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“Sapete benissimo a chi mi riferisco.” Disse il professore a Gwen. “La zia di vostro marito... quella donne vi detesta e finirà per allontanare lui da voi...” fumando “... anzi, lo sta già facendo... rammentate... le tempeste si annunciano con lieve brezza...”
In quel momento tornò Theris con una bottiglia di vino. |
Appunto.
I miei dubbi erano stati confermati. Sapevo che si riferiva a lei, certo che lo sapevo, benissimo, ma non avevo il coraggio di ammetterlo. In quel momento tornò Theris con la bottiglia ed io cercai di apparire meno turbata possibile. Ma come facevo, dopo le cose che il professore mi aveva detto? Come facevo ad essere serena? |
Ernot sorrise a Vivian, mentre il malumore tra i presenti cresceva.
Anche Altea, ancora nel giardino, tradiva malessere per quella situazione. Ma ad un tratto entrarono in scena alcuni attori in maschera, che cominciarono una pantomima, suscitando la piacevole reazione degli invitati. “Deve trattarsi di una trovata del capo per allietare l'attesa degli invitati...” disse Ernot. |
Quella scena, sorrisi, entusiasta, osservando gli attori.
"Un uomo pieno di risorse, dunque.." sorridendo. Sicuramente era un bel modo per ingannare l'attesa, che sicuramente non era inutile. Chissà che cosa aveva in mente quello strano individuo. Doveva essere un tipo eccentrico, mi ritrovai a pensare. |
“In effetti non è molto cortese da parte del padrone di casa farci attendere così...” disse Ottan a Dacey “... ma ora mi interessa più ciò che avete detto... perchè il vostro cuore sarebbe di pietra?”
I due allora videro entrare nel salone alcuni artisti in maschera, che cominciarono il loro spettacolo. |
Sospirai quando arrivarono degli attori in maschera la qual cosa desto' il mio interesse e mi diressi verso lo spettacolo e in quel momento realizzai che quell' uomo riusciva a sorprendermi, a smuovere il mio animo.
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" Se ve lo dicessi poi voi sareste triste per me.. E vi avrei rovinato questa serata... Non potrei perdonarmelo"
Con lo sguardo seguii l'arrivo degli artisti mascherati e le prime mosee del loro ballo. |
“Nyoko...” disse il misterioso uomo fissando la ragazza “... i miei complimenti... avete una sensibilità non comune...”
“Si, è una pittrice che ho aiutato io a maturare.” Intervenne il capo. “Quanto?” L'uomo a lui. “Quanto cosa?” Chiese il capo. “Quanto volete per entrambi?” L'uomo. “Mi riferisco al dipinto ed alla pittrice.” “Vo... volete acquistare anche la ragazza?” Perplesso il capo. “Esatto.” Annuì l'uomo misterioso. |
L'uomo sembrò entusiasta di sapere il mio nome, ma io rimasi allibita alla sua offerta di comprarmi. Non era mai successa tale cosa e sul volto si dipinse il mio disappunto. Ma cosa potevo dire?
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Theris tornò ed il professore prese tre bicchieri per bere.
Li riempirono e lui invitò il giovane e Gwen a brindare al nuovo futuro che attendeva la società del tempo. “Che sia libera e giusta...” disse il professore “... che dia a tutti le medesime opportunità, senza distinzione alcuna tra gli individui, al di là del colore della loro pelle, delle loro idee politiche, del loro Credo e delle loro abitudini sessuali. Salute.” “Salute.” Rispose Theris, per poi bere. |
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