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Sorrisi a quelle parole.
"Benissimo.." annuendo e segnando sul taccuino "La Sala Gigliata sarà perfetta.." sempre sorridendo. "Mi servirà poi una lista delle persone che vorrete all'inaugurazione..." pensierosa "Clienti io direi, e persone che vorreste lo diventassero... autorità cittadine, insomma l'alta società.." pensierosa "Anche se andrà differenziata dall'inaugurazione vera e propria, anche perché richiamo che non vengano, visto com'è andata..." giocherellando con la penna "Serve qualcosa di nuovo.." fissando un punto nel vuoto, come se avesse la risposta "Qualcosa che smuova a tal punto la curiosità della gente, da portarli a correre il rischio.." picchiettando la penna sulle labbra "Anche se forse basterà fare una campagna pubblicitaria in tal senso... voglio dire, hanno già colpito qui, non torneranno...". mi fermai con la penna e alzai gli occhi su di lui "Avete qualche idea in proposito?" sorridendo. Mi piaceva condividere i preparativi con lui. |
Altea parlò al custode, il quale la fece entrare con la sua carrozza.
Davanti al portone la dama trovò Bafon, che avendo udito le sue parole subito la condusse nell'ufficio del capo. "Capo..." disse entrando Bafon con lei nell'ufficio "... madama de Bastian, chiede di voi... circa l'accaduto di stanotte." Fissando Guisgard che era impegnato con Vivian nei preparativi della mostra. "Oh, cara milady..." il capo alla dama "... è sempre un piacere rivedervi... soprattutto per gli occhi..." ridendo piano. |
Theris fece una smorfia di disapprovazione, per poi baciare Gwen sulla bocca.
“Ecco...” disse “... ora posso essere liberato definitivamente?” Fissandola. |
Stavo per controbattere a quel bacio quasi inesistente, ma lasciai perdere.
Così, sbuffando, mi alzai e lo liberai con un gesto quasi distratto della mano, poi mi voltai e tornai al palazzo, senza una parola, a passo sostenuto. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Trovai il gentile uomo anziano..Bafon..e gli sorrisi, per un attimo mi tranquilizzai, gentilmente mi portò in ufficio visto aveva capito la gravità del fatto.
Entrai e vidi lord Taddei e la sua segretaria, salutai la donna e poi mi voltai verso lui e sorrisi.."Il mio sguardo" dissi incrociando il mio nel suo "Non volete farmi credere avete pensato al mio sguardo...ma avevate detto ormai il vostro apparteneva solo a me..chissà se è così" avvicinandomi a lui per poi farmi seria.."Mi spiace dover interrompere qualcosa di importante...stanotte qualcuno è entrato nella mia dimora, ha trucidato barbaramente un mio servitore e poi..ha rubato quelle opere sacre di cui vi avevo parlato..e nessuno sapeva erano li..erano in una stanza segreta...nessuno se non forse, il mio ex inquilino che ho proprio cacciato ieri mattina visto avevo dei sospetti su lui..ma tutti mi dicono sono..troppo sospettosa" risi a quel pensiero. Poi mi fermai a fissarlo in volto.."Il libro di mio marito..non vorrei venisse a cercarlo, ha detto sarebbe tornato e ci avrebbe uccisi tutti ma la polizia non lo prende in considerazione ma io non sono sicura" sospirai. |
Gwen tornò al palazzo.
Era una giornata grigia e molto più fresca delle precedenti. Una cupa atmosfera avvolgeva la dimora e la brughiera appariva silenziosa e sinistra. Arrivò Frediana con del thè e qualche pasticcino. “Bevete un po' di thè, madamigella...” disse la donna. |
Arrivò la donna che era venuta il giorno prima a portarci il libro.
Ormai avevo imparato a controllare le risa nel vedere come le donne prendevano per vera le fesserie che diceva. Cercai piuttosto di concentrarmi sul fatto che riportava. Un furto e un omicidio a casa sua. Temeva per il libro. "Posso garantirvi, milady, che quel libro è al sicuro.." seriamente "Forse più di qualunque altra cosa.. non è vero, capo?". |
L'atmosfera era così cupa e triste quel giorno, e la cosa peggiorò la situazione e il mio stato d'animo.
"No, grazie" dissi soltanto, continuando a camminare, fino ad arrivare in camera e sedermi sulla poltrona vicino alla finestra, attendendo, ad occhi chiusi e col cuore in una morsa, il momento del duello. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Oh, sicuramente, mia cara...” disse Guisgard a Vivian, riguardo circa la sicurezza del libro di Antone nel palazzo “... però immagino il vostro spavento, madama...” ad Altea “... è terribile... un assassinio ed un furto a casa vostra... terribile... sembra che il mondo sia piombato di nuovo nel barbaro Medioevo... Santa Maria...” facendosi il Segno della Croce “... posso comprendere come ora viviate nella paura...”
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"Ovviamente, non pensavo si insinuassero nella dimora...hanno messo dei poliziotti per ora ma non sono molto tranquilla, potrebbe entrare in qualsiasi modo..perchè a mio parere quelle opere sacre e il libro sono uniti..e quel ladro assassino, ovviamente, non sa il libro è qui e forse tornerà per cercarlo...non è per il libro che mi preoccupo, so è qui al sicuro..è per la incolumità mia e della servitù..sperando non scopra si trovi qui" dissi sospirando "Ehh..almeno voi avete una guardia del corpo formidabile..ma non penso vi siano agenzie ne noleggino..avevo pure pensato di vendere la casa per trovare un appartamento qui..in città, non so come muovermi" e lo guardai di nuovo nei suoi occhi "Mi aiuterete milord? Non ho nessuno su cui contare" e sfoderai di nuovo lo sguardo famoso.
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Gwen andò nella sua camera, attendendo l'inesorabile avvicinarsi dell'ora del duello.
Dopo un po', dalla finestra, vide Theris salire su una carrozza, accompagnato da un suo amico che gli avrebbe fatto da padrino. La carrozza partì e Gwen avvertì una morsa al cuore. Un terribile presentimento di morte. |
I secondi passavano interminabili, quando vidi Theris andare via in carrozza con un suo amico.
Aspettai allora qualche minuto ed uscii anch'io, però a cavallo,diretta al luogo del duello,ma stando attenta a non farmi scorgere e cercando di ignorare il brutto presentimento che mi avvolgeva. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Ascoltai la donna.
Aveva paura, dei ladri, di un omicidio. Qualcosa che io non riuscivo capire. Magari perché tu sei quella che uccide? "Pensate che potrebbero tornare?" chiesi alla dama "Se hanno rubato ciò che volevano, immagino andranno altrove.." candidamente "Anche se cercassero il libro, infondo, hanno visto loro stessi che non è a casa vostra..". |
Risposi alla donna.."Milady...il libro era in una stanza segreta, non hanno rovistato in altri posti..la mia governante è stata testimone, ha visto un fantasma..dice una figura tutta nera sospesa nell' aria, era un abile spadaccino e ha ucciso il cameriere in modo brutale..e ha detto tornerà per ucciderci tutti...non so voi che fareste..un motivo deve esserci per tale minaccia" per poi guardare di nuovo lord Taddei...era inutile continuare..lui stava zitto e lei parlava per lui...che uomo era se non sapeva ribattere solo.
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“Eh, madama...” disse Guisgard ad Altea “... la mia Vivian ha ragione, forse davvero il misteriosa fantasma, come lo descrive la vostra governante, sapeva bene come muoversi perchè già al corrente di tutto... ma ditemi... chi dei vostri amici era al corrente di quelle opere d'arte da voi?”
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Gwen a cavallo si diresse verso il luogo scelto per il duello.
Naturalmente il suo andamento la portò ad arrivare prima della carrozza di suo marito Theris. E giunta a destinazione vide Misk che era già giunto, insieme al suo padrino. |
La mia Vivian...
Era la prima volta che mi chiamava così, e anche se forse l'aveva detto distrattamente mi rubò un sorriso, quando i miei occhi incrociarono i suoi. La dama era probabilmente spaventata, ma Guisgard concordava con me, e la cosa non poteva che farmi piacere. Mi chiedevo noi che cosa avremmo potuto fare per lei, che dopotutto avevamo conosciuto il giorno prima. |
Arrivai prima di Theris al luogo stabilito per il duello.
Vidi che Misk era già arrivato col suo padrino. A quel punto mi nascosi bene fra la vegetazione e attesi che Theris arrivasse. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Scossi il capo pensando.."Non saprei..ho dei sospetti su quell' inquilino..amici" deglutii.."Lord Trevor..era uno dei due amici di mio marito e si trovava al suo capezzale alla morte di Antone. E' cambiato..so il professor Ordifren è suo amico, non mi è piaciuto come ha parlato alla conferenza..quel professore sembra essere dalla parte di questi folli furfanti...e devo dirvi Trevor mi assilla e a mio parere pure mi segue, ha detto pure mio marito gli disse di prendersi cura di me..non penso..mio marito mi ha sempre ritenuta intelligente e indipendente...altri non sapevano..però...un servitore è venuto a dirmi le opere erano state rubate, come faceva a sapere delle opere?" scossi il capo "Sono in alto mare...beh, non vorrei disturbarvi di più milord..ridatemi il libro, non voglio corriate rischi per me..brucerò quel libro così la faremo finita..vi ringrazio..è stato un piacere fare la vostra conoscenza" e aspettai andassero a prendere il libro..era inutile rimanere in questo posto, non ne avrei cavato nulla.
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A quelle parole su Ordifren ci scambiammo un'occhiata.
Già, non era piaciuto nemmeno a noi quel tizio, e la dama sembrava nutrire dei sospetti su un amico di suo marito. E se era l'unico a saperlo, poteva non essere poi così infondato. Ad ogni modo, chiese indietro il libro, che voleva bruciare. A quel punto guardai Guisgard, chiedendomi come avrebbe reagito, dato che quel libro sembrava interessargli. Ma dopotutto la cassaforte della Taddeus era più che sicura, dunque magari avrebbe riproposto l'acquisto. |
“Suvvia, madama, non siate drastica...” disse Guisgard ad Altea “... il libro è prezioso e mi sembra un crimine imperdonabile bruciarlo... calmatevi, troveremo una soluzione...” pensieroso “... magari potreste diffondere la notizia della presenza del libro qui alla Taddeus... non so, parlatene con la servitù, gli amici... se i vostri sospetti sono esatti e come dice anche Vivian questo misterioso furfante sapeva cosa cercare e cosa invece non era più in vostro possesso, allora forse potremmo attirarlo lontano dal vostro palazzo... mi inquieta sapervi impaurita ed indifesa...” sorridendole.
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L'idea di Guisgard mi piaceva, e immaginavo non avrebbe voluto bruciare il libro.
Mi sembrava un'ottima idea, una volta saputo che il libro era qui, nessuno avrebbe provato a scassinare la cassaforte. "A quel punto sareste al sicuro.." con fare rassicurant, facendo eco alle parole di Guisgard. |
"Non farei mai una cosa del genere...non potrei mai tradire la vostra fiducia..preferirei saperlo bruciato piuttosto che in mano nemiche..ricordatevi che quel libro ha mietuto due vittime..anzi stanotte tre forse" alzai le spalle "E già mi secca si sappia in giro ciò che è successo..bene...io vi avevo invitato oggi per una colazione..vi avevo mandato un biglietto..non ho mangiato nulla ma sarete impegnato immagino" aspettai la risposta prima di andarmene.."Avrei bisogno di svagarmi sinceramente" sorridendogli arrossendo leggermente.
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Gwen si nascose tra la vegetazione, in attesa di veder arrivare Theris ed il suo padrino.
E nel frattempo poteva udire tutto. “A momenti arriveranno...” disse Misk al suo padrino “... ormai è ora.” “Che seccatura...” fece l'altro “... liquidalo presto, così ce ne torneremo a casa.” “Hai da fare, Trevor?” Fissandolo Misk. “Ovvio, ho un appuntamento galante.” Ridendo l'altro. “Anche tu noto te la cavi bene... il tipo che stai per infilzare ha una giovane e bella moglie...” divertito. “Non parlare di lei...” Misk. “Perchè?” Fissandolo Trevor. “Non farlo e basta.” Intimò Misk. |
Aspettavo di veder arrivare Theris e nel frattempo potevo udire tutto.
Mi trattenni dall'imprecare alle parole di quell'idiota, un certo Trevor. Bel padrino, complimenti... Intanto ero sempre più nervosa e qualcosa mi diede ad intendere che non avevano intenzione di scegliere un duello al primo sangue... Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Restai sorpresa alle parole della dama.
"Dubitate della sicurezza della Taddeus?" sorridendo "Nessuno ruberà il libro finché lo terremo noi, potete stare tranquilla.." annuendo. A quelle parole sulla colazione, mi cadde l'occhio sul vassoio che avevo preparato per Guisgard, con il the e i biscotti, che era ancora in bella vista sulla scrivania. "Madama, se non avete mangiato nulla, servitevi, prego.." indicandogli i biscotti "Vengono dalla migliore pasticceria della città, sono squisiti.." sorridendo "Non è vero, capo?". |
Guardai la donna sbigottita.."Milady...vi ringrazio..ma io sto invitando milord Taddei per ringraziarlo..ero in debito con voi, ricordate milord? E poi ho bisogno di svagarmi" la riguardai..ma perchè si intrometteva sempre, iniziava a darmi fastidio, assaggiai un biscotto per non sembrare maleducata, ed aspettai la risposta di Lord Taddei ricambiando il suo sorriso di prima.
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“Non temete, qui il libro sarà al sicuro.” Disse Guisgard ad Altea. “Questo palazzo è ben protetto.” Annuendo. “Su, ora rilassatevi... vedrete che non vi accadrà nulla... un invito per colazione? Eh, sarebbe estremamente piacevole, milady. Ma temo che io e Vivian saremo impegnai ancora per un po' qui con le varie faccende riguardo la mostra. Però se sentite il bisogno di svagarvi, beh, non voglio certo essere io a negarvelo, madama... lessi tempo fa in un noto manuale che le nobili dame sono simili a cavalle selvagge tenute in cattività... sebbene ormai domate hanno bisogno di essere di tanto in tanto lasciate libere di cavalcare... se volete dunque vi accompagnerò fuori per un thè pomeridiano.” Fissandola sorridendo.
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“E sia, non parlerò più della futura vedovella...” disse Trevor a Misk “... pensavo volessi consolarla tu...” ridendo.
“Ti ho detto di tacere.” Fissandolo l'altro. “Oggi noto sei nervoso...” Trevor “... va bene, cambierò argomento... appena avrai ucciso il marito geloso mi accompagnerai poi in città? Devo ritirare un vestito nuovo dal mio sarto.” Tutto ciò sotto lo sguardo di Gwen. |
Nascosi un sorrisetto divertito nell'udire la risposta della dama, cominciavo a capire perché fosse venuta da noi.
Ma il capo declinò l'invito per la colazione, dato che avevamo un sacco di cose da fare, posticipandolo al più al un the pomeridiano. E addio giornata tutta per noi, pensai, trattenendo un sospiro. Ma dopotutto mi sembrava un buon compromesso, dato che la dama insisteva dal giorno dell'inaugurazione. |
"Una mostra?Interessante...magari me ne parlerete a quel the pomeridiano..nel frattempo mi svagherò a fare compere. Vedo siete un intenditore di cavalli..e pure di dame" sorridendo.."Pure io amo fare lunghe cavalcate in campagna, a volte ho bisogno proprio di quella libertà" sorridendo maliziosamente.."A dopo quindi..verso le 16 verrò qui da voi e si deciderà dove andare".
Salutai la donna e poi lord Taddei e gli dissi prima di andare.."Altea, chiamatemi col mio nome, non amo le formalità" e gli lanciai uno sguardo di intesa. Uscita dal Palazzo mi guardai attorno..speravo di non trovare Trevor..lo avrei liquidato in malo modo, non era giornata davvero..e mi fermai in un locale per la colazione. |
Le parole di quell'insolente furono troppo e mi presi la soddisfazione di farlo "accidentalmente" inciampare.
Intanto Theris ancora non si vedeva ed io ero in ansia. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Si vede subito che una dama come voi ha bisogno di svagarsi...” disse Guisgard ad Altea “... spero di essere un degno cavaliere ed un piacevole accompagnatore per i vostri svaghi, Altea...” facendole l'occhiolino.
Poi la dama salutò ed uscì. Lasciò il palazzo e raggiunse un locale in cui fare colazione. "Cosa desidera mangiare, madama?" Un cameriere a lei. Intanto nello studio del capo, Guisgard e Vivian erano rimasti soli. “Beh, direi di riprendere il lavoro...” alla segretaria lui “... dove eravamo rimasti?” |
La dama se ne andò, e restammo soli.
L'idea che restasse solo con una donna mi infastidiva, ma sapevo di non poter dir niente, infondo si era sempre tirato indietro, dunque avrei fatto bene a dimenticare certe idee. "Certo.." secca, per poi abbassare lo sguardo sugli appunti, più per sfuggire al suo sguardo che perché non mi ricordassi che cosa dovevo dire "Dicevo che mi servirà una lista di chi volete all'inaugurazione..." con voce riscattata e fredda "..e un escamotage che susciti una curiosità tale da coinvolgere anche chi è in dubbio per i fatti avvenuti all'inaugurazione di qualche giorno fa.." con lo stesso tono, alzando gli occhi su di lui, occhi gelidi che cercavano di nascondere le mie emozioni. |
Misk aiutò Trevor ad alzarsi dopo che era inciampato a causa della magia di Gwen.
Poco dopo arrivò finalmente la carrozza con Theris ed il suo padrino. I due duellanti si misero in posizione con le spade in pugno e furono reclamate le regole della sfida. Sarebbe stato un duello all'ultimo sangue. |
“Si, concordo...” disse annuendo Guisgard “... vi farò avere una lista delle personalità che voglio alla mostra.” Sorridendo a Vivian. “Beh, tra non molto sarà ora di pranzo... cosa dite? Ci facciamo servire qualcosa qui, oppure preferite andare a mangiare fuori?”
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Finalmente Theris arrivò e i due si misero in posizione.
Come immaginavo, sarebbe stato un duello all'ultimo sangue e pregai silenziosamente gli Dèi che andasse tutto bene, mentre stavo in guardia in caso succedesse qualcosa. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Alzai lo sguardo su di lui.
"Siete voi il capo.." con un leggero sorriso, vagamente forzato. |
Il duello cominciò.
I due sfidanti subito si diedero battaglia, ma era palese come Misk fosse di un livello superiore a Theris nel tirare di spada. Fendenti ed affondi si videro in gran quantità, fino a quando Misk portò l'ennesimo attacco e ferì seriamente Theris che cadde disarmato a terra. “Finiscilo.” Disse Trevor. “Dagli il colpo di grazia, è un tuo diritto.” Tutto ciò sotto lo sguardo di Gwen. |
“Ehilà, che freddezza.” Disse Guisgard a Vivian. “Beh, se non avete fame non insisto... mi pare ovvio che nessuna delle mie due proposte vi vada a genio, no?” Fissandola.
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