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Rividi quel verde vivido che mi aveva colpito appena arrivata alla brughiera da Serenica e vidi un pozzo ma era rovinato.
Mi guardavo attorno..dove poteva essere quello sfrontato...ma poi lo sguardo si soffermò in un capanna abbandonata e camminai con passo lieve verso la porta aprendola leggermente e guardando dentro. https://spiritwifejazmine.files.word.../777.jpg?w=660 |
Quelle parole sussurrate, quello sguardo appassionato, mi fecero ribollire il sangue nelle vene.
Ma, ahimè, dovevo pensare alle vere fiamme del palazzo, e non a quelle che divoravano il mio animo. Così arrivammo nel luogo dell'incendio, un'intera torre andava a fuoco, le soldatesse e gli obbrobri erano intenti a cercare di spegnerlo. Aegos mi parlò, e io meccanicamente annuii, constatando che servivano braccia in più. Ma poi notai il suo tono, l'implicito intento delle sue parole. Allora presi il suo braccio, e lo attirai a me, una presa forte, e salda, fino a ritrovarvi vicinissima al suo viso. "Non azzardarti mai più a darmi ordini..." guardandolo negli occhi con aria furiosa ma intensa, allora lo attirai a me ancora di più "Non in pubblico, almeno.." sussurrai piano al suo orecchio, sfiorandolo con le labbra. Lo allontani bruscamente, ma con un sorriso malizioso, e ordinai di far chiamare i suoi due compagni. Poi chiesi ad Estea, capitano delle soldatesse reali, aggiornamenti su cosa fosse successo, dal furto l'incendio. Ma tu guarda se tutti sti casini dovevano capitare oggi, che me ne sarei stata beatamente a letto tutto il giorno.. Sbuffai, ascoltando il resoconto del mio fidato capitano. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...2b45078df8.jpg |
La carrozza si fermò davanti alla magione e con agilità qualcuno saltò giù.
Si avvicinò alla porta e si accorse che era stata forzata. Allora entrò piano, estraendo la pistola dalla giacca. Camminò con attenzione e vide tutto ciò che Cassandra ed Atanasia avevano scatenato per cacciare i due ladri. Silenziosamente inizò ad ispezionare le stanze, accorgendosi infine che non c'era nessuno. “Cassandra...” disse cercando lo spettro di lei. |
Non riuscii a vedere chi era arrivato, così io ed Atanasia ci nascondemmo.
Sentii dei passi e un po' rimasi turbata quando vidi una mano impugnare una pistola, dopo quello che era appena successo, ma poi sentii il mio nome. Nessun altro poteva conoscerlo, tranne lui. "Elv? Sei tu?" mormorai, uscendo appena da dietro un pilastro. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a247c9cdf4.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo sguardo di Aegos diceva tutto.
L'intensità del suo azzurro, la luminosità dei suoi riflessi, le screziature che ne tradivano l'impeto e la passionalità. Guardava la bellissima regina, tutta. In un attimo i suoi occhi percorsero infinite volte tutto il suo corpo, bramandone ogni fattezza, impazzendo di desiderio per la superbia e l'autorità che Elyse mostrava. E un sorriso apparve per un attimo alle sue ultime parole. Due soldatesse andarono a chiamare proprio i suoi due compagni, mentre lui corse ad aiutare gli altri per domare l'incendio. Estea allora si avvicinò alla sovrana. “Altezza...” disse “... alcuni uomini... forse una decina, si sono ribellati e hanno cercato di appiccare il fuoco ovunque...” |
Lo guardavo con rabbia. Cominciava a seccarmi quella mia impotenza a dare dimostrazioni concrete. Alla fine fummo chiamati a porre la nostra tesi su quanto fosse accaduto a questa povera ragazza e lì rividi quella donna dagli abiti inusuali (a parer mio). Rimasi in silenzio ad ascoltare. Erano molto colti ed io non potevo permettermi una sola parola. E mentre entravano persone e cercavano di capire di che animale si trattasse, io rimanevo dell'idea che fosse opera di una creatura non molto normale. Presi a giocherellare con il mio ciondolo blu e a guardare il pavimento. "Nessuno mi crederà mai" pensavo sconsolata. Non avevo alcuna prova, potevo solo andare io di persona a controllare nei boschi. Ma sì, era la sola soluzione che mi venne in mente.
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La voce di Cassandra e poi l'immagine etera della ragazza che apparve dal nulla.
“Ehi, eccoti...” disse sollevato Elv, mettendo via la pistola “... cos'è accaduto qui durante la mia assenza?” |
Sorrisi intenerita quando lo vidi sollevato.
"Non può succedermi nulla, ricordi? Sta' tranquillo" ridacchiando "Comunque, due uomini sono entrati qui dentro con l'intento di rubare, ma non credo che torneranno tanto presto" dissi divertita. "Tu, piuttosto. Com'è andata?" chiesi, cercando di mascherare l'ansia della voce e avvicinandomi a lui. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai correre verso l'incendio, assaporando tutto di quella immagine.
Poi Estea mi si avvicinò, e mi voltai verso di lei, sbuffando. "Trovatelli e uccideteli tutti.." sbottai "Non in segreto, prepareremo una bella esecuzione per domani..". Sbuffai. Dovevo anche pensare alla gemma, ora che finalmente con l'arrivo di Aegos potevo avere un nuovo sguardo, una voce fuori campo che mi aiutasse a capire.. no, loro dovevano metterci del loro. "Che esseri inutili.." con disprezzo, guardando i soccorsi. Chiamai così anche Velièn, ministro di palazzo, informandola della necessità di una cerimonia di investitura per Aegos, e chiedendole informazioni circa le mappe rubate, chiedendo che mi venissero portate immediatamente. Dopotutto io dovevo mandare avanti il regno e non mi sarei certo messa a domare le fiamme. |
Mentre Astral era persa nei suoi pensieri, gli uomini nella stanza discutevano su quella misteriosa e terribile situazione.
“Vorrà dire” disse il barone ad un tratto “che metteremo una taglia su quella bestia. Faremo giungere i migliori cacciatori e tutti coloro disposti a catturare e ad uccidere quell'animale.” Chreizer annuì e chiese il permesso di poter tornare al suo studio. Ebbe il permesso e con Astral tornarono a casa. |
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