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"Beh, offriamo anche altri spettacoli se vuoi..." disse lui con un filo di sarcasmo ed irriverenza a Gwen, guardandola attraverso il casco ed accendendo la moto.
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Così, diretto?
Beh, almeno era un tipo senza fronzoli. "Ah sì? Un duetto o sono assoli separati?" ribattei io, con altrettanta irriverenza e sarcasmo. Poi scossi la testa divertita e continuai a camminare per tornare al centro del paese. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, meglio così, avrò tempo di prendere possesso del mio camerino e rendermi presentabile!" con aria civettuola.Non volevo certo sfigurare davanti agli attori del gran mondo.
Anche se ero molto più famosa di alcuni di loro sicuramente si saranno dati delle arie. "Ormai dovremmo essere arrivati, no?" guardando fuori dal finestrino il castello che si avvicinava. "Ci pensi tu a sbrigare le faccende burocratiche e noiose?" con uno sbuffo annoiato. |
Gwen si avviò verso il paesino e sentì il motore della moto che sfrecciava via.
Ma ad un centinaio di metri dopo si fermò. "Se vuoi ti do un passaggio..." disse lui alzando la visiera del casco "... su, monta..." |
L'auto avvistò il maestoso castello.
"Si, ma sarà meglio attendere il resto della troupe..." disse l'agente a Destresya "... è preferibile non indisporli ulteriormente..." riferendosi al fatto che la candidatura di lei ad un ruolo nella serie era stata voluta dall'alto "... ci faremo un giretto qui intorno..." Il Castello delle Selci Dormienti appariva come un gigante addormentato, immerso nella tranquillità bucolica e secolare di quella campagna verdeggiante. |
Lo sentii partire, ma poi si fermò, voltandosi verso di me.
Sorrisi pensierosa, ma anche divertita. Perché no? Allora lo raggiunsi e salii in moto dietro di lui. Questo soggiorno di lavoro si preannunciava più divertente di quanto pensassi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tieniti stretta, queste non sono le asfaltate strade di città." Disse lui a Gwen.
Allora la moto partì, sfrecciando nella campagna, costeggiando il margine del Lagno, fino ad arrivare davanti ad capanno fatto di lamiere. "Sistemo una cosa ed arrivo..." lui scendendo dalla moto. Gwen lo vide così andare verso il capanno ed entrare. All'interno vi era un vecchio e la ragazza lo intravide mentre un pacchetto di sigarette al ragazzo dagli occhi neri. |
Mi strinsi a lui, sentendo il crepitio del giubbotto di pelle sotto le braccia.
Allora sfrecciammo costeggiando il Lagno, che sembrava avere delle sfumature più belle, più preziose in quel frangente, col vento che mi scompigliava i capelli. Arrivammo presso un capanno e lui scese. "Va bene" annuii. Vidi poi di sbieco un uomo anziano, mentre gli porgeva un pacchetto di sigarette. A quel punto attesi che finisse e tornasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dopo alcuni minuti Gwen vide il ragazzo tornare alla moto.
Salì in sella ripartirono. Arrivano al paesino e qui lui fermò la moto nella piazza centrale, parcheggiando all'ombra degli alberi di quella che erano i giardinetti pubblici. "Eccoti a destinazione..." disse lui a Gwen accendendosi una delle sigarette avute dal vecchio. |
Il ragazzo salì di nuovo in moto e ripartimmo.
Dopo un po', arrivammo ai giardinetti del paese, così scesi. "Ti ringrazio per il passaggio..." dissi, guardandolo "Però non so il tuo nome..." divertita. "Io mi chiamo Gwen" porgendogli la mano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Gwen..." disse lui fissandola, tirando una boccata di fumo ed assottigliando per un attimo gli occhi neri "... si chiamava così una mia professoressa delle medie..." abbozzando un sorriso curioso "... piacere, io mi chiamo Velv..."
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Alzai un sopracciglio.
Poi sorrisi sarcastica. "Spero non fosse di quelle odiose che ti abbassano i voti per principio..." commentai. Annuii al suo nome. "No, io non avevo alcun professore delle medie col tuo nome..." sarcasticamente "Ma piacere di conoscerti comunque" ridacchiando "E ancora grazie per il passaggio." A quel punto, mi allontanai, per fare un giro nel paese e poi tornare in albergo per la notte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen salutò e si allontanò da Velv, per girovagare nel paesino.
Era questo un luogo piccolo, senza grosse attrattiva, qualche negozietto, un paio di stradine perpendicolari alla piazza centrale, cuore politico, col municipio, nonchè religioso, con la parrocchia. Oltre il campanile della chiesa si intravedeva la sagoma in lontananza del castello, che ora appariva silenzio, quasi addormentato, come il cielo che accoglie la lieve brezza prima della tempesta. |
Girovagai per tutto Passarol, scoprendone le piccole botteghe caratteristiche, il municipio, la chiesa principale e oltre quella, vidi poi il castello, simile ad un gigante addormentato e silente, quasi come le felci che gli donavano il nome.
Scattai qualche foto in giro, più per spirito di turismo che per lavoro e poi mi diressi in uno di quei piccoli negozietti tipici, per trovare qualcosa di interessante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lungo la stradina Gwen vide alcuni negozietti, tra cui una sartoria, un emporio ed un antiquario.
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C'erano tre negozi lungo la stradina, uno di fianco all'altro.
A quel punto, incuriosita da ciò che poteva offrire, entrai dall'antiquario. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Una volta entrata, Gwen notò tantissimi oggettini di vari materiali, gusti e stili sulle mensole e sugli scaffali.
Poi vi erano quadretti, statuine e monili vari. "Buongiorno." Disse il padrone del negozio. "Posso aiutarla?" |
Gli oggetti sulle mensole del negozio erano preziosi nella loro squisita fattura, nella loro pregevolezza e ricercatezza.
Poi, vidi il padrone del negozio avvicinarsi a me. "Salve. In realtà, sto dando un'occhiata. Sono arrivata oggi, prima di pranzo e camminando qua davanti mi sono incuriosita" risposi sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Prego, faccia pure." Disse il negoziante a Gwen, lasciandola libera di poter guardare tra tutti quegli oggetti.
Ad un tratto entrò una donna. "Matilde, che piacere." La salutò il negoziante. "Beh, devo dire la sorpresa è anche mia." La donna. "Sono stata appena licenziata dalla servitù del castello. Morta la vecchia duchessa, stanno cambiano i domestici. Poco male... lavorare in quel castello non mi è mai piaciuto... quel posto non fa per me..." |
"Grazie" all'uomo.
Continuai a guardare, pure quando entrò una donna, che lui chiamò Matilde. Subito non mi soffermai su di lei, ma poi sentii che parlavano del castello. Mi dispiacque sentendo che era stata licenziata, ma poi disse di essere comunque sollevata. "Mi scusi, senza volerlo ho ascoltato ciò che ha detto. So delle leggende che aleggiano sul castello, è per quelle che è sollevata di non lavorarci più?" chiesi, sperando di non essere inopportuna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh, ma io sono una donna pratica e Credente..." disse Matilde a Gwen "... non voglio certo credere a fantasmi o cose simili e ad essere sincera non ho mai visto nulla di misterioso in quel posto... però... però devo dire, in tutta onestà, che l'atmosfera in quel castello è tutt'altro che piacevole... voglio dire... sono accadute tante cose in quel posto in passato e questo lo rende comunque un luogo strano... ecco..."
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La ascoltai attentamente ed annuii.
"Certo, è comprensibile. Ero lì fino a stamattina, per delle foto e certamente la suggestione può giocare brutti scherzi" accennando un sorriso "Ma chiaramente non è stato un luogo felice in passato, dunque sicuramente non tira una bella aria lì dentro..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per nulla." Disse Matilde a Gwen.
"Io invece ho sentito che una famosa troupe televisiva verrà a fare le sue riprese proprio al castello." Fece il negoziante. "Sarà una serie tv sul genere horror allora!" Esclamò Matilde. Ad un tratto entrò un ragazzo nella bottega. Gwen lo riconobbe subito, era infatti Velv. https://www.ecodelcinema.com/wp-cont...s-evidenza.jpg |
"Posso immaginare" annuii, con fare comprensivo.
Poi, rimasi sorpresa nel sentire che ci avrebbero girato dentro una serie TV. Non ero molto ferrata, ma sarebbe stato sicuramente interessante dare un'occhiata durante le riprese, visto che ero qui! Ridacchiai poi silenziosamente alle parole della signora Matilde. Non aveva tutti i torti... Ad un certo punto, un altro cliente entrò nel negozio. Era Velv. "Ci si rivede di nuovo, a quanto pare" sorrisi, rivolgendomi a lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui si voltò verso Gwen, guardandola con i suoi occhi neri.
"Scusa..." disse stupito "... ci conosciamo?" |
Rallentai un attimo vedendo lo smarrimento nei suoi occhi neri.
Al chè aggrottai la fronte. "Scusa, ma..." iniziai, ma mi fermai "Oh, credo di aver capito... Velv ha un fratello gemello, è così?" con tono stupito. Sì, mettendo insieme tutti i pezzi doveva sicuramente essere così. "Perdonami, è che Velv mi ha dato un passaggio fino in paese in moto prima, ho pranzato al vostro pub..." spiegai, con un sorriso conciliante ma mortificato al contempo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tranquilla, lui da un passaggio a tutte..." disse lui a Gwen "... sono arrivati i vasi che ho ordinato la settimana scorsa?" Rivolto al negoziante.
Quello annuì e incartò i vasi, per poi consegnarli al giovane che pagò. |
Ascoltai la sua risposta e feci spallucce.
A chi desse i passaggi non erano affari miei. Prese poi dei vasi che aveva ordinato dal negoziante e pagò tutto. "Scusa ancora per il malinteso" con un sorriso amichevole. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tranquilla, la faccia è la sola cosa che ci accomune..." disse lui a Gwen, per poi prendere la merce e voltarsi verso la porta.
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Sorrisi divertita.
"Beh, per fortuna. Sai che fastidio sennò essere al cento per cento uguali... No?" commentai, mentre anche io uscivo, non avendo intenzione di acquistare nulla al momento.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...9057c1d281.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non c'è pericolo, non ho nulla in comune con lui..." disse lui uscendo dal locale seguito da Gwen "... non ha la testa sulle spalle, è un teppista e donnaiolo... non avrei dovuto prenderlo al pub con me..." scuotendo la testa.
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Annuii piano.
"Certo... Beh, mi spiace che ci siano questi contrasti fra voi... Capisco che non sia facile gestire tutto da solo..." commentai "È un peccato, mi piace quel posto" sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Prima o poi lo sbatterò fuori..." disse lui a Gwen, mettendo la merce in auto "... ma credo sarà probabilmente prima lui a stancarsi... non è fatto per una vita regolare..." aprendo la portiera della macchina.
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"Beh, spero che tutto si risolva, fra voi..." dissi alla fine.
"Ti lascio andare, avrai da fare immagino, ci vediamo" lo salutai, cercando per un breve istante nei suoi occhi neri qualcosa che potesse accomunarlo al fratello, ma nei suoi vedevo una luce diversa, un calore diverso, qualcosa in più, che Velv non aveva. O forse, ero io a non vederla. "Sono Gwen, comunque" aggiunsi poi, mentre camminavo per andar via. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io Elv." Disse lui, porgendo la mano a Gwen. "Si, devo tornare al pub. Piacere di averti conosciuta." Sorridendole. "Quando vuoi vienipure al pub. La nostra birra è la migliore." Salendo in auto ed andando via.
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Gli strinsi la mano, sentendola piacevolmente calda e morbida, oltre che sottile e sfilata, ma dalla stretta salda e decisa.
Sorrisi compiaciuta e divertita annuendo alle sue ultime parole, che rispecchiavano la verità e tornai in albergo. Era stata innegabilmente una giornata piena di incontri, sebbene poco fruttuosa lavorativamente parlando, ma avevo un'intera settimana per rifarmi, sarebbe certamente andata meglio nei giorni successivi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sbuffai a quelle parole del mio agente.
"E capirai, è colpa mia se quella si è fatta beccare in quelle condizioni?" riferendomi allo scandalo che aveva coinvolto la vecchia protagonista. "Se hanno voluto me un motivo ci sarà, no? Sono molto più autentica delle finte santarelline!" Risi, divertita. Ma non volevo contrariato, così ce ne andammo in giro con la macchina nei dintorni del castello. "Certo che è proprio affascinante.." sorrisi, fissandolo estasiata "Di gran lunga il più bel set dive ti ho portato, non è vero?" Risi, divertita. |
Gwen tornò in albergo, mentre velocemente il pomeriggio, grigio e silenzioso, si faceva strada in quella giornata tra campagne e castelli.
Passando però davanti alla finestra della sua camera, la ragazza notò due camion che passavano, preceduti e seguiti da due macchine di grossa cilindrata. Sui camion si vedela un logo: Studio 29. Nello stesso momento, mentre girovagavano per la verde campagna con la loro auto, anche Destresya ed il suo agente videro passare quei camion e quelle macchine. "E' arrivata la troupe." Disse l'agente indicando il logo sui camion. |
Mi illuminami nel vedere che la troupe era arrivata.
Ora si che si andava in scena per davvero. "Oh perfetto!" Sorrisi "Dai, avvicinati che ci presentiamo!" Dandomi una sistemata al trucco usando lo specchietto della macchina. |
Tornai in camera, mentre un crepuscolo grigio e ovattato avanzava sul paesaggio campestre.
Ad un certo punto, dalla finestra vidi tutta una serie di veicoli: su uno di quelli, c'era una scritta. Ipotizzai che si trattasse della troupe che avrebbe girato quella serie TV e mi sentii parecchio incuriosita, dato che avrei potuto realizzare le mie foto proprio contemporaneamente! Anzi, riguardo a ciò, speravo di essere ricontattata e che non mi si dicesse che, proprio a causa delle riprese, non potevo realizzare il mio servizio. In tal caso, avrei avvisato la redazione di rimandare l'articolo sui castelli a dopo la fine delle riprese per la serie. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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