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Come può una persona amare a tal punto da riuscire ad odiare nello stesso identico modo?
Alle parole del signore del castello rabbrividii...Amore e Odio sono per lui diventati la stessa cosa...anche se incosciamente non ne è cosciente... Tirarmi indietro? Neanche ci pensavo. Ero lì. Iniziava a suonare (metaforicamente) la musica. Il signore del castello dirigeva l'orchestra e noi eravamo i loro musici. Stava a noi, invitati, a cercare di cambiare le sorti...e a cambiare la sonata....credevo e speravo di poter contare anche sugli altri cavalieri di cui non conoscevo nulla...sapevo comunque che Elisabeth c'era e questo mi dette sollievo. "Ermaus" dissi ad alta voce in modo da attirare l'attenzione "Siete anche voi un cavaliere suppongo. E come noi la vita vi ha segnato. Volete dimostrare la vostra forza? Dimostrare a vostro padre che siete prode e valoroso? Combattete al nostro fianco contro quel dolore che vi attanaglia. Come farò io...perchè siamo accomunati dallo stesso, triste, doloroso destino..." |
Va bene risposi a Guisgard non ho fretta so aspettare,con Perry cosa facciamo, l'avvisiamo che stiamo partendo oppure la lasciamo qui finchè non si sono sistemate le cose? la vado a svegliare chiesi a Guisgard? almeno avrà il tempo di sistemarsi e scendere qui insieme a tutti noi.
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<<Parlate dell'amore come fosse la più grave delle malattie! io non posso restare qua! ho un figlio da crescere e una vita da vivere! fatemi uscire!>> le parole di Perry sembravano quasi un rimprovero.
Qualcosa aveva scatenato i nervi della ragazza che cominciò ad urlare infuriata <<Fatemi uscire!>> alla donna che non cambiava espressione. |
Ero arrivato nella sala per ultimo, e avevo riconosciuto Guisgard, Polgara e il giovane ragazzo che voleva diventare cavaliere. Ma nella sala erano presenti altri invitati che ad una prima occhiata non mi era parso di riconoscere.
Me ne ero rimasto in disparte ad ascoltare, ma dopo le parole di Ermaus dissi: "Signori! Nostri nemici? Forse sono solo vostri nemici! Chi mi assicura che non siano loro nel giusto? Voi stessi avete rinchiuso quel poco amore che vi rimane dietro queste mura per sfuggire dalla vita reale... oppure pensate di essere gli unici ad avere sofferto?! Forse loro sono vostri nemici solo perché vogliono distruggere questo abominio! Quindi potrei schierarmi dalla loro parte." |
"Elisabeth..." la guardai sorridendo e dolcemente posai la mano sulla sua. Nel preciso istante del contatto percepii il tipico freddo del regno delle ombre e sentii la presenza del cavalier tristezza nel corpo della Sorella.
"Non temere Sorella mia, non ti abbandono e comprendo perchè devi affrontare questo percorso...io ho fiducia in te e nella Madre e so che, come sempre, tutto va come deve andare...". Non potevo più trattenermi e l'abbracciai e sorridendo pensai alla scena facilmente fraintendibile che gli altri avrebbero avuto davanti. Sentii quindi un urlo risuonare nella mia testa: "Fatemi uscire!" riconoscevo quella voce..era la giovane madre! Ma dove diamine era finita?! Mi staccai dall'abbaraccio con Elisabeth, guardai Guisgard e gli dissi: "Devo andare ad aiutare la tua amica!Credo sia nei guai..." Mi ero a malapena mossa per allontanarmi dalla sala quando incrociai lo sguardo della bella Heylde: "Mylady mi avete già trattato a male parole una volta ma credetemi i frammenti di stelle sono magici..." e toccandole un braccio recitai sottovoce: Frammenti di stelle frammenti d'amore riportate calore a quest'animo spento dal dolore E questo era un mio compito Elisabeth..ricordare ad una madre l'amore di una figlia..l'amore sotto diverse forme... |
L'epressione di Polgara nell' appoggiare la sua mano sulla mia, mi fecero comprendere, che aveva visto......e aveva avvertito l'energia che fluiva in me....sapevo che mi sarebbe stata vicina e questo rafforzava la mia decisione.......fu un abbraccio che uni' il nostro essere Sorelle.....nessuno poteva comprenderne il significato. << Non preoccuparti so che nessuno meglio di te puo' occuparsi dell'amore di una madre per la propria figlia,.....ti saro' vicina......>>.....Nel raggiungere llamrei, guardai il vero Guisgard.....come aveva fatto a essere li' senza invito...era pieno di risorse.....un sorriso apparve sul mio volto....se ripensavo a come avevo sfilato il biglietto dalle sue tasche.....
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Ermaus, in preda ad uno scatto d' ira, fissando Hastatus e Shawn, cominciò a dire:
"Che significa tutto ciò? Siete cavalieri o fantocci? Una banda di predoni ricoperti da corazze minaccia la nostra casa e coloro chiamati a difenderci ci accusano di essere dalla parte del torto! Siete indegni di portare anche solo gli speroni!" "Camati, figliolo." Intervenne prendendo la parola il signore del Doloroso Amore. "Essi non vivono ogni giorno questa realtà. Non conoscono la ferocia e la determinazione di chi ci minaccia." Poi rivolto ai suoi ospiti aggiunse: "Cavalieri e dame... noi non conosciamo chi si celi sotto le corazze dei nostri nemici. Sappiamo solo che essi desiderano distruggere questo luogo e per riuscirci hanno travolto tutti coloro che sono corsi ad aiutarci. Non siamo forse noi degni di vivere protetti dalle beffe dell' amore? Non è un mio diritto proteggere dalle illusioni del cuore la mia famiglia?" "E' inutile, padre mio." Disse Heylde. "Costoro non comprendono la verità." Poi, rivolta a Polgara: "Conosco solo i frammenti del cuore. Del mio cuore." Intanto Guisgard fissava con viva curiosità Elisabeth. "Chi sarà quel cavaliere?" Si chiedeva inquieto. Poi, udite le misteriose parole di Polgara, la fissò per alcuni istanti, come a voler comprendere ciò che aveva detto "Perry in pericolo?" Ripetè. "Impossibile." Poi, rivolto a cavaliere 25: "Andate a controllare se Perry è ancora nella sua stanza. E proprio in quel momento si udì un terribile e profondo nitrito. Poi nell' aria si diffusero i rumori di una possente cavalcata. Ed una voce gridò: "Morirete tutti!" |
Andai di corsa a cercare Perry entrai nella sua stanza ma non c'era allora controllai tutte le stanze ma nulla, non riuscivo a trovarla allora corsi giu nella sala e dissi:Guisgard amico mio Perry non ce nella sua stanza e neanche nelle altre non so dove sia, cosa facciamo adesso?dobbiamo trovarla al piu presto prima che sia in pericolo di vita.
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Mi rivolsi a cavaliere25: "Ascoltatemi, io posso aiutarvi, verrò con voi a cercare la vostra amica."
Mi concentrai un attimo, respirai ritimicamente e profondamente per un po', ampliai i miei sensi e la vidi...era buio e freddo...dovevano essere delle segrete o giù di lì. "Credo di aver capito dove possa essere..voi cosa fate? rimanete qui con Guisgard o venite con me?" chiesi a Cavaliere25 e mentre aspettavo una risposta notai la figura vicino ad Elisabeth..chissà chi era? Sembrava un cavaliere, ma non percepivo quel tipo di energia...ero perplessa. Guardai Heyde, se neanche la magia poteva aiutarla a riacquistare un po' di calore, sarebbe stata un'opera molto dura la mia...ma ci avrei pensato dopo. "Morirete Tutti!" quest'affermazione mi gelò il sangue, e come un brivido il terrore mi percorse, non per me, ma per le persone a cui tenevo ed erano là dentro.. E così il momento era alla fine giunto... |
Vengo con voi mylady dissi gardando Polgara, ma voi come avete fatto a sapere dove sta lady Perry? comunque vi ringrazio per il vostro aiuto sono indebito con voi mylady,ora andiamo e facciamo presto prima che gli succeda qualcosa di male non potrei perdonarmelo aggiunsi guardando Polgara negli occhi.
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