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Ci mancava lui adesso, ma diamine era troppo chiedere un po' di privacy?
Alzai gli occhi al cielo e guardai Icarius con aria d'intesa. "Certo, entri pure.." mantenendo il tono professionale. Adesso doveva dettarmi una lettera? Adesso? Bah, era una scusa perchè era curioso, altrochè! Ad ogni modo, tornai alla scrivania, scoccando ad Icarius un'ultima occhiata che diceva quanto me lo sarei voluto mangiare se solo non fossimo stati interrotti. |
Yanosh entrò e subito guardò Destresya negli occhi.
Poi si voltò verso Icarius che imbarazzato deglutii. “Ecco...” disse Yanosh mostrando un fascicolo “... è una relazione che devo mandare a Tore... pronta?” A Destresya. Cominciò allora a dettare, con Icarius imbambolato in mezzo all'ufficio. |
Alzai gli occhi al cielo, scocciata di quell'interruzione.
"Naturalmente!" risposi solo, con un finto sorriso. Allora mi sedetti al computer e iniziai a scrivere la relazione che il bambino viziato qui non sapeva evidentemente scriversi da solo. Di tanto in tanto però lanciavo delle calde e lascive occhiate ad Icarius, che se ne stava imbambolato in mezzo alla stanza. Oh era sempre più eccitante... con quell'aria spaesata, imbarazzata, tutto rosso in volto. Scrivevo ma non riuscivo a smettere di guardarlo e di eccitarmi di conseguenza. |
Yanosh dettò la relazione a Detresya, notando però le occhiate fra loro due.
In quel momento sentì varie sensazioni ed emozioni. Si sentì arrabbiato, eccitato, frustrato e deluso. La relazione terminò. “Perfavore...” disse alla zia “... può portarla a Tore? Grazie...” Icarius sempre imbambolato non sapeva cosa dire e cosa fare. |
Finalmente terminò la relazione, sperai vivamente che si levasse dalle scatole per poterci lasciare in pace, dato che avevamo anche noi una relazione da mandare avanti, no?
Oh si.. ed era così caldo, intenso, saldo... Dovevo cercare di contenermi di far scendere i bollori. Ma poi mi chiese di andare a portarla a Tore. Adesso? Ma allora voleva proprio rompere! "Certo!" alzandomi e andandola a prendere dalla stampante, lanciando un'altra occhiata a Icarius. "Le va di accompagnarmi, signorino?" al piccolo che se ne stava imbambolato fissandolo con aria d'intesa "Sa, non vorrei perdermi.." con la voce calda e sensuale che prometteva fuoco e fiamme nell'ascensore, se necessario. |
“Se vuole vengo io...” disse Yanosh a Destresya, visto Icarius era ancora imbambolato “... le devo dire una certa cosa...” fissandola.
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Guardai Yanosh con sguardo severo, scocciato e vendicativo.
"Oh non voglio disturbarla, dopotutto lavoro per lei, no?" sottolineando con il tono e con lo sguardo che il modo in cui mi trattava determinava quello in cui io trattavo lui. "Posso trovare da sola l'ufficio come ho trovato l'agenda.." fissando di nuovo negli occhi Yanosh. Oh se credeva di potermi trattare in quel modo e avere anche il mio favore, si sbagliava di grosso. "Sempre che il piccolino qui non decida di darsi una mossa!" sospirando. "Dai, andiamo!" e presi Icarius per un braccio, voltandomi verso la porta, esattamente come avevo fatto sulla nave prima che affondasse. |
Destresya prese letteralmente Icarius di forza e lo portò con sé, lasciando Yanosh da solo a fissarli andar via.
Appena fuori nei corridoi videro però Tore che riconobbe la relazione in mano alla segretaria. “Finalmente.” Disse. “Attendevo da settimane questa relazione.” Sfogliandola e controllando che fosse ben fatta. Si complimentò allora con i tre, sebbene mancava Yanosh. Quando però Tore andò via, lasciando Icarius e sua zia nel corridoio, arrivò il ragazzo del bar. “Per lei, signorina Destresya.” Consegnandole una scatola di cioccolatini a forma di cuore, di quelli con un biglietto dentro. "Da parte del direttore Yanosh." Il biglietto così recitava: “E quei ti adoro che, in realtà, sono dei ti amo, solo che fanno meno paura.” Poi c'era un fogliettino sotto il nastro da parte di Yanosh: "Mi spiace essere partiti col piede sbagliato. Scusami, zia." https://i.ebayimg.com/images/g/olYAA...o6f/s-l300.jpg |
Continuammo a camminare verso i monti per la caccia.
Il tipo lasciava sempre più a desiderare, come anch le storie che inventava. Semplicemente assurde. Ad un certo punto ci fermammo, ma il posto era strano, cupo e non c'era nessuno. Mi affrettai ad andare con Elv dentro quell'edificio, non volevo stare sola in quello strano posto, o peggio, con quel tizio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Riuscii a portarmi via il piccolino, anche per fare un dispetto all'altro, che era proprio odioso.
Me lo presi sottobraccio, esattamente come avevo fatto tempo prima, sulla nave da cui tutto aveva avuto origine. Sembrava assurdo averlo di nuovo lì, anche se non era lo stesso ragazzo. Sembrava impossibile a volte, ma tutto di quella storia era impossibile. Tutto. Non ebbi neanche il tempo di parlare con Icarius che arrivò Tore, vide la relazione e si complimentò con noi. "Glielo dicevo che avremmo fatto un buon lavoro!" sorridendo, grata. Icarius non parlava, stava in silenzio lì imbambolato. Questo era ancora peggio del mio, altrochè! Quello almeno ogni tanto spiccicava una parola, questo manco morire! Bah, che roba... Non riuscimmo a stare soli nemmeno un attimo perchè arrivò il ragazzo del bar. E adesso che vuole questo? Alzai gli occhi al cielo, inviperita e scocciata da tutte quelle interruzioni, era come se non mi volessero far star sola col piccolo, che si stava spaventando e imbarazzando sempre di più. Il che significava che l'effetto sui miei ormoni era ancora più alto, ma anche che la mia insofferenza verso gli altri era sempre più prepotente. Quando però vidi che mi consegnò un pacchettino di cioccolatini, la mia espressione mutò radicalmente. Restai ancora più sorpresa quando mi disse che si trattava di un regalo di Yanosh. Davvero? Dopo il modo in cui mi aveva trattato mandava dei cioccolatini? "Grazie" dissi al cameriere, prendendo la scatola tra le mani. Lessi la scritta, e restai per un momento a fissarla. Dei ti adoro che in realtà nascondevano un mondo intero noto solo ai due innamorati. Davvero una cosa poetica. Molto poetica e speciale. Sorrisi e aprii la scatola, trovandovi anche il bigliettino di Yanosh. Restai a fissarlo con un sorriso compiaciuto. Fare la cattiva aveva avuto i suoi frutti, finalmente il ragazzo iniziava a comportarsi in modo decente, incredibile. Come avrebbe reagito Icarius alla competizione? Oh la cosa mi intrigava. "Qui c'è qualcuno che è geloso..." con un sorrisetto divertito, mostrando il bigliettino a Icarius "Vuoi un cioccolatino, cucciolo?" usando lo stesso tono e termine che usavo con il mio vero nipote. |
C'era un locale dietro il distributore di benzina, una sorta di emporio-ristoro.
Gwen ed Elv vi entrarono e nonostante la bella giornata soleggiata non c'era nessuno, né al bancone, né seduto ai tavolini. Elv suonò due volte il campanellino sul bancone ma nessuno si fece vivo. “Che strano posto...” disse a Gwen. Poi dietro il bancone i due ragazzi notarono una porta socchiusa. |
Non c'era nessuno.
Ma proprio nessuno. Era strano! E se qualcuno avesse avuto bisogno di qualcosa? Come noi del resto. Poi vidi una porta dietro il bancone. "C'è una porta socchiusa, laggiù." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Icarius nel vedere i cioccolatini e soprattutto i due biglietti, sgranò gli occhi.
Un nugolo di sensazioni si affrettarono a rincorrersi dentro di lui. “Yanosh...” disse fra sé “... che vuole ora? Si mette a fare il bravo ragazzo adesso?” Infastidito. “Co... come?” A Destresya. |
Vedere il suo faccino imbambolato era davvero sempre più soddisfacente.
I suoi occhioni che si allargarono enormemente, la sua espressione. Che tenero, era davvero da mangiare. Oh mi divertiva l'idea di metterli uno contro l'altro, di guadagnarci io dalla loro competizione. E nell'osservare l'espressione di icarius, mi dissi che avevo ragione. "Beh, sembra che tuo cugino voglia sembrare un bravo bambino come te!" facendogli una carezza dolce sul viso, per poi guardarlo intensamente negli occhi. "Perchè tu sei un bravo bambino, vero?" avvicinandomi a lui, con la voce calda mentre prendevo un cioccolatino, lo scartavo, lo portavo alle labbra per poi farlo scomparire nella mia bocca in un movimento sensuale, voglioso, volutamente equivoco, fatto per turbare il piccolo Taddeide. |
Elv annuì a Gwen e si avvicinarono a quella porta.
Dava ad una stanza nella quale stava una donna anziana a pregare inginocchiata davanti ad un Crocifisso e ad una statuina della Vergine Elv, cercando di non essere troppo scortese nell'interrompere le sue preghiere. “Ave o Maria, piena di Grazia...” pregava la donna senza voltarsi “... il Signore è con te...” “Mi scusi, signora...” Elv “... ci occorrerebbe della benzina...” “Tu sei Benedetta fra le donne” continuava la donna “e Benedetto è il Frutto del tuo seno Gesù...” https://2.bp.blogspot.com/-U8XMGeRdp...the%2BHole.png |
Icarius guardò Destresya che infilava in bocca tutto il cioccolatino, con un fare provocante, equivoco, sensuale.
Lui la guardò strabiliato, imbarazzato, eccitato e geloso da morire. “Come...” disse deglutendo “... come sei bella, zia...” fissandole le labbra e la bocca incapace di smettere. |
Ci avvicinammo alla porta e vedemmo una donna.
Sembrava stesse pregando. Non ascoltò una sola parola di quello che disse Elv e mi chiesi perché. Va bene che era impegnata, ma non sembrava disponibile. "Forse dovremmo insistere..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tanzil accese la futuristica tv ad Altea e le indicò come usare il vocale per cambiare canale, spiegandole come accedere allo sport, ai documentari, ai film ed agli spettacoli.
Lui allora si mise a fare ricerche in rete e poi qualche videochiamata. |
Con attenzione rimasi sorpresa nel vedere come la tecnologia si era evoluta....girai i canali e decisi di vedermi un bel film di azione...mi serviva pure per il mio lavoro vedere come erano gli aggeggi degli agenti segreti, le armi ecc.
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Come mi piaceva turbarlo, sorprenderlo, fargli girare la testa e impazzire.
Esattamente come mi piaceva farlo col mio vero nipote. E lui sapeva perfettamente come darmi soddisfazione, l'espressione così vivida, così cristallina, era qualcosa che mi scuoteva nel profondo. Lo fissavo con occhi intensi, penetranti, quasi volessi scoprire ogni suo più intimo pensiero. Poi quelle parole, quel tono, mi scaldarono tutta, in ogni parte di me. "Oh cucciolo mio.." sussurrai, con il tono che si riserva a un bimbo ma lo sguardo di un felino affamato che vuole sbranare quel cucciolo impaurito. "Come sei bravo..." sussurrai, avvicinandomi e dandogli un bacino sulla guancia, avvicinandomi però volutamente più del necessario, in modo che tutto il mio corpo aderisse al suo, in modo che sentisse le mie forme, calde, morbide, tutte contro di lui, e le mie labbra sulla sua pelle imberbe, il mio profumo che l'avvolgeva, il mio respiro sul suo collo. |
“Io invece credo che non ci ascolti neppure...” disse Elv a Gwen “... è inutile insistere, andiamo...”
Ed uscirono, mentre quella vecchia continuava a pregare. I due giovani tornarono alla Jeep da Reddas. “C'è qualcosa di strano qui...” Elv a questi “... dentro c'è solo una vecchia donna che prega... ho cercato di chiedere un po' di benzina, ma è assorta completamente nelle sue preghiere...” Reddas allora si guardò intorno e notò che il locale col distributore sorgevano all'ingresso di quella che sembrava un luogo di attrazione storica e turistica. Infatti ai piedi della montagna vi era una grotta e davanti un cartello che così diceva: “Necropoli Longobarda, VIII secolo” |
Sospirai.
Avevamo solo perdo tempo. Tornammo alla macchina e Reddas notò una cosa. "Non capisco... Dove ci troviamo, esattamente?" perplessa. Pensavo che fossimo diretti ai monti per la caccia... E invece, dov'eravamo finiti? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si scelse un bel film d'azione, scoprendo come armi e veicoli si erano evoluti in modo incredibile, fantascientifico.
Dopo circa mezz'ora Tanzil terminò il suo giro di contatti. “Bingo.” Disse ad Altea sorridendo. |
Icarius a quel contatto, al suo profumo, sentì la sua eccitazione crescere, compattarsi, diventare insopportabile.
Non ne poteva più. Resiste a quella donna era troppo, al di sopra delle sue forze. “Zia...” disse fissando paonazzo, per l'imbarazzo e l'eccitazione, Destresya “... zia non trattarmi come un bambino...” deglutendo col viso in fiamme “... pr... prima mi hai toccato il pantalone fra le gambe... e hai visto che non sono un bambino...” completamente fuori di sé, ma trovando il coraggio di dirle in faccia una simile cosa, nonostante fosse sua zia, sangue del suo sangue. |
“Questi monti” disse Reddas a Gwen “anticamente erano dominio Longobardo. Queste vallate, questi boschi ed ogni singola pietra sono intrise di storia.” Spiegò.
All'improvviso udirono una sirena lontana. Poi sbucò dalla strada un'auto della polizia che in tutta fretta raggiunse l'ingresso della necropoli. “Deve essere accaduto qualcosa...” mormorò Elv. “Già...” annuì interessato Reddas “... ragazzi montate in auto e raggiungiamo anche noi la necropoli... l'ingresso è libero e voglio darci un'occhiata...” http://www.themoviedistrict.com/wp-c...thehole02B.jpg |
Annuii appena, la storia di questo posto doveva essere molto molto importante.
Sentimmo le sirene della polizia e subito salimmo in macchina per capire cosa fosse successo. Magari poteva essere una grande notizia! E se era così che si cercavamo le grandi notizie, iniziavo a divertirmi sul serio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era fantascientifico, ero entusiasta e mi balenò una idea...dovevo andare a vedere pure se la "Yuve et Afragopolis" esisteva ancora.
Mentre mi entusiasmavo per tutto questo arrivò Tanzil e sobbalzai.."Che è successo...hai contattato qualcuno per la storia di Hiss?" |
“Per ora mi sono concentrato sul tuo provino.” Disse Tanzil ad Altea. “Sono riuscito a strappare un appuntamento con il regista. Ci sta aspettando.” Fissandola. “E direi che l'abito da te indossato è perfetto per l'occasione.” Sorridendo.
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Interessante...e come mai il mio abito era adatto...ohhh se ci avrebbe provato a schiaffoni lo avrei preso.."Perfetto, andiamo allora".
Andai in camera e indossai delle scarpe col tacco a spillo e un giubbotto di pelle nera e tornai da Tanzil...i tacchi a spillo per difendermi ovvio. |
L'auto della polizia veloce raggiunse l'ingresso della grotta, alzando molta polvere.
“Mi chiedo cosa ci va a fare la polizia lì dentro...” disse Elv mettendo in moto la Jeep. “Chissà...” mormorò Reddas, con Gwen che era salita anche lei in auto. “Poi dopo faremo benzina...” Elv “... ammesso che quella donna abbia finito di pregare...” “Per cosa pregava?” Fissandolo Reddas. “Non lo so” rispose Elv “ma per qualunque cosa pregava lo faceva sul serio.” “Su, andiamo alla necropoli...” fece Reddas “... magari c'è un nesso...” La Jeep si diresse così verso la grotta che distava un centinaio di metri dal distributore di carburante. Vicino l'ingresso della grotta videro una donna che camminava a piedi, diretta proprio alla necropoli. Era avvenente, con l'aria strafottente. La Jeep si fermò accostando. “E' il dottore?” Chiese lei a Reddas. “No, ma cosa è accaduto?” Domandò questi. “C'è stato un crollo.” Lei. “Un crollo?” Guardandola Reddas. “Si, glielo dicevamo sempre a quell'idiota, ma lui nulla...” sbuffando la donna “... no, lui era ossessionato da quella grotta...” "Di chi parla?" "Di quell'idiota di Luis..." scuotendo il capo lei "... mio marito..." "Salga in auto, anche noi siamo diretti alla grotta." Facendola salire Reddas. Così raggiunsero la grotta. http://p6.storage.canalblog.com/60/5...9/15511982.jpg |
Altea e Tanzil, con l'auto di lui, raggiunsero una villa appena fuori città, in cui si stava dando una festa.
C'erano molte ragazze, diversi ragazzi, alcuni anche gay ed uomini di mezz'età, ad occhio e croce politici e commendatori. “La nostra Babilonia...” disse Tanzil ad Altea. Parcheggiarono ed entrarono. Subito un cameriere di colore offrì loro da bere. Allora un uomo magro e vestito in modo eccentrico, con i capelli ossigenati e gli occhialini tondi si avvicinò guardando Altea. “Ho visto il suo volto in un dipinto del 1500...” a lei “... ed il suo corpo in un sogno fatto tempo fa, in cui bruciavo all'Inferno... le interessa il successo, ragazza mia?” Sorridendo e bevendo. |
Salimmo sulla macchina seguendo quella della polizia.
Lungo la strada, vedemmo una donna molto bella salire anche lei, ma a piedi. Scoprimmo che suo marito era rimasto coinvolto nel crollo, anche se lei sembrava molto tranquilla. Accidenti! Se fosse successo qualcosa ad Elv io sarei impazzita! Ma lei sembrava non curarsene. Bah... Salì in macchina anche lei e continuammo a salire. "Com'è successo!" le chiesi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Un buonpensante si sarebbe scandalizzato a vedere le persone in quella, appunto, Babilonia. Ma io ero CR9 e a festini del genere ero abituata sotto mentite spoglie, e quindi non era cambiato molto in questo, forse gli uomini vivevano più senza tabù.
Si avvicinò un tipo ossigenato alquanto strano e ascoltai le sue parole...aveva letto la frase nel cartiglio dei Baci Perugina? Ma dovevo fare la mia parte.."Oh si, mi interessa la fama, infatti spero di essere presa dopo aver fatto il provino per la Regina di Serenica" agente CR9 non bere bibite, non sai cosa vi mettono dentro..ricevuto. |
“Altea, lasci che ti presenti Leo Fansep. Noto produttore cinematografico.” Disse Tanzil indicando l'uomo ossigenato.
“Si, ma amo definirmi un cacciatore di talenti...” quello bevendo e poi lanciando un'occhiata generale all'agente segreto “... si, in effetti fisicamente richiama molto il personaggio della monarca di Serenica.” Annuendo. |
“Quell'idiota” disse la donna a Gwen “è solito calarsi in quella grotta, sempre in cerca di cose vecchie che lui chiama cimeli archeologici...” sbuffando.
“Così Luis è suo marito...” fissandola Reddas. “Si, Luis Iodix...” la donna “... è il padrone del ritrovo e del distributore di carburante... il miglior ritrovo della zona.” Sarcastica. “Davvero qui c'erano i Longobardi più di 1.000 anni fa?” Guidando Elv. “Non lo so...” lei “... non ci vivo da tanto qui... anche se a volte mi sembra di si...” con un filo di disprezzo. Elv guardò Gwen. La Jeep finalmente arrivò davanti alla grotta, dove c'erano dei poliziotti ed altre persone. |
Suo marito era alla ricerca di cimeli archeologici, quand'era successo il fattaccio.
Sì, era davvero un'ottima notizia! Comunque, la freddezza della donna mi faceva rabbrividire, nemmeno si fosse trattato del suo vicino di casa. Infatti Elv mi guardò e io ricambiai lo sguardo con perplessità. Volevo vederci chiaro. Arrivammo e vedemmo molte persone, fra cui la polizia, per l'accaduto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Davvero lo pensa signor Fansep? Ne sono onorata perché ci tengo veramente a quel posto nel film e pure recitare con un attore di talento come Hiss sarebbe un onore" fingendo.
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La Jeep arrivò davanti alla grotta, quando un poliziotto stava annotando qualcosa sul suo cellulare.
“Allora...” disse ad un uomo anziano che era lì “... da quanto è lì sotto?” “Circa 6 ore...” il vecchio. “A quale profondità è finito?” Il poliziotto. “Forse un centinaio...” rispose il vecchio “... ma bisogna stare attenti... se crolla la parete di pietra ci sarà una frana ed allora mio figlio...” era infatti il padre di Luis. La moglie del poveretto scese dalla Jeep e si avvicinò al vecchio, dandogli una coperta ed un thermos. “Il caffè è caldo?” Chiese il vecchio. “Si.” Annuì la donna. Il vecchio prese la coperta ed il thermos, avviandosi verso la grotta. “Un momento!” Lo fermò il poliziotto. “Nessuno si avvicinerà alla grotta!” “Ma è mio figlio e devo portargli una coperta e del caffè...” fece il vecchio. “Ho già troppi grattacapi e non lascerò un vecchio andare a rischiare la vita lì dentro!” Si voltò allora verso alcuni contadini del posto che erano là. “Nessuno di voi vuol scendere lì sotto?” Domandò loro. Quelli scossero il capo. “Avanti, vi guadagnerete un paio di scarpe!” Spiccio il poliziotto. “Non vogliono andarci...” mormorò il vecchio padre di Luis “... dicono ci sono gli spiriti...” “Avanti, che idiozie!” Esclamò il poliziotto. “E' la montagna sacra alle Janare...” uno di quei rozzi contadini “... è la montagna dei 7 avvoltoi...” “La montagna dei 7 avvoltoi...” ripetè Reddas “... come suona solenne...” con un ghigno “... andiamo a vedere, ragazzi...” a Gwen e ad Elv “... fate qualche foto in giro e magari girate un video...” dando a Gwen il suo cellulare. |
“Si, Hiss ha avuto il ruolo di protagonista...” disse quello ad Altea “... l'amante della bellissima regina...” finendo il suo bicchiere.
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Dentro di me salì una rabbia che dovetti controllare sebbene fosse incontrollata.."Oh davvero, deve essere proprio bravo, ma probabilmente lui fa film da molti più anni di me" gettai quella frase per sapere la verità "Fortunata l' attrice che reciterà con lui, sarà finzione o realtà" ridendo..ehh..ma quante cretinate.
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