Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 06-09-2018 16.43.50

:sad_wall:

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Altea 06-09-2018 16.57.07

Ho visto ora l' enigma..effettivamente Minsk pure a me ha imbrogliato in questo Gdr, non mi è mai stato simpatico devo ammetterlo :smile:

Guisgard 06-09-2018 17.10.39

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 124899)
Ho visto ora l' enigma..effettivamente Minsk pure a me ha imbrogliato in questo Gdr, non mi è mai stato simpatico devo ammetterlo :smile:




Eh, siate più attenta, milady :naughty:
Vi siete persa l'enigma :silenced:

Altea 06-09-2018 17.12.51

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 124902)
Eh, siate più attenta, milady :naughty:
Vi siete persa l'enigma :silenced:

Sir Guisgard, il troppo lavoro!!!!Ieri dopo quasi 10 ore no stop la mia mente era fusa :sad_evil::silenced:

Destresya 06-09-2018 17.24.35

Eh, il lavoro uccide, veramente... un po' come le vacanze.
Pensate un po' , milord, che io, dopo tutto il giorno in ufficio ho dovuto portarmi il lavoro a casa, proprio mentre rispondevo all'enigma. :neutral_doh:
Eppure... ;)

A proposito!!
Ancora non mi avete detto quale sia il mio premio!!
Quanto mi terrete ancora sulle spine?
Sappiate che sono davvero curiosa di cosa mi riserverete questa volta! :smile_lol:

L'ultimo è stato davvero speciale! :smile_wub:

Altea 06-09-2018 18.10.25

Avete ragione lady Destresya, uccide davvero e pensate poi a portare a casa il lavoro e seguire due principesse e relativi bisogni...poi di notte davvero si deve riposare come Aurora!!!!!

Guisgard 06-09-2018 23.31.55

Citazione:

Originalmente inviato da Destresya (Messaggio 124905)
Eh, il lavoro uccide, veramente... un po' come le vacanze.
Pensate un po' , milord, che io, dopo tutto il giorno in ufficio ho dovuto portarmi il lavoro a casa, proprio mentre rispondevo all'enigma. :neutral_doh:
Eppure... ;)

A proposito!!
Ancora non mi avete detto quale sia il mio premio!!
Quanto mi terrete ancora sulle spine?
Sappiate che sono davvero curiosa di cosa mi riserverete questa volta! :smile_lol:

L'ultimo è stato davvero speciale! :smile_wub:


Quando posterò la trama del secondo Gdr, se Dio vorrà, allora vi svelerò quel regalo che vi siete così abilmente guadagnata ;)

Destresya 06-09-2018 23.40.10

Allora starò col fiato sospeso fino a quel momento...


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Guisgard 21-09-2018 16.45.58

Era il terzo mese di navigazione ed ormai avevamo doppiato il Capo di Buona Speranza da una settimana.
Come ci aspettavamo queste acque si presentavano inquiete, battute da frequenti venti contrari ed onde altre più di sei metri.
Continuare sembrava un azzardo, ma ormai dovevamo attenerci alla rotta stabilita, senza deviare verso il vicino arcipelago di Timor.
Quelle isole erano abitate da indigeni che praticavano il cannibalismo da sempre.
Sfidando così la furia del mare e l'opposizione di venti ostili, con buona fortuna e l'aiuto del Cielo superammo indenni quel braccio di mare e ci ritrovammo nella calme e temperate acque degli arcipelaghi indiani e malesi, frastagliati dagli empori della Compagnia delle Indie Occidentali.
E fu in uno di questi porti che ci imbattemmo in quell'uomo.
Vagava sul molo con un'aria che non sarebbe giusto definire assente o vaga, bensì indifferente, come se i suoi pensieri fossero lontanissimi e distanti da tutto ciò che invece lo circondava, lasciandolo appunto disinteressato, persino apatico.
All'apparenza sembrava uno dei tanti marinai rimasti senza nave e magari in cerca di un nuovo imbarco, ma ad una più rapida occhiata non sembrava attento a tutto ciò.
Continuava a vagare spiritato nel porto, scrutando di tanto in tanto il mare, il cielo ed il corso delle nuvole, come se fosse capace di calcolarne i tempi e gli effetti, in modo non dissimile dagli uomini di scienza.
Ad un tratto, notando me ed i miei uomini, si avvicinò.
“Perdonatemi...” disse con un accento occidentale e con una maniera che mi lasciò colpito “... appartenete ad un qualche equipaggio, signori?”
Gli risposi di si, presentandomi come capitano della Santa Lucia, chiedendogli poi se fosse un naufrago.
“Potrei conoscere la direzione che prenderete una volta salpati, capitano?” Lui.
Io spiegai allora che eravamo diretti verso i porti della Polinesia e diritti alle coste della Nuova Zelanda.
Naturalmente gli offrii poi l'opportunità di venire con noi e di essere sbarcato in qualsiasi porto lui avesse voluto, purchè di strada sulla nostra rotta.
Lui acconsentì e si unì al nostro equipaggio.
Partimmo quello stesso pomeriggio e alla sera lo invitai a cenare negli alloggi degli ufficiali.
Non avevo mai visto un individuo così interessante.
Aveva profondi e luminosi occhi scuri, animati da un senso che definirei di follia, di cupa e selvaggia inquietudine.
Come se una malinconia profonda si celasse nel suo cuore e ad essa si unisse un odio indomito, furioso verso il mondo intero.
Eppure nei modi era nobile e cortese.
Con lui si poteva discorrere di tutto e la sua cultura affascinava chiunque discutesse con lui.
In pochi giorni molti dei miei uomini ne furono colpiti, persino affascinati.
Come me del resto.
Spesso lo trovavo sul ponte o ai piedi dell'albero maestro o anche presso il timoniere a rispondere alle infinite domande del mio equipaggio, o anche a spiegare miti e leggende dei mari e di come non contenessero altro che poesie e favole, senza così poter turbare i pensieri di nessuno.
Era un uomo dotato di grande e vivace intelligenza, di un raziocinio a tratti bellicoso, sempre pronto a debellare le fantasticherie che alcuni dei miei uomini avevano sui viaggi in mare.
Tuttavia era poi molto restio a parlare di sé, tanto che un alone di mistero si formò attorno alla sua figura.
Ma una tarda sera, mentre eravamo sul ponte al largo della Tanzania, in un bagliore sinistro e cupo dei suoi occhi neri, quell'uomo tanto misterioso, quanto affascinante, mi raccontò della sua vita.
Scoprì così che era un esploratore e che aveva vissuto un'intensa storia d'amore con una ragazza Fiorentina.
Un'italiana dall'aspetto bellissimo, degno di una ninfa del Botticelli o di una dama di Raffaello.
Ad ascoltarlo sembrava che avesse incontrata Andromeda rediviva, o persino Venere incarnatisi nell'umana immagine della femminilità terrena.
Una donna che come le grandi amanti dei romanzi era in realtà già sposata.
La loro storia adultera durò diversi mesi, fino a quando il marito di lei li scoprì.
In concitati e tragici istanti, l'uomo uccide lei e tentò di fare lo stesso con il nostro naufrago.
Ma egli riuscì infine ad uccidere il geloso marito.
La morte di lei però lo gettò nella disperazione al punto da portarlo al limite della follia.
E forse anche oltre.
Mi confidò che se avesse avuto il Dono della Fede avrebbe ceduto l'anima al demonio per riaverla.
Dopo mesi di cupa ed infinita disperazione, incapace di rassegnarsi, decise di fidarsi di ciò che gli antichi andava narrando.
Ossia di isole lontane, di grande civiltà e conoscenze a noi ignote, che custodivano, tra indicibili tesori anche l'antico sogno dell'umanità.
Quello celato da remoti miti e confuso in primordiali leggende: l'elisir di lunga vita.
Aveva così cominciato a vagare per mari e per terre, alla ricerca di questo siero capace di ridare la vita al suo amore Fiorentino.
Ed in questi viaggi egli scoprì un'incredibile verità.
Tale filtro era in realtà un oggetto indefinito, forse simile ad una pietra preziosa, in cui erano custoditi i tesori del caos, cioè di quello in cui gli uomini di scienza pensavano fossero racchiusi i segreti dell'universo.
Questa pietra prodigiosa era conosciuta, secondo lui, come Aureo di Uaarania.
Per dare prova e testimonianza di tutto ciò mi mostrò un'antichissima mappa, scritta in un idioma oggi scomparso.
Tale mappa recava alcune parole da decifrare:

“ABT, ACD, BH, BL, DV, GH, GUDC, BCPT, QB, VT.”

Il misterioso ed affascinante straniero mi rivelò il suo nome e confermò la sua folle volontà di decifrare l'Aureo di Uaarania per riportare in vita la sua amata Fiorentina.

Naturalmente il misterioso straniero era Minsk.
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete leggere correttamente quelle parole, decifrando così l'Aureo di Uaarania?
https://78.media.tumblr.com/40dc7fd0...1ki0o1_500.gif

Lady Gwen 21-09-2018 16.52.32

Interessantissima la storia, mi fa ripensare all'inizio del romanzo"Frankenstein", in cui il dottore vi ne accolto a bordo di una nave preda della più totale disperazione.

Quanto all'enigma, ci penserò su [emoji2]

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