Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 01-08-2018 00.00.05

Era una costruzione al limite del fantastico.
Sorgeva nel bel mezzo di quella zona desolata e desertica, ma ben poche grandi città potevano vantare qualcosa di simile.
Si trattava di una grande cittadella fortificata, con tutta una serie di strutture in successione e legate l'una all'altra attraverso ponti e basamenti a scarpa.
“Guardatela bene...” disse Furia a Gwen ed a Rufus “... sulla destra... si vede una chiesa... e mi pare di vedere altre costruzioni ecclesiastiche... vedete?” Indicandole. “Ciò significa che è stata costruita dagli abitanti di questo regno.”
Infatti tra le due potenze in guerra era Settottantia ad essere credente.

Guisgard 01-08-2018 00.00.17

Più la mano di Destresya toccava il membro di Cristiano, più quello cresceva, diventava sodo e solido.
Lui la guardò negli occhi, abbandonandosi ad un gemito compiaciuto.
“Oh, cosa hai fatto...” disse sorridendo piano ed eccitato “... non si fa, piccola di zio...” indicando con gli occhi il suo fallo nella mano di lei “... è una cosa che fanno i grandi...” con tono basso e dolce.

Lady Gwen 01-08-2018 00.05.22

Avvicinandoci ancora, vidi che era una sorta di cittadella fortificata, c'erano ponti e quelle che Furia chiamava chiese.
"Cosa è una chiesa?" chiesi io con curiosità, mentre ormai ero più tranquilla al pensiero che non fossimo più in costante pericolo.

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Guisgard 01-08-2018 00.08.37

"E' il luogo in cui i Cattolici pregano e praticano le loro Funzioni Religiose." Disse Furia a Gwen.
"Allora potremmo recarci lì per acquistare altre scorte e del carburante." Rufus.

Destresya 01-08-2018 00.12.01

I suoi occhi azzurri nei miei.
Quel gemito strappato, compiaciuto e soffocato che mi accese come una miccia, aumentando la mia foga nel toccare, stringere, assaporare.
Oh quanto adoravo stringere qurel membro così duro e saldo, sentirlo crescere nella mia mano, sempre di più, sempre di più.
Poi quelle parole, così meravigliosamente eccitanti...

"ooohh..." gemetti io, e continuai a toccarlo sempre più intensamente.
"Ma io sono una bimba grande, non lo sai?" guardandoti neegli occhi.
"Dici che lo vuole un bacino?" indicando quel fallo ormai caldo e turgido nelle mie mani.

Lady Gwen 01-08-2018 00.16.39

"Oh..." mormorai, annuendo lentamente. Interessante.
Chissà come pregavano loro...
Noi non usavamo queste chiese, andavamo nel bosco, era quella la nostra chiesa, anche se non aveva muri, usavamo tante bellissime candele, a volte anche un incenso alle rose o al muschio selvatico che Becky preparava e poi ci mettevamo in cerchio, le braccia e le mani rivolte all'insù e pregavamo i nostri dèi.
Chissà se anche loro facevano così.
"Sì, forse sì" a Rufus.

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Guisgard 01-08-2018 00.17.31

"Oh, allora se sei grande" disse in un gemito eccitato Cristiano "lopuoi toccare, piccola di zio..." sorridendo lascivo a Destresya, orgoglioso del suo membro caldo nella mano salda di lei "... attenta però a non spaventarti, amore di zio..."
Icarius intanto stava ascoltando tutto, in balia di una folle gelosia e di un'insopportabile eccitazione.

Guisgard 01-08-2018 00.34.08

Così il carrozzone svoltò verso il castello, incamminandosi verso l'immensa struttura.
Più si avvicinavano e più quella grandiosa costruzione mostrava la sua straordinaria architettura.
Mano mano la distanza diminuiva, quando ad un tratto, tra i bagliori del Sole di inizio Agosto e la sabbia dorata ed arsa del deserto, incredibilmente, quel castello svanì.
Letteralmente.
Come se si fosse dissolto nell'aria, inghiottito dalle dune sabbiose, cancellato dai raggi del Sole.
Tutto ciò lasciò di sasso Gwen, Furia e Rufus.
https://www.ladigetto.it/files.php?f..._861290224.jpg

Lady Gwen 01-08-2018 00.38.01

Ci avvicinavamo, ci avvicinavamo e... Sparì.
Tutto quel bel castello... Sparì.
Dal nulla.
E nel nulla.
Continuavo a guardare incredula.
"Ma... Dov'è andato?!" esclamai, guardando Furio, che sembrava sapere molte più cose di me, magari sapeva anche questo.

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Guisgard 01-08-2018 00.41.13

Furia era incredulo come Gwen, anzi anche spaventato a dirla tutta.
"Era un miraggio..." disse Rufus "... un miraggio... nel deserto accadono cose simili..."


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