Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 02-07-2013 20.26.21

" Non siamo amici o nemci di nessuno un posto vale l'altro.......diteci almeno come arrivare da Lady Oriana.....al resto ci penseremo noi...... ve lo ripeto....spero che non pensiate che ci verrà semplice carpire qualcosa in un luogo...a noi straniero..infondo per Lady Oriana siamo stranieri come lo siamo per voi......"....Guardai Gem, non potevamo fare altro......ma prima di arrivare a casa di Milord dissi a Gem che qualcsiasi cosa fosse successa eravamo dalla parte del re...anche se non sapevo neanche di che stavamo parlando........Milord...chissà se era amico di Lady Oriana.....

Guisgard 02-07-2013 20.33.47

Masan sorrise a Clio.
“Beh...” disse, fingendosi pensieroso “... forse si... forse conosco un affascinante archeologo disposto ad avventurarsi in queste remote strade, pur di scortare due cortesi dame...” le fece l'occhiolino “... e poi sono lieto che ti sia passata quella malsana idea che ti ha condotto al castello...” il suo sguardo si fece serio “... le cose veramente preziose sono sempre ardue e difficili da raggiungere... ma non per questo io mi scoraggio... ricordalo, Clio...” restò a fissarla “... vado a preparami... così partiremo appena lady Oriana lo deciderà...” e rientrò in casa.
Intanto il chiasso per le strade era sempre più forte.

Altea 02-07-2013 20.38.34

Sentii quelle parole...la persona in questione si rammaricava di non aver amato la sua gente..e poi quel palio.
Stavo pronunciando parola quando sentii una mano su di me e sobbalzai e voltandomi di scatto vidi Yrko..."Oh sir Yrko...scusatemi..eh che volete..si chiama deformazione professionale..volete che una studentessa di storia antica non si faccia ammaliare da un posto cosi affascinante. Scusatemi..tornerò nelle mie stanze...ah questa è una torre...molto interessante." Mi avvicinai a quella porta di ferro e diedi un colpo involontario con il piede fingendo di essermi fatta male.."Oh aiutatemi sir Yrko a scendere...avete ragione non devo girare sola in questo castello, non lo farò più". Presi il braccio di sir Yrko facendo finta di sostenermi..."Ma voi qui usate identificarvi coi colori non ho capito..voi siete i rossi....e che colore dovrei io parteggiare?" dissi sorridendo sperando le mie parole giungessero fino alla persona imprigionata...mi avviai verso il corridoio da cui ero arrivata..ero salita fino a una torre ma mi sarei ricordata bene la strada e guardavo Yrko con un sorriso finto.

Clio 03-07-2013 01.30.22

Sorrisi a Masan, ma non risposi: lasciai vagare i miei occhi nei suoi, e annuii impercettibilmente alle sue parole.
Poi, lo osservai entrare in casa, e quando sparì dalla mia vista, sospirai.
Scossi la testa, quasi mi destassi da un sogno, non potevo permettermi distrazioni o cedimenti: avevo cose più importanti a cui pensare.
Solo allora mi accorsi del gran baccano che veniva dalla città, ma, per quanto fosse disordinato e assordante, trasmetteva un'aria di festa.
Sorrisi, ripromettendomi di chiederne di più alla padrona di casa.
Così, abbandonai a malincuore quel giardino, e rientrai in casa, in cerca di Madama Oriana.
Lanciai una rapida occhiata al quadro del re, che ormai avevo preso a salutare con un cenno del capo, quasi fosse una persona vera, e continuai a cercare Oriana.
"Buongiorno Madama.." dissi, quando finalmente la trovai "..Avevate ragione.." sorrisi appena "..Abbiamo un cavaliere pronto a scortarci fino al convento... attende soltanto che voi siate pronta..".
Feci per andarmene, ma poi mi fermai.
"Ah, a proposito..." dissi, voltandomi nuovamente verso la donna "..C'è una festa in città? Si sente un sacco di baccano provenire dalle vie.. sembra un'aria festosa.. Che c'è da festeggiare? Ne sapete niente, Madama?".

Guisgard 03-07-2013 02.41.40

“Il rosso è il nostro colore e deve essere anche il vostro, milady...” disse Yrko ad Altea “... il colore che concede potere e protezione...” la prese per mano e scesero di nuovo giù “... comunque, sarà bene che non vi avventuriate in zone poco frequentate del castello... domani ci sarà la grande giostra del Palio... voglio che siate mia ospite nel padiglione dei Rossi domattina... io concorrerò per la vittoria finale... e vi voglio come madrina della nostra contrada...” e le sfiorò la mano con un bacio.

Guisgard 03-07-2013 02.43.17

Guidox, così, spiegò ad Elisabeth e a Gem dove si trovava la casa di lady Oriana.
Poco dopo i due lasciarono il Palazzo Reale per raggiungerla.
“Ora mi chiedo” disse Gem pensieroso “cosa diremo a quella donna... che ci manda Guidox? Proprio da lei che è, come ho capito, una filo monarchica? No, occorre un piano... dobbiamo trovare il modo di essere accettati da quella donna... almeno per prendere tempo e conquistare la sua fiducia...”
Alla fine si ritrovarono davanti alla casa della nobildonna.
“Ecco la casa...” mormorò Gem “... pronta ad impersonare una spia?” Fissando Elisabeth.

Guisgard 03-07-2013 02.49.23

Clio rientrò in casa e vide Oriana.
“Si...” annuì la donna “... c'è il grande Palio dedicato alla Vergine... tutte le contrade del regno vi partecipano, ciascuna rappresentata da un proprio cavaliere, quale campione.” Abbassò lo sguardo per un momento, per poi fissare il ritratto del re. “Ogni contrada è simboleggiata da un animale o da un oggetto... anche Sua Maestà ne aveva una, quella che rappresentava il distretto in cui era nato... e avrebbe giostrato nel palio con quei colori... se fosse ancora qui con noi...”
In quel momento entrò Masan nella sala.
“Spero di non avervi fatto attendere troppo, mie signore.” sorridendo.
Indossava un abito con una giubba blu, cintura di cuoio franco, aderenti calzoni blu e rossi, con un mantellino di Provenza che scendeva lungo la spalla sinistra.
“Appena vorrete, sono pronto.” Fissando Oriana e Clio.

Guisgard 03-07-2013 03.04.18

La zia sorrise a Eilonwy.
Scesero allora nella piazza e raggiunsero una grande loggia, destinata ad accogliere solo persone influenti.
Qui presero posto e riuscirono a vedere sfilare tutti i cavalieri.
E lo spettacolo fu meraviglioso.
Apparivano infatti cavalieri con un lungo e sfarzoso seguito di paggi e valletti, tutti con passo regolare e abbigliati magnificamente.
Ognuno dei cavalieri aveva con sé tre scudieri, di cui uno impegnato a portare il vessillo della contrada rappresentata, un altro con la lunga lancia fra le mani e il terzo con in pugno lo scintillante scudo del suo padrone.
I palafreni che sorreggevano quei cavalieri scalpitavano con gli zoccoli nella polvere, mentre mordevano schiumando i freni cromati.
Tutto ciò sotto lo sguardo festante del popolo che inneggiava ora ad una, ora all'altra contrada.
E tutt'intorno i Marescialli di campo attenti che tutto si svolgesse con ordine e regolarità.
“Sono i migliori cavalieri del regno.” Rivolgendosi la zia ad Eilonwy.
“Avrebbe giostrato anche Sua Maestà...” all'improvviso una voce alle loro spalle “... l'aveva promesso ai suoi contraioli... ma egli non è più qui...” era un'anziana donna.
La zia non rispose nulla a quelle parole.
Eilonwy, però, osservando la sfilata dei cavalieri, rammentò all'improvviso come tutta quella scena fosse simile in tutto e per tutto ad uno dei suoi misteriosi sogni fatti ultimamente.

Guisgard 03-07-2013 03.23.13

Il vecchio si voltò a fissare Talia.
“Nessuno più nel regno” disse visibilmente eccitato “lo riteneva possibile. Certo, nessuno lo ammetteva, ma era così. Nessuno davvero, infatti, pensava di rivedervi, mio signore.” Tornando a guardare Guisgard. “Molti vi davano in fuga verso qualche regno vicino... altri invece addirittura rinchiuso in un monastero... e altri ancora, senza più concedere al Signore la possibilità di una Grazia, persino morto...” annuì “... si, questo pensavano... ma io no, mio signore... io no...” scuotendo il capo “... io so che dei luridi figli di cani bastardi, figli di centomila vermi, senza timor di Dio e senza pietà e compassione per i propri simili non possono alzare la mano su chi è prescelto dal Cielo... proprio come accadde fra Saul e Davide...”
Guisgard guardò Talia senza riuscire a celare il suo stupore.
“In cuor mio speravo e credevo di rivedervi, mio signore...” continuò il vecchio “... e sperare e credere talvolta è uno sforzo troppo grande per un uomo... e forse non so... sono vecchio e stanco... e pur non dubitando mai di un vostro ritorno, non vi nascondo che in certi momenti ho temuto che la mia vecchiaia mi negasse questa gioia...”
“Si...” mormorò confuso Guisgard “... si... ma ora calmatevi... andrà tutto bene...” fissandolo “... però abbiamo bisogno del vostro aiuto... sapete dove vive Carlo di Monsperon?”
“Certo, mio signore!” Esclamò il vecchio. “Ed egli sarà lieto quanto me di rivedervi libero! Vi accompagnerò io stesso al suo castello!”
“Grazie...” sorridendo Guisgard “... è lontano da qui?”
“No, è quello lassù!” Rispose il vecchio, indicando un castello su un poggio vicino.
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Clio 03-07-2013 13.34.16

Ascoltai le parole della donna con lo sguardo rivolto a quel quadro che ormai monopolizzava la mia attenzione.
Poi, mi voltai a guardarla con un sorriso.
"Ah, dev'essere una grande festa... Beh speriamo che sia l'unico anno in cui non partecipa al palio..." Dissi con un sorriso "...per quale contrada avrebbe dovuto gareggiare?" Mi voltai poi verso la donna " E Voi appartenete ad una contrada Madama?".
In quel momento, però, entrò Masan e lo salutai con un sorriso.
"Oh, ecco il nostro cavaliere..." Lo squadrai da capo a piedi, per poi tornare a sorridere "Devo dire che ti stanno molto bene questi abiti..".
Spostai lo sguardo verso madama Oriana "Volete andare, madama?".

Altea 03-07-2013 15.01.09

Yrko mi riportò innanzi alla porta della mia camera...dovevo fare da madrina ai Rossi? A dire il vero non sapevo nulla della loro lotta e rivoluzione ma l'uomo imprigionato forse era loro prigioniero...e quindi quella fazione non mi piaceva molto.
Ma non potevo rifiutare anche perchè dovevo andare a fondo di questa faccenda.."Sarò onorata di essere dunque la vostra madrina, ma gentilmente fatemi recapitare un abito consono a rappresentarvi" sorrisi.."e non chiedetemi di indossare l'abito con cui sono arrivata".
Dopodichè entrai in camera, Daiz dormiva ancora...ma non dissi nulla di quella musica soave e quella voce, sicuramente se avessi raccontato tutto Daiz avrebbe voluto andarsene da lì e cosi mi stesi prendendo sonno fino all'albeggiare.

elisabeth 03-07-2013 16.05.16

" Gem....abbi fede, busseremo alla porta di Lady Oriana......e che il buon Dio ci dia la buona favella, come faremo o cosa diremo, non so dirlo, ti ricordi con Milord ?...abbiamo lasciato fare a lui.....e ci ha inventato un mestiere ci ha sfamati e dato due cavalli..e perché no..anche la sua amicizia......Lady Oriana non sarà peggio....e poi io ho te..di cosa dovrei avere paura ?.....ci siamo persi......siamo un pò stravaganti nell'abbigliamento....ma non ci faranno caso..."....davanti al portone della nobile donna....c'era un batacchio.....lo presi...e colpii il portone per due volte....." Speriamo ci venga ad aprire qualche persona simpatica.........mi sembra di avere l'ansia...."......e così fù il portene venne aperto....

Eilonwy 03-07-2013 17.20.35

Eilonwy non vedeva l'ora di vederli giostrare domattina al Palio.
Chissà se avrebbe incontrato il cavaliere che sognava sempre?
Peccato però che sua sorella minore Kayley non avrebbe visto quel meraviglioso spettacolo domani.
Infatti Kayley era piu' di un anno che stava studiando in un monastero di suore francescane.
Le mancava tantissimo la sua sorellina.
Le mancava quei vivaci occhi verdi, quel viso di sole, quei capelli color nocciola e quel sorriso pieno di vita.
Anche sua madre, Lady Arwen, le mancava.
Lady Arwen era morta dando alla luce sua sorella Kayley.
Ma come diceva sempre Eilonwy a sua sorella non era stata colpa sua, ma dei medici.
Una piccola lacrima scese sul volto lunare della donzella.

Guisgard 03-07-2013 19.05.18

Capitolo V: Lady Beatrice


“Primo viandante:<< Caro il mio Gianardan, io ho sempre notato che questo è un grave difetto nel vostro carattere.>>
Gianardan:<<Cioè?>>
Primo viandante: <<Che abbiate sempre a sparlar del vostro paese. Come mai potete pensare che le strade larghe siano buone dove che sia? Da' retta, Kaundilya; ecco qua un uomo, il quale crede sul serio che nell'ampiezza delle strade stia la salvezza di un paese.>>
Kaundilya: <<Non serve ripeterti, Bhavadatta, che Gianardan ha sortito da natura un certo tortuoso comprendonio, che prima o poi gli farà capitar male. Se al Re giunge sentore del nostro degno amico, avrà un bell'arrabattarsi costui per trovare un cane che a morte sua gli canti il requie.>>

(Rabindranath Tagore , Il Re della Camera Buia)


“Sua Maestà” disse Oriana a Clio “gareggia per la contrada della Pantera. Egli ne è il cavaliere. Ora non so chi altri abbiano scelto quei contradaioli per sostituire il loro campione. E forse loro sono tra i più fedeli seguaci del nostro re. Quanto a me...” accennando un lieve sorriso “... io sono nata in quella della Torre, mentre mio marito è originario di quella dell'Oca.” Vide Masan presentarsi a loro. “Salute a voi, messere... beh, direi che possiamo andare...”
Poco dopo lasciarono la casa della nobildonna e in breve uscirono dalla città.
“Dove siamo diretti?” Chiese Masan.
“Al convento delle Clarisse di San Miantio...” rispose Oriana.
“E posso chiederne il motivo?”
Oriana lo guardò.
“Oh, non volevo essere indiscreto o irriverente...” fece Masan “... è solo che, avendo visto l'entusiasmo negli occhi della nostra dolce e vivace Clio, beh... pensavo si trattasse di qualcosa forse di importante anche per me...”
Ma proprio in quel momento intravidero una sagoma, austera e remota, che si elevava tra verdeggianti cipressi ed erbosi castagni.
Era il convento di San Miantio.
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Guisgard 03-07-2013 19.20.23

Il castello era silenzioso, austero e inviolabile, avvolto dal buio e da un'oscura inquietudine.
Altea attraversava i lunghi corridoi a piedi nudi, avvertendo ad ogni passo le fredde e levigate pietre di quelle murature.
A guidarla era quella misteriosa musica.
Lenta, malinconica, ma anche enigmatica, mutevole, sfuggente.
Sembrava provenire da ogni luogo attorno a lei.
Era come nell'aria, nel silenzio circostante e nell'immutabilità di quelle pietre.
Ad un tratto la ragazza si ritrovò davanti ad una cella aperta.
E nella penombra scorse un volto.
“Non dovevate giungere qui...” disse quel volto “... ora uccideranno anche voi...”

“Altea...” all'improvviso Daiz, destandola da quel sogno “... Altea, svegliati...”
Lei aprì gli occhi.
“E' mattino e un servitore ha detto che quell'Yrko ha chiesto di noi... dobbiamo raggiungerlo giù...”

Eilonwy 03-07-2013 19.30.13

Eilonwy sentendo il gallo si svegliò di botto.
Lo aveva risognato, ma questa volta lei e il cavaliere non erano piu' in una sala per feste e banchetti, erano al Palio.
Che cosa significava? Che lo avrebbe incontrato? Oggi al Palio?

Guisgard 03-07-2013 19.30.56

Il portone si aprì ed un servitore apparve ad Elisabeth e a Gem.
“Salute a voi...” disse il pilota “... perdonate il disturbo, ma stiamo cercando lady Oriana...”
“Chi siete?” Chiese il servitore.
“Noi siamo...” mormorò Gem “... siamo...” si guardò intorno “... siamo amici... e abbiamo urgente bisogno di vedere lady Oriana... è una questione importante... di vita o di morte...”
“Madama non è in casa in questo momento.”
“Quando arriverà?” Domandò Gem.
“Non so...” rispose il servitore “... non ha lasciato detto nulla circa il suo ritorno.”
Ma proprio in quel momento uscì dalla casa Solder.
“Conosco io questi signori” disse al servitore “e resterò io con loro, in attesa che madama ritorni...”
Il servitore annuì ed andò via.
“Prego, seguitemi nel giardino...” sorridendo Solder “... aspetteremo lì il ritorno di lady Oriana...”
Gem fissò Elisabeth incuriosito.
Tuttavia annuì e con Elisabeth seguirono quella donna.
“Sorpresi, vero?” Ridendo Solder. “In verità anche io... appena ho riconosciuto il volto della nostra dottoressa!” Indicando Elisabeth. “Piccolo il mondo, vero? Piccolo ed affollato! Come siete giunta qui? Come avete fatto ad arrivare dal XXI secolo? Come?” Chiese alla dottoressa.

Altea 03-07-2013 19.31.38

Mi trovai ad un tratto ad occhi aperti..quel sogno..rappresentava ciò che era successo ieri notte e non avevo visto bene il viso della persona che mi parlava..forse era solo suggestione?
Guardai Daiz ancora frastornata..."Oh si...sai stanotte ero in giro a vedere il castello di notte...tu dormivi..e mi ha scoperta sir Yrko...nulla di grave anzi mi ha chiesto di fare da madrina per la loro fazione in un Palio si terrà qui" mi misi di fretta il vestito e scesi con Daiz e un servitore ci accompagnò fino a Yrko. Speravo non si trattasse della nottata prima e di ciò che avevo udito.. ma che vi era da nascondere?

Guisgard 03-07-2013 19.43.04

Era trascorsa un'altra notte e ancora un nuovo sogno ne aveva turbato il suo scorrere.
Eilonwy, infatti, aveva di nuovo sognato quel misterioso cavaliere.
E anche stavolta la figura del sogno appariva in maniera enigmatica.
Con una tunica lacerata, la corazza arrugginita e il cavallo scarno.
Tentava di suonare un'ocarina, ma alcuni avvoltoi gli impedivano di farlo.
E anche in questo sogno, come negli altri, il suo volto era celato dall'elmo.
Ma la fanciulla restò poco a ripensare a quel sogno.
Infatti le servitrici erano giunte per aiutarla a prepararsi.
Era il giorno di apertura del Palio e sua zia l'avrebbe condotta a vedere la cerimonia.
Quando fu pronta, trovò nel cortile del palazzo la carrozza pronta per partire.
“Andiamo, damigella...” disse Lyos guardandola arrivare, senza nascondere una certa meraviglia.
Infatti Eilonwy indossava un bellissimo abito di un giallo pallido, con seta arabica bianca e celeste, intrecciata con ciniglia viola delle Fiandre.
Tra i capelli portava legata una spilla di onice e argento, mentre un pendaglio turchese, con un cammeo ad alveolo, scendeva dal suo delicato ed infantile collo.
“Vedo che siete più bella del solito, damigella...” sorridendole il cadetto “... rischierete di fare strage di cavalieri al Palio...” tradendo una vaga gelosia.
Poi la carrozza partì.

Eilonwy 03-07-2013 19.50.15

"Ah ah Lyos, così mi fate arrossire" disse Eilonwy.
E infatti le guance si tinsero di vermiglio.
Salì sulla meravigliosa carrozza decorata in oro e argento.
Oggi forse era la volta buona che avrebbe incontrato il misterioso cavaliere.

Guisgard 03-07-2013 20.01.49

Daiz apparve inquieto a quelle parole di Altea.
“Madrina...” disse pensieroso “... spero tu abbia avuto il buongusto e l'intelligenza di rifiutare questa proposta...”
Entrarono poi dove Yrko li stava attendendo.
Qui, su un manichino, era posato un meraviglioso abito.
“Ecco il vostro abito, milady.” Fissandola Yrko. “Lo indosserete al Palio. E' degno di una madrina come voi.”
“Mia moglie non accetterà.” Sentenziò all'improvviso Daiz. “Vi ringraziamo ma non è il caso.”
“Invece si, accetterà.” Replicò Yrko.
“Prego, non insistete.” Fissandolo Daiz. “Anzi, lasceremo oggi stesso il castello e forse la città, messere.”
“Impossibile.” Disse Yrko. “Io sono il campione della contrada dell'Aquila e ho già scelto lady Altea come madrina.”
“E' mia moglie e non parteciperà al vostro Palio.” Perentorio Daiz.

Guisgard 03-07-2013 20.08.06

Poco dopo, la carrozza condusse Eilonwy, sua zia e Lyos nel cuore della grande piazza centrale.
Qui tutto era pronto per l'inizio della cerimonia di apertura del Palio.
Tra il popolo vi erano eccitazione ed aspettative.
In verità, molti si chiedevano del cavaliere scelto dalla Pantera per sostituire il re.
“Milady...” chiese una dama presente alla zia di Eilonwy “... chi credete sostituirà Sua Maestà nella giostra?”
“Non ne ho idea.” Rispose la donna.
“Potrei cercare di scoprirlo io, milady.” Disse Lyos. “Magari raccogliendo voci tra i vari padiglioni.”
“Si, ma fai in modo di non apparire troppo pedante.” Fece la zia.
“Si, milady.” Annuì Lyos. “Volete venire con me, damigella?” Chiese poi ad Eilonwy.

Clio 03-07-2013 20.11.15

Accanto a Masan e Oriana osservavo il panorama circostante.
Ripensavo al palio, alle contrade e mi resi conto che non avevo mai assistito ad un palio come quello, ma non era il momento ne il luogo.
Mi voltai anche io verso Masan quando chiese il motivo della visita.
"Madama Oriana deve incontrare una sua conoscente, e vuole presentarmela.. Ho capito bene, madama?" Dissi sorridendo alla donna "..sono entusiasta perché Madama Oriana mi ha parlato molto di lei..".
Poi, vidi in lontananza il convento che si avvicinava sempre di più.

elisabeth 03-07-2013 20.12.43

Quanta gentilezza ...mi piaceva quel piccolo mondo antico....Gem ..prese in mano la situazione.....mi piaceva la sua schiettezza, non aveva mezzi termini.....ci fece accomodare ma lady Oriana non era al palazzo....si chiamava fortuna......e ora ?...qualcuno venne in nostro aiuto.....arrivò una donna.....un sorriso cosi' fasullo in vita mia non lo avevo mai visto...e devo dire che non riuscivo neanche a capire quale motivo avesse....anche se quel viso mi diceva qualcosa....la seguimmo fino in giardino....e lì..sorpresa delle sorprese.....veniva dal XXI secolo........ero quasi fuori di me dalla felicità, quando mi scaricò addosso una moltitudine di domande......".....Solder....vi chiamate così mi sembra di aver capito e a quanto pare ho compreso che veniamo tutti dallo stesso secolo.....e che mi conoscete.....e devo anche dire che il vostro volto non mi e' nuovo.....anche se in questo momento non riesco a metterlo a fuoco......come siamo arrivati qui.....ma , come dire......un colpo di fortuna.......abbiamo preso un volo e magia delle magie...eccoci qui......da non credere e voi?...come ci siete arrivata qui...oppure c'e' ancora altra gente...che appartiene al nostro secolo......perché date un attimo di stizza quando mi chiamate Dottoressa.........sembrate che la mia presenza vi dia fastidio............perdonatemi ma non riesco a ricordarmi di voi.....".....

Eilonwy 03-07-2013 20.18.31

" Preferirei stare qui con mia zia, se non vi dispiace Lyos " disse Eilonwy.
Quella mattina faceva un po' caldo e la fanciulla prese il ventaglio.
Incominciò a farsi aria.
La gente intanto gridava sempre di piu'.
Eilonwy si inumidì le labbra coralline e aspettò che lo spettacolo incominciasse.

Altea 03-07-2013 20.22.16

Scendemmo le scale..davanti a me Daiz adirato o preoccupato.
Poi vidi quel bellissimo abito e da qui nacque la lite tra lui e Yrko..."Mio caro marito" dissi spintonandolo senza farmi notare dal milord "sono così grata a sir Yrko della sua ospitalità e non posso rifiutarmi, se permettete ora prendo questo bellissimo abito e andrò a indossarlo e sarò onorata da farvi da madrina".
Ovviamente non era cosi...stavo temporeggiando e diedi una occhiataccia a Daiz, anche perchè se andavo via da quel castello non avrei mai scoperto chi fosse il misterioso prigioniero.
Senza dire altro presi il vestito dal manichino, sorrisi ai due uomini e salii in camera, mi lavai alla meglio e indossai quel sontuoso abito, mi spazzolai i lunghi capelli biondi e li puntai con una spilla che avevo trovato in un portagioie.
Mi guardai in quel antico specchio di ferro battuto, era incredibile...come in breve tempo mi ero catapultata indietro nel tempo e sarei mai tornata a Capomazda?

Guisgard 04-07-2013 01.50.01

Oriana annuì a quelle parole di Clio.
Masan allora non fece più domande.
Poco dopo giunsero al convento.
L'edificio era preceduto da un atrio con un portico che si apriva sul lato orientale.
Qui Oriana bussò e dopo qualche istante apparve una monaca.
“Perdonate se rechiamo disturbo a questo Santo Luogo” disse alla religiosa “ma veniamo da Fisyem e abbiamo bisogno di vedere la badessa...”
“Chi devo dire?” Chiese la monaca.
“Sono madama Oriana di Sonyon.”
La monaca pregò loro di entrare.
Attraversarono il vasto atrio, nel quale era stato posto un orto a cui lavoravano le stesse monache del convento, raggiungendo un cortile interno e poi una vasta sala adibita a refettorio.
La monaca disse poi loro di attendere e si allontanò.
“Parleremo direttamente alla badessa.” Fissando Oriana la ragazza e l'archeologo.
Dopo un po' arrivò la badessa.
Oriana la salutò e la ringraziò di averli ricevuti.
“Siamo qui” spiegò poi “perchè dobbiamo incontrare lady Beatrice. Sappiamo che ella si trova qui al convento.”
“Madama...” fissandola la badessa “... chi entra in questo convento abbandona tutto ciò che caratterizzava la vita passata. E' possibile che la donna di cui chiedete sia giunta qui, ma ella ora è una persona diversa.”
“Perdonatemi...” mormorò Oriana “... ma è importante... si tratta della salvezza del regno...”
“Madama, qui ci occupiamo di salvare solo le anime.” Replicò la badessa. “E ora perdonatemi, ma ho molto da fare oggi.”
“Aspettate...” la fermò Oriana “... datele questi...” e chiese a Clio di porgerle la spilla e il bigliettino.
Li mostrò poi alla badessa.
Questa prese quegli oggetti e andò via.
Oriana si sedette su una panca di legno, quasi sconsolata.
“Mi dite cosa sta succedendo?” Chiese alle due donne Masan.
Ma proprio in quel momento arrivò qualcuno.
Era una donna col capo coperto da un velo.

Guisgard 04-07-2013 02.10.37

Altea si ammirava allo specchio con quel bellissimo abito.
Era tutto cucito con pregevoli stoffe aragonesi, di un colore simile al pesco in fiore, con screziature di camelie e lillà.
Inoltre Yrko aveva lasciato per lei anche uno scrigno di preziosissime pietre di varia grandezza e colore.
All'improvviso qualcuno bussò alla porta della stanza.
“Sono io, milady...” disse Yrko dal corridoio “... la carrozza che ci condurrà al Palio attende solo noi... appena siete pronta partiremo...”
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Guisgard 04-07-2013 02.19.35

Solder sorrise a quelle parole di Elisabeth.
“Ma ricordo io benissimo il vostro volto, dottoressa.” Disse. “Un luminare come voi non si dimentica. Siamo stati noi a chiamarvi per far funzionare la corazza dell'Arconte Meccanico. E non è stato gentile da parte vostra rifiutare e andarvene via così. Purtroppo per voi le Tarantole Rosse non dimenticano...”
Gem restò sorpreso dalla loro conversazione.
“Cosa sta succedendo, Elisabeth?” Chiese alla donna che era con lui.
Solder allora estrasse una pistola e la puntò verso la dottoressa ed il pilota.
“Ora mi direte come siete giunti qui e come si fa per ritornare nel 2013!” Fissandoli.

Guisgard 04-07-2013 03.03.13

Eilonwy decise così di restare con sua zia, in attesa che la cerimonia d'apertura del Palio cominciasse.
Molti giovani furono subito attratti dalla fresca e vivace bellezza della giovane e si avvicinarono alla zia per chiederle il permesso di corteggiarla.
“Oh, per l'Amor del Cielo...” disse la donna “... mia nipote Eilonwy è ancora troppo giovane per questo genere di cose!”
Lyos, intanto, era sceso verso i padiglioni per scoprire qualcosa di più riguardo al nuovo cavaliere che avrebbe sostituito il principe Ardena come campione della Pantera.

Clio 04-07-2013 08.26.11

Seguii Oriana nel convento, e lasciai che parlasse lei alla religiosa che ci aprì e alla badessa.
Ascoltai, quasi con rassegnazione, le parole di quest'ultima e porsi di buon grado la spilla e il bigliettino a Oriana.
Nel guardare la donna che si allontana, sospirai, chiedendomi come sarebbe andata quella storia.
Poi, mi avvicinai a Madama Oriana, mi sedetti accanto a lei e sorrisi.
Certo, probabilmente non c'era molto da sorridere, ma sapevamo entrambe che se Lady Beatrice avesse visto quel biglietto non sarebbe rimasta indifferente.
Alzai lo sguardo verso Masan, e uno strano sorriso mi illuminò il viso.
Mi alzai e mi avvicinai a lui, fissandolo negli occhi.
"No!" Dissi a bassa voce "primo: non approveresti, e l'ultima cosa che mi serve in questo momento è che qualcuno mi metta i bastoni tra le ruote.." Senza staccare mai gli occhi dai suoi "secondo: meno sai meno sarai in pericolo, e meno potrai metterci in pericolo..." Mi avvicinai ancora di più "e terzo: credi davvero che sia così ingenua da fidarmi ciecamente di te? Certo, magari sei rimasto colpito dal mio bel faccino e adesso vuoi proteggermi.. E te ne sono grata, non credere.." Sorrisi appena "..ma tutto questo non c'entra... È molto più grande di me e di te.. E poi, se proprio vogliamo vedere, non mi sembra che tu mi abbia detto nulla riguardo alla tua "missione".. Eppure mi ci hai trascinato.. Perché adesso dovrei rivelarti la mia? O credi che vi consideri due semplici archeologi? Che girano armati, uccidono gente a sangue freddo.. Insomma, per chi mi avete preso?" Scossi la testa "..quindi, se non ti dispiace, meno sappiamo l'uno dell'altra meglio è.. Per entrambi..".
Restai per qualche istante in silenzio a sostenere il suo sguardo, con un'espressione calma ma decisa e perentoria.
Poi, dei passi leggeri mi fecero votare, ed osservai la donna che si avvicinava con un sorriso: doveva essere lei.
Feci un passo verso Oriana.
"Madama.." Le dissi piano, indicando con un cenno del capo la nuova arrivata.
Posai la mano sulla spalla di Masan, come a volerlo trattenere, e lo guardai senza alcuna durezza o inquisizione.
"Per favore.." Sussurrai "..resta qui..".
Mi avvicinai poi alla donna.
"Salute a voi, Milady.." Dissi chinando leggermente il capo in segno di saluto "..il mio nome è Clio e questa è mia zia.." Indicando Oriana "..madama Oriana di Soyon..".
Non conoscevo il volto di Lady Beatrice, dunque non potevo essere sicura che fosse lei.
Ma sapevo che Oriana, al contrario, lo conosceva bene, e, dopo essermi presentata, restai in silenzio per lasciare la parola a lei.

Talia 04-07-2013 10.54.10

I miei occhi si sollevarono nella direzione indicataci dal vecchio, per un istante, ad osservare la sagoma dell'imponente castello che adesso era visibile sulla sommità del colle... poi tornarono su Guisgard...
era visibilmente sorpreso, ed anche io lo ero...
ricambiai il suo sguardo per qualche momento...
ed una vaga preoccupazione mi colse...
preoccupazione per lui, per quella cosa che gli stava piovendo addosso...
sospirai appena...
"Pensi che sia prendente andare?" mormorai fissandolo.

elisabeth 04-07-2013 13.18.30

Ecco dove l'avevo vista era nel laboratorio......non potevo ricordarla bene...non avevo parlato con nessuno.......Le Tarantole Rosse......Guidox dei Rossi.......mi portava male quel colore.....smisi subito di fare la spiritosa con me stessa...quando Solder.....ci punto' contro una pistola......" Certo che quando si dice che il mondo e' tondo e' proprio vero....prima o poi ci si rincontra, anche se in epoche diverse, sono un medico...e non amo che qualcuno mi punti un'arma addosso.....preferisco curarle le ferite che morirci. Voi appartenete alle tarantole rosse......, bene....il vostro progetto era una follia....niente altro che pura follia, ma questo non vi ha fermato nell'uccidere....altri scienziati che si sono rifiutati, uccidete me e la vostra punizione sarà completa..ma lui in questa storia non c'entra nulla....e' il pilota del volo che avevo preso.....ma ora c'e' una cosa che si chiama buon senso.......noi non sappiamo come siamo finiti qui...e già mia cara...non lo sappiamo, ci spiace per te e per noi.....perché se fossimo potuti tornare indietro credo che questa magnifica conversazione tra noi due non ci sarebbe stata, vedo che dal nostro a questo secolo c'e' un passaggio....incredibile di esseri umani.....siete venuta da sola da queste parti ?.......non credo proprio.....e ora vi prego di avere la saggezza di togliere di mezzo quell'arma.........".......l'unica cosa che potevo fare era mettermi davanti a Gem......in quella storia lui c'era per caso....anch'io forse ero lì per caso...........ma lui non doveva morire sotto i colpi di una stupida donna invasata.....infondo ero io che mi ero rifiutata di ricucire un uomo ad una corazza.....una follia...pura follia, ma l'uomo si era macchiato di un'infinità di follie......e questa era una delle tante.........."L'unico modo per andare via da qui e' coalizzarci non ammazzarci........"......ero riuscita ad avere Gem dietro di me........

Altea 04-07-2013 14.20.00

Una ultima occhiata allo specchio...a dire il vero mi sentivo goffa con quel vestito, risi quando stavo per inciampare quasi tra la lunga gonna.
Sentii la voce di Yrko e mi diressi verso la porta e uscii dalla stanza..."Sono pronta, milord..penso possiamo proprio andare e spero di essere alla altezza, non ho mai fatto da madrina a un Palio".

Eilonwy 04-07-2013 15.26.56

Eilonwy rise e arrossì.
Era felice di essere ritenuta tanto graziosa.
Il vestito che indossava, poi, era veramente meraviglioso.
Quel giorno la sua pelle sembrava piu' luminosa e bianca e i suoi capelli castano scuro risplendevano di una luce rossa come il vino.

Guisgard 05-07-2013 00.30.43

Gem all'improvviso spostò Elisabeth, impedendole di fare ancora da scudo col suo corpo.
“Insomma...” disse lui “... cosa significa tutto questo? Che altri come noi sono giunti qui?”
Ma Solder, senza dire nulla, sparò un colpo che colpì Gem ad una spalla.
“Sei una scienziata, no?” Rivolgendosi poi ad Elisabeth. “Ebbene devi trovare il modo per farci ritornare tutti nella nostra epoca.”
“Maledetta...” fece Gem accasciandosi e tenendosi la spalla sanguinante.
“Il prossimo colpo” mormorò poi Solder “potrebbe arrivare alla testa. Quindi fa silenzio, lurido maiale.” Tornò a guardare Elisabeth. “Devi farci tornare di nuovo da dove siamo giunti, oppure vi ucciderò entrambi. E spera per te e per il tuo amico di avere un modo per farlo. Chiaro?”

Guisgard 05-07-2013 00.35.14

“Siete incantevole...” disse Yrko fissando Altea con quell'abito “... una dea... si, proprio una dea... sono certo che sarete una madrina perfetta... batteremo le altre contrade non solo umiliando i loro cavalieri, ma anche ammutolendo con la vostra bellezza le altre madrine.”
I due scesero allora nel cortile e qui trovarono una carrozza pronta a condurli alla cerimonia d'apertura del Palio.
Salirono a bordo e la vettura partì.
Ma con loro non c'era Daiz.

Eilonwy 05-07-2013 00.37.52

Alla fine il sogno ritornò tormentare la mente della fanciulla.
Quel povero cavaliere.
Cosa avrebbe dato per combattere con lui e per aiutarlo.
Eilonwy avrebbe dato la vita per riportare la pace nel regno di Chanty.

Guisgard 05-07-2013 00.49.59

Masan fissò con durezza Clio.
I suoi occhi, a causa delle parole della ragazza, ora apparivano come ardenti di rabbia.
Scosse allora la spalla, come a volersi liberare della mano di Clio e uscì dal refettorio.
In quel momento però, la donna giunta un attimo prima, a quelle parole di Clio, spostò il velo dal suo volto e si mostrò.
La pelle era chiara, liscia e gli occhi di un profondo blu.
Le labbra vermiglie disegnavano un'espressione austera, eppure di una certa delicatezza e candore, mentre i tratti del volto, nonostante la donna non fosse truccato, tradivano una bellezza limpida e solare.
“Mia signora...” disse piano Oriana, per poi mostrare un lieve inchino “... quanto tempo... quanto...”
“Perchè siete qui, madama?” Chiese ad Oriana.
“Per quel biglietto...”
“Cosa volete che faccia?”
“Mia signora...” fissandola Oriana “... voglio solo che mi diciate la verità... è stato scritto da Sua Maestà, vero?”
“Ho pregato, implorato, scongiurato che fosse scappato...” disse la donna “... che avesse abbandonato tutto e tutti... magari per raggiungere un luogo lontano, un paese straniero...” scosse il capo “... tutto, pur di non saperlo ancora qui imprigionato...”
“Lady Beatrice...” in lacrime Oriana.
“Si...” annuì l'altra “... è stato lui a scriverlo... ora lo so... ne ho la certezza... lo tengono imprigionato... e forse è meglio così...”
“Mia signora?” Stupita Oriana.
“Oggi inizieranno i giorni del Palio” guardandola Beatrice “e avrebbero potuto ideare un piano ben peggiore... magari quello in cui, simulando un incidente, veder morire Ardena nella giostra...”

Eilonwy 05-07-2013 00.54.19

Avrebbe preso una spada, un' armatura e un prode destriero.
Si sarebbe lanciata all'attacco come una amazzone o un cavaliere.
Avrebbe ucciso tutti quei Rossi.
E tutto sarebbe tornato alla normalità.


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