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Dissi che non credevo a queste dicerie e me ne sarei occupata personalmente. Lasciai il mio numero di cellulare ma spiegai dovevo avvalermi su uno studioso di storia e anche arte, ma persona di fiducia. Tralasciai il fatto che era tremendamente pieno di sé ed il suo ego si sarebbe sollevato di più, ma necessitavo di lui. Chiesi, pertanto, professionalmente l'autorizzazione al Cavaliere.
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Elv rise malizioso e strinse a sè Gwen, baciandola con foga.
"In effetti sono uno specialista per far sognare le donne..." disse lui sulle labbra di lei facendole l'occhiolino "... e dimmi... cosa vorresti sognare?" Divertito. Intanto, nello studio di Altea, lei continuava a scrivere al collezionista. Lui acconsentì che lei si occupasse di questa ricerca e che chiedesse il parere del suo collega. Inoltre la pregò di utilizzare qualunque sua idea o tentativo per scoprire il piuù possibile sull'affresco. |
Lo ringraziai per la fiducia datami e dissi mi sarei fatta sentire appena avrei avuto notizie certe.
Subito dopo inoltrai la conversazione al mio collega storico e chiesi il suo parere. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
La sua foga mi travolse in un istante, mentre io senza sforzo ricambiavo il bellissimo bacio che mi aveva donato, tenendo il suo bel volto fra le mani.
"Chissà... Magari quei pomeriggi trascorsi in quella casa galleggiante a Bangkok, quando ci eravamo appena conosciuti, ma ovviamente tu eri già follemente innamorato di me..." risposi con aria candida, per poi ridere maliziosamente e con divertimento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise malizioso e baciò ancora Gwen.
"In verità..." disse baciandola "... ti sei innamorata subito di me... eh, il mio irresistibile fascino da piacente impenitente..." Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta del loro appartamento. Nello stesso momento, nello studio di Altea, lei aveva appena informato il suo collega di quella conversazione virtuale avuta con l'eccentrico collezionista. Il nostro storico dell'arte era un uomo particolare. Era molto apprezzato in ambito accademico e lui non faceva certo mistero di compiacersi di tutto ciò. Carismatico, talentuoso, brillante e di certo poco o nulla modesto, l'affascinante professor Gameah aveva una conoscenza dell'arte non indifferente. E rispose così alla mail della bella collega: "Che onore, contattato a tarda ora dalla mia bella collega! E' certa non sia uno spasimante segreto quel collezionista? C'è gente che farebbe di tutto per una bella donna come lei, cara collega! Va bene, faccio la persona seria... Si, ho sentito parlare di quel ritratto, ma in tutta sincerità ho sempre creduto fosse una favola. Però dovrei avere da qualche parte nella mia libreria del materiale su quest'affresco. Lo cercherò e domattina le invierò il tutto. Per lei questo ed altro, cara collega!" |
Mi baciò ancora e ancora, mentre quelle brutte immagini già svanivano dalla mia mente, come per magia.
"Sì, come Arsenio Lupin..." dissi piano, per poi ridacchiare. Ma in quel momento, bussarono alla porta. "Che scocciatura, chissà chi è che rompe le scatole in questo momento..." sbuffai. Baciai ancora una volta Elv e poi andai ad aprire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Anche Elv sbuffò e cercò di trattenere Gwen per un altro bacio ancora.
Poi lei dovette andare alla porta. Aprendola trovò il portiere, il vecchio Claid. "Chiedo scusa, signorina..." disse lui "... sto facendo un giro per il pianerottolo perchè pare che qualche condomino abbia visto uno strano tipo aggirarsi su questo piano... lei ha notato qualcosa?" |
Aprii ed era il portiere.
Va beh... Lo ascoltai ed aggrottai la fronte. Strano tipo? Chi era? Lo conoscevamo? "Non mi pare, no. Non ci siamo praticamente mossi da qui. Elv, tesoro, tu hai visto qualcuno?" gli chiesi, con tono accomodante. Lo avevo già detto che quelli della nostra categoria dovevano passare inosservati? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lessi la email attentamente, risi a dire il vero per il solito suo sarcasmo, ma rimasi interdetta dalla storia del dipinto.. No, non poteva essere una leggenda e lo avrei scoperto e risposi "Caro collega Gameah, direi che questa moda di parlare per email non mi piace. Quindi cercate il materiale e ci vediamo a colazione e poi andremo nel suo studio" sorridendo ironica.
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"Strano tipo..." disse Elv a Gwen fingendo di rifletterci su "... no, non ho ho visto nessun strano tipo, anche perché non credo di essere sceso neanche a prendere il giornale oggi..." fissando lei ed il portiere "... anzi, le sarei grato se potesse portarmelo lei il giornale di oggi, grazie." Con tono accomodante al portiere, il quale sorrise, annuì e salutò i 2 giovani coniugi, per poi andare via.
Intanto, nel suo studio, Altea aveva ricevuto la mail di risposta al suo bel collega, che così recitava: "Allora il mio intento è riuscito, cara collega, così invece di scrivere qui attraverso un freddo monitor avrò il piacere di offrirle la colazione. A dopo!" |
Lo osservai con un sopracciglio inarcato e l'aria divertita.
Tremendo... Era veramente tremendo. Alla fine, il portiere se ne andò ed io chiusi la porta. "Il giornale..." commentai, scuotendo la testa e ridacchiando, mentre lo raggiungevo di nuovo sul divano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, quando siamo qui, mia cara, siamo Elv e Gwen." Disse lui divertito, facendole spazio sul divano. "Quindi come tutte le persone normali io leggerò il giornale." Ridendo.
Ad un tratto lei, abituata a fidarsi del suo udito ormai finissimo, sentì dei rumori appena fuori la porta del loroappa rtamento. |
Mi fece spazio sul divano ed io mi raggomitolai come in gatto fra le sue braccia.
"Con la scusa della nostra copertura costante, ti stai adagiando verso uno stile di vita troppo borghese, lo sai?" commentai sorniona. Ma all'improvviso, drizzai le antenne sentendo un tumore fuori da casa nostra e mi voltai verso la porta. "Ho sentito qualcosa, fuori, nel pianerottolo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Conclusi quella chattata e mi feci una bella doccia. Speravo solo di non essere entrata in qualche traffico strano. Mi vestii di tutto punto e salii sulla auto sportiva. Dovevo raggiungere la città e andare al locale dell'appuntamento.
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Elv si voltò di scatto verso la porta.
"Forse sarà ancora il portiere..." disse a Gwen, per poi alzarsi ed andare a controllare. Aprì la porta ma non c'era nessuno sul pianerottolo. Ma davanti all'uscio c'era un biglietto sul pavimento. Altea si preparò di tutto punto e raggiunse il centro della città, dove si trovava il locale in cui aveva fissato l'appuntamento. Le vetrine dei negozi erano colme di addobbi e luci Natalizie e per le strade c'era, com'era normale che fosse, quell'atmosfera tipica delle feste. Il locale sorgeva nella centralissima Piazza della Miglioria ed uno dei camerieri le disse che era stato prenotato un tavolo per 2 e accompagnò la bella professoressa d'arte a sedersi, in attesa del suo fascinoso e brillante collega. |
"Visto ciò che ha detto su un tipo che si aggirava nei dintorni, penso sia meglio controllare."
Mi alzai infatti dal divano ed insieme a lui aprii la porta. Non c'era nessuno. Solo un biglietto. "Ah, ecco... Dicevo che era troppo strano che non fossimo noi l'obiettivo..." commentai sarcasticamente. Presi il biglietto dallo zerbino d'ingresso e lo aprii per leggerlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'aria che si respirava in città era fantastica o fantasiosa, il Natale portava un ché di magico ma ogniqualvolta finiva creava in me un ché di melanconico.
Entrai nel locale e mi sedetti nel tavolo per due prenotato, il migliore e sospirai tranquillamente pensando saremmo stati soli, e senza le solite ragazze che gli facevano il filo. Presi un giornale e aspettai l'arrivo di Gameah. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Sul giornale Altea lesse l'orrenda notizia riguardante il ritrovamento dei cadaveri sezionati in quella cantina.
Gli inquirenti stavano battendo la strada dei mercanti di organi, ma non si esludeva anche quella del serial killer. Intanto, nell'appartamento di Gwen ed Elv, i 2 avevano trovato quel misterioso biglietto. Recava uno strano simbolo che sembrava raffigurare un serpente. Elv prese il biglietto e chiuse la porta. Il biglietto così recitava: "Sono anni che date la caccia alla Malvarosa Verde, ma l'antico manufatto non si trova in nessun museo, nè nella collezione di qualche amatore. Esso infatti è conservato sull'Isola del Serpente ed orna da secoli la cintura del suo campione." http://www.hdfondos.org/file/2866/72...1914595323.jpg |
Lessi quella tremenda notizia, mi sconvolse. Poteva essere sia un traffo di organi o un serial killer. Chiusi il giornale rabbuiata.
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Chiudemmo la porta ed aprimmo il biglietto, con impazienza.
Ero davvero molto curiosa, soprattutto vista la busta particolare. Non era un biglietto casuale, ne ero certa. Qualcuno era andato a colpo sicuro, con noi. E noi avevamo, speravo, la possibilità di metterlo in atto, questo colpo. Spalancai gli occhi, leggendo quel nome. Un nome che inseguivo da anni, che ci avrebbe consacrati in un Olimpo di gioie magari non del tutto riconosciute, magari anche di invidie nei nostri confronti da parte della concorrenza, tutto ciò se fossimo riusciti nel nostro intento, ma non mi importava degli altri. "La Malvarosa..." mormorai, pensando a quel manufatto di giada dai riflessi vaghi, mutevoli e lattiginosi, che aveva da sempre rappresentato per me il frutto proibito, un frutto che avevo intenzione di riuscire a cogliere stavolta. "È tutto ciò che abbiamo sempre sognato, Elv" mormorai guardandolo, quasi con tono ancora incredulo e stupefatto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea chiuse il giornale nello stesso momento in cui vide avvicinarsi un ragazzino che vendeva fiori.
"Questi sono per lei, signora..." disse offrendole un mazzetto "... sono già pagati." Sorridendole. https://shop.bardingardenstore.it/11...-con-corda.jpg |
Il mio volto si rassereno' nel vedere quei fiori meravigliosi ed ascoltai il bambino.
Presi la borsetta e gli porsi degli spiccioli "Questi per avermi fatto sorridere. E dimmi sai chi me li manda?" afferrando i bellissimi fiori e annusandoli. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Non lo so..." disse pensieroso Elv guardando il biglietto "... mi sembra roba da film... chi lo manda? Come sa del manufatto? E soprattutto... come sa di noi?" Fissando ora Gwen. "Dobbiamo fare una ricerca su questa Isola del Serpente..."
Nel frattempo, al locale, Altea aveva ricevuto quei fiori. "Un signore me li ha comprati e mi ha detto di portarli a lei." Il piccolo sorridendo, prendendo poi i soldi e ringraziare. Appena però il piccolo fu andato via, nel locale entrò Gameah. Era un uomo di bell'aspetto, dall'indubbio fascino e dalla sicurezza in se stesso. "Ho fotto aspettare troppo la mia bella collega?" Raggiungendo Altea e salutandola con garbo e occhiolino. https://www.rada.ac.uk/media/thumbs/...SXXpnlB75-.jpg |
Osservai il bambino uscire dubbiosa quando vidi entrare Gameah, non si poteva non notarlo nel suo carisma e fascino ma anche lo sguardo intelligente "Sei arrivato, non ti credevo così romantico. Grazie dei fiori" mostrando i fiori e posandoli in una seggiola.
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"Non lo so, non so nulla di tutto ciò, ma non so nemmeno se sono disposta a rinunciarci, questa volta."
Andai al pc sul divano e feci ricerche sull'isola dove si trovava il manufatto. Avevo davvero intenzione di cogliere questa opportunità più che al volo, non volevo rinunciarci. Potevo esserci davvero vicina, stavolta e non mi sarei fatta scappare questa possibilità. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gameah si sedette al tavolo di Altea.
"Beh, sta ad una donna suscitare il romanticismo in uomo." Disse sorridendole, per poi fare cenno al cameriere di avvicinarsi. "E da ciò che vedo" fissandola "la parte di musa le si addice bene." Facendole l'occhiolino. Il cameriere arrivò. "I signori desiderano?" Quello. "Leggo qui" Gameah guardando il menù "che preparate cocktails per l'occasione... beh io ne vorrei uno ispirato alla signora." Indicando Altea e dando al cameriere una mancia. "Un drink che sappia richiamare i suoi colori, il suo fascino e quella sensazione di avventura e seduzione che emana." Fissando lei con un sorriso compiaciuto. Nel frattempo Gwen aveva cominciato a cercare in Rete informazioni sull'Isola del Serpente. Scoprì così che si trattava di un'isoletta al di fuori da ogni acqua territoriale e giurisdizione marittima, collocata lungo rotte poco battute e ben oltre il Mar delle Flegee. L'isola era di proprietà privata e per tutta una serie di accordi internazionali, favoriti anche dal commercio di giada prodotta lì, vedeva adottato sul suo territorio una legislazione particolare, amministrata direttamente dalla misteriosa proprietaria, conosciuta come la Dama del Serpente. |
Cercai informazioni sull'isola, scoprendo molte cose interessanti, ma che potevano costituire un problema.
"Sembra che non sia un'impresa facile raggiungere l'isola, ma soprattutto muoversi su di essa quando si arriva..." commentai, gli occhi fissi sul computer. "Mi sembra tutto molto segreto, ambiguo, oscuro... Davvero un posto strano, ma decisamente un ottimo nascondiglio per un oggetto come la Malvarosa Verde, ricercata da sempre da tutti i ladri del mondo e non li biasimo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dovetti ammettere tra me e me che ero molto lusingata e ascoltai gli ingredienti del cocktail e sorrisi a Gameah "Che bel mix avete fatto di me collega, attento a non cadere nella mia trappola di naturale seduzione perché ne rimarrete impigliato a vita" guardandolo negli occhi.
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Poi Gwen notò dell'altro.
Sull'isola avveniva, ogni 29 anni, un antico torneo. Difficile però sapere altro, poichè le leggende e la mitologia dell'isola infarcivaogni altra notizia, soprattutto riguardo il fatto che il campione sembrava essere sempre lo stesso da secoli. Intanto, al locale, Altea era con Gameah. "Ma io, cara collega, sono già nella tua trappola." Disse lui facendole l'occhiolino. |
"Bene, allora riuscirò a carpire da te ogni cosa sul dipinto e tu, collega, mi aiuterai.. Ricorda che il Cavaliere di Usi vuole una risposta" pirgendogli un fiore "Su quel loto verginale".
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"Leggi qua" dissi ad Elv, indicandogli il punto in cui si accennava ad un torneo.
Veniva disputato ogni ventinove anni, ma stranamente veniva citato sempre lo stesso campione. "È possibile? Possibile che nessuno sia stato più nominato vincitore? Insomma, è un torneo, qualcuno deve pur vincere..." commentai perplessa. "Dobbiamo trovare il modo di accedere a questo torneo, sebbene nessuno di noi abbia trascorsi sportivi, nè possiamo spacciarci per giornalisti, perchè ho idea che non siano molto graditi, sull'isola..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gameah prese il fiore che Altea gli porgeva, ne sentì il profumo e poi la guardò.
"Cavaliere di Usi..." disse "... un soprannome strano... forse dovremmo fare delle ricerche su quest'uomo... non crede, collega?" Nel frattempo, nel loro appartamento, Gwen ed Elv leggevano di quel torneo. "Qui però dice che un vincitore c'è..." leggendo lui "... un campione che praticamente vince da secoli... che cavolo significa? E' una leggenda?" Perplesso. |
"Appunto... O è una leggenda, oppure nessuno è riuscito a vincere. Ma se nessuno vince... Avanti, devo pensare che la gente ci muoia, a quel torneo?" dissi inquieta.
"Questa storia inizia a farsi strana... E se ci avessero segnalato l'ubicazione della Malavoglia perchè è qualcuno che vuole liberarsi di noi?" aggiunsi poi, sempre più inquieta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si lo penso pure io.. Perché cerca quel dipinto? Magari è un normale collezionista e se lavorasse per il mercato nero?".
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"Non credo qualcuno voglia eliminarci tirando in ballo un'improbabile leggenda..." disse Elv perplesso a Gwen "... però se davvero quell'isola è così inaccessibile potrebbe rappresentare un ottimo nascondiglio per la Malvarosa Verde..." pensieroso.
Nello stesso tempo, insieme in quel locale, Altea e Gameah ragionavano sul misterioso collezionista. "Difficile a dirsi..." mormorò lui "... magari è un amatore e vuol restare anonimo per potivi personali..." facendo una veloce ricerca in Rete col suo cellulare "... qui però non c'è scritto nulla sul Cavaliere di Usi... nulla di nulla... sarà un nome inventato ed usato per contattare lei..." lui rivolto ad Altea "... però sono molto curioso su questa storia..." |
"Sì okay il nascondiglio, ma è tutto strano... E secondo me non è una leggenda..." commentai incerta.
"Ho ragione di credere che sia vero del torneo e tutto, magari anche il campione, anche se non capisco ancora come..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Infatti, pure io l'ho pensato. Però sono d'accordo con lui lo avrei contattato appena avrei avuto notizie sul quadro. Vuoi scrivere tu a lui una email?" mostrandogli il tablet "Fingere di essere io.. E chiedigli come mai ha ingaggiato proprio me".
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"Cioè, fammi capire..." disse Elv fissando Gwen "... tu credi che esiata un torneo in cui il campione è lo stesso da secoli? Quindi cos'è? Un fantasma? Un essere immortale? Vuoi davvero prendere in consderazione questa storia?" Perplesso.
Nello stesso momento Altea e Gameah continuava a decidere sul da farsi al tavolo del locale. "Potrebbe accorgersi che scriviamo in modo diferso..." lui a lei "... potrei spacciarmi per un suo assistente, collega... è d'accordo?" Fissadola. |
"Perfetto... Infatti gli ho detto avrei chiesto il suo aiuto caro collega. Tutto combacia. Ma questo darci del lei mi disturba" sorridendo.
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"In effetti stano un bel pò anche secondo me." Disse divertito Gameah ad Altea. "Allora ci diamo del tu, bella collega?" Facendole l'occhiolino.
Arrivò allora il cameriere al loro tavolo. "Signora..." dando un biglietto chiuso ad Altea "... un uomo all'ingresso mi ha chiesto di consegnarle questo biglietto." Ed andò via. |
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