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Gwen si avvicinò ed Elv catturò le sue labbra con un bacio.
La baciucchiava piano, godendosi lentamente il suo sapore, il suo respiro. Quasi mordicchiandole le labbra, per poi affondare fra esse, cercando con la lingua quella di lei. Era un caldo gioco, un audace cercarsi e trovarsi. Si baciarono così, a lungo, fra quelle poche stelle e gli ultimi suoni dell'Estate che svaniva. Tra il buio di quella sera silenziosa, fra le murature di quel vecchio palazzo addormentato. |
Era un bacio lento, profondo, ma anche vivacizzato da quei piccoli morsi che mi facevano gemere e ridacchiare appena un attimo dopo, mentre lui sembrava quasi gustare il stesso respiro.
Un gioco divertente, malizioso e continuo di cui non mi stancavo. Era davvero una sera magica, in questa notte di fine Estate, coi grilli in sottofondo e la Stella del Nord ad impreziosire quello scenario già di per sè perfetto. |
Si baciarono, poi tornarono nella loro camera per riposare.
La notte trascorsa lenta, ma tranquilla. L'alba arrivò e poco dopo Elv si alzò per farsi una doccia, si preparò ed attese che anche Gwen fosse pronta. Un'auto davanti al palazzo, guidata da Chef, attendeva per portarli al giornale. |
Ci baciammo ancora, sotto quelle stelle appena offuscate, poi andammo a dormire e la notte trascorse serena e tranquilla.
La mattina, quando mi svegliai Elv era già pronto e quando fui pronta anche io, scendemmo giù, dove la macchina già ci aspettava per portarci al giornale. |
L'auto partì e si diresse verso il centro città, tra altissimi grattacieli, strade trafficate e piene zeppe di negozi di ogni tipo.
Infine lo videro. Il grattacielo sede de L'unità Nuova. La redazione occupava il duecentesimo il piano. L'auto fermò Gwen ed Elv davanti all'ingresso. In una cartellina avevano tutti i documenti per essere assunti. Salirono in ascensore, ammirando dalle vetrate il panorama costituito da quell'agglomerato urbano che pareva infinito. Giunti in redazione Elv si avvicinò ad una delle segretarie e quelle, vista la cartella, li condusse in un ufficio sulla cui porta c'era il nome del redattore. Il signor Grezz era un uomo grosso, dall'aspetto rude ed i modi burberi. Guardò i due ragazzi entrare e sbuffò. “Voi siete i ragazzi dell'università...” disse “... giusto? Quelli raccomandati...” scuotendo il capo “... beh, vi assegnerò alla cronaca cittadina, così non mi farete danni...” https://imgc.allpostersimages.com/im...4-13198926.jpg |
Mi sorse l' idea questo fosse uno squattrinato ma l' importante era mangiare e dormire gratis, se ci avesse provato sarebbe stato preso non solo a ceffoni ma peggio.
Arrivati a casa mi guardai attorno e risposi.."Pizza ovvio..non mi piace il cinese, vado a cambiarmi di abito nel frattempo così poi mi farà vedere le riviste sul mio idolo preferito" pure questo dovevo dire ora, mentre lui era quello che doveva trattarmi come una dea.."Dove è la camera?" gentilmente. |
Lo squadrai da capo a piedi.
Se credeva davvero di potermi dare ordini, il ragazzino, si sbagliava di grosso. "Il mio lavoro è farvi da balia e controllare che non mandiate troppo in malora l'azienda, se obbedissi ai vostri ordini infantili andremmo in fallimento dopodomani, scommettiamo?" fissandolo con uno sguardo che diceva chiaro e tondo quanto avessi ragione. "Su, tornate a giocare e lasciatemi lavorare, per favore!" con aria di sufficienza. Ma guarda un po' che questi si permettevano di comportarsi in quella maniera, io ero davvero allibita! "Date retta a me che non vi conviene sbattermi fuori, io un altro lavoro lo trovo in cinque minuti, voi qualcuno di altrettanto competente ve lo sognate!" con aria spiccia e perentoria. Mi avrebbero fatto perdere altro tempo? Dovevo lavorare io! https://i.pinimg.com/originals/5a/5b...49f21c24e0.jpg |
Tanzil mostrò la camera ad Altea, dove avrebbe trovato anche degli abiti da indossare.
Lui invece prese il cellulare per ordinare due pizze. |
Yanosh guardò stupito Destresya, sorpreso di come lei aveva liquidato le sue pretese di comando.
Icarius invece continuava a fissare la ragazza come imbambolato. “Vieni, Icarius...” disse Yanosh seccato “... faremo vedere a questa chi comanda! Sul marciapiede finirà!” Prendendo il cugino per mano e trascinandolo fuori. “Che poi il marciapiede è pure il tuo vero regno, sgualdrina!” Pensò Yanosh. |
Fissai intensamente Icarius, che se ne stava lì, imbambolato e silenzioso, a fissare il cugino come se fosse un pesce lesso.
Ma come somigliava al mio vero nipote, veramente impressionante. Aveva il suo stesso sguardo che ti veniva voglia di sconvolgere e scandalizzare. L'altro, invece, era semplicemente odioso, atrochè! Alzai gli occhi al cielo quando se ne andarono, e iniziai a lavorare, cercando da sola i documenti che avevo chiesto ai due incompetenti ed incapaci presidenti. Se quello era il futuro dell'azienda, stavamo freschi!! |
Aprii l' armadio e vidi i vestiti, certo non erano di gran lusso...poi vidi uno particolare, molto sexy...risi tra me e me..d' altronde mi ero vestita ultimamente da infermiera e cameriera ma io ero abituata a vestiti del genere e mi guardai allo specchio soddisfatta.
Però prima mi feci una doccia profumata, mi truccai e poi tornai nel salotto.."Eccomi, dunque sono impaziente di vedere quelle riviste". https://ih0.redbubble.net/image.4562...x550,075,f.jpg |
Altea arrivò con indosso quell'abito provocante e sexy, lasciando letteralmente Tanzil a bocca aperta.
“Wow...” disse il manager guardandola tutta “... vedo che quest'abito le sta davvero molto bene...” compiaciuto per ciò che vedeva “... le riviste sono lì, su quel tavolino accanto al divano...” |
Messi i due ragazzi alla porta, Destresya cominciò a dedicarsi al suo lavoro, cercando di capire come funzionassero quei macchinari così futuristici per lei.
Poco dopo qualcuno bussò. Era Tore che entrò e si sedette su una sedia. “Ho parlato ora con i due ragazzi...” disse “... Yanosh era inviperito... ho risposto che lei è comunque della famiglia, una Taddea e che quindi va trattata non solo come segretaria, ma soprattutto come zia, anche perchè il presidente Taddeo tiene parecchio ai legami familiari.” |
"Grazie" risposi con indifferenza visto non mi interessava fare colpo su di lui.
Presi le riviste e iniziai a cercare qualcosa su Hiss. |
Altea prese alcune di quelle riviste e cominciò a sfogliarle.
C'era gossip, anteprime sui nuovi film, rubriche sul cinema classico e curiosità varie sul mondo della celluloide. I tempi erano cambiati ma i meccanismi dello spettacolo erano sempre gli stessi. Poi finalmente trovò un articolo su Hiss. Era di certo uno degli attori del momento, molto apprezzato dal pubblico, soprattutto quello femminile. Veniva definito romantico ed affascinante, specialista in film d'azione e d'amore. |
"Vedo è molto bravo nei film di azione e passionali...tipo che film ha fatto ultimamente? Certo è un tipo molto affascinante" ma ero in preda al nervosismo totale, anche se dubitavo fosse lui "E prima di fare l' attore che mestiere faceva?".
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“Beh, io non sono così informato...” disse Tanzil ad Altea “... solitamente gli attori tentano altre strade prima di cimentarsi col cinema... chissà, magari ha fatto un po' di tutto, oppure ha svolto studi regolari all'accademia d'arte drammatica...”
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"E' fidanzato, ha qualche donna...io lo conosco questo uomo..ecco perché mi interessa" mi lasciai liberare del tutto.."Poi è svanito nel nulla..mi aveva detto mi amava pure" no...ma io non lo avevo visto in volto ma quegli occhi azzurri non mi ingannavano, erano unici.
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"Ah, interessante..." disse Tanzil diventando pensieroso "... e in che genere di rapporti eravate?" Chiese ad Altea.
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Una volta seduta mi misi d'impegno per capire come funzionassero quei macchinari, e già in poco tempo feci progressi
Mi sentivo a casa, mi sembrava di essere tornata me stessa. Iniziai a sbirciare tra i vari file per capire come fossimo organizzati in azienda in quel momento, dove fossero divise le sezioni e così via. Mi voltai poi nel sentire la porta che si apriva, e vidi arrivare Tore. Probabilmente il bambino viziato era andato a piangere dalla maestra, poco ma sicuro! Infatti le sue parole me lo confermarono. "Oh, mi spiace per il ragazzo, ma non sono abituata a farmi trattare in quel modo da nessuno... la ringrazio di avermi difeso..." sorridendo. "Oh si, zio Taddeo, così lo chiamava mia mamma, è sempre stato attento a queste cose, alla famiglia e al buon nome dei Taddei!" sorridendo. |
"Amorosi...molto intimi...aveva pure detto ero l' unica, ma sono sorpresa a vedere ora fa l' attore, non era attore a quell' epoca infatti per questo vi sto chiedendo da quanto tempo lui recita visto io l' ho conosciuto poche settimane fa" ora Tanzil sarebbe ammattito.
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“Accidenti che rivelazione...” disse Tanzil ad Altea “... qui possiamo fare un grosso scoop!” Annuendo. “Potremmo vendere questa storia ai giornali e ricavarne moltissima pubblicità. E sono certo che il regista a quel punto ci penserebbe bene prima di scartarla per quella parte.” Deciso come chi fiuta un grosso affare.
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“Le darò un consiglio, visto è di famiglia...” disse Tore a Destresya “... lei è la zia di quei due ragazzi. E' adulta e più grande di loro, quindi si faccia valere e rispettare. Deve guadagnarsi la loro obbedienza, visto sono poco più che adolescenti... direi esercitando un controllo inconscio, non so se rendo l'idea. Altrimenti se si impuntano possono comunque darle grossi problemi visto sono i rampolli di famiglia.”
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Era una idea perfetta ma se non fosse stato il vero Hiss quello...era possibile dopo quasi 50 anni ci fosse un attore con stesso nome, giovane come lui e stessi occhi?
"E se lui smentisse tutto e ci querela?" osservando Tanzil pensierosa. |
“Beh, se lei non mi ha detto bugie, saremmo in grado di dimostrare questa storia...” disse Tanzil ad Altea “... dico bene? Avrà dei testimoni, conoscenti che vi abbiano visto insieme, foto o video che vi traggono, giusto?”
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"Putroppo no" scossi il capo "E' stata una storia iniziata improvvisamente e poi ci siamo lasciati improvvisamente e io non ho più saputo nulla di lui...e ora...lo ritrovo qui" d' altronde era vero.
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“Capisco...” disse Tanzil pensieroso ad Altea “... beh, allora dobbiamo solo trovare un giornale disposto a crederci...” come chi sapeva muoversi in quel genere di situazioni.
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L' idea non era male, e poi se era veramente Hiss e fosse finito con la macchina del Tempo in questo posto prima di me, o assieme a me...era una bella vendetta visto sembrava si era scordato di me.."Si, sono d' accordo...gli daremo del filo da torcere".
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“Perfetto.” Disse ridendo Tanzil. “Mi piacciono gli spiriti combattivi. Qui la mano.” Porgendo la mano ad Altea. “siamo una squadra ormai.”
In quel momento arrivò il ragazzo delle pizze. |
"Oh si certo" a dire il vero non è che fosse un pozzo di simpatia questo Tanzil ma io sapevo avere mille facce "Sono arrivate le pizze" andando verso il ragazzo sulla porta prendendole e guardando Tanzil perché le pagasse.
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Tanzil pagò le pizze e poi lui ed Altea si misero a tavola per mangiarle.
“Domani chiamerò un amico che ha mani in pasta nella stampa cittadina” disse mangiando “e di certo saprà indirizzarci nel posto giusto per dar corpo alla nostra storia. Oggi la stampa è il vero potere. Guardi lo sport... riescono a spacciare squadre insulse per super corazzate ricche di campioni e di soldi. Eh, la stampa... grande invenzione!” |
Si, la stampa a volte però diceva la propria verità ecco perché non compravo nemmeno un quotidiano.."La gente non pensa più con la sua testa, legge un articolo e viene manovrato dalle idee di quella testata giornalistica..comunque dimmi quale è il tuo sogno, in questo posto si sogna ancora?"
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Quanto arrivammo al palazzo, rimasi senza parole.
Era enorme! C'erano piani infiniti, mai avevo visto un edificio così alto in vita mia! Fummo portati dal direttore e quello ci assegnò alla cronaca cittadina. Doveva essere un ottimo posto per raccogliere le informazioni che Giordanus voleva, anche se il direttore non sembrava molto ben disposto nei nostri confronti... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tanzil sorrise ad Altea ed annuì.
“Il mio sogno è fare soldi, avere successo e magari un giorno ritirarmi in qualche bell'isoletta nei mari del Sud.” Disse divertito. “Il tuo?” |
“Ora si, presto...” disse spiccio il direttore a Gwen e ad Elv “... mettetevi subito al lavoro. Non vi pagherò per non far nulla.”
in quel momento nella redazione entrò qualcuno. Era un tipo vestito in modo comune, dal volto superbo e l'aria strafottente. Si guardava intorno come se avesse messo appena piede nel buco più lercio della città. Cercò di farsi annunciare al direttore, ma poi davanti alla reticenza della segretaria si servì da solo, entrando nell'ufficio del gran capo. Aveva in mano una copia propria de L'Unità Nuova. “Salute, capo.” Disse al direttore. “Ecco, io sono di passaggio in questa città, ho appena mangiato in un locale qui all'angolo... e mangiando ho letto il vostro giornale...” posando la copia sulla scrivania del direttore “... vuole che le dica proprio la mia opinione?” “E perchè no!” Sarcastico il direttore. “Sono curioso come una scimmia ora!” “Bene...” l'altro “... mi ha fatto pena.” “Se le ridò il quarto di Taddeo che ha speso per quella copia poi si toglierà dalle scatole?” Il direttore seccato. “Sono qui per proporle un affare...” l'uomo al direttore “... mi chiamo Reddas e sono qui per farle risparmiare diciamo... 2.000 Taddei al mese.” Tutto ciò davanti a Gwen e ad Elv. http://screenprism.com/assets/img/ar...e_Hole_-_4.jpg |
Annuii a quelle parole di Tore, per poi sospirare pesantemente.
Se c'era una cosa che non sopportavo era proprio l'idea di dover fare la balia. Ma Tore non sapeva chi aveva di fronte veramente, quindi non avevo alternative. "Cercherò di fare del mio meglio, ma mi creda, qualcuno deve pur mettere in riga quei ragazzi, per il bene dell'azienda!" fissandolo con serietà. |
"Lo faccia lei allora." Disse sorridendo Tore a Destresya. "Magari scalerà la scala del successo qui. Sono curioso di vedere come se la caverà. In bocca al lupo." Ed uscì soddisfatto.
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Annuii subito e mi preparai a mettermi a lavoro.
Ma ad un tratto entrò un tipo dall'aria superba che non mi piacque proprio e iniziò a dire la sua sul giornale. Tesi le orecchie sentendo parlare di un affare. Risparmiare 2000 Taddei al mese? E come? Rimasi ad ascoltare per poter riferire a Giordanus. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il mio...bella domanda...io non ho mai avuto sogni, io ero un agente segreto, dovevo solo fare il mio lavoro e sperare di uscirne viva e salva, vivevo nell' anonimato, ero diventata una macchina da guerra...ma dovevo inventare qualcosa.."La fama...e poi sposare Hiss" forse quella ultima frase era dettata veramente dal cuore.
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"Farò del mio meglio, mi creda!" sorridendo a Tore.
Ero grata dell'opportunità che mi stava dando, e non avevo intenzione di sprecarla solo perchè c'erano due incompetenti a guida dell'azienda! Una volta uscito, continuai a lavorare, cercando di capirci qualcosa, organizzarmi al meglio e tutte quelle cose che un tempo erano tutta la mia vita. Avrebbero visto eccome quei due bambini idioti che cosa voleva dire guidare un'azienda! |
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