Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-07-2013 19.10.09

Tutti i contradaioli presenti allora cominciarono a fissare Altea con strani sguardi.
Era ovvio che in essi vi fossero molti sentimenti e sensazioni contrastanti.
Qualcuno era rimasto colpito da ciò che aveva detto, altri invece si erano lasciati influenzare dal contradaiolo che aveva mosso verso di lei quelle accuse.
Ad un tratto però qualcuno apparve all'entrata del padiglione.
“Milady...” disse ad Altea “... vi stavo cercando ovunque... cosa ci fate qui?”
Ma nel vedere l'odiato Yrko fermo sull'ingresso del loro padiglione, tutti i contradaioli della Pantera esplosero di rabbia.
“Calma, marmaglia!” Con disprezzo Yrko. “Non sono certo qui per mettere piede nel vostro letamaio! Mi causate solo repulsione!” E sputò in terra.
Prese allora Altea e la portò fuori.
“Cosa ci facevate lì, milady?” Chiese alla dama. “In mezzo a quei cani?”

Altea 08-07-2013 19.16.19

Fu un attimo, Yrko era pieno di rabbia e mi trascino via con forza ma eravamo fuori quasi vicino ai contradaioli e li guardai.."Non stavo facendo nulla..ho solo visto quel povero cavallo nervoso e imbizzarito..e ho voluto provare a calmarlo, mi spiaceva vederlo in quelle condizioni..ve lo giuro..ma perchè avete risposto in questo modo a quei contradaioli, loro non potranno nemmeno gareggiare. Comunque vi chiedo scusa...ora rimarrò ferma presso il vostro padiglione." Guardai di nuovo i contradaioli della Pantera e mi diressi verso quello dei Rossi in silenzio.

Guisgard 08-07-2013 19.23.45

“La pistola” disse Solder ad Elisabeth “la nasconderò, ma non mi separerò da essa.”
Entrarono così da Gem.
Il pilota non aveva febbre, ma era visibilmente indebolito.
Ma nel vedere Solder ebbe un sussulto.
“Ancora tu...” disse ansimando “... dannata... cosa vuoi ancora?”
“Stai calmo...” fece Solder “... dovresti ringraziarmi, sai? Se avessi voluto ucciderti, tu non saresti in quel letto, ma in una fossa.” Guardò poi Elisabeth. “La tua amica” tornando a rivolgersi a Gem “mi ha detto che eravate presso Sant'Agata di Gothia quando il vostro aereo è precipitato.”
“Va all'Inferno, strega!” Con disprezzo Gem.
“Allora non è un caso, perchè anche noi siamo giunti qui dopo aver percorso la galleria di quella chiesa. Una chiesa a Sant'Agata di Gothia.”
“Per me puoi andare a...”
“Ora basta, grande uomo!” Lo interruppe Solder, puntandogli contro la pistola. “Io voglio tornare a casa e farò di tutto per scoprire il modo!” Fissò Elisabeth. “Se hai la minima influenza sul tuo amico, ti consiglio di metterla in pratica, altrimenti lo ucciderò davvero stavolta!”

Talia 08-07-2013 19.41.50

Seguii Guisgard e sir Carlo in quella stanzetta e trasalii, vedendo quel ritratto...
"Guisgard!" esclamai, sfiorando appena il suo braccio...
ma ora capivo...
capivo ciò che aveva pensato il vecchio vedendoci ed anche ciò che era accaduto con i due uomini nella taverna...
Rimasi a fissare quel ritratto... stupita...
Poi mi voltai verso Carlo... avevo mille domande che mi frullavano per la mente, mille dubbi e perplessità...
"Se è vero ciò che dite..." mormorai tuttavia, sforzandomi di non trovare io per prima assurda quella possibilità "Se è vero che abbiamo viaggiato indietro nel tempo di cinquecento anni, io non penso che ciò sia accaduto per caso... e allora, a vostro avviso, perché siamo qui? Cosa volete da Guisgard?"

Clio 08-07-2013 20.31.50

"Ci è stata data da lady Beatrice per dimostrarvi che lei è con noi in questa storia.." Dissi alla donna "..non temete, vi spigheremo tutto..".
Guardai la donna negli occhi e sorrisi.
Presi il biglietto e la spilla e li mostrai alla donna.
Raccontai così, nuovamente tutta la storia, il biglietto, il castello, l'ocarina, la festa, le parole di lady Beatrice e tutti i dettagli.
"...ora, poiché vi è una ragione in ogni fatto.." dissi alla donna "..faremo qualunque cosa per aiutarlo... E speriamo che voi e gli altri contradaioli possiate aiutarci..".

Guisgard 09-07-2013 00.52.48

Silvia ascoltò con attenzione ogni parola di Clio.
“Se davvero Sua Maestà” disse “si trova in quel castello, cosa di cui molti qui sospettano, allora qualcuno deve fare qualcosa.” Fece allora cenno alle due donne di seguirla.
Rientrarono nel padiglione e Silvia chiamò a sé gli altri contradaioli.
Raccontò allora tutta la storia e mostrò loro il ciondolo di lady Beatrice, la spilla e il biglietto misterioso.
Poi presentò Clio e Oriana al resto dei contradaioli.
“Bisogna andare al castello e cercare di capire chi davvero ha scritto questo biglietto.” Fece uno di quelli.
“Questo è Ippio...” indicando Silvia colui che aveva parlato alle due donne “... è il più abile spadaccino della contrada.”
“Non abbiamo altra scelta!” Ancora Ippio. “Anzi, direi di andare subito al castello!”
“Un momento...” prendendo la parola un vecchio “... dobbiamo essere accorti e prudenti... serve un piano...”
“Questi è Bariel...” indicando il vecchio Silvia “... è uno dei più anziani della contrada...”
“E quando entreremo in azione?” Domandò Ippio.
“Durante il Palio...” rispose Bariel “... quando tutta l'attenzione della città sarà per la giostra... ma bisogna scegliere con calma chi mandare al castello...”

Guisgard 09-07-2013 01.11.11

“Perchè sono dei cani...” disse con disprezzo Yrko ad Altea “... i contradaioli della Pantera sono dei cani ribelli... avversano il legittimo governo di Chanty e sono rimasti fedeli al re... ma durante la giostra penserò io ad umiliarli per bene...” un ghigno apparve sul suo volto “... voi invece dovete essere accorta, milady... potrebbe essere spiacevole per voi farvi vedere in compagnia di quei maledetti rinnegati... tenetelo a mente...” e la condusse nel padiglione della sua contrada, quella dell'Aquila.

Guisgard 09-07-2013 01.13.34

“Questa domanda” disse Carlo a Talia “poteva farsi anche a Robert de' Taddei, milady. Anche lui, infatti, giunse qui dalla vostra epoca e stando a tutto ciò che è accaduto dopo, allora potrebbero aversi varie risposte a questa domanda.”
“Talia ha ragione...” intervenne Guisgard “... cosa volete da me ora?”
“Vostro zio ha amato questo regno.” Fissandolo Carlo. “Certo, il suo interesse era per lady Beatrice e dunque di conseguenza teneva anche a Chanty. Per questo penso sia vostro dovere...”
“Cosa?”
“Aiutarci.”
“Aiutarvi?” Ripetè Guisgard. “In cosa?”
“A salvare il regno.”
“E come?”
“Prestando il vostro volto e il vostro cuore alla nostra causa.”
“Un momento...” mormorò Guisgard “... cosa volete fare? Fatemi capire...”
“Credo che abbiate già compreso.” Fece Carlo. “E come milady chiedeva, questa potrebbe essere la risposta a tutta questa storia.”
“Mi state chiedendo di impersonare il vostro re?”
“Si, messere.” Annuì Carlo.
“Nessuno ci cascherà mai!”
“Il vecchio guardiano vi ha davvero creduto il principe Ardena.”
“E mezzo matto.”
“Non lo è.”
“E ammesso che accetti...” disse Guisgard “... cosa dovrei fare?”
“Nulla.” Sorridendo Carlo. “Solo entrare in città e farvi vedere da tutti.”
“Tutti?”
“Si, dagli amici e dai nemici.” Sentenziò Carlo.

Altea 09-07-2013 11.12.02

Ero perplessa...i contradaioli della Pantera rappresentanti il Re mi trattarono come una bugiarda e sir Yrko e la contrada dell' Aquila, ovvero i Rossi, erano alleati contro quelli della Pantera...e dove stava la verità? Ero anche infervorita poichè non si era creduto alle mie parole, forse avrei dovuto rimanere nel castello e sola sarei potuta ritornare alla Torre..e appurare se quello fosse il principe Ardena.
Entrai nel padiglione, ormai era tutto pronto e mi rivolsi a sir Yrko.."Non so se potrete dare loro una soddisfazione al Palio, visto che il cavallo...del Principe Ardena..non vuole gareggiare. E forse si ritireranno...ma voi che mi raccontate di questo Principe svanito nel nulla?".

Clio 09-07-2013 13.52.47

Seguii Silvia nel padiglione e ascoltai il suo discorso ai contradaioli.
Salutai con un cenno del capo e un sorriso lo spadaccino e il saggio.
E alle loro ultime parole, spalancai gli occhi.
Sospirai, sapevo che, essendo nel XVI secolo, non avrebbero voluto una donna tra i piedi.
Ma non avevo alcuna intenzione di restare a guardare.
Era diventato troppo importante.
"Io verrò.." Dissi infine, con voce calma ma decisa "..su questo non ho intenzione di discutere, signori.. Ricordo perfettamente da dove veniva il suono dell'ocarina, e se anche non dovesse suonare oggi, saprei indicarvi la strada.." Guardai negli occhi prima lo spadaccino poi il saggio "..inoltre, i vostri visi sono conosciuti.. Io invece passo più inosservata, anzi.. Chiunque per sbaglio mi riconoscesse in quel castello, saprebbe che ero alla festa dei giovani Rossi, quindi non sospetterebbero mai.." Sorrisi "..e non temete, non vi sto chiedendo di proteggermi, so badare a me stessa.. Credetemi o no..".
Respirai piano, sperando che avessero compreso le mie parole e non mi avessero liquidato con una risata.
"Bene.." Dissi con un sorriso "allora chi viene con me?".

elisabeth 09-07-2013 15.46.29

Gem...era stanco...potevo sentire il suo malessere .....attraverso la sua voce,seguivo la conversazione senza fiatare......sino a quando la pistola non tornò magicamente tra le mani di Solder....e le minacce non divennero di nuovo motivo di convincimento......" Fammi la cortesia di uscire da questa stanza allora..almeno il tempo di parlargli.....stai tranquilla ...il cane da guardia puoi farlo fuori dalla porta......".......io e Gem, rimanemmo soli......mi sentivo inerme.....lui era visibilmente debole......" Gem.....vorrei tanto essere capace a creare un passaggio solo per noi...in questa stanza, in questo posto........vorrei tornare a casa........e rivederti in forma...come stanotte.......come stamattina mentre mangiavamo il pane caldo......ma a quanto pare, non va così......c'e' qualcosa in questa strana macchina che ci ha trascinati dentro...compresa quella pazza omicida........mi sono sforzata di comprendere quale scopo ha tutto questo per noi due.....credimi.....anche ora che parlo con te......la mia mente sta cercando di mettere insieme i pezzi, l'unica cosa che so..e' che ho incontrato te........non ce ne' un'altra........ora.....se tu pensi di non dirle nulla ...sappi che a me va bene......anche perché in realtà non so cosa potresti dirle, tranne le coordinate di quando abbiamo cominciato a perdere quota, ........e pensare che lo scienziato e' lei......e chiede a me di risolvere il dilemma......lei dice che stavano attraversando i sotterranei di una Chiesa.......potrebbero incrociarsi i due posti .....?...energeticamente potrebbero formare un varco.......ma chi altro c'e'..lei non e' da sola, dove sono gli altri.......Gem.....so che sei stanco, ma credimi non sei in pericolo di vita......farò si che ti porti da mangiare e poi la asseconderemo, devo portarci dagli altri componenti.......o così.....oppure...che mi ammazzi pure..........non c'e' nessuno che piangerà per piu' di qualche doveroso giorno....".......

Guisgard 09-07-2013 19.53.08

Tutti i contradaioli ascoltarono Clio.
“E sta bene, ciò che dite è giusto...” disse poi il vecchio Bariel “... ma cosa faremo una volta giunti là? Anche quando individueremo il luogo da cui proveniva la musica, come faremo poi a raggiungerlo? Il castello di Yrko è famoso per essere una fortezza imprendibile, capace di resistere assediato anche per un intero anno. E di certo noi non abbiamo un esercito per assediare quella fortezza. Al massimo possiamo formare un manipolo con i migliori spadaccini della contrada. Ma sarebbe ben misera cosa per attaccare quel castello. No, per entrare lì non possiamo permetterci di essere forti, ma soltanto astuti... serve dunque un piano, ragazza mia...”
“E se siete così sveglia e in gamba come sembra” rivolgendosi Ippio a Clio “forse avete anche un bel piano pronto... vero?”

Guisgard 09-07-2013 19.58.41

“Non avrebbe vinto comunque quella contrada.” Disse Yrko ad Altea. “Io e il mio cavallo Spergiuro possiamo battere qualsiasi contendente.” Diede allora ordine di sellare il suo destriero, visto che i Marescialli di Campo dallo spiazzo aveva già fatto le suonare le trombe per radunare le contrada partecipanti. “Il principe Ardena” fissando Altea “è un vigliacco. Non ama questa terra, né i suoi abitanti. In giro si racconta che non sia neanche figlio del re, ma il frutto di una relazione adultera della regina con uno straniero. E forse per questo non apprezza la nostra Chanty... perchè nelle sue vene non vi è il sangue dei nobili sovrani di queste terre, ma solo quello di un povero bastardo.”
Uno scudiero gli disse che tutto era pronto per cominciare il corteo d'apertura.
“Bene.” Annuì Yrko. “E' tutto pronto, milady.” Tornando a guardare Altea. “Farò chiamare una carrozza per condurvi alla tribuna dei Rossi, da dove assisterete al mio trionfo. Posso avere un bacio di buon auspicio dalla prossima madrina del Palio di Chanty?”

Altea 09-07-2013 20.05.26

Quelle parole sul principe Ardena mi fecero pensare a quelle pronunciate dal prigioniero..ovvero era imprigionato perchè non amava la sua gente e la sua terra, e solo un sovrano poteva parlare in quel modo.
Guardai verso il padiglione della Contrada della Pantera...perchè non mi avevano creduto..eppure notavo più fermento di prima.
Trasalii alla domanda di Yrko...un bacio?
"Vi offrirò il mio fazzoletto milord, ho solo promesso di essere da madrina, e sono...pure sposata" dissi con un sorriso pensando a Daiz..dovevo raccontargli tutto al mio ritorno.
Cosi gli porsi un fazzoletto di seta rosa e bianco come i colori della mia veste ed esclamai.."Al vincitore!"

Guisgard 09-07-2013 20.11.04

Gem prese per mano Elisabeth.
“Smettila...” le disse duramente, per poi cedere ad un tono di voce più basso “... vuoi lasciarmi a piangerti per il resto della mia vita?” Abbozzò un lieve sorriso. “Hai sentito, no? Quella donna fa parte di un gruppo terroristico e appena avrà saputo da noi tutte le informazioni possibili puoi giurarci che ci ucciderà. E con ogni probabilità i suoi compagni non sono altri che membri di quella banda. Però hai ragione... fare gli eroi ora non porta a nulla, se non a buscarsi una pallottola in mezzo agli occhi. Ma faremo come hai detto tu, per ora... cercheremo di assecondarla, così da poter prendere tempo... nel frattempo tenteremo di ideare un piano...” la guardò “... Elisabeth, forse non riusciremo mai a tornare nel nostro Tempo... ma infondo non mi importa... no, non mi importa, se posso restare qui con te...”

Clio 09-07-2013 20.11.56

Trattenni il fiato e sorrisi a quelle parole.
Ma, in realtà non avevo un vero piano.
"No, questo è certo.." Dissi calma "non ho mai pensato di entrare al castello con la spada sguainata.. Sarebbe un suicidio..". Sorrisi.
"Avete ragione, occorre un piano..." Pensai un momento "Se siamo giunte fin qui, è perché da sole non avremmo combinato niente, abbiamo bisogno del vostro coraggio, del vostro valore e della vostra lealtà.. Che sono sicuramente maggiori dei miei...".
Sospirai "Ditemi..." Dissi poi "...quel castello non è sempre appartenento. Yrco di Brumin, questo è evidente... Credete che potremo avere accesso alle mappe e alla planimetria del castello? Oppure qualcuno che lo conosca ad occhi chiusi.." Camminai nervosamente "..perché, pensavo, se riuscissimo a muoverci senza essere visti.. Avremmo più possibilità di riuscita.. Insomma, spesso i castelli hanno delle vie di fuga da utilizzare in caso di assedio, cosi come passaggi nascosti tra le stanze, giusto? E se quel castello è famoso per essere inespugnabile, allora avrà di sicuro dei passaggi nascosti per gli approvvigionamenti... ".
Mi fermai "...ma temo che mi abbiate sopravvalutata, non ho altre idee.. Perché non credo che potremmo entrare con una qualunque scusa.. Vi conoscono bene.." Scossi la testa "probabilmente è una pazzia, ma sapete quanto me che non abbiamo altra scelta.. Anche se, come avrete detto.. Non dobbiamo essere forti ma astuti.." Allargai le braccia e sorrisi "Mi auguro che abbiate un'idea migliore della mia..".

Guisgard 09-07-2013 20.24.03

Ippio apparve pensieroso a quelle parole di Clio.
“Si, è giusto...” disse poi, tra il mormorio generale “... forse davvero conoscere le mappe del castello potrebbe esserci d'aiuto... cosa ne dite?” Chiese agli altri.
Ci fu un assenso generale.
“Voi avete qualche suggerimento in merito?” Domandò poi al vecchio Bariel.
“In città” fece questi “vi è un vecchio servitore del precedente proprietario del castello... è un anziano Fiorentino che servì in quel maniero come cappellano e precettore dei figli del barone che possedeva il maniero... vediamo se rammento il nome... si... si chiama Bene di Scandicci... dovrebbe abitare sulla sponda settentrionale del Ponte Antico...”
“Ottimo!” Escamò Ippio. “Ci vado adesso. Qualcuno vuol venire con me?”

Guisgard 09-07-2013 20.27.17

“Già, siete sposata...” disse a denti stretti Yrko ad Altea.
Sul suo volto apparve allora un'espressione indecifrabile ed impenetrabile.
“Allora...” aggiunse “... mi contenterò del vostro fazzoletto... per ora...” prese il fazzoletto e lo baciò, per poi intrecciarlo all'elsa della sua spada.
Fece allora condurre Altea, in carrozza, verso la tribuna dei Rossi.
Qui i servitori di Yrko la presentarono ai valletti e questi la fecero accomodare al centro della tribuna.
In mezzo a due eminenti personalità: Guidox e Giacomo il Nero.

elisabeth 09-07-2013 20.27.45

Lo baciai sulle labbra........" Il passato mi ha regalato una cosa bellissima sei tu Gem....e non me la porterà via nessuna Tarantola rossa ...o nessun terrorista in calza maglia o abito da gran Dama........Comunque Robert.....ha un ruolo importante in questa città.....Liam....stava cercando qualcosa o qualcuno....il punto e'che non ha avuto il tempo di farcelo sapere......ora, vediamo di mangiare qualcosa e se te la senti.....ci faremo dare un cavallo......saliremo in due....davanti starò io...il tuo corpo dovrà tenersi saldo al mio.....la tua spalla subirà meno scossoni....e chiederemo a Solder di accompagnarci alla Chiesa...per calcolare se e' il punto esatto in cui hai perso il controllo dell'aereo........mi auguro che questa chiesa non sia in un posto isolato.......caso contrario...bisognerà disarmarla.....non c'e' altro sistema per toglierla dai piedi.......".........uscii dalla stanza...." Solder siamo pronti ad aiutarti torneremo indietro verso la chiesa e' probabile che si riesca a trovare il punto in cui siamo precipitati...ma Gem,deve mangiare qualcosa...non potrà andare a cavallo..ha perso molto sangue.......non possiamo fare altro per te.....prendere o lasciare.."....

Clio 09-07-2013 20.45.43

Ascoltai i due uomini con attenzione.
Rimasi piacevolmente colpita dalle parole del saggio.
"Beh mi sembra un ottima cosa.. Magari chiedere di vedere le mappe del castello darebbe più nell'occhio..." Sorrisi "...verrò con voi, così avrò la possibilità di parlare con quest'uomo.. Se vorrà ascoltarci...".
Mi voltai verso Oriana e le sorrisi "...non vi dispiace, Madama? Venite anche voi?".

Altea 09-07-2013 20.47.38

Cosi fui accomodata al centro della tribuna in mezzo a due uomini..e riconobbi subito colui che quella sera non fu cordiale con me al castello di Yrko..."Sir Giacomo il Nero, se non erro? Avete visto sono la madrina di sir Yrko, avete visto che non mi ha cacciata dal castello" dissi con sorriso ironico.."e potete presentarmi l'altro signore qui accanto a me...visto che siete un gentiluomo ovviamente".

Guisgard 10-07-2013 00.57.49

“Si vede, milady, che siete riuscita a toccare le corde giuste con messer Yrko...” disse Giacomo ad Altea “... e la cosa infondo non mi stupisce più di tanto, conoscendo i gusti e le tendenze del nostro amico...”
“Chi è questa deliziosa dama?” Chiese Guidox vedendo Giacomo con Altea. “Non volete presentarmela?”
“E' ciò che avrei fatto, messere...” fece il Nero “... la nostra dama, il cui nome, mi perdonerà, ora non rammento, è amica, diciamo personale, di messer Yrko di Bumin.”
“Non mi meraviglia affatto.” Sorridendole Guidox. “Conoscendo il buon gusto di messer Yrko in fatto di bellezza femminile.”
“Ma vi meraviglierà sapere” replicò Giacomo “che ella dimora al castello... ospite del nostro buon Yrko...”
A quelle parole del Nero, ad Altea non sfuggì lo sguardo enigmatico che i due uomini si scambiarono.

Guisgard 10-07-2013 01.13.23

Solder fissò Elisabeth.
“E' impossibile ritornare a quella chiesa.” Disse poi. “E' come se segnasse il limite di quella sorta di passaggio temporale che ci ha condotti qui. Come se la chiesa fosse rimasta nella nostra epoca e ritornarci è inattuabile. Comunque una cosa mi ha colpita... sia noi che voi siamo stati risucchiati qui quando eravamo a Sant'Agata di Gothia o nei suoi pressi... si... credo che sia quella città la chiave di questo enigma... come se rappresentasse un crocevia fra il passato e il futuro, fra il nostro mondo e queste terre... forse dobbiamo concentrare le nostre ricerche su Sant'Agata di Gothia...” chiamò allora uno dei servitori di Oriana e fece portare del cibo per Gem.
“Fallo mangiare e rimettilo in forma” tornando Solder a rivolgersi ad Elisabeth “... prima si riprenderà e prima cominceremo le nostre ricerche...”

Guisgard 10-07-2013 01.47.42

“Certo che non mi dispiace.” Disse Oriana a Clio. “Del resto non dobbiamo lasciare nulla di intentato. Io però resterò qui. Essere in troppi magari potrebbe insospettire quel cappellano Fiorentino... vai, con loro, Clio... al tuo ritorno mi racconterai tutto.”
Così, la ragazza, insieme a Ippio e ad un ragazzino di nome Marzio che faceva da valletto per la contrada al Palio, lasciarono il padiglione e si diressero verso la zona in cui abitava l'anziano che stavano cercando.
Giunti presso il Ponte Antico, chiesero a dei passanti per l'abitazione del Fiorentino.
Riuscirono così a trovarla.
Si trattava di una piccola casa addossata ad un vecchio barbacane, in una zona stretta e concentrata, fatta di casupole e botteghe.
La casa appariva arredata in maniera semplice, con diverse Immagini Sante alle pareti, mobili di legno ed un vecchio camino al centro di una stanza che rappresentava il corpo principale di quella abitazione, che vedeva poi un piccolo vestibolo laterale adoperato come camera da letto.
Entrando, i tre videro un'austera figura intenta a sfogliare un grosso libro.
Era un uomo anziano, magro, con i capelli incanutiti e fattezze che concedevano al suo viso un'espressione pacata ma arguta.
Una barba incolta gli scendeva ingrigita.
“Cerchiamo Bene da Scandicci...” fissandolo Ippio.
“Siete dei Rossi?” Chiese l'anziano.
“No, li detestiamo.” Rispose Ippio.
“Allora l'avete trovato...” fissandoli il vecchio.

Clio 10-07-2013 13.53.54

A quelle parole del vecchio, scambiai con Ippio un'occhiata divertita.
"A quanto pare siamo partiti col piede giusto, messere.." Dissi sorridendo.
"Il mio nome è Clio, loro sono Ippio e Marzio... Siamo qui per chiedere il vostro aiuto... E direi che, considerate le vostre ultime parole, siamo nel posto giusto..".
Spiegai così all'arzillo signore come stavano le cose, i nostri sospetti e il piano che lo riguardava.
"Cosa dite, messere..." Dissi guardandolo negli occhi con uno sguardo acceso e vivo "...credete di poterci aiutare in questa folle impresa? Ci è stato detto che nessuno conosce quel castello come voi.." Sorridendo.

Altea 10-07-2013 14.22.19

Guardai i due uomini scambiarsi delle strane occhiate..mi chiesi il motivo di quel silenzio improvviso e pure il fatto che Giacomo il Nero non voleva rimanessi nel castello.
"Il mio nome è Altea Trevor..comunque..sir Giacomo o messer Giacomo..come preferite essere chiamato. Ma vi rammento che sono...sposata" e a quella parola alzai gli occhi al Cielo per quella bugia che Daiz aveva inventato "e quindi...sir Yrko sicuramente non può fare nulla per conquistarmi." Mi voltai e vidi i cavalieri sui loro destrieri..."Chissà se Pestifero ha deciso di combattere" pensai e ad un tratto mi balenò una idea..dovevo parlare con il prigioniero..prima che sir Yrko tornasse.
"Sir Giacomo...io non mi sento molto bene..sarà tutta questa folla..vorrei tornare al castello anche se mi spiace per sir Yrko." e finsi un perfetto svenimento.

elisabeth 10-07-2013 16.46.19

" Fatemi un favore Solder, quando vi rivolgete a noi.....siate meno imperiosa, la vita e' molto strana, oggi la pistola la portate voi...domani può darsi che la porti io........".......la vidi scivolare via...come una serpe e rimasi sola con Gem..mentre ci veniva offerto del cibo.......sembrava buono dall'odore, era cacciagione il pane che avevamo mangiato la mattina e vino........sistemai il tutto perché Gem..potesse mangiare ...e lo feci in silenzio, per carattere non amavo gli ordini....dati poi da una persona che non riconoscevo all'altezza, e fiutavo in lei il pericolo....era nervosa ed istintiva......mi sedetti su una sedia vicino al letto ed osservai Gem....." Mangia Gem.....devi rimetterti in forze, questa donna vuole tornare indietro e vuole farlo da sola......c'e' un motivo in tutto questo......non ha un buon legame con chi e' arrivato insieme a lei....e noi siamo la sua ciliegina sulla torta, siamo la sua forza nella ricerca del luogo che a quanto pare fa da ponte......sai cose' il mio pensiero più grande ?.......lei potrebbe,una volta scoperto il passaggio, portare qui......le persone che io conobbi .....oppure ha il terrore di questa strana epoca......"...mi girai intorno, non mi era mai venuta in mente la possibilità di rimanerci in quel posto......sorrisi come se in mente mi fosse balzata fuori una barzelletta........." Milord avrà pensato che eravamo ladri di cavalli......bene Gem...proviamo a tornare a casa.....".....la porta si apri' di colpo....

Guisgard 10-07-2013 18.46.38

“Quel castello” disse Bene a Clio e agli altri due contradaioli “è come uno scrigno. Può cioè contenere gemme preziose, ma anche serpenti velenosi. Mettetevi subito l'anima in pace, amici miei... non è possibile penetrare in quel maniero con la forza. E' sorvegliato notte e giorno da arcieri e balestrieri. Inoltre nel cortile si aggirano molossi che vengono lasciati liberi.”
“Non vi sono pozzi o corsi d'acqua per approvvigionare il castello durante attacchi o assedi?” Chiese Ippio.
“No.” Rispose l'anziano cappellano. “Per scongiurare avvelenamenti o assalti, il castello è stato costruito per rifornirsi di acqua piovana, grazie a cinque cisterne con scoli scavati nelle murature.”
“Allora è davvero imprendibile quel luogo!” Esclamò Ippio.
“Se vi aggrappate solo alla forza si...” fissandoli Bene “... lo è...”
“Dalle vostre parole, tuttavia, sembra esserci un altro modo...” mormorò il contradaiolo.
“Si...” annuì il cappellano “... quello dettato dall'ingegno... Ulisse prese Troia facendo leva sulla vanagloria dei Troiani... Cesare fece capitolare Alesia portando allo stremo i galli di Vercingetorige... ogni fortezza ha un suo punto debole... un punto debole che va riconosciuto nei suoi signori...”
“Cosa intendete dire?” Domandò Ippio.
“Yrko di Bumin e Giacomo il Nero” fece Bene “hanno molti vizi e debolezze... se fossi in voi farei leva su una di quelle mancanze per penetrare nel maniero...”
“Voi ci state dicendo di corrompere o ingannare il demonio!” Turbato Ippio.
“Si, amico mio.” Sentenziò Bene. “Per penetrare nell'Inferno, Enea addolcì il feroce Cerbero con focacce e miele...”

Clio 10-07-2013 18.59.56

Ascoltai attentamente le parole del vecchio fiorentino.
"Nessuno di noi ha intenzione di prendere il castello con la forza, non lo abbiamo mai preso in considerazione... Se siamo qui da voi è perché ci aiutiate a trovare il modo migliore per penetrare in quel maniero..." Lo guardai e sorrisi "ciò che dite è giustissimo... E immagino che voi sapreste anche dirci quali sono le debolezze dei due uomini... E come potremmo sfruttarle a nostro vantaggio...".

Guisgard 10-07-2013 19.00.30

La porta si aprì e uno dei servi portò delle camicie pulite.
Era stata Solder a farle portare per Gem.
Il pilota mangiò un po' di quel cibo e poi chiese ad Elisabeth di aiutarlo ad indossare una camicia pulita.
“Prima hai detto una cosa che mi ha colpito...” disse alla donna “... perchè credi che Solder non abbia un buon rapporto con gli altri che sono giunti qui con lei? Cosa ti fa credere questo?”

Guisgard 10-07-2013 19.09.42

Altea finse ad arte un perfetto svenimento, lasciandosi cadere tra quei due uomini.
Giacomo restò per un momento stupito, mentre invece Guidox si chinò subito a prendere la donna.
Fece allora chiamare alcuni servitori e subito accorse un medico.
Con dei sali fece rinvenire Altea, raccomandandole però di ritirarsi e riposare.
Guidox così diede ordine ai suoi di ricondurla al castello di Yrko.
“Un momento...” disse Giacomo prendendo in disparte Guidox “... non mi piace l'idea che questa donna torni al castello da sola... non mi sento tranquillo a saperla lì...”
“Forse avete ragione...” annuì Guidox “... ma qui non può restare se continua a svenire... e neanche del padiglione dell'Aquila...”
“Che vada al diavolo!” Con rabbia il Nero. “Fosse per me la lascerei in un bordello cittadino!”
“Calmatevi...” fece Guidox “... la faremo riaccompagnare al maniero, ma manderemo con lei uno dei vostri uomini più fidati a sorvegliarla...”
“Si, sarà meglio.”
Altea fu così fatta salire su una carrozza e riportata al castello.
Con lei però vi era anche un certo Steno, un servitore di Giacomo, a cui il Nero aveva dato ordine di non perdere mai di vista la donna.

Guisgard 10-07-2013 19.16.10

“Conosco un po' gli uomini come Giacomo il Nero e Yrko di Bumin...” disse Bene a Clio “... i loro difetti e le loro debolezze... il primo è affascinato dal potere, mentre il secondo è ossessionato dalle donne... di più non saprei dirvi... sta a voi cercare di capire come ingannare quei due o uno solo di loro e spingerli a farvi entrare nel maniero...” prese alcune cartine “... queste sono le piante interne del castello... qualora riusciate ad entrare, esse vi saranno utili per muovervi nelle sue stanze...”

elisabeth 10-07-2013 19.20.34

Presi una delle camice e sbottonai i pochi bottoni che aveva davanti.....poi...spostai il tavolino su cui avevamo appoggiato il cibo......" Fortuna che la tua tuta ha dei bottoni che si staccano col pezzo di sotto......".......cominciai a togliergli la parte superiore......gli guardai la ferita...e la bendatura sembrava andare tutto bene..........." Se io ci tenessi alle persone che sono venute loro malgrado con me........visto che in me...vede la luce del ritorno, farei di tutto per andarle a cercarle...o per attenderle......ci avrebbe messo a nostro agio.....lei sa che spiegazione hanno dato alla padrona di casa.....e invece no......ha pensato di trovare in me la salvezza e ci minaccia pure......vuole tornare da sola.....due sono le cose..o torna perché e' terrorizzata...o perché ha un piano ben preciso....e adesso....infiliamo prima il braccio colpito e poi la testa.......così completeremo la tua vestizione....quando tornerai non potrai metterti a petto nudo......questa cicatrice ti dovrà far raccontare fantastiche storie a tutte le Signore che noleggeranno il tuo aereo........."........sorrisi..forzatamente.....u n pizzico di gelosia si insinuò nel mio cuore...

Altea 10-07-2013 19.25.32

Ero riuscita nel mio intento..mi spiaceva solo dover perdermi quel Palio ma purtroppo con me vi era era anche quell'uomo..Steno.
Pensai alle parole di Giacomo il Nero...che uomo sprezzante.
Arrivata al castello, però, chiesi di tornare nelle mie stanze.."Sir Steno..scusatemi vorrei stendermi nel mio letto nella mia camera..e ovviamente voi non potete rimanere con me".
Non attesi nemmeno la risposta..dovevo badare a come mi muovevo, lentamente aprii la porta della camera ed entrai..d'altronde quel Palio mi annoiava a morte e forse era meglio cosi..sir Yrko era davvero enigmatico.

Guisgard 10-07-2013 19.27.03

“Magari” disse Gem ad Elisabeth mentre indossava la camicia nuova “attirerà nuove clienti questa cicatrice.” Rise. “E chissà, potrei raccontarci su un bel po' di storie davvero. Ma dubito che riprenderò il mio vecchio lavoro... non ho più il mio piper ed io sono un uomo fondamentalmente romantico...” le fece l'occhiolino “... dovrò cercarmi un nuovo lavoro... a te non serve mica un autista? Di quelli che portano in giro ricche signore? Naturalmente sarei professionale al cento per cento!” Sorrise. “Comunque è giusto ciò che dici...” tornando serio “... si, forse davvero quella donna non è in buoni rapporti con i suoi compagni... e magari questo potrebbe giocare a nostro favore...”

Guisgard 10-07-2013 19.53.37

Steno annuì a quelle parole di Altea.
Fece allora accompagnare la donna da un servitore fino alla porta della sua stanza, per poi chiamare a sé alcune guardie del castello.
“Piantonate la stanza di quella donna.” Disse loro. “Voglio un uomo fisso davanti alla porta e almeno altri due nel corridoio. Regolatevi voi con i turni di guardia, ma badate che quella donna deve essere sorvegliata giorno e notte. Che non si avventuri da sola nel castello o correremo il rischio di essere scoperti. E il nome di colui che si farà sfuggire la donna sarà riferito direttamente a messer Giacomo.”
Poco dopo le guardie sorvegliavano la stanza e i corridoi come ordinato loro da Steno.

elisabeth 10-07-2013 19.55.46

Risi sommessamente appoggiando la fronte sul suo petto......nonostante fosse ferito aveva avuto la capacità di farmi rilassare......" Tu hai perso il tuo piper...io ho sfasciato una macchina.....ho preso in pieno un cancello entrando di velocità in una villa.......vediamo...come te la caveresti come mio segretario personale ?.....ti dico subito però che sono una gran rogna nei giorni no....e sono piu' di quelli si.....altra cosa importante........sono un datore di lavoro molto possessivo...non amo dividere niente con nessuno........hai tutto il tempo che vuoi per pensare alla mia proposta.....penso anch'io...che questa storia puo' tornare a nostro vantaggio......ma dove potrebbero essere gli altri........sarei tentata ad andare a trovare Guidox ....e la lascerei nelle sue mani......perdonami questo atto di cattiveria....ma non credo che abbiamo altre possibilità ".....gli sistemai la camicia dentro i pantaloni.....era perfetto...

Clio 10-07-2013 19.58.49

Ascoltai il vecchio e sorrisi.
"Vi ringrazio per le vostre informazioni, sono certa che sapremo farne tesoro.." Restai per un momento pensierosa "beh, sulla brama di potere non so esattamente cosa fare... Ma sull'ossessione per le donne..." Sorrisi "una vaga idea potrei averla.. Specie se sono uomini che considerano erroneamente una donna indifesa o.. Loro alleata.. Potrei provare a sedurre Yrco... Mi ha già vista alla festa dei rossi, così come Giacomo.. Mi credono una di loro.. E, mi è parso di capire che le giovani rosse sono alquanto.. Come posso dire.. Libertine? Sono certa che sarà lui a cercare di portarmi nel suo castello... Ma poi? Gli servo del veleno nel vino? Se lo affrontassi da sola chiamerebbe le guardie e non avrei scampo...".
Scossi la testa "lo so che è una follia, ma non abbiamo altra scelta.. Anche se dobbiamo pensare a tutto prima di agire, avvicinarlo e entrare nel castello sono un gioco da ragazzi se paragonati al cosa fare una volta lì.." Guardai I tre uomini "Qualche idea?".

Guisgard 10-07-2013 20.04.49

“Allora sarò ai suoi ordini, signora direttrice!” Disse Gem ad Elisabeth, per poi ridere di gusto. “Sarò tutto per lei! Ventiquattro ore su ventiquattro!”
Ora era vestito e si alzò dal letto.
“In verità” continuò “quella fine la meriterebbe la nostra donna con la pistola... ma con quale accusa poi la si può portare davanti a Guidox? Magari diventano pure amici quei due.” Aggiunse ironico. “No, serve un piano per liberarci di lei... tu ne hai uno? O in quanto tuo futuro segretario devo pensarci io?” Facendole l'occhiolino.
“Ehi, voi!” Bussando alla porta Solder. “Ne avete ancora per molto? Avanti, uscite!”

Altea 10-07-2013 20.07.23

Origliai alla porta...ero sorvegliata speciale dunque, non vi era possibilità di scampo.
Mi sedetti sul letto riflettendo...certamente vi era qualcosa da nascondere allora e qualcosa di molto importante.
Era impossibile per me uscire da quella stanza a meno che...eh già..quante volte dalla mia antica dimora salivo e scendevo torri per sfuggire al controllo dei miei genitori che forse erano peggio di quegli uomini.
Aprii il balcone e lentamente scesi nel giardino nascondendomi dietro a una vasta siepe, vi era della ghiaia e tirai alcuni sassi verso la torre dove vi era il prigioniero.


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