Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 24-03-2015 19.22.31

Ero in trappola. Ero maledettamente in trappola e mi ci ero messa con le mie stesse mani, ma del resto, se io avessi mandato qualcun'altro per il baule, lei avrebbe trovato qualche altro stratagemma per portarmi qui.
Ad un certo punto, cercai di ricompormi e di fingere che fosse stato solo un breve momento di stupore. Dopotutto, non e` tutto una farsa?
"Scusatemi, sono rimasta un po' interdetta, non mi aspettavo di vedere quelle maschere" dissi, cercando di sembrare convincente "Comunque, il vostro baule mi interessa e sono sicura interessera` anche agli altri" conclusi, sorridendo.
Era l'unica carta che potevo giocare, fingermi interessata al baule in modo che, speravo, lei me lo cedesse senza problemi e mi riaccompagnasse a Capomazda. Altrimenti, non avrei saputo che fare per uscire da li`.

Guisgard 24-03-2015 19.31.43

Oldano e Vecia spiegarono all'ex galeotto e a Tessa come raggiungere la bottega di Ernò.
Così, poco dopo, i due finti coniugi lasciarono la casa dei due ospitali anziani, diretti da quel fabbro.
“Siete stata poco carina a non esprimere un parere su dove Vecia potesse appendere quel suo quadretto ricamato.” Disse l'ex prigioniero durante il tragitto alla giovane donna. “Credo che lei tenga molto a quei lavoretti che poi incornicia. Ho visto che diversi sono appesi alle pareti e ciascuno con una massima ricamata all'interno.” Poi divenne serio, quasi inquieto. “Sul fabbro? Non so, lo spero, ma non mi faccio molte illusioni... chi mi ha chiuso sulla testa questa dannata maschera l'ha fatto col chiaro intento che poi ci restasse... vedremo...” guidando il carretto “... ma comunque è un mio problema, non certo vostro... stare con un fuggiasco che non passa certo inosservato è come avere una Spada di Damocle sulla testa... se come credo neanche questo fabbro riuscirà a togliermela, allora temo che dovrò rassegnarmi... e naturalmente non posso certo farvi correre altri rischi standomi accanto... magari vi lascerò dai due anziani e cercherò un luogo lontano in cui andare... tanto per me, o qui, o anche in capo al mondo cambia poco...”
In quel momento arrivarono davanti alla bottega di Ernò il fabbro.

elisabeth 24-03-2015 19.39.20

Arrivai alla Locanda come fiondata dal mio arco........entrando il Priore...smise immediatamente di continuare la sua predica tra quella gente...forse la mia faccia aveva un che di molto nuvoloso...e già,....non avrei mai sottovalutato l'intelligenza del Priore.....uomo arguto...sapeva bene quando una.. persona era sul punto di esplodere.....o magari se troppo educata....di implodere.....Prima che cominciasse a fare il suo sermone nei miei riguardi gli indicai una sedia ad un tavolo lontano ....da occhi ed orecchie indiscrete...ci sedemmo...e poggiai gomiti sul tavolo ....incrocia le braccia e stetti in religioso silenzio ad ascoltarlo sino all'ultima parola........." Perfetto...deduco che ora sia il mio turno .....No..non ho fatto nulla per cercare il pittore...perchè Vostra grazia...mi ha consigliato di attendere perchè alla mia Angelica bellezza sarebbe comparso il famoso pittore.......e così come una bimba diligente ho fatto.....avete detto che bisogna avere inventiva.......la vita e' come un gico di ruolo.....Forse non vi siete accorto...che ho tentato di tutto...e guardate un po'.......La vita mi ha tolto tutto.......Un ultima cosa...ho cosa...ho fatto un sogno stanotte...un sogno meraviglio all'inizio....il mondo dove vivevo De Gur e il mio amore per lui....e poi la catastrofe......Vi ricordate Lia...?......era morta tra le onde....ed era gravida....vogliamo indovinare di chi ?...."..........ero ansiosa.......il Fatto che proprio lui non si rendesse conto di nulla...mi dava letteralmente fastidio......"..Forse del mio amato marito...avete visto ?......come la mia vita sia così simile ad un gioco di ruolo?.....E allora...penso....devo dar retta ai sogni ?...Lia e' gravida ?...il mare in burrasca non porta bene.........Torno al Castello ?....cosa ne dite Tommaso...ho dimenticato qualcosa ?......."........Gia' ho dimenticato qualcosa.........di dirti che non hai compreso come Elisabeth....sia in balia di non sa piu' neanche lei cosa.....e allora e' sempre dalle certezze che bisogna prendere le proprie forze......

Guisgard 24-03-2015 19.55.03

Sissi si voltò e vide Altea.
“Oh, milady...” disse la nobildonna “... non vi avevo sentita arrivare... si, sono un po' inquieta... non so dire perchè... forse perchè ho trovato mio nipote diverso, che neanche mi riconosce più... o forse tutto ciò è solo una conseguenza di quella maledetta Gioia negata...”

Guisgard 24-03-2015 20.01.23

“Sei troppo vaga...” disse la donna a Gwen, assumendo un'aria seria “... si, non dai il giusto peso a ciò che ti ho mostrato... questo baule è straordinario, unico... esso ha un grande potere... talmente grande da far impallidire... e tu invece ne parli con sufficienza... come se ti avessi mostrato maschere di cartapesta e costumi comuni...” i suoi occhi azzurri erano in quelli di Gwen “... e sai perchè? Perchè non dai il giusto peso alle cose... come sulle streghe... quante volte ne parli, eppure come tutti ne ignori la vera essenza...” accarezzando le maschere sul baule “... ma voglio perdonarti... si, voglio darti un'altra possibilità...” battè le mani ed entrarono alcune delle sue serve “... nel baule ci sono anche le maschere di queste mie serve... scegline una e prendi dal baule la maschera della serva che hai scelto...”

Altea 24-03-2015 20.03.52

Presi la donna per braccio, provai tenerezza verso di lei..."Si, è cambiato..pensavo in meglio...". Gli narrai della nottata appena trascorsa con lui, della rosa bianca e poi oggi la aveva nella giubba...e poi di quella visione e per questo scappai..era del tutto diverso dalla notte passata e non dovevamo sottovalutare il sosia poi alla sua ultima frase un brivido freddo.."Gioia negata? Cosa intendete..." ebbi un presentimento.."Il fatto del bacio mancato..ma lui non mi amava...beh, non lo ha mai mostrato..almeno, anche se tra noi qualche bacio vi fu ma da parte mia..ma quello veniva da lui...ma non penso per Amore" dissi sorridendo perplessa sfogliando nervosamente il libro.

Guisgard 24-03-2015 20.04.59

Il Priore Tommaso ascoltò Elisabeth.
“Milady, purtroppo io non ho tutte le domande...” disse “... non so cosa abbia fatto vostro marito e soprattutto con chi... non è nel mio potere saperlo e dunque non me ne curo... preferisco concentrarmi su ciò che posso influenzare, cambiare e magari risolvere... è vero, vi ho detto che avreste attirato il pittore, ma dubito che ciò possa accadere in un lasso di tempo così effimero, come quello racchiuso tra l'arrivo, la presentazione al duca, una notte in cui naturalmente si è dormito ed una colazione raggiunta in ritardo... converrete che siete stata poco a corte per riuscire non solo ad incontrare quel pittore, ma anche solo per essere notata da lui... se io dovessi cercare, anzi aspettare di vederlo, non so, passeggerei nei corridoi, nel cortile, mi farei notare e così via... quell'uomo è attratto dalle donne come una falena dalla luce... è il tipico esemplare di uomo comune, del tutto votato ad apparire ed intento a colpire con doti e pregi che, ahimè per lui, non possiede minimamente.” Sorrise. “Siete come un pescatore che getta l'amo. E talvolta non bastano pochi istanti per veder abboccare un pesce. Ecco spiegato il senso di passività in cui sentite di essere piombata. Tutto qui.” Sentenziò con la stessa naturalezza con cui portava a termine i suoi logici ed indiscutibili ragionamenti.”

Guisgard 24-03-2015 20.08.50

“La Gioia mancata, negata...” disse Sissi ad Altea “... la maledizione intendo... le mie sorelle ci credono e... non so... ma vedendo tutto ciò che stiamo vivendo, comincio a credere che la Gioia dei Taddei abbia vinto...” con tono cupo e rassegnato, per poi scoppiare in lacrime fra le braccia della bella dama de Bastian.

Altea 24-03-2015 20.13.50

Abbracciai la donna in lacrime..ecco mancava solo questo.."Ma lady Sissi...a quello mi riferivo..la Gioia dei Taddei..è per questo gli uomini dei Taddei non possono innamorarsi..come ha fatto il Duca Ardeliano...quando poi capì di amare la Granduchessa fu maledetto e si tramanda..ma per Amore mancato..e che Amore mancato poteva avere Guisgard? Non quel fatto ho narrato io..per favore non piangete ma dite ciò che pensate..quindi per vostre sorelle è morto per la Gioia mancata..spero non la mia, o avrò pure questo rimorso nella vita..e quindi quello è il sosia?" ma in che pasticcio ero finita?

Lady Gwen 24-03-2015 20.16.07

Ma come si permetteva?
"Beh, voi chiamate me superficiale, ma quel quadro che amate tanto lo definisco un'idea alquanto banale ed infantile delle streghe, un Sabba ridotto ad una cruda orgia con Satana, niente di piu` superficiale, non certo cio` che realmente e` rappresentato dalla societa` in cui sono cresciuta" dissi decisa, sempre pero` mantenendo la calma.
Poi, lei insistette riguardo le maschere. Chiamo` tre ragazze e mi disse di scegliere la maschera di una di loro.
Io ero sempre piu` scettica, ma decisi di accontentarla e cercare di velocizzare la cosa, cosi` presi una maschera a caso tra quelle raffiguranti le fanciulle.

elisabeth 24-03-2015 20.29.59

Rimasi...senza parole....La sua calma nel parlare la sua logica deduzione...alle mie mille domande......me lo posero davanti come se fosse un essere sopranaturale...come se potessi sentirlo o vederlo solo io........Mai storia piu' illogica mi aveva pervasa......." Voi credete che questa sia al via ?....perfetto...siete voi la guida spirituale.......ma e' l'ultima volta, poi si fa come dico io....".....seccata.,..invece di un Pace e Bene...mi avvicinai al suo volto e con le dita gli tirai la barba....." un po' di sofferenza Tommaso...non ho dormito bene stanotte..."........Ero veramente stanca....mi avviai ancora una volta al Palazzo e mi sembro' di fare il messo viaggiatore.........Il via vai di servitori era un continuo ...quindi non pensavo proprio si facesse caso al fatto che entravo e uscivo...una volta a Palazzo...feci come consigliato ed andai in gitro...per i corridoi.....le stanze con ritratti....ma ad un tratto arrivai ad una porta...era socchiusa....aprendola...questa portava ad un giardino.........era meraviglioso....mi sembrava di essere tornata nella mia serra...non vi erano fiori....ma l'atmosfera....era cambiata...niente piu' sfarzo...gente agghindata......era un luogo di pace....vi entrai con cautela come se l'incantesimo potesse terminare improvvisamente...l'aria era profumata.........e tutto sembrava intoccato come se qualcuno non vi andasse da molto tempo.........Un uomo scopava delle foglie secche.....recitando parole a caso...versi che non avevano un senso...mi avvicinai a lui ..." Chi cura questo posto.......e' un luogo di grande bellezza.....e' uomo donna ?....."....

Guisgard 25-03-2015 00.30.15

La donna rise di gusto a quelle parole di Gwen.
“Ragazza mia, pagherei, credimi, affinchè tutti vedessero il male come lo vedi tu.” Divertita.
“Ma ahimè, non è così purtroppo.”
Poi prese la maschera scelta da Gwen e la osservò con attenzione.
“Ora vedrai cos'è davvero una strega.” Mormorò.
E lasciò cadere a terra la maschera, che si frantumò all'istante.
Un attimo dopo, la servitrice col volto uguale alla maschera appena rotta cominciò a contorcersi a terra per un dolore improvviso ed inspiegabile.
Agonizzò per alcuni lunghi momenti, fino a quando morì dopo atroci sofferenze, davanti agli occhi di Gwen.
“Come vedi” sorridendo la donna “è conveniente concedersi al demonio. Al di là della banalità del pensiero popolare, come dici tu, i poteri che ne derivano sono davvero straordinari.” Abbandonandosi ad una nuova risata, ma molto più agghiacciante della precedente.

Clio 25-03-2015 00.36.17

Mi lasciai cadere a terra, senza staccare mai gli occhi dai suoi.
Restai ad osservarlo slacciare i lacci del corpetto, rapita, persa in quelle sue parole.
Ma non riuscii a dire altro, avrei voluto aiutarlo, liberarmi di quel corpetto e sentire finalmente le sue mani su di me.
Potevo sentire il mio corpo bruciare sempre di più.
Invece lo fermai, con dolcezza, prendendo le sue mani tra le mie, e baciandole piano.
"Se adesso tu mi spogli.." sussurrai "Ed entra davvero qualcuno senza bussare? Poi dovrei ucciderlo.." sorrisi appena "Siamo qui dentro da ore, dopotutto... potrebbero chiamarci per il pranzo, o potrebbe essere arrivato il vescovo..." sospirai.
Mi voltai verso di lui, posando delicatamente la testa sulla sua spalla, con naturalezza.

Guisgard 25-03-2015 00.38.33

“E' il giardino di palazzo, milady.” Disse l'uomo ad Elisabeth. “Lo curiamo noi giardinieri.”
Ma proprio in quell'istante la moglie di De Gur udì qualcosa.
Qualcuno stava fischiettando.
Ed infatti, dietro ad alcuni alberi c'era un uomo in piedi davanti ad una tela, intento a dipingere una guizzante fontana circondata da cespugli.

Guisgard 25-03-2015 00.46.37

Icarius non disse nulla a Clio, restando così con la testa di lei sulla sua spalla.
Trascorsero alcuni istanti, con lui che accarezzava piano, delicatamente la liscia pelle della ragazza con lievi tocchi della dita.
Le braccia, poi la schiena, arrivando con le mani tra i capelli della sua maestra d'armi, restando a giocare con le ciocche tra le dita.
Poi riprese, sempre adagio, a riallacciare il corpetto della spadaccina.
Le sfiorò il viso ancora lievemente arrossato e le sorrise.
Si alzò ed aiutò la piratessa a fare lo stesso.
“Si...” disse dolcemente “... sarà meglio andare adesso...” raccogliendo la giubba, per poi rimetterla a posto ed indossare di nuovo la sua.

Guisgard 25-03-2015 01.01.16

“Io non so più cosa pensare, milady...” disse Sissi ad Altea “... non lo so davvero...”
“Perdonate...” arrivando all'improvviso qualcuno “... non volevo disturbarvi, mie signore, ma messer Rodolfo mi ha mandata a domandare circa le vostre intenzioni di stasera. Vi fermerete qui al palazzo? Così da sapere se sarete ospiti a cena oppure no, poiché in serata Sua Grazia il vescovo verrà a visitare il palazzo.” Era una servitrice.
“Non ti ho mai vista qui a corte...” fissandola Sissi.
“Si, milady.” Annuì la servitrice. “Mi chiamo Simoinin e sono qui a corte da pochi giorni.”
“Dunque prima del ritorno di Sua Signoria?” Chiese Sissi.
“Si, milady.” Rispose la serva. “Fu lord Cimmiero a volermi a corte come servitrice. Andato via lui poi, messer Rodolfo, soddisfatto dei miei servigi, mi ha concesso di restare.”
Era una donna avvenente e formosa, dai lunghi capelli rossicci e i modi affabili e gentili.
http://images.kino.de/flbilder/max14...6/b640x600.jpg

Clio 25-03-2015 01.03.37

La pace.
Quel silenzio così dolce e ricco di emozioni.
Restai stretta a lui, chiudendo gli occhi mentre le sue carezze mi facevano venire i brividi, ma sfiorando a mia volta la sua spalla, il suo braccio, alzando poi la testa per osservare la sua espressione.
Tutto sembrava lontano e distante, come se fossimo immersi in quelle Isole Felici di cui mi aveva parlato Guisgard sulla Santa Caterina.
Lo osservai in silenzio riallacciarmi il corpetto, e poi alzarsi piano, per poi aiutarmi a fare lo stesso.
Si rimise la giubba, e io feci altrettanto.
Ma prima di lasciare quel luogo mi avvicinai a lui, e gli cinsi il collo con le braccia, sorridendo.
Avrei voluto dirgli molte cose, forse tutte quelle che mi passavano per la testa in quel momento, invece rimasi in silenzio, con gli occhi nei suoi per un lungo istante, sperando che riuscissero ad esprimere tutti i sentimenti e le emozioni che provavo.
Poi lo baciai piano, un bacio lieve, delicato, perché sapevo che un altro momento di passione sarebbe stata una tortura per entrambi.
"Direi che per oggi abbiamo finito.." sorriso "Possiamo andare a cambiarci e tornare presentabili..." gli feci l'occhiolino.
Cosa che naturalmente non ero affatto dopo due ore di allenamento, e probabilmente nemmeno lui.

Galgan 25-03-2015 01.09.36

-Così sia-

mormorai in risposta al Gran Maestro,

-La pace non sarà mia, finchè la missione non sarà giunta a compimento-

Mi rivolsi poi a Lucas, posandogli una mano sulla spalla:

-Invero, amico mio, hai di che rallegrarti, perché per nobile Via stai per condurre i tuoi passi.
Il Re che ci accingiamo a servire, è il più grande e potente di tutti, e mai causa fu più giusta.
Non indugiamo oltre!-

Guisgard 25-03-2015 01.13.50

Clio si staccò da Icarius, ma lui, per un lungo istante, la trattenne, tenendo la mano di lei stretta nella sua.
“Ti amo...” disse dopo quell'istante infinito “... credo di amarti da sempre, forse perchè ti ho conosciuta in una vita precedente o magari solo sognata in un'altra esistenza, trascorsa ad attenderti... e ti amerò per sempre, anche se questa vita, con il suo lusso, i suoi incanti e le sue illusioni mi verrà strappata via... perchè possono togliermi tutto, anche il nome ed il volto, ma non certo il cuore... e quello con ognuno dei suoi battiti resterà per sempre tuo... non dimenticarlo mai, Clio... non dimenticarlo stanotte, domani e neanche nell'ultimo giorno... al di là di dove sarai e di chi ci sarà vicino a te... non dimenticarlo mai...” lasciò la mano della ragazza, raccolse la sua spada da esercitazione ed uscì dalla palestra, lasciando Clio in quell'ambiente da sola, tra i mille fantasmi che sembravano dimorare nel palazzo di quegli invincibili Taddei, che la Gioia, avevo reso meno invulnerabili e più umani.
Soprattutto agli occhi dei loro nemici.

Guisgard 25-03-2015 01.19.37

Galgan e Lucas salutarono l'incanutito ed austero maestro di quell'ordine dimenticato e lasciarono quel luogo.
Poco dopo erano già nel cuore della città, fermandosi in una locanda per bere qualcosa.
E qui lo scudiero cominciò a chiedere in giro, cercando però di non dare nell'occhio.
Tornò dal cavaliere dopo un po'.
“Ho chiesto un po' in giro, signore...” disse a Galgan “... pare che l'ambasciatore di Maruania abbia trovato ospitalità nel castello di lord Cimmiero... ora è là che si trova... ma occorre un piano, immagino... come ci presenteremo lì, senza destare sospetti?”

Clio 25-03-2015 01.28.14

Non mi diede il tempo di rispondere, ma infondo, che cosa avrei potuto dire davanti a parole come quelle, capaci di arrivare al cuore e farlo fremere come fremeva la mia pelle alle sue carezze.
Restai immobile, per un lunghissimo istante a fissare la porta da cui era uscito, come incantata, quasi sperassi che sarebbe tornato da un momento all'altro.
Dovevo andare anche io, pensai, ma non lo feci, restai immobile ad ascoltare le emozioni che mi scuotevano l'anima.
Così, invece di uscire, tornai indietro, muovendomi quasi meccanicamente.
Tolsi di nuovo la giubba e mi avvicinai a un sacco che serviva da colpitore.
Chiusi gli occhi un istante e iniziai a colpire, ancora e ancora, mentre venivo assalita da ricordi diversi e contrastanti.
Un'azione disperata e folle dell'ultima campagna militare coi Montanari, Icarius nella brughiera che mi aiutava ad alzarmi, la Santa Caterina che atterrava sul Lagno, un arrembaggio sull'Hydra a danno di una nave ducale, Guisgard che mi stringeva nella Casetta, gli allenamenti nel bosco da ragazza, con il sottofondo di quell'ocarina importuna.
Continuai finchè non ebbi più forza, e poi me ne andai, raggiunsi così la mia stanza, dove mi avebbe aspettato un bagno, un cambio d'abito, e poi sarei scesa nuovamente.
Ero certa che negli armadi della mia stanza avrei trovato l'abito adatto.
Pensare alle frivolezze della vita, a volte aiutava a distrarre e rilassare la mente, una volta tanto.

Guisgard 25-03-2015 01.34.39

E mentre Clio era nella sua stanza, sforzandosi di cercare abiti in grado di distrarla, ad un tratto cominciò ad udire un suono.
Un suono inconfondibile.
Era quello dell'ocarina di Icarius.
O di Guisgard, fate voi.
Proveniva dall'esterno, da oltre la finestra.
Sopra la camera di Clio c'erano infatti gli appartamenti ducali e forse il presunto duca era su uno dei suoi balconi a suonare.

Clio 25-03-2015 01.47.11

Alla fine lo trovai, un abito blu, con l'ampia scollatura quadrata impreziosita da un fiocco di raso del medesimo colore, le maniche lunghe e strette, anche se leggermente a sbuffo sulle spalle, una gonna scivolata e semplice su cui indossai la cintura con la spada.
Ero pur sempre il Maestro d'Armi del Duca senza contare che amavo mescolare la femminilità con le armi.
Ma mentre mi osservavo allo specchio, la sentii, e il mio sorriso si allargò sempre di più.
La sua ocarina.
Veniva dalla finestra, forse era in giardino?
Così, uscii sul balcone, gustandomi la fresca aria primaverile, ma non vidi nessuno, eppure quel suono era sempre più forte.
E quasi istintivamente alzai lo sguardo verso il piano superiore.

Guisgard 25-03-2015 01.53.06

“Sono qui...” disse una voce sulla testa di Clio.
Icarius era seduto sul parapetto del suo balcone, con l'ocarina fra le mani.
“Sai, dovrei riposare per essere pimpante stasera col vescovo, ma non credo di riuscire a dormire... anzi, vorrei fare qualcosa per ammazzare il tempo... magari potrei scrivere una storia, se riesco a trovare l'ispirazione giusta... oppure, non so, uscire un po'... mi avvilisco a star sempre chiuso dentro...” guardò la ragazza e sorrise “... o magari salto giù da qui... o becco il tuo balcone, oppure finisco di sotto e mi ammazzo... che dici, rischio?” Facendole l'occhiolino.

Clio 25-03-2015 02.02.14

Risi a quelle parole di Icarius.
"Credevo avessi la giornata piena di impegni.." divertita "Comunque, non vorrei smorzare il tuo entusiasmo ma... hanno inventato le scale, credo servano proprio per non rischiare di accopparsi saltando da un balcone all'altro.." facendogli l'occhiolino.
Era bello vederlo di buon umore.
"Oppure potremmo andare a fare un giro.. certo non possiamo uscire dal Palazzo magari, ma la tenuta ducale è enorme.. potremmo cercare un luogo speciale e fare, che so.. una bella merenda..." una brezza dolce mi accarezzò il viso.
"È una bella giornata, dopotutto.." alzando lo sguardo "Magari ti verrà l'ispirazione e scriverai una storia.. che ne dici?".

Guisgard 25-03-2015 02.14.32

“Questa cosa della merenda” disse Icarius a Clio “mi piace...” alzandosi sul parapetto.
Un attimo dopo si fece serio.
“Magari le scale servono per le persone comuni...” mormorò guardando fisso in giù “... non per quelle che hanno molta fretta... ed io ne ho tanta di fretta...” restò immobile sul parapetto e ad un certo punto Clio ebbe la sensazione che stesse per saltare “... chissà... magari se saltassi davvero, in caso di incidente, tu forse verseresti una lacrima per me... o forse volerei via...” aprì le braccia e in quell'istante la spadaccina, nel vederlo così, rivide una passata immagine.
Su un isolotto, al capezzale di alcuni condannati all'impiccagione.
Lei era lì in incognito, nel disperato tentativo di salvarli.
Poi l'apparizione di una misteriosa figura che si lanciò all'indietro nel vuoto con le braccia aperte.
E un attimo dopo la straordinaria Santa Caterina come apparsa dal nulla, sulla quale la misteriosa figura era planata.
“Mi butto?” Ancora Icarius. “Per una tua lacrima?” Rise all'improvviso, per poi scendere dal parapetto.
Alcuni istanti dopo lasciò i suoi alloggi e bussò alla porta della stanza di Clio.

Clio 25-03-2015 02.23.22

Lo osservavo sorridendo, dapprima divertita, poi leggermente più inquieta, poi mi pietrificai.
Cid...
Che fine aveva fatto?
Istintivamente rividi quella scena, i due condannati e il ragazzino, Cid, stavano per essere impiccati, ero lì per salvarli, ma qualcun altro mi precedette.
Quella figura misteriosa che mise in sacco Velv e salvò quelli che poi sarebbero diventati i miei uomini.
Quante avventure ancora da vivere, allora non sapevo nemmeno chi fosse quella figura e mai più pensavo fosse proprio il ragazzino che mi portavo nel cuore.
Ma poi non si buttò, ed usò le scale.
Gli andai ad aprire, accogliendolo con un largo sorriso, avevo buttato sulle spalle un mantello all'ultimo momento.
"Vogliamo andare?" Gaiamente.

Guisgard 25-03-2015 02.49.29

Clio aprì la porta e vide Icarius sorridendo.
“Sei bellissima.” Disse il presunto duca, guardandola in quel suo vestito blu, coperto appena dal mantello.
Offrì poi il braccio alla ragazza ed insieme raggiunsero l'ampia tenuta dei Taddei.
Camminarono per un po', fino a quando, accanto ad un piccolo e verdeggiante stagno, tra alcuni pini, lui indicò un irregolare pianoro.
Si tolse allora il mantello e lo stese a terra.
“Prego, milady...” con un inchino alla spadaccina “... così che il vostro strascico non rischi di sciuparsi...” per poi sorridere.
Fece segno alla ragazza di sedersi e così fece anche lui.
“Però per una merenda non abbiamo nulla...” fissandola “... forse avrei dovuto rubare qualcosa dalle cucine...” rise “... o magari potrei fischiare e vedere se qualche servitore arriva con un sontuoso vassoio.” Ironico. “Meglio di no, va...” scuotendo il capo “... magari ci vediamo arrivare Rodolfo...” con una smorfia.
Si guardò intorno.
“Quanti alberi...” mormorò “... nell'Orlando Fuorioso, Medoro incideva il suo nome e quello di Angelica proprio sulla corteccia di un albero... buffo, no? In quel poema ci sono i migliori cavalieri della Cristianità e dell'Islam e tutti innamorati persi di Angelica... eppure lei sceglie fra tutti Medoro, un umile fante...” tornando col suo sguardo in quello di Clio “... si narra che Medoro scrisse molte altre volte i loro nomi... non solo sugli alberi, ma anche nelle grotte... ovunque insomma avessero fatto l'Amore...” aggiunse il pastore.
http://40.media.tumblr.com/2b08fa82f...luyo2_1280.jpg

Lady Gwen 25-03-2015 11.00.18

La donna mi prese la maschera dalle mani, la lascio` cadere per terra e quella si frantumo`.
In quell'esatto istante, la ragazze di cui la maschera mostrava le sembianze cadde a terra; agonizzava e si contorceva in preda a dolori atroci. Non potevo credere a cio` che stavo vedendo. Un minuto dopo, il corpo della giovane non piu` in preda agli spasmi dell'agonia si placo`, privo di vita.
Io rimasi inorridita.
"Cosa volete da me?" chiesi, stavolta con molta piu` decisione e durezza.

Altea 25-03-2015 14.52.11

Rimasi perplessa ad osservare lady Sissi..lei non sapeva più che pensare! E Frate Severo mi aveva pure indirizzata a lei per avere un aiuto oltre che ora mi aveva lasciato col dubbio della Gioia mancata...o bacio mancato. Presi un profondo respiro..sue sorelle avevano visto c'entrava la Gioia dei Taddei ma io non avrei sottovalutato la cosa, poichè il rituale con l' acqua aveva rivelato il vero e pure sapevano di Cassaluia e forse lady Sissi non aveva le loro doti.
Ad un tratto dal nulla apparve una donna davvero affascinate..Simoin ed era pure affabile ma non io certamente "I miei omaggi milady, noi non vi conosciamo mentre voi si sembra...visto avete subito capito chi fossimo" e guardai l' anziana dama che pure era perplessa "Noto messer Rodolfo si fa servire da coloro erano a servizio di milord Cimmiero, che stranezza...fatemi una cortesia" dissi con aria di sufficenza e ironica "Dite a Rodolfo che lady Altea non ha mai dovuto dire cosa ha intenzione di fare o di andare..e il protocollo vuole solo al Duca è consentito dirlo e saperlo...ma strano Sua Signoria non abbia chiesto, personalmente, se noi volessimo essere presenti. Sapete io avevo obblighi diplomatici quando ero la pupilla del Duca Dominus o quando sir Guisgard era capace di intendere e volere sembra..ma in questo caso perchè mi voleva vicina, quindi la mia risposta oltre a questa è..dipende dai miei impegni, se non potrò essere presente mi scuserò personalmente col Vescovo che conosco benissimo". E la guardai con aria soddisfatta...d' altronde a Corte ero nota per il mio pessimo carattere e mi voltai verso lady Sissi.."Voi siete libera di decidere ma andate pure a riposare..vi vedo troppo stanca".
E mi avviai verso la Corte, mi sembrò di vedere il presunto Duca ma lo ignorai completamente, proprio come lui ora stava facendo con me e giunsi nella mia camera...avevo una idea ma sapevo dovevo dire la lezione sull' Orlando al maestro Teofilus, il quale era stato maestro di Guisgard pure prima del suo rapimento..infatti..lui era un rivoluzionario nato..poteva aiutarmi, ma prima dovevo accertarmi di un fatto e indossai il mantello e feci chiamare Bensuon.
A cavallo andammo fino al Cimitero, era chiuso...dovevo sapere cosa era successo.."Guarda Bensuon, qualcuno ha scavato una buca per entrare..ma chi sta nella tomba di Guisgard" ed entrammo attraverso quel buco.
Tutto era normale ma mancavano i becchini e corsi veloce verso la cripta di Guisgard.
Ripetei lo stesso rituale, misi i fiori nel vaso ma stavolta notai una cosa sconvolgente.."Bensuon..la lastra della tomba..stavolta si muove..la scorsa volta era solida e ferma..oddio vorrei provare ad aprirla ma ho paura ma sembra..aperta...coraggio aiutami" il cuore batteva forte e Bensuon mi aiutò, la lapide si spostava lentamente.

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Clio 25-03-2015 15.28.50

Lo ascoltavo rapita e d'un tratto il tempo sembrò essersi riavvolto, non per riportarmi alla storia d'Amore con Guisgard, ma molto più indietro.
Sembrava uno di quei pomeriggi primaverili di un tempo lontano, in cui la vita sembrava non dover cominciare mai.

Lo vidi ai piedi di un vecchio albero, ai margini del bosco e sorrisi, sembrava così assorto nel libro che teneva tra le mani.
Cos'avrei dato per essere parte dei suoi pensieri.
Ma con tutte le ragazze che gli cinguettavano intorno, non avrebbe certo mai guardato me.
"Ciao.." Gli sorrisi, una volta avvicinatami a lui.
Lui alzò gli occhi dal libro e mi sorrise, facendomi mancare il fiato "Ciao.." facendomi segno di sedermi accanto a lui.
Non me lo feci ripetere due volte, ed osservai il libro, cercando di scorgerne il titolo.
"Che stai leggendo?" Gli chiesi, incuriosita.
"Un romanzato cavalleresco..." Alzando gli occhi su di me.
"Bello.." Esclamai "E parla dei cavalieri della tavola rotonda?" Con aria sognante.
Lui scosse il capo "No, dei paladini di Carlo Magno.." Porgendomi il libro con un sorriso.
Io lo presi dalle sue mani, che per un breve istante sfiorarono le mie.
Dopodiché lo aprii e iniziai a leggere.
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto..." Sorrisi 'Sembra promettente..." Leggendo in silenzio l'intera pagina.
Quando alzai gli occhi su di lui notai che mi stava guardando e distolsi lo sguardo, arrossendo appena.
"Il tuo maestro non te l'ha fatto leggere?" Stupito lui.
Io scossi la testa "No, predilige gli autori dell'Antichità..." Senza togliere gli occhi dal libro "I romanzi cortesi li leggo per i fatti miei, di solito, quando ho tempo.." Mormorai.
"Beh, allora tienilo..." Gaiamente lui "Me lo ridarai quando hai finito...".
Io lo guardai stupita "Icarus io.. Davvero?" Con gli occhi spalancati.
Lui annuì "Ma certo..." Sorrise "Così magari quando lo leggerai penserai a me..." Mi fece l'occholino, per poi ridere divertito.
Mi dovetti mordere la lingua per non dirgli che pensavo già a lui, continuamente.
Ma nascosi le emozioni che provavo dietro un sorriso divertito a mia volta: sapevo che stava scherzando, e che mi avrebbe presa in giro in eterno se si fosse accorto di quanto mi avevano colpito quelle parole.
Così mi limitai a sorridere, scuotendo la testa, diverta.
"Allora grazie..." Esclamai "Lo comincerò stasera stessa..".


Quanti pastori ti citano l'Orlando Furioso?
Pensai, divertita, senza però esprimere ad alta voce il mio pensiero.
Mi lasciai andare all'indietro , finendo sdraiata su quel mantello, con le braccia incrociate dietro la testa.
E poi sorrisi, osservando Icarius "Che storia romantica..." Mormorai, dolcemente.

Guisgard 25-03-2015 16.39.42

“Beh, mica tanto...” disse Icarius a Clio, per poi lanciare un sassolino nello stagno “... non per l'autore almeno... infatti l'Ariosto, facendo cadere la scelta di Angelica su un semplice fante e su nessuno dei grandi paladini che la corteggiavano, voleva deridere col suo geniale sarcasmo molti dei canoni di una società che andava pian piano finendo... diciamo fu il preludio ad un altro capolavoro, il Don Chisciotte di de Cervantes...” si lasciò cadere anche lui all'indietro, sul mantello steso, finendo accanto alla ragazza “... e forse anche a me, in passato, questa cosa appariva farsesca... ma oggi... oggi non più... non oggi che sono diventato io Medoro...” voltandosi a guardarla negli occhi.

Guisgard 25-03-2015 17.02.30

La donna rise a quella domanda di Gwen.
“Ma, mia cara, io non voglio nulla da te.” Disse. “Perchè tu nulla possiedi che possa mancarmi. Sono io invece che voglio dare qualcosa a te. Tu ami le streghe, no? Ebbene, io ti ho scelta come mia ancella, mia devota ed allieva. Ti inizierò ai grandi misteri e principi della magia nera, donandoti così la possibilità di apprendere e dominare un potere così oscuro e malvagio da rendere il tuo nome più temibile di qualsiasi sciagura che sia mai giunta in queste terre.” Per poi ridere ancora. “Io sono Cassaluia, la potente strega del Nord.” Fissandola con i suoi bellissimi eppur inquietanti occhi azzurri.

Guisgard 25-03-2015 17.04.21

Il cielo sopra il Cimitero era grigio, cupo, attraversato dal basso sibilo del vento, simile ad un angosciante ululato lontano.
Altea e Bensuon spostarono la lapide della cripta di Guisgard e naturalmente, come i lettori già sanno, essa apparve vuota.
“Beh, mi sembra naturale...” disse Bensuon “... il duca è vivo e vegeto a corte, no? Dunque è normale che questa tomba sia vuota...”

Clio 25-03-2015 17.32.53

Lo ascoltai, con un sorrisetto divertito finché lui non mi vedeva, che svanì non appena si lasciò cadere accanto a me.
Te ne intendi poco di letteratura, m'han detto..
E d'un tratto venni colta da un moto di gelosia: si ricordava di Ariosto e non di me? Ma probabilmente dietro tutto quello c'era qualcosa di oscuro.
Ora che lui era al sicuro, dovevo anche pensare a scoprirlo.
Ma non era il momento di pensarci.
Mi voltai verso di lui, e sorrisi, divertita.
"Peccato però che io non sia Angelica, al massimo... Come si chiama, Bradamante?" Scossi appena la testa "Ma ho sempre preferito Clorinda..." Sorridendo, con gli occhi nei suoi.

Lady Gwen 25-03-2015 19.08.04

Sapevo che non c'era possibilita` per me di andare via da li`.
Risi istericamente.
"Non avete proprio pensato che cio` possa non interessarmi?" le dissi.

Altea 25-03-2015 19.40.28

E i miei sospetti furono fondati...ma tremavo e non da quel vento quasi freddo si era alzato.
"Normale?" guardai Bensuon "No, non è affatto normale".
Gli dissi di riporre la lapide a posto e mi misi dentro la cripta al sicuro parlando a bassa voce.."Ti sembra normale si sia fatto un funerale e vi erano delle persone presenti e il Priore Tommaso disse sapeva vi erano dei presenti e cosa hanno messo nel sarcofago? Nulla...anzi...non hanno messo proprio nulla visto è vuota..e quindi..è stato voluto, per qualche motivo? Qualcuno ha fatto una farsa? Oppure cosa? Un giorno, quando sarà il momento ti rivelerò tutto ma questo per me ha una grande importanza".
Uscimmo dal cimitero e tornammo a Corte.."Bensuon, tu non sai nulla di ciò che hai visto...io sto correndo troppi pericoli e non voglio immischiarti, e quindi sembra stasera io andrò a cena col vescovo" e lo congedai.
Dissi a Petronilla di avvisare sarei stata presente all' incontro col vescovo e
andai subito nella piccola stanza del maestro Teofilus e lui mi guardò con aria severa.."Si, dovevo venire qui a parlarvi dell' Orlando e narrarvi alcune poesie cortesi..ma ho qualcosa di più importante".
Mi sedetti e lui mi guardava, fu cosi gli mostrai il ciondolo e la lettera trovata.."Sono stata al Santuario della Vergine dell' Arco e Frate Severo mi portò nella Biblioteca Domenicana..ero andata per sapere il significato del ciondolo ed era scritto in un libro antico" e glielo spiegai ma lui fissava la lettera e il ciondolo preoccupato.."E per caso da quella pagina cadde questa lettera...ora voi eravate fidata persona di Taddeo l' Austero, avete seguito Guisgard prima del suo rapimento...sapete qualcosa di questo Lord Albano? E Rodolfo..questo uomo dice lui era legato all' Austero..lady Sissi lo conosce ma lui sembra odiarmi e dettare legge...e se fosse il sosia quello e non Guisgard..Rodolfo decide e il ragazzo...è una comparsa...eppure io non ho mai visto nella brughiera quel sosia..e pure Guisgard mi disse lui crebbe altrove e non poteva essere nemmeno lui..ha solo detto il Frate di preservare questo sosia perchè non sia usato in modi illeciti ma lui nemmeno mi calcola..una sera sola ho trascorso con lui...non so che fare"..poi la rivelazione finale.."Sono stata al Cimitero..la tomba di Guisgard è vuota..e al suo funerale vi erano persone presenti, io non vi ero..ho bisogno della vostra esperienza e soprattutto della vostra discrezione..so siete fautore del bene e siete quasi un eremita in queste stanze, voi avete condotto all' epoca la lotta contro Dominus..mi affido al vostro passato per conoscere questo presente assurdo".

elisabeth 25-03-2015 19.40.39

Certo era il giardino Ducale.....ma aveva un che di antico...come se non appartenesse alla struttura...si...certo...entrare da quella porta era come entrare in un mondo a se.....e il miracolo si compì.....vi era un uomo di spalle...difronte a lui una fontana....stava dipingendo....il cavalletto la tela i colori.....quel giardino lontano da ogni rumore....no..c'era un rumore...lo zampillio dell'acqua.......mi avvicinai a lui...pensando...vuoi vedere che svanisce, risi.....quel periodo della mia vita sembrava così assurdo...che vederlo svanire poteva fare parte di tutto quello scenario.....ma una volta che gli fui accanto....nulla spari' ai miei occhi....tutto rimase com'era...ed il pittore continuava ad affondare il suo pennello in quei colori che avrebbero riportato l'esatta presenza di quella fontana in quel luogo.......Gli artisti erano persone particolari.....inclini alla solitudine e molto spesso amavano il silenzio.....le loro opere erano dettate dai momenti....attimi fuggenti che percorrevano le vie del cuore.....poche volte quelle della mente....." Spero di non rovinare il vostro momento magico con la mia presenza.....ma questo posto mi ha attratta così come le falene alla luce......vi dispiace se vi osservo mentre dipingete ?....".......potevo vedere il suo profilo.....anche se non nella prospettiva giusta visto che dipingeva...e non sapevo darne un giudizio.....ma infondo.....qualsiasi volto avesse avuto andava benissimo...l'importante era arrivare allo scopo......

Galgan 25-03-2015 23.27.53

-Invero, così è, mio giovane amico-

risposi al mio scudiero,

-Solo appellandoci a sotterfugi ed astuzie, potremo riuscire nel compimento della prima parte della nostra missione-

Sospirai, fissando un punto indefinito davanti a me;

-Ti confesso che la cosa non mi entusiasma, perché simili modus operandi non mi si confanno.
Tuttavia, devo ammettere che l'uomo saggio è dotato di discernimento, pertanto muoverò i passi di questa danza nei modi richiesti dalle circostanze-

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Rimasi un istante in silenzio, pensando che non era la mia gloria quella che andavo agognando, ma quella dell'Onnipotente, e se era un serpente quello a cui stavo dando la caccia, occorreva cercare di capirne le abitudini, per poter arrivare alle informazioni necessarie.......Lo stesso Giacobbe, non ricorse proprio all'astuzia, per ottenere la primogenitura?
Guardai nuovamente Lucas, quindi mi avvicinai maggiormente a lui, i discorsi che stavo per proferire non erano per tutti;

-Dobbiamo tendere un'imboscata all'ambasciatore, o meglio, qualcuno deve farlo per noi.
Terremo d'occhio i movimenti della dimora di lord Cimmiero, e appena il nostro uomo uscirà, magari anche solo per puro piacere, verrà aggredito.
Non occorre sia messo seriamente in difficoltà, quello che maggiormente ci interessa è che io e te metteremo in fuga gli aggressori; in questo modo entreremo in contatto con la nostra preda.......Il resto verrà poi.....-

Guisgard 26-03-2015 00.25.54

“Ed io” disse Icarius “ho sempre invece preferito Tancredi tra tutti i Paladini.” Fissando Clio negli occhi. “Ma a quanto pare adesso sono Medoro.” Sorrise.
Si voltò allora a guardare alcuni alberi non lontano da loro.
“Aspetta qui...” si alzò e ne raggiunse uno “... ma forse per essere un Paladino occorre coraggio... come amare, no? Anche lì serve coraggio.” Ed estrasse dalla tasca un taglierino. “Lo porto sempre con me...” mostrandolo alla spadaccina “... ci taglio piccoli spicchi di formaggio durante il pascolo... ma chissà che il semplice taglierino di un pastore non sia più audace di tutte le spade dei Taddei... il tuo Guisgard l'avrebbe mai fatto?” E cominciò ad incidere qualcosa sulla corteccia dell'albero.
Incise prima un grande cuore e poi dentro vi impresse il nome di Icarius sul legno.
Ed infine, sotto, incise anche quello di Clio.


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