Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 26-08-2015 23.44.37

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Più la osservavo, più sembrava viva.
Come se da un momento all'altro si potesse alzare per raccontarmi la sua storia.
Era davvero bellissima.
"E aveva anche un nome, questa sfortunata fanciulla?" Osservando la statua" Sospirai "Mi chiedo cosa possa averla portata ad un gesto tanto estremo.. Forse lui non l'amava? O è una di quelle storie in cui il mondo intero è contro i due giovani innamorati?" Risi piano "Oh, perdonate la mia curiosità... Sapete, sono un'appassionata di storie romantiche..." Sorrisi "E gli Amori tragici di solito lo sono sempre...".

Guisgard 27-08-2015 00.23.45

La sera era ormai calata, come un velo d'ebano aveva coperto ogni cosa, rendendo le fattezze di quel luogo più vaghe e l'umidità più densa.
Gwen e Pinto allora imboccarono lo stretto sentiero, illuminato dal velato pallore lunare ed avvolto dall'irreale silenzio di quella campagna nebbiosa.
Videro così la luce della villetta, che sorgeva alla fine di quel viottolo, in direzione di Scafris.
“Ormai è buio” disse Pinto “e credo sarà meglio chiedere ospitalità in quella villetta. Venite, raggiungiamola.”

Lady Gwen 27-08-2015 00.25.25

"Si, sara` meglio" annuendo.
Ci dirigemmo dunque verso la villetta, avvolta in quell'irreale atmosfera.

Guisgard 27-08-2015 00.31.42

“Secondo la leggenda” disse Vengor a Clio, fissando la scultura “il nobile duca, che era di passaggio in queste terre, restò ben poco a Scafris... e per il dolore, dettato dalla partenza dell'aristocratico, la ragazza si uccise.”
Ma fissando la scultura, ad un tratto, Clio si accorse improvvisamente di qualcosa.
Qualcosa di incredibile.
Una lacrima rigava il viso della statua.
“Il dolore...” ad un tratto una voce dietro di loro “... non ha nome... e forse il nome di quella ragazza lo ha rubato il Tempo...” fece Norcier.

Clio 27-08-2015 00.38.54

Ascoltai le parole del cavaliere continuando ad osservare la statua della ragazza.
Poi quasi sobbalzai alle parole del custode.
"È un peccato..." Con un sorriso.
Poi vidi la lacrima sul suo viso.
No, non me l'ero immaginata.
Così mi avvicinai appena alla statua.

Guisgard 27-08-2015 00.43.17

Alla fine del sentiero la villetta appariva con le finestre illuminate e circondata da uno steccato ricoperto di foglie.
Benchè sorgesse in direzione della città, quell'abitazione era come appartata, distante dal resto del mondo.
Quasi potesse parlare con la nebbia circostante.
Gwen e Pinto la raggiunsero dopo aver attraversato quello stretto sentiero.
E qui Pinto bussò alla porta.
Dopo un istante qualcuno venne ad aprire.
Apparve così una giovane donna, dall'aspetto gentile ed etereo.
Era magra ed affabile, dai lunghissimi capelli neri, gli occhi grandi e nocciola, la pelle bianca e dal delicato sorriso.
“Salute a voi.” Disse sorridendo.
La sua voce era sottile e delicata, quasi di un meraviglioso infantile, mentre i suoi modi apparivano leggeri e garbati.
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Guisgard 27-08-2015 00.47.40

“Norcier, sei tu...” disse Vengor allo custode apparso quasi all'improvviso “... cos'è? Ti piace apparire all'improvviso?”
“Perdonate, signore...” mormorò il custode “... ero solo giunto a dirvi che è ormai sera ed il palazzo deve essere chiuso.”
“Si, certo.” Annuì Vengor.
Clio intanto si era avvicinata alla scultura e con sua meraviglia si accorse che quella lacrima era reale, scendendo piano sul viso scolpito.

Lady Gwen 27-08-2015 00.47.55

Quando bussammo, una donna eterea e dai modi gentili apri` la porta.
"Salute a voi, milady" sorridendole "Ci chiedevamo se potreste ospitarci per la notte, in attesa di riprendere il cammino domattina" spiegai gentilmente.

Guisgard 27-08-2015 00.55.57

“Certamente...” disse la donna, facendo poi segno loro di entrare “... con gioia...”
Così Gwen e Pinto entrarono nella villetta.
Era accogliente e ben tenuta, con piatti di porcellana, bicchieri di vetro colorati, vassoi smaltati e diversi monili come soprammobili.
Su un grosso divano poi erano adagiate varie stoffe ricamate.
“Perdonate se è un po' in disordine...” si scusò lei “... ma ero impegnata col mio lavoro ed allora ho lasciato in giro le stoffe da ricamare...”
E fu in quel momento che Gwen si accorse di una cosa.
Su un fazzoletto era ricamata una curiosa scena.
Una fatina accanto ad un fiore.
Un fiore di colore azzurro.
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Clio 27-08-2015 00.56.12

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Osservai quella lacrima, vera, come potevano essere le mie.
Che incanto poteva essere?
Poi trasalii.
Sera?
Come poteva essere possibile? Di già?
Dovevo trovare gli altri, chissà se erano già tornati indietro.
Dovevo avvisare Icarius di quello che avevo scoperto.
"Oh.." Esclamai "È già sera?" Sorridendo "Oh ma il tempo è volato.. Sarà meglio che trovi gli altri o torni alla nave altrimenti si preoccuperanno...".


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.53.52.

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