Camelot, la patria della cavalleria

Quando pensiamo ad un grande cattivo della letteratura o del Cinema non ci vengono mai in testa le caratteristiche invece di quelli che sono i reali malvagi che ogni giorno affollano i titolo dei telegiornali o le pagine dei quotidiani.
Parliamo dei comuni criminali, come stupratori, ladri, assassini, gangster ecc.
No, per colpire i lettori di un libro o gli spettatori in sala il cattivo di turno non può assomigliare ad uno dei tanti mostri che leggiamo nei fatti di cronaca.
Per affascinare il grande pubblico il cattivo deve avere qualità da far invidia all'eroe che lo affronta.
Basti pensare a cosa sarebbero mitici eroi quali Teseo, Perseo o Bellerefonte se non avessero incontrato sulla loro strada avversari come il Minotauro, Medusa o Chimera.
Più forte e temibile è il rivale, più sarà grande l'eroe che lo sconfigge.
Chi di noi non è rimasto affascinato da figure come il professor Moriarty, Rocambole o Dracula.
Il cattivo in sé, prestato al mondo dell'arte, quasi per diritto acquisisce una dimensione straordinaria, unica, indubbia, che lo rende quasi al pari del buono che si ritrova a combattere.
Forse per questo uno dei cattivi più celebri della letteratura e del Cinema Afragolignonese risulta essere Minsk.
Dotato di un fascino indubbio, grande personalità e qualità intellettive fuori dal comune, questo villain è diventato per molti una vera e propria antitesi del tipico eroe Afragolignonese (Guisgard su tutti).
Minsk è geniale, scaltro, audace, bugiardo, traditore, calunniatore e cinico.
Ma è soprattutto colto ed intelligentissimo.
Secondo una delle tante biografie di questo carismatico personaggio, Minsk è il rampollo di una ricchissima famiglia di intellettuali ed industriali e riesce a farsi espellere da tutte le università che frequenta, poiché il suo spirito critico, spregiudicato e soprattutto ateo lo porta a scontrarsi con i valori della società Afragolignonese.
Riuscito comunque a laurearsi a pieni voti (secondo la leggenda il suo mentore fu nientemeno che il Professor Ordifren) in psicologia e successivamente in filologia, Minsk girerà il mondo scrivendo saggi e compiendo esperimenti volti a dimostrare come la Religiosità non sia altro che una forma di alterazione psichica della mente umana.
Per dar credito a queste sue insane ed assurde pseudo teorie, Minsk si dedicherà ad un siero capace, a suo dire di scindere dal corpo umano il gene responsabile, a suo dire, delle credenze Religiose di ogni individuo.
Braccato e minacciato di linciaggio dalla popolazione del piccolo borgo in cui si era rifugiato per i suoi deliranti esperimenti, per sfuggire alla furia della folla prova il siero su stesso.
Ciò è alla base della caratteristica che lo ha reso un supercriminale tra i più temibili, ossia la capacità di assumere infinite personalità e quindi mutare se stesso.
Nessuno infatti conosce il suo vero aspetto.
Secondo lo scienziato Engener, già incontrato in uno dei nostri Gdr, Minsk non appare mai col suo vero volto, ma conoscendo come pochi l'animo umano, assume sempre l'aspetto che noi desideriamo vedere.
Attenzione dunque quando vi capiterà di incontrare il vostro uomo dei sogni o il vostro attore o cantante preferito: potrebbe essere in realtà proprio Minsk, che conoscendo le vostre inquietudini ed i vostri desideri vi ha scelto per uno dei suoi folli piani.
Quando Minsk fu allievo del Dottor Ordifren, il geniale scienziato lo sottopose a questo complicato quesito che nessuno dei suoi studenti era riuscito a risolvere:

“Roma-Ankara-Calcutta-Chicago-Odessa-Siviglia-Tokyo.”

Due fra queste città sono accomunate da un particolare non di poco conto.
Minsk risolse il rompicapo e divenne allievo del malvagio scienziato.

Dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
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