Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 28-08-2018 00.31.02

Ad un tratto dall'auto Destresya vide apparire il centro direzionale cittadino con i suoi immensi grattacieli.
La macchina svoltò ed un grattacielo alto e maestoso.
Il simbolo della Taddei Corporation svettava su tutto e tutti.
Poco dopo l'auto arrivò davanti all'ingresso.
“Auguri per l'audizione.” Disse sorridendo l'uomo a Destresya.

Guisgard 28-08-2018 00.35.39

“Vi daranno la caccia.” Disse l'uomo mascherato a Gwen e ad Elv. “Dovrete fuggire sempre.”
“Ma siamo innocenti!” Elv.
“Anche le donne, i filosofi e gli scienziati portati davanti all'Inquisizione lo erano” mormorò l'uomo mascherato “ma ciò non li ha salvati dal loro Destino.”

Guisgard 28-08-2018 00.37.17

C'erano uomini e donne in costume, come se il film di tipo storico o fantasy.
In basso a destra sul cartellone Altea lesse dove bisognava rivolgersi.
Era uno stand montato proprio nella galleria commerciale.

Altea 28-08-2018 00.44.09

Beh.. Pure gli agenti segreti si divertono a volte e fanno ruoli impensabili tipo la escort. Chissà che film era, sembrava interessante così mi diressi verso lo stand nella galleria e con un sorriso sgargiante esclamai "Sono venuta per il film.. Per fare l'attrice nel film" osservando tutti in modo altero. Già perché un agente segreto doveva sempre recitare una parte per la sua missione ma essere se stesso.

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Destresya 28-08-2018 00.44.37

Improvvisamente riconobbi ogni cosa.
La città, il centro direzionale, anche se i palazzi erano diversi, più alti, imponenti, enormi.
Ma non era solo quello ad essere diverso, c'era una strana atmosfera nell'aria, che non sapevo come definire.
Mi concentrai sui simboli dei grattacieli, cercando di riconoscerli, di comprenderli.
Finchè l'uomo non si fermò davanti a un grattacielo sconosciuto.
Beh, certo non potevo immaginare che in tutto quel tempo non avesse mai cambiato aspetto, anzi, volevo assolutamente vedere com'era cresciuta.
"Grazie mille.." ringraziai l'uomo, che alla fine si era dimostrato migliore di quello che pensavo.
Scesi dall'auto e restai a guardare il grande palazzo.
Era immenso, futuristico e incredibile.
Sorrisi, improvvisamente.
Il mondo sembrava essere cambiato, certo non quanto quel futuro apocalittico, eppure era ancora lì, era ancora in piedi.
Avevo gli occhi fieri e brillanti.
L'unica cosa che avesse mai avuto un posto nel mio cuore, la mia ambizione, il mio lavoro, la mia dedizione assoluta.
Era ancora lì, aveva prosperato e ora aveva un palazzo ancora più immenso di prima.
Il cuore batteva forte, e una voglia di entrare e andarmene nel mio ufficio, anche se ovviamente non esisteva più, mi prese.
Che avrei fatto ora?
Non potevo andarmene in portineria e dire "ehi, ciao nel 2018 ero l'amministratore delegato, fammi passare".
Mi serviva un piano.
I miei discendenti mi avrebbero creduto?
Miei, poi.. della mia famiglia.
Ricordai il nome di Icarius e sospirai.
Sì, dovevo provare a parlare con lui, magari conosceva la storia di famiglia e sapeva qualcosa del mio destino.
Presi un profondo respiro e mi diressi all'entrata.

Guisgard 28-08-2018 00.53.24

Una ragazza davanti allo stand lanciò un'occhiata ad Altea, per poi sorriderle ed annuirla.
La pregò di attendere e dopo circa tre quarti d'ora fu finalmente condotta in un camerino, dove c'era un uomo vestito in modo sportivo ma trasandato, con due occhialini colorati che tolse per guardala tutta.
“Prego, si accomodi.” Disse ad Altea. “Dunque... mi parli un po' di lei... il suo nome e per quale motivo vuol fare l'attrice.”

Guisgard 28-08-2018 00.58.37

Destresya entrò e naturalmente non passò inosservata.
Tutti la guardavano in quella sua giacca corta e sensuale.
Anche troppo.
Subito una segretaria le si avvicinò.
“Prego...” disse con aria quasi infastidita “... desidera?”

Lady Gwen 28-08-2018 01.08.38

Rimasi senza parole.
Ma perché?
Perché erano sempre tutti impazziti?!
"Dunque cosa dovremmo fare?" con tono incerto.

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Destresya 28-08-2018 01.10.15

Entrai e per un attimo mi sentii a casa.
Il via vai di persone indaffarate, la frenesia che si dispiegava ovunque, in ogni dove.
Ma quella sensazione di familiarità durò solo un attimo, perchè guardandomi attorno mi resi conto che non era affatto uguale a come l'avevo lasciata... per fortuna.
Se in quasi quarant'anni non fosse cambiato niente, mi sarei visivamente preoccupata, altrochè!
Tutto intorno a me rispecchiava il successo e il potere dell'azienda, e ciò mi rendeva immensamente fiera, perchè per tutti gli anni in cui ne ero stata a capo era sempre stata il fiore all'occhiello di questa città... e non solo!
Ma non ebbi molto tempo per rendermi conto di come fossero cambiate le cose, che una segretaria mi si avvicinò.
Diamine se somigliava a Tina, la receptionist del mattino, ai miei tempi.
Il suo sguardo e il suo tono mi ricordarono che non ero vestita in modo appropriato.. nemmeno un po'!
La guardai con aria mortificata, come a farle intendere che normalmente non vado in giro così.
"Buongiorno.. mi scusi, io... avrei bisogno di parlare col signor Taddei.. la prego, è un'emergenza... solo lui mi può aiutare..." mi strinsi nella giacca, per sottolineare il mio disagio e il mio imbarazzo ad andare in giro con solo quella addosso.
"La prego, gli dica che si tratta di Destresya.." guardandola negli occhi.
Non volevo dire subito il mio cognome, perchè probabilmente mi avrebbe presa per pazza, confidavo che non ci fossero molte con quel nome.
Direi qualche mia discendente, ma considerando l'abitudine Taddeide a dare i nomi dei nonni, e che io certo nonna non ero diventata, dubito che qualcuna portasse il mio nome.

Guisgard 28-08-2018 01.15.53

"Non ne ho idea..." disse Elv a Gwen.
"Venite con me." L'uomo mascherato ai due giovani. "Seguitemi. Ma badate... mai fare domande. O subirete il Destino di Psiche che non ascoltò Amore."
Allora li condusse fra i vicoletti, fino a scendere nelle fognature.
Attraversarono alcuni lunghi canali, fino a risalire in superficie, in un'altra zona della città, una periferia ancora più estrema, dove sorgeva un alto palazzo dai tratti gotici.
Qui li portò al suo interno, del tutto immerso in una folta penombra.
Assegnò poi loro una camera all'ultimo piano ed andò via.
http://haraayonot.com/wp-content/upl...%A7%D7%941.jpg

Lady Gwen 28-08-2018 01.20.16

Sospirai.
Era sempre la stessa storia da giorni, ormai.
L'uomo però ci disse di seguirlo.
Non sapevo chi fosse Psiche, ma lo seguimmo senza fare domande.
Era tutto un intreccio di vicoletti, stradine, fino a raggiungere le fognature.
Poi risalimmo e ci ritrovammo in un'altra zona della città.
Lì vedemmo una grande costruzione; ci assegnò una stanza all'ultimo piano e andò via.
"Che tipo strano..." commentai "Almeno ci ha trovato un posto dove stare..." alzando le spalle.

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Guisgard 28-08-2018 01.22.58

La segretaria guardò Destresya.
“Perdoni, ma non è mia abitudine annunciare persone sconosciute al nostro presidente.” Disse seccata. “Non credo che lui abbia interesse ad incontrare un nome qualsiasi senza cognome.”

Guisgard 28-08-2018 01.26.03

“Già...” disse Elv gettandosi sul letto “... se questo è il nostro futuro stiamo freschi... beh, almeno è più vivibile di Agnostor... ma mi chiedo come si possa passare da un mondo religioso ad uno del tutto ateo... e poi lo hai sentito, Gwen? Sembra molto colto, oltre che teatrale... invece ad Agnostor era l'ignoranza a dominare e ad ingrassare la gente... forse... si, forse lui riesce a vincere ed allora questo mondo diventerà nel futuro quell'assurdità che è Agnostor!” Esclamò.

Lady Gwen 28-08-2018 01.29.59

Ascoltai Elv mentre si buttava sul letto.
Seguii il filo dei suoi pensieri, mentre mi sedevo accanto a lui.
"Forse hai ragione, ma che ne sai se in realtà questo è il futuro dopo Agnostor?" chiesi "Voglio dire, dai per scontato che Agnostor deve ancora venire, ma siamo nel 2071 e forse Agnostor è già stata distrutta...." ipotizzai.

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Guisgard 28-08-2018 01.36.29

“No...” disse Elv scuotendo il capo “... Agnostor era molto più futuristica, al punto che il mondo era totalmente diverso... un solo continente, forse quindi catastrofi planetarie a mutare l'assetto delle terre emerse... ecco perchè credo che questa epoca sia destinata a diventare Agnostor... ossia il suo opposto... ma mi chiedo... quale delle due è migliore? Forse non è un caso essere arrivati fin qui... forse possiamo partecipare a questo cambiamento... o impedirlo... dopotutto si parla delle sorti dell'umanità...” a Gwen.

Lady Gwen 28-08-2018 01.41.08

Anche lui aveva ragione...
"Tu dici?" dubbiosa "E come potremmo? Come potremmo impedire una cosa così gigantesca? È... È una missione davvero enorme, come pensi che potremmo contare in tutto questo?" le dimensioni spropositate di tutto ciò quasi mi schiacciavano solo al pensiero, ma lui sembrava essere così sicuro di ciò che diceva.

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Guisgard 28-08-2018 01.44.29

“Forse la vera impresa è capire quale dei due mondi sia da evitare...” disse Elv a Gwen “... ma forse lo capiremo conoscendo meglio quello strano tipo... dopotutto ci ha salvati ed ora ci ha pure ospitati...”
Ad un tratto dal piano inferiore sentirono giungere strani rumori.
Tintinnii e clangore.

Lady Gwen 28-08-2018 01.48.03

"Sì, in fondo non sappiamo ancora chi sia e che cosa faccia, ma aspetteremo" annuii.
Poi si sentirono dei rumori da sotto.
"Chissà che starà facendo? Vuoi andare a vedere?"

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Destresya 28-08-2018 01.48.29

La guardai con sufficienza.
"Il suo lavoro non è pensare al posto del presidente, ma prendere le telefonate e passarle, sbaglio?" fissandola, riprendendo il mio solito tono autoritario, che lì dentro anche i muri conoscevano.
"Le sto dicendo che è un'emergenza, se non vuole chiamarmi il presidente vediamo..." cercando di ricordare membri giovani dell'azienda, ma promettenti, che dopo quarant'anni potevano essere ancora lì.
Almeno secondo il sistema pensionistico dei miei anni.
Una cosa però mi stupì, possibile che non conoscesse il mio nome?
La tradizione di famiglia aveva sempre contato molto per la Taddei Corporation, quadri e poi fotografie dei nostri alleati facevano bella mostra in azienda. Ricordo bene come Marzia mi chiedeva sempre di Taddeo l'austero!
Giusto, la mia segretaria, lei era molto giovane!
"Marzia Treviri?" chiesi, cercando di ricordare altri nomi.
"Nino Frotti?" il garzone che girava sempre col nostro fac-totum, era in gamba, sarebbero stati degli idioti a licenziarlo.
Pensai ai membri più giovani del team, a quelli che di sicuro sarebbero rimasti in azienda fino al momento di andare in ospizio.
"Oh per la miseria.. Guglielmo Dolli, Marco Travilo, Mina Robesi, Diana Girili.." sciorinando i primi nomi di giovani che potevano essere ancora lì.
ci sarà pur qualcuno che lavora ancora qui!" alzando gli occhi al cielo "Mi chiami qualcuno di loro, per favore, e garantirà per me!" quasi sfidandola negli occhi.
"E se proprio ci tiene a conoscere il mio cognome.. è Taddei!" fissandola con aria austera.

Guisgard 28-08-2018 01.55.56

“Si calmi, la prego.” Disse la segretaria a Destresya. “Non mi costringa a chiamare la sicurezza.”
Arrivò allora un tipo magro, ben vestito, con sguardo ossequioso e modi garbati, forse anche troppo.
“Cosa accade, signorina?” Chiese.
La segretaria gli spiegò tutto.
“Mi dica perchè mai il presidente dovrebbe volerla ricevere.” Lui a Destresya.

Guisgard 28-08-2018 02.03.08

“Si...” disse Elv annuendo a Gwen “... vieni con me?” Per poi cominciare a scendere.
Raggiunse così un grosso salone, dove l'uomo mascherato si addestrava a tirare di spada conto un'armatura vuota.
http://cdn03.cdn.justjared.com/wp-co...a-stills39.jpg

Destresya 28-08-2018 02.14.26

Questa l'avrei già licenziata subito, seduta stante, come minimo.
Se una stupida receptionist mi avesse tenuto lontano da una possibile emergenza solo per la sua ignoranza, mi avrebbero sentito fino a timbuctu altro che!
Stavo cominciando a perdere la pazienza!
Ma poi mi si avvicinò un uomo, gentile, ossequioso.
Bah, speriamo che questo sia più intelligente dell'oca messa lì, perchè altrimenti avrei seriamente dovuto fare una bella chiacchierata con quelli dell'ufficio del personale.
Guardai l'uomo negli occhi.
La segretaria gli disse che volevo incontrare il capo, ma senza spiegare tutto il resto, la cretina.
Alzai gli occhi al cielo.
"Ascolti non mi aspetto che lei mi creda, ho detto anche alla signorina di farmi parlare con qualcuno che lavora qui da molto tempo, ci sarà pure qualcuno che è qui da una quarantina d'anni, no? Le ho dato anche dei nomi, ma si è ben guardata dal riferirglieli..." scoccando un'occhiataccia alla tizia che non sapeva evidentemente fare il suo lavoro.
E ripetei così i nomi che avevo detto in precedenza anche se, avendo spiegato il concetto, magari c'era qualcun altro di cui mi ero completamente dimenticata. Facile, dopotutto, avevamo così tanti dipendenti!
"Ascolti, se io ora le dico che sono Destresya Taddei, lei non mi crederà, questa qui non ha nemmeno mai sentito il mio nome, cosa che trovo assurdo, ma se mi fa incontrare una di queste persone le dimostrerò, per quanto assurdo, la mia identità, e allora si pentirà di non avermi fatto subito parlare col presidente!".
E io pretenderò il suo licenziamento immediato.
"Come spiegavo alla ragazza, e come potrà ben immaginare.." stringendomi della felpa, come a sottolinare che già il mio aspetto faceva capirela situaizone "... è un'emergenza, e lui è l'unico che può aiutarmi!" guardandolo negli occhi e sperando che avesse più sale in zucca della receptionist.

Guisgard 28-08-2018 02.19.38

“Chiami la sicurezza e la faccia mettere alla porta.” Disse l'uomo alla segretaria indicando Destresya.
“Che succede qui?” Arrivando un uomo anziano.
Un istante dopo Destresya lo riconobbe.
Si trattava di Tore, un tempo giovane contabile ma ora invecchiato era sicuramente diventato un pezzo grosso.
Di certo non avrebbe creduto alla storia di Destresya, ma sicuramente con lui lei aveva più argomenti.
Dopotutto entrambi conoscevano la ditta da anni.

Destresya 28-08-2018 02.48.23

Niente, anche questo tizio non sembrava avere idea di chi fossi.
Ma possibile?
Possibile che non avessero mai visto una mia fotografia?
Che non avessero mai sentito il mio nome?
Che razza di storia era questa? L'azienda era ancora della famiglia perchè mai avrebbero dovuto cancellare il mio nome dagli albi?
Era tutto assurdo, veramente assurdo.
Ma che diamine, i miei discendenti si circondavano di persone incompetenti?
Possibile?
Bah, la decadenza dei costumi.
Stavo già perdendo definitivamente la pazienza, quando lo vidi.
Ci misi un attimo a riconoscerlo.
Era invecchiato, ma era decisamente lui!
Oh chissà mai che avrei avuto una possibilità!
"Tore!" esclamai, entusiasta e piena di speranza.
Dovevo giocarmi bene le mie carte, che mi potevo inventare?
Certo lui mi avrebbe riconosciuto, sapeva chi ero, ma sapeva anche che non potevo essere così giovane.
Forse avevo una sola possibilità!
"La prego, deve aiutarmi.." avvicinandomi a lui "Non vogliono credermi, non vogliono neanche ascoltarmi..." con aria più dolce di prima.
"Sono Destresya Taddei, mia madre un tempo dirigeva questo posto, molti anni fa... mi hanno aggredito e derubato, mi sono svegliata in un vicolo, non ricordo niente, non sapevo dove altro andare... mia madre non ha mai badato a me, non ero altro che un impiccio, una cosa scomoda, ma ricordo che diceva che la famiglia ci sarebbe sempre stata... amava quest'azienda mille volte più di me.." con aria triste "..se sapesse che qui nessuno ricorda il suo nome probabilmente penserebbe di aver vissuto invano.." con un sorriso amaro.
Era vero, vedere che nessuno mi ricordava, nessuno sapeva nemmeno il mio nome, era una fitta terribile.
Avevo dedicato la vita a quell'azienda, tutti i miei sforzi, ore di lavoro improponibili, non avevo praticamente altro.
E per cosa?
Vederla crescere, prosperare sì... e dimenticarsi di me.
Come se fossi una nullità.
Avevo rinunciato a tutto per la Taddei Corporation, era così che mi ricambiava?
Era un pensiero davvero orribile.

Guisgard 28-08-2018 02.53.19

Tore la guardò.
Per un lungo istante.
Poi sgranò gli occhi.
“La figlia di...” disse incredulo “... la figlia di Destresya! Ma è il ritratto di sua madre, ragazza mia!” Ridendo. “Ma come si è conciata?” Guardandola. “E' la figlia di una ex dirigente.” All'uomo ed alla segretaria. “Me ne occupo io.”
La portò così nel suo ufficio e le fece preparare un buon caffè.
“Devo molto a sua madre.” Lui. “Si, le sono debitore. Cosa posso fare per lei ora?”

Destresya 28-08-2018 03.09.40

Lo dicevo io che quel giovane contabile aveva della stoffa.
Gli sorrisi, scoccando un'ultima occhiata ai due che volevano sbattermi fuori.
"Grazie..." sorridendo grata.
Lo seguii nel suo ufficio, lieta di sentire che qualcuno ancora si ricordava di me.
Tutta quella situazione mi aveva scosso, e molto.
Avevo lo sguardo malinconico che però ben si adattava alla storia che dovevo raccontare.
"Lei è molto gentile, signor Tore... mia madre parlava molto bene di lei, sa?" con un sorrido leggero.
"Mi dispiace di essere piombata qui così, non sapevo dove altro andare... non ho più la borsa, i documenti... e.." con gli occhi lucidi "..nemmeno i vestiti.." stringendomeli addosso.
"Speravo che qualcuno qui mi avrebbe aiutata..." abbassando lo sguardo.
"Che è successo a questo posto? Sembra molto diverso da come me lo descriveva mia mamma? E badi che l'azienda era l'unica cosa di cui mi parlava, l'unica cosa che le importasse...".
Sì.. la Taddei Corporation era tutta la mia vita, fin da quando ci andavo da bambina, a giocare per i corridoi.

Guisgard 28-08-2018 03.13.07

“Beh, sono passati più di 50 anni, ragazza mia.” Disse Tore a Destresya. “I tempi cambiano. Quanto a lei... immagino sia qui per un lavoro... ovviamente non posso darle il ruolo occupato da sua madre... ma posso offrirle un buon posto di segretaria. Magari in prova. Cosa ne dice?”

Lady Gwen 28-08-2018 11.39.40

Annuii e scendemmo giù.
Scendemmo, scendemmo, fino a vedere quell'uomo che duellava con un'armatura vuota.
"Lo capisco sempre di meno..." dissi piano

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Altea 28-08-2018 14.54.54

Fui fatta accomodare per il provino ed osservai l'uomo piuttosto trasandato.. Forse era il regista e alla sua domanda sfoderai il mio migliore sorriso "Mi chiamo Altea, per ora non ho lavoro.. Mi ha sempre affascinato il mondo del cinema e diciamo pure sogno di diventare una stella del cinema.. La fama" che stavo blatetando, ringraziai il Signore di avere almeno un briciolo di cervello.. "Si usare le armi e posso fare film di azione e posso pure essere passionale volendo" osservando poi l'uomo in modo pacato.

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Destresya 28-08-2018 15.04.27

Un lavoro?
Sì, un lavoro mi avrebbe fatto comodo, ma anche dei vestiti, che diamine, non vedeva com'ero conciata?
Tore era sempre stato un ragazzo pratico e preciso, vederlo così m vecchio mi faceva davvero strano.
"Oh, lei è fin troppo gentile.." annuendo "Farò del mio meglio, la ringrazio tanto... sarebbe davvero importante per me riuscire ad avere un lavoro qui, mia madre sarebbe così fiera.." sospirai piano.
Sbagliato, tua madre non sarebbe affatto fiera del fatto che hai avuto il lavoro per via di una raccomandazione!
Io stessa avevo dovuto combattere con i miei cugini per la direzione dell'azienda, la meritocrazia prima di tutto.
"Anche se direbbe che non me lo sono meritato.." con una smorfia che immaginai potesse avere quella povera sventurata di mia figlia.

Guisgard 28-08-2018 15.51.54

“Si sta esercitando...” disse Elv a Gwen, osservando l'uomo mascherato.
Quello tirava di spada e quando si accorse dei due giovani mostrò loro un inchino.
“Tiro di destro, svio di sinistro...” riprendendo a schermare “... fendente rapido e stoccata letale... schivo e rimando... miro dritto al cuore... signori, son D'Artagna il Guascone!” E colpì al cuore l'armatura.

Guisgard 28-08-2018 15.52.02

“Brava brava...” disse l'uomo ad Altea, mostrandosi colpito dalle parole di lei “... si vede subito che lei ha stoffa... si si... no ma è brava... me ne sono accorto subito... solo che, come parere spassionata eh, direi un po' più così nelle scene d'azione e un poco meno cosà in quelle di passione... chiaro, no?” Annuendo. “No, ma è brava si vede.”

Guisgard 28-08-2018 15.55.13

“Bene, allora siamo d'accordo.” Disse Tore a Destresya. “Lei sarà la nuova segretaria in prova. Mi raccomando non mi deluda.” Le firmò un assegno. “Ecco, vada in qualche boutique e si compra qualche abito con l'anticipo dello stipendio che le ho dato.” Sorridendo. “Al suo ritorno cominceremo subito.”

Lady Gwen 28-08-2018 16.04.52

"Sì, ma... Perché?" dubbiosa, poi allargai appena gli occhi "Oh! La gente duella ancora nel futuro?" sorpresa.
Di sicuro doveva essere così.
Si accorse di noi e poi ricominciò.
"Come mai vi esercitate?" curiosa.

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Destresya 28-08-2018 16.07.34

Sorrisi, raggiante.
Non vedevo l'ora di togliermi quella maledettissima felpa e vestirmi in modo decente!
"Grazie Tore, lei è davvero un angelo!" alzandomi "Tornerò prestissimo!".
Così mi alzai, ringraziai il contabile e andai fuori dalla Taddei Corporation a cercare un negozio abbastanza grande dove potessi trovarmi qualcosa da vestire consono.

Guisgard 28-08-2018 16.14.56

“Perchè i nemici sono ovunque, ragazza mia...” disse l'uomo mascherato rimettendo a posto la spada “... mi cercano... mi combattono... mi temono...” a Gwen.
“Chi sono i suoi nemici?” Chiese Elv.
“Il sistema, il regime, il governo.” Rispose lui. “Viviamo in un mondo dispotico, razzista ed intollerante. Io mi batto per la libertà e per la verità.”
“Chi è lei davvero?” Domandò Elv.
“Io sono Lisandro che combatte la superba Atena...” l'altro col suo tono teatrale “... Marco Furio Camillo contro i Galli e Scipione Africano alle costole di Annibale... sono Desiderio che respinge i Franchi e Federico Barbarossa che sfida il Papato... sono Montezuma che si libera di Cortez Nelson che esilia Napoleone...” fissando i due ragazzi “... ma soprattutto sono Torquato Tasso che deride la Santa Inquisizione e Galilei che non ritratta davanti al Santo Uffizio... io sono Giordanus Brunos, martire del libero pensiero e vessillo della libertà.”
https://www.turkcealtyazi.org/resiml...a-4dca742c.jpg

Guisgard 28-08-2018 16.16.31

Destresya lasciò il grattaciello dell'azienda e si diresse nella pèiù vicina boutique.
Era nel centro direzionale cittadino, dove si potevano ammirare i migliori negozi di Afragolopolis.

Altea 28-08-2018 16.30.08

Ma che diamine stava dicendo.. Ma come parlava.. "Grazie.. Ma in che senso più in quelle di azione e meno quelle passionali.. Eh già sono brava eh" ma che era questo linguaggio.

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Guisgard 28-08-2018 16.35.26

L'uomo, regista o produttore che fosse, appariva un individuo molto estroso, funambolico nel gesticolare, quasi un caratterista, degno rappresentante della grande indole teatrale che segnava la gente Afragolignonese.
"Segua l'istinto... segua l'istinto..." disse lui spiccio ad Altea "... ecco, questo è l'indirizzo del teatro La Terrazza... lì ci saranno i provini... oggi alle 18.00." Sorridendole.

Altea 28-08-2018 16.39.54

Sorrisi e presi il biglietto da visita.. "Grazie.. Non vedo l'ora di mettermi alla prova..." prendendo il biglietto e uscendo.
Mi avvicinai alla ragazza "Mi scusi ha una piantina della città? Dovrò recarmi al teatro a piedi perché non sono di queste parti e non ho soldi per pagarmi un mezzo" Eh già..

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