Lo guardai.
"L'anello gliel'ho restituito, se proprio vuoi saperlo. E gli ho parlato chiaramente, dicendogli che io amo te, solo te, e non potrò mai ricambiare i suoi sentimenti per me. O forse questo non conta per te?" fissandolo.

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“Naturalmente...” disse Guisgard a Vivian “... comunque non sono affari nostri...” con noncuranza “... inoltre avere una tenuta in campagna in questo momento sarebbe uno spreco, visto non ho motivo alcuno di servirmene... non mi pare che dame compiacenti ed infedeli affollino la mia camera da letto...” ridendo “... parlando di lavoro...” aggiunse “... ho avuto l'idea di sfruttare la presenza della Teca d'oro qui da noi... per pubblicità naturalmente...”

“I tuoi sentimenti per te...” disse Theris a Gwen con fastidio e gelosia “... a questo siamo arrivati? Addirittura si parla di Amore.” Sarcastico. “Ed io che pensavo si trattasse di un'infatuazione basata sul desiderio da parte sua...” scuotendo il capo “... ora lasciami che devo esercitarmi...”

“Che caratterino...” disse ridendo E'hiss a Gaynor “... vedo che sebbene abbiate dimestichezza con i fiori ed il loro poetico linguaggio non disdegnate certo battute tutt'altro che da verginella spaesata.” Divertito. “Comunque il mio invito non era un modo per criticare il vostro canto, ma magari una buona occasione per darvi qualche dritta circa il modo di approcciarsi in un locale come questo.”

Evitai di alzare gli occhi al cielo a quelle parole sulle dame compiacenti ed infedeli.
Come ricordarmi di continuo il suo stile di vita promiscuo.
Anche se, effettivamente, non avevo visto poi questo gran via vai di donne.
Pensando anche a come si era comportato con me, cominciavo a pensare che il capo fosse.. come si suol dire, tanto fumo e niente arrosto, visto che quando le cose si surriscaldavano troppo era sempre scappato, si era tirato indietro.
O forse ero io a non essere abbastanza, anche se dai suoi sguardi, dai suoi comportamenti, avevo capito tutt'altro.
Sospirai, cercando di concentrarmi sulle cose di lavoro.
Restai sorpresa a quelle parole.
"Ah sì?" incuriosita "E che avete intenzione di fare? Tendere una trappola ai ladri?".

Lo guardai con rabbia.
Dopo tutto ciò ancora non capiva!
Sorrisi candidamente.
"Molto bene" alzandomi "Visto che non vuoi capire, lascerò che sia la pioggia a schiarirti le idee, lì dove sei" andandomene.
Poi mi voltai di nuovo.
"Non dovresti bagnarti molto, comunque. Questo albero è davvero frondoso, dovrebbe ripararti dall'acqua..." indicandolo con la spada.
Theris era infatti ancora bloccato dalla magia sul prato, impossibilitato a muoversi.
Camminai tranquillamente verso il palazzo, sentendo che mi chiamava, mi sistemai sotto il porticato e rimasi lì a guardarlo con un'espressione soddisfatta.

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“Amica mia, voi avete letto troppi romanzi d'avventura secondo me...” disse Guisgard a Vivian “... a me non interessa cambiare il modo, migliorarlo o cose simili... il mio unico scopo è fare sì che la Taddeus veda i suoi profitti aumentare... di catturare questa banda di farabutti non è certo compito mio, ci mancherebbe...” con indifferenza “... dunque il mio intento è farci pubblicità... e magari usare la presenza della Teca d'Oro qui da noi... facile, no?” Divertito.

O magari sei tu che reciti una parte...
Pensai, avendo ancora negli occhi il suo sfogo in chiesa.
Perché si comportava così?
Cosa pensava di ottenere?
Cosa cercava di proteggere?
"Vi impegnate davvero molto per sembrare un uomo vuoto, non è stancante?" con un sorrisetto impertinente, prima di sospirare.
"Perdonate, non sono affari miei.." sorridendo appena.
La verità era che avrei dato qualunque cosa per poter vedere oltre quella recita, per poter vedere com'era davvero.
E forse era anche per questo che mi teneva a distanza.
Le donnette non hanno certe mire, si accontentano di un bel viso e di un bel corpo.
Io avrei voluto il suo cuore.
"Dunque, dicevamo.. teca d'oro.. pubblicità.." pensierosa "Una mostra? Posso organizzarla".
Cambiai discorso.

Gwen lasciò sotto la pioggia Theris ancora immobilizzato dalla sua magia.
“Ehi, torna qui...” disse lui “... ehi, liberami... Gwen, non fare la bambina... Gwen, mi senti? Accidenti, piove!”

“Un uomo vuoto...” disse lui, per poi ridere piano “... un uomo spensierato direi. Che guadagna e si gode la vita. Tutto qui.” Annuendo a Vivian. “Una mostra? Ma è un'idea fantastica!” Esclamò. Eh, vi adoro, mia cara! Cosa farei senza di voi? Sarà una pubblicità fantastica! Avete carta bianca per organizzare il tutto!” Sorridendole.

Risi divertita al suo richiamo.
Ben gli stava.
"Bambina? Dici a me? Sei sicuro di non essere tu il bambino, infantile, stupido e immaturo?" urlai, affinché mi sentisse.
"Amore mio, lo so che piove, ti ci ho lasciato apposta laggiù..." con tono ovvio,allargando le braccia.


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“Liberami, Gwen...” disse Theris senza riuscire a muoversi “... liberami o te la faccio pagare!” Minacciò ormai bagnato.

E che cos'è un uomo vuoto se no?
Ma mi guardai bene dal palesare nuovamente i miei pensieri.
Anche perché qualcosa mi diceva che non era così, mi chiedevo se mi avrebbe mai permesso di vederlo veramente.
O magari è semplicemente così e questa è una favola che ti stai raccontando, ragazza mia..
Sospirai, anche quella poteva essere un'alternativa, in effetti.
Poi sorrisi vedendo la sua reazione alle mie parole.
"Benissimo allora..." annuendo "Ma badate che la sicurezza dovrà essere altissima... voglio dire, se la mettete in mostra, e poi ve la rubano, non credo che il Priore si fiderà mai più di voi, no?" alzando lo sguardo su di lui.
"Ad ogni modo, per quando la volete?"

Continuai a guardarlo divertita.
Presi allora un ombrello e, con passo calmo e tranquillo, lo raggiunsi, abbassandomi su di lui.
"Beh, la cosa si fa interessante... Sono curiosa di sapere come vuoi farmela pagare..." dissi, con tono caldo ma con un sorriso divertito e beffardo "Bada però che ti conviene essere convincente, visto che sei ancora in posizione di inferiorità."

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“Oh, non temete...” disse Guisgad a Vivian “... la sicurezza sarà altissima. Dopotutto pago profumatamente la mia guardia del corpo.” Divertito. “Direi che un paio di giorni per organizzare il tutto sarebbe l'ideale...ve la sentite?”

“Tu pensa a liberarmi e poi vedrai come saprò farmi valere...” disse Theris bagnato a Gwen “... una bella sculacciata ti servirebbe proprio... avrei dovuto pensarci prima!”

"Mmm... No, no... Non mi piace..." con una smorfia contrariata "Non sei abbastanza convincente, mi dispiace... Credo resterai lì ancora un po'..." alzando le spalle dispiaciuta e passeggiando lì intorno, asciutta sotto il mio ombrello "Che poi non capisco perché io abbia dovuto sopportare le attenzioni e i complimenti smielati nei tuoi confronti da parte di quelle smorfiose che ti ronzavano sempre intorno anche dopo il matrimonio è tu invece vuoi addirittura uccidere un uomo. Nemmeno tu mi parlavi di loro, solo perchè, evidentemente, il tuo ego era pienamente soddisfatto da ciò, dunque perché avrei dovuto farlo io? Solo perché mi ha dato un anello? Che poi non era certo un anello di fidanzamento; fosse stato un vaso da fiori sarebbe stato uguale e il fatto che tu ancora insista su questa cosa ti rende infantile, oltre che portarti a voler diventare un assassino, cosa che non sei..."

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"Oh beh, non lo metto in dubbio... dopotutto ha ucciso da solo tutti quei lestofanti all'inaugurazione.." con aria innocente.
Da solo, insomma.. più o meno..
Nascosi un sorrisetto divertito ripensando alla nostra breve collocazione di un paio di notti prima.
Se sono davvero due uomini diversi sei in un bel guaio...
Cercai di non pensarci e di concentrarmi sul lavoro.
"Ma certo, due giorni vanno benissimo..." annuendo "Immagino vorrete la stampa, che è un'ottima pubblicità, poi naturalmente l'alta società, per quanto riguarda invece la popolazione normale? Inutile che vi dica ch più persone entrano , più alto è il rischio.. pensierosa.. dopotutto non vendendo al dettaglio difficile che trattiate con gente comune che al massimo ha una pistola, no?" alzando lo sguardo su di lui "Poi vediamo.. bisognerà decidere per quanto tempo tenerla esposta.. e all'apertura della mostra si potrà organizzare una piccola festa, con invitati selezionati dell'alta società, insomma, chi comprerebbe un grande quantitativo di armi.." sorridendo "Vi può andar bene?".

Annuii "Pure io ho pensato non vi è altro motivo per tornare qui a meno che non sia un folle omicida" poi pensai al libro di Antone..e se lo cercavano..dopo avrei avvisato Lord Taddei. ."Piuttosto mi ci vorrebbe una guardia del corpo come quella di Lord Taddei..e non sto scherzando. Comunque le opere erano importanti..se ben ricordate vi dissi mio marito stava lavorando ad un progetto su una spada con il professor Nigros ed entrambi poi furono uccisi..e un' altra cosa..il mio ex inquilino. .il dottor Misk Rainneg..Non voglio incolparlo ma ieri mattina gli ho detto di andarsene con cortesia..è un tipo strano..e poi la sera prima sentii dei rumori nella mia camera e lo vidi poi al buio vicino la mia camera ed io ero a vedere le opere sacre..state attenti..pure al professor Ordifren..ha le stesse idee di questi rivoluzionari. .è l' idea mi sono fatta alla conferenza..ma siete voi i poliziotti..vi è altro?". Appena andati via avrei disposto per far tornare il povero servitore alla famiglia e mi sarei recata alla Taddeus.

" Buongiorno a voi" con un sorriso entrando nella saletta e sedendomi al tavolo con i due uomini.

" Spero di non avervi fatto attendere troppo" prima di iniziare con la colazione.

Quindi salutai Ottan alzandomi dal tavolo.

" Sono certa che farete un ottimo articolo. Non vedo l'ora di leggerlo" sfiorando per un secondo il suo braccio con la mano.

Quindi tornai dal professore Ordifren.

" Siete stato molto gentile ad ospitarci per la notte. Spero di non risultare indiscreta ma... Da dove venite professore? Vivete da tempo qui a Capomadza?"

Rimasi affascinata da quelle parole, quasi come un incantesimo. Cosa potevo rispondergli? Non ero così colta da poter sostenere il suo discorso...
"Oh, meraviglioso. Il tuo modo di parlare è favoloso. Ti invidio..."

"Beh, se veramente è questo ciò che intendevate, direi che avete dei seri problemi di espressione..." risposi ad E'hiss. "In quanto al caratterino, forse avete ragione, ma io ho sempre pensato che una donna priva di personalità sia come un albero spoglio..." terminai guardandolo negli occhi.

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“Non tentare questi giochi con me...” disse Theris immobilizzato a terra “... un anello come dono ha un significato specifico e tu lo sai... il fatto poi che tu lo abbia tenuto nascosto è la prova evidente che sapevi di essere nel torto, non negare!” A Gwen.

“Perfetto.” Disse Guisgard a Vivian. “E' proprio ciò di cui abbiamo bisogno. Mi affido a voi, so che farete un ottimo lavoro.” Sorridendo. “E naturalmente non badate a spese, mi raccomando.” Annuendo.

Mi avvicinai a lui, inginocchiandomi.
Creai poi una protezione attorno a noi in modo da non essere raggiunti dalla pioggia, e poi sbloccai il busto di Theris,mentre le sue gambe erano ancora bloccate.
"Primo, non sto tentando alcun gioco. Ciò che ho detto è vero e tu lo sai" evocando delle fiamme per asciugarlo "E non ho mai negato di essere in torto... Te l'ho detto fino alla nausea che mi dispiace e ti ho detto anche che l'ho restituito... Perchè lo avrei fatto se ci avessi tenuto tanto come pensi tu?" guardandolo negli occhi.

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“Il professor Ordifren è un'eminente personalità del mondo accademico, al di sopra di ogni sospetto.” Disse Ozzillon ad Altea. “Quanto al vostro ex inquilino, naturalmente controlleremo il suo alibi al momento del fattaccio. Per il resto lascerò qui alcuni agenti che sorveglieranno il palazzo, così non correrete alcun rischio, madama.”

Gli sorrisi.
"Benissimo.." annuendo "Comincerò a preparare il tutto, gli allestimenti, la pubblicità, e domani sera potremo fare l'inaugurazione.. una sorta di anteprima per alcuni privilegiati clienti.. poi dopodomani inizierà la mostra vera e propria.." sorrisi, seguendo il filo dei miei pensieri.
Appuntai qualcosa sul taccuino.
"Altri programmi per oggi?" chiesi, alzando gli occhi su di lui.

"Se permettete..io vi direi di stare attento ad Ordifren..potrebbe sviare le indagini...vi ringrazio per la protezione della polizia, anche se avrei desiderato della riservatezza..ora se permettete ho un affare urgente da sbrigare in città, posso andare o avete ancora bisogno di me?" dovevo avvisare milord Taddei sul fatto, se non ne era a corrente..d' altronde quel diario forse era fonte di ricerca per il ladro assassino.

Theris si alzò, restando seduto sull'erba, mentre pian piano la pioggia cessò.
“Comunque...” disse lui a Gwen “... ormai ho lanciato il guanto di sfida e non si può più tornare indietro... se lo facessi perderei il mio onore... dunque il duello si farà... ora potresti sbloccarmi le gambe, per favore?” Seccato.

“In verità” disse Guisgard a Vivian “ho intenzione di prendermi una giornata di assoluto riposo.” Sorridendo. “Godendomi tutti i preparativi per la mostra.” Compiaciuto.

“Per ora abbiamo concluso, madama.” Disse Ozzillon ad Altea. “Ma vi consiglio di smettere di lanciare sospetti a destra e a manca, soprattutto verso persone di alta rispettabilità. A presto.”
La polizia andò via, lasciando però alcuni agenti a sorvegliare il palazzo.

A poco a poco la pioggia stava diminuendo, ma l'immagine di noi sotto quella sorta di bolla mentre la pioggia cadeva giù senza sfiorarci e le fiammelle fluttuavano intorno a noi, unitamente alle mie parole, doveva aver sortito l'effetto sperato e sorrisi appena vedendo che sembrava essersi ammorbidito un po'.
"Un bacio..." dissi, con un sorrisetto "Ed io ti libero..."

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Mi illuminai a quelle parole, quello significava che saremmo restati insieme tutto il giorno, e la cosa non poteva che rendermi felice.
"Benissimo allora..." sorridendo "Io direi di scegliere come prima cosa la sala in cui esporre la Teca, ci vuole un posto che sia d'effetto, magari una stanza piccola, dove possano entrare poche persone alla volta, mentre gli altri aspetteranno in una sala adiacente più ampia.." gesticolando con gli occhi socchiusi, mentre immaginavo la disposizione.
Poi tornai con lo sguardo su di lui.
"Vi prego di non sottovalutare il problema sicurezza, questa soluzione mi sembra anche comoda da questo punto di vista, la teca sarà facilmente difendibile, con la vostra guardia del corpo nascosta nell'ombra.." sorridendo "Meglio che una sala grande e affollata.." pensierosa "Che ne dite?".

Scossi il capo..avrò avuto strani sospetti ma non avevo sbagliato pensando di mettere al sicuro il libro e pure le opere d' arte.
Dissi a una servitrice di prendersi cura di Petronilla e di stare tranquilli visto vi erano i poliziotti, andai a rinfrescarmi e prepararmi..speravo non si fosse mossa la notizia in città coi relativi pettegolezzi..salii in carrozza e mi diressi a Palazzo dei Gigli.

“E sia...” disse Theris a Gwen seccato “... un bacio... ma tanto è estorto con un bel ricatto... su, baciami e poi liberami...”

Sorrisi, per poi sedermi a cavalcioni su di lui.
"Beh che senso ha se ti bacio io?" divertita "E comunque non è un ricatto... Ti pesa così tanto baciare tua moglie?" con le mani sulle sue spalle.

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“Si concordo...” disse Guisgard a Vivian “... adopereremo la Saletta Gigliata, è centrale e facilmente controllabile.” Annuì. “Ottimo lavoro, avete idee notevoli.” Sorridendole.
Intanto Altea era giunta al Palazzo dei Gigli.
Il cancello era sorvegliato dai custodi che subito si avvicinarono alla carrozza.
“Prego, madama...” uno di quelli “... cosa vi occorre?”

“E' inutile che cerchi di rabbonirmi sedendoti su di me...” disse Theris a Gwen “... sono ancora molto seccato per l'accaduto... senza contare che mi toccherà sfidare a duello uno che sembra avere fama di spadaccino infallibile...” fissandola.

Scesi dalla carrozza..pensai era diventato un rituale..dissi al custode ero Altea de Bastian e necessitavo di parlare con Lord Taddei, si trattava di una cosa importante e su un fatto avvenuto durante la notte nella mia dimora..un omicidio e un furto.
E mi misi pazientemente ad aspettare.

Sorrisi appena, accomodandogli una ciocca di capelli.
"È per questo che voglio che tu stia attento, più che puoi..." dissi piano, preoccupata "E comunque sto ancora aspettando il bacio..."

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