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Forse il ragazzo non aveva tutti i torti, ma io volevo vedere se c'erano davvero gli alieni in casa, per quanto ne sapevo poteva essere un teppistello da strapazzo che voleva sfruttare il panico generale.
Fissai ancora una volta la direzione del rumore. Poi mi persuasi. "Dai, proviamo a raggiungere la macchina.." prendendolo per mano e trascinandomelo dietro verso il garage. |
Alla risposta di Yvaz il mio volto si illuminò di un sorriso ironico "Deduco quindi, per qualche motivo, tu necessiti ora...di una doccia fredda" guardando il mio corpo bianco in bella vista in alcune parti.
"Ma, caro giornalista non doveva impegnarsi sullo scoop...dovrà vedere le foto non altrove" ridendo. |
L'uomo guardò quella massa informe e gelatinosa con un'espressione quasi isterica.
"Dannati..." disse tirando fuori un coltello da macellaio dalla tasca, per poi avventarsi su quella specie di slime e colpendolo più volte "... che siate maledetti! Tutti quanti!" Affondando con rabbia la lama in quella gelatina. "Ora calmati!" Afferrandolo da dietro ed Elv. "Qualunque cosa fosse ora di certo non è animata!" Tirandolo via. "Si, Gwen ha ragione..." fece Lion "... deve essersi ricomposto..." "Si..." col fiatone l'uomo "... alla radio hanno detto che l'atmosfera terrestre può avere strani effetti su di loro..." calmandosi. |
"Si..." disse annuendo Garion a Destresya "... si, zia..."
Cercarono di raggiungere il garage ma ad un tratto si sentì saltare uno dei contatori per il wattaggio elettrico. Le luci cominciarono a diventare intermittenti e la porta automatica del garage si bloccò. L'allarme era sempre assordante, poi ad un tratto cessò. Un cupo silenzio scese allora nella villa. E Garion scoppiò a piangere. |
"Eh, già..." disse Ivaz ridendo malizioso "... colpa tua temo..." lanciando un'occhiata compiaciuta sul corpo di Altea e sul suo sexy costume "... o forse dovrei chiamarti altezza reale ora?" Ironico.
Arrivarono nel suo appartamento. Fortunatamente tutto era in ordine qui. |
Lo seguii ed entrammo nel suo appartamento e mi guardai attorno.."Altea, ovvio puoi chiamarmi Altea, non siamo a Serenica. Qui sembra tutto tranquillo, accendi qualche apparecchiatura per vedere se le onde elettromagnetiche hanno colpito pure qui" accendendo la luce.
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Non appena pronunciai quelle parole, l'uomo iniziò subito a inveire contro quella gelatina informe con un vitello, infatti Elv fu costretto ad afferrarlo per farlo fermare.
"Sì, sarà stato sicuramente questo..." annuendo. "Magari dovremmo trovare un modo per toglierlo da qui, perché potrebbe non essere una buona idea lasciarlo sul pavimento all'aria aperta..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ivaz provò ad accendere le luci e non tutte funzionavano.
La tv ed internet invece erano instabili. "Beh, poteva andare peggio..." disse il giornalista togliendosi la giacca e sbottonandosi la camicia "... ho bisogno di bere qualcosa..." preparandosi un doppio whisky con acqua, non essendoci più ghiaccio in frigo "... preparo da bere anche a te?" Ad Altea. |
"Per fortuna qualcosa funzionicchia, almeno possiamo usare i mezzi tecnologici...whisky? Cos' è? Beh vorrei assaggiarlo pure io" avvicinandomi a lui e osservandolo mentre si sbottonava la camicia "Hai una famiglia..da dove vieni tu..parlarmi di te invece" con curiosità.
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"No, voglio conservarlo..." disse l'uomo a Gwen "... magari i militari vorranno studiarlo..." cercando di rimettere nel sacco a pelo quella gelatina disgustosa.
"Forse dovremmo riposare..." fece Elv. "Si, ho anche un certo appetito..." Ozzl. "Ho delle provviste..." mormorò l'uomo "... comunque potete sistemarvi come meglio credete... ci sono divani e poltrone vecchie... ma sono comode..." |
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