Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 17-01-2018 16.57.36

Annuii..."Non preoccupatevi, spero di tornare in questo Palazzo con quel povero marinaio, state tranquillo.."sospirando..."Ora andate o si insospettiranno, ci vedremo sicuramente presto".
Uscii con Bafon e sorridendo andai verso Aos..."Oh non vedo l' ora di fare quella gita con la vostra barca, non ho mai visto il mare, parleremo più avanti per definire la giornata...sono sempre impegnata" rivolta verso Bafon e poi vidi Aos.."Aos, potreste prepararmi la carrozza? Devo andare dal Governatore, prima quando ero in terrazzo ho visto come il giardino è in pessime condizioni, devo chiedergli subito che venga qualcuno per i lavori pesanti...non permetterei mai che i soldati del Governatore lo facessero o dei suoi uomini, questioni di affari" facendogli l' occhiolino.
Detto questo uscii verso il giardino accompagnando e salutando Bafon e salii sulla carrozza.

Guisgard 17-01-2018 17.14.02

“Non lasciarti suggestionare, è solo un relitto.” Disse Elv guardando Gwen.
Poco dopo tornarono gli uomini mandati dal capitano sulla nave.
“Non c'è nessuno a bordo...” uno dei bucanieri “... nemmeno un'anima... tutto però è al suo posto, capitano... pentole, bottiglie, letti... persino ciò che resta dei viveri, sebbene andati ormai a male... è come se l'equipaggio fosse scomparso all'improvviso... non so...”
All'improvviso il relitto comincio a scricchiolare, per poi spaccarsi in più punti.
“Sta colando a picco!” Urlò uno dei pirati.
Il relitto cominciò piano ad inabissarsi davanti a loro.
Elv restò pensieroso nel fissarlo mentre scompariva in acqua.
Poi Gwen vide qualcosa in acqua.
Era una bambola.
http://www.filmhorror.com/upload/gal..._MALEDETTA.png

Altea si fece preparare la carrozza e raggiunse il palazzo del governatore.
Era ormai l'alba e tutti dormivano ancora, tranne i servi che si erano alzati da poco.

Lady Gwen 17-01-2018 17.19.36

Lo guardai alzando appena le sopracciglia, dubbiosa.
I filibustieri tornarono, ma quello che dissero mi sorprese non poco.
Possibile non ci fosse proprio nessuno?
"Beh, forse quelli che erano a bordo sono andati via con delle scialuppe, vedendo magari che la nave stava per affondare..." ipotizzai.
Poi, il relitto si spaccò e Colò a picco davanti ai nostri occhi.
Stavo per distogliere lo sguardo, quando qualcosa attirò la mia attenzione.
Era una bambola, rimasta a galleggiare.
E proprio quella bambola fece nascere in me strane e sinistre sensazioni.

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Altea 17-01-2018 17.22.21

Scesi dalla carrozza ed entrai nel Palazzo del Governatore, vi era silenzio visto tutti dormivano e vi era solo il viavai di servitori, forse intenti a preparare la colazione e svolgere delle mansioni e mi rivolsi a uno di loro.."Scusate...vorrei vedere subito il Governatore, ditegli sono...la Marchesa Altea" sorridendo "E ho urgente bisogno di parlare con lui".

Clio 17-01-2018 17.26.39

Ero fuori di me, completamente, follemente.
Ero in uno stato di estasi completa, totale, incontrollata.
Le mie grida erano ormai una dolce musica che riempiva ogni angolo del palazzo.
Ma non solo.. le grida della dea si potevano sentire in tutta Brazzen.
Nel canto più intenso degli uccelli, nel vento più caldo e dolce che accarezzava ogni cosa, dai colori dei fiori più vividi, le onde del mare più impetuose.-
Tutto nel mio pianeta risentiva di quel momento di intenso godimento, di piacere assoluto.
Ormai non mi reggevo più in piedi, ormai ero completamente persa, appoggiata completamente a loro.
Eppure quel contatto ancora più forte rendeva il mio piacere più intenso, sempre di più, sempre di più.
Era un piacere disperato ed estatico, a cui non potevo né tantomeno volevo sottrarmi.
Mi facevano morire, impazzire, perdere ogni freno e controllo.
Alla fine, non riuscii più nemmeno a restare in quella posizione, mi abbandonai all’indietro, cadendo su quei cuscini morbidi sotto di me, completamente persa, eccitata e folle.
Restai a guardare i due uomini con un’espressione meravigliosamente appagata, eppure ancora affamata di loro, uno sguardo che non ne aveva mai abbastanza, uno sguardo di chi non si sarebbe fermato finché non avesse avuto tutto.
Tutto di loro, tutto di noi.
Erano bellissimi, la loro espressione sconvolta, il loro viso luccicante del mio piacere infinito.
Allungai le labbra verso di loro, con un sorriso meravigliosamente felice ed estatico.
“Venite qui…” sussurrai “Venite qui da me…” gemetti, in una supplica fatta col respiro ancora ansante per il godimento che sconvolgeva tutto il mio animo.
Li volevo vicini, li volevo stringere a me, volevo assaporare ogni parte del loro corpo, scoprire il loro sapore, baciare le loro labbra, accarezzare i loro corpi, sentirli contro il mio.
Io ero tante cose, ma in quel momento perfetto volevo essere una cosa sola: loro.
Volevo appartenergli in ogni parte di me, con la stessa intensità con cui desideravo che loro mi appartenessero.
Esistevamo solo noi, ora, in tutto l’universo.

Guisgard 17-01-2018 17.28.33

La bambola galleggiava, insieme ad un'infinità di oggetti fuoriusciti dal relitto.
Era ben fatta, preziosa e probabilmente appartunata ad una ricca bambina.
Era quasi un peccato lasciarla in male.
Sembrava quasi fissare Gwen con i suoi occhi di vetro colorato.

Il soldato apparve restio a quelle parole di Altea.
Dopotutto era l'alba ed il governatore dormiva ancora.
Alla fine però, conoscendo le debolezze di Fagas, annuì.
Fece entrare la marchesa ed un servitore la condusse in un salotto, pregandole di attendere.
Dopo un pò arrivò il governatore, ancora in vestaglia.
"Mia cara..." disse baciando la mano di lei "... spero abbiate un piacevole motivo per giungere a tale ora qui... anche se ogni pretesto per vedervi è giusto..." con un ghigno.

Lady Gwen 17-01-2018 17.36.43

Il mare era pieno di oggetti fuoriusciti dalla nave.
Compresa la bambola.
Sembrava molto preziosa, forse appartenuta ad una bambina di buona famiglia e questo mi fece stringere il cuore, anche se non capivo perché.
Ecco, sono bastati pochi minuti in quel bagno e sei già diventata una sentimentale
No, non era questo, ma vedere quella bambola lì abbandonata in mare, insieme al suo sguardo vitreo, mi metteva una tristezza infinita, e anche un po' i brividi.
Distolsi lo sguardo.
"Beh, a quanto pare niente arrembaggio... Un'altra possibilità sfumata..." dissi con una smorfia, per smorzare quella strana atmosfera.

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Altea 17-01-2018 17.37.59

Capii le rimostranze del soldato, pure io mi sarei adirata ma finsi indifferenza...dovevo fare il ruolo della dama capricciosa.
Un servitore mi accompagnò in un salottino e aspettai finchè arrivò il Governatore in vestaglia...oh, che peccato lo avevo svegliato.
Sfoderai il mio migliore sorriso, accarezzando il sontuoso vestito....."Prima di tutto...devo ammettere mi chiedevo se il Governatore a questa ora dormiva oppure era intento nelle sue faccende" mentre dopo il baciamano sfiorai delicatamente la sua mano "Si, prima guardavo il mio giardino...sono insoddisfatta e poi sapete, a volte, soffro di un sadismo incontrollato. Il giardino non è a posto, e poi vi sono altri lavori da fare in quel castello...lavori per uomini forti..ma umilianti. Ovviamente non permetterei mai a uno dei vostri uomini o soldati di farli, ho troppo rispetto. E qui è uscito il mio lato sadico....datemi un uomo da sfruttare, meglio se un topo da galera, presente quelli che meritano la gogna...lo farei lavorare per bene e se non facesse bene il suo lavoro..userei la frusta eccome..e deve pure farmi da stalliere...vorrei un cavallo nero con un segno bianco in fronte...avete un galeotto da darmi e a cui far patire le pene dell' inferno?" guardandolo negli occhi.

Guisgard 17-01-2018 17.45.57

Alla fine Clio cedette.
Cedette al piacere, al godimento, alla foga instancabile delle bocche di quei due avventurieri.
Cedette e si lasciò cadere sui cuscini soffici ed accoglienti.
Il suo corpo unto, caldo e bagnato scivolò oleoso sulla morbida stoffa.
Restò così nuda ed unta davanti a quei due maschi, che nudi ed eccitati si alzarono, guardandola dall'alto verso il basso, orgogliosi delle loro mascoline virilità che troneggiavano sulla bellissima e lasciva dea di Brazzen.
Allora si avvicinarono, per poi inginocchiarsi uno alla destra ed uno alla sinistra di lei.
In quel momento però accadde qualcosa.
Un'ancella, intimorita, entrò, inginocchiandosi.
“Perdonate, mia dea...” disse impaurita “... non adiratevi... vi prego... il generalissimo Kyra chiede di parlarvi... è urgente...” guardando con la coda dell'occhio i due avventurieri nudi ed eccitati.

“Già...” disse Elv a Gwen “... questa nave è rimasta su quasi per farsi vedere prima di inabissarsi...”
Poi Marion uno dei bucanieri lanciò un amo in acqua e tirò su la bambola.
“Ho una nipotina...” il bucaniere prendendo la bambola “... quando la rivedrò potrò regalargliela.” Ridendo.
“Già, almeno non siamo venuti fin qui per nulla.” Ridendo Elv.
Poi diede ordine di ripartire e la Dorian Gray riprese a navigare in quelle acque misteriose.

Il governatore rise.
“Oh, madama...” disse ad Altea “... siete tanto sadica, quanto bella. Adoro le donne come voi.” Con un lampo di lussuria. “Però non saprei chi possa adempiere a ciò che domandate... vedete, ogni giorno i miei soldati arrestano ed impiccano qualcuno... ad ora non immagino chi possa esserci nelle mie prigioni...” pensieroso.

Lady Gwen 17-01-2018 17.50.17

Riflettei attentamente sulla frase di Elv, cercando di capire cosa intendesse dire.
Poi, Marion tirò su la bambola e nonostante il pensiero, trovavo che quell'oggetto fosse agghiacciante.
Riprendemmo a navigare.
"Cosa intendi dire quando dici che quella nave è rimasta a galla giusto per farsi vedere e poi si è inabissata?" chiedi ad Elv, ancora pensierosa.

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Altea 17-01-2018 17.57.23

Lo guardai e poi mi girai, fingendo di essere offesa e mi avviai verso lo specchio e lo guardai da lì, con sguardo perverso e sadico..."Si, sono sadica...cosa volete, non voglio ora rammentare le mie origini, ma venivano usati i galeotti a Corte...e voi..me lo negate? Potrei offendermi sapete?" guardandolo da quello specchio e con voce calda..."Vorrei uno che abbia paura, a cui proprio ora sia toccata la sorte della morte..io non sono di qua, ma qualche pirata, marinaio vi sarà da queste parti che ora teme la morte...di quelli sbruffoni, che pensano di essere i migliori, e irriverenti...ecco lo sistemerei per bene e deve sapere se non farà il suo lavoro come si deve morirà peggio di come la sorte vuole ora....mi sentirei davvero offesa se me lo negate, in cambio verrò per un the da voi...a proposito quella vestaglia su di voi fa un effetto straordinario" continuando a guardarlo dallo specchio, doveva bramarmi e poi in questo modo non dovevo sopportare la sua presenza vicino...grazie a Dio.

https://i0.wp.com/www.matrimoniodafi...ELLA-PELLE.jpg

Clio 17-01-2018 18.09.06

Ero sfinita, completamente abbandonata su quei cuscini morbidi e soffici che accolsero in un caldo abbraccio il mio corpo unto, bollente, eccitato.
Restai a guardarli mentre troneggiavano sopra di me, bellissimi, virili ed eccitati.
Il solo guardarli mi riempiva nuovamente di desiderio, come se tutto quel piacere non avesse fatto altro che aumentare la mia voglia, la mia passione, la mia incredibile bramosia di quei due corpi perfetti che così orgogliosamente mi venivano mostrati e offerti.
Sorrisi, meravigliosamente felice e completamente persa nell’azzurro dei loro occhi.
In quel momento, cercando di ritrovare un minimo di lucidità, scrutai nuovamente nei loro pensieri, chiedendomi cosa tutto quello avesse suscitato in loro.
Ogni loro pensiero era importante, prezioso, e ogni loro pensiero era per me.
Non mi ero mai sentita tanto venerata come in quel momento.
Allungai le mani verso di loro, e quando poi si inginocchiarono accanto a me iniziai ad accarezzarli dolcemente.
Le mie mani vogliose ed eccitate sfioravano le loro gambe piegate, risalendo ancora… ancora… ancora.
Ma poi, proprio quando ero così vicina a quella virilità prorompente ed eretta, qualcosa ci interruppe, facendomi fermare di scatto per l’irritazione.
Un’ancella, una misera e povera ancella che avrebbe fatto meglio a scomparire per sempre da Brazzen dopo questa impudenza.
Mi alzai subito a sedere, e la guardai con due occhi di fuoco.
Ad ogni parola diventavo più irritata, furiosa.
“Fuori di qui!” tuonai, con voce imperiosa.
E il mio aspetto, la mia posizione tra quei due uomini eccitati, non mutava il mio aspetto autoritario.
“Riferisci al generale Kyra che la dea non desidera essere disturbata per nessun motivo al mondo, chi si permetterà di farlo lo rimpiangerà per l’eternità!” furiosa come solo una dea sapeva essere.
Nulla, nemmeno la fine del mondo mi avrebbe distolto da quel momento di estasi, avrei fermato il tempo, arrestato l’alternarsi del sole e delle stelle per rendere quel momento infinito ed eterno.

Guisgard 17-01-2018 18.09.10

"Era una battuta." Disse sorridendo Elv a Gwen. "Probabilmente il peso degli uomini che ho mandato su quella nave l'ha poi fatta affondare." Accarezzandole il viso. "Cosa c'è? La piratessa Gwen, rossa ed irriverente, si lascia suggestionare da un relitto?" Facendole l'occhiolino.
Intanto la nave aveva ripreso a navigare col vento in poppa.

Fagan guardò Altea riflessa in quello specchio.
Appariva sadica, decisa, capricciosa e bellissima.
Lui aveva già l'acquolina in bocca.
Bramava quella donna.
Allora fece chiamare il capitano della sua guardia.
Era un uomo alto e robusto, dal viso quasi bonario.
Tuttavia la sua fama di crudele torturatore era famosa nelle carceri del governo.
"Abbiamo" disse il governatore "qualcuno condannato a morte?"
"Si, eccellenza." Annuì il capitano Rodian. "Un contrabbandiere che fra qualche minuto penderà da un cappio."
"Bene, che sia portato al castello di lady Altea." Ordinò Fagan.
"Ma è un fuorilegge, eccellenza..." perplesso Rodian "... e ho motivo di credere che sia un traditore..."
"I miei ordini non sono chiari?" Fagan.
"Si, eccellenza." Annuì il capitano, per poi uscire.
"Ecco." Ridendo Fagan. "Il tapino sarà presto al suo servizio, mia cara. Non merito un premio?" Lussurioso.

Lady Gwen 17-01-2018 18.13.30

Lo guardai con espressione annoiata, mentre mi accarezzava il viso.
"Dico solo che è inquietante, tutto qui" commentai, passando distrattamente il dito sul filo della lama della spada "Non riesci ad averla vinta con me, per quanto tu possa sforzarti..." dissi, con un sorrisetto divertito, mentre lo guardavo.

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Altea 17-01-2018 18.18.00

Entrò il Capitano Rodian, il quale sembrava un uomo dall' aspetto docile ma capii subito la sua indole era al pari di quello del Governatore...anzi forse era più intelligente di Fagan.
Rimasi di fronte a quello specchio e quando udii che fu liberato proprio, si sperava, il povero marinaio o contrabbandiere il mio animo si rasserenò...avevo salvato la vita a quell' uomo ed a un ribelle, probabilmente il secondo con cui dovevo collaborare oltre a Bafon.
Mi voltai verso Fagan e mi appoggiai al muro con fare sensuale..."Un premio, oh ma voi volete tutto subito ma io amo farmi desiderare" la nausea saliva in me ma dovevo farmi forza..."Avanti vi concedo un bacio sul collo..per ora...o preferite sulle labbra solo? Poi vi lascerò alle vostre incombenze anche perché devo controllare da me che quell' avanzo di galera davvero raggiunga il castello e fargli un bel discorsetto minatorio".
Avrei chiuso gli occhi e fatto finta di nulla....ma stavolta la posta in gioco era troppo importante.

Guisgard 17-01-2018 18.32.03

"Eppure" disse divertito Elv a Gwen "poco fa, in quella vasca, il mio fascino sembrava aver sortito un certo effetto, no?" Facendole l'occhiolino.
"Capitano..." fece il timoniere "... la strumentazione di bordo sembra momentaneamente fuoriuso..."
"Probabilmente stiamo attraversando un campo magnetico..." Elv "... per ora affidiamoci alla bussola e seguiamo la rotta."

Fagas sbavò di brutto a quella proposta di Altea.
"Per ora mi contenterò di quel bacio sul collo, madama..." disse lascivo.

Altea 17-01-2018 18.36.13

"Avete ragione, milord Fagan...le cose belle e prezione, di valore vanno gustate a poco a poco" e stavolta fu un' affermazione veritiera, purtroppo la vanità era un mio difetto fin da piccola ma per fortuna non aveva creato problemi nel mio carattere semplice e sincero.
"Su aspetto....chissà come saranno calde le vostre labbra?" avvicinandomi a lui e sfiorandogli il bordo della vestaglia aspettando quel bacio sul collo, e che il tutto finisse immediatamente.

Lady Gwen 17-01-2018 18.37.02

Sorrisi appena, guardandolo negli occhi neri e intensi.
"Stai andando appositamente fuori tema, non era quello di cui stavo parlando" dissi piano, poggiando il piatto della spada sul suo petto.
Poi Marion ci avvisò che la strumentazione era fuori uso.
Era un posto davvero strano, questo.

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Guisgard 17-01-2018 18.43.05

"Ah, ecco..." disse divertito Elv a Gwen "... e quale sarebbe il tema della conversazione invece?"
La nave proseguiva il suo viaggio, avendo intorno a sè solo un mare silenzioso e sterminato, un mondo fatto aria e di acqua.

Fagan si avvicinò al collo di Altea e lo baciò.
La donna sentì le labbra e la lingua di quell'uomo corrotto e lascivo sulla sua pelle bianca.
"Meravigliosa..." disse lui con un gemito sul collo di lei.

L'ancella era tra l'eccitazione e la paura.
Aveva davanti a sé la dea visibilmente contrariata, frustrata da quell'interruzione, ma anche dalla visione di quei due uomini dotati di una virilità non comune e che non facevano nulla per nasconderla, inginocchiati com'erano ai lati di Clio.
“Mia dea...” disse titubante l'ancella “... il generalissimo Kyra dice che è cosa assai urgente... ne va del Destino di Brazzen... e del suo trono...” impaurita.

Lady Gwen 17-01-2018 18.47.31

"Questa specie di competizione di prevaricazione fra la piratessa Gwen, rossa e irriverente, e il Cigno Nero, sfacciato e impertinente, che però sembra rendere le cose molto molto interessanti..." risposi, sorridendo enigmaticamente, standomene appoggiata al parapetto.
Intorno a noi, solo mare, cielo e silenziosa desolazione.

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Altea 17-01-2018 18.54.49

Sentii la sua bocca sporca di violenze, minacce e quanto di peggio possa esserci posarsi lascivamente sul mio collo puro e bianco e sporcarlo, quel bacio era come un fendente sul mio collo ma sorrisi..."Ma se date questi brividi baciando solo sul collo..immagino il resto" e lo spinsi addosso a me stringendo il collo della vestaglia, come se volessi prenderlo e ucciderlo con un fendente secco allo stomaco, ma dandogli l' idea del possesso.
Non misi fretta ma dissi solo a bassa voce..."Bene...il premio è più che meritato" guardandolo maliziosamente..."Ora...dovete pensare a me..e a questo bacio e come mi divertirò a torturare il malcapitato...vi lascio, e scusate se vi ho svegliato...ma ho un carattere capriccioso ma so che il Governatore esaudisce tutti i miei desideri ora" sfiorandogli con un dito il mento e facendo un inchino per andare via.

Guisgard 17-01-2018 19.28.16

Elv rise.
"Beh, se è una competizione io non voglio certo perdere." Disse facendo l'occhiolino a Gwen.
Ad un tratto però la vedetta segnalò qualcosa.
"Ci sono delle nudi davanti a noi!" Gridò.
"Mantenete questa rotta!" Ordinò il capitano.
Un attimo dopo la Dorian Gray si immerse in quel banco nuvoloso.
Poi tutto divenne vago, confuso, mutevole.

Fagas fu tentato di afferrare Altea e legarla, per poi frustarla.
Voleva averla per sè, possederla, intimorirla.
Restò però a guardarla mentre andava via.
Dopotutto non poteva rovinare i suoi piani per la sua lussuria.
Aveva ottenuto la rinuncia su Serenica di Altea, dunque doveva controllare i suoi istinti perversi.

Lady Gwen 17-01-2018 19.33.39

"Questo si vedrà" divertita.
Poi, la vedetta segnalò delle nubi.
E proprio in quel banco di nubi ci immergemmo.
"È straniante... Ma toglie sempre il fiato..." mormorai, guardando quel vapore candido ed effimero intorno a noi.
Non mi abituato mai alle meraviglie della navigazione, era un'esperienza impareggiabile.

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Altea 17-01-2018 19.35.17

Sentii la presa forte di Fagan, il suo sguardo non aveva nulla di romantico ma potevo leggervi un chè di cattiveria e sadismo, e non finto come il mio.
Uscii da Palazzo e dissi al cocchiere di tornare a Palazzo mentre mi asciugavo il collo con un fazzoletto di lino francese intriso di profumo alle rose per farlo ritornare al candore di prima.
L' unica cosa a cui pensavo ora era che avevo liberato il misterioso marinaio o contrabbandiere e i ribelli sarebbero stati grati di questo...anzi...avevamo vinto una battaglia noi stavolta, io ero parte di loro.

Guisgard 17-01-2018 19.41.52

La Dorian Gray si immerse in quel banco di basse nuvole.
L'aria divenne impalpabile, umida, angosciante.
Un cupo silenzio scese intorno a loro.
Infinite goccioline di vapore si posarono sul legno della nave, sugli intarsi, sul ferro e sugli abiti dell'equipaggio.
Le vele divennero pesanti e bagnate e la velocità cominciò a diminuire.
Una calma piatta scese su quelle acque.
“Teniamo questa rotta.” Disse Elv ai suoi. “Forse dovresti riposarti un po'... non è un bello spettacolo da vedere qui sul ponte... lo trovo cupo e monotono.” A Gwen.

Altea tornò al suo castello e poco dopo arrivò la carrozza dei soldati col prigioniero.
“Madama...” disse Didas ad Altea “... è giunto il servitore donatovi da sua eccellenza il governatore.”

Altea 17-01-2018 19.46.25

Mi accomodai al salottino privato tornata al castello quando vidi arrivare una carrozza e poi arrivò Didas..."Ah..è arrivato, bene ha fatto presto vedo...odio aspettare e deve mettersi subito al lavoro dopo che gli avrò spiegato per bene il suo dovere e come si rispettano le regole...fallo venire qui, Didas..voglio parlare sola con lui...devo incutergli il giusto timore..eh, generoso il Governatore" sorridendo.

Lady Gwen 17-01-2018 19.51.53

Le nuvole erano basse, umide e infinite goccioline si posavano ovunque.
Guardai Elv.
"Secondo me, hai solo timore che la mia camicia diventi un po' troppo trasparente, con tutta questa umidità..." dissi divertita, con le braccia incrociate al petto.

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Guisgard 18-01-2018 00.13.08

Didas annuì ad Altea.
Uscì e poco dopo portò il galeotto al cospetto della marchesa, lasciandolo però fuori al terrazzino del salotto, affinchè non sporcasse la saletta dato il suo stato impresentabile.
Era a petto nudo, con pantaloni sporchi ed aveva capelli scuri lunghi ed increspati, barba lunga e viso stanco.
Portava sul corpo diversi lividi e tagli, ricordi del suo soggiorno nelle prigioni del governo ed aveva due occhi chiari, luminosi e profondi.
“Eccolo, milady.” Disse Didas indicando il galeotto.
https://i.imgur.com/GPrhp.jpg

Elv rise di gusto.
“Ah, ecco...” disse guardando Gwen “... e sentiamo... perchè mai dovrebbe spaventarmi la camicia di una bella ragazza che diventa umida e trasparente?” Divertito.

Lady Gwen 18-01-2018 00.16.32

Mantenni un'espressione tranquilla e serafica.
Mi guardai un attimo intorno, poi guardai di nuovo lui.
"Forse perché siamo davanti a tutto il tuo equipaggio" risposi, con tono candido ed un sorriso.

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Guisgard 18-01-2018 00.27.35

Elv si guardò un attimo intorno, mentre la sua ciurma era indaffarata con le varie manovre di bordo.
"In effetti..." disse poi guardando Gwen con uno sguardo vagamente seccato, quasi geloso "... già, qui è molto umido... forse dovresti tornare sottocoperta, non vorrei che la ciurma si distraesse troppo..."

Lady Gwen 18-01-2018 00.37.21

Sorrisi furbescamente, soprattutto al suo sguardo quasi geloso.
Sospirai appena.
"D'accordo, d'accordo, me ne vado..." allontanandomi dal parapetto, alzando le mani, poi mi avvicinai a lui "Oh suvvia, non essere geloso, capitano..." mormorai, con vago divertimento, mentre gli accarezzavo il viso e lo baciavo piano.
Poi lo guardai un altro istante, divertita, e tornai in cabina.

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Guisgard 18-01-2018 00.46.46

Elv per un attimo assaporò la fresca e rosata bocca di Gwen.
Un istante fugace, dolce, caldo che sembrò animare il capitano nonostante il silenzioso viaggio che aveva intrapreso la nave in quella cupa nebbia.
Poi seguì la ragazza con lo sguardo, mentre lei tornava in cabina.
Lei riusciva a suscitare in lui strane sensazioni, che mai aveva provato per le tante altre donne conosciute.
E questo ai suoi occhi rendeva la giovane piratessa ancor più intrigante di quanto già non apparisse.
Lei tornò in cabina, mentre dal ponte si udiva la ciurma indaffarata con le mansioni di bordo.

Lady Gwen 18-01-2018 00.56.52

Dal ricco divano della mia cabina sentivo l'equipaggio impegnato nelle manovre di bordo.
Dagli oblò era possibile vedere il banco di nebbia che ancora avvolgeva la nave come un guscio vaporoso e silenzioso.
Riflettevo su quanto le cose fossero cambiate in pochissime ore, la mia vita senza la mia nave, il mio rapporto con Elv, e questo pensiero mi strappò un sorriso, solo tre giorni fa non lo avrei mai immaginato.

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Guisgard 18-01-2018 01.02.54

Mentre Gwen era presa dai suoi pensieri, la porta della cabina si aprì piano ed entrò Elv.
Aveva i capelli crespi per l'umidità e la camicia inumidita tutta contro i suoi muscoli.
"Detesto questa nebbia..." disse riempiendo due bicchieri di vino "... speriamo di lasciarla presto..." offrendone uno a Gwen "... cosa facevi qui tutta sola?" Bevendo.

Lady Gwen 18-01-2018 01.06.25

Ad un certo punto tornò Elv, che riempì due bicchieri di vino.
Alzai appena le spalle mentre prendevo il bicchiere.
"Ascoltavo, pensavo, guardavo fuori..." risposi con tono vago "Tu invece cosa ci fai quaggiù, nella mia cabina?" con tono basso, bevendo e guardandolo da sopra il bicchiere, sdraiata sul divano.

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Guisgard 18-01-2018 01.13.06

“Ero venuto a vedere cosa facessi...” disse Elv bevendo “... forse...” finendo di bere e guardando Gwen “... pensavi? A cosa? Alla tua vita? A quella vita a cui ti ho strappato? Beh, ti ho lasciata libera di scegliere... puoi andar via se vuoi... al primo porto che toccheremo...” fissandola.

Lady Gwen 18-01-2018 01.17.31

Il bicchiere mi rimase fermo a mezz'aria.
"Ehi, guarda che non c'è bisogno di usare questo tono..." dissi, cercando di sorridere, ma quel suo modo mi aveva fatta vacillare.
Perché ora faceva in quel modo?
"Non mi sembrava la pensassi allo stesso modo, prima..." e lui sapeva bene a cosa mi riferissi con quel "prima", senza bisogno di spiegazioni.

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Guisgard 18-01-2018 01.21.50

“Infatti non parlavo di me...” disse Elv posando il bicchiere su un basso tavolino “... ma di te...” fissando Gwen “... voglio che tu mi dica la verità... vuoi restare qui? Senza esserci costretta? Non mi va di avere prigioniere... o peggio... schiave...” con sguardo enigmatico ed inquieto.

Lady Gwen 18-01-2018 01.38.33

Lo guardai, poi anche io poggiai il bicchiere sul tavolino.
"Ci ho pensato tanto, in queste ultime ore. Non nascondo di pensare ancora alla mia nave, ma ho come la sensazione che rimarrei delusa se scegliessi di andarmene, magari i miei due uomini avranno già venduto la nave o altro e si saranno arruolati altrove, e non posso dargli torto. Ormai, con tre quarti della gente al fresco e l'altra parte arruolata a forza nell'esercito governativo trovare una ciurma era diventato quasi impossibile e se provassi a tornare, ammesso che i miei uomini siano ancora lì, non solo li costringerei a stare insieme a me per egoismo, ma sono certa che mi mancherebbe qualcosa" dissi, mi fermai un attimo a guardarlo, poi ripresi "Lo stesso se decidessi di restare qui, staccarmi da quella vita, da quei ricordi, non sarebbe facile e veloce da assimilare. Con questo, voglio dire che qualunque sia la mia scelta, comunque qualcuno finirebbe per farsi male e se proprio devo, preferisco scegliere quella che fa meno male delle altre..." sorrisi appena accarezzandogli il viso.
"Sembrerà strano da dire per una persona di mare, ma benché noi si passi la vita a viaggiare, è come se al contempo si cercasse di mettere radici, in qualche modo. Mio padre era solito dire 'nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove vuole andare' ed è esattamente come mi sentivo fino a tre giorni fa. Sento che se ora io lasciassi questa nave, mi sradicherei in maniera irreparabile, perderei di vista una meta, un obiettivo, qualsiasi esso sia, ora che finalmente credo di averlo trovato."
Poi sorrisi.
"E spero vivamente che tu non racconterai nulla di tutto questo in giro, o rischierei di perdere la mia credibilità. Sono sempre un capitano" dissi, divertita.

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Guisgard 18-01-2018 01.50.13

Elv guardò Gwen, ascoltò le sue parole e si godette la carezza di lei sul suo viso.
“Tranquilla, non dirò nulla...” disse piano “... anche se... mi chiedo... non vuoi staccarti da qui perchè è l'unica possibilità che hai di restare in mare? Di navigare? Dimmelo... è solo questo che ti tieni qui?”
Ma prima che lei potesse rispondere, all'improvviso, dal ponte iniziarono a sentirsi rumori e grida.
“Che diavolo succede ora?” Stupito Elv.


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