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Il duello iniziò e spesso mi voltai per non guardare.
Misk era infallibile ed ero terrorizzata. Trattenni un urlo coprendomi la bocca con la mano quando Misk ferì Theris. Senza pensarci due volte, usai lo stesso trucco che avevo usato per Trevor: feci inciampare Misk, il quale cadde, e la sua spada rotolò via, dando vantaggio a Theris, che infatti colse la palla al balzo e si alzò. Era sleale, ma non mi importava, io volevo mio marito vivo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
"Oh, ma io lo dicevo per voi.." candidamente, senza più riuscire a controllare il mio tono di voce "Se ora mi portate fuori, poi avete il tè pomeridiano con quella dama... ora di stasera mi collasserete, mi darete buca di nuovo, e io finirò di nuovo in camera da sola con una bottiglia di vino.." con un sorriso enigmatico.
Mi avvicinai a lui, con gli occhi nei suoi. "Capirete che non è una prospettiva esaltante..." sussurrai quasi, incatenando il suo sguardo. |
Le cose non andarono come Gwen aveva pensato.
Misk inciampò, ma si rialzò prontamente, mentre Theris, ferito in modo serio, non ebbe la forza di fare altrettanto. Allora Misk gli si avvicinò ed alzò la spada per infliggergli il colpo di grazia. |
“Ah, ecco...” disse Guisgard sorridendo a Vivian “... beh, potrei ribattere, dicendo che sbagliate se ritenete il vostro padrone non in grado di portare fuori due donne in un solo giorno...” fissandola con malizia “... e comunque, se ben ricordo, sono in debito di una serata fuori con la mia bella segretaria... che sa essere molto donna e dunque convincente quando ci si mette...” ridendo piano.
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La situazione si ribaltò nuovamente.
Misk si rialzò e di nuovo fu in punto di infliggere il colpo di grazia. A quel punto non potei farne a meno. Non sarei tornata a casa senza Theris. "Ora basta" esclamai ad alta voce,con un tono che non ammetteva repliche "Se davvero mi amate come dite, risparmiatelo" avvicinandomi e guardando Misk con occhi infuocati. "Non vi permetterò di farmi tornare a casa senza mio marito. E sono certa poi, che preferireste vivere sapendo che vi sono riconoscente per averlo risparmiato, piuttosto che vivere sapendo che vi odio per averlo ucciso. Ora abbassate quella spada" con gli occhi fissi nei suoi. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Serrai la mascella per non esprimere a parole i miei pensieri più impulsivi, perché era comunque il mio datore di lavoro.
E quella rabbia che sentivo non aveva alcuna giustificazione. "Certo.." con sufficienza, senza lasciare il suo sguardo "Una vale l'altra, no?" con la voce tremante ma velata di rabbia e lo sguardo infuocato e appassionato nel suo. Uno sguardo che lasciava intravedere fin troppo, uno sguardo pericoloso, intimo, istintivo, primordiale. Adesso ti calmi... Ma la verità era che non ci riuscivo, che quelle parole mi erano uscite dal profondo, frutto di quelle sensazioni forti e senza nome che provavo da quando ero arrivata in quel palazzo, ed erano troppo forti perché potessi tenerle a freno. |
La voce di Gwen interruppe il duello.
Theris cercò di protestare, ma non ne ebbe la forza, ferito com'era. Misk si voltò verso la ragazza e restò a fissarla. Poi si avvicinò di qualche passo. Alzò la spada verso di lei, sfiorando piano il suo abito all'altezza dei seni. “Sapete” disse “che è contro la legge interrompere un duello? Potrei uccidervi adesso stesso per averlo fatto...” |
“No ho mai detto che una donna vale l'altra...” disse Guisgard a Vivian, fissandola “... dopotutto ho sempre ammesso che senza di voi mi sentirei perso... potrei mai sostituire la mia segretaria personale con un'altra?” Sorridendo piano. “Cos'è che vi indispone tanto?”
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Guardai Theris cercando di rassicurarlo con lo sguardo, poi guardai Misk.
"Allora fatelo" con gli occhi nei suoi "Uccidete me e lui. O entrambi, o nessuno." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Arrossii a quelle parole, abbassando lo sguardo.
"Niente io.." sussurrai quasi, con voce tremante "Scusate, non ho nessun diritto di parlarvi così.." annuii, senza riuscire a guardarlo, col terrore che le lacrime di rabbia riuscissero a sfuggire al mio controllo. Di cosa volevo illudermi? Non faceva che ricordarmi qual'era il mio posto: solo lavoro. E se non la piantavo con quella storia ci avrei rimesso pure quello, pensai. Ed era tutto quello che avevo. |
Misk restò a fissare Gwen per un lungo istante, senza dire nulla.
Uno sguardo che la ragazza avvertì forte su tutto il suo corpo, quasi come il desiderio di quell'uomo la stesse spogliando con gli occhi. Gettò allora a terra a spada. “Portatevi via vostro marito...” disse voltandosi. E andò via con Trevor. |
Mi fissò a lungo eil suo sguardo fu forte, intenso su di me.
Poi, accadde ciò che speravo. Gettò a terra la spada e andò via. "Aiutatemi a portarlo in carrozza e dopo prenderete voi il mio cavallo" dissi all'amico di Theris. Una volta che fummo sulla vettura, partimmo verso il palazzo. "So che adesso mi odierai ancora di più perché non ti ho permesso di farti valere e farti ammazzare con dignità..." dissi, mentre fermavo il sangue con la magia "Ma vorrei che fossi almeno un po' riconoscente perché ti ho salvato la vita..." con lo sguardo basso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Guisgard si avvicinò a Vivian.
“Siete la mia insostituibile segretaria...” disse piano, accarezzando il bel volto di lei “... la mia segretaria personale... e stanotte non vi lascerò certo da sola, visto abbiamo un lavoro da finire... credo che quella lista sarà infatti pronta solo a tarda ora, dopo cena... e una bottiglia del miglior vino delle mie cantine ci farà compagnia...” facendole l'occhiolino. |
Alzai piano gli occhi su di lui a quella carezza.
Uno sguardo limpido e indifeso. Così mi sentivo in quel momento, o forse sempre. In balia del suo sguardo, dei suoi gesti, delle sue parole. Sorrisi piano a quelle parole che suonavano come una promessa. Certo, sapere che sarebbe comunque venuto a cena con me, che avremmo avuto una notte per noi, un po' mi tranquillizzava. Mi chiedevo perché mi infastidisse tanto il suo atteggiamento con le donne. E te lo chiedi pure? Sospirai. "Volevate andare a pranzo?" ancora con gli occhioni spalancati e un sorriso. In realtà il turbinio di emozioni che mi attraversava non era cessato, non cessava mai, potevo solo cercare di controllarlo. |
Theris non ebbe modo di rispondere a Gwen.
La ferita infatti era grave e la magia della ragazza non riusciva ad arrestare l'emorragia. Un attimo dopo Theris perse conoscenza. |
Guisgard sorrise.
“Certo.” Disse a Vivian. “Decidete voi dove, se qui o da un'altra parte... a me basta pranzare con voi, mia cara...” facendole l'occhiolino. |
Alzai lo sguardo e vidi che aveva perso conoscenza.
"Fate in fretta!" urlai al cocchiere, mentre ero nervosa per quella maledetta ferita. Quando arrivammo a palazzo, mi feci aiutare dai domestici a portarlo sul letto ed ordinai a Frediana di chiamare il nostro medico, mentre io intanto pulivo la ferita e tentavo di tamponarla. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Gli sorrisi.
Alla fine era inutile che me la prendessi, era con me che voleva passare il tempo, e non faceva che dimostrarmelo. "Vediamo un po'.." pensierosa, effettivamente non avevo particolari predilezioni dato che anch'io volevo soltanto pranzare con lui "È una bella giornata.." guardando la finestra "Potremmo mangiare fuori.. magari, all'aperto?" azzardai, con un sorriso. |
Dacey ed Ordifren restarono soli dopo l'uscita di Ottan.
“Voi non siete mai indiscreta.” Disse lui. “Vengo da una città nell'estremo Nord... la forma delle sue mura ricordano un cuneo... la mia terra è la regione delle nocciole e dei tartufi... quanto al mio arrivo qui, giunsi qui nella capitale alcuni mesi fa per un congresso... da allora sono rimasto per impegni nell'università nella quale ho una cattedra... come vedete la mia vita è alquanto noiosa temo per una giovane e bella dama come voi. Su, ora raccontatemi qualcosa della vostra terra natia...” sorridendo. |
Frediana annuì ed arrivo poco dopo il medico di Theris.
Visitò il ragazzo e gli somministrò dei medicinali. “E' una ferita grave, damigella...” disse poi a Gwen “... non possiamo fare altro che attendere... vedremo nelle prossime ore se va operato o meno...” |
“Benissimo, mia cara.” Disse Guisgard a Vivian. “Magari si potrebbe pranzare nei nostri giardini e stasera poi decidere di scegliere uno dei tanti locali sul Lungolagno per la nostra cena. Così pagherò il mio debito.” Facendole l'occhiolino.
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E'hiss rise di gusto.
“Mi piace il vostro caratterino...” disse a Gaynor “... si, le ragazze tutto pepe mi divertono... le preferisco alle verginelle ingenue... ammesso ce ne siano ancora... allora è deciso... verrete a cantare qui nel dopolavoro... e naturalmente vi pagherò il giusto.” Divertito. “Affare fatto?” |
“Addirittura.” Disse sorridendo Seth a Nyoko. “Sono solo parole a raffica le mie... tu piuttosto... ho sentito da Wolfetta che sei una pittrice ed anche piuttosto bava si dice... dimmi, a cosa stai lavorando ora? Qualche dipinto in particolare?”
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Il medico visitò Theris e gli somministrò poi dei medicinali.
Disse poi che bisognava aspettare per vedere se doveva essere operato o no. "L'operazione potrebbe essere rischiosa?" sospirai avvilita, poi andai a stendermi accanto a lui, stringendolo a me e accarezzandogli i capelli. Lui ce l'avrebbe fatta, con o senza operazione. Non ero disposta a perderlo, né per colpa di un duello, né di una ferita. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Annuii a quelle parole.
"I giardini mi sembrano una splendida idea.." sorridendo. A poco a poco avevo ripreso il mio normale sorriso e sguardo vispo. "Quanto a stasera.." con un sorrisetto vagamente malizioso "Vedremo se sarete all'altezza.." sussurrai divertita, vicinissimo al suo viso. |
Mi sedetti a un divanetto e subito un cameriere arrivò..."Un thè alla cannella e un dolce pure speziato..e il giornale di oggi, grazie".
Poco dopo mi portò la ordinazione ed aprii il giornale, poi sarei andata da Madama Tessot per un vestito particolare per il the..certo Lord Taddei era pure un uomo enigmatico ma in senso positivo..ed io amavo scoprire gli enigmi intricati..si ma quello non è per te, dalla ansia della segreteria presumo abbiano una tresca. Poi pensai al fatto di diffondere la notizia sul diario...Non alla servitù..forse il bel taddeide aveva avuto una buona idea..a una persona sola..Trevor..solo così avrei potuto sapere se fidarmi di lui o meno. Iniziai a leggere il giornale assaporando il sapore speziato del thè. |
"Mi diletto solo a dipingere ciò che dettano i miei sogni. Se sono premonitori, i miei dipinti prenderanno vita..." dissi sorridente. Poi il mio viso si rattristò:
"Attualmente sto lavorando ad un lavoro commisionatomi dal capo di Asputin..." |
"Sono contenta che mi troviate divertente, è pur sempre qualcosa..." risposi ad E'hiss con una punta di impertinenza. "E direi che si, siamo d'accordo, la sera canterò per i vostri giocatori ubriaconi..." terminai con un sorriso, facendogli l'occhiolino.
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Ascoltai con attenzione, affascinata cercando di rendere in immagini ciò che sentivo in parole.
Sorrisi infine, un po' titubante sul cosa raccontare. Dovevo sempre stare attenta a bilanciarmi, a dire senza eccedere, senza far trapelare qualcosa sulla mia vera identità. " Le vostre terre sembrano davvero affascinanti. Mi piacerebbe visitarle un giorno. Dunque...>> intrecciai le dita tra loro, << io vengo da Oriente, tra il thè e gli elefanti, i templi e le sete...>> con un leggero sorriso malinconico, << e le spezie naturalmente. Il vostro è un lavoro importante, credo che tutti debbano avere l'opportunità di imparare... Sapete io ho studiato a casa, mi sarebbe piaciuto invece stare in un aula insieme agli altri...>> alzai appena le spalle, << sono qui per affari. Non ho idea di quanto sarà lunga la mia permanenza ma di certo non posso stare ancora in albergo. Ora se non vi dispiace gradirei vedere i giardini>> |
“La ferita è molto seria” disse il medico a Gwen “e richiede una mano esperta. Se necessiterà vostro marito di essere operato allora cercheremo un chirurgo in grado di affrontare una simile operazione.”
Poi la ragazza tornò da Theris, che era ancora senza conoscenza. |
Le sue parole fecero giungere alla mia mente un pensiero...
No, no, dovevo sperare che non ne avesse bisogno... Ma soprattutto dovevo eliminare quel pensiero dalla mia mente... Intanto Theris era ancora privo di conoscenza e decisi di bagnargli la fronte con delle pezze umide. |
“Per Diana.” Disse divertito Guisgard a Vivian. “All'altezza di cosa? Sono curioso ora...” fissandola con falso stupore.
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Lo guardai con un sorrisetto divertito.
"Della serata all'Antrim, no?" candidamente "Voglio dire, dopo quella, sarà difficile stupirmi.." divertita, per poi fargli l'occhiolino. |
Gwen accudiva con devozione Theris ancora senza conoscenza ed in balia del delirio causato dalla febbre, quando nella stanza arrivò Frediana con una tisana.
“Prendete, damigella...” disse a Gwen “... vi farà bene...” |
Non c'erano parole per descrivere ciò che provavo vedendolo lì, ferito e in preda al delirio.
Era distruttivo, ed io facevo del mio meglio, accudendolo e standogli vicina ogni istante. Arrivò poi Frediana con una tisana e le fui grata. "Grazie mille, ne avevo bisogno..." con un leggero sospiro mentre sorseggiavo dalla tazza, sempre vicina a lui. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Beh, allora mi servirà soltanto ripetere ciò che accadde quella sera, senza aggiungere o togliere nulla ed il gioco è fatto...” disse Guisgard sorridendo a Vivian “... no?” Facendole l'occhiolino.
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“Ditemi...” disse Frediana “... come sta vostro marito?” A Gwen, mentre Theris si agitava nel delirio. “Quella ferita ha un brutto aspetto... forse dovrebbe vederla un chirurgo...”
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Oh, io qualcosa la cambierei fossi in te...
Pensai, con un sorrisetto malizioso che svanì subito. "Eh no.." scuotendo la testa, divertita "Sarebbe troppo facile.." cambiando per un momento tono di voce, che si fece più calda e intrigante. Restai così, con gli occhi incatenati ai suoi e un'espressione enigmatica ed intensa sul viso per un lungo istante. Dopodiché sorrisi. "Che dite, andiamo a pranzare in giardino?" tornando ad essere sorridente e solare. |
Mi avvicinai a Theris stringendolo a me, vedendo che si agitava.
"Il dottore ha detto che dovremo aspettare alcune ore prima di vedere se va operato... E anche lui ha detto che dovremmo in caso chiamare un chirurgo..." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Si, certo.” Disse Guisgard annuendo. “E magari questo picnic in giardino mi ispirerà come migliorare la serata dell'altra volta...” sorridendo a Vivian “... io andrò dunque a mettermi abiti più adatti... magari una camicia e pantaloni attillati, con stivali alti... voi nel frattempo andate nelle cucine e scegliete quali delizie portare con noi sull'erba, all'ombra di qualche pino.” Ridendo piano.
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