Camelot, la patria della cavalleria

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Morrigan 25-03-2011 16.35.04

Bene, miei cari amici :smile: sono felice di vedere il vostro interesse e anche di seguire i vostri sempre più rapidi progressi.
Mia cara Talia, su una cosa vi do ragione... l'errore è proprio contenuto in quella frase che citaste... solo che dovete ancora spiegarne l'esatta motivazione!
Sono sicura che a breve la nostra principessa dovrà prepararsi a pagare il pegno stabilito ;)

Guisgard 25-03-2011 19.34.59

Mmm... siamo proprio davanti ad un arcano... :neutral_think:... il Destino, il Fato è al centro di questo classicheggiante enigma... allora, gli uomini non possono conoscere il futuro, salvo in determinati momenti, quando cioè viene rivelato loro tramite qualche profezia, o oracolo... gli dei, da parte loro, conoscono il futuro, ma non possono modificarlo... dunque, l'unica cosa che mi sempra possa risolvere il tutto sia il fatto che "gli uomini possono comunque discutere anche sul futuro, come i miti delle grandi imprese ci raccontano... Ulisse, Enea, Ercole e Perseo, per esempio, vengono messi al corrente di ciò che li aspetta nell'atto di intraprendere o continuare le loro imprese..."
Cosa dite, lady Morrigan, ho risolto il quesito? :smile_lol:

Morrigan 25-03-2011 21.02.56

Mio signore, anche voi, come gli altri, avete appena sfiorato la risoluzione, ma ancora i vostri occhi non si sono posati sul vero errore :smile:
Il futuro... ebbene sì, è questo il punto, ma... in che modo ciò che è stato detto pecca di veridicità?
Vi do un suggerimento... quello che stiamo cercando attiene strettamente alla cultura e al popolo di cui si parla nell'aneddoto, e l'errore è in contrasto con il pensare del tempo... cercate di calarvi nelle menti di coloro che parlano e così svelerete l'arcano :smile_lol:

SakiJune 25-03-2011 21.10.56

"Voleri celesti"... perché i Greci non credevano che gli dèi vivessero in Cielo, ma sul Monte Olimpo...

Emrys 26-03-2011 08.05.07

I miei omaggi, Lady Morrigan, mia Signora!

Forse ho colto finalmente il senso del suo suggerimento... Ero talmente concentrato sul futuro (deformazione professionale), così come gli antichi greci che tra sogni, oracoli e indovini, avevano pieno accesso agli eventi che li attendevano; ero talmente concentrato sul futuro, dicevo, da dimenticare il passato (grave per un cantastorie! :D).

Cito da ""Il tramonto dell'Occidente - nella lettura di Heidegger e Jaspers" di Umberto Galimberti" (che potete trovare nel mondo virtuale, grazie a quell'entità magica chiamata Google):

Il Greco non pensava storicamente. La "historia" non designava un ambito di indagine particolare, distinto dagli altri, ma si riferiva a quanto in generale era indagabile. "Historein", come forma verbale, significa "indagare", "conoscere", "sapere", "riferire". L'antico Greco non pensa storicamente, perché pensa cosmologicamente.[...] Ogni evento umano passato viene presentificato nell'orizzonte immutabile del mito.


Cosa ne pensate, mia Signora?


Ho un contributo anche per Lady SakiJune...
Permettetemi innanzi tutto di porgervi i miei saluti, milady, e di complimentarmi per la logica ferrea del vostro ragionamento (degna di Athena). Cito dal I Libro dell'Iliade, vv. 721-729:

E degli uomini il padre e degli Dei
le rispose: Giunon, tutto che penso
non sperar di saperlo. Ardua ten fôra
l’intelligenza, benché moglie a Giove.
Ben qualunque dir cosa si convegna,
nullo, prima di te, mortale o Dio
la si saprà. Ma quel che lungi io voglio
dai Celesti ordinar nel mio segreto,
non dimandarlo né scrutarlo, e cessa.



Ed è solo la prima delle innumerevoli volte che gli dèi son definiti "Celesti" (notare che sono rimasto anche in tema, Era-Giunone vuole dal coniuge una previsione degli eventi futuri! :D).
Tuttavia devo convenire con voi, milady, nel ricordare che, sebbene gli dèi vengano spesso definiti Uranidi, cioè Celesti (dal gr. οὐράνιος «celeste»), è noto che nell'etimologia più antica il termine aveva altro significato: abitante delle montagne!


Mie dame, con profonda stima e profondissimi inchini, vi saluto.

Emrys 29-03-2011 11.21.40

Mia Signora, perdonate l'ardire!

Pensate di tenere ancora a lungo sulle spine Lady SakiJune e il vostro umile servo?
Potreste rivelarci se una delle nostre risposte s'è avvicinata alla soluzione? :misc_pray:

SakiJune 29-03-2011 14.39.04

Dite bene, Emrys! L'ansia mi attanaglia!:laughing_lol1:

Morrigan 29-03-2011 18.33.59

Miei cari, chiedo venia... mea culpa, ma sono stata distratta da troppi impegni negli ultimi giorni :o

Emrys, l'unica cosa che posso dirvi è che se soltanto sapeste quando da vicino avete sfiorato la soluzione, la cosa con grande probabilità genererebbe grande stupore dentro voi e grande dispetto nei confronti della mia persona :p

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 27847)
Il Greco non pensava storicamente. La "historia" non designava un ambito di indagine particolare, distinto dagli altri, ma si riferiva a quanto in generale era indagabile. "Historein", come forma verbale, significa "indagare", "conoscere", "sapere", "riferire". L'antico Greco non pensa storicamente, perché pensa cosmologicamente.[...] Ogni evento umano passato viene presentificato nell'orizzonte immutabile del mito.

Il concetto è davvero interessante, e posso dire che ha molto, molto a che fare con il nostro enigma... signore, potrei chiedervi di indicarmi con esattezza la frase dell'enigma che contiene l'errore? Forse in questa maniera ne verremo a capo, finalmente e con interezza :smile:

Cara SakiJune, la risposta che il nostro cortese Emrys si è affrettato a porgervi non necessita di altre aggiunte... ma sono lieta che la curiosità per questo enigma sia ancora viva nel vostro cuore :smile:
Volete tentare una volta ancora di seguire con noi questo ragionamento e trovare la soluzione?

Emrys 30-03-2011 07.40.20

Mia Signora!
Spero abbiate perdonato il vostro servo per la impazienza...
La frase, dite? La frase era già stata indicata da Lady Talia.

Non posso che continuare a rimuginare su questa e aggiungere a quanto già detto che nell'antica Grecia una delle attività principali dei templi era essenzialmente quella di fornire oracoli e, quindi, prevedere il futuro.

Di conseguenza, quando il terzo saggio dice che "E Ananke[...] madre delle Moire, che, indifferenti ai dolori degli uomini[...], sono la concretizzazione di questi voleri celesti, per il quali nessun uomo può conoscere il futuro[...]", contraddice gli stessi dèi, che quei voleri divulgavano nei loro rispettivi templi.

E non saprei cos'altro aggiungere, se non i miei saluti, mentre, inchinandomi, tolgo il disturbo! :smile:

Morrigan 30-03-2011 09.46.22

La vostra impazienza è solo segno della vostra partecipazione, e non necessita quindi di perdono.

La frase citata da Lady Talia contiene al suo interno l'errore, ma perchè si possa nominare un vincitore occorre che mi diciate il punto esatto, perchè si tratta proprio di una locuzione errara contenuta in un contesto altrimenti corretto... orsù, messere... vi domando ancora un piccolo sforzo... la soluzione è vicina :smile:


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