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L'ingresso di Johnata nella sala attirò l'attenzione di quasi tutte le dame.
Era un uomo dal fisico ben scolpito ed i modi sicuri. Anche Altea e Sophie si avvicinarono al bell'ospite. “Salute a voi, mie dame.” Disse il capitano baciando le mani delle due dame. “Profumo davvero intrigante il vostro, madama...” fissando Altea e tenendo la mano di lei nella sua “... potrei azzardare uno scherzoso gioco e tentare di indovinarne l'essenza?” Di nuovo portò alla bocca il palmo della mano di Altea. “Mmm... così, di primo impatto mi verrebbe da dire che è il naturale profumo della vostra pelle... ho indovinato?” Sorridendole. |
Risi piano a quelle parole di Velvot e mi sedetti anche io.
"In verità non so da dove cominciare" dissi con una leggera risata un po' imbarazzata "Ero curiosa di sapere il tipo di spettacolo che porterete in scena, visto che Go lo ha decantato tanto, soprattutto stamani quando l'ho incontrato" sorridendo, e gli raccontai di quando lo avevo visto passare davanti al cottage. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Avevo circa intuito dell' uomo sicuro di sè. Come da galateo fece il baciamano e spudoratamente trattenne la mia mano, la baciò e noncurante dei presenti parlò del profumo della mia pelle..sorrisi a quella ultima frase.."Il mio profumo preferito..è il gelsomino orientale milord".
Pensava forse di trovarsi davanti a una pudica ragazza ma si sbagliava e non tolsi la mia mano..mi spiaceva solo per lui, se voleva provarci non avevo problemi, solo lo erano per lui se si fosse innamorato in quanto sarebbe rimasto solo con una notte di passione. |
“Go è un entusiasta.” Disse l'uomo a Gwen. “Basta un piccolo numero di prestigio, un trucco di quelli che ogni buon illusionista sa compiere e va in brodo di giuggiole.” Prendendo un mazzo di carte. “Comunque sono lieto vi abbia incuriosito. Dopotutto la nostra fortuna dipende da quanto le persone restano incuriosite dai nostri numeri di magia.” Mischiando le carte. “Posso sapere qual'è la vostra carta preferita?”
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Tutto silenzio intorno a loro, con un lieve vento soffiava tra le vecchie murature dell'antica dimora nobiliare.
Pepino scese lentamente e a fatica dal calesse, con le gambe ancora tremanti per la paura, mentre Dacey chiamava a gran voce il cavaliere. Ad un tratto Ehiss apparve su un basso e consumato muretto, per poi saltare giù con agilità e raggiungere la zingara. “Era da tempo che una donna non mi chiamava con voce così appassionata...” sorridendo “... ciò è dovuto alla vostra impazienza per rivedermi oppure devo pensare che qualcosa vi turbi?” |
"Sì, credo di averlo notato" annuii, ridendo, mentre mischiava un mazzo di carte.
Quella domanda mi fece pensare a quando mia zia mi faceva esercitare con i tarocchi, le mie carte preferite erano il matto, incurante del giudizio altrui e ben disposto nei confronti di qualsiasi cambiamento, sia in meglio che in peggio, e il mago,cultore dell'intelletto. "Asso di cuori" risposi, con un leggero sorriso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“La penso esattamente come voi.” Disse Gervan a Clio. “Allora come detto non c'è altro da fare... dobbiamo cercarlo, trovarlo e riportarlo qui a Capomazda...”
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<< Ser! State bene!>> esclamai estremamente sollevata ma cercando di trattenere la felicità in un semplice sorriso.
<< Perdonateci ma... Ma mentre stavamo arrivando qui abbiamo visto un animale... Non prendetemi per pazza ma era una tigre signore. E poi l'abbiamo vista venire qui e così abbiamo temuto per voi... Per questo vi chiamavo a voce alta... Ecco>> Pepino era ancora ammutolito, io per fortuna mi ero rapidamente ripresa. << Vi abbiamo portato qualcosa da mangiare e bere...>> |
“Gelsomino orientale...” disse Johnata, ripetendo le ultime parole di Altea “... l'essenza ideale per un bagno rigenerante...” si avvicinò all'orecchio della dama “... darei metà della mia fortuna per lavarvi mentre siete nuda in quella vasca...”
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“Ottima scelta...” disse l'uomo a Gwen “... l'Asso di Cuori è una carta magica, sapete? Secondo alcuni miti di questa terra il Cuore è anche il simbolo del più felice monarca del mondo... il Re di Cuori... colui che possiede il meraviglioso Fiore Azzurro...” sorridendole “... ah, immagino conosciate il mio nome... ma lasciate che mi presenti... mi chiamò Velvot, conosciuto anche come lo stupefacente...” facendole l'occhiolino.
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