Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 25-11-2016 17.55.13

La donna sorrise a Dacey e le mostrò vari anelli, vicini a ciò che aveva chiesto lei.
Intanto, sull'Asse Mediano, Tardes aveva bloccato la misteriosa auto nera.
Si avvicinò ed aprì lentamente la portiera, puntando la pistola e pronto a sparare in caso di pericolo.
Tiro' la portiera piano, sporgendosi all'interno.
Ma prima che potesse vedere il viso del pilota, la portiera si aprì di colpo, colpendolo in pieno viso e facendolo cadere all'indietro.

Guisgard 25-11-2016 17.56.57

"Io credo sia un fanatico, un pazzo, anzi, uno psicopatico..." disse Elv a Gwen.
Ma non aggiunse altro, poichè in quel momento un'auto arrivò nel garage.
Era la misteriosa macchina nera.

Lady Gwen 25-11-2016 17.58.16

"E secondo te danno la loro spettacolare macchina al primo psicopatico a portata di mano?" chiesi, ma un attimo dopo la macchina arrivò nel garage.


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Guisgard 25-11-2016 18.00.52

L'acqua della doccia scendeva con getto intenso, liberando vapore e calore intorno a loro.
Guisgard era chino, insaponando i piedi e le caviglie di Clio.
Lo faceva lentamente, in modo sensuale, salendo piano lungo le gambe della bella androide, fino a raggiungere i suoi fianchi.
Allora alzò gli occhi e la guardò intensamente.

Guisgard 25-11-2016 18.03.26

"Dunque" disse il misterioso ragazzo a Nyoko "Davvero vuoi andare? È ciò che veramente vuoi?" Fissandola negli occhi.
"Si, dobbiamo andare Nyoko..." mormorò Ren.

Clio 25-11-2016 18.05.24

Quel calore, non sapevo se dipendesse dall'acqua bollente o dal mio corpo che bruciava sempre di più.
Il suo tocco era così delicato eppure così infuocato, lasciava la mia pelle non solo insaponata ma incandescente.
E iniziò a risalire il mio corpo, mentre il mio cuore accelerava sempre di più.
Il suo sguardo, il suo sguardo nel mio.
Era tutto così intenso e complice.
Come se esistessimo solo noi al mondo.
Ricambiai lo sguardo con la medesima intensità, con una luce negli occhi che bruciava sempre di più, una luce infuocata, appassionata, eccitata.
Una luce che si era accesa solo per lui.

Guisgard 25-11-2016 18.06.26

Altea fece squillare due volte il cellulare di Guisgard ed inviò anche un sms, senza però ricevere risposta.
Infatti il pilota aveva lasciato il suo telefonino fuori dalla doccia e non poteva sentirlo.

Nyoko 25-11-2016 18.07.05

"Devo" dissi tirando uno strano sospiro. Guardai poi Ren. Era veramente preoccupato. Strinsi la sua mano e lasciai la sua.
"Mio nonno sarà in pensiero" dissi guardandolo ancora. Salutai con cortesia ed insieme a Ren ci avviammo verso l'auto.

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Altea 25-11-2016 18.09.48

Continuai a leggere ancora, Guisgard ancora non aveva risposto...beh..sarà stato impegnato magari col lavoro...l' sms era lì e sperai leggesse presto.
Bevvi altro caffè ma purtroppo per stare sveglia, ma per me il caffè faceva uno strano effetto..mi faceva addormentare.
Mi alzai e misi i cuscini di fronte al camino..non volevo tornare in camera..era tutto pronto e mi addormentai di fronte al tepore sopra i cuscini..ma il sonno era difficile..mi fidavo di Guisgard..mi aveva portata qui per aiutarmi e proteggermi prima di tutto e avrebbe mantenuto la sua promessa.

Guisgard 25-11-2016 18.11.50

Lui fissò Gaynor negli occhi e poi sorrise appena per quella rivelazione.
"Sei qui" disse "per una nobile causa... liberare il mondo da una terribile maledizione imposta secoli fa... lo so ti sembrerà assurdo, ma è la verità... è tutto vero... una maledizione imposta dell'Abate di Cuneon su un novizio del suo Convento... solo una ragazza dai capelli chiari può sciogliere l'incanto... ed io so che sei tu quella ragazza... ecco, ora sai la verità del tuo essere qui..." stringendola a lui "... dimmi... vuoi ancora fare l'Amore con me?"

Dacey Starklan 25-11-2016 18.29.30

Mi ritenni fortunata poiché al negozio avevano anelli piuttosto simili a ciò che stavo cercando.
Ne provai alcuni fino a che non mi decisi per quello che più di tutti rassomigliava alla fede che avevo perso.
O meglio, che qualcuno mi aveva preso.
Pagai anche quel l'acquisto e uscii.
Una volta per la via trafficata mi concedetti qualche tempo per osservare le vetrine già addobbate a Natale.
Presi quindi il cellulare e scrissi un sms a Tardes.
" Io ho fatto le mie spese, come promesso. Sto tornando a casa, ci vediamo lì. Ti amo, a presto."


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Guisgard 28-11-2016 16.30.15

Il vapore appannava ogni cosa, rendendo tutto umido e caldo.
Il solo rumore nella stanza era quello dell'acqua che scorreva nella doccia sui corpi nudi di Guisgard e di Clio.
Era chino sotto di lei, insaponandola con cura ovunque, affondando le sue mani sul corpo di lei, toccandola dove era più sensibile e dandole sensazioni che la ragazza neanche aveva mai potuto immaginare.
Lunghe e continue carezze sempre più eccitanti, sempre più audaci che la portarono subito a gemere forte, fino a lanciare piccoli gridi di puro piacere.
E dopo le mani il pilota cominciò ad usare anche la bocca, giocando in quei punti così intimi, così caldi.
La mano libera allora iniziò a salire, fino a raggiungere il seno di lei per stringerlo forte.
Allora Clio ebbe bisogno di appoggiarsi al vetro della doccia, incapace ormai di reggersi in piedi da sola per il troppo piacere.
http://www.nhscs.org/wp-content/uplo...hot-shower.jpg

Guisgard 28-11-2016 16.32.33

Prima che Elv potesse replicare a Gwen, i due videro l'auto nera entrare nel garage.
I due meccanici la fecero parcheggiare in un angolo investito dalla penombra e poi le luci del garage si abbassarono.
Andarono tutti via, lasciando i due giovani da soli.
“Vieni...” disse Elv “... avviciniamoci a quell'auto...”

Lady Gwen 28-11-2016 16.36.49

Finalmente l'auto nera fece il suo ingresso nel garage.
Ovviamente, non potevamo pensare di essere talmente fortunati da riuscire anche solo ad intravedere il suo pilota.
Le luci poi si abbassarono del tutto e noi due restammo da soli.
Sbuffai.
"Elv, avevi promesso. Niente macchina."

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Guisgard 28-11-2016 16.37.40

Alla fine, stesa sui cuscini e davanti al calore del camino, Altea si addormentò.

Era notte, la strada appariva deserta e solo il rumore delle due auto riempiva ciò che li circondava.
Altea correva rapida, sfrecciando tra le luci cittadine, inseguita dall'auto del suo rivale.
Mancava poco al traguardo, alla fine della gara e quindi alla vittoria.
Ma l'altra auto la raggiunse, affiancandola.
La pilotessa si voltò e vide il volto del suo avversario.
Era suo fratello.
Possibile?
Possibile fosse ancora vivo?
Ma quella distrazione le fu fatale.
Andò a sbattere contro un palo della luce, cappottandosi.
E la sua auto prese fuoco.

Si svegliò di colpo.
Era stato un incubo.

Guisgard 28-11-2016 16.42.39

Dacey inviò l'sms ma Tardes non rispose.
Arrivò invece poco dopo una chiamata sul cellulare.
Era il numero di Palos.

Clio 28-11-2016 16.42.44

La carezza dell'acqua sulla mia pelle, la carezza delle sue mani sulla mia pelle.
Carezze ardite e intense, eccitanti.
Il mio corpo bruciava sempre di più, mentre un piacere intenso e sconosciuto mi avvolgeva.
Era come se avessi completamente perso il controllo del mio corpo, che era ormai in balia di un piacere senza nome.
Un piacere intenso, unico, estatico.
Non riuscivo quasi a reggermi in piedi, ma quando la sua bocca raggiunse il mio corpo, tutto fu ancora più intenso, e fui sul punto di cedere.
Mi appoggiai al vetro, perché non riuscivo più a reggermi in piedi.
Non mi ero mai sentita così in vita mia.
Allora abbassai una mano a cercare il suo corpo, le sue braccia, le sue spalle, la sua schiena.
Avevo un bisogno disperato di quel contatto, di sentire il suo corpo, di sentirlo vicino.
"Così mi farai morire..." sussurrai, con la voce impastata per il troppo piacere.

Altea 28-11-2016 16.45.21

Correva l' auto, e afferravo forte il volante
l' andrenalina era al massimo e pure la concentrazione.
Lasciai a tavoletta la frizione e la macchina sgommò
e si lanciò a tutta velocità.
Ma l' avversario arrivò e mi sorpassava, arrivai alla curva
e la presi stretta decellerando per non farmi andare fuori
strada...ma lui voleva farmi andare fuori strada, guardai
il mio avversario con rabbia...no..Joshua..con una cattiveria
inaudita mi fece uscire dal rettilineo e la macchina prese fuoco...

Mi svegliai sudata e ansimante..era stato un sogno.
Joshua..si era un incubo..ma perchè proprio Joshua.
Dopo un pò avvertii brividi freddi e tremavo, provai a chiamare Guisgard e lasciai suonare il telefono..per contro lacrime calde bagnavano il viso..volevo farla finita con questa storia.

Dacey Starklan 28-11-2016 16.48.59

Avevo appena rimesso il cellulare nella borsa quando lo sentii squillare.
Risposi tranquilla, spostando le borsa in una sola mano mentre procedevo verso la fermata dell'autobus.
" Si pronto? Oh Palos..." aggrottai appena la fronte nel sentire la voce dell'agente, non aspettavo certo una telefonata da parte sua.
" Mi lasci indovinare... mio marito ha il telefono scarico? O è troppo impegnato da usarla da segretario?" con un leggero sbuffo divertito, " allora mi dica tutta, ma giuro che se Tardes la sta usando come scudo per evitare di dirmi direttamente lui che sta sera farà tardi...! Palos... perché è così silenzioso?"

Guisgard 28-11-2016 17.02.16

Nyoko e Ren si voltarono per tornare verso l'auto.
Salirono a bordo e partirono.
Ma un attimo dopo la ragazza si accorse di avere qualcosa in mano.
Era un bigliettino arrotolato con annotato un numero di telefono con un nome: Seth.

Nyoko 28-11-2016 17.08.54

Salimmo in macchina e Ren partì. Poco dopo sentì di avere qualcosa fra le mani. Era un biglietto, lo aprì e vi trovai un numero di telefono con su scritto un nome. Alzai lo sguardo, ero completamente andata fuori di testa. Fissai Ren. Cosa dovevo fare? Non avevo mai ricevuto il numero di un ragazzo, nella rubrica del mio cellulare avevo solo pochi numeri. Volevo sparire, ero fra due oceani. Guardai ancora quel foglietto per poi sospirare. Non l'avrei chiamato, non volevo e anche lo avessi voluto non ci scarei mai riuscita, per la mia timidezza.

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Guisgard 28-11-2016 17.12.02

“Non vuoi dunque” disse Elv fissando Gwen “saperne di più su quest'auto? Capire se è la stessa che sta combinando tutti questi casini? Questa potrebbe essere un'occasione unica per scoprilo, Gwen...”

Lady Gwen 28-11-2016 17.15.51

Sospirai, affondando il viso nelle mani.
"Andiamo, andiamo..." sbuffando scocciata "Anche se non ne capisco l'utilità... Soprattutto perché anche oggi non stiamo cercando la tua moto..."

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Guisgard 28-11-2016 17.27.08

A quelle parole di Clio, Guisgard si alzò, fino a raggiungere la bocca di lei con la sua.
E la baciò.
La baciò con passione ed ardore.
La baciò cercando la sua lingua, mentre la stringeva contro il vetro bagnato della doccia.
La spingeva contro quel vetro con l'impeto di tutto il suo corpo.
E la prese.
La prese con vigore.
Un vigore sconosciuto alla ragazza.
Era totalmente in balia di Guisgard e della sua passione.
Stretta a lui, attorcigliata al suo corpo che la spingeva con foga contro il vetro della doccia, tanto da far vibrare e sussultare la cabina.
Era una sensazione nuova, travolgente, sconvolgente e meravigliosa.
Una sensazione unica.
E fra le braccia del pilota, sotto il vigore della sua passione, si sentì finalmente donna.
https://i.ytimg.com/vi/8cJJQI3_fwA/hqdefault.jpg

Guisgard 28-11-2016 17.31.06

Dopo quel brutto sogno, Altea provò di nuovo a chiamare Guisgard.
Fece suonare a lungo, ma nessuno rispose.
Era sola e triste, davanti al fuoco del focolare.
Ma ad un tratto il suo cellulare squillò.
Sul display comparve incredibilmente il numero di Joshua.

Guisgard 28-11-2016 17.34.02

“Si, si tratta di Tardes, ma non è come pensa lei...” disse Palos al cellulare a Dacey “... ha avuto un incidente, ora è in ospedale... presto, ci raggiunga...”

Guisgard 28-11-2016 17.37.01

Ren guidava senza essersi accorto di nulla.
Del biglietto, di ciò che c'era scritto sopra e dello stato d'animo di Nyoko.
“Che tipo antipatico...” disse ad un tratto Ren “... il tipico individuo da evitare...” riferito al ragazzo che ora aveva anche un nome.
Il nome letto da Nyoko sul bigliettino.

Dacey Starklan 28-11-2016 17.38.18

Ero già pronta a sentirmi dire che avrebbe fatto tardi o qualcosa di simile ma non quello.
Le parole di Palos mi gelarono il sangue, per un attimo credetti fosse un brutto scherzo.
Mi sedetti su un muretto cercando di ragionare, di realizzare.
" Aspetti...cosa? In ospedale? Si...si arrivo subito, mi dica in che ospedale e sarò lì il prima possibile"
Ancora parlavo e già stavo cercando un taxi.

Altea 28-11-2016 17.38.44

Nulla...aveva detto un paio di ore..effettivamente.
Il telefono suonò e guardai il display e urlai forte..."Joshua..ma che diamine..o mio Dio..o sto impazzendo io o qualcosa di strano sta avvenendo..e strano io lo abbia sognato"...il cuore batteva forte.
Chiusi la chiamata mandai un altro sms a Guisgard.."Non sono impazzita..ho sognato Joshua mi aveva uccisa in una corsa..e ora..oddio mi sento male..ho ricevuto una chiamata dal suo numero...non so se qualcuno mi stia tirando una trappola o...vi sia altro..non sto impazzendo, torna a casa..andiamo in quella baita..voglio fuggire da qui per un paio di giorni" e lasciai trillare il telefono di nuovo.
Tremavo forte e mi feci una camomilla..la bevevo ma sentivo il cuore in gola.

Clio 28-11-2016 17.43.21

Lo vidi alzarsi, e il mio cuore batteva sempre di più, sempre più forte.
Il suo corpo che sfiorava il mio, accendendolo sempre di più di passione.
Poi quel bacio.
Quel bacio che mandò in tilt tutti i miei circuiti, ero persa, persa in quel mondo incantato in cui esistevamo solo noi.
Quel bacio era forse la cosa più intensa che avessi mai provato.
Cercavo le sue labbra con le mie, giocandoci, le lingue che si rincorrevano, si intrecciavano, unendoci sempre di più.
Sentivo il suo corpo contro il mio, finalmente.
Allora lo strinsi, lo accarezza con forza e vigore, con desiderio disperato, con devozione infinita.
Mente le nostre labbra non si staccavano, ma continuarono ad unirsi in un crescendo infinito, anche i nostri corpi si unirono.
Dapprima spalancai gli occhi, sorpresa da quella sensazione così nuova e intensa.
In quel momento mi sentii.. completa.
Allora mi lasciai andare, completamente, ero in balia del suo furore, del suo che mi spingeva contro il vetro freddo della doccia.
Mi sentivo impotente, e la cosa mi piaceva, mi piaceva da morire sentirmi in balia della sua passione, la stessa passione che guidava il mio corpo, che prese a muoversi con lui.
Era la sensazione più intensa, bella e sconvolgente che avessi mai provato.
Era così intensa, così meravigliosa e appagante da offuscare ogni altra cosa al mondo.
Mi sentivo donna, ma più di ogni altra cosa mi sentivo sua.
Sua e sua soltanto.

Nyoko 28-11-2016 17.49.42

Ascoltai le parole di Ren, che mi lasciarono un po' confusa. Perché lo trovava antipatico? Forse perché ci provava con me... E allora? Non ero forse libera di essere corteggiata? A proposito, quello era corteggiamento? Era complicato. Nei cartoni e nei film il corteggiamento avveniva a chiare lettere (nonostante le protagoniste non lo capissero mai) guardai Ren sorpresa. Avrei voluto fargli tante domande. Sospirai e lo guardai ancora.
"Ren..." dissi col cure che batteva forte. Ero ingenua, mica stupida. Presi coraggio, non poteva essere altrimenti.
"Sei forse geloso?" dissi stringendo il biglietto nella mano e senza smettere di guardarlo.
"Voglio che tu sia sincero... Cosa provi?" dissi ancora senza perdere il respiro e quel coraggio arrivato così dal nulla.


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Guisgard 28-11-2016 17.51.08

“Voglio solo dargli un'occhiata da vicino, tranquilla...” disse Elv, per poi porgere la mano a Gwen “... su, vieni con me... per capire se si tratta dell'auto incriminata...” fissando la ragazza.

Lady Gwen 28-11-2016 17.53.18

Guardavo lui e la mano che mi porgeva.
La presi stringendola e intrecciando le dita alle sue, come per cercare una conferma che non sarebbe successo nulla.

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Guisgard 28-11-2016 17.57.08

Palos spiegò il nome dell'ospedale e Dacey lo raggiunse su un taxi.
Arrivata trovò sull'ingresso lo stesso Palos che la accompagnò nella stanza in cui era ricoverato Tardes.
“Ha incontrato l'auto nera...” disse il poliziotto alla ragazza mentre raggiungevano la stanza “... è rimasto ferito nel tentativo di bloccarla ed arrestare il pilota...”
Arrivarono nella stanza e Dacey trovò suo marito a letto, ma cosciente.
“Ehi, piccola...” fissandola Tardes.
Aveva qualche livido ed un paio di graffi, ma non sembrava comunque nulla di grave.

Dacey Starklan 28-11-2016 18.01.44

" Come sta?" chiesi non appena entrai in ospedale vedendo Palos.
" Oh si... è proprio da lui" sorridendo appena mentre camminavamo nei corridoi bianchi e asettici.
" Grazie per avermi accompagnata qui" dissi all'agente e andai rapida nella camera.
" Ehi..." vedendo Tardes nel letto, sembrava meno grave di quanto avevo temuto.
" Oh mio dio mi sono preoccupata da morire" dandogli un bacio, " dovevi proprio fare l'eroe eh?" sedendomi sul bordo del letto.
" Hai bisogno di qualcosa, vuoi bere, hai freddo... sono qui, amore."

Guisgard 28-11-2016 18.02.25

Altea si fece una camomilla, mentre attendeva che Guisgard rispondesse al suo sms.
Il suo cellulare però prese a suonare di nuovo.
Era sempre il numero di Joshua.

Altea 28-11-2016 18.07.41

Il cellulare riprese a suonare..era sempre il numero di Joshua..no mi stavano tendendo una trappola..ma chi poteva avere il telefono di Joshua..lui era..morto.
Il primo impeto sarebbe stato scaraventare il cellulare ma non potevo..mi gettai sul muro freddo e scivolai a terra...e piansi..forte..forse la morte avrebbe potuto lenire queste sofferenze..combattere sola era difficile..si..dovevo combattere i fantasmi del passato per avere un presente e futuro sereno...ma ero sola..pure Guisgard mi aveva abbandonata.

Guisgard 28-11-2016 18.18.21

Fecero l'Amore a lungo.
Guisgard fece sua Clio con impeto, passione.
La prendeva e la dominava, portandola ad un piacere unico, estremo, travolgente che scossero nel profondo la ragazza.
Sotto la spinta della passione di lui, così virile, esperta, sicura, instancabile, la ragazza non poteva e non voleva sottrarsi.
Completamente in suo potere, stava ora scoprendo e provando qualcosa di unico, meraviglioso, incredibile.
Le braccia di lui la tenevano stretta, la sua bocca cercava quella di lei, mentre i loro corpi sbattevano forte contro la parete della doccia che sussultava e vibrava sempre più.
Ad un tratto Guisgard cercò la mano di Clio, stringendola forte.
Un attimo dopo, allora, i due amanti raggiunsero il culmine del piacere, dell'appagamento e dell'unione.
Un attimo in cui lei gridò forte, quasi a perdere i sensi, provando qualcosa di indescrivibile.
Una sensazione che durò a lungo, facendo scorrere in lei i flussi ed i fluttui dell'Amore.
E i due amanti si sentirono una cosa sola.

Guisgard 28-11-2016 18.25.28

Ren si voltò quasi sorpreso verso Nyoko.
Restò a fissarla per qualche istante, tornando poi a guardare la strada davanti a lui.
“Geloso...” disse “... di quel tipo? E perchè mai? A nessuna ragazza perbene potrebbe interessare un tipo simile...”

Nyoko 28-11-2016 18.28.57

Lo guardai ancora, non aveva risposto a tutte le mie curiosità. Non mollai. Continuai con la grinta e l'adrenalina forte in me. "Ren, a me lui non interessa" dissi continuando a guardarlo. "Voglio sapere esattamente: cosa sono io per te" dissi arrossendo poco dopo. Volevo sapere tutto, mi sentivo pronta adesso.

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