto, ma fate in modo che non corra più della ragione! Ove questa si trova ad inseguire, prima o poi si corre il rischio di inciampare per la troppa fretta!"
Gonzaga: "Vi ringrazio per il vostro consiglio, sir Emrys. Non che ora ne sappia più di prima ma... ... in fondo non è cambiato nulla, ma grazie lo stesso! Buona passeggiata!"
Lady Gonzaga si allontanò entrando in giardino.
Emrys, pensando tra sé: "Beata gioventù, l'ingenuità è vostra compagna fedele e spesso anticipa i vostri intenti!"
Così Gonzaga si addentrò nel giardino, percorrendo sentieri a lei ben noti. Passò accanto alla panchina, sulla quale aveva poco prima trovato la lettera. Più avanti giunse nell'angolo più recondito del giardino, ove si trova un pozzo antico, intorno al quale le damigelle di Camelot sono solite dare appuntamento ai loro spasimanti, al termine di lunghi e ricercati corteggiamenti. Lady Gonzaga si appropinquò al pozzo con un presentimento indefinibile. Appena giunta lì, provò a sporgersi oltre per volgere il suo sguardo in fondo, al suo interno. Avrebbe già dovuto discernere il suo volto riflesso nell'acqua straordinariamente pura e limpida. Avrebbe dovuto vederlo. Ma così non fu. In realtà vide una cosa completamente diversa. Diversa ed inattesa. Inattesa e inspiegabile.
La lettera, che tanto gelosamente aveva tenuta stretta da quando l'aveva trovata, le cadde dalla mano. La prima folata di vento di quel mattino la allontanò leggermente sull'erba.

Lasciamo lady Gonzaga immobile in quell'immagine mentre osserva il fondo del pozzo e ciò che si trova al suo interno, quasi fosse un dipinto, circondata dai cespugli pieni di fiori. Facciamo alcuni passi indietro, mentre l'immagine di Gonzaga si rimpicciolisce ai nostri occhi. Torniamo alla panchina sulla quale trovò la lettera, e se fossimo passati da qui pochi minuti prima, avremmo scorto una persona correre molto in fretta. Una persona, per l'esattezza una fanciulla, che ormai si è allontanata parecchio da quel punto. Proviamo a raggiungerla inseguendo le sue tracce invisibili, e scopriamo che si tratta di lady Sibilla. Ormai ha raggiunto il posto cui era diretta, il cortile interno sul retro del castello di Camelot. Inequivocabilmente tiene qualcosa tra le mani, forse un foglio, ma più probabilmente si tratta di una lettera... ... ...

Lady Sibilla aveva ormai raggiunto il cortile interno, di corsa. Purtroppo per la gran fretta dimenticò di fermarsi, e inciampò sulle antiche pietre. Era sempre stata affascinata da questa parte del castello, che le sembrava indubbiamente la più romantica. Doveva pensare ogni volta a Lancillotto, che probabilmente passeggiando qui sospirava per Ginevra. Oppure pensava a Ginevra, che passeggiando qui doveva aver sospirato per Lancillotto. O ad entrambi che di nascosto dovevano aver sospirato insieme. Oppure a re Artù, che da solo doveva aver sospirato per loro due.
Ma Sibilla si accorse subito di non essere sola in quel posto, e chiamò: "Emrys, anche voi qui? Come mai così presto?"
Emrys rispose: "Ho sempre avuto l'impressione che queste antiche mura che ci circondano in questo cortile fossero portatrici di altrettanto antichi pensieri e consigli. La notte porta mistero, ma l'alba raschia dal mondo ogni enigma, e talvolta pare che si possano udire in modo appena percepibile talune di questi vecchi pensieri. Piuttosto, milady, cosa sospinge i vostri passi con tanta furia, quasi fosse già l'ultima, e non la prima ora del giorno? Per caso è questa lettera che tenete tra le mani?"
Sibilla: "Così è, sir Emrys... ...ho ancora il fiatone, desiderate leggere voi stesso?" (gli porge la lettera).
Emrys: "Bla bla bla... ... ... cavaliere di Camelot... ... ma siete sicura di non averla avuta da Gonzaga, o che lei l'abbia perduta? È esattamente la stessa! Dove l'avete trovata, se posso domandarvi?"
Sibilla: "Dunque, mi stavo recando al lavoro dall'alchimista, come ogni mattina, camminando lungo i viali fioriti che conducono fuori da qui e pensando a ciò che... ...".
Emrys: "Mia cara, non vi ho chiesto la vostra biografia!"
Sibilla: "Perdonate, l'ho trovata incastrata in un cespuglio di mimose, dinanzi al quale sono solita soffermarmi ogni mattina per odorarle!"
Emrys:" Hmmm, ogni mattina, dite?"
Sibilla: "Così è!"
Emrys: "Allora questo fantomatico cavaliere di Camelot, come si firma, deve conoscere le vostre abitudini! Nella lettera si dichiara devoto a voi e confida nel vostro aiuto, ma lo stesso lo dice anche a Gonzaga! Qualche idea sulla sua possibile identità?"
Sibilla: "Volevo chiedere lo stesso a voi!"
Emrys: "E io ricambio la domanda!"
Sibilla: "Ciò non mi porta molto lontano. Grazie comunque, sir Emrys, e buona passeggiata!"
Sibilla si allontanò, uscendo dal cortile.
Emrys, pensando tra sé: "Gioventù, gioventù, la vostra ingenuità vi abbaglia anche in mancanza di sole! Eppure è tutto così evidente!"


Fine I parte.

ladyGonzaga 17-07-2011 20.59.39

:D:D:D
interessante questa storia...
llamrei che innaffia le piante del palazzo? Ma non era un compito affidato a Emrys?:neutral_think:
chissà dietro quale prezzo si sarà sottratto a tale compito:neutral_think:

sono curiosa di sapere chi ha scritto quella lettera...sarà lo stesso che ha scritto a Sibilla????


spero che non mi facciate cadere dentro il pozzo...visto che sono anche caduta nella scalinata del palazzo:D:D

Rohan 17-07-2011 21.09.02

Personaggi degli Annali
 
Ehm...io vorrei entrare a far parte dei personaggi degli "Annali del Regno di Camelot" e ho letto sul regolamento che chi voleva "iscriversi" doveva scriverlo in quest'area...:smile_lol:

Hastatus77 17-07-2011 21.14.53

@Sir Aphelion
Messere, mi fa piacere che vi cimentiate in questo gioco proposto da lady Dafne... mi chiedo però se avete letto il suo regolamento, che ho accuratamente riportato qui.
Lady llamrei, non ha mai detto che il suo personaggio poteva essere usate per queste storie... ne avete parlato con lei?
Il personaggio di Emrys, inoltre è Bardo / Mago / Druido... non giardiniere.

Vi pregherei quindi di prendere visione del regolamento.
Grazie

@Rohan
Aggiungo il tuo personaggio.

Rohan 17-07-2011 21.17.17

Grazie messere :smile:

Emrys 18-07-2011 08.32.59

Premesso che non ho ancora letto il racconto... Giardiniere, dite? Uhm, scorgendo un mezzo druido, quale sono, in giro per campi e boschi raccogliendo piantine ed erbe, magari sistemando e curando qualche arbusto danneggiato o soffocato da piante parassite... beh, potrei essere scambiato per un giardiniere, in effetti! :D

Sir Aphelion, mio signore, non vi avevo suggerito di leggere bene il regolamento? Eh, capisco, capisco: l'irruenza del vostro giovane spirito, probabilmente sospinto (anzi proprio spinto!) dalla musa ispiratrice, che quando si scatena non accetta ostacoli! ;)

Emrys 19-07-2011 16.13.18

Sir Aphelion, mio signore, siete bravissimo! :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Sto morendo dalle risate, avete fatto un ritratto di lady Llamrei davvero simpatico, spumeggiante e... molto vicino al vero! Bellissime le sue elucubrazioni!!!

Sto anche morendo di paura per quando mi toccherà incontrare Cocco e Drillo. E mi dispiace alquanto per Cavaliere25... mi chiedo come farà a continuare la mia storia in quelle condizioni! :p

Ecco, c'è soltanto da sistemare la questione del regolamento...
E qui bisognerà attendere il responso di Lady Dafne!

Comunque, mi inchino profondamente: siete un vero maestro della narrazione!!!

================================

@Lady Dafne:

Approfitto del post (per non crearne un altro), per riportare la versione definitiva dell'ormai dimenticata introduzione degli Annali.
Spero vi piaccia!


Non è dell'armi, né degli incanti;
né della pugna accesa,
né dell'opera dei grandi
- eppure, di tutto questo -
che vi sarà narrato,
ma dell'ingegno di una nobil dama
e dell’opera sua, ch’ebbe gran fama.

Laddove Artù e il grande Merlino,
con pietre, leggi, ed un poter divino,
posero, solide, le fondamenta,
tessé lei con le sue parole,
trama e ordito d’ogni vicenda,
ed immortal rese Camelot la Grande
e l’animo intrepido d’ogni suo abitante.

Qui giunta con l'amor per un cavaliere
- che, a lungo, il Fato le negò di fatto -
Lady Dafne, tra le torri altière,
nella Storia trovò riscatto:
seppur vessata da malefiche trame,
redigé gli Annali di codesto Reame.

Sir Aphelion 19-07-2011 20.10.00

Sir Emrys, vi ringrazio per aver letto e commentato la prima parte del racconto. A breve seguirà l'ultima parte, corretta nei personaggi e nei ruoli in base al regolamento.
Vi preannuncio che la vostra parte sarà molto più consona al vostro ruolo di bardo, ma non solo (in realtà quello del giardiniere era solo un pretesto per... ...:silence_shhh:).
Niente paura, non incontrerete né Cocco né Drillo, ma non posso garantirvi che non inciamperete anche voi :p!


Per quanto riguarda i versi d'introduzione, sono certo che Lady Dafne sarà più che orgogliosa del vostro lavoro! :smile_clap:

Emrys 20-07-2011 10.26.55

Citazione:

Originalmente inviato da Sir Aphelion (Messaggio 34793)
Niente paura, non incontrerete né Cocco né Drillo, ma non posso garantirvi che non inciamperete anche voi :p!

Ahi, sento già infrangersi le mie vecchie e fragili ossa! :pensif_29:

Sono sicuro che farete un ottimo lavoro, mio signore!

Rohan 20-07-2011 11.32.34

Complimenti per la composizione messer Emrys :smile_clap: davvero apprezzabile :smile:

Guisgard 20-07-2011 14.22.11

Emrys, mio ispiratissimo bardo, il vostro componimento è strabiliante :smile:
Se vi avessero conosciuto i dotti filologi alessandrini vi avrebbero di certo inserito tra i più grandi poeti di sempre :smile_clap:

Emrys 20-07-2011 17.45.37

Citazione:

Originalmente inviato da Rohan (Messaggio 34839)
Complimenti per la composizione messer Emrys :smile_clap: davvero apprezzabile :smile:

Grazie, messer Rohan, siete troppo buono. Questa è decisamente nulla in confronto alle vostre ballate.


Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 34855)
Emrys, mio ispiratissimo bardo, il vostro componimento è strabiliante :smile:
Se vi avessero conosciuto i dotti filologi alessandrini vi avrebbero di certo inserito tra i più grandi poeti di sempre :smile_clap:

Mio signore ed amico, perdonate se, per un momento, verrò meno alla forma e al rispetto che vi è dovuto, ma... ESAGERATO!!! :confused_whistle2:
Se a suo tempo (ehm, forse c'ero già!)... se a suo tempo, dicevo, mi fossi presentato presso quei dotti con la mia semplice composizione perché fosse presa in esame, come minimo mi avrebbero lapidato sul posto o, con più grazia, mi avrebbero offerto una gita nel deserto, abbandonandomi in un'area lontana almeno un mese dall'oasi più vicina e fuori dalle piste delle carovane! :rolleyes:

Rohan 20-07-2011 19.14.26

Ahahah, messer Emrys siete fin troppo modesto: i miei ed i vostri versi si comparano! :smile:

Guisgard 20-07-2011 20.16.32

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 34873)

Mio signore ed amico, perdonate se, per un momento, verrò meno alla forma e al rispetto che vi è dovuto, ma... ESAGERATO!!! :confused_whistle2:
Se a suo tempo (ehm, forse c'ero già!)... se a suo tempo, dicevo, mi fossi presentato presso quei dotti con la mia semplice composizione perché fosse presa in esame, come minimo mi avrebbero lapidato sul posto o, con più grazia, mi avrebbero offerto una gita nel deserto, abbandonandomi in un'area lontana almeno un mese dall'oasi più vicina e fuori dalle piste delle carovane! :rolleyes:


E invece vi dirò che il vostro nome meriterebbe di comparire insieme a quello di Pindaro o di Esiodo :misc_write:
Non so perchè, ma qui a Camelot si potrebbe aprire un bel circolo culturale come quello di Augustea memoria.
Anzi, vi dirò che vi vedo bene nei panni di un novello Mecenate (a me piacerebbe impersonare Virgilio, ma, ahimé, non ne sarei degno. Mi contenterò allora del buon Marc'Antonio) :smile_lol:
Suvvia, ora non vi distraggo troppo con le mie chiacchiere, altrimenti vi farò ritardare il continuo del vostro racconto degli annali :smile:

llamrei 20-07-2011 22.08.12

Emrys: una introduzione degna dei migliori Poeti! Bellissima!:smile_clap::smile_clap:
Sono certa che Dafne apprezzerà :smile_wave_lady:quando...con calma....ritornerà a passeggiar per queste vie :rolleyes:

Emrys 20-07-2011 22.29.48

E sarà bene che io smetta di rispondere a complimenti immeritati, altrimenti quel benedetto racconto non lo finirò mai! :D

Scherzi a parte, vi ringrazio infinitamente, Lady LLamrei - mia signora! - e voi, Sir Guisgard - mio signore ed amico!

llamrei 20-07-2011 22.37.19

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 34909)
E sarà bene che io smetta di rispondere a complimenti MERITATI, altrimenti quel benedetto racconto non lo finirò mai! :D

!

Ecco! Quindi procedete con l'opera! Dante non perdeva mica tempo per scrivere la Commedia....(però se l'è presa comoda...)
http://crescereunbimbo.coninternet.o...0/sgridare.jpg

Sir Aphelion 21-07-2011 15.06.17

Segue l'ultima parte del racconto. La prima, al post 126, è stata sostituita con una versione conforme al regolamento.

Sir Aphelion 21-07-2011 15.08.55

II parte

Sibilla ebbe qualcosa come un'illuminazione, e molto presto avrebbe scoperto se si sarebbe confermato vero o falso, soluzione o illusione. Entrò nel castello, e si diresse speditamente in un'ala molto recondita di esso. Non incontrò nessuno strada facendo, ed ancor meno prevedeva di poter incontrare anima viva proprio qui. Scese una scala a chiocciola con scalini la cui pietra era consumata dai passi di molti secoli. L'umidità tipica dei luoghi sotterranei si percepiva con tutti i sensi, e vi era una sola torcia in fondo alla scalinata ad illuminare il suo percorso. Sibilla pensava: "Sono già inciampata, non occorre che mi capiti una seconda volta,... ...vero?"
Vero! Aprì con una certa fatica il pesantissimo portone il legno, prelevò la torcia dal muro, ed entrò in quella che, senza timore di smentita, possa definirsi una delle stanze più misteriose del castello. Era l'antico laboratorio! Sibilla fu colta da un brivido improvviso al solo pensiero che qui Merlino possa aver preparato i suoi incantesimi, e quali antiche ricette segrete siano ormai divenute segreto esclusivo di tali mura! Era tutto nel più totale disuso, abbandonato da secoli. Ovunque si vedevano fiale, contenitori, strani attrezzi e fogli e libri abbandonati all'oblio. Sibilla aveva qualcosa come un'intuizione, come dicevamo. Si guardò intorno con la torcia in mano, provò a far luce qua e la dove le serviva, analizzava i contenitori, fino a quando si avvicinò ad una bottiglietta e... ... ... . Si, era proprio quella! Incredibile che la storia non abbia inghiottito nel vortice del proprio passato tale oggetto così intriso di leggende, eppure era proprio lì! Si trattava di... ... ... .

Facciamo qualche passo indietro e usciamo dalla stanza buia mentre Sibilla continua a fissare incredula la bottiglietta (ma lasciamo la porta aperta, altrimenti la ragazza si spaventa!). Risaliamo le scale, e torniamo a vedere con i primi raggi del sole che ormai penetrano attraverso le finestre all'interno della grande sala d'ingresso. Non siamo più soli, perché in lontananza, lo avrete intuito, c'è una persona che sta correndo. Una fanciulla, per l'esattezza. Qual 'è la sorpresa in tutto ciò? Ora vedrete:

Lady Dafne correva fuori dal castello. In realtà non sapeva neanche dove andare esattamente, però intanto correva. Il motivo della sua corsa? Ovviamente la lettera che stringeva in una mano. In lontananza vide la splendida fontana al lato del cortile, e davanti ad essa la sagoma d'una persona che riconobbe ben presto essere sir Emrys. Esattamente la persona che poteva darle un saggio consiglio, per cui accelerò ulteriormente la sua corsa per raggiungerlo. E lo raggiunse. Purtroppo al momento di fermarsi lady Dafne inciampò, e cadde nell'acqua della fontana. Emrys osservò la scena senza scomodarsi neanche di un solo centimetro, e quando vide Dafne tuffarsi, disse solo: "Gioventù, gioventù, beata gioventù!", scuotendo la testa.
Dopo un po' lady Dafne riemerse, si guardò intorno agitata, e urlò: "Nooo, la lettera!" (che era finita in acqua insieme a lei). "Ora non si potrà più leggere, sir Emrys, e non ricordo bene il contenuto che volevo... ...".
Emrys la aiuto cavallerescamente ad uscire dalla fontana, mentre Dafne provò a scuotersi per asciugarsi.
Emrys: "Fatemi indovinare, ...un cavaliere di Camelot, ... ...bla bla bla.... ... a voi devoto... ...bla bla bla... ...richiede il vostro aiuto... ... non è così?"
Dafne: "Ma come fate a saperlo?"
Emrys: "Non siete la prima fanciulla che arriva oggi con questa lettera, per fortuna però sarete l'ultima. Presumo che vogliate chiedermi un suggerimento sulla sua identità, giusto?"
Dafne: "Ma è ovvio, una lettera così ben scritta, con tutti i crismi della cavalleria, può essere solo il frutto d'un animo nobile, cortese ed onesto! Voglio sapere a tutti i costi chi sia questo cavaliere! Chi, ma soprattutto dove sia!"
Emrys: "Quanta furia, milady! Sono certo di non errare nel suggerirvi di seguire semplicemente il vostro istinto, e se possibile, asciugatevi che vi prenderete un raffreddore".
Dafne: "Ma voi cosa ci fate qui davanti alla fontana a quest'ora del mattino, se posso domandarvi?"
Emry: "Di sicuro non ci faccio il bagno come voi! Questo gioco di acque ha sempre suggerito un'armonia ideale ai miei versi, e proprio da questa sorgente traggo ispirazione! E voi, la vostra lettera dove l'avete trovata?"
Dafne: "Appoggiata ad un vaso nel balcone dal quale mi affaccio ogni mattina appena sveglia per respirare subito l'aria fresca. Infatti di tanto in tanto vi saluto da lì, mentre fate la vostra passeggiata mattutina per il cortile".
Emrys: "Giusto, giusto. Dunque, questo misterioso cavaliere di Camelot che ha messo lì la lettera conosceva bene anche le vostre abitudini, e ha fatto in modo che la trovaste proprio adesso".
Dafne: "Sir Emrys, credo di avere una vaga idea! Vi farò sapere, ma adesso corro. Buona passeggiata!"
Dafne, ancora tutta bagnata, corse verso l'interno del castello. Emrys invece rimase fermo, appoggiato alla fonta. Sul fondo vide ancora la lettera. Cominciò a scuotere la testa. E a sorridere.

Dafne salì le scale che conducono alla torre più alta. Aprì il portone, e si trovò all'aria aperta. Il vento asciugò in fretta i suoi vestiti, così come i raggi del sole già più caldi a quell'ora del mattino, mentre lei si guardò nervosamente intorno. Ad un certo punto vide sventolare qualcosa. Qualcosa che a prima vista non poteva avere alcun senso. A prima vista no. Ma come sventolava in quel momento, era già successo in un frangente ben più tragico della storia. E fu lì che Dafne capì. O pensò di aver capito. O forse si illuse di aver capito.
Ah, beata gioventù!

Lasciamo lady Dafne sola sulla torre più alta di Camelot, e rientriamo nel castello. Scendiamo le scale e attraversiamo la grande sala d'ingresso. Niente paura, non c'è più nessuno con una lettera in mano. Raggiungiamo quella che è una delle stanze più nobili del nostro castello, la sala dei dipinti. Qui sono ritratti tutti (o quasi) i cavalieri che mai abbiano fatto parte della tavola rotonda, o comunque siano entrati nella leggenda di Camelot.
Per l'esattezza, i quattro muri sono stracolmi di ritratti. Lancillotto, Gaheris, Bors, Gawain, proprio tutti. Difficile dire se il loro sembiante corrispondeva del tutto, non lo saprà mai nessuo, ma in verità a Camelot nessuno lo ha mai voluto mettere indubbio. Ma adesso dobbiamo spostarci, e anche in fretta, poiché qualcuno ci sta venendo addosso.

Lady Gonzaga si precipitò nella grande sala dei dipinti. Non fece in tempo a rendersi conto del proprio stupore dinanzi a tale sfarzo, che subito stava per essere travolta da Sibilla che seguì subito dopo. Allo stesso modo volse lo sguardo intorno, senza trovare le parole adatte. Non le trovò neanche Dafne, che si precipitò nella stanza.
Quanti nobili cavalieri hanno fatto la storia di Camelot, pensarono tutte e tre congiuntamente, ma nessuna di esse pronunciò il proprio pensiero.
Gonzaga: "Sapeste cosa mi è capitato!"
Sibilla: "Sapeste cosa è capitato a me!"
Dafne: "E io allora cosa dovrei dire?"
Così raccontarono quel che era accaduto, confrontando le lettere (tranne Dafne, ovviamente). In quel momento giunse Emrys, curioso di sapere quale fosse l'esito delle ricerche delle tre fanciulle.
Gonzaga: "Guardai in fondo al pozzo. L'acqua al suo interno è straordinariamente limpida, c'è chi sostiene infatti che si tratti delle lacrime degli spasimanti che vengono respinti dalle dame che corteggiano. Comunque sia, nel fondo trovai questo, e lo tirai fuori".
Gonzaga mostrò a tutti una lunga ciocca di capelli dorata.
Sibilla: "Ma a chi sarà mai appartenuta? Io invece, nel laboratorio ho trovato questa bottiglietta, ormai vuota, che un tempo conteneva un filtro magico per fare innamorare chi ne bevesse!"
Dafne: "Ma come fate a saperlo, se ormai è vuota?"
Sibilla: "C'è scritto sull'etichetta, tra le avvertenze: "Attenzione, consumare con cautela, può provocare sintomi di innamoramento, anzi lo farà sicuramente! E voi, Dafne?"
Dafne: "Arrivata in alto sulla torre vidi sventolare qualcosa, per l'esattezza questi due drappi, uno bianco e uno nero".
Gonzaga: "Sono stati ritagliati ai loro margini, quindi un tempo componevano un tessuto molto più grande. Dal tipo materiale potrebbero sembrare forse... ... ...".
Sibilla: "Delle vele per imbarcazioni, una bianca e una nera!"

A quel punto le tre fanciulle si guardarono reciprocamente negli occhi, e Emrys le seguiva. Avevano capito chi fosse il loro cavaliere misterioso, e in silenzio si diressero davanti al suo ritratto. Lo osservarono, e pronunciarono il suo nome all'unisono: "Tristano!"
In quel momento entrò Morrigan: "Tristano chi?", e raggiunse il gruppo.
Dafne: "Oh amante sublime, quasi perfetto, colpevole senza aver commesso colpe! E adesso torna qui a Camelot, dopo tanti secoli, e chiede aiuto proprio a noi!"
Sibilla: "La ciocca dorata dei capelli di Isotta, il filtro magico che li fece innamorare, e l'equivoco della vela bianca e di quella nera al suo arrivo. Ma come è possibile, Emrys?"
Emrys: "Camelot è un luogo senza tempo, anche se devo dire che le mie ossa lo sentono più che bene il tempo che scorre!"
Gonzaga: "Emrys, vi chiediamo allora di metterci a disposizione tutta la vostra arte nel saper comporre i versi, per rispondere a Tristano e dichiarargli la nostra volontà di accoglierlo!". Dafne: "Si, lasceremo le tre lettere di risposta lì dove Tristano ci lasciò gli indizi, e aspetteremo".
Emrys: "Eh eh, mie care giovincelle, la poesia può molto, ma non tutto. Badate bene, posso comporre dei versi che abbiano simili poteri, ma per far ciò mi occorre un inchiostro che, agli occhi di chi legge, abbia questi effetti persuasivi".
Sibilla: "Andremo a comprarvelo subito, messer Emrys, così ci scriverete subito la lettera!"
Emrys: "Non è così semplice, le componenti necessarie per tale inchiostro sono ben più rare: da un lato occorre cogliere una rarissima rosa blu di montagna. Con molta, ma molta fortuna se ne riesce a trovarne una proprio sulle montagne ai confini più settentrionali del regno. Poi occorre un altrettanto rara e preziosa orchidea nera, che cresce, forse, in un giardino nascosto oltre l'immensa foresta oltre i confini occidentali del regno. Infine, e questa e la cosa più difficile, occorre trovare l'elitropia, la leggendaria pietra che rende invisibili. Secondo la leggenda si trova nei ruscelli ai confini meridionali del regno. Una volta che disporrò di questi elementi, sarà facile triturarli per ricavarne infine l'inchiostro magico. A quel punto, potremo scrivere a Tristano, e non vi è alcun dubbio che, se leggerà le lettere, si innamorerà dei vostri nomi che le firmeranno, e non esiterà a raggiungervi!"
Dafne: "Non è sufficiente dipingere una rosa di blu, un'orchidea di nero e prendere una pietra qualsiasi che solo somigli all'elitropia?"
Emrys: "Mia cara, l'amore è si cieco, ma non del tutto scemo!"
Gonzaga, Sibilla e Dafne: "Allora corriamo subito a cercare queste tre componenti. A presto".

Quindi le tre graziose fanciulle uscirono dalla sala dei ritratti, e rimasero solo Morrigan e Emrys.
Morrigan: "Perché mi guardate così, Emrys? E soprattutto, perché ridete?"
Emrys: "Posso confidarvi un piccolo segreto?"
Morrigan: "Ma certo, con me è al sicuro!"
Emrys: "Le tre lettere sono finte! Le ho scritte io stesso per ingannare le tre dame!"
Morrigan: "Come, allora anche tutta la storia dell'inchiostro magico, la rosa blu, l'orchidea nera, l'elitropia...?"
Emrys: "No, quello è tutto vero, l'inchiostro può essere fatto realmente, ed effettivamente possiede il potere di far innamorare chi legge parole scritte con questo inchiostro. E proprio per farmi procurare queste componenti ho spedito loro tre. Ultimamente notavo come sospiravano per le antiche storie d'amore di Camelot, così ho escogitato questo pretesto che, come vedete, fa funzionato egregiamente! Una volta che avrò le tre componenti e avrò fatto l'inchiostro, potrò finalmente comporre versi da destinare ad una fanciulla di cui vorrei conquistare i sentimenti".
Morrigan: "Ma loro tre certamente rimarrano molto deluse!"
Emrys: "Sono giovani, mia cara, così come voi. Siete facilmente soggette ad illusioni ed inganni, ma bisogna pur imparare nella vita!"
Morrigan: "Ma perché non siete andato voi stesso a procurarvi queste componenti?"
Emrys: "Io, da solo, per gli angoli opposti del regno? Avrei impiegato anni interi a mettere insieme tutto, loro al massimo tra un paio di settimane saranno di nuovo qui!"
Morrigan: "Ma avreste potuto chiedere a qualcuno di procurarveli, magari pagandolo adeguatamente. Così non sarebbe stato necessario ingannare loro tre".
Emrys: "Il caso vuole che queste sostanze siano soggette alle stesse regole della spada nella roccia: possono essere colte solo da chi sia mosso da un sentimento sincero, altrimenti perdono il loro effetto".
Morrigan: "Quindi foste voi a nascondere sia le lettere, sia gli indizi?"
Emrys: "Così è!"
Morrigan: "Ma non potreste più semplicemente dividervi l'inchiostro e fare metà voi e metà loro?"
Emrys: "Purtroppo ogni filtro magico può essere destinato ad una sola persona, in questo caso la fanciulla di cui intendo conquistare gli affetti. Per quanto riguarda le nostre graziose amiche, sono nel pieno della loro bellezza e disongono di tutte le armi della seduzione, non occorre loro possedere filtri magici".
Morrigan: "L'inchiostro magico! Incredibile, sir Emrys! Siete un novello Oberon che spreme il succo del fiore di cupido sugli occhi di Lisandro, Demetrio, Ermia e Elena, come in sogno di una notte di mezza estate!"
Emrys: "Novello Oberon? Mia cara, in realtà fui io allora a consegnare a Oberon il preparato, ma nella mia ingenuità giovanile gli consegnai tutti gli ingredienti, senza tenerne per me! Ah, ingenuità dei giovani".
Morrigan: "Devo scappare, a presto, Emrys".
Così Morrigan corse verso la porta, ma... ...
Emrys: "Morrigan!"
Morrigan (era già quasi uscita): "Si, sir Emrys?"
Emrys: "Capite bene che se direte una sola parola a loro tre sarò costretto a trasformarvi all'istante in un rospo, vero?"
Morrigan: "Non in una farfalla?"
Emrys: "In un rospo!"
Morrigan: "Allora non dirò niente".

>>> continua

Sir Aphelion 21-07-2011 15.10.13

>>> Continuazione della seconda parte.

Poco più tardi, nella sala d'ingresso del castello, Morrigan incontrò le altre tre che stavano per andare.
Morrigan: "Buon viaggio, a presto!"
Dafne, Gonzaga e Sibilla si guardarono negli occhi, quasi a consultarsi senza parole, poi:
Sibilla: "Possiamo confidarvi un segreto, prima di partire?"
Morrigan: "Con me sarà al sicuro!"
Sibilla: "Le tre lettere di Tristano sono finte!"
Morrigan: "Cosa? Come fate a saperlo?"
Dafne: "Le ha scritte lo stesso Emrys. Negli ultimi giorni ci siamo messe di proposito a recitare versi delle grandi storie d'amore tradizionali in sua presenza, per attirarne l'attenzione. Sapevamo dell'inchiostro magico, ma solo lui conosce come si prepara. Una volta terminato, glielo toglieremo di nascosto e lo utilizzeremo noi! I versi delle sue poesie sono eccellenti già così, senza ulteriore magia!"
Gonzaga: "Ma non ditegli niente, altrimenti saremo costrette a trasformarvi in un rospo!"
Morrigan: "Ma conoscete almeno la formula per farlo?"
Gonzaga: "Un modo si troverà, niente paura".
Morrigan: "Ma così vi perderete il gran ballo questo fine settimana, con tutti i cavalieri del regno pronti a corteggiare le dame! E l'occasione migliore e capita una sola votla l'anno!"
Sibilla: "Tranquilla, non ci perderemo niente, al massimo entro un paio di giorni saremo di ritorno, non più di tre!"
Dafne: "No, due giorni basteranno comodamente!"
Morrigan: "Buon viaggio, allora!"


Un anno, 9 mesi e 17 giorni dopo.
Davanti all'entrata di Camelot.

Dafne, Sibilla e Gonzaga: "Finalmente a casa! Che fatica! Ecco che arriva Morrigan.
Morrigan: "Siete tornate, finalmente! Avete recuperato tutte le componenti?"
Sibilla: "Ci mancherebbe anche che dopo tanto tempo torniamo a mani vuote! Certo che abbiamo tutto!"
Gonzaga: "Appena sarà pronto l'inchiostro, sostituiremo di nascosto la boccetta con una che conterrà una sostanza del tutto simile, che noi provvederemo a preparare. Non si accorgerà di nulla, e se si, sarà ormai troppo tardi!"
Morrigan: "Strano comunque che Emrys si sia fatto ingannare da voi, di solito possiede la facoltà di guardare almeno per brevi momenti nel futuro, quindi se ne sarebbe accorto!"
Dafne: "In questo caso però gli sarebbe stato più utile impiegare l'altra sua facoltà di guardare nel passato, quando abbiamo ordito questo tranello".
Gonzaga: "Bé, per guardare contemporaneamente avanti e a retro avrebbe dovuto essere particolarmente strabico!"
Sibilla: "Il gran ballo com'è andato poi?"
Morrigan: "Quale, quello dell'anno scorso o di quest'anno? Ve ne siete persi due! Che cavalieri, che eccellenze! Altro che Tristano! Ma ecco che arriva Emrys"
Emrys: "Finalmente, bentornate!"
Gonzaga: "Abbiamo tutto, quanto occorrà per preparare l'inchiostro?"
Emrys: "A fare le cose per bene, circa una quindicina d'anni, non più di venti!"
Gonzaga, Sibilla e Dafne: "Cooosaaaaa?"
Emrys: "Scherzavo, scherzavo, il tempo di darvi una rinfrescata, e sarà già pronto".

Più tardi si incontrarono nell'ufficio di Emrys.
Emrys: "Questo è l'inchiostro già pronto! Per stasera ormai è tardi, sono troppo stanco per comporre versi, inoltre e stata preparata una festa per il vostro ritorno. Ci incontreremo domani per le lettere".

Così uscirono Dafne, Gonzaga e Sibilla dall'ufficio di Emrys, e rimasero solo lui e Morrigan.
Emrys: "Mia cara Morrigan, sappiate, se già non lo sapete, che le nostre tre graziose amiche tenteranno di sostituire questa boccetta con un loro inchiostro che proprio in questo istante stanno andando a preparae, imitandone il colore! Proprio per questa ragione la boccetta che lascerò qui sulla scrivania sarà falsa, e quella vera rimarrà per tutta la notte sotto il mio cuscino".
Morrigan: "Vedo che è proprio impossibile ingannarvi!"
Emrys: "Da troppi secoli ormai cammino per le vie di questa terra, ne ho viste troppe per farmi ingannare da tre fanciulle! Ma non dite niente, altrimenti, come sapete, sarò costretto a trasformarvi in rospo!"

Quindi si ritrovarono tutti a cena, insieme agli altri abitanti di Camelot. Fu una serata molto divertente, quando ad un certo punto accadde che... ...
Emrys: "Sono staaaanco, molto staaaaanco, perdonatemi, ma con le mie ultime forze cercherò di raggiungere il letto. Buonanotte!"
Tutti: "Buonanotte!"
Dafne, Sibilla e Gonzaga si rivolsero a Morrigan
Gonzaga: "Sappiate che gli abbiamo messo un potente sonnifero sia nel cibo che nelle bevande, meglio abbondare. Ha funzionato perfettamente!"
Dafne: "Sapevamo che avrebbe sostituito la boccetta sulla scrivania con una falsa, prevedendo una nostra azione. Probabilmente terrà quella vera con sé, magari sotto il cuscino. Grazie al potente sonnifero però non si sveglierà se la sostituiremo! Ma non ditegli niente, perché altrimenti dovremo... ...".
Morrigan: "Si, si, mi trasformerete in un rospo, lo so!"

Il mattino dopo, all'alba, Morrigan e Emrys si incontrarono nel cortile. Gli altri dormivano ancora, visto che la cena si era protratta a lungo.
Morrigan: "Allora, a costo di essere trasformata in rospo, tanto a questo punto mi sembra quasi inevitabile, devo dirvi che... ...".
Emrys: "Il sonnifero? Lo so, lo so.... ...".
Morrigan: "Allora dovete sapere che... ...".
Emrys: La boccetta che hanno sostituito sotto il mio cuscino? So anche questo. Ma voi dovete sapere che ieri sera, poco prima di cena, mi sono recato di nascosto nelle loro stanze. Ero certo che da qualche parte vi fosse la boccetta con l'inchiostro finto, che poi avrebbero sostituito di notte con quello vero sotto il mio cuscino. Quindi ho provveduto a lasciare a loro la boccetta contenente l'inchiostro vero, che loro tre in questo modo mi hanno praticamente restituito nottetempo, riportandomela di fatto direttamente sotto il cuscino e riprendendosi quella finta fatta da loro stesse! Ha ha! Gioventù, gioventù, l'ingenuità vi accompagna fedelmente!"
Morrigan: "Devo dire che sono senza parole!"
Emrys: "Io invece posso rassicurarvi: non è mai esistita una formula per trasformarvi in rospo, ma ero sicuro che mi avreste voluto credere! Comunque sia, filtri d'amore e incantesimi simili hanno sempre portato al male, le nostre fanciulle posseggono le grazie per sedurre, non hanno bisogno di magia! Per evitare altri equivoci, mi appresto subito a scrivere la lettera alla mia adorata per consumare l'inchiostro nella boccetta."
Morrigan: "Se portano al male, perché allora voi stesso siete propenso ad utilizzare l'inchiostro magico?"
Emrys: "Come dite? Eeeehm, .... ... devo andare, buona giornata!"

Infine Emrys si incamminò adagio verso il luogo nel quale avrebbe scritto i versi da dedicara alla fanciulla per la quale sospirava. Purtroppo, nel pensare a lei non si rese conto di uno scalino pochi passi più avanti, sul quale era piuttosto facile inciampare. ...Quattro passi.... e pensava alla fanciulla. ...Tre passi... e pensava ai suoi versi. ...Due passi... e pensava all'inchiostro. ...Un passo, ancora niente.
D'improvviso...
Emrys: "Questo scalino non lo avevo visto proprio, meno male che me ne sono accorto in tempo altrimenti sarei inciampato!"
Allora proseguì, ma non si accorse subito dopo di una buccia di banana a terra. Così scivolò e cadde a terra. "Non è successo nulla, tutto a posto!"
Emrys si rialzò tranquillamente e proseguì. In breve si renderà conto che nella caduta si sia infranta la boccetta con l'inchiostro, ma all'eccellenza dei suoi versi di certo non occorre la magia!

Fine

Aphelion

Emrys 21-07-2011 16.44.01

:smile_clap::smile_clap::smile_clap::smile_clap::s mile_clap::smile_clap:
Sir Aphelion, mio signore, siete davvero un eccezionale narratore.
Fantastica storia. Divertentissima. Mi spiace aver rubato le battute a lady Llamrei, ma mi avete rappresentato in un modo che mi aggrada moltissimo!

Solo una nota, per salvarmi la pelle: io non minaccerei mai Lady Morrigan, mia signora (e mia dea!), anche perché avrei sicuramente la peggio. Ma nella finzione credo si possa accettare! :p

Da vero professionista, avete catturato molto bene alcuni aspetti dei cittadini di Camelot. Sicuramente su di me avete fatto un ottimo lavoro. Al di là della supposta bravura nel comporre versi, amo veramente gli aspetti della natura (da cui spesso prendo ispirazione), amo sentire come tutto dovrebbe muoversi in armonia e... sì, adoro anche simili intrighi. E anche sul mio sesto senso (o preveggenza) ci siete andato molto vicino... beh, l'avete raffinato molto, in realtà!
L'incidente finale, poi, è praticamente il leitmotiv della mia vita... della mia lunghisssssima vita (come giustamente avete sottolineato)... evito questo, prevedo quello, e poi...

Siete davvero bravissimo! Corro (si fa per dire, data l'età!) ad aggiungere un nota positiva alla vostra reputazione!

E vi premio con una corona d'alloro sul capo!

Hastatus77 22-07-2011 14.19.51

@Sir Aphelion
Racconto divertente. :smile_clap:
L'ho inserito nella raccolta degli "Annali del regno di Camelot".

llamrei 22-07-2011 14.28.51

Letto! Ma è simpaticissimo! Complimenti veramente!:smile_clap:

Lady Dafne 22-07-2011 19.10.30

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 34769)

@Lady Dafne:

Approfitto del post (per non crearne un altro), per riportare la versione definitiva dell'ormai dimenticata introduzione degli Annali.
Spero vi piaccia!


Non è dell'armi, né degli incanti;
né della pugna accesa,
né dell'opera dei grandi
- eppure, di tutto questo -
che vi sarà narrato,
ma dell'ingegno di una nobil dama
e dell’opera sua, ch’ebbe gran fama.

Laddove Artù e il grande Merlino,
con pietre, leggi, ed un poter divino,
posero, solide, le fondamenta,
tessé lei con le sue parole,
trama e ordito d’ogni vicenda,
ed immortal rese Camelot la Grande
e l’animo intrepido d’ogni suo abitante.

Qui giunta con l'amor per un cavaliere
- che, a lungo, il Fato le negò di fatto -
Lady Dafne, tra le torri altière,
nella Storia trovò riscatto:
seppur vessata da malefiche trame,
redigé gli Annali di codesto Reame.

Lady Dafne è qui e si scusa per il ritardo (ah, il lavoro.... !!! :rolleyes:)
L'introduzione è, come ogni vostro lavoro caro Emrys, decisamente sublime! Credo sia proprio adatta!
E che dire dell'ultima strofa: altro che Lacillotto e Orlando, questo è il più bel "poema" che sia mai stato scritto :D...
GRAZIE mio caro Emrys!

Lady Dafne 22-07-2011 19.13.53

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 34904)
Sono certa che Dafne apprezzerà :smile_wave_lady:quando...con calma....ritornerà a passeggiar per queste vie :rolleyes:

Uffi llamrei, non sgridarmi :(.... porta pazienza!

... aspettate che leggo la seconda parte del racconto di Sir Aphelion... la prima era a dir poco molto bella e incalzante!!! Chi sarà questo cavaliere misterioso che scrive a tutte le dame?? mah.... :smiley_love:

Lady Dafne 22-07-2011 19.32.13

Bel racconto Aphelion, complimenti!!!
Una sola cosa: era proprio necessario farmi cadere dentro la fontana??? povera me che figuraccia :o ;)

Sir Aphelion 22-07-2011 20.08.14

Grazie a tutti, in particolare a Dafne per aver dato vita a questa iniziativa. Mylady, non è colpa mia se correte in giro all'alba con abiti così sofisticati!:D Se vi foste vestita un po' più casual, non sareste mai caduta nella fontana :smile:

Ovviamente aggiungo il mio nome a quello dei personaggi disponibili per i racconti (in qualsiasi ruolo). Grazie. :smile_wave:

Lady Dafne 22-07-2011 20.29.37

Citazione:

Originalmente inviato da Sir Aphelion (Messaggio 35077)
Grazie a tutti, in particolare a Dafne per aver dato vita a questa iniziativa. Mylady, non è colpa mia se correte in giro all'alba con abiti così sofisticati!:D Se vi foste vestita un po' più casual, non sareste mai caduta nella fontana :smile:

Ovviamente aggiungo il mio nome a quello dei personaggi disponibili per i racconti (in qualsiasi ruolo). Grazie. :smile_wave:

Eh avete ragione anche voi! Ma mi piacciono gli abiti sofisticati :smile_lol:

Che bello avere anche voi tra i partecipanti agli annali... come cavaliere, sbaglio?
Chissà che le vacanze non mi ispirino una nuova storia! :surprised_drool:

Sir Aphelion 22-07-2011 20.37.57

Citazione:

Originalmente inviato da Lady Dafne (Messaggio 35079)
Eh avete ragione anche voi! Ma mi piacciono gli abiti sofisticati :smile_lol:

Che bello avere anche voi tra i partecipanti agli annali... come cavaliere, sbaglio?
Chissà che le vacanze non mi ispirino una nuova storia! :surprised_drool:


Basta che non mi facciate cadere in una fontana (cosa che io non farei mai con voi:naughty::p)

ladyGonzaga 22-07-2011 20.54.45

:smile_clap::smile_clap::smile_clap::smile_clap:

bravo!!!!
la prossima volta indosseremo tutti abiti da amazzoni ..si sa mai per le cadute:D:D:D

Sir Aphelion 22-07-2011 21.06.23

Poteva andarvi anche peggio, visto che non siete caduta nel pozzo:D!

ladyGonzaga 22-07-2011 23.36.43

Citazione:

Originalmente inviato da Sir Aphelion (Messaggio 35086)
Poteva andarvi anche peggio, visto che non siete caduta nel pozzo:D!

infatti mi ritengo fortunata:D:D:D:D

Melisendra 20-08-2011 14.46.08

Che bel topic! Vorrei che il mio nome fosse inserito nella lista dei personaggi di questo gioco!:smile:

Guisgard 20-08-2011 18.31.38

http://3.bp.blogspot.com/_iqde5Op1Cy...rnell-s021.jpg
EROINA DA ROMANZO DI TURNO:
"Oh, sir Guisgard... noto che non avete lasciato il vostro nome per questo divertente gioco... su, vi prego, fate in modo che tutti possano cantare anche di voi e delle vostre gesta, oh, sir... vi prego!"
GUISGARD: "Forse avete ragione, milady... vedete, la fama, gli onori e la celebrità mi sono del tutto indifferenti... ma farò quanto mi imponete... e sia, accetterò di partecipare a questo cortese gioco..."
EROINA DA ROMANZO DI TURNO: "Oh, sir... grazie..."

elisabeth 20-08-2011 18.58.38

Salve a tutti......e' vero latito da un po', ma Lady Elisabeth infondo non e' un personaggio da buttar via....potreste inserire anche il mio nome in questo topic...?...se avete ancora posto ovviamente...:confused2:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.40.20.

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