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“Certo...” disse Elv, per poi avvicinarsi al parapetto ed aiutare Cassandra con quel suo abito.
E nell'allacciare i nastri dell'abito le sue mani sfiorarono più volte la schiena della ragazza. |
Rimasero soli, con la sala tutta per loro.
Lei si avvicinò a lui, sfiorandolo appena col suo meraviglioso corpo, per poi sussurrare quelle calde parole. “Sua altezza” disse Aegos con un sorriso da Guascone “dovrebbe forse rammentarmi i miei compiti, i miei servigi presso di lei...” sorridendo con uno sguardo penetrante “... riguardano la sua preziosa... gemma... vero?” Facendole un occhiolino malizioso. |
“Esatto, proprio quel genere di animali...” disse lui, mentre Eeila prese la sua mano accarezzandola “... il mio nome? Giusto... che scortese... mi chiamo Hiss...” con lei che continuava ad accarezzargli la mano.
E ciò gli piaceva. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...adde1b5ca3.jpg |
Quando fui abbastanza vicina, tirai un respiro di sollievo. Era solo uno spaventapasseri. Mi pare si usassero per proteggere il frano dagli uccelli. Tornai a guardarmi intorno, rimanendo vigile e attenta ad ogni minimo rumore. Ma vi era troppo silenzio. Così, mi voltai di nuovo verso lo spaventapasseri e lo osservai. "Sembra che ci siamo solo io e te, qui" dissi guardandomi ancora alle spalle.
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Cercai di restare più calma e ferma possibile, mentre ai suoi tocchi le mie mani stringevano forte il telaio in legno del paravento e io sentivo i brividi salirmi su per la schiena.
Non immaginavo di poter provare più sensazioni simili, era tutto meravigliosamente nuovo e stupendo. Trattenevo i sospiri sebbene fosse difficile. Non mi ero mai sentita così viva e non mi sembrava vero che dopo un anno tutto fosse finito. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Hiss..bene ora saprò come chiamarti" sorridendo ma pure turbata dalla sua rivelazione.."Quindi sei qui..per cercare cosa succede dietro queste atroci morti, ero presente e ho visto pure la ragazza appena trovata, uccisa in modo straziante".
Sospirando mentre giocherellavo con la sua mano e guardavo i suoi occhi rapita..avvertivo calore, molto calore e non era dovuto a un rituale e mi venne un' idea. Mi morsi il labbro e iniziai a fare segni strani nel palmo della sua mano.."E se ti dicessi, Hiss, ho dei poteri mi crederesti?" invocai lo spirito del Fuoco e trasmisi in lui calore..molto calore..come quello che mi attanagliava in quel momento ma dato dalla sua presenza. "Cosa senti?" ridendo "Perchè ti ho colpito appena vista?" a questo punto mi accorsi che non vi era una via di un ritorno..ormai ero in ballo ma ballare era divertente e suadente. |
Quelle parole ebbero il pregio di accendermi ancora di più, di risvegliare la mia passione e il mio ardore, che buoni buoni attendevano sopiti di avere altri attimi solo per noi.
Ma riuscirono anche a produrre calde e intense immagini che subito eccitarono la mia mente e il mio corpo di conseguenza. Come se già non bastasse la sua vicinanza, il suo sguardo, il suo tono. Quel sorriso, quel sorriso era capace di sciogliermi come neve al sole. Allora lo guardai, ancora più intensamente, e mi avvicinai a lui. Gli occhi ardenti, appassionati. "Oh, sì.." quasi distrattamente "La mia preziosa gemma... in molti l'hanno cercata ma pare che nessuno sia in grado di trovarla, scoprirla, possederla.." con un sorriso malizioso. "Spetta al mio cavaliere, ora...." con lo sguardo caldo, ardente, malizioso. "Aiutarmi a trovarla, naturalmente..." con aria fintamente innocente. |
Astral restò da sola, fatta eccezione per quello spaventapasseri.
La brughiera era sempre più spettrale e desolata, con il paese che però non era molto distante. Ad un tatto la ragazza notò una luce soffusa in lontananza. Nella direzione opposta al paese. |
Elv allacciò il vestito di Cassandra, sfiorandole più volte la schiena, vicinissimo ai suoi capelli rossi, avvertendone così il profumo fresco, di gioventù e candore.
“Ecco...” disse “... l'abito ora è sistemato... dimmi... hai fame?” |
“Si, sono qui per catturare quella bestia...” disse Hiss, mentre Eeila continuava ad accarezzare la sua mano.
Poi quelle parole e lui naturalmente sorrise. “Il calore?” Fissandola. “Lo sento da quando hai iniziato a toccarmi... strani poteri? Non ne dubito... dopotutto mi hai folgorato solo accavallando le gambe...” facendole l'occhiolino. |
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