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Salii in auto e salutai educatamente l'autista.
Durante il tragitto guardai la città sfrecciare fuori dal finestrino mentre mille pensieri affollavano la mia mente. Frammenti, idee, dubbi e speranze si alternavano continuamente. Arrivammo al Palazzetto dello Sport e io restai presi un profondo respiro. Ora era davvero la prova del nove, ora dovevo assolutamente essere all'altezza della situazione, e sperai che Velia mi avesse addestrato bene. Allora mi cambiai e iniziai ad allenarmi, come avevo sempre fatto, seguendo le rigide istruzioni della vecchia combattente. https://i.pinimg.com/564x/a0/08/30/a...6b0e3687f9.jpg |
Elv sorrise e diede il suo indirizzo a Gwen.
“Allora aspetterò con impazienza il suo arrivo.” Disse alla ragazza. |
L'uomo guardò l'intera figura di Nyoko in quell'abito prezioso.
“Indossa delle scarpe...” disse “... tacchi alti... e qualche gioiello. Devi essere bellissima.” |
Per due ore Clio restò da sola in quella palestra ad allenarsi senza che nessuno arrivasse a disturbarla o a distrarla.
Poi vide giungere il suo manager. “Ciao, bella.” Disse entrando. “Ti ho organizzato una veloce conferenza stampa... fatti una doccia ed indossa la tua maschera... si stanno preparando.” Era dall'altra parte della palestra e quindi troppo lontana per vederla bene in viso. |
"Che motivo ha per crederlo?" risposi al professore "E le ripeto, perché sta dicendo queste cose a me? Come pensa che io possa esserle di un qualche aiuto?"
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"No... Vado bene così. Non indosserò nulla di tutto ciò" indicando i gioielli.
"Per le scarpe va bene" prendendo delle scarpe ed indossandole. "Pronta... Andiamo?" incrociando le braccia al petto. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Appuntai l'indirizzo e sentii un fremito al pensiero della curva di quelle labbra perfette piegata nel sorriso che avevo colto anche al telefono.
"Ottimo, non potrei chiedere di meglio" mormorai divertita, ma con una punta di malizia "Allora, a più tardi" aggiunsi, poi chiusi la telefonata. Presi svelta il biglietto e andai a prepararmi. Poi uscii e girai un po' in macchina, fino a raggiungere l'indirizzo che mi aveva lasciato. Mi avvicinai al citofono e, leggendo il suo nome, suonai il campanello, aspettando. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Non fu un problema allenarmi, per me, lo facevo ogni giorno da quattro anni ormai, e non avevo certo a disposizione tutto quello, sacchi per i colpi, sacchi per le prese, attrezzi di ogni tipo.
Mi sembrava il paradiso. Continuai ad allenarmi duramente come avrei fatto nel Braccio D, per tutto il tempo che mi venne concesso. Ah no, non c'erano secondini a dettare legge sulla mia libertà, che bella vita. Poi sentii la voce del manager dall'altra parte della stanza. Mi bloccai a quelle parole. Una conferenza stampa addirittura? Mi tranquillizzò lievemente l'idea di dover indossare la maschera, ma restava il fatto che io non sapessi assolutamente nulla di cosa fosse una conferenza stampa. Sospirai, tanto valeva. Quella era la mia vita ora, dovevo abituarmici quanto prima. Allora tornai in spogliatoio, mi feci una doccia e poi mi cambiai. Non mi fu difficile individuare il costume di Lonewolf, dato che avevo visto spesso molti suoi incontri durante la sera della tv. La indossai e nel guardarmi allo specchio un brivido mi corse lungo tutta la schiena. Quella ero io ora, io ero Lonewolf. Presi un profondo respiro e andai ad accogliere i giornalisti. https://i.pinimg.com/564x/1a/23/34/1...3193e176c0.jpg |
Clio si preparò ed indossò la maschera ed il costume di Lonewolf.
Raggiunse poi la sala conferenze del Palazzetto dello Sport, dove trovò il suo manager e diversi giornalisti e fotografi. Tutto allora cominciò. “Mi dica...” disse una delle giornaliste presenti “... perchè ha accettato l'invito a partecipare al torneo dell'Isola del Drago? Per la notorietà? La pubblicità? O per la sfida in sé?” |
L'uomo annuì a Nyoko.
La ragazza indossò delle scarpe e finalmente fu portata fuori da quella stanza, ormai simile ad una prigione. Attraversarono un lungo corridoio e giunsero in un meraviglioso giardino orientaleggiante. Ovunque c'erano fontane che guizzavano in vasche di corallo, di madreperla, di onice e di agata dove galleggiavano vellutati petali di pesco, di mandarlo e di ciliegio. Lanterne di porcellana cinese oscillavano lente su cordicelle intrecciate tra i rami di alberi carichi di fiori e di frutti, con bastoncini di bambù che bacchettavano al vento. https://media-cdn.tripadvisor.com/me...e-tropical.jpg |
Gwen arrivò all'indirizzo indica da Elv al cellulare.
Giunse così davanti ad una grossa villa. Bussò e rispose proprio lui che la invitò ad entrare. Elv accolse la ragazza in un salone grande ed arredato in maniera moderna. Lui aveva solo dei pantaloni elasticizzati e delle protezioni in gommapiuma sulle mani. Era sudato, ma per nulla affaticato. “Prego, si accomodi...” disse “... mi perdoni se mi trova così... come detto ero nel pieno del mio allenamento.” Sorridendo. |
“Perchè il dottor Ordifren è l'autore dell'Aureo, quello vero...” disse il professore a Gaynor “... quindi per forza di cose lo avrà portato nel luogo per lui più sicuro al mondo... ossia la sua Isola del Drago.” Fissandola. “Perchè lo dico a lei? Perchè, come detto, lei è una delle poche persone al mondo in grado di decifrarlo, no?”
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L'uomo mi fece finalmente uscire, mostrandomi un meraviglioso giardino in stile orientale.
Che mi avessero portato veramente in Cina? Guardai tutto con cura, beandomi di quella bellezza, ma senza abbassare troppo la guardia. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi all'ultima frase di Zicchinos, un sorriso spontaneo e genuino.
"Caro professore, lei ha proprio ragione... Ma come posso io decifrare un enigma che si trova a migliaia di chilometri di distanza, in mezzo al mare?" Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Accidenti, che lusso. Ti è andata proprio bene
Dopo che suonai, venne proprio lui ad aprirmi e di nuovo mi sentii quasi venir meno. ''Buonasera" lo salutai, mentre mi invitava ad entrare. Sorrisi e scossi appena la testa alle sue parole di scuse, addentrandomi in quel paradiso in stile contemporaneo. "Oh, prima di dimenticarlo" mi ridestai ridacchiando e prendendo dalla borsa il biglietto. "Gran bel posto, comunque. A saperlo, avrei scelto la sua stessa carriera..." sarcasticamente, mentre mi guardavo attorno. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a4e3ca7979.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Arrivai alla conferenza stampa forte di essere nascosta dietro la maschera.
Mi stavo nascondendo in piena vista, lì, sotto i riflettori. Dovevo giocarmela bene. Sorrisi a quella giornalista e annuii. "Che volete che vi dica, signori, ho vinto tutto quello che mi ero prefissata nella mia carriera, e una sfida come questa capita una volta nella vita..." pacatamente, cercando di ricordare lo stile di Laika durante le conferenze stampa. "Sarà pericoloso certo, ma anche stimolante, qualcosa per cui vale la pena combattere!" risposi, sicura. |
Rimasi lì..ferma...ero basita, stupefatta ma pure preoccupata.
E se fosse stato una spia...e io mi ero aperta a lui, indifferentemente se ne era tornato nel dojo invece di entrare a Palazzo...e non si era nemmeno presentato, ma le guardie dove stavano, come mai pure uno sconosciuto a Palazzo si allenava indisturbato senza il mio consenso...forse voleva sviarmi per non andare a gareggiare..dovevo andare cauta. Subito salii in camera e indossai la mia armatura e presi la spada...purtroppo era una spada qualsiasi poichè non avevo ottenuto ancora una speciale tutta mia ma infilzava ugualmente. Samia mi raggiunse e sussultò guardandomi.."Non dire nulla Samia, dite ad Ahimar e il Capitano Thunz che li aspetto nella Sala del Trono, vi è un fatto insolito a Corte e sto andando cauta e per questo non spaventarti. Nel frattempo, se tutto è regolare" sospirando "Prepara una delle nostre migliori camere per un ospite, un uomo...non so chi sia ma è un guerriero formidabile". Mi congedai e raggiunsi nervosamente la Sala del Trono e camminavo ripensando a tutto...mi avesse incantata o cos' altro...lo avrei saputo subito proprio dai due uomini di fiducia a Corte. https://supereroi-news.com/wp-conten...tS-659x600.jpg |
Il professore sorrise a Gaynor.
“Se non sbaglio” disse “qualcuno ha trovato il modo di farvi arrivare sul posto... no?” Fissandola. |
Elv prese il biglietto che Gwen gli porgeva e rise.
“In effetti essere un campione di arti marziali non è affatto malaccio.” Disse divertito. “Ma richiede molti sacrifici. Cosa posso offrirle? Ah, le rivelerò che in casa ho solo integratori alla frutta e qualche bibita ipocalorica. Se poi ha fame allora può scegliere tra varie barrette energetiche... ne ho di diversi gusti... cereali, frutti di bosco e semi di cacao della Bolivia.” Facendole l'occhiolino. “Si metta pure comoda, come io ho fatto nel suo studio.” |
“Ci dica...” disse un'altra giornalista a Clio “... non la preoccupa il fatto che nel Torneo del Drago non vi sono di fatto regole? E che si usa combattere in un modo che non ha nulla a che fare con le regole dello sport internazionale?”
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Sorrisi alle parole di Zicchinos.
"Professore, lei sembra saperne più di me... È vero, mi hanno contattata ed io ho posto le mie condizioni. Sono in attesa di sapere cosa deciderà il governo..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Altea raggiunse la sala del trono e poco dopo arrivarono anche Thinz ed Ahimar.
“Altezza...” dissero i due “... ci ha fatto chiamare?” |
“Mai contrattare con un governo, ragazza mia.” Disse il professore a Gaynor. “Nei secoli ci hanno provato in tanti... Persiani con i Greci... barbari con i Romani... Cinesi con i Mongoli... persino Francesi con i Tedeschi... e sempre con pessimi risultati... deve decidere da sé, ragazza mia... l'Aureo con ogni probabilità è su quell'isola e solo il governo può farla arrivare laggiù...”
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Ridacchiai e annuii.
"L'importante, però, è che i sacrifici siano ben ricompensati, no?" sorridendo. Poi risi, non tanto al suo "arsenale vitaminico", o quello che era, ma al suo tono ammiccante. "Beh, non sembrano mica male..." divertita, poi mi sedetti sul divano "Comunque, non vorrei disturbare, sì insomma, ero venuta solo per il biglietto e non vorrei rallentare i suoi allenamenti, l'ho già interrotta oggi per il set..." con un mezzo sorriso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Finalmente arrivarono Ahimar e Thunz e mi sedetti sul Trono indossando la Corona come da regola.
"Si, vi ho fatto proprio chiamare...mi spiace..stavate facendo bei sogni? Donne orientali affascinanti?"sorridendo maliziosamente "Mentre voi dormivate suppongo...tranquillamente...io ho avuto modo di parlare con un guerriero quanto virtuoso fisicamente quanto indomabile, in lingerie da notte e si stava allenando indisturbato nel dojo vicino al mio giardino privato...e i soldati suppongo sognavano pure quelle donne virtuose orientali. Possiamo affacciarci nel balcone reale, sta continuando ad allenarsi...o forse voi sapete chi sia e vi siete dimenticati di dirmi abbiamo ospiti?" alzando il sopracciglio con durezza. |
Un sorrisetto lieve, che celava molto più di quanto quei giornalisti potessero mai immaginare si dipinse sul mio viso.
Oh, che ne sapevo io di come si combatteva in ambito sportivo? Io avevo combattuto contro ganster e spacciatrici, signore della droga e corrieri, mogli e figlie di trafficanti per l'egemonia della prigione. Avevo dovuto difendermi da spedizioni punitive, da agguati nell'ora d'aria, da imboscate di infami che pensavano di potermi prendere di sorpresa, che pensavano fossi debole se presa da sola. Quando combatti in prigione non ci sono regole, né rispetto, né onore, non ci si risparmia, non ci si preoccupa certo di non uccidere l'altra, la vita non vale nulla, e non si ha paura di niente, perchè non si ha niente da perdere. In prigione si ha già perso tutto, anche l'umanità. "No, non mi spaventa..." dissi infine, guardando la giornalista "Anzi, è stimolante, mi permetterà di mettere alla prova le mie capacità... io non sono una sportiva, signori, ma una guerriera, e la guerra, non ha regole!". |
"Sembra proprio che io non abbia scelta, allora... Ma in effetti me lo aspettavo, ci dicono sempre che siamo liberi di scegliere, liberi tuttavia fino a che non tocchiamo i loro interessi. Si spacciano per filantropi, con la scusa che non vogliono concederci l'indipendenza perché ciò non ci gioverebbe... Ma lasciamo stare, altrimenti divento nervosa... Piuttosto, mi dica qualcos'altro che mi possa essere utile..."
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Il professore rise di gusto.
“Eh, ragazza mia...” disse a Gaynor “... nessuno lascia davvero libero gli altri di scegliere... non lo fanno le democrazie, figuriamoci il regime Afragolignonese.” Pagando il conto. “Venga... le mostrerò il mio studio... sono certo avremo molte cose di cui parlare...” |
“Sciocchezze...” disse El asciugandosi il sudore ed infilandosi una maglietta attillata “... il massaggio mi ha fatto molto bene ed a tutti gli effetti è parte degli allenamenti.” Facendo l'occhiolino a Gwen. “Cosa beve?”
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“Si, altezza...” disse Thunz ad Altea “... siamo a conoscenza della sua presenza... egli è un importante maestro... un combattente fuori dall'ordinario... era amico di suo fratello e proprio il principe ha lasciato detto di far entrare quell'uomo qui al palazzo a suo piacimento.”
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“Non le preoccupa” disse un'altra giornalista a Clio “che molti partecipanti non sono mai più tornati da quell'isola? Tutto ciò è molto più di una semplice sfida, no?”
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"Il problema, caro professore, è che si tratta di un regime sbagliato..." risposi alzandomi "Andiamo, la seguirò volentieri..."
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Sorrisi divertita, ascoltandolo mentre si rivestiva.
"Bene, sono contenta, dovrò inserirlo nel prezzo del pacchetto dei set, d'ora in poi" ridacchiando "Sperando che lei non voglia l'esclusiva..." dissi poi, guardandolo con un sorriso enigmatico. Alla sua domanda poi alzai appena le spalle. "Mi stupisca. Voglio fidarmi" divertita. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole di alzai dal Trono e li raggiunsi mordendomi il labbro.."Dovevate dirmelo prima...lo avrei trattato in modo più onorevole, guardatemi mi sono armata pensando pure fosse una spia...mio fratello non me ne ha mai parlato. Ma non è un guerriero, ovvero non gli interessa combattere e ha pure suggerito di lasciar perdere il Torneo e vorrebbe io viaggiassi...parlatemi di lui...ho detto a Samia di preparargli la miglior camera" ero sbigottita e riposi la spada sul tavolo.
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Oh ma questi giornalisti non sanno proprio niente di come funzioni, dico bene?
Li guardai con aria di compatimento, cercando di nascondere almeno la metà delle cose che mi passano per la testa in questo momento. Perché non solo ci giravano intorno, ma nemmeno riuscivano a capire che cosa ci fosse dietro, e io ero davvero sconcertata. "Se ho paura di morire sull'Isola?" chiesi, diretta e schietta, guardando la giornalista. "No, affatto!" sicura di me "E non perchè io sia sicura di vincere o fesserie del genere da pre match, semplicemente perchè quando qualcuno inizia a combattere ad alti livelli sa benissimo di mettere a rischio la sua vita ogni giorno, lo accetta... il fatto che qui le possibilità sono più alte, non cambia le cose, non cambia che morire facendo ciò che amo non sarebbe poi tanto male..". |
“Nessuna forma di governo è sbagliata...” disse il professore a Gaynor “... al massimo possono esserlo gli interpreti.” Sorridendo.
Lasciarono il locale e si avviarono verso lo studio dello scienziato. Si trattava di un luogo traboccante di libri dalle mensole di un paio di librerie a muro, di premi e riconoscimenti alle pareti, monili e gadget di archeologia e scienza ed un paio di computer perennemente in funzione. Il professore la invitò a sedersi, mentre lui cominciò a cercare qualcosa in una delle due librerie. Alla fine tirò fuori da una pila di libri una sorta di agendina dalla copertina consumata. Si sedette alla sua scrivania e prese a sfogliare quel taccuino. “Ecco...” mormorò aggiustandosi gli occhiali “... una mia vecchia annotazione...” e cominciò a leggere: “Ad Odessa lo Zenit ed il Nadir hanno lo stesso valore... la Fossa di Daniele sarà la tomba del tiranno ed il suo stesso bastone farà da scettro per il suo regno di ombre.” |
Elv sorrise e prese due bibite al gusto di frutti esotici.
Le versò in due bicchieri tirati fuori dal freezer e ne offrì uno a Gwen. “L'esclusiva...” disse bevendo “... interessante... sa che secondo gli indigeni di Timor il mango e l'ananas sono molto afrodisiaci? Chissà che non aiutino nei massaggi...” facendole l'occhiolino. |
“E' un maestro molto rispettato...” disse Thunz ad Altea “... è sempre in viaggio, ha sostenuto decine e decine di combattimenti, senza perdere mai e ha scritto diversi libri sull'arte della lotta.”
“Egli è anche un filosofo.” Ahimar. |
“Bene, signori, grazie...” disse il manager prendendo la parola “... si era detto solo poche domande... ora Lonewolf deve tornare ad allenarsi. Grazie... grazie è tutto, signori.”
I giornalisti andarono via e restarono solo Clio ed il manager. |
L'uomo dagli occhi grigi conduceva Nyoko in quel meraviglioso giardino dall'atmosfera esotica e sognante.
Una lieve brezza accarezzava quel luogo, diffondendo nell'aria petali di mandorlo e ciliegio, mentre i bambù traboccavano a cadenza regolare sotto le fontanelle delle varie fontane. Arrivarono allora davanti ad un grosso edificio dalle forme orientali, simile ad uno degli imponenti castelli degli antichi Shogun. Vi entrarono, ritrovandosi in una vasta sala arredata con gusto e fasto imperiale. http://www.ilvideogioco.com/wp-conte...1500294616.jpg |
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