Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 16-11-2018 23.17.27

"Abbiamo ragione di credere che sia nativo dell'isola" dissi, per poi descrivergli fisicamente l'uomo.

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Guisgard 16-11-2018 23.24.55

Il militare annotò ogni dichiarazione di Gwen e chiese poi a suo zio di confermare il tutto.
Fece poi firmare ad entrambi il documento.
“Bene, potete andare...” disse “... ma non allontanatevi dalla vostra casa. Potreste essere interrogati per le ricerche dei colpevoli.”

Lady Gwen 16-11-2018 23.28.30

Il militare scrisse ogni cosa che raccontammo e ci chiese di non allontanarci.
"Potrei chiedervi una cosa?" dissi poi, prima di andare via "Vorrei che i nostri nomi non saltassero fuori, per ciò che vale e serve. Siamo già stati attaccati una volta stanotte, rischiando la vita con un serpente, ma insomma, preferiremmo non rischiare ancora..." azzardai.

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Guisgard 16-11-2018 23.34.14

“Riporterò la denuncia in forma anonima.” Disse il militare a Gwen. “Ora andate.” Con modi spicci.

Lady Gwen 16-11-2018 23.36.31

"Grazie" dissi, prima di far cenno allo zio di uscire per tornare a casa.
Mi sentivo più leggera ora, anche se comunque un minimo di senso di colpa era inevitabile.
La responsabilità era la nostra, ma ormai era troppo tardi.
Era meglio sperare che tutto si risolvesse.

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Guisgard 16-11-2018 23.40.27

Gwen e suo zio lasciarono il castello e col carretto tornarono a casa loro.
La notte ormai stava finendo ed il rosato candore dell'alba cominciava a screziare il cielo ed a riflettersi sul mare.
L'orizzonte si rischiarava e pian piano tutto si illuminò.
Era già quasi l'ora di riaprire la fucina.

Lady Gwen 16-11-2018 23.42.38

Ad Oriente il cielo iniziava a screziarsi d'Alba e a breve sarebbe iniziata una nuova giornata di lavoro.
Allora, prima di aprire la fucina, preparai una veloce colazione con pane e latte caldo.
"Direi che è andata bene, vero?" chiesi allo zio.

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Guisgard 16-11-2018 23.45.32

"Si..." annuì lo zio a Gwen "... almeno ci siamo tolti un peso ed anche la responsabilità di ciò che è accaduto... tuttavia voglio fare qualche lavoretto in casa... rinforzare le porte, il cancello d'ingresso per evitare altre spiacevoli sorprese come quella di stanotte."

Lady Gwen 16-11-2018 23.47.30

"Oh, hai ragione. Dobbiamo stare molto attenti, d'ora in poi" annuendo.
"Starò io in officina, ti passerò gli ordini più difficili e mi occuperò di quelli più semplici" dissi poi.

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Guisgard 16-11-2018 23.52.47

Fecero colazione e poi aprirono la fucina.
C'era del lavoro da fare per Gwen e suo zio.
Verso metà mattinata però una carrozza arrivò davanti al vicoletto ed alcuni uomini ben vestiti giunsero alla fucina.
Tra loro vi era anche ser Gurwen.
"Eccovi." Disse alla ragazza ed a suo zio. "Io vi lascio la mia preziosa pistola e voi la perdete." Con sguardo severo. "Ammesso sia davvero persa..." con tono ambiguo.

Lady Gwen 16-11-2018 23.58.13

Iniziammo a lavorare appieno e a metà mattinata arrivò una vettura lussuosa, da cui scese Sir Gurwen.
"Di fatti non l'abbiamo perduta, signore. L'hanno rubata. Qualcuno si è introdotto in casa, abbiamo trovato delle impronte di fango sul pavimento" risposi, con tono sicuro.

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Guisgard 17-11-2018 00.06.53

“Io invece credo che l'abbiate rubata voi, per rivenderla, mettendo su questa sceneggiata per mettervi al sicuro.” Disse Gurwen a Gwen. “Ma io non mi faccio ingannare da pezzenti come voi.” Con disprezzo.

Lady Gwen 17-11-2018 00.13.22

Lo guardai sconvolta.
"Noi saremo anche dei pezzenti, ma sono certa che voi siate un miserabile almeno tanto quanto siete ricco e se proprio ci tenete" presi un sacchetto con dei soldi "Prendetevi pure il vostro anticipo. Siamo dei pezzenti, sì, e non vogliamo arricchirci coi vostri soldi" mettendogli davanti il sacchetto con mala grazia.
Probabilmente ciò che avevo appena detto avrebbe sicuramente avuto Delle conseguenze, ma non gli avrei mai permesso di infangare la nostra reputazione.



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Guisgard 17-11-2018 00.19.42

“No, Gwen...” disse Gustav a quelle parole di sua nipote ed a quel suo gesto “... che fai!”
“Stupida sgualdrinella...” con disprezzo Guwen “... ora te ne pentirai...”
Fece un cenno a quelli che erano con lui e subito cominciarono a mettere sottosopra la fucina, rompendo attrezzi ed utensili vari, persino alcune armi già pronte da consegnare ai clienti.
Riversarono a terra anche il braciere, dando fuoco a buona parte della bottega.
Gustav cercò di impedirlo, ma fu pestato davanti a sua nipote.
I passanti guardavano, ma nessuno aveva il coraggio di intervenire.

Lady Gwen 17-11-2018 00.27.27

Non riuscimmo a contenere la vendetta di Gurwen che si abbatté sulla fucina.
Gli utensili vennero distrutti, anche le armi, alcune già pronte da consegnare.
L'orrore sopraggiunse quando vidi le fiamme divampare nel locale e guardai lo zio Gustav inerme in balìa di quegli uomini.
Non sapevo che fare, ero nel panico, ma se volevamo sopravvivere dovevo spegnere il fuoco.
Usai allora dei secchi di acqua, vuotandoli copiosamente sul fuoco e usai delle coperte per spegnere i fuochi più piccoli, facendo il possibile per non lasciare la fucina in quell'Averno.
"Zio! Zio!" urlai, cercando di avvicinarmi a lui, nel tentativo di salvarlo.

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Guisgard 17-11-2018 00.32.33

Gwen cercò di spegnere il fuoco che poteva in breve diventare una minaccia per la fucina.
Tutto ciò mentre le risate degli uomini di Guwen echeggiavano intorno a lei.
Nel frattempo che la ragazza spegneva il fuoco, quelli andarono via, portandosi dietro Gustav pestato forte.
Lo caricarono sulla carrozza ed andarono via.

Lady Gwen 17-11-2018 00.40.56

Cercavo di ignorare le risate di quei bastardi che si facevano beffe dei loro disastri.
E non feci in tempo ad evitarlo, ché portarono via zio Gustav, senza che potessi impedirlo.
"Zio! Zio!" urlai, disperata, dietro alla vettura che spariva dalla mia vista.
Vidi poi dei passanti che erano rimasti a guardare senza far nulla.
"Che avete da guardare voi?! Via! Al diavolo pure voi, maledetti!" sbraitai, lanciandogli addosso un aggeggio a caso, uno dei pochi rimasti sani.
Iniziai poi a piangere copiosamente, perché non era giusto, non era giusto dover subire in silenzio.
Ero disperata al pensiero di non avere più lo zio, e nemmeno più la fucina, ma non potevo tacere e abbassare la testa.
Decisi che avrei trovato un modo per tirarlo fuori di lì e risollevare le sorti della fucina, al più presto.

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Guisgard 17-11-2018 00.49.08

Gwen era riuscita a spegnere quel principio d'incendio, salvando così di fatto la fucina.
Ma non era stata in grado di strappare suo zio dalle mani di quegli uomini.
La carrozza di Gurwen andò via, i passanti ripresero i loro affari con indifferenza e alla ragazza non restò che piangere da sola.
Pianse per un bel po', forse per un'ora, fino a che non ebbe più lacrime.
Allora qualcuno le si avvicinò.
Era un frate, diretto alla missione di San Michele.
“Alzati, ragazza...” disse asciugandole il viso sporco “... su, coraggio... star qui a piangere non ti aiuterà...” dandole la mano per farla alzare “... cosa ti è successo?”

Lady Gwen 17-11-2018 00.57.59

Ciò di cui mi rammaricavo era aver lasciato che quei bastardi lo prendessero e quei maledetti per strada non avevano neanche mosso un dito.
Piansi non seppi per quanto, forse un'ora, fino a sentirmi sfinita e senza più lacrime.
Sentii una voce che cercava invano di calmarmi.
"Di certo ciò che mi serve ora non è un prete..." mormorai, ancora scossa dai singhiozzi "Non ho bisogno di nessuno..."

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Guisgard 17-11-2018 01.03.58

“Sciocchezze, tutti abbiamo bisogno di aiuto...” disse il frate a Gwen “... su, alzati...” prendendola la mano e tirandola su “... vuoi raccontarmi cosa ti è successo?” Guardando poi la fucina da cui usciva ancora il fumo. “La tua bottega stava bruciando... è stato qualcuno a tentare di incendiarla?”

Lady Gwen 17-11-2018 01.08.54

Insistette ancora a tirarmi su.
Controvoglia, gli raccontai cos'era successo, anche se non mi andava assolutamente di pagare con gente a caso, proprio adesso.
Non mi andava di parlare e basta, avrei solo voluto urlare fino a non avere più fiato, fino a stramazzare al suolo senza più forze.
Non sarebbe cambiato nulla, ma forse mi sarei sentita meglio.

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Guisgard 17-11-2018 01.14.44

Il frate ascoltò il racconto di Gwen e scosse il capo.
“Uno dei tanti soprusi dei nobili e degli uomini di potere.” Disse il religioso. “Devi chiedere giustizia, è un tuo dovere. Devi denunciare l'accaduto. Ciò che ha fatto quell'uomo a te ed a tuo nonno è ingiusto e contro la legge. Il diritto tutela ogni persona. Quest'isola è parte dei domini Afragolignonesi e deve sottostare alla sua legge. Nell'Afragolignone simili accadimenti sono puniti severamente, figliola.”

Lady Gwen 17-11-2018 01.18.56

Risi istericamente.
"Vi rendete conto di ciò che dite? È più facile far scappare mio zio, in qualche modo, piuttosto che agire legalmente appellandosi al diritto. Se chi comanda qui è il primo a trasgredire le regole, a danno degli altri, perché dovrei farlo io?"

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Guisgard 17-11-2018 01.22.27

"Perchè chi governa quest'isola lo fa in nome del diritto Afragolignonese ed esso è ciò che contraddistingue il nostro governo dagli altri." Disse il frate. "Se resterai a subire in silenzio non avrai giustizia ed i colpevoli resteranno impuniti." Fissando Gwen. "Dunque bisogna cercare un avvocato e chiedere giustizia al governatore. Molti nobili fondano la loro tirannide sul silenzio e la paura dei più deboli."

Lady Gwen 17-11-2018 01.26.01

"Subire in silenzio?! Io e mio zio abbiamo rischiato di morire in un incendio e lui non so se sopravvivrà con quei maledetti proprio perché io ho parlato!" esclamai.
"Credo che abbiamo opinioni differenti, e non è possibile pensare di avere giustizia in un posto simile. Ora scusatemi, ma ho da fare" iniziando a sistemare quello sfacelo.

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Guisgard 17-11-2018 01.28.10

Il frate restò a guardare Gwen, che non voleva saperne di ascoltarlo, scuotendo la testa.
Poi si tirò su le maniche del saio e si mise ad aiutarla, cercando di recuperare il salvabile della fucina e si sistemare quel caos.

Lady Gwen 17-11-2018 01.32.16

Non rispose nulla, ma iniziò a sistemare con me il disastro.
Beh, almeno una cosa davvero utile.
Misi da parte gli utensili ancora in buone condizioni ed eliminai quelli ormai distrutti, stessa cosa con le macchine e le armi.
Per fortuna, la casa non aveva subito danni, la fucina avrebbe potuto essere rimessa in sesto, soprattutto le parti non eccessivamente bruciate dal fuoco, i cui resti carbonizzati mi premurai a togliere spazzando nel grande ambiente.

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Altea 17-11-2018 08.28.04

"Oh veramente?" con tono che celava i miei pensieri. Magari fossero stati qui, sapevo di soprusi e il fatto di frequentare la casa del Governatore mi faceva ribollire "Uno di loro qui non può certo creare una rivoluzione" con tono misterioso.

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Destresya 19-11-2018 15.31.01

Mi sistemai nella mia stanza, disfeci i bagagli e mi fermai ad osservare il panorama che si stagliava dietro le finestre.
Era bellissimo, lussureggiante ed esotico, sembrava nascondere infinite storie.
Mi concessi un lungo bagno caldo per togliermi tutta la sporcizia del viaggio, mi rivestii e scesi in giardino a passeggiare.

Guisgard 19-11-2018 23.43.44

Il frate e Gwen si misero d'impegno ed insieme riuscirono a sistemare la fucina.
Per circa due ore, quasi tre, i due lavorarono con fatica fino a ridare un aspetto decente alla bottega.
“Eh, almeno questa è fatta...” disse infine il Religioso, sedendosi per riposare.

Guisgard 19-11-2018 23.45.25

Destresya scese in giardino a godersi l'aria che che avvolgeva il promontorio, con l'odore di salsedine che soffiava dal mare tutt'intorno.
Ad un tratto sentì un nitrito e vide attraverso le grate del cancello che un carro si avvicinava.

Lady Gwen 19-11-2018 23.46.23

Lavorammo per quasi tre ore, ma alla fine il risultato non era affatto male.
Accennai un sorriso.
Allora andai in cucina e servii ad entrambi un piatto completo di riso bianco e piccoli pezzi di carne di agnello, accompagnati da un bicchiere di vino.
"Su, venite a tavola, ci vuole dopo tre ore di lavoro..." lo invitai.

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Guisgard 19-11-2018 23.47.14

"No, ma meglio che venga arrestato quanto prima." Disse il padre ad Altea. "Su, ora va a prepararti che stasera raggiungeremo il castello governativo per incontrare sua eccellenza."

Guisgard 19-11-2018 23.51.34

Il frate sorrise a Gwen e si sedette con lei a tavola per mangiare.
"In effetti abbiamo fatto un bel lavoro." Disse il chierico sorridendo. "Ora cosa farai?" Chiese. "Rimetterai in piedi da sola questo posto?"

Lady Gwen 19-11-2018 23.53.27

Annuii, mangiando.
Poi lo guardai.
"Senza mio zio è inutile. Io ho imparato, un po', ma è lui che fa molto del lavoro."

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Destresya 19-11-2018 23.59.04

L’aria era leggera e pulita, si poteva sentire il mare, e tutto ciò che circondava la villa. Mi misi a camminare rilassata, perdendomi nei miei pensieri.
Aveva l’aria di un posto in cui non succedeva mai niente.
A un certo punto sentii che un carro si avvicinava, così mi diressi verso il cancello, curiosa di scoprire chi fosse.

Guisgard 20-11-2018 00.37.24

"Allora dobbiamo aiutarlo." Disse il frate a Gwen. "Dobbiamo fare qualcosa per tuo zio..."

Lady Gwen 20-11-2018 00.41.11

"Lo so. Devo tirarlo fuori di lì in qualche modo. Devo cercare di capire dove siano collocate le carceri e farlo uscire" dissi, con aria meditabonda, il cucchiaio che girava lentamente a caso nel piatto e lo sguardo fisso nel vuoto.

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Guisgard 20-11-2018 00.48.58

Destresya si avvicinò al cancello e vide il carretto avvicinarsi.
Era di aspetto curioso, strampalato, quasi psichedelico nei suoi colori.
Arrivò davanti all'ingresso e si fermò di colpo.
Saltarono giù allora due uomini.
Uno era grasso e rozzo, barbuto e dai capelli spettinati.
L'altro era alto e dall'aspetto bonario.

Guisgard 20-11-2018 00.49.51

"Si, esatto..." disse il frate annuendo a Gwen "... si, ottimo davvero... questo si che è un buon modo per farsi arrestare e magari giusiziare."


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.39.46.

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