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"Equo?" risposi scoppiando in una sonora risata "Cancellare un'attività spionistica di cui non avete traccia, perché è garantito che non l'avete, non mi sembra affatto un buon accordo per me... Sapete invece cosa sarebbe realmente equo? Accettare l'indipendenza delle Flegee... Dopotutto, il proprietario dell'isola dev'essere un pazzo spostato per vivere come vive e inoltre un torneo dove è lecito qualsiasi tipo di combattimento non è proprio il mio ideale di tranquillità. È un ambiente rischioso, cattivo, esacerbato da odio e rancori, dove vado a mettere in pericolo la mia stessa vita. Come vedete, o la fetta di torta è con la ciliegina sopra o non se ne fa nulla... "
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Quelle parole di Ahmir mi risollevarono lo spirito..."Certo...ottima idea...Ahmir avete avuto un' idea geniale...quindi..dovremmo bandire una specie di torneo interno, magari proponendo pure dei soldi...a parte odio i mercenari ma magari qualcuno lo farà per la gloria del suo Regno" alzando gli occhi al Cielo.."A meno che...voi non conosciate qualcuno nel regno o fuori da questo regno..il tutto dovrebbe però avvenire in modo segreto..all' Isola del Drago non devono sapere nulla..neppure a questo Ordifren e giuro" afferrando il coltello visto ero pure una guerriera "lo infilzerei con questo ficcandoglielo nelle budella..e perdonate...siamo dei regnanti guerrieri giusto..quindi...io ho proposto le alternative rimanendo sull' idea di Ahmir" sorridendo al Capitano in modo benevolo.
In quel momento ebbi un barlume..io ero una principessa guerriera..mi immaginai con la mia divisa da guerriera fatta appositamente costruire da migliori maestri e fabbri..e magari poter essere parte di quel Torneo, sentii lo spirito guerriero di antiche avi salire nel mio spirito..lo incitavano ma per combattere per la giustizia, per l' onore del Regno e forse per qualcosa di ancora a me misterioso..si, ma tu devi solo cercare di infiltrarti Altea, al resto ci penserà il malcapitato..anche se non saprà combattere dovrò aiutarlo.. "Ma io?" ad un tratto "Pure io vorrei andarci in quell' Isola...dobbiamo pure trovare una soluzione per questo" decisa. https://i2.wp.com/superheronews.com/...fo&ssl=1&w=800 |
Gli scatti diventavano come ciliegie, uno tirava l'altro.
Era sempre più bello immortalarlo, mai mi ero sentita così ispirata prima d'ora, mai. Era sempre più perfetto, ogni secondo che passava. In ogni sua posa, ogni sua movenza, i suoi muscoli si tendevano, si flettevano, creando un'incredibile armonia in quel corpo di per sè stupendo, simile ad una scultura bronzea. Non mi perdevo nemmeno un movimento, catturando i giochi di luce sulla sua pelle ambrata che ammorbidivano le forme della sua muscolatura tonica e definita ed imperlata di sudore. Trascorsero così quasi due ore, senza che ci fermassimo un attimo. Infatti, ad un certo punto, mi fermai. "Beh, se vuole possiamo fare una pausa, non ci siamo praticamente fermati" con un sorriso divertito "Se vuole, posso farle un caffè" indicando la macchinetta su di un mobile in un angolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi al ragazzo e annuì.
"Va bene" dissi guardandolo negli occhi. "Però offro io" dissi sorridendo ancora. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise e si rilassò, abbandonando l'ultima posa plastica che aveva assunto davanti all'obiettivo di Gwen.
“Si, una pausa ci vuole...” disse annuendo “... un caffè? Certo.” Facendo esercizi per sgranchirsi, che mettevano ancor più in risalto i suoi muscoli ora rilassati e tonici, unti e sudati. |
Ryusei rise.
“Ma dai...” disse a Nyoko, andando con lei verso il banco del bar “... ti pare lasci pagare te? E' vero che i cavalieri non esistono più, ma non lascerei mai che ad offrire sia una ragazza che ho invitato io.” Divertito. “Su, cosa prendiamo? Un succo di frutta? Un aperitivo analcolico? O una bibita gassata?” |
Ricambiai il sorriso e andai subito alla macchinetta.
Lanciavo, di tanto in tanto, occhiate verso di lui, impegnato in quegli esercizi per rilassare il muscoli, muscoli che ora apparivano rilassati sì, ma anche tonici, ora ancor di più e cercavo comunque di distogliere lo sguardo, evitando di fissarlo, ma cosa potevo farci? Il silenzio della macchinetta mi suggerì che i caffè erano pronti. "Zucchero? O è vietato proprio a tutti gli atleti?" chiesi, con un pizzico di ironia, mentre tenevo in mano una bustina. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi annuì.
"Va bene, allora mi lascerò anche consigliare" sorridendo e guardandolo. Non mi dispiaceva, in effetti. Sembrava sincero. "Tu cosa vuoi prenderti? Prendo quello che prendi tu" appoggiandomi al bancone e guardandolo ancora. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise a Gwen.
“In effetti si...” disse “... nero ed amaro andrà benissimo... aiuta il metabolismo... e poi un buon caffè dipende dalla compagnia e mi sembra sia molto gradevole oggi.” Guardandola ed annuendo dopo quel complimento alla bella fotografa. |
“Beh...” disse Ryusei guardando le varie bottiglie del banco “... direi qualcosa che mi ricorda te... con i tuoi capelli scuri, gli occhi chiari, la tua bellezza mediterranea... si...” annuendo “... ho deciso... due succhi ai frutti rossi.” Al cameriere, per poi fissare Nyoko.
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Feci un risolino, lievemente imbarazzato alla sua risposta e il suo complimento, distogliendo appena lo sguardo.
Allora gli porsi il bicchierino col caffè. "Alla saluta" divertita, allungando il mio caffè verso il suo in un improvvisato brindisi, per poi prendere un sorso. Anche ora che gli stavo accanto, in pausa dal lavoro, pensavo a tutte le foto che avrei voluto fargli, a quanto fosse bello e perfetto e a quanto questo incontro di oggi fosse totalmente inatteso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi e sentii chiare le mie guance prendere fuoco.
"Buona scelta" dissi sorridendo a trentasei denti e fissandolo a mia volta. "Fai così con tutte o... Mi devo sentire speciale?" Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Non mi sembrava vero, quella stanza solo per me, nessuno in giro.. nessuno.
Mi sentivo come una bambina per la prima volta al parco giochi, mi abbandonai ad un euforia senza pari, buttandomi prima sul letto morbido e soffice, ma poi mi concessi un lungo bagno. Da quanto tempo non facevo un bagno? Da quanto tempo non potevo starmene lì, a mollo, persa nei miei pensieri per ore e ore? Forse la gente comune non apprezza abbastanza una cosa come quella, non apprezza quel silenzio, quella solitudine, quella quiete che per noi erano qualcosa di impensabile. Restai lì per ore, cercando di ricordare la persona che ero prima, e immaginando ora la mia nuova vita, con la mia nuova identità. Sapevo che ce l'avrei fatta, anche se non sapevo come, e non mi importava. Dovevo solo andarmene di lì, lontano, dove nessuno conosceva Laika e vivere una vita normale, una vita che fosse solo mia, lontano da tutto e tutti. Non mi sembrava vero, mi lavai almeno tre volte tutto il corpo, mi sentivo ancora addosso il sudiciume della prigione, l'odore delle altre donne, il disprezzo dei secondini, la sbobba da mangiare sempre uguale. Mangiare! Mi illuminai a quel pensiero, potevo ordinare quello che volevo, e mangiare quello che volevo! Ormai ero così abituata a mangiare quello schifo che stava incominciando a piacermi. Allora mi sporsi leggermente verso il telefono, senza uscire dalla vasca e chiamai il servizio in camera, ordinando le cose che più mi ispiravano dal menù. Com'era bello ricominciare a vivere poco a poco... tornare ad essere una persona e non più un numero. https://i.pinimg.com/564x/e3/99/1f/e...5b85bf7e31.jpg |
Elv prese il caffè e rispose all'improvvisato brindisi di Gwen.
Se ne stava a petto nudo, unto e sudato, con tutti i suoi magnifici muscoli in bella vista a gustarsi quel caffè amaro. “Mi dica...” disse “... lei che altro tipo di foto ancora mi consiglia? Credo che le migliori potrebbero essere scelte da qualche rivista del settore, oltre che a pubblicizzare la mia partecipazione al torneo... lei che altra posa mi propone?” |
Ryusei rise a quelle parole di Nyoko.
“Ok ok...” disse “... mi hai beccato... sono al primo anno di università... studio fino a notte fonda perchè di giorno lavoro per pagarmi gli studi... non ho quindi molto tempo per le ragazze e mi ritengo decisamente un po' imbranato in fatto di conquiste...” ridacchiando “... ecco, ora lo sai... probabilmente se non mi fossi sembrata così dolce e diversa dalle altre neanche mi sarei fatto avanti.” Bevendo il suo succo. |
Ascoltai la sua domanda e rimasi un po' interdetta.
"Beh, ehm... Non saprei, sono una fotografa, sì, ma non esperta del suo settore" risposi, leggermente incerta "Però possiamo rimetterci a lavoro e vedere cosa esce fuori, magari mostrerò a lei gli scatti, in modo che lei sappia quali potrebbero essere quelli più adatti allo scopo" akzando le spalle. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Oh... Quindi mi stai dicendo che sono speciale" dissi guardandolo e cercando di non arrossire troppo.
Era bello essere corteggiate, specialmente da ragazzi come lui. "Anche io sono al primo anno... Mi sento ancora molto spaesata" sorridendo. "Ma me la caverò" portando lo sguardo sul barista che stava preparando i succhi. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
La voce al telefono fu cordiale e disponibile e poco dopo una cameriera portò in camera di Clio quanto da lei ordinato.
Tutto era perfetto, ma soprattutto tranquillo, sicuro. L'incubo sembrava ormai lontano. Poi ad un tratto squillò il telefono in camera. Un suono così stridulo che a Clio ricordò quello della campanella che richiamava le detenute nelle celle. |
“Perfetto.” Disse Elv finendo il suo caffè. “E mi dica... crede basterà una sola serie di scatti, o dovremmo rivederci? Le foto mi serviranno per la prossima settimana.” A Gwen.
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Ryusei sorrise.
“Io però non resterò qui troppo a lungo...” disse a Nyoko “... per me è un posto un po' troppo rumoroso e poi devo tornare a casa a studiare... mi piacerebbe accompagnarti a casa tua, o fare comunque un po' di strada insieme... ma credo tu voglia restare ancora qui, no?” |
"Questo potremo vederlo dopo, magari farò una selezione di quelli migliori e se, quando glieli mostrerò, non sarà ancora soddisfatto, potremo fare un'altra serie" annuendo "Solitamente, però, preferisco sempre farla, non si può mai sapere, anche per sicurezza" aggiungo, finendo il caffè.
"Riprendiamo?" sorridendo entusiasta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo guardo, indagando un po' sul suo sguardo e gli lascio un bel sorriso.
"Sai una cosa, non amo tanto questi posti. Sono una tipa più da... Aria aperta" dissi sincera. "Possiamo tornare a casa insieme. Avviso le mie colleghe e ce ne possiamo andare" dissi. "Però lasciatelo dire, studiare nel weekend è da galera" ridacchiando. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Era come il giorno di natale e del mio compleanno messi insieme.
Sentire del vero cibo sulla lingua, l'acqua morbida e il sapone delicato che non irritava la pelle come quella specie di cosa che vendevano allo spaccio. Sì, ce l'avevo fatta davvero. Ora dovevo solo... Sobbalzai immediatamente a quel suono, che indicava l'ora della conta. No, non era la conta, era solo il telefono. Avevo persino smesso di telefonare negli ultimi anni, a nessuno importava più di me, nessuno mi aveva mai creduta. Paradossalmente le uniche persone a cui tenessi ora erano dietro le sbarre, ma sapevo che sarebbero state felici per me sapendomi libera, e chi invece non mi sopportava... sarebbe stata felice di sapermi fuori dai piedi, anche se l'immagine di me in quel momento mentre mangiavo pesce crudo dal vassoio sontuoso di una suite in centro beh, le avrebbe provocato un infarto probabilmente. Ma non mi importava, mi importava solo che ero di nuovo libera e... viva. Però quel suono fastidioso continuava e mi mandava in bestia. Finchè non rispondi.. Giusto, giusto.. dovevo assolutamente imparare di nuovo a vivere tra la gente normale, e riacquistare quelle piccole cose per cui: se il telefono suona, si risponde. Allora mi sporsi, ancora avvolta nella vestaglia di cortesia che c'era lì nella suite e riposi. "Sì, pronto?" con la voce più cordiale e distaccata che riuscissi a fare. https://i.pinimg.com/564x/07/33/ea/0...1e165183f9.jpg |
“Certo.” Disse Elv a Gwen, per poi sgranchirsi i muscoli.
Allora riprese con le sue pose plastiche, in cui eseguiva accenni di mosse tipiche della sua disciplina marziale. I suoi muscoli erano sempre più levigati, lisci, unti, gonfi, tesi, rigidi e tutto cominciava a prendere un che di sensuale, persino di erotico. Ad un tratto Elv si sfilò i pantaloni, restando solo con un boxer nero addosso. E così riprese i suoi movimenti davanti all'obbiettivo di Gwen. |
Ryusei si illuminò.
“Dici...” disse a Nyoko “... dici sul serio? Pensavo ti piacesse stare qui! Oh, perfetto!” Ridendo come un bambino. “Beh, allora andiamo, così faremo magari il giro lungo e chiacchiereremo un po'.” Annuendo. |
"Mi piace fare amicizia, ma non mi piace stare in luoghi chiusi e caotici" dissi per poi vederlo ridere e trovandolo dolce. Sembrava di compagnia. Annuì e mi avvicinai di più a lui.
"Ci sto" dissi guardandolo e sentendomi sicura. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Annuii e mi rimisi dietro l'obiettivo.
Riprendemmo io con le mie foto e lui con le sue pose, ancora e ancora. I suoi muscoli si tendevano di nuovo, si irrigidivano, diventando più lisci e definiti. Senza che me ne accorgessi, sfilò i pantaloni, rimanendo solo con un paio di boxer neri addosso. Non sapevo quanti battiti avevo perso, e da quante ore esattamente avessi smesso di respirare, sapevo solo che adesso potevo davvero dire di non aver mai visto tale perfezione terrena. Calma, Gwen, calma Respirai a fondo, mentre con una mano stringevo forte il treppiede e con l'altra cobtinuavo a scattare imperterrita, nel flebile tentativo di non distrarmi troppo, anche se era molto, molto difficile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Signorina Blond...” disse la voce del portiere a Clio “... è giunto il suo manager e chiede di salire in camera. Lo faccio salire?”
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Ryusei pagò il conto ed uscì insieme a Nyoko dal chiassoso locale.
I due ragazzi risalirono il Lungolagno, fino al centro cittadino, dove dominavano i grandi quartieri di negozi d'elettronica e locali pieni zeppi di videogame di ogni tipo. Le infinite luci di Afragolopolis, gli alti grattacieli e la sterminata Antenna della Radio svettavano su quella moderna Babilonia. “Dimmi...” lui a lei “... ti va un gelato?” |
Gli scatti continuarono ancora ed ancora, fino a quando lo stesso Elv ritenne fossero sufficienti.
“Credo per oggi vada bene...” disse “... no? Posso avere qualcosa per asciugarmi, per favore?” Guardandola. |
Mandai un messaggio alle mie colleghe e uscimmo dal locale.
Facemmo un giro, rimanendo ammaliata da ciò che la città aveva da offrirmi, perdendomi nella sua vastità. "Un gelato?" chiesi un po' distratta da quella danza di luci. "Sì, va bene" sorridendogli. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quella lunga e meravigliosa tortura giunse poi alla fine e non saoevo se essere sollevata o no.
"Troverà una tovaglia nel bagno del camerino" risposi, forzando la voce ad uscire. Nel frattempo, rimisi tutto a posto sul set e ripensai a questo pomeriggio, così interminabile, eppure così breve. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Bene.” Disse sorridendo Ryusei a Nyoko. “Conosco la miglior gelateria della città. Credimi, resterai strabiliata.” Prendendola per mano come se fossero due bambini.
Raggiunsero così un vicoletto appartato, con poche luci e qualche lampione fulminato. Qui, accanto ad una macchina sportiva c'erano alcuni ragazzi con giubbotti di pelle nera e tatuati con una tarantola. |
Elv prese l'asciugamano e tornò da Gwen.
“E' molto professionale lei...” disse asciugandosi tutto davanti a lei “... è sempre così seria quando lavora?” |
I due uomini si scambiarono l'ennesima occhiata eloquente a quelle parole di Gaynor.
“Mi chiedo” disse uno dei due “quale vantaggio potrebbe mai averne la sua terra rendendosi autonoma ed indipendente dall'Afragolignone... ci sarebbe una contrattura economica, tecnologica e culturale che vi riporterebbe indietro di decenni... davvero volete questo?” “E comunque” fece l'altro “se proprio non vuole noi non possiamo certo obbligarla. Io dubito fortemente che la sua attività spionistica sia così difficile da riportare alla luce... ma se anche fosse a perderci sarebbe solo lei credo... era stata scelta per le sue qualità riguardo questa missione... qualità delle quali, detto tra noi, io ho sempre dubitato fortemente... una missione molto particolare che ben si lega con i suoi interessi...” “Infatti...” il primo “... cosa direbbe se noi ora le dicessimo... Aureo di Uaarania?” |
“Si, potremmo indire una selezione, magari con i migliori combattenti del regno.” Disse Ahmir ad Altea.
“Andare anche voi, altezza?” Thunz alla principessa. “Non pensa sia pericoloso?” |
Tornò da me con l'asciugamano e fu anche peggio.
Credevo che stavolta la lucidità l'avrei persa davvero. Sbattei più volte le palpebre, un po' spiazzata dalla sua domanda. "Cosa intende?" chiesi a mia volta, con tono curioso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Non facevo altro che sorridere, sembrava tutto così perfetto.
Ma quando prendemmo una strada verso un luogo appartato, iniziai a preoccuparmi un po'. Non volevo fare la solita che salta a conclusioni affrettate, ma stavo in allerta. Poi vidi dei ragazzi tatuati, decisi di ignorarli e mi strinsi nella mano del ragazzo, sperando che capisse che quel posto non mi piaceva e soprattutto... Che non avesse cattive intenzioni... Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ecco, era finita... il manager!
Il manager sicuramente conosceva bene Laika e si sarebbe accorto che non ero lei, dovevo fare qualcosa, dovevo assolutamente fare qualcosa. Ma non potevo certo evitarlo per sempre, dopotutto. "Certo, ma a suo rischio e pericolo, non sono presentabile..." nella cornetta, per poi mettere giù. C'era una sola opzione, folle e provvisoria ma l'unica che mi venisse in mente al momento. Allora tornai in bagno e mi sistemai l'asciugamano sulla testa, e poi spalmai una maschera sul viso, che avrebbe un po' mascherato i miei lineamenti. Anche se tutto il resto non ci avrebbe messo molto a saltar fuori. Però mi somigliava davvero moltissimo, e poi... nulla avrebbe ostacolato la mia nuova vita. |
L' ennesima perplessità di Thunz non faceva altro che aumentare i miei dubbi.
."Certo Capitano, non sono un' irresponsabile e ho dubbi e perplessità. È proprio per questo non voglio espormi in un combattimento pericoloso e il prescelto dovrà essere pure una persona carismatica e arguta..in modo tale non correrei rischi..forse" poggiando la forchetta sul piatto.."Per ora organizziamo questa specie di selezione..diffondete la voce tra i soldati più fedeli e mandate qualcuno a diffondere la notizia stasera per il regno...forse persone al di fuori del Regno potrebbero essere non affidabili. .in modo tale da domani è per una settimana valuteremo i contendenti..qui a Palazzo..è tutto..possiamo congedarci". La notte si stava affacciando e lasciai il Capitano ed Ahmir preparare il tutto. Raggiunsi le mie stanze e indossai una leggera veste di seta e organza e stanca, soprattutto mentalmente, mi stesi sul letto addormentandomi ma in un dormiveglia. http://www.buzzland.it/wp-content/up...07-25_1225.png |
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