Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 18-01-2018 01.57.59

Aggrottai appena la fronte.
Poi, rumori e grida si sentirono dal ponte.
Ma in questo frangente non mi importava.
Dovevo dirglielo ora.
Infatti, presi il suo volto fra le mani e mi avvicinai, così da avere la sua totale attenzione.
"No, benedetto idiota" sussurrai dolcemente, con tono serafico, ma un po' divertito "È per te, che resto. Tutto quel bel discorso e mi fai ancora questa domanda?" ridacchiando.
Poi, lo baciai.

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Guisgard 18-01-2018 02.08.34

Fuori sembrava essere scoppiato il finimondo, eppure per un attimo nè lui, nè lei vi badarono.
Le parole di Gwen, i suoi occhi, il suo profumo, poi quel bacio.
Elv subito rispose con ardore alle labbra della ragazza, facendole sue, assaporandole.
Un bacio profondo e penetrante, avvolgente dal sapore di salsedine, di vento, di libertà, di acque e di cieli.
Un bacio fatto di tutti i colori di un viaggio, delle vele spiegate, di rotte perdute e luoghi dimenticati.
Un bacio che racchiudeva ogni loro desiderio, sogno.
Un bacio come una fuga dal mondo.
Un bacio lungo un attimo infinitesimale, eppure lungo quanto il sospiro di un innamorato.
Un bacio che li unì.

Lady Gwen 18-01-2018 02.16.57

In quel bacio c'era tutto.
Tutto ciò che si poteva desiderare, e anche di più.
C'erano oceani inesplorati, il profumo della salsedine che impregnava il legno della nave, c'erano terre lontane da visitare insieme, distese sterminate d'acqua e cieli tersi ed infiniti, ogni desiderio, ogni sogno, tutto racchiuso in quel bacio appassionato, avvolgente, profondo e ammaliante.
Tranne tutto quello che stava succedendo lì fuori, oltre gli oblò, di cui non ci preoccupammo tanto, in quel bacio e quell'attimo lunghi un'eternità.

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Guisgard 18-01-2018 02.25.15

Un bacio intimo, profondo, appassionato.
Un bacio che non unì soltanto le loro labbra e le loro lingue, ma anche e soprattutto i loro respiri.
Un bacio che durò un lungo istante, incurante di tutto e tutti.
Poi le loro labbra si staccarono appena ed Elv guardò negli occhi Gwen.
Fuori c'era confusione, un insieme di rumori e grida.
"Devo andare a vedere..." disse piano lui.

Lady Gwen 18-01-2018 02.32.13

Quel bacio ci unì, nel senso più profondo e intimo del termine.
E durò a lungo, talmente tanto che non mi sarei stupita se le lancette dell'orologio a muro si fossero fermate.
Poi lui staccò le labbra dalle mie.
Fuori, imperversava il caos, senza che noi avessimo la minima idea di cosa stava accadendo.
Sorrisi appena ed annuii, mentre passavo un'altra volta la mano fra i suoi capelli ora un po' crespi per l'umidità che ben incorniciavano il suo bellissimo viso ambrato e i suoi occhioni neri che mi guardavano.

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Guisgard 18-01-2018 02.45.01

“Se avessi saputo che bastava un bacio per farti diventare tenera” disse Elv sorridendo sulle labbra di Gwen “ti avrei baciata molto prima...” baciandola ancora e stringendola a sé, facendole sentire, attraverso la sua camicia inumidita, la forma asciutta dei suoi muscoli.
Poi si allontanò ed uscì, mentre dal ponte quel caos continuava.

Lady Gwen 18-01-2018 02.49.51

Ridacchiai a quelle parole mentre assaporavo quell'altro bacio e con la mano e il corpo saggiavo la perfezione del suo petto sotto la camicia.
Poi si allontanò ed uscì, lasciandomi sola e stravolta, in balìa di mille emozioni.
Mi sentivo stranamente leggera, come se avessi aspettato tutta la vita per dire tutte quelle cose e per vivere quegli istanti e non sarei più tornata indietro.

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Guisgard 18-01-2018 03.06.12

Mentre Gwen era presa dai suoi pensieri e da quelle sensazioni dolci e leggere, ad un tratto qualcosa colpì la finestea della cabina.
Poi un altro colpo e poi un altro ancora.
Alla fine comprese che erano uccelli.
Uccelli che sbattevano forte contro i vetri.
Un intero stormo di uccelli si era riversato sul ponte, contro tutti i membri dell'equipaggio.
https://p2.bahamut.com.tw/HOME/creat...03451403_B.JPG

Lady Gwen 18-01-2018 03.19.02

Sobbalzai quando qualcosa colpì l'oblò
Poi di nuovo e sempre più velocemente.
Solo dopo mi accorsi che erano uccelli.
Una marea di uccelli si era riversata sul ponte.
Subito cercai di vedere se sul ponte stavano tutti bene e speravo che Elv rientrasse sottocoperta.

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Guisgard 18-01-2018 03.26.38

Gwen guardò verso il ponte e vide quello spettacolo terribile.
Un'infinità di uccelli si era riversata sulla nave, dirigendosi con ferocia contro gli uomini del'equipaggio.
Molti spararono, altri fendevano l'aria con le sciabole, altri ancora agitavano coperte e mantelli per allontanare quegli uccelli impazziti.
Marion, disperato, si faceva scudo usando la bambola.
Poi, come erano venuti, così quegli uccelli se ne andarono, svanendo nel cielo infinito.

Lady Gwen 18-01-2018 12.46.11

Avrei preferito non vedere questo spettacolo assurdo.
Centinaia di uccelli si erano fiondati sul ponte e si erano lanciato contro i pirati.
Ognuno faceva il possibile per allontanarli, ma quelli non desistevano e maledizione, non riuscivo a vedere Elv.
Il tempo di prendere una giacca al volo, lasciare la cabina e arrivare sul ponte quelli erano già volati via.
Allora con lo sguardo cercai di individuare Elv e vedere finalmente se stava bene.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c072f962e2.jpg

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Clio 18-01-2018 15.44.35

Ero fuori di me, in quel momento.
Nulla poteva tenermi lontana dai miei due meravigliosi uomini, nulla mi avrebbe distolto da quel momento di pace, estasi totale come mai mi era capitato di vivere nella mia lunga vita.
Lo sguardo che rivolsi all’ancella era infuocato, furioso, ero adirata più di quanto lei mi avesse visto negli anni che aveva passato al mio servizio.
In quel momento non mi importava di nulla che non fosse quel salottino e tutto ciò che racchiudeva: i nostri desideri, i nostri corpi che scottavano, i nostri cuori che battevano all’unisono, il profumo dell’olio e degli umori che ormai riempiva l’aria intorno a me, i loro pensieri che si facevano semper più audaci.
Quello era il mio mondo, ora, e non avrei permesso a nessuno di profanarlo, né tantomeno l’avrei abbandonato.
No, nemmeno per Brazzen, avevo vissuto per il pianeta e i suoi abitanti secoli e secoli ma quello era un momento in cui l’unica cosa che contava era il mio piacere, la mia soddisfazione, la mia passione.. e loro.
Mi importava solo di loro, di quei due condottieri, del pirata e del cavaliere, di quelle due parti di un tutto che mi apparteneva, e a cui io appartenevo.
La verità era che ci appartenevamo da sempre.
“Se il generalissimo ha qualcosa da dirmi, che venga qui a disturbarmi in prima persona…” tuonai, furiosa “E ora sparisci dalla mia vista se non vuoi fare una brutta fine!” le intimai per poi tornare ad abbandonarmi su quei cuscini in mezzo ai due uomini inginocchiati, a quelle virilità che non sembravano aver sofferto dell’interruzione, ma ancora aspettavano e fremevano, come il mio intero corpo.
Nello stendermi nuovamente le sfiorai distrattamente, godendomi quel contatto umido e saldo con un lieve gemito e gli occhi chiusi.

Altea 18-01-2018 15.59.50

Didas fece accomodare il galeotto sul terrazzo del salottino e mi affacciai guardandolo, scrutandolo...eh, si effettivamente visto il fisico era un peccato lasciare un contrabbandiere di spezie e di the chiuso in galera.
Ma poi guardai i suoi occhi chiari, brillanti e misteriosi...erano occhi di una persona limpida e pure coraggiosa, traspariva un animo giusto e osservai i lividi e le ferite...questo uomo doveva essere davvero odiato dal Governatore e pensai alla mia gente che fu torturata ed uccisa.
Ma il mio volto si fece serio..."Didas, ma non si può vedere, per favore chiama Aos e digli di venire qui...almeno un bagno, dargli una regolata...avete capito voi?" rivolta al falso marinaio con fare duro "Per stare qui bisogna avere un ritegno, capisco siete un povero galeotto...ma da oggi in poi dovete essere perfetto...ed essere al mio servizio per tutti i lavori più umili del castello".
Sospirai guardando Didas..."Fai presto per favore, non riesco a sopportare tale vista".
Sarebbe stata un' occasione per rivelare all' uomo chi fossi, temevo tentasse la fuga e dovevo avvertirlo qui vi erano soldati pure.

https://cdn0.matrimonio.com/usr/0/1/2/7/cfb_259057.jpg

Guisgard 18-01-2018 16.20.16

Gli uccelli erano andati via, lasciando sul ponte della Dorian Gray danni, feriti e sgomento.
Ma non solo.
Due uomini della ciurma avevano perso la vita, feriti a morte dai becchi e dagli artigli di quei volatili assassini.
Gwen cercò Elv in quella confusione.
Vide la sua fuera e bella figura mentre si aggirava fra i suoi uomini feriti.
Egli stesso era ferito ad un braccio.

"Subito, madama." Disse Didas annuendo agli ordini di Altea.
Uscì e lasciò la marchesa sola con il galeotto.
Lui la guardò per un lungo istante.
"Immagino dovrei ringraziarvi..." mormorò "... ma passare dal capestro alla schiavitù non è poi così vantaggioso come si potrebbe invece pensare... dunque mi perdonerete se non mi inginocchierò ai vostri piedi riconoscente..." con tono aspro.
Arrivò in quel momento il vecchio Aos.
"Gli farò fare subito un bagno, milady." Disse il servitore.

Lady Gwen 18-01-2018 16.26.17

La devastazione.
Ecco cosa c'era su quel ponte.
Da lontano vidi Elv camminare fra i suoi uomini spaventati, alcuni feriti, altri illesi ma terrorizzati.
E altri, purtroppo, morti.
"Ehi, stai bene?" chiesi, avvicinandomi, poi notai il suo braccio "Oddio, sei ferito, devi medicarti, potrebbe infettarsi. In realtà, dovremmo medicare tutti..." sospirando, mentre mi guardavo attorno.
"Ma che diamine è successo? Non è normale che degli uccelli facciano così!"

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Altea 18-01-2018 16.29.36

Ascoltai le sue parole, il tipo sapeva il fatto suo..e questa era una dote positiva. Immaginai come si sarebbe comportato se veramente il mio intento era quello presentato al Governatore...avrei dovuto domarlo per bene.."Oh non vi inginocchierete....potrei frustarvi sapete? Peggio di come hanno fatto le guardie del Governatore" era quello il ruolo doveva apparire davanti a tutti.
Poi arrivò Aos e annuii.."Si, Aos...fategli fare un bagno, che si rasi e si curi, dategli del cibo e dategli qualcosa per curare le ferite...in gran segreto...nessuno deve sapere..allontanatevi un attimo, voglio fargli un bel discorsetto e poi riportatelo al mio cospetto".
Quando Aos fu lontano parlai piano.."Strano vero sia così benevola...sarò crudele davanti agli altri ma benevola in privato..per fortuna Bafon è venuto ad avvisarmi in tempo, ho dovuto prendermi un bacio sul collo dal Governatore per voi...e ora si ne siete debitore."
Ci fu un attimo di silenzio e lo guardai negli occhi chiari..."Bene, ora seguite Aos e mi raccomando guai a voi se tentate di fuggire, qui è pieno di soldati...intesi?" guardandolo nuovamente in tono duro..."Ditemi il vostro nome, dovrò chiamarvi per nome...o preferite servo?" sorridendo.

Guisgard 18-01-2018 16.46.02

Gwen raggiunse Elv.
"Tranquilla, è solo un graffio..." disse guardando il braccio ferito "... non ho idea di cosa diavolo sia accaduto... sembravano tutti impazziti quei dannati uccelli..." mentre dai feriti giungevano lamenti, gemiti e grida di dolore "... dobbiamo curare i feriti e disinfettarli... l'ultima cosa che ci occorre è un'epidemia di tetano a bordo o qualche morto per cancrena..."
Intanto la Dorian Gray continuava il suo lento viaggio in quella nebbia cupa che solo a stento permetteva alla luce del Sole di filtrare attraverso le fitte nuvole.

Aos annuì ad Altea ed uscì.
La marchesa allora restò sola col galeotto che a quelle sue parole la fissò in modo enigmatico.
"Dunque" disse "dovrei esservi debitore. E perché, di grazia? Vi ho forse chiesto io di liberarmi? Di sottrarmi alla morte e farmi schiavo? Io non ho debiti con nessuno, meno che meno con un'amica del governatore. Sono vostro servo, no? Ebbene allora chiamatemi pure schiavo. Sarà questo il nome." Con tono cupo.

Lady Gwen 18-01-2018 16.52.46

Roteai gli occhi quando minimizzò.
"Graffio o no, dobbiamo disinfettarlo, come tutti gli altri."
Cercai il necessario per un po', finchè non trovai l'occorrente.
Medicai tutti i pirati, uno dopo l'altro, attenuando un po' i gemiti ed i lamenti da parte dell'equipaggio.
"Ora è il tuo turno, capitano" con un leggero sorriso, avvicinandomi ad Elv.
Lo portai così sulle scalette del castello di poppa e mi sedetti lì a medicarlo.
"Mi ricordo" dissi ad un certo punto "Che facevo lo stesso, ad esempio con mio padre, quando si feriva in qualche arrembaggio" continuai, con un sorriso un po' amaro, mentre disinfettavo il braccio di Elv.

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Altea 18-01-2018 16.54.50

A quelle parole risi di gusto, era davvero testardo e impudente pure..."Siete irriverente lo sapete? Se andate in giro in questo modo finirete male, ecco perché vi hanno arrestato più volte..già avete ragione, sono amica del Governatore e avreste ragione per avere questo risentimento verso di me..." parlando piano e avvicinandomi a lui.."Chi mi ha chiesto di liberarvi? L' altro mio compagno di ventura..Bafon...ho conosciuto un certo Mattion in una casa di piacere, stavo per fare la prostituta pur di non cedere il mio Regno...sono schiava del Governatore in questa gabbia dorata, ho dovuto cedere ogni titolo sul mio Regno...e ora mi sono unita a voi ribelli...ho rinunciato a tutto per lottare contro quell' uomo spregevole con voi, quindi non ritenetemi fortunata...per di più devo fingere di essere quella che non sono ma se è per sconfiggerlo ben venga...allora in pubblico vi chiamerò schiavo" sorridendo..."Se poi volete dirmi il vostro nome per chiamarvi in privato...o vi darò del Voi..io sono la Marchesa Altea de Bastian....ma preferisco voi sappiate io sono la Principessa del Regno di Serenica, ora in mano del Governatore" osservando da vicino le sue fattezze perfette..."Dal carattere mi sembrate un uomo pieno di sé sapete, e stavolta non sto fingendo..se volete andare con Aos, poi ci rivedremo...Signor Voi" osservando con sfida...a dire il vero ero convinta fosse davvero uno di quelli troppo sicuri di sé.

Guisgard 18-01-2018 17.18.13

Il galeotto guardò Altea negli occhi.
“Siete in errore...” disse “... io non sono un ribelle... non ho causa, né missione... sono un uomo libero... mi occupo solo di me stesso... non combatto le guerre degli altri... me stesso è la sola causa che riconosco... mi spiace vi siate esposta per un semplice gaglioffo quale io sono... schiavo come nome mi sembra perfetto, date le circostanze.” Con tono orgoglioso, non comune.
I suoi modi bruschi però celavano un che di nobiliare.
Troppo per essere un comune galeotto.
Tornò Aos e portò via lo schiavo.

“Questo è solo il graffio procurato da uno stupido uccello...” disse Elv mentre Gwen lo medicava “... le ferite di un arrembaggio sono bel altra cosa... ahi...” si lamento “... fa piano che brucia...”
Ad un tratto si avvicinò a loro Marion.
Non aveva ferite, né tagli, ma solo qualche strappo sui vestiti.
“Ehi, a te è andata di lusso...” a lui il Cigno Nero “... gli uccellacci ti hanno risparmiato... o forse ti sei ben nascosto sottocoperta?” Ridendo.
“Affatto, capitano...” rispose Marion “... ero sul ponte, come gli altri... e mi sono protetto con questa...” mostrando la bambola pescata in mare.
Ma la cosa impressionante è che la bocca della bambola era sporca di sangue.
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Lady Gwen 18-01-2018 17.23.43

Alleggerii il tocco sul graffio il più possibile.
"Elv, ti sto disinfettando, è normale che bruci..." commentai, mentre finivo la medicazione.
Poi arrivò Marion.
Stavo infatti per dire anch'io che lui era stato sul ponte per tutto il tempo, ma mi pietrificai quando vidi la bocca della bambola sporca di sangue.
"Non era così, prima..." dissi, fra me e me, poi guardai Elv.

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Altea 18-01-2018 17.29.11

Ascoltai e dissi..."E dovete esserne fiero...io pure lotto per il mio Regno...ma abbiamo forse un amico in comune..Bafon".
Aos arrivò e lo portò via con se mentre io mi avvicinai al caminetto guardando la legna ardere..era un uomo difficile, strano...ma non aveva l' aspetto di un uomo dei bassifondi, di galera. I suoi modi avevano un chè di nobile e il suo potente orgoglio lo dimostrava...ma era davvero antipatico, si...era capace di rendersi antipatico. E questa volta era la vera Altea a pensarlo, magari gli ero antipatica pure io, ma non ci pensai più di tanto...lo avevo appena conosciuto e ribelle o meno..io volevo difenderlo, o forse lui era più bravo a difendere me, sembrava, oltre Bafon, l' unica persona sincera e vera in questi luoghi.
Uscii dalla stanza e andai in camera, mi tolsi l' abito bianco per sceglierne un altro...adoravo quel colore..il candore contrastava l' animo del Governatore, poi vi erano neri per il dolore nel cuore e poi ve ne erano rossi in onore del sangue versato dal mio popolo.
Uscii e dissi a Didas di far spaccare legna al galeotto per il caminetto mentre io mi concedevo un bagno e di chiamarmi se si ribellasse.
Entrai nel bagno orientale e salutai le ancelle e mi immersi nella vasca e mi sollevai ma il pensiero era fisso su quell' uomo...io...che agli uomini non ci badavo.

Guisgard 18-01-2018 17.44.12

L'ancella era intimorita dal tono di Clio, ma anche eccitata per la scena che aveva davanti.
La dea tornò ad adagiarsi su quei cuscini, fra i due condottieri che nudi ed eccitati presero a baciare le mani e le braccia di lei.
In quella stanza si respirava un'aria lasciva, proibita, dove ogni senso ed istinto era libero di espolodere.
L'ancella corse via e poco dopo, forse attratta da ciò che l'ancella le aveva raccontato, arrivò Kyra.
Guardò i tre corpi nudi e si inginocchiò davanti alla dea.
“Mia dea...” disse in attesa di poter conferire.

Anche Elv, come Gwen, notò la bambola sporca di sangue.
Allora la prese dalle mani di Marion.
“E' sporca di sangue...” disse “... sulla bocca...”
“Io l'avevo sulla testa per difendermi da quegli uccellacci...” Marion “... forse sarà sporca del sangue degli uccelli o magari di quello che quei volatili infernali avevano sugli artigli e su becchi dopo aver ferito i nostri...”

Didas annuì all'ordine di Altea.
La marchesa si concesse poi un bagno e mentre era a godersi la schiuma profumata della sua vasca sentì dei rumori giungere da fuori.
Qualcuno spaccava la legna nel cortile.
Probabilmente lo schiavo.

Altea 18-01-2018 17.53.15

Mi guardavo allo specchio respirando il profumo delle essenze fiorite orientali sulla pelle quando sentii un rumore forte provenire nel giardino, ero nella mia stanza e aprii il vasto balcone e mi affacciai, guardai in giro per vedere se era il galeotto...volevo controllare nulla gli accadesse ma forse volevo pure la sua vicinanza.

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Lady Gwen 18-01-2018 17.58.20

Non ero convinta da quella spiegazione.
"Per ora diciamo che è andata così, anche se non mi convince..." dissi, guardando la bambola nelle mani di Elv.
Avevo ragione che quella bambola aveva qualcosa di strano.

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Guisgard 18-01-2018 17.58.26

Altea si affacciò dal suo balcone che dava sul vasto cortile del castello.
L'aria era fredda e giù lo schiavo, vestito come un comune servitore del maniero, era intento a spaccare la legna per il camino.
Era forte, vigoroso, abituato alla fatica.
Tutto ciò, unito al suo bell'aspetto lo rendeva particolarmente affascinante nonostante la misera condizione.
Si fermò un attimo per asciugarsi il sudore e notò la bella marchesa al balcone.

Guisgard 18-01-2018 17.59.04

Elv guardò Gwen perplesso.
"Ehi..." disse "... che vuoi dire?"

Lady Gwen 18-01-2018 18.00.53

"Che non mi convince molto, come motivazione, quella del sangue che gli uccelli avevano sul becco..." risposi "Il sangue sulla bambola mi sembra troppo preciso e troppo, per esserci finito accidentalmente..."

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Altea 18-01-2018 18.04.48

Mi accorsi che lo stavo ammirando...proprio ammirando, la sua forza e vigore, quel suo aspetto meraviglioso, il suo carattere predominante eppure a volte mi stava pure antipatico....oh, non poteva sorgere una sorta di odi et amo.
Quando vidi che si accorse della mia presenza nel terrazzo e lo stavo guardando mi voltai di scatto per non far notare lo stessi osservando ed entrai.
Uscii dalla stanza e chiesi ad Aos di far venire l' uomo in salottino, doveva portare la legna e accendermi il camino...ma fuori l' aria era fredda e avrebbe potuto stare al tepore e dissi finendo..."Dite allo schiavo di lasciare il suo lavoro subito...deve essere pronto a ogni mio ordine".

Guisgard 18-01-2018 18.13.18

“Non ti capisco...” disse perplesso Elv a Gwen “... che intendi dire? Non credi sia il sangue degli uccelli? O magari degli uomini dell'equipaggio?”
Marion ascoltava tenendo in mano quella bambola ancora sporca.

Aos annuì ad Altea e poco dopo nel salottino arrivò lo schiavo dagli occhi chiari con della legna.
“Madama.” Disse salutando con tono sarcastico.
Posò la legna davanti al focolare e si inginocchiò per accendere il fuoco.
Ci riuscì in poco tempo.
“Ecco, milady ora potrà scaldarsi.” Alzandosi e guardandola.

Lady Gwen 18-01-2018 18.16.40

No, non ci credevo affatto.
Mi sembrava una spiegazione troppo ovvia, ma allo stesso tempo troppo forzata, non sapevo come dire.
Sarà stato perché da subito quella bambola mi aveva fatto una brutta impressione, ma comunque non mi accontentavo di quella giustificazione.
Alzai le spalle con espressione incerta, mentre giocherellavo con un pezzetto di garza.

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Altea 18-01-2018 18.19.42

Notai il tono sarcastico della voce salutandomi...possibile che questo uomo, nonostante io gli avessi salvato la vita come detto da Bafon, mi odiasse e detestasse...questo era il colmo...o stava fingendo? No no...era serio.
"Signor Voi...si infatti vi è freddo qui...stavo pensando a cosa potreste fare ora...qui nel castello" alzandomi ed avvicinandomi e guardando il suo aspetto ora migliore, era davvero affascinante se non fosse stato il carattere a rovinarlo.."Sapete...è triste non avere nessuno che ti scaldi soprattutto di sera nel letto..eh, ma ci penserà il Governatore" ridendo amaramente e in modo scherzoso..."Bene ora pulirai qui tutta l' argenteria...troverai l' occorrente sotto il mobiletto...saprai pulire l' argenteria?" guardandolo negli occhi chiari "Sua Altezzosità" a bassa voce per poi sedermi e prendere un libro fingendo di leggere mentre lo spiavo.

Clio 18-01-2018 18.25.31

Li guardai mentre si avvicinarono a me, prendendo a baciarmi le mani, le braccia provocandomi intensi brividi.
Chiusi gli occhi per un momento, godendomi tutto quello, per poi iniziare a muovere la mia mano alla ricerca del loro corpo, volevo sentirli, scoprirli, assaporare ogni loro dettaglio.
La mia mano sinistra aveva trovato la virilità di Capitan Fiore e la destra quella di don Taddeon quando la porta si aprì ed entrò Kyra.
Sapevo del suo arrivo, ma non credevo che sarebbe giunta così presto.
Indugiai per un lungo istante su di loro, accarezzando quell’eccitazione turgida che inumidì le mie mani, prima di arrivare a guardare il generalissimo in ginocchio.
“Ebbene?” Tuonai guardando Kyra “Cosa c’è di così urgente da sfidare la mia ira?” Guardando la ragazza senza smettere di accarezzarli.
Poi alzai lo sguardo su di loro e interrogai i loro pensieri.
Cosa pensavano di quell’interruzione? Cosa si nascondeva bel loro animo?
Volevo tutti i loro pensieri, tutti, tutti mi appartenevano.

Guisgard 18-01-2018 18.25.33

“L'attacco di quegli uccelli ha scosso tutti...” disse Elv, cercando di chiudere l'argomento “... torniamo alle varie mansioni di bordo... puoi andare, Marion... e vedi di pulire quella bambola.”
“Si, capitano.” Annuì quello e andò via.
“Io torno al timone...” Elv a Gwen “... voglio portare la Dorian Gray il prima possibile fuori da questa nebbia...”

Ad Altea, nell'avvicinarsi a lui, non sfuggì il modo in cui, per un istante, lo schiavo la guardò tutta.
E lei notò anche un impeto di rabbia, appena celata, alla sua battuta sul governatore.
“Uno schiavo” disse sarcastico “deve saper fare tutto, no?” Accennando un sorriso beffardo.
Prese l'occorrente e cominciò a lucidare l'argenteria, sotto lo sguardo di Altea.

Lady Gwen 18-01-2018 18.31.29

Elv chiuse definitivamente l'argomento e congedò Marion.
Annuii e lo seguii mentre tornava al timone.
Quella nebbia era così fitta e cupa che sembrava quasi che il Sole oggi non fosse mai sorto ed era abbastanza angosciante.
Inoltre, dopo pochi minuti i miei capelli erano già un ammasso crespo di ricci e già sapevo che stasera anche lavandoli sarebbe stato impossibile sistemarli...
"Come sei diventato un pirata?" gli chiesi ad un certo punto, curiosa, stando seduta su di una cassa vicino a lui.

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Altea 18-01-2018 18.31.43

Lo spiavo da quel libro ma non mi era sfuggito lo sguardo di prima, il suo sguardo su di me e dovevo ammettere mi aveva fatto provare uno strano fremito, nessuno ci era riuscito..nemmeno a Serenica. E notai il viso riempirsi di rabbia al solo menzionare il Governatore.
Chiusi il libro e lo riposi sul tavolino da the e mi alzai pigramente mentre mi avvicinavo a lui..."Sai farci pure con l' argenteria...sei bravo in tutto...ci sarà qualcosa che non sai fare. Ti do del tu....ti secca?" mentre gli prendevo la tazzina da thè dalle mani e nel farlo sfiorai la sua mano forte e sicura..."E in fatto di donne...ci sai fare? Mi dai l' idea di quelli che hanno tutte e subito...fai il duro per questo?" ridendo sedendomi vicino a lui mentre lo guardavo pulire.."Mi odi vero?"

Guisgard 19-01-2018 00.15.39

Kyra restò inginocchiata davanti a Clio.
La dea era fra i due condottieri.
Tutti e tre erano nudi e lei si concedeva la lussuriosa libertà di tenere quei due uomini fermi attraverso i loro sessi, strappando loro lunghi gemiti di piacere.
Poteva leggere i loro lussuriosi pensieri, in cui i due maschi abusavano di lei con irrefrenabile e brutale passione, strappandole grida di profondo piacere.
Nei desideri dei due condottieri quella sala era diventata un'alcova di sfrenata lussuria, dove più e più volte la loro mascolina cupidigia si fondeva con la divina e peccaminosa bellezza della dea.
La stessa Kyra si accese di insopportabile desiderio nel vedere quei tre corpi nudi, che si accarezzavano reciprocamente.
“Mia dea...” disse il generalissimo con la voce poco schiarita a causa dell'eccitazione “... la IV Luna di Sugor non invia più segnali... temiamo sia stata definitivamente invasa... le nostre scienziate inoltre prevedono che a breve, se non subito, la misteriosa invasione potrebbe riguardare anche Brazzen...”

Elv prese posto davanti al timone, occupandosi così personalmente della rotta intrapresa dalla Dorian Gray.
“Beh...” disse lui guardando Gwen seduta accanto a lui “... avrei almeno quattro o cinque risposte giuste a questa tua domanda... una pratica, una esistenziale, una romantica, una drammatica ed una da tenere da parte in caso di monumentale bevuta di rum.” Ridendo.

“Agli schiavi è buona regola dargli sempre del tu...” disse lui ad Altea, continuando a pulire i vari pezzi dell'argenteria “... quando come me si vive vagabondando e alla giornata è più che normale sapersela cavare in varie cose...” alzò lo sguardo limpido verso di lei “... le donne? Madama è curiosa di conoscere come un ex galeotto divenuto schiavo se la cavi in fatto di donne? Conosco schiavi che sono stati frustati a sangue solo per aver guardato le proprie padrone... io odiare voi? Non vi conosco abbastanza per farlo, madama.”

Lady Gwen 19-01-2018 00.24.50

Sorrisi, ora seriamente interessata e divertita.
"Naturalmente, da ragazzo intelligente quale sei, saprai benissimo che adesso devi dirmele tutte e cinque, vero? E sì, capitano, anche l'ultima. Anzi, soprattutto quella" dissi, divertita.

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Guisgard 19-01-2018 00.29.07

"Beh, allora dovrai offrirmi un mega bevuta, ragazza mia." Disse divertito Elv a Gwen.
Intanto la nebbia non sembrava volesse svanire.
"Capitano..." arrivando Marion "... sono almeno dieci miglia che attraversiamo queste acque e mi venisse un colpo non ho mai visto un banco di nebbia così vasto... perchè non ci alziamo in volo?"
"Perchè questi cieli sono battuti dalle corazzate governative." Spiegò Elv. "Sarebbe un suicidio."

Lady Gwen 19-01-2018 00.32.23

"No tesoro, la bravura è proprio questa, avere il coraggio di dirla senza rum" facendogli l'occhiolino "Altrimenti è troppo facile" divertita.
Poi arrivò Marion e la risposta di Elv mi sembrava assolutamente sensata.
"Concordo, non ci conviene. E poi, sono sicura che prima o poi finirà, insomma la nebbia non può durare per sempre."

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