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"Già..." dissi solamente senza guardarlo troppo. Poi andai nella mia stanza e aspettai la notte fonda. Non fu complesso, molte volte non dormivo la notte, per osservare le strade che percorrevamo durante i nostri viaggi. Uscì dalla mia stanza con un abito comodo, adatto per correre, e mi avviai piano piano in cucina, dove afferrai alcune cibarie da portarmi dietro. Ero pronta a fuggire, ad andare a fare le mie ricerche e dare le mie dimostrazioni, ma non potevo lasciarlo così. In fondo, mi aveva aiutato tanto. Presi una penna ed un foglio di carta e gli scrissi una lettera.
"Grazie, per tutto quanto. Per avermi accolto e per avermi accudito. Non ti dimenticherò". Presi la lettera e la posai sul tavolo, dopo di che mi avviai alla porta. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...b0d6f03eb0.jpg Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Velien annuì alla regina, mostrandole un inchino.
“Si, altezza...” disse “... quanto ai rivoltosi, credo volessero cambiare le cose... bramano i nostri corpi ed ambiscono ad essere liberi... sono bestie e come tali sono istintive. Le mappe che hanno rubate sono poi risultate inutili, visto sono incapaci di leggerle. Altezza, come detto, sono animali e come quelli vanno trattati. Sono pieni di rancore, repressi sessualmente ed instabili proprio come bestie.” Intanto l'incendio era stato ormai sedato, grazie anche ad Aegos ed ai suoi due compagni. I tre, quando tutto fu ormai calmo, si sedettero su alcuni ampi gradini di pietra per riprendere fiato. “Che dannata avventura...” Ozz col sudore che colava dalla barba rossiccia “... questo posto ci ha portato solo guai...” “Si e per poco non ci rimettevamo la pelle...” mormorò Surugi. “Trovate?” Fissandoli Aegos. “A me piace...” Il corpo nudo di lei, così bianco, morbido, profumato, col biondo dei suoi capelli che come pendagli scendevano ad accarezzare i seni dai rosati capezzoli. Si muoveva come una dea, bellissima e sensuale, eppure oltre quel corpo peccaminoso, il suo sguardo era quasi intimorito, titubante. Si avvicinò a lui che stava seduto fissandola. Si avvicinò a carponi, per poi restare inginocchiata davanti a lui, ai suoi piedi. Con gli fermi nei suoi, mentre le mani si muovevano avide... "Ehi, ci ascolti?" Fece Ozz, destando Aegos dal ricordo della notte prima. "Si, certo..." annuì l'avventuriero dagli occhi azzurri. |
Elv annuì.
“Si, cerchiamo subito...” disse a Cassandra, per poi accendere una lampada, visto il Sole stava ormai tramontando. In quel momento Cassandra notò un taglio sullo zigomo di lui. |
Astral prese il cibo, lasciò il biglietto ed uscì dalla casa.
Era ormai sera ed il paese andava pian piano spegnendosi. Ora era libera di andare, fuggire via. |
Annuii e lo seguii.
Quando poi però accese una lampada, notai un taglio e trattenni il fiato. "Elv... Il tuo viso... Sei ferito!" mormorai, con la preoccupazione nella voce. Unii allora le mani a mo' di sfera e dopo qualche istante proprio una sfera spuntò fra esse, un piccolo globo di luce calda. Allora mi avvicinai e accostai la mano al suo volto per guarirlo. "Potevi dirlo subito..." sussurrai dolcemente "Cos'è successo, con quell'uomo?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1f6f474e93.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Dovremmo ucciderli tutti, altroché.." sbuffai "Sono disgustosi, inutili, e ora pure facinorosi.. ricordami perchè dobbiamo sopportare la loro presenza?" sbuffai.
"Sediamo la rivolta, cerchiamo di capire come tenerli a bada, e speriamo che la piantino di darmi noie..". L'incendio era stato domato, e un sorriso mi si dipinse sul viso. "Inizia i preparativi per l'investitura.. daremo un segnale forte a queste bestie immonde.." annuendo "E poi bisogna trovare quella maledetta gemma.." sospirai. "Sì, un'investitura come non se ne vedono da decenni.." sorrisi "Ci vorrà, fidati..". Mi guardai intorno cercando Aegos con lo sguardo. "Non preoccuparti che se il cavaliere non si dimostrerà degno della fiducia che ripongo in lui... lo ucciderò..". |
Cassandra curò magicamente il taglio.
“Come...” disse stupito Elv “... come ci sei riuscita?” Toccandosi lo zigomo. “Si, è stato quell'uomo... non voleva giocare, chiedeva soldi... molti soldi... c'è stata una colluttazione, ma alla fine sono riuscito a strappargli la chiave...” |
Due soldatesse trovarono Aegos, Ozz e Surugi.
“La regina chiede di voi.” Disse una delle due. I tre allora furono condotti al cospetto di Elyse, mentre i rivoltosi erano stati ormai arrestati. I tre erano anneriti per il fumo, con gli abiti in parte lacerati e sudati quando la regina li vide. Guidami... Erano stesi l'una sull'altro, nudi, ardenti di passione. “Scopriamolo insieme...” disse lui fissandola, con gli occhi nei suoi “... sarà bellissimo... come un viaggio senza ritorno... come attraversare le onde impetuose di una tempesta perfetta, navigare seguendo stelle sconosciute ed oltrepassare le sorgenti di un fiume infinito...” baciandola ed accarezzando dove lei era più donna “... ma dimmi il tuo nome... il nome che sussurrerò... che ansimerò nel momento più bello...” “Eccoli, altezza.” Velien, destando il ricordo di Aegos. |
Ero fuori. Sentivo che il paese stava andando a dormire, mentre io ero decisa a compiere la mia missione: trovare delle prove. Mi avviai così verso il bosco. Indossai il mio cappuccio blu per nascondere i miei capelli bianchi che sotto la luna piena, brillavano. Avevo con me anche un piccolo pugnale, che avrei usato per difendermi da qualsiasi cosa, umano o non. Non avevo paura, solo un obiettivo.
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Risi allo stupore di Elv.
"Passo attraverso i muri e tu mi chiedi come abbia fatto a curare il tuo viso?" divertita "Sei proprio strano, tu" aggiunsi, con tono curioso. Poi ascoltai ciò che era successo. "Sono contenta che tu stia bene... Ma sta' attento.. " mormorai piano, per poi allontanarmi e proseguire per il corridoio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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