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Passammo tutto il tempo, tutta la sera, a studiare.
Poi, ad un tratto, il telefono squillò. Guardai Elv, poi andai a rispondere. Il mio sesto senso mi diceva che avesse a che fare con la nostra missione. "Sì, pronto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per far abituare il tuo corpo alla temperatura di questo periodo storico, fondamentale per essere in forma al torneo." Disse Dagar a Destresya.
Ad un tratto però, dalla stiva dell'astronave si sentì giungere un rumore strano. Intanto, a casa sua, Gwen rispose al telefono. "Ho visto la Malvarosa Verde..." disse una voce femminile "... l'ho vista... sull'Isola del Serpente..." |
Ecco, infatti.
Misi il vivavoce così che anche Elv sentisse la donna al telefono. "Perchè ci stai dicendo questo? Come facciamo a sapere che non stai mentendo per fregarci, in un modo o nell'altro?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Quante persone al mondo" disse la donna al telefono "conoscono l'esistenza della Malvarosa Verde? Credi siano molti ad esserne al corrente? È fra quei pochi ci sarebbe qualcuno disposto a fare scherzi telefonici?" A Gwen.
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"Che farei senza di te, Dagar!" risi, divertita a quell'osservazione.
Mi fidavo sempre del mio computer di bordo, aveva quasi una sua personalità. Come facevano gli abitanti di quell'epoca senza intelligenza artificiale? Ma fui distratta da alcuni rumori provenienti dallo scafo. "Mostrami le telecamere del settore S4, Dager!" ordinai avvicinandomi alla plancia di comando. |
Dagar trasmise sul monitor l'immagine della stiva dell'astronave e Destresya noto' un'ombra furtiva.
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"Certo che andremo io e te, cosa mai dovrebbe dire la gente? Nulla.. Anche perché dobbiamo andare in gran segreto visto la nostra missione. Non ho nulla da nascondere e nessun motivo per farlo" osservandolo col viso serafico.
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Guardai Elv rimanendo in silenzio.
"Sei tu allora che ci hai lasciato il biglietto dietro la porta?" dissi, quasi con tono ovvio. "Che informazioni hai?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai attentamente i monitor che si illuminavano di fronte a me, mostrandomi il settore S4, da cui provenivano i rumori che avevo sentito poco prima.
I miei occhi si fecero immediatamente ancora più grandi e sconvolti. Cos’era quell’ombra? Un intruso? Com’era possibile? Dagar avrebbe dovuto accorgersi della presenza di un clandestino a bordo già alla nostra partenza, come poteva essere possibile? “Dager, sigilla l’area S4!” ordinai. Proprio per far fronte a queste eventualità ogni sezione della nave era costituita da compartimenti stagni, in modo da poter isolare la minaccia e intrappolarla nel suo stesso nascondiglio. Non che fosse servito molto, considerando che non mi era pressochè mai capitato di trovare clandestini a bordo, considerando l’alta tecnologia di sicurezza di cui la federazione aveva dotato la nave. Ecco perché la cosa mi piaceva decisamente poco. Senza stare ad aspettare la risposta di Dagar mi diressi a passo spedito verso il settore S4 impugnando la mia pistola al plasma. “Vieni fuori, non hai scampo!” ordinai, una volta arrivata al settore S4, ancora sigillato. Ma le porte erano in vetro, pertanto riuscivo a controllare al suo interno. https://pm1.narvii.com/6745/f6d37dde...1548cv2_00.jpg |
"Ma dai, era solo una battuta, cara collega..." disse ridacchiando Gameah "... era per sorridere... come sei diventata seria, quasi fredda direi... anche troppo... ahimè..."guardando Altea in modo sarcastico ed un filo impertinente.
Intanto Gwen aveva ricevuto quella strana telefonata. "Si, sono stata io." La voce al telefono. "Non ho molte altre informazioni, se non che la Malvarosa Verde è sull'isola... di più non so..." mentre Elv ascoltava in vivavoce. Nel frattempo, a bordo della sua astronave, Destresya era decisa a scoprire il clandestino. "So, va bene, esco..." una voce giovane proveniente da qualche parte nella stiva "... ma tu non sparare..." |
Ma come diavolo era possibile di trovare qualcuno a bordo dopo un salto temporale?
Questa era la cosa più strana che mi fosse mai successa! "Vieni fuori con le mani in vista!" tuonai, mentre sbloccavo le porte sempre puntando la pistola contro l'intruso. |
A quell'ordine di Destresya un giovane uomo apparve nella stiva.
Bruno, dagli occhi chiari, il fisico asciutto, il volto pulito e l'espressione imbarazzata. Un giovane uomo che lei aveva già visto, essendo il ragazzo il figlio di uno dei magistrati del Consiglio Galattico che le avevano assegnato la missione. Ma cosa ci faceva quel ragazzo nascosto nell'astronave? "Ecco, ora spero non mi sparerà..." disse lui mortificato con le mani ben in vista. https://www.altfg.com/film/wp-conten...urtis.jpg.webp |
Riflettei sulla sua risposta, mentre guardavo Elv.
Allora staccai il vivavoce e coprii il microfono con la mano. "Questa storia mi pizza, sinceramente. Ci ha mandato un biglietto pur avendo informazioni aleatorie e adesso ci telefona. Non credo ci convenga fidarci troppo..." gli sussurrai, così che lei non sentisse. "Ci sono buone probabilità che lei voglia sfruttare noi per arrivare alla pietra e fregarci alla fine, benchè sostenga il contrario..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Falla parlare, vedi cosa riesci a cavare dalle sue parole..." disse Elv sottovoce a Gwen "... falla parlare il più possibile..."
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Sospirai ed annuii.
A quel punto, riattivai il vivavoce. "Scommetto che sei andata dritta al punto, con noi. Da quanto cerchi la Malvarosa?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"A me non interessa..." disse la voce al telefono dopo un attimo di silenzio "... quella pietra è maledetta e chiunque la possiede finisce male... io spero perciò che voi la portiate via dall'isola, salvando tutti noi dai suoi influssi negativi..." a Gwen.
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Mi feci molto seria.
"Ah, ecco, ci usa come corrieri..." commentai sarcasticamente, cercando di ironizzare, ma in realtà pensavo a quello che aveva detto. "Ogni artefatto nella storia che si rispetti ha una storia simile attorno a sè, abbiamo rubato tanti oggetti, molti presumibilmente maledetti e non ci è mai successo nulla, ma tranquilla che ci impegneremo comunque" con ironia. "E dunque, il tuo è semplice intento da buona samaritana che vuole salvare tutti?" dissi sarcastica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Voglio salvare la mia isola..." disse la voce a Gwen "... solo questo mi interessa... se non temete quella pietra allora buon per voi... saremo tutti contenti alla fine... a breve salperete e arriverete qui... la Malvarosa Verde è qui..."
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Spalancai la bocca e gli occhi, guardando Elv.
"Quindi lei è davvero la proprietaria dell'isola?" dissi incredula. "Ora tutto si spiega..." annuii "Da quanto sa della pietra?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No... vi abito soltanto..." disse la voce a Gwen "... il raccolto è stato rovinato dagli uragani... una carestia ha sterminato molti dei nostri animali e se continuerà così dovremmo tutti abbandonare la nostra isola... è tutta colpa della pietra... se davvero volete la Malvarosa Verde allora dovete venire quanto prima a prenderla... io vi aiuterò a trovarla, purchè la portiate via..."
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Beh...
Ero sempre più pensierosa riguardo questa storia. "Cosa sa del torneo che si disputa sull'isola? Abbiamo letto che c'è un solo vincitore da tempo immemore, com'è possibile?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' tutta un'invenzione..." disse la voce a Gwen "... un intrigo per impaurire chiunque giunga sull'isola... loro non vogliono che qualcuno trovi la Malvarosa Verde..."
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Questo aveva già molto senso.
"In effetti ci sta che lo facciano..." commentai. "Beh, insomma, abbiamo davvero intenzione di rubare quella pietra e lo faremo, quale che sia il motivo. Arriveremo quanto prima sull'isola" dissi alla fine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Una volta sull'isola chiedete di donna Mandy..." disse la voce a Gwen "... lei vi aiuterà..." per poi chiudere la telefonata.
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"Ma chi è questa donna? Pronto?" dissi, ma lei aveva già chiuso
Riattaccai in un sospiro. "Cosa pensi di tutta questa cosa?" chiesi ad Elv, prendendo le sue mani. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' tutto danatamente strano... misterioso... complicato..." disse Elv a Gwen "... se questa telefonata diceva il vero allora forse su quell'isola le persone sono sottoposte ad un qualche controllo, obbligate, sottomesse... dopotutto sappiamo che quel posto ha una sua giursdizione interna, proprio come uno statarello indipendente e all'interno delle sue coste potrebbe accadere di tutto..." pensieroso.
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"Lo so, è quello che penso pure io..." commentai "Un po' mi inquieta... È un'incognita grande come un palazzo, è tutto troppo vago, incerto, poi questa telefonata..." scuotendo la testa.
"A parte la superstizione, insomma non si può pensare che la colpa del raccolto ce l'abbia la pietra..." alzando gli occhi in su. "Per quanto ne so, la leggenda della maledizione della pietra potrebbe essere equivalente alla leggenda del torneo per spaventare la gente, specie gente semplice come questa donna..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Gwen..." disse Elv stringendo le mani di lei nelle sue "... dobbiamo decidere... quanto davvero vogliamo la Malvarosa Verde? Siamo disposti a tutto pur di averla? Qualunque cosa nasconda quell'isola?" Fissandola negli occhi.
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Strinse le mie mani e mi guardò con la dovuta serietà.
Presi la sua mano e la poggiai dolcemente sul mio viso, prendendo un profondo respiro. "È sempre stato il nostro progetto, fin dall'inizio... Fin da quando guardavamo il mercato galleggiante al tramonto dalla veranda dell'albergo, in Thailandia..." commentai, accennando un risolino alla fine "Se molliamo adesso, tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora sarà valso poco o nulla... Tu quanto sei disposto a combattere per averla?" guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Lo sai che anche per me è così..." disse Elv a Gwen accarezzandole il viso "... volevo sentirtelo dire... prepariamoci... domani dobbiamo raggiungere Las Baias per la partenza..."e la baciò con passione,dopo averla stretta fra le sue braccia.
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Mi illuminai in un sorriso sentendo le sue parole, accompagnate dalle sue carezze sul mio viso.
Risposi al suo bellissimo bacio con trasporto. "Ti amo, Elv... Ti amo perchè sai quanto questa cosa sia importante e ti adoro per questo..." sussurrai teneramente sulle sue labbra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ed io amo te, Gwen..." disse lui sulle labbra di te "... sei tutti i miei sogni e i miei slanci... sei il gioiello più prezioso che abbia mai conquistato nella vita... sei molto di più della mia compagna... sei la parte mancante della mia anima e senza te non potrei essere ciò che sono..." e la baciò ancora ed ancora.
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Ascoltai le sue parole, sorridendo alla fine quasi con tenero divertimento.
"Cos'è, questa missione ti ha fatto nascere la vena poetica?" gli chiesi dolcemente, per poi ridacchiare e baciarlo di nuovo, mentre accarezzavo i suoi bellissimi capelli neri. Iniziai poi a baciare delicatamente il suo viso, sulle palpebre, la fronte, con lentezza e dolcezza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, sento di dirtelo stanotte..." disse lui a Gwen, accarezzandole con un dito la bocca, per poi giocare con la mano fra i suoi rossi capelli "... prima di questo viaggio... voglio che tu lo sappia... e questo non cambierà mai... qualunque cosa accada..."
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Seguii il suo dito sulle labbra e la sua mano fra i capelli.
Per la prima volta percepii nelle sue parole il rischio che correvamo. La nostra vita era costellata di rischi, ma questo stavolta era maggiore e lo sapevo. Circondai il suo collo con le braccia e affondai il viso nella sua camicia, respirando forte il suo profumo, di cui non potevo fare a meno. "Andrà bene... Ho fiducia in noi..." dissi dolcemente, sperando di suonare convincente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Risi alle affermazioni di Gameah "Oh, mio bel collega. Non mi sembra di aver mai proferito parole d'amore verso voi. Piuttosto per cautela, vista la vostra fama di latin lover" osservandolo "Dobbiamo cercare il monaco, ma magari se saprai conquistare la mia fiducia..".
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Ero pronta a tutto, la pistola al plasma puntata verso l'intruso.
Chi poteva essersi intrufolato nella nave in quel modo? Era decollata dall'hangar della Federazione, il luogo più sorvegliato della capitale. E la risposta fu già solo la faccia del ragazzo. Ci misi poco a capire dove l'avevo già visto, nel refettorio del Consiglio, insieme a uno dei magistrati, che me l'aveva presentato come "il mio bambino", ma non ricordavo il nome. Lo guardai con aria truce, mettendo via la pistola per poi incrociare le braccia davanti a me con aria furibionda. "Si può sapere come può il figlio di un magistrato intrufolarsi in una nave temporale e ostacolare la missione di un capitano time ranger?". https://pm1.narvii.com/6542/d3de17be...8b4502a_hq.jpg |
Gameah rise di gusto, poi volendo apparire dinamico e sicuro agli occhi della sua collega Altea subito prese il telefono e fece un paio di chiamate.
Alla fine era riuscito ad organizzare una sorta di gita verso la Foresta Verde, dove una guida li stava già attendendo. Nel frattempo Gwen ed Elv stavano continuando a programmare il loto piano, in modo che nulla fosse lasciato al caso. L'indomani sarebbe salpata la nave verso la misteriosa isola e i 2 ladri erano pronti ad imbarcarsi. Così lasciarono Afragolopolis e si avviarono verso la costa fleegese. Intanto, nella sua astronave, Destresya aveva scoperto il giovane clandestino. Era un ragazzo asciutto e dall'aria pulita, Bruno e con gli occhi chiari. "Ecco..." disse lui imbarazzato "... io... io volevo viaggiare nel Tempo... e vedere il passato... così come il futuro..." visibilmente imbarazzato per essersi fatto scoprire così facilmente. |
Ormai era tutto pronto.
Eravamo pronti per salpare e raggiungere l'isola. Ero tremendamente tesa, in realtà lo ero spesso prima di un colpo, ma stavolta era diverso. Era tutto diverso, tutto, era diverso dalle altre volte il nostro obiettivo, il modo in cui avremmo provato a raggiungerlo, il luogo che faceva da scenografia alla nostra performance. Ma dovevo impormi di rilassarmi, di respirare a fondo e convincermi che non sarebbe potuto accadere nulla di male se non mi fossi fatta sopraffare dal nervosismo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In auto Gwen ed Elv raggiunsero la costa Fleegese, arrivando infine al porto di Baias.
Da qui infatti sarebbe salpata la nave diretta all'Isola del Serpente. Ovviamente Elv aveva già indossato la maschera, in modo da poter sembrare a tutti il vero Gattaiga. Tuttavia la nave non sembrava ancora essere giunta nel porto. |
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