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Gwen era a terra e quel mostro era praticamente su di lei, mentre Elv e Sentenza avevano cominciato una furiosa lotta fra le pietre della caverna.
Sentenza tirò fuori un coltello e i due lottarono più furiosamente. Intanto Altea era nella camera del pianoforte. Il misterioso uomo restava seduto a suonare, poi si fermò e si voltò verso di lei, mostrando il suo volto mascherato. https://cdn.shopify.com/s/files/1/19...g?v=1553534558 |
Sussultai a quella vista, aveva una maschera davvero strana "Scusate, dovete essere voi il padrone" fingendo indifferenza "Se è così, potrete spiegarmi cosa faccio qui".
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Era quasi arrivato su di me e i due dietro lottavano furiosamente.
Ad un certo punto, Sentenza tirò fuori addirittura un coltello, ma non potevo sparare, o avrei rischiato di colpire Elv per sbaglio. Cercai allora di rialzarmi e sfuggire alla bestia, provando poi a distrarla. Mi nascosi in un angolo e lanciai delle pietre nella direzione opposta alla mia, nel tentativo di liberarmene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'uomo si alzò.
Era slanciato, dal fisico robusto e ben fatto, con abiti scuri che ne mostravano i muscoli e con quella maschera sul viso. "Potrebbero esserci diverse risposte..." disse ad Altea "... forse perchè sei ricca e potrei chiedere il riscatto... oppure perchè mi arricchisco con la tratta delle schiave... o invece, chissà, sono come la bestia e tu la bella e mi occorri per salvarmi da una maledizione o un incantesimo..." fissandola attraverso quella misteriosa aschera. |
Gwen cercò di sfuggire a quel mostro, mentre Elv e Sentenza lottavano furiosamente.
Alla fine Elv riuscì a strappare il coltello dalle mani di Sentenza, affondandolo nel suo fianco e lasciandolo a terra ferito. Vide Gwen in pericolo e prese una lattina di benzina dalla barca con cui Sentenza era giunto nella caverna. Lanciò il liquido sul mostro e poi con i fiammiferi gli diede fuoco. https://deadlymovies.files.wordpress...-on-fire-2.jpg |
Alla fine, Elv si liberò di Sentenza, gli prese il coltello e subito lo ferì al fianco.
Un attimo dopo, prese la benzina, dei fiammiferi e diede fuoco alla bestia. Che ce l'avessimo fatta a mettere fine a questa pazzia? Speravo di sì. "Presto Elv, andiamo via!" lo presi per mano e subito mi diressi verso l'uscita della caverna. Volevo davvero portare alla conclusione questa faccenda assurda e surreale che ci aveva visti protagonisti. Stentavo a crederci io stessa, di averla vissuta, come potevano crederci gli altri? Ma questo non mi importava. L'unica cosa che contava, era uscire vivi da qui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv afferrò la mano di Gwen ed insieme corsero verso la barca di Sentenza, mentre lui si rotolava a terra ferito.
La bestia intanto bruciava ed emanava dei versi indescrivibili, fino a quando si lanciò in acqua e scomparve sul fondale della laguna. I 2 giovani con la barca scoprirono un canale che risaliva verso la sponda della laguna ed in poco tempo furono sulle acque in superficie. |
Lasciammo Sentenza ferito e la bestia in fiamme, che un attimo dopo si lanciò in acqua, sparendo dalla nostra vista.
Elv mi prese per mano e fuggimmo via con la barca dello scienziato, anche se ora dubitavo effettivamente della sua professione, dacché per me era solo un folle. Risalimmo il canale ed in breve fummo di nuovo in superficie. "È assurdo... È tutto assurdo... Non posso crederci..." mormorai, scuotendo la testa. "E temevo che non ce l'avessi fatta..." sospirai, stringendo la sua mano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Accidenti è una cosa terribile, chi riuscirà a dormire più?" scome se veramente la cosa venisse sconvolta.
Lasciai quegli uomini e tornai da Mister Sì, guardandolo di traverso. "Che cosa ne pensi di questa storia?" gli chiesi "Potrebbe avere qualcosa a che fare con il nostro furto?". |
Osservai il fisico perfetto dell'uomo.. "Quindi... Che maledizione parlate... O mi avete rapito per chiedere un riscatto" vicino a lui "È come vi conoscessi, che strano".
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La barca tornò in superficie, nella laguna.
"Una cosa è certa..." disse remando Elv "... quel Sentenza non era solo... non è tipo che da solo può essere a capo di tutto ciò..." fissando Gwen. Videro allora l'imbarcazione del capitano e la raggiunsero. Nello stesso momento, alla villa sulla scogliera, Altea era con il misterioso uomo mascherato. "Ogni uomo è maledetto." Mormorò. "Io stesso lotto contro i miei fantasmi e solo una volta vinti potrò riavere il mio volto." Fissandola. Intanto, alla taverna del porto, Destresya dopo aver raccolto quelle informazioni tornò al bancone da Mister Si. "Io intanto ho notato una cosa..." lui indicando un quadro alla parete con delle incisioni nella lingua indigena del posto. L'eroe a noleggio chiese allora al taverniere di tradurla. E l'uomo lesse ad alta voce: "Il Clan delle ombre senza luce non sono uomini comuni. Non hanno anima come i loro simili e non sono immortali, ma come spiriti erranti si nutrono delle paure degli uomini. In cambio dela loro follia e della loro dannazione hanno avuto dagli dei antichi scesi dal cielo la conoscenza per mutarsi in bestie." |
"E come riuscirete a liberarvi?" quasi presa da quella voce "Come sono arrivata qui, quel fiore essiccato è opera vostra? Vorrei sapere il vostro nome.. Sono veramente offesa, sapete?".
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"Lo so, ma onestamente non saprei dire se Holus sia d'accordo con lui... Ormai, dopo quello che ho appena visto, non sono più sicura di nulla..." commentai, scuotendo la testa, mentre tornavamo verso l'imbarcazione del capitano.
"Ma è certo che non potesse aver fatto tutto da solo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, amo i fiori..." disse lui ad Altea "... hanno un significato per tutto... e poi si narra che ogni donna nasca sotto il nome di un fiore unico... siete offesa? E chi vi ha provocato tale danno?" Guardandola attraverso la sua maschera rossa.
Intanto Gwen ed Elv avevano raggiunto la nave e subito furono issati a bordo. Qui raccontarono tutto al capitano e Holus parve sinceramente incredulo nel sapere del tradimento di Sentenza. |
"Voi, per avermi portatata qui in questo modo, togliendomi pure da un uomo per cui provo qualcosa. Ma voi mi avete rapita per affari non per amore, vero? Curioso questo fatto del fiore, lo trovo davvero romantico. E secondo voi quale è il mio fiore?".
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"Una donna non dovrebbe mai accontentarsi in Amore..." disse lui ad Altea "... mai. Un fiore? Il vostro fiore? Se resterete qui per almeno 3 giorni riuscirete a scoprirlo..."
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Rimasi stupita alla sua frase sull'amore.. "Non dovrebbe accontentarsi no, ma se deve cambiare è per un amore incondizionato. Tre giorni? Affare fatto" osservando la sua maschera.
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Salimmo a bordo ed Holus si mostrò incredulo alle parole su Sentenza.
"Quindi lei non immaginava lontanamente ciò che Sentenza stava facendo? La creatura, tutto il resto..." chiesi, più per curiosità che per conferma, perchè davvero non capivo come potesse non accorgersi dato che lavoravano insieme. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Questo è un ciliegio in fiore..." disse lui ad Altea mostrando un fiore "... nei paesi dell'Estremo Oriente simboleggia il Tempo che passa e consuma... solo ciò che è speciale sopravvive all'oblio della caducità... questo fiore lo rivedrà vostra nipote... fra 90 anni... lei avrà il vostro stesso nome... io tornerò dal Tempo passato e la porterò con me..." fissandola "... dite solo di si ed io manterrò questa promessa."
Intanto, alla laguna, Gwen ed Elv a bordo della nave avevano raccontato tutto. "No, non lo immaginavo..." sconvolto Holus "... che sciocco sono stato..." "Pensa che Sentenza abbia potuto fare tutto da solo?" Elv. "No..." sputando il capitano "... è opera di quei fanatici!" |
"Sakura" osservando fiore di ciliegio "Mia nipote, siete immortale?" pensierosa "Si, ma dovete promettermi di trattarla come una regina" afferrando il fiore.
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"Se lei si abbandonerà al suo Destino" disse lui ad Altea "allora avrà ciò che desidera." Dandole il fior di ciliegio.
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"Questo non posso saperlo, non posso leggere il futuro. E ora? Che farete di me" avvicinandomi e provando una strana sensazione "Come vi chiamate dunque?" tenendo il fiore delicato sul palmo del naso e annusandolo.
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"Ho molti nomi" disse lui ad Altea "e quindi è come se non ne avessi nessuno. Sceglietene voi uno per me, che vi piaccia, che vi ricordi qualcuno, o che magari sia solo scelto a caso." Fissandola attraverso la sua maschera impenetrabile. "Cosa farò di voi? Vi parlerò di vostra nipote... avrà il vostro nome e vi somiglierà..."
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Pensavo che Holus fosse davvero sincero.
Sembrava proprio sconvolto. E come non esserlo, di fronte a tale mostruosità? "Per fanatici intende i gli indigeni?" chiesi al capitano "Non credo. Ho visto la bestia trucidare un indigeno davanti ai miei occhi, è stato straziante, rivoltante e qualsiasi cosa le venga in mente..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Che tipo davvero strano.. "Un nome... Ardea" dissi convinta "Come il famoso taddeide di cui mi parlava un caro amico, forse più di un amico". "È strano questo fatto della nipote, certo narratemi" sedendomi su una sedia accavallando la gamba sinistra.
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"No, gli indigeni... ma mglio non parlare di queste cose." Disse il capitano a Gwen.
Diede allora ordine ai suoi di riavviare le macchine e ripartire. La nave riprese a navigare e tornò al porto di Corsales, lasciando la laguna ed i suoi misteri. Intanto, alla villa sulla scogliera, Altea era con quell'uomo mascherato. Gli aveva dato un nome e lui prese a narrarle della sua futura nipote. Una storia, come i segreti della laguna, che racconteremo molto presto, a Dio picendo. https://i.imgur.com/G6nVqA5.jpg?fb Fine Episodio +++ |
L'Isola del Serpente
"Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno»." (Genesi) Oltre i grattacieli del centro, svettanti di vetro, plastica ed acciaio, con le loro infinite luci dalle ipnotiche variazioni cromatiche, oltre gli sfarzosi negozi e le ricche boutique dei Quartieri Nobiliari e gli imponenti edifici bancari della Prefettura di Loff, verso la periferia Est, in una strada secondaria in un affollato quartiere di Afragolopolis un cortile era diventato oggetto dell'interesse di tutti. Dal cortile si accedeva ad un edificio austero e sinistro che incombeva sulla strada con il suo frontone dall'aspetto tardo gotico. Alto 2 piani e con solo 6 finestre a quello superiore con le imposte sprangate da anni, non aveva altro al pian terreno che una porta massiccia dagli ottoni antichi e scoloriti. La facciata che dava sulla strada trasmetteva un vago senso di abbandono e degrado e per diverse generazioni nessuno si era preoccupato di ripararne gli sfregi e le crepe. Ma quella mattina, come per una sorta di incantesimo spezzato, il mondo si era ricordato di quella casa. Un odore insopportabile, un fetido opprimente aveva svegliato la gente del posto appestando l'aria rendendola irrespirabile. Alcuni poliziotti forzarono la porta scolorita e una volta all'interno del tetro edificio abbandonato trovarono uno spettacolo degno di un film dell'orrore. Decine di cadaveri sgozzati e maciullati, senza più diversi organi erano stati ammassati nella cantina, diffondendo quel tanfo pestilenziale. L'agghiacciante scoperta, oltre a scuote l'opinione pubblica, aveva portato gli inquirenti in un primo momento a sondare la pista del commercio nero degli organi. Infatti i cadaveri appartenevano tutti perlopiù a barboni, zingari e stranieri giunti clandestinamente in città, quindi tutte persone invisibili, la cui scomparsa non avrebbe spinto nessuno a chiederne notizie. Ma le successive indagini della polizia scientifica esclusero la pista del mercato degli organi, poiché il modo in cui questi erano stati esportati non aveva nulla di chirurgico e quindi sarebbe stato impossibile poterli conservarli e utilizzarli per trapianti. Chi allora era stato a compiere una tale strage e soprattutto per quale motivo? Questo terrificante dilemma cominciò ad inquietare la coscienza degli Afragolignonesi. https://pbs.twimg.com/media/CatBvjwUkAIDM6m.jpg +++ |
"Cose da non credere... Certo che è assurdo dover aspettare di crepare per essere notati... E crepare in che modo, poi... Dio..." commentai distrattamente con Elv, leggendo la notizia della carneficina in periferia sullo schermo luminoso del computer.
Diciamo anche che c'erano tre categorie: quella sopracitata degli emarginati e reietti, quella di colori che vengono notati fin da quando nascono anche se solo respirano, i fighetti insomma e poi c'era la terza, la nostra. Ossia quella di coloro che ambivano a passare inosservati. Anche perchè, potevo assicurare che non fosse esattamente il massimo essere al centro dell'attenzione quando si faceva il nostro mestiere. Sì insomma, non era mica un lavoro facile, quello dei ladri. Era pesante, complesso, sempre a ragionare, scappare, guardarsi le spalle. Ed anche impegnarsi a passare inosservati, sì. Soprattutto quello. Ma dopo un po' ci si abitua a, soprattutto se in compenso c'era il nostro lussuoso appartamento in centro. Il duro lavoro veniva sempre ripagato, decisamente sì. E poi, diciamocelo, senza il mio lavoro, anzi, il nostro, non avrei conosciuto Elv e potevamo considerarlo un'ottima ricompensa. "Secondo te finiremo mai così, noi due?" chiesi quasi senza pensarci davvero, con tono distante.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...0ca5c97ed6.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dopo anni di sacrifici tra restauro, organizzazione di mostre, studi di vari tipi ero riuscita a scrivere il mio primo libro sulla arte dei Preraffaelliti. Tra dipinti, storie di pittori e muse dell'epoca romantica e dannati era diventato un successo. E ora passavo tra una intervista ad un'altra, tra un party all'altro. Me ne stavo tranquillamente nello studio e osservavo nel tablet gli appuntamenti del giorno.
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Elv aumentò il livello del riscaldamento e poi si sedette accanto a Gwen, impegnata a leggere dallo schermo del suo computer.
"Beh, prima bisognerebbe capire chi e perchè ha compiuto quel macello..." disse alla ragazza "... visto che le vittime sono tutte divise tra barboni, immigrati e zingari credo sia alquanto facile fare 2+2 e realizzare che gli autori potrebbero essere dei fanatici di estrema destra..." https://66.media.tumblr.com/bb0160b7...03lro2_500.png |
Elv mi raggiunse al pc.
"Anche fosse, onestamente la gente sta proprio male... Voglio dire, prendersi la briga di ridurre così un gruppo di persone, giustificando così la loro insanità mentale..." scuotendo la testa. "È davvero un orrore, non riesco proprio a capire come si possa compiere un atto simile, soprattutto perchè si vede che l'intento non era solo quello di uccidere, dunque la cosa assume delle tinte anche peggiori..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre la bella Altea consultava gli appuntamenti e gli impegni del giorno notò una notifica dalla sua posta elettronica.
Era una mail il cui autore si firmava con il nome di Cavaliere di Usi e così diceva: "Buonasera, dottoressa. Ho seguito da tempo i suoi lavori, i suoi interventi e ogni sua pubblicazione. Credo quindi di poter dire di riporre molta fiducia nelle sue qualità e competenze. Sono un collezionista ed appassionato di vecchia date di tutto ciò che può essere definito arte e setaccio da sempre ogni luogo ed ambiente in cerca di nuovi pezzi per la mia collezione. Mi occorreva una sua opinione su di un'opera poco conosciuta dai più ma di grandissima importanza artistica. Mi riferisco ad un affresco conosciuto come Il loto nel mattino verginale e stellato. Sono certo che lei saprà darmi molte informazioni interessanti su questo misterioso capolavoro. I miei saluti." |
Lessi quella mail tutta di un fiato.. Il Cavaliere di Usi.. Esistevano ancora i Cavalieri? Ma la sua richiesta era molto interessante e risposi subito alla email esponendo la mia curiosità nel vedere questo dipinto raffigurante un loto nel mattino verginale e forse nell'Aurora, un fiore a me molto legato. Chiesi informazioni su come raggiungerlo, quindi dove abitasse.
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"Dai, per ora non parliamo più di queste cose macabre..." disse Elv a Gwen "... staccati dal tuo pc..." abbassando lo schermo del computer di lei "... vuoi avere incubi stanotte?" Facendole l'occhiolino.
Intanto Altea, nel suo studio, rispose alla mail di quell'eccentrico collezionista. Lui però rispose che al momento non poteva incontrarla e le chiese se fosse interessata a fare ricerche su quell'affresco, visto non sembrava conoscerlo. |
Che strano personaggio, comunque chiesi di inviarmi una immagine o foto del dipinto e chiesi come ne era entrato in possesso.. dovevo a questo punto chiedere al mio affascinante collega, storico d'arte, di aiutarmi nonostante fosse tremendamente borioso.
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Il collezionista spiegò ad Altea che non possedeva quell'affresco, ma che lo stava cercando da tempo, sebbene secondo molti neanche esisteva.
Poi svelò all'affascinante dottoressa che non esistevano raffigurazioni di quell'opera, poichè secoli di superstizione avevano fatto nascere l'idea che riprodurlo potesse generare effetti negativi. |
Abbassò lo schermo del mio pc davanti ai miei occhi.
"Hey, ma dico io..." protestai, in un sospiro e mi voltai verso di lui. Lo amavo esattamente come lo amavo all'epoca in cui lo incontrai, fin da quando era nato il Serpente Verde, il nostro duo lavorativo, volendo chiamarlo così. Amavo sempre i suoi occhi scuri e profondi che sembravano arrivare in tutti i recessi della mia anima, senza sforzo, come fosse naturale per lui ed era l'unico ad esserci veramente riuscito. Forse, perchè riusciva ad abbattere ogni mia difesa ed era poi facile per me lasciarlo entrare. "In effetti, aspettavo qualcosa o qualcuno che giungesse a turbare i miei sogni..." risposi divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rimasi stupita e chiesi come poteva essere che cercasse una cosa del genere e quale strane influenze negative avesse.
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"Beh, forse dovresti dire incubi..." disse divertito Elv a Gwen "... visto che le cose che leggi quello solo possono suscitarti." Facendole l'occhiolino.
Il Serpente Verde, ricercato dall'Afrapool, la polizia Afragolese, era proprio formato da questa coppia di giovani ed audaci ladri, specializzati in opere e manufatti dal valore particolare. Nello stesso istante, nello studio di Altea la bella critica e studiosa d'arte stava continuando a scrivere al misterioso collezionista. Lui rispose in modo vago, spiegando per sommi capi che il suo interesse era dettatato dal fatto che quell'opera secondo la tradizione era stata dipinta da un demone, ma che con ogni probabilità l'autore fosse un artista rimasto anonimo e dotato di immenso talento. |
Sorrisi divertita.
"Beh, forse potrebbe arrivare qualcuno a cambiare la situazione, non pensi?" chiesi retoricamente "Non ti andrebbe di trasformare i miei terribili incubi in bellissimi sogni?" chiesi poi, accarezzando il suo viso appena pungente per la barba. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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