Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il mistero delle Cinque Vie (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2498)

Lady Gwen 09-05-2017 01.57.02

"Sì! Sì, esatto, è così!" esclamai, in un impeto di speranzasa eccitazione "No, non sei pazzo e devi aiutarmi" guardandolo, seria.

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Guisgard 09-05-2017 02.33.27

La vecchia Tiada si avvicinò alla tavola.
“Ascoltate, altezza...” disse a Elyse “... ho avuto una visione... ho visto in sogno il futuro di questa città... ed è terribile... ho veduto voi, tutta nuda, legata al vostro stesso trono... e come una schiava eravate inginocchiata a servire un uomo che sedeva sul vostro seggio...” guardando il freddo e bellissimo volto della regina.

Clio 09-05-2017 02.41.12

Ascoltai la donna, tenevo molto in considerazione la sua opinione, era saggia e gli dei spesso le parlavano, rivelandole cose inaccessibili a noi mortali.
Sospirai a quelle parole, a quella rivelazione così strana.
Restai in silenzio per un lungo istante, cercando di immaginare quella visione, percependone la gravità.
"Posso dirvi che non permetterò mai a nessuno di sedere sul mio trono, venerabile Tiada.." con tono solenne "Vi sono grata del vostro avvertimento, sappiate che farò qualunque cosa sia in mio potere per evitare di essere privata del mio trono..".

Guisgard 09-05-2017 03.02.48

“Dovete solo raccontarmi di voi, partendo dalla vostra infanzia...” disse lui ad Astral “... naturalmente io mi impegnerò anche a darvi un'istruzione più completa che vi permetterà di poter un giorno avere una vita normale... venite, vi mostrerò la vostra stanza... da oggi vivrete qui...” sorridendo.

Guisgard 09-05-2017 03.04.31

“Aiutarti...” disse Elv fissando quell'ombra luminosa che diceva di chiamarsi Cassandra “... e come? Come potrei aiutarti? Non so un accidenti di queste cose... ammesso poi che io non sia ammattito davvero...” scuotendo il capo.

Lady Gwen 09-05-2017 03.08.26

"io... Non so esattamente cosa fare, oltre trovare il mio corpo..." mormorai "Ma ne guadagnamo entrambi: io riacquisto di nuovo la mia vita e tu puoi vendere questo posto. Affare fatto?"

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Guisgard 09-05-2017 03.09.48

“Non sottovalutate, altezza, cosa gli dei hanno predetto in sogno...” disse austera la vecchia ad Elyse “... guardatevi da una simile visione... in passato molti uomini per lussuria hanno cercato di invaderci... senza la gemma siamo indifese...” chiese poi il permesso e andò via.

Clio 09-05-2017 03.13.55

"E tante donne per lussuria hanno abbandonato questo posto.." sussurrai pianissimo, mentre osservavo la donna andarsene.
Sospirai, pensando a quelle parole.
Sì, dovevo trovare la gemma, dovevo trovarla a qualunque costo.
Arrivò il dolce, e lo mangiai quasi distrattamente, immersa in quei preoccupati pensieri che affollavano la mia mente.
Portai poi il bicchiere alle labbra, pensierosa.

Guisgard 09-05-2017 03.24.53

Elyse continuò la sua cena, avvolta da pensieri cupi come il futuro di Beltas e inquieti, come il suo umore.
Era ormai sera e le poche stelle scintillavano in un cielo attraversato da nuvole sparse, battuto da un vento che sibilava come un lamento.
Le torri più alte del palazzo restarono come muti guardiani di quel luogo, mentre le ombre ricoprivano la bellezza di quella città fatta di donne bellissime.

Clio 09-05-2017 03.29.32

Il silenzio calò sul palazzo, un silenzio avvolgente e quasi cupo, come il cielo che si apprestava ormai ad accompagnare una lunga notte.
Finii il mio vino, e mi alzai, camminando leggiadra verso la mia inaccessibile torre, dove era custodita la mia vita più segreta.
Chiusi la porta dietro di me, restando finalmente sola.

Guisgard 09-05-2017 03.58.09

Elv guardò quella strana creatura.
“Fammi capire...” disse allo spettro di Cassandra “... se non ti aiuterò tu poi resterai qui a terrorizzare da buon fantasma la mia magione, giusto?” Sarcastico.

Guisgard 09-05-2017 04.09.57

Elyse raggiunse la sua torre, dove nessuno poteva giungere.
Era il punto più inaccessibile del palazzo e forse dell'intera città.
Qui nessuno osava disturbare la regina, a meno che non ci fosse un'emergenza.
E poco dopo una soldatessa arrivò.
“Perdonate, altezza...” disse inginocchiandosi “... sono stati catturati degli stranieri... crediamo si tratti di spie...”

Clio 09-05-2017 04.24.41

Entrata nelle mie stanze, mi preparai per la notte, prendendo un libro da leggere.
Un momento di evasione male non poteva farmi dopotutto.
Stavo quasi per sistemarmi, quando una soldatessa fece capolino, e mi riportò la notizia di tre uomini catturati.
Normalmente le avrei detto che io dovevo dormire e non mi interessava ma... sapevo che non sarei riuscita a dormire quella notte, e la cosa mi incuriosiva, dovevo ammetterlo.
Finalmente qualcosa di nuovo che non fosse la gemma o gli stupidi uomini del nostro paese.
Chiamai rapida le ancelle e mi vestii in fretta.
Scesi così nuovamente nella sala del trono, così silenziosa a quell'ora della notte, così austera e tetra, riscaldata e illuminata solo dalle fiaccole.
Chissà come dovevo sembrare lassù su quel trono imponente e severo.
Una volta raggiunto il mio scranno, feci un cenno alla mia soldatessa.
"Portateli qui.." ordinai.

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Guisgard 09-05-2017 04.41.20

Le porte della sala si aprirono e due soldatesse portarono al cospetto di Elyse tre uomini incatenati, fino ad imporre loro di inchinarsi davanti a quel trono.
I tre fecero resistenza e subito le due soldatesse li colpirono più volte con una frusta, fino a quando le loro gambe si piegarono, facendoli inchinare a forza davanti alla regina.
I tre indossavano abiti che sembravano particolari, probabilmente militari.
Uno era grosso e dalla barba rossiccia, un altro alto e dai colori scuri, mentre il terzo aveva capelli neri, occhi chiari e l'espressione beffarda.
Si guardavano intorno stupiti per la bellezza di quelle donne, ma più di tutte colpì loro la sovrana.
“Ecco i prigionieri, altezza.” Disse una delle soldatesse, mentre quello dagli occhi azzurri fissava la donna sul trono.
https://thehostages.files.wordpress....pg?w=460&h=704

Guisgard 09-05-2017 05.09.47

“Il male inteso come morte...” disse Kimsy ad Eeila “... in questa brughiera infatti sembra dominare la morte da qualche tempo... una morte misteriosa, persino innaturale, che sembra abbattersi su chi è più innocente e debole...”

Clio 09-05-2017 05.10.46

Il mio sguardo vago, distante e freddo fissava la porta, chiedendomi che cosa ci fosse al di là, cosa mi riservasse quella strana notte.
Quando si aprì, il mio sguardo scese, e raggiunse quei tre uomini incatenati, che fecero la loro comparsa nella sala del trono.
Li guardai distrattamente uno per uno, come se il mio sguardo li trapassasse, senza vederli davvero.
Cos'erano, soldati?
Ma uno di loro, uno di loro attirò la mia attenzione, decisamente.
Quegli occhi così azzurri, quell'espressione beffarda sul viso, quel viso.
Per un momento mi sentii avvampare, rendendomi conto di aver appena rivisto il volto dell'uomo che avevo immaginato nel mio caldo bagno, ora potevo vederlo distrattamente.
Che pensiero pericoloso, mia regina...
Restai ad osservare quegli occhi che restavano fissi nei miei, senza preoccuparmi di nulla.
Non avevo mai visto nulla di tutto ciò.
Un'espressione di indefinito stupore, di malcelata meraviglia si formò sul mio viso.
Un istante, un breve istante.
Poi tornò la maschera di ghiaccio che tutti conoscevano e mi rivolsi a loro.
"Ebbene..." tuonai, guardandoli "Chi siete voi e cosa ci fate nel mio regno?" severa.
Ma quell'espressione, quell'istante in cui mi ero lasciata andare alla vista di quell'uomo, era stata visibile, per un breve e ma intenso istante.

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Nyoko 09-05-2017 08.09.17

Avrei vissuto con lui? Sul serio? In cambio solo della mia storia? Perché? Annuì dubbiosa e lo seguii verso quella che sarebbe stata la mia stanza. Mi guardavo intorno circospetta e in allerta, pronta a difendermi in caso di pericolo. Mi sentì veramente smarrita in quella situazione.

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Lady Gwen 09-05-2017 12.59.02

Terrorizzare?
Io mi ero aperta con lui, gli avevo raccontato la mia storia benché non mi facesse piacere e lui faceva il sarcastico?
"Hai idea di quanto sia difficile vivere così? E ti sembra davvero la cosa giusta fare del sarcasmo?" esclamai, alzando un po' il tono della voce, ma nonostante non stessi gridando, la mia voce suonò come un urlo straziato e intriso di sofferenza, come il fragore di bicchieri che vanno in frantumi.
Era troppo tempo che mi trovavo in quella situazione e ora mi sembrava di impazzire.

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Altea 09-05-2017 22.27.51

Alle parole del chierico mi feci seria e lo guardai negli occhi, come per una sorta di unione..io nella mia Fede e lui nella Sua..."Morti di innocenti e deboli..misteriose..e non si sa perpetrate da chi..dal Male ovvio" bisbigliando e mordendomi le labbra per non poter dire altro "Il Male sta prendendo il sopravvento, monsignor Kimsy, e non solo qua ma in tutto il Mondo..è tremendo, e non sappiamo sotto che forma e da parte di chi" parlando in modo sibillino o forse lui avrebbe capito visto il suo spiccato intelletto, era un uomo misterioso.."Io vorrei rendermi utile, nel mio Regno è vietato tutto ciò che è Male...so da queste parti vedete le donne come fragili ma io sono diversa". Sospirai non potendo dire io ero un' altra donna, io ero una sacerdotessa e quasi Dea ma forse lui in me aveva visto nel volto qualcosa di diverso dalle altre.
Voltai pensierosa il viso verso la brughiera..."Dove stiamo andando? Io ho alcune monete d' oro e posso vivere e prendermi vestiti adatti al vostro posto...voi non avete detto nulla" accorgendomi finalmente di quel uomo con noi vestito in modo diverso da Kimsy e l' altro e, forse, non era uno di quegli uomini che Parvia apostrofava "della Chiesa".
Ebbi come una visione improvvisa, come se quella brughiera mi trasmettesse qualcosa...possibile un uomo vicino a te, e vestito in modo uguale a noi quasi..una sorta di eroe?Attenta alle seduzioni Altea..
Trasalii riconoscendo la voce...e lui..era bello..troppo bello e carismatico..no, nessun uomo poteva competere con me, con una Sacerdotessa di Serenica ma toccandomi, involontariamente, la bianca e candida ma sensuale veste.

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Guisgard 10-05-2017 16.10.04

Episodio II: La bestia della brughiera

“Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.”


(Salmo 20)


La contadinella aveva imboccato una stradina laterale, risalendo poi lungo stretti sterrati profondamente scavati dalle piogge e dai secoli, tutti circondati da alte sponde su cui crescevano liberamente muschi e ciuffi di erbe selvatiche.
Aveva ormai raggiunto un vecchio ponte di granito sospeso su un canale che gorgogliava tra selci ed arbusti secchi, quando il sibilo del vento, dolce e profumato fino a quel momento, sembrò mutarsi in un fischio stridulo, lento e prolungato, quasi simile ad un lamento soffocato.
Angosciata da ciò la ragazza affrettò il passo, seguito dallo scodinzolio del suo cane.
Come poi a voler scacciare quella aga inquietudine, la giovane prese ad intonare una canzoncina rivolta proprio al suo piccolo compagno a quattro zampe.
Ma all'improvviso un latrato lontano che gelò il sangue della contadinella.
Il suo cagnolino prese ad abbaiare timidamente, per poi correre via.
Ed anche lei corse, dietro il suo cane su un irregolare sentiero di pietre e muschio.
Correva parallela al corso d'acqua che brillante scorreva tra il vento ed il Sole ancora alto del primo meriggio.
Poi di nuovo quel verso.
Era più vicino.
Ed era chiaro, nitido, feroce.
La ragazzina corse ancora più forte, con quanto fiato aveva in corpo.
Correva, correva.
Correva nella vasta brughiera battuta dal vento e dal nulla.
Correva, correva.
Il suo piede però ad un tratto inciampò, forse in un rovo, lacerandole la caviglia.
Allora ancora udì quel latrato.
I suoi occhi si fecero grandi, quasi bianchi per lo spavento, per l'orrore, per ciò che vide.
Cercò di alzarsi, ma scivolò nel corso d'acqua.
E lì fu raggiunta e sbranata.
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Guisgard 10-05-2017 16.28.56

I tre prigionieri furono infine costretti ad inginocchiarsi davanti alla bellissima regina di Beltas.
Erano sorpresi, meravigliati, turbati per ciò che vedevano.
Ovunque vi erano donne di grande sensualità, ma più di tutte sembrava esserlo quella sovrana.
“Pensavamo” disse ad un tratto quello dagli occhi azzurri ad Elyse “che queste cose succedessero un tempo, magari nel Medioevo... non immaginavo che nel XIX secolo uomini liberi rischiassero le catene per entrare in una città straniera...” con un tono per nulla intimorito, quasi di sfida.
“Zitto, cane!” Colpendolo con rabbia una delle soldatesse.

Guisgard 10-05-2017 16.30.37

Il giovane dottore condusse Astral al primo piano della sua abitazione, dove le mostrò una piccola stanzetta arredata senza grandi slanci, ma comunque accogliente e tranquilla.
“Ecco, questa sarà la vostra stanza...” disse “... e credo sia bene presentarci, no? Sono il dottor Chrienz...” dandole la mano e sorridendo.

Guisgard 10-05-2017 16.31.16

Elv sorrise, o almeno abbozzò un ghigno.
“E sia, hai ragione...” disse a Cassandra “... ma capirai che questo... questo nostro conversare non è proprio la cosa più naturale del mondo, no? Voglio dire... tu sei... beh, sei come la protagonista di un romanzo fantastico, dai tratti gotici, mutata in uno spettro da un incantesimo... ecco... questo volevo dire... lasciami almeno il tempo di rendermi conto che forse non sono del tutto ammattito...”

Guisgard 10-05-2017 16.32.08

La carrozza attraversava la cupa brughiera lungo una stradina irregolare e segnata dai solchi secolari dei carri agricoli.
“Siamo diretti al paese, il centro di questa contrada detta delle Cinque Vie...” disse Kimsy ad Eeila “... siete una visitatrice di riguardo e sono certo che il barone sarà lieto ed onorato di accogliervi nei suoi domini... i signori che viaggiano con me sono Don Lauro e messer Broghi.” Presentando gli altri due.
Sulla brughiera soffiava un vago e lento vento che poteva forse ingannare, come la visione che aveva creduto di avere la bella sacerdotessa.
Infatti nella brughiera ora non c'erano miti di eroi, ma qualcosa di oscuro e spaventoso.

Lady Gwen 10-05-2017 16.35.41

Presi un respiro profondo, cercando di calmarmi.
"Scusami. Ma sei il primo fin'ora che mi abbia trasmesso un po' la speranza di lasciare finalmente questo posto" mormorai, con tono incolore è distante.
Ero stata precipitosa e irruenta, ma non potevo farci nulla.
"Il più delle volte, arrivavano volgari sciacalli con l'unico intento di trafugare qualcosa da questo posto, non esattamente il massimo..."

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Nyoko 10-05-2017 16.37.44

Mi mostrò la stanza a me destinata ed io, mentre mi ci conduceva, mi esercitavo a memorizzare ogni cosa che mi si presentava allo sguardo. La stanza era carina, sicuramente migliore di una gabbia. "Grazie..." dissi appena la vidi. Poi si presentò. Mi tese di nuovo la mano, come se da me volesse qualcosa. La guardai un attimo stranita e poi dissi il mio nome "sono Astral." dissi guardando i suoi occhi. "Perché... Mi porgi la mano?" dissi curiosa. Non l'avevo visto fare mai a Babaluci e non avevo idea di cosa significasse.

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Altea 10-05-2017 16.38.53

"E' un onore fare la vostra conoscenza" e mi trovai impacciata, a Serenica non vi erano ospiti o altro.
"Il barone...non conosco i titoli nobiliari..da noi vi siamo solo noi regnanti" sorridendo vagamente e guardando l' altro uomo.."Messer Broghi, voi di cosa vi occupate?" per spezzare quella inquietudine strana che, improvvisamente, si era impossessata di me..come se qualcosa di tremendo fosse successo.

Guisgard 10-05-2017 16.41.39

Elv annuì.
“Si, ma io qui sono il padrone, dunque è improbabile che porterò qualcosa come fossi uno sciacallo...” disse sorridendo a Cassandra “... però sono curioso... in che modi credi che io possa aiutarti? Non so nulla riguardo la magia ed incantesimi vari... anzi, manco pensavo esistesse fino a poco fa...”

Clio 10-05-2017 16.43.02

Li guardavo, o meglio... lo guardavo.
Quell'uomo era persino più bello di quel disegno nascosto in un libro.
Eppure ora i miei occhi avevano mantenuto la stessa espressione fredda e austera che avevo sempre.
Eppure le sensazioni che provavo erano diverse, intriganti e piacevoli.
Ma ciò non toglieva il fatto che non mi aveva risposto.
Schioccai le dita, e nel silenzio della sala, quel suono perentorio produsse ancora più silenzio.
Allora guardai ancora una volta quello con gli occhi azzurri, con sguardo intenso, e perentorio.
"Chi siete voi.." ripetei, con voce più minacciosa "E che cosa ci fate nel mio regno?".

Guisgard 10-05-2017 16.47.34

Chrienz sorrise ad Astral.
“Perchè le persone civili si salutano così...” disse “... dandosi la mano, per poi stringerla...” mostrandole come avveniva una stretta di mano “... è un modo cortese e distinto che usano fare gentiluomini e gentildonne... è un modo paritario di porsi con gli altri... indica rispetto... da dare e da ricevere.”

Lady Gwen 10-05-2017 16.49.35

Accennai una risata e annuii.
Assunsi poi un'espressione vagamente smarrita.
"Se vuoi saperlo, nemmeno io ne so molto... Ho acquisito i poteri solo a seguito della trasformazione e ho imparato da sola a gestirli ed utilizzarli, ma non ne so poi molto..." risposi, con sincerità "Intanto ciò che è indispensabile fare è trovare il mio corpo. Non ho idea di dove la maga lo abbia nascosto... Da lì il gioco dovrebbe essere fatto..." conclusi poi, pensierosa.

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Nyoko 10-05-2017 16.51.04

Ascoltai la sua spiegazione e poi mi lasciai guidare dalla sua mano. La strinsi con forza e memorizzai la forza e la morbidezza della sua mano. "Mi piace" dissi poi sorridendo senza togliere lo sguardo dalla sua mano. Quel mondo, così vicino a me e pure così nuovo e strano, mi piaceva davvero tanto, e non vedevo l'ora di conoscerlo sotto ogni punto di vista.

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Guisgard 10-05-2017 16.51.16

Broghi e l'altro chierico si presentarono alla bella Eeila, spiegandole come il primo fosse un mercante e come il secondo si occupasse della parrocchia principale.
La carrozza proseguiva, fino ad intravedere l'abitato cittadino in lontananza.
“Non manca molto...” disse Kimsy.
Ma ad un tratto si udì il rintocco funereo della campana.
“Cosa accade?” Stupito Broghi. “Viene dal paese? Perchè la campana suona così? C'è un funerale?” Inquieto.

Altea 10-05-2017 16.55.06

"Un mercante..e cosa commerciate?" per poi rivolgermi al prete facendo un cenno di saluto.
Ma ad un tratto udimmo il suono di una campana e Broghi sembrava scosso, non capivo il motivo.."Scusate..deve essere successo qualcosa di grave, noi non abbiamo chiese nel mio Regno. Però...vi è una strana atmosfera, si qualcosa di grave deve essere successo" e pensai alla inquietudine mi pervase poco prima.

Guisgard 10-05-2017 16.56.55

L'uomo dagli occhi azzurri rialzò la testa e fissò la bella Elyse.
“Siamo avventurieri...” disse “... viaggiamo spesso da città in città... ma mai eravamo giunti in un luogo con leggi così barbare ed intolleranti...”
Gli altri due, intimoriti, se ne stavano in silenzio.

Guisgard 10-05-2017 16.59.47

Elv ascoltò pensieroso Cassandra.
“E fammi capire...” disse “... sei sicura che il tuo corpo sia davvero in questo posto? Non so... e se la strega l'avesse distrutto? O magari nascosto altrove?”

Guisgard 10-05-2017 17.02.55

“Perfetto.” Disse soddisfatto Chrienz ad Astral. “Ora potete riposarvi se volete... credo vi farà bene un bagno, per rinfrescarvi e rigenerarvi... se volete ve lo preparo subito...”
Un attimo dopo dalla strada si udirono di colpo delle voci disperate.

Lady Gwen 10-05-2017 17.05.19

Sospirai e rimasi qualche secondo in pensoso silenzio.
"Sì, sono sicura che è qui da qualche parte" annuendo e guardandomi in torno "E poi, non credo che io avrei continuato ad esistere, pur da fantasma, se lo avesse distrutto" guardandolo.
"Comunque..." ripresi, timidamente "Puoi anche rifocillarti se vuoi... Ho aspettato così tanto..." con un sorriso imbarazzato.
"Non voglio certo che stramazzi al suolo..." ridacchiando.

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Guisgard 10-05-2017 17.05.51

“Lo sapremo solo quando saremo giunti in paese...” disse Kimsy, per poi invitare il cocchiere ad aumentare l'andatura della carrozza.
Dopo un po' arrivarono in paese, trovando molte persone raccolte nella piazza principale.
Al centro vi era una donna disperata che gridava e piangeva.
“Cosa sarà mai successo?” Jaime ad Eeila.

Clio 10-05-2017 17.07.41

Sfrontato, indisponente, irrispettoso.
Nessun uomo osava mai rivolgersi a me con quel tono, e nemmeno lo faceva una delle ancelle.
La cosa mi infastidiva parecchio, e anche se la bellezza di quell'uomo mi ipnotizzava, come il colore particolare e unico dei suoi occhi, il suo comportamento era a dir poco sconveniente.
"Nel vostro paese le spie sono libere di scorrazzare per i pascoli liberamente?" guardandolo con aria interdetta.
"Teniamo molto ai nostri confini, e attraversarli di nascosto è un reato..." minacciosa, guardandoli.
"Che avventura sperate di trovare qui?" allargando le braccia "O meglio.. speravate, di trovare... ora è troppo tardi!".


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.31.14.

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