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“Benissimo.” Disse il professore a Gaynor. “Domattina al Puerto Baias, attenderò impaziente il suo arrivo.”
La ragazza tornò alle sue prove, per poi far ritorno a casa. Trascorse serena la notte e giunse il mattino. |
Gli ruggì contro vedendolo poi andare via.
"Potevate portarmi dei vestiti, almeno!" urlo infastidita. Questa storia ha un non so che di familiare... Devo averla letta in qualche libro fantasy. Appena entrano le ancelle vestite orientali, mi sento come catapultata in Cina. "Sì, grazie, ma ho le mani occupate, sapete... Devo evitare di prendere freddo per 'tenermi in forma'" dissi sorridendo alle ancelle e ignorando i viveri che mi avevano portato. "Datemi dei vestiti ed io mangerò" dissi poi dando le spalle. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quel mattino mi svegliai poco prima che suonasse la sveglia. L'impazienza di sapere ciò che il professore aveva da dirmi mi aveva fatto trascorrere una nottata piuttosto inquieta.
Mi alzai in fretta e mi preparai ad uscire. Avrei fatto colazione al Puerto Baias, ascoltando ciò che Zicchinos aveva da dirmi. Uscii di casa e salii in auto... Cinque minuti dopo, entravo nel locale. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Guardai l' uomo e lo fissai negli occhi..."Non si tratta di combattere per vincere credetemi, si tratta solo di far luce su cosa è accaduto a mio fratello poichè non si possono avere notizie...non riesco più a pensare..e se fosse morto..ogni persona che si rispetti ha diritto di avere una sepoltura in un luogo e soprattutto noi di pregare per la sua anima" a bassa voce..."Ma chi siete voi? Mi sembra strano voi siate qua, non penso siate un soldato...soddisfate questa mia curiosità normale visto siete nella mia Corte e poi...vi lascerò andare, mi sono sbagliata e potrete continuare...sicuramente troverò qualcuno disposto ad aiutarmi" con un cenno del capo.
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“Purtroppo” disse lui ad Altea “temo che suo fratello non sia più in vita. Nessuno, se non vince, sopravvive al torneo del Drago. Mi spiace.” Guardandola. “Chi sono? Solo un lottatore, altezza. Un uomo ramingo che sogna un mondo lontano ed ahimè irrealizzabile. Dimenticate quel torneo. Siete giovane e bella, godetevi la vita ed il vostro regno. E lasciate che i fantasmi riposino nell'Oltretomba.”
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Una delle ancelle annuì a Nyoko, raggiunse uno dei sontuosi armadi, lo aprì e tirò fuori tre abiti, di pregevole fattura, pregiate stoffe e meravigliosi colori.
Li posò sul letto e ne mostrò ognuno alla ragazza. L'altra ancella invece prese da uno scrigno intarsiato alcuni gioielli che ad occhio dovevano valere ciascuno un quarto di milione se non di più. Poi attesero che Nyoko indossasse ciò che più gradiva di quelle meraviglie. |
Gaynor raggiunse il locale e subito notò un uomo anziano ma arzillo che nel vederla si alzò in piedi invitandola a raggiungere il suo tavolo.
“Miss Gaynor presumo...” disse “... sono il dottor Zicchinos... un vero piacere.” Sorridendole. “Naturalmente la mia età mi consente ormai di poter fare un complimento ad una ragazza senza apparire indiscreto, fuori luogo o peggio.” Divertito. “E lei, mi permetta, è ancor più bella vista di persona. Cosa gradisce per colazione?” |
Sospirai a quelle parole dell' uomo..."Pensate forse io voglia andare laggiù per divertimento? No, ahimè e ho pure dei doveri verso il mio popolo, se personalmente dovessi scontrarmi e morire lascerei il Regno allo sbaraglio...ecco perchè avevo pensato di avere un nuovo invito per poter sapere la verità e far combattere qualcun' altro" poi un leggero sorriso illuminò il mio volto.."Sognate dei posti lontani...io ho solo fatto viaggi diplomatici, effettivamente sarebbe bello conoscere il mondo e svagarsi...parlatemi dei mondi che sognate...perdonate, non vorrei sembrarvi invadente ma ho così poche occasioni di parlare liberamente come una persona normale di Serenica" fissandolo a mia volta.
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Guardai gli abiti che parevano molto pregiati ma non me ne curai.
Ne presi uno azzurro con delle fantasie nere e bianche ed ignorai i gioielli, dato che non ne avevo mai usati e li trovavo sprecati su di me. Poi guardai il cibo e, anche se sembrava tutto buonissimo, non riuscì a toccare nulla. Come potevo? Come potevo concentrarmi sul cibo quando ero stata rapita per chissà quale scopo!? "Vorrei sapere perché sono qui! Chi è a capo di questo piano malato? E cosa vuole da me?" chiesi facendo saltare lo sguardo su ognuna delle ancelle. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Sei ormai al servizio del padrone del mondo.” Disse una delle ancelle a Nyoko. “Come tutte noi. Ribellarti è inutile, resistere è folle. La tua vita, come le nostre, dipendono dalla benevolenza che saprà suscitare nel tuo nuovo signore. Rassegnati o conoscerai la sofferenza.” Mormorò col volto apatico.
Come se qualcuno o qualcosa avesse strappato loro la gioia di vivere. |
“Temo vi deluderei.” Disse l'uomo ad Altea. “Vedete, io amo la solitudine. I miei luoghi ideali sono quelli battuti dal vento, attraversati dalle piogge, isolati da deserti e foresti. Sorgono oltre fiumi non navigabili e mari sconosciuti. Si trovano dove i monti sono alti ed austeri, le valli inviolabili e le strade impenetrabili. Io sogno città vuote e fantasme, dove la terra è sterile ed il Cielo scosso dalle folgori.”
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Quel vecchietto mi fece subito una buona impressione. Era vecchia maniera, galante e cortese, ed io mi accomodai con piacere.
"Lei è troppo gentile, professore, e sicuramente più brillante di tanti giovani..." gli risposi con un sorriso sincero "Gradirei un succo e una brioche, non ho fatto colazione per correre da lei... Sono proprio impaziente di ascoltare ciò che ha da dirmi..." Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Tremai a quella rivelazione e mi alzai in piedi.
"No!" dissi severa. "Quante sarete, una centinaia? Possiamo ribellarci! L'unione fa la forza! Chi è questo pallone gonfiato che si crede il re del mondo? Gli tiro un calcio lì dove non batte il sole e vediamo se sarà ancora in grado di procreare, poi!" dico furiosa. "Non sarò la serva di nessuno e neanche voi lo sarete!" dissi sicura. "Fatemi fuggire, appena sarò libera manderò la polizia!" dissi sicura di quello che dicevo. "Io non mi piegherò a nessuno, neanche fosse l'uomo più bello e buono del mondo! Non mi importa!" dissi ancora. "È già un vigliacco a non farsi vedere!" dissi stringendo i pugni. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quelle parole penetrarono profondamente nel mio animo e lo mosse a sognare ad occhi aperti..mondi sconosciuti ed affascinanti, mari impetuosi da combattere per raggiungere la terra o illuminati dal Sole per illuminarti d' Immenso.
"No, affatto...non ho una brutta opinione di voi, anzi vi invidio. Come vedete la nostra è una corte austera, non di quelle dove si svolgono balli sfarzosi anche perchè noi siamo una famiglia di reali combattenti. Voi potete viaggiare..cosa darei per poterlo fare pure io...vi prego...mi sento confusa..datemi un buon consiglio...oh che sciocca" ridendo "Io sono diversa da voi...voi non siete un reale...se potessi partirei pure io in cerca di quei posti sconosciuti" guardandolo con aria triste. https://i.pinimg.com/originals/83/2f...bbc4686003.gif |
Il professore chiamò un cameriere ed ordinò quanto chiesto da Gaynor, mentre lui prese un caffellatte con molta schiuma ed una sfogliatella riccia.
“Gli zuccheri sono fondamentali per il nostro cervello.” Disse lo scienziato mangiando. “Chissà che risultati avrebbero raggiunto i geni dell'antica Grecia o quelli del primo Rinascimento Fiorentino se avessero avuto a disposizione gli snack e le merendine di cui disponiamo noi oggi.” Divertito. “A quei tempi niente cacao e cioccolata.” Bevendo. “Solo frutta dolce da farne marmellate e miele.” Facendo l'occhiolino a Gaynor. “Ma veniamo a noi... sa che lei è l'unica a cui ho visto risolvere uno degli Aurei di Uaarania? Nessuno dei miei studenti ci è riuscito. E neanche nessuno dei miei assistenti.” |
Le due ancelle chinarono il capo a quelle veementi parole di Nyoko.
Ad un tratto la porta si aprì di colpo ed apparve un affascinante e giovane uomo. Aveva lunghi capelli neri pettinati all'indietro, occhi scuri e profondi, il volto bellissimo ed accigliato. “Tornate al vostro lavoro voi due.” Disse con durezza alle due ancelle che subito corsero via. Allora restò a guardare Nyoko in quel suo abito appena indossato. Non disse altro. Un ultimo sguardo e poi andò via chiudendo la porta. http://www.khhsubs.com/ryomaintro.png |
“Invece potete, altezza.” Disse lui ad Altea. “Siete libera, giovane e bella. Dimenticate il torneo ed i suoi fantasmi e viaggiate. Lasciate questa corte per qualche mese ed imparate a conoscere il mondo. Chiusa qui finirete per tumularvi in un sarcofago di solitudine. La solitudine è per me, voi invece dovete vivere.”
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Non appena sentii il telefono squillare, capii che la macchina era arrivata.
Sospirai, finii di vestirmi, presi la borsa della palestra e scesi. Salii in macchina, diretta verso la mia nuova vita. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ca4df5b847.jpg |
"Forse avete ragione...sono giovane...e troppe responsabilità mi attanagliano, ma non sono abituata a una vita mondana, io sono una solitaria come voi...e se mi portaste in quei viaggi lontani...non saprei nemmeno dove andare...aiutatemi voi...e forse potrei tornare ritemprata, e il mio corpo, spirito e mente riuscirebbe ad assuefare questa tremenda disgrazia che è piombata su Serenica e su di me...non mi avete detto il vostro nome, se posso..mi aiuterete? Potete essere ospite per alcuni giorni qui a Corte" e guardai il mare che si stagliava di fronte a me assaporando la libertà.."Ulisse era un viaggiatore solitario vero? Magari avete una Penelope che vi aspetta..." era strano come era normale per me parlare con quell' uomo.
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Un uomo entrò nella stanza ed io rimasi a guardarlo. Mi tenni pronta all'attacco, avevo ancora le unghia a mia disposizione.
Poi se ne andò, lasciandomi perplessa. "Sì, bravo! Scappa!" dissi più alla porta che a lui. "Tanto fuggirò di qui" dissi guidandomi intorno, cercando una via di fuga. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
La porta si chiuse e Nyoko gridò, minacciò.
Ma nessuno giunse ad ascoltare la sua voce. Trascorsero lunghi minuti, poi un'ora, due, tre. La ragazza ignorava ormai che ore fossero. Sapeva solo che era giorno, mattino probabilmente a giudicare dalla luce che filtrava dalla finestra. Ad un tratto udì dei passi giungere da fuori. La porta si aprì ed entrò qualcuno. |
“Non credo di poterli aiutare.” Disse lui ad Altea. “Io sono un solitario, mentre lei ha bisogno di incontrare gente, conoscere luoghi e vivere.” Annuì. “Accetterò però il suo invito. Resterò a corte qualche giorno per ultimare il mio addestramento. Ulisse? No, non ho nessuna terra ad attendermi. E neanche nessuna donna, altezza.”
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Clio uscì dalla sua stanza e poi lasciò l'albergo, trovando davanti all'entrata un'auto rossa che stava ad aspettarla.
A bordo vi era un conducente di colore. “Buongiorno, signorina Blond.” Disse lui cordialmente. L'auto partì e condusse la ragazza al Palazzetto dello Sport, dove poteva usufruire dell'intera palestra per allenarsi. Il manager aveva fatto in modo che non ci fossero altri atleti, in modo che Clio potesse allenarsi sa sola, senza seccatori intorno. |
Gwen chiamò il numero di Elv.
“Si...” disse lui rispondendo “... chi parla?” |
"Dica la verità, ha scordato apposta quell'invito sotto al mio divano per avere la scusa per ritornare, lo ammetta" dissi ridendo "Che fa, passa a riprenderselo?" sorridendo.
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Sorrisi.."Sono felice voi vi fermerete a Corte, siete una persona nobile e colta e forse siete anche la persona giusta per farmi cambiare, ma non dimenticate io sono pure una principessa guerriera...e magari riuscirò pure io a farvi cambiare idea. Il mio onore è pure sapere la mia Terra sia fonte di ispirazione per voi".
Mi alzai.."Volete continuare i vostri allenamenti oppure volete entrare a Palazzo? Vi riserverò una delle migliori stanze e pure più tranquilla per meditare...le mie persone di fiducia sono tre...il mio Consigliere Ahimar, il Capitano Thunz e poi la mia Prima Ancella, Samira...ma non diciamo nulla del nostro discorso, anzi dovrò avvertire che il torneo a Serenica è saltato" ma volevo sapere di più di quell' uomo..era pure uno sconosciuto e non volevo mi sviasse, non si era nemmeno presentato..ma poteva pure essere una persona giusta e il miglior modo per saperlo era conoscerlo. |
Rimasi molte ore chiusa in quella stanza.
Non mangiai e non dormì. Dovevo rimanere vigile e pronta a difendermi. Intanto escogitavo un piano per fuggire e prendevo appunti mentalmente. Ad un tratto udì dei passi ed io riafferrai la lampada che ormai avevo soprannominato "martello di Thor" per via della forma e attesi. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Il discorso informale di Zicchinos finì per farmi rilassare del tutto.
Quando però nominò L'Aureo, le mie antenne si drizzarono. "Sa, professore..." risposi con tono amaro "È vero che ne ho risolto più di uno ed è vero anche che la modestia non è il mio punto forte, per cui non stento a credere di essere una delle poche persone al mondo capaci di farlo... Eppure... Eppure non ho mai beccato quello vero e, se davvero esiste, qualcosa mi dice che sarà molto più difficile degli altri da decifrare. L'ho cercato per così tanto tempo senza riuscire a trovarlo che mi sono convinta fosse una leggenda. Ma adesso voglio farle una domanda... Com'è venuto a conoscenza del mio operato? Sono e sono stata troppo attenta e abile a restare nell'ombra, tanto che solo qualche membro del governo sa chi io sia... " Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv rise dopo aver riconosciuto la voce di Gwen al cellulare.
“Beh...” disse divertito “... se l'avessi fatto apposta sarebbe per avere un altro massaggio, no? Allora si che il mio trucchetto del biglietto avrebbe funzionato.” Sarcastico. |
L'uomo sorrise ad Altea.
“Lei è molto gentile, come una vera principessa.” Disse. “Terminerò i miei esercizi e poi sarò onorato di poter alloggiare nella stanza che lei mi ha riservato.” Con un leggero cenno del capo. “Col suo permesso tornerò al mio allenamento, altezza.” Salutò con un inchino del capo e tornò davanti al dojo ad allenarsi. |
La porta si aprì e Nyoko vide ritornare il misterioso individuo dagli occhi grigi, colui che era giunto al Dragone Bianco reggendosi ai fulmini.
“Spero ti sia calmata.” Disse guardandola. “Noto che quest'abito di dona molto.” Soddisfatto. |
Zicchinos sorrise a Gaynor.
“Vede...” disse “... non bisogna mai soddisfare l'occhio attento della scienza. Osservare, cercare e riconoscere, come diceva Copernico, sono le doti fondamentali di ogni scienziato. E noi all'Università Cattolica abbiamo molti occhi e molte orecchie rispetto a ciò che accade intorno a noi. Quindi diciamo che non solo il governo è a conoscenza della sua abilità. Pico della Mirandola affermava che il talento è la cosa più difficile da celare.” Annuendo. “Ma tornando a noi... è così... l'Aureo, quello vero, ovunque si trovi, è quanto di più difficile ci sia da decifrare... ma esiste... esiste davvero... a testimoniarlo vi è la grande ricchezza di Uaarania... infatti solo grazie all'Aureo si potrebbe spiegare.” |
Roteai gli occhi scuotendo la testa.
"Il massaggio non glielo garantisco, ma il biglietto è qui al sicuro, in caso volesse venire a farmi visita per riprenderselo" dissi, ridacchiando, mentre scarabocchiavo su un foglio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Ti sembro calma?" dico severa.
"Forse non vi è chiaro, ma io non resterò qui! Non diventerò la serva di nessuno! Né tua né del moretto accigliato che è comparso qualche ora fa!" dico con ancora in mano la lampada. "Ho un desiderio da realizzare! Chi mi vuole come serva? Chi è questo pallone gonfiato? Dimmelo, così appena lo vedo lo sgonfio" furiosa. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai attentamente le parole di Zicchinos, annuendo di tanto in tanto.
"Uaarania... Ridurla in cenere significherebbe rendere un grosso favore all'umanità intera... Ma mi dica, professore... Lei crede di sapere dove si trovi L'Aureo? E da me, cos'è esattamente che vuole?" Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Beh, non ho molta scelta...” disse Elv a Gwen “... dopotutto il biglietto mi serve... posso corromperla per farla venire a casa mia? Mi farebbe un piacere visto mi sto allenando...”
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L'uomo rise a quelle parole di Nyoko.
“E sia...” disse “... vedrai il volto di colui che ha deciso il tuo arrivo qui... su, preparati... ti porterò da lui adesso.” |
“Diciamo che ho buoni motivi di credere...” disse il professore a Gaynor “... si... ottimi motivi di credere che l'Aureo di Uaarania sia nascosto in un luogo inaccessibile... un luogo che negli ultimi giorni è stato più volte citato da giornali e tv... l'Isola del Drago...”
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Sorrisi mordendomi appena il labbro inferiore, continuando a scarabocchiare sul foglietto, ormai pieno di ghirigori casuali.
Non azzardarti a rifiutare. Hai già rifiutato il massaggio, devo ricordartelo? "E dov'è che abita lei?" mormorai, sempre con quel sorriso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai scioccata.
"Cos'è? Non puoi venire? Ha paura?" dissi mettendomi dritta. "Va bene! Vediamo questo fantomatico 're del mondo'" avvicinandomi a lui. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
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