Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Iniziò durante una fresca nottata invernale.. (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=599)

Sir Dunmer 14-09-2009 18.47.21

Perry era molto scossa dall'avvenimento, Dunmer la abbracciò dolcemente e asciugò le sue lacrime. Poi furono una cosa sola, appassionatamente.

elisabeth 14-09-2009 21.38.47

I miei polmoni respirarono di nuovo aria pura, non osavo aprire gli occhi il solo pensiero di rivedere il volto di quella donna mi faceva paura, le mie mani pero' mi comunicarono che ero su lenzuola di lino, e il guanciale su cui ero appoggiata profumava di rose.......i miei occhi si spalancarono di botto sulla mia testa maestoso un baldacchino di legno intagliato troneggiava, qualcuno mi aveva spogliata avevo in dosso una camicia da notte di pizzi e triene e i miei capelli erono sconvenientemente sciolti sulle spalle....l'interno della stanza era riccamente arredato, dipinti alle pareti e .......ma era la donna del medaglione cioe' ero io.....avevo un frullatore al posto del cervello, chi mi aveva portato li'.....aprii la porta quando si materializzo un cavaliere o una guardia, << dove mi trovo e chi siete>> non una parola, ma corse via come inseguito da un fantasma.............

Morris 14-09-2009 22.52.09

Decido di tornare a Camelot....accarezzo il mio Shalimar....e pian piano....ci avviamo per il sentiero..giù.. per la collina.
Le guardie del Castello riconoscono..da molto lontano..il pulviscolo che solo il mio destriero è capace di alzare così in alto..da mischiarlo alle nuvole.....ed aprono.. anzitempo.. il ponte levatoio.
Giunto...mi appresto ad andare nella dimora di Elisabeth: nessuna traccia.
Le guardie..all'interno..intuiscono che non porrò loro alcuna domanda...e si scostano frettolosamente...terrorizzati dalla paura!
Mi reco nel mio alloggio....niente di niente! La casa di Llamrei: chiusa!
Busso alla porta dei novelli sposi:"Sir Dunmer...Lady Perry...aprite..ho urgente volontà di parlarvi..rispondetemi"!!!
Un altro colpo e l'avrei spiaccicata in terra.

Sir Morris

elisabeth 14-09-2009 23.12.40

Ritornai nella mia stanza, chiusi la porta alle mie spalle, mi affaccia, era una torre........incominciai a ridere con le lacrime agli occhi, il quadro alla parete..il mio volto......rinchiusa in una torre la torre delle mie paure........se questo era un incubo avrei pagato qualsiasi cosa per potermi risvegliare......Ermes....sia lodato il signore.....solo tu potevi trovarmi.....accarezzai la testolina del mio fidato amico, l'unica cosa cara che mi era rimasta accanto.......Sir Morris dove siete, questa volta la mia torre sarebbe stata la mia ultima dimora mi sedetti a terra accanto alla finestra, e comincia a sognare ad occhi aperti, sognai di una vita senza tante pretese accanto all' uomo che amavo, solo un sogno, il destino beffardo giocava ad armi impari........quando anche Ermes mi abbandono', usci' fuori spiccando il volo.........

Sir Dunmer 14-09-2009 23.27.56

Dunmer fu svegliato da un insistente rumore.
Si alzò cautament per non svegliare Perry, mise la prima cosa che gli capitò a tiro e solo dopo qualche istante realizzò che c'era qualcuno alla porta:

-Chi è?

Chiese il cavaliere ancora assonnato.

Guisgard 15-09-2009 00.16.02

Guisgard entrò nella stanza.
Elisabeth dormiva.
Era un sogno agitato il suo.
Ai piedi della finestra, con il fresco della sera, la ragazza, probabilmente per essersi agitata nel sonno, aveva una spalla scoperta.
"E' bellissima" Pensò Guisgard. "Una ragazza così bella non può essere...Dio fa che non sia come pensa il verscovo!"
Poi si chinò su di lei, le coprì la spalla e la rimise nel suo morbido letto.
Uscì dalla stanza e impose ai suoi di accudire quella preziosissima prigioniera.
"Appena si sveglierà mi chiamerete!" Ordinò alla fine, prima di scendere nel suo alloggio.

elisabeth 15-09-2009 00.23.51

Incomincia a sentire il fresco della sera, mi sveglia alla luce della luna che filtrava dalla finestra, ancora una volta qualcuno mi aveva rimesso a letto, dovevo incontrare colui che mi accudiva con amorevoli cure......mi alzai dal letto e usci' dalla stanza ero a piedi nudi e la pietra era fredda, vidi una guardia appisolata su un gradino......<< signore....signore.vi prego portatemi dal vostro padrone>>

Guisgard 15-09-2009 00.40.11

La guardia fece cenno di si e corse via.
Un attimo dopo Guisgard entrò nella stanza.
La camicia bianca si posava delicatamente sulle perfette forme di quella ragazza.
L'espressione era stanca ed intimorita, ma questo non impediva a quel volto di gareggiare con la Luna in bellezza e luminosità.
I lunghi capelli, al chiarore lunare, sembravano di seta, mentre la sua pelle bianchissima la rendeva simile ad un'eterea figura.
"Come vi sentite?" Chiese Guisgard ad Elisabeth.

elisabeth 15-09-2009 00.52.33

Tutti mi sarei aspettata tranne che lui, si stagliava imponente sulla soglia, il suo sguardo si poso' su di me studiandomi nei minimi particolari era come se volesse imprimere nella sua mente la mia immagine, mi sentivo impacciata e poco coperta, mi avvolsi nelle mie stesse braccia. <<signore vi ringrazio, non ricordo nulla di quello che e' successo, ma vedo che vi siete preso cura di me, ora se potreste darmi un cavallo io vi toglierei il fastidio della mia presenza >>

Guisgard 15-09-2009 01.12.41

Il pudore di quella ragazza per un momento arrestò Guisgard.
"Temete il freddo..." iniziò a dire il cavaliere "...o me?"
E si avvicinò quasi a sfiorarla. Poi la fissò intensamente negli occhi e disse:
"Su quel seggio ho fatto portare calde e ricche pelli d'ermellino; copritevi, così vi sentirete più a vostro agio..."


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