Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 22-04-2016 01.45.00

Trovammo il carrozzone nella solita piazzetta, salimmo e partimmo.
Quando arrivammo alle mura, però, notammo che c'era un posto di blocco.
"Aspettate un attimo..." dissi, prima ci scendere, assicurandomi di avere con me il sacchetto con la mia preziosa polvere.
"Buonasera signori" salutando sorridente i militari, per poi soffiare sui loro volti la polverina e farli cadere addormentati.
'Forza, sbrighiamoci" tornando svelta sul carrozzone.

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Guisgard 22-04-2016 01.46.16

“Come darti torto.” Disse annuendo Pepino a Dacey.
Intanto il calesse proseguiva il suo cammino e finalmente, dopo un po', i due intravidero Marchesa delle Rose immersa nel silenzio incantato della brughiera ed avvolta dal mistico alone del crepuscolo morente.
Il calesse su fermò davanti al cancello d'ingresso e Pepino fischiò.
Allora dalla nobile tenuta uscì Ehiss.

Guisgard 22-04-2016 01.50.59

Alla fine Clio riuscì a mettere a segno un colpo vincente, ferendo ad un braccio Sbroz ed obbligandolo ad appoggiarsi al muro.
“Dannata...” disse tenendosi il braccio ferito.
Però dalle scale si udivano dei passi.
Qualcuno stava arrivando dopo aver udito l'allarme.

Guisgard 22-04-2016 01.53.20

La porta si aprì ed entrò Capitan Cuore.
“Ci siamo imbattuti in una brutta tempesta...” disse il pirata “... tanto forte, quanto improvvisa... tu come stai? Sei spaventata?” Fissando Gaynor.

Clio 22-04-2016 01.54.19

Tutto quello che riuscii a fare era ferirlo al braccio, probabilmente ero fuori allenamento.
Maledetta crisi dinastica, perdevo colpi.
Così diedi un forte colpo anche alla sua mano, facendo cadere l'arma.
Mi misi dietro di lui, usandolo come scudo umano, puntandogli il coltello alla gola.
"Apri questa cella o ti scuoio come un maiale.." Dissi soltanto, mentre il mio affilatissimo pugnale sfiorava la sua carne graffiandola.

Dacey Starklan 22-04-2016 02.00.38

Arrivati scesi dal carro.
<< Salve Ser>> e indicai il baule come se quello servisse a spiegare la mia presenza

<< Spero che la vostra offerta sia ancora valida perché io credo proprio accetterò >>

Guisgard 22-04-2016 02.00.40

Gwen addormentò i militari ed il carrozzone riprese il suo cammino.
Attraversò le porte della città, addentrandosi poco dopo nella selvaggia brughiera.
Percorse qualche miglio ed infine si fermò in mezzo ad alcune querce.
“Non speravo di uscire vivo dalla città...” disse Go “... il Cielo sia lodato...” facendosi il Segno della Croce.

Guisgard 22-04-2016 02.04.01

“Tanto non andrete lontano...” disse Sbroz aprendo la cella, con Clio che lo minacciava.
La porta di ferro si aprì ed Icarius uscì dalla cisterna, sorridendo alla ragazza.
Ma un attimo dopo arrivarono Gozzone ed altri suoi due uomini.
“Fermi, cani!” Urlò il re della brughiera.

Guisgard 22-04-2016 02.07.40

Ehiss guardò Dacey, poi il baule e di nuovo la ragazza.
“Certamente.” Disse il cavaliere annuendo. “Vi sembro uomo dalle idee così mutevoli?” Avvicinandosi a lei e prendendo il baule. “Prego, entrate... stavo cenando... certo nulla di che, più che altro verdure e frutta... ma mi fa piacere avervi come ospiti.”
“Oh, non vi offendete, ser...” Pepino “... io preferisco tornare in città e magari far compagnia al vecchio Charlie. Frutta e verdura li lascio alla mia Zeb.” Ridendo.
Salutò ed andò via.

Clio 22-04-2016 02.10.25

"Sicuramente più lontano di te... Scommettiamo che per il tuo amico non vali niente?" Sussurrai appena, con voce distante.
Icarius saltò fuori dalla cella e gli sorrisi, per poi strizzargli l'occhio.
Mentre tenevo sempre Sbroz in ostaggio con una mano, con l'altra alzai la gonna del vestito, fino a scoprire il fianco, dove c'era il fodero con Damasgrada.
La indicai con lo sguardo ad Icarius.
"Ti conviene prenderla..." Con un leggero sorriso "Qua ci sarà da divertirsi..".
Arrivò Gozzone con due uomini.
"Hai la tua occasione.." Mormorai piano ad Icarius.
Tentar non nuoce
"Lasciateci andare o lo uccido come un cane.." Guardando Goz dritto negli occhi.
Anche se dubitavo che gliene sarebbe fregato qualcosa.

Lady Gwen 22-04-2016 02.10.47

Il carrozzone uscì dalla città tranquillamente e si fermò in mezzo ad alcune querce.
Essere di nuovo nella brughiera mi fece pensare a quando avevo raggiunto Velvot, a quando avevamo scherzato sullo spaventapasseri e quando io lo avevo baciato.
Il nostro primo bacio. Ovviamente anche il mio primo bacio.
Era stato un momento magico, come se tutto intorno a noi si fosse fermato e non esistessero altri se non noi due.

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Guisgard 22-04-2016 02.15.11

Gli indigeni si avvicinarono con fare sospettoso verso Altea e gli altri che erano con lei.
“Alcune isole Flegeesi” disse uno di loro “sono abitate da tribù indigene... e questi selvaggi mi sembrano alquanto fastidiosi... usano cerbottane avvelenate... meglio tornare alla grotta... al mio tre corriamo veloci verso la caverna... uno... due... tre!”

Guisgard 22-04-2016 02.20.50

Icarius sorrise a Clio e guardò come la donna mostrò il suo fianco col pugnale.
Lui allungò la mano,ma prima di prendere il pugnale, sfiorò lentamente il fianco della ragazza, toccando con le dita la nuda pelle di lei.
Per un istante o due.
Poi impugnò l'arma e la estrasse.
“Grazie, bellezza...” disse facendole l'occhiolino.
E arrivò Gozone, seguito da due dei suoi.
“Per me puoi anche ucciderlo.” A Clio, indicando Sbroz che lo guardava perplesso. “Così dopo non avrete scampo tu ed il tuo amico.” Guardando Icarius.

Lady Gaynor 22-04-2016 02.22.15

Alla porta era Capitan Cuore.
"Io sto bene, e si... sono spaventata... ma dimmi, com'è la situazione adesso?" risposi, ricambiando il suo sguardo.

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Guisgard 22-04-2016 02.28.52

Il carrozzone si fermò tra quelle querce e Go e Nyccio ne approfittarono per riposare un po', dopo le tensioni delle ultime ore.
Gwen invece era presa dai suoi pensieri.
Ma ad un tratto, nel chiaroscuro circostante, intravide qualcosa muoversi.

Guisgard 22-04-2016 02.30.54

“Una tempesta improvvisa...” disse il pirata a Gaynor “... dobbiamo stringere i denti e cercare di superarla... i miei uomini sono in gamba e sono certo eseguiranno al meglio i miei ordini. Tu come stai? Spaventata?”

Lady Gwen 22-04-2016 02.31.58

Sorrisi nel vedere Go e Nyccio addormentati; ne avevano bisogno, dopo tutto quello che era successo.
Ad un tratto, però, intravidi qualcosa muoversi fra la vegetazione e mi misi in allerta.
Sperai con tutta me stessa che fosse Velvot, ma non volevo avere aspettative, così rimasi in attesa, con le orecchie tese e gli occhi ben aperti.

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Lady Gaynor 22-04-2016 02.34.22

"Si, mi sono spaventata in effetti... sono anche caduta battendo la testa, a causa del rollìo della nave..." gli dissi mostrando la fronte.
"E adesso? Il peggio è passato o siamo ancora in pericolo?"

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Clio 22-04-2016 02.34.48

Dapprima non mi accorsi del suo sguardo, per me erano gesti usuali, pratici, eppure il suo sguardo mi colpì senza che riuscissi a darmi una spiegazione.
La mia spada era rimasta ben nascosta sotto il vestito, e ora gli sarebbe stata utile.
Damasgrada non era una spada come le altre, dopotutto.
E non l'avevo mai fatta impugnare a nessuno, ma era anche votata a difendere i duchi di Capomazda, quindi che la usasse direttamente lui non ci vedevo nulla di male.
Quel contatto però mi spiazzò, mi sorprese, mi provocò un intenso brivido che mi attraversò tutta.
Tuttavia cercai di restare impassibile.
Probabilmente non l'aveva nemmeno fatto apposta, mi dissi.
Se.. Come no, credici...
Ad ogni modo non era il momento di pensarci, quando lui estrasse l'arma, lasciai ricadere la gonna e tornai a concentrarmi sul da farsi.
Alzai le spalle a quelle parole di Gozzone, molto prevedibili tra l'altro.
"Che ti avevo detto?" A Sbroz, prima di recidergli di netto la gola.
Ora ne restavano tre, per il momento.
"Io prendo le due guardie.." Dissi ad Icarius "E ti lascio Gozzone.. Ma sappi che se vedo che sei in difficoltà, lo ammazzo io...".
In quel momento mi chiesi se avesse mai ucciso qualcuno.
Io che ormai non mi facevo più problemi, mi chiedevo che effetto avrebbe potuto fare a lui.
Ma non poteva restare innocente per sempre, se voleva governare il ducato.
Perchè ti sembra innocente il tipo lì?
Sorrisi appena.
In effetti no, affatto.
Sperai solo che sapesse il fatto suo, ma non era il momento di demoralizzarlo.
"Pronto?" Dissi ad Icarius, e senza aspettare risposta mi gettai nella mischia concentrandomi sui due scanozzi di Gozzano, in modo di dare l'opportunità ad Icarius di risolvere la questione con lui.
Dovevo aver fiducia in lui: dopotutto era un Taddeo!

Guisgard 22-04-2016 02.41.57

Gwen fissava quella sagoma che si muoveva piano.
Poi prese ad avvicinarsi, fino a farsi illuminare dalla Luna.
Allora lei lo riconobbe.
Era Velvot.

Guisgard 22-04-2016 02.45.24

“Fammi dare un'occhiata...” disse il pirata a Gaynor, toccandole il punto dove aveva battuto la testa “... ho un unguento... se vuoi posso spalmartelo un po' sulla fronte...” aggiunse piano.

Lady Gwen 22-04-2016 02.45.57

Continuavo a fissare quella sagoma che si muoveva furtivamente.
Poi si avvicinò e la Luna la illuminò.
"Ehi" soffiai, non appena lo riconobbi.
In un attimo lo raggiunsi, buttandogli le braccia al collo.
"Ero così in pensiero... Stai bene?"

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Lady Gaynor 22-04-2016 02.48.16

"È un piccolo taglio, ma se pensi che possa farmi bene fai pure..." risposi al Capitano, senza avere il coraggio di dirgli che, in quel momento, un abbraccio sarebbe stata la miglior cura.

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Guisgard 22-04-2016 02.54.45

Clio uccise Sbroz a sangue freddo.
In attimo dopo cominciò lo scontro.
Lei contro i due scagnozzi di Gozzone, Icarius contro il suo rivale.
In breve Clio liquidò i due sgherri, mentre il duello tra Gozzone ed Icarius continuava.
E in quella furiosa lotta, ad un tratto, una torcia fu urtata e cadde a terra.
In un attimo il fuoco divampò.
Gozzone allora fuggì via.

Clio 22-04-2016 02.59.10

Sbroz cadde a terra come un sacco di patate, e io non ci badai, concentrandomi sui due sgherri del finto re della brughiera.
Non ci misi molto, e restai per un momento a guardare Icarius e Gozzone.
Potevo intervenire, ma non lo feci.
Sapevo cosa voleva dire combattere per l'onore e non mi sarei intromessa.
Anche se, naturalmente, in caso di pericolo mi sarei dimenticata tutte queste belle parole e lo avrei difeso.
Ma poi una torcia cadde a terra e Gozzone scappò.
"Che vigliacco.." Scuotendo la testa mentre mi coprivo naso e bocca con un panno, e facevo cenno ad Icarius di fare altrettanto.
Poi lo presi per mano.
"Dobbiamo andare via di qui... Presto!" Correndo per la strada da cui ero arrivata, certa che non sarebbe stata una passeggiata.

Guisgard 22-04-2016 03.00.16

“Ehi, piccola...” disse Velvot accogliendo nelle sue braccia Gwen “... eri in pena? Ed io che pensavo di essere un eroe invincibile ai tuoi occhi...” sarcastico e baciandola piano “... ho visto il carrozzone... come siete riusciti a portarlo fin qui?”

Guisgard 22-04-2016 03.03.02

Il pirata prese l'unguento e fece mettere inginocchiata Gaynor sul letto.
Si mise accanto a lei e cominciò a spalmarle quell'unguento sul taglio.
“Vedrai che starai meglio...” disse dolcemente mentre spalmava.

Lady Gwen 22-04-2016 03.04.05

Risi piano, dolcemente, rispondendo al suo bacio.
"Il carrozzone? In realtà ho sistemato la questione alla bottega... Avevo paura che lo avresti perso e quei due sembravano alquanto impazienti di liberarsene... Per quanto riguarda i soldati non abbiamo avuto grossi problemi" dissi spavalda, per poi ridere piano.

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Guisgard 22-04-2016 03.09.47

In breve il fuoco divampò nella torre.
Icarius e Clio lasciarono la cisterna e risalirono, trovando una facile via d'uscita, visto che la torre sembrava incustodita per via dell'incendio.
Poco dopo i due erano liberi nella brughiera.

Guisgard 22-04-2016 03.14.50

“Beh, allora devo sdebitarmi circa quei soldi per il carrozzone...” disse Velvot sempre stringendo a sé Gwen “... quanto ai soldati, non mi dire... li hai folgorati col tuo fascino ed il tuo carisma?” Facendole l'occhiolino.

Clio 22-04-2016 03.15.58

Corremmo a perdifiato, e l'uscita fu più facile del previsto.
Il fuoco aveva gettato il forte nel caos e dopo poco eravamo liberi.
Poco lontano c'era Ercole legato, e con lui andammo più lontano possibile.
Controllavo di tanto in tanto di non essere seguiti.
Quando tutto mi parve tranquillo mi fermai, all'ombra di un albero.
Uno scenario fin troppo tranquillo ripensando ai pericoli appena trascorsi.
Mi voltai a guardare Icarius e gli sorrisi.
"Stai bene?" Chiesi, scrutando i suoi occhi.

Lady Gwen 22-04-2016 03.16.54

"Probabile" fingendo altezzosità, per poi ridere "Quanto al debito, non sono esosa... Un bacio sarà sufficiente...'' sorridendo.

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Guisgard 22-04-2016 03.23.50

Icarius e Clio fuggirono veloci dalla torre che bruciava.
Prima a piedi, di corsa, poi su Ercole, lasciandosi tutto dietro.
Si fermarono tra alcuni pini, tra un crepuscolo che lento diventava sera.
I due poi si guardarono e sorrisero.
“Sei in gamba a correre così con questo vestito...” disse lui “... e comunque ti sono debitore... mi hai salvato... e questa è tua... gran bella spada...” ridandole Damasgrada.

Guisgard 22-04-2016 03.31.33

“Ah, ti contenti di poco...” disse Velvot stringendo piano il volto di Gwen fra le mani.
E la baciò.
Un bacio lento, profondo, fatto di labbra e lingue che si incatenavano, si rincorrevano, si legavano, si cercavano, si assaporavano.
Un bacio che voleva mettere a nudo la ragazza, succhiandole ogni sussurro, sospiro, muovendosi nella sua bocca e con le mani sul suo corpo che stringeva a sé.

Lady Gwen 22-04-2016 03.41.11

Sorrisi mentre stringeva piano il mio viso fra le mani ed era così tenero quando lo faceva.
Un dolce gemito appena udibile sfuggì alle mie labbra quando queste incontrarono le sue.
Quel bacio così lento, profondo, in cui le nostre bocche si cercavano e si assaporavano instancabilmente, senza sosta, come le sue mani che senza sosta vagavano sul mio corpo, stringendolo al suo, quasi volessero carpire insieme ai suoi baci ogni mio segreto, sussurro, sospiro.
Come avrei potuto dimenticarlo? Come? Eravamo una cosa sola, un unico essere ormai, e nulla ci avrebbe più divisi.
"Mi sei mancato... Troppo..." sussurrai.
Tutto questo mentre le mie guance andavano letteralmente a fuoco.

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Altea 22-04-2016 08.01.51

Osservai l' uomo che aveva parlato risentita. ."Se eravate a conoscenza di queste tribù, potevate avvisare e non saremmo usciti..bene..ma spaiamoci così li confondiamo tra la boscaglia". E al tre..partii correndo forte raggiungendo di nuovo l' angusta grotta..era destino dovessi scoprire cosa fosse l' oggetto misterioso..e lo vidi li..vicino la roccia e il bastone forse sembrava a me eppur brillava...e Guren dormiva.

Dacey Starklan 22-04-2016 09.11.09

<< Grazie >> quando prese il baule e mi fece cenno di entrare.

<< Pepino salutate lo zio da parte mia >> dissi sempre con un po' di preoccupazione. Saperlo solo in quella grande bottega mi dava pensieri.

Salutai quindi l'ometto che ripartii di gran fretta.

<< Posso sempre cucinare qualcosa se lo desiderate >> dissi quindi a Ser Ehiss mentre mettevo finalmente piede nella Marchesa.

Quasi non mi sembrava vero di trovarmi lì.

C'erano tante cose che volevo chiedere e sapere, sul mio ruolo, i miei compiti , ma non volevo tormentare il cavaliere durante la cena.

Lady Gaynor 22-04-2016 13.13.09

Mi inginocchiai sul letto, mentre il Capitano mi spalmava l'unguento sulla fronte. La sua vicinanza mi turbava, nonostante tutti i pericoli corsi e quelli imminenti.
"Grazie caro..." gli risposi quand'ebbe finito, gratificandolo con un bacio sulle labbra.

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Clio 22-04-2016 16.20.17

Eravamo in salvo.
Presi un profondo respiro e mi lasciai cadere all'ombra di un pino, guardando il bellissimo spettacolo del tramonto sulla brughiera.
Sorrisi ad Icarius.
"Dovere!" Facendogli l'occhiolino.
Poi risi piano a quelle parole.
"Beh, ci ho anche combattuto..." Divertita "Quest'abito è stato un ottimo investimento, utilissimo quando non ho tempo di cambiarmi e mi serve un travestimento..." Sorridendo.
Poi presi la spada che lui mi porgeva.
"Sì, lei..." Guardandola "Lei è speciale..." Rimettendola nel fodero.
Restai seduta in silenzio per un lungo istante.
"Che facciamo ora?" Alzando lo sguardo su di lui.

Guisgard 22-04-2016 16.25.38

La sera appariva fresca, silenziosa, ammaliante ed avvolgente, proprio come l'atmosfera che si era formata tra loro due.
Quella sensuale alchimia, quel bisogno reciproco di sguardi, carezze, baci.
Quel rapporto fatto di giochi, talvolta dolci, altre volti provocanti, ma sempre frutto di quell'empatia così profonda.
Velvot baciava Gwen come se le sue labbra non fossero mai sazie di assaporare quelle di lei.
“Hai fatto tanto per me...” disse sussurrando “... ed io mi sento in dovere di rivelarti un segreto...”


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