Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 23-04-2016 02.35.22

Ormai le parole non servivano più.
Non c'era più nulla da dire o da fare, se non abbandonarci a ciò che entrambi volevamo e prima di cui eravamo stati interrotti alcune ore prima.
Desideravo che quei baci e quelle carezze diventassero ancora più travolgenti.
Desideravo lui e lo desideravo in quel momento.

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Guisgard 23-04-2016 02.39.31

“Lo scopriremo insieme...” disse il pirata in un sussurro a Gaynor.
E cominciò a spogliarla piano.
Le sue mani come lunghe carezze sfilavano la stoffa, sfiorandole la pelle.
E nello spogliarla le diede molto piacere.
Lentamente la bella regina si ritrovò completamente nuda alla mercé dello sguardo di quell'uomo.
Quello sguardo che avido e carico di passione era fisso sulle forme e sulle grazie di lei, facendola sentire donna.

Guisgard 23-04-2016 02.49.45

Icarius e Clio, in sella al fido Ercole, presero a galoppare nella brughiera.
Ma ad un tratto lui fece cenno alla ragazza di fermarsi.
“Guarda...” disse indicandole un punto preciso in lontananza “... guarda, Clio... quella laggiù... è la torre di Gozzone... la vedi? E'... è completamente distrutta... come se avesse secoli... possibile che l'abbiano lasciata bruciare così? Gozzone non l'avrebbe mai fatto... ha uomini e acqua a disposizione... e poi non c'è traccia di fumo... se davvero un incendio l'avesse consumata in una notte ora ci sarebbe comunque ancora del fumo...”
http://www.dormirlanda.com/immagini/castelli25.jpg

Guisgard 23-04-2016 02.56.46

Zoren cambiò espressione.
Ora il suo sguardo era solo passione.
Stringeva a sé Gwen con desiderio, toccandola ovunque.
Ma in quel momento si udirono dei rumori.
“Capo...” disse Go dall'altro vano del carrozzone.
“Cosa?” Sbuffando il mago per quell'inopportuna interruzione.
“Forse è il caso di partire... i soldati ci stanno ancora cercando...”

Lady Gaynor 23-04-2016 03.04.17

Il Capitano mi spogliò pian piano. Ogni centimetro di stoffa che scivolava via era un centimetro di pelle accarezzata e baciata. Questo gioco di carezze e baci durò fino a quando fui completamente nuda davanti a lui, vulnerabile di fronte alla forza del suo desiderio. Mi guardava con una tale intensità che per un attimo vacillai, temendo di non riuscire a governare l'esplosione di passione che quello sguardo faceva presagire. Ma poi mi bastò soffermarmi sui miei sensi, su come mi sentivo in quel momento, ed in un attimo svanirono dubbi e timori. Mi avvicinai e cominciai a spogliare lui, come aveva fatto con me, ricambiando baci e carezze. La camicia scivolò giù dalle sue possenti spalle, lasciandogli scoperto l'ampio torace che io presi a baciare e poi leccare. Scesi più giù, la mia lingua che lambiva il suo ombelico, fino a posare le mani sui suoi pantaloni di pelle nera.

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Lady Gwen 23-04-2016 03.04.55

Quella passione sul suo volto e poi le sue carezze, le sue braccia che mi stringevano.
Fummo però di nuovo interrotti da Go.
"Non arrabbiarti, ha ragione..." mentre sorridevo leggermente e sollevavo la schiena dal giaciglio, riabottonando la sua camicia e lasciando di tanto in tanto dei baci sul suo petto e sul collo.

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Guisgard 23-04-2016 03.13.11

Gaynor, ormai nuda, si avvicinò al pirata e anche lei cominciò a spogliarlo.
E lui la lasciò fare.
In pochi attimi il suo petto villoso ed ampio fu nudo, con lei che lo assaporava con la bocca e la lingua.
Fino a far scendere le sue mani sui pantaloni di lui.
“Non fermarti, ti prego...” disse lui in un gemito.

Guisgard 23-04-2016 03.19.57

“Sto andando a fuoco...” disse Zoren sottovoce a Gwen, mentre lei gli richiudeva la camicia, baciando di tanto in tanto il suo petto ed il suo collo “... e tu sei troppo bella...” accarezzandole il viso e poi le labbra con un dito in modo sensuale.
Ma Go aveva ragione e lo sapeva anche il mago.
Così si alzò ed aiuto Gwen a fare lo stesso.

Lady Gaynor 23-04-2016 03.21.52

Il Capitano era come me in preda alla passione e mi pregò di non fermarmi.
"Non ne ho nessuna intenzione..." gli risposi in un sussurro. Mi inginocchiai, gli sbottonai i pantaloni e glieli tirai giù, liberando la sua prorompente virilità, che si ergeva già turgida davanti al mio viso. Guidata dal desiderio più profondo, presi a baciare e leccare quella sua mascolinità, così come avevo fatto con il resto del corpo.

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Lady Gwen 23-04-2016 03.27.23

Risi piano alle sue parole mentre finivo di abbottonare la camicia e rimasi immobile in un sorriso appena accennato quando accarezzò il mio viso e le mie labbra con fare sensuale.
Poi mi aiutò ad alzarmi ed io trattenni le sue mani, attirandolo a me.
"Abbiamo tutto il tempo che vogliamo..." sussurrai sulle sue labbra, baciandolo.
Presi poi un abito dalla mia borsa e tolsi quello che avevo, per indossare l'altro.

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Guisgard 23-04-2016 03.40.28

Il pirata si abbandonò a quel profondo piacere.
Lasciò che Gaynor giocasse col suo corpo e la sua sessualità.
Ma non riuscì a resistere a lungo.
Guidò allora l'inesperta regina a giochi ancor più audaci, che lei seppe soddisfare in pieno e a lungo.

Guisgard 23-04-2016 03.44.49

Zoren e Gwen si rivestirono e poi fecero colazione con Go e Nyccio.
Finito di mangiare, il carrozzone fu acceso.
Un attimo dopo erano già in cammino, diretti verso i confini del ducato di Capomazda.

Lady Gwen 23-04-2016 03.50.39

Dopo esserci rivestiti, facemmo colazione con gli altri e ci mettemmo in viaggio per lasciare Capomazda.
Non avrei mai pensato di compiere un gesto così.
O forse sì... pensai, con un sorriso.
Ultimamente l'ambiente nobiliare mi era stato davvero troppo stretto e l'arrivo di Zoren era stato provvidenziale.
Probabilmente non avrei mai fatto tutto ciò senza di lui e dovevo ringraziarlo.
Intanto mi godevo il viaggio, curiosa di sapere dove questo ci avrebbe portato.

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Lady Gaynor 23-04-2016 03.54.54

Quel mattino, il Capitano mi insegnò cosa fosse il sesso. Giochi audaci e passionali, spinti dal desiderio più sfrenato, in cui lui seppe guidarmi da vero maestro e che mi lasciarono ancora più voluttuosa e desiderosa di lui.

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Altea 23-04-2016 08.01.40

Mi destai all' Alba e mi alzai da quello scomodo giaciglio..avevo dormito pesantemente ma senza sogni, quasi una notte misteriosa e surreale.
Guardai la cintura e il prezioso corno si trovava ancora li.
Guren dormiva ancora, mi alzai e mi avvicinai a lui scuotendolo.."Guren..ma quanto dormite..avanti è l' Alba e dobbiamo andare a vedere se passa qualche nave..Non possiamo rimanere qui in eterno".

Dacey Starklan 23-04-2016 08.29.10

<< Beh...>> ero visibilmente tentata e poi se era lui a dispensarmi dal lavoro per un momento perché rinunciarci.

<< D'accordo, vado solo a prendere uno scialle>>

Entrando nella mia stanza però oltre a quell'indumento sistemai il pugnale di mio padre nascosto nello stivale.

La prudenza non era mai troppa.

<< Sono pronta>> dissi una volta tornata dal cavaliere dando una carezza alla tigre.

Clio 24-04-2016 18.14.11

Mi fermai al suo cenno, e mi voltai verso la direzione che mi indicava.
Icarius aveva ragione, la torre era là.. ma sembrava solo un cumulo di macerie, come se le intemperie del tempo l'avessero distrutta.
Cosa poteva essere successo?
La osservai gravemente per un lungo istante.
"Andiamo a vedere.." dissi poi a Icariu, prima di spronare Ercole verso la torre.
"Occhi aperti, mi raccomando.." dissi a bassa voce.
Chissà che cosa avremmo trovato.

Guisgard 26-04-2016 00.24.32

Go e Nyccio avviarono il carrozzone, che tra scoppiettii cacofonici, nuvole di fuliggine e fischi vari cominciò a muoversi.
“Lasciamo il ducato...” disse Zoren “... proseguiremo verso Nord, dove la brughiera cede il passo all'impenetrabile Turingia. Là nessun soldato Capomazdese verrà a cercarci.”
Così il buffo mezzo di locomozione imboccò uno stretto sentiero che serpeggiava tra la selvaggia e verde vegetazione della brughiera.
“Sei un po' triste?” Chiese Zoren. “O soltanto nervosa? Oppure, chissà... magari incuriosita dal nostro viaggio...” sorridendo.

Lady Gwen 26-04-2016 00.28.44

Zoren diede disposizioni sulla nostra meta, Turingia, e poi venne da me.
"Oh no no, nè triste, nè nervosa, forse incuriosita" sorridendo "In realtà stavo pensando. Al fatto che se non fossi arrivato tu, non mi sarei mai decisa a lasciare tutto quello, il palazzo e il resto. Ti ringrazio" sorridendo e sfiorandogli il viso.

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Guisgard 26-04-2016 00.31.56

Quei giochi che erano rivolti all'inesperienza di Gaynor avevano lo scopo di condurla in un mondo nuovo.
E come tutte le cose nuove e belle, le fattezze di quel mondo apparivano magiche alla giovane sovrana.
Giochi sempre più audaci, più intensi, irrefrenabili spinsero al limite il corpo dei due amanti.
Quasi sul punto di esplodere.
Allora il pirata la prese e la condusse nel piacere più pure e travolgente.
La fece stendere sul letto, per poi coricarsi ed entrare dentro di lei.
Così furono una cosa soltanto.
Arrivarono a fondersi, a divenire un unico essere. Tra sospiri, gemiti ed urla di piacere.
Più e più volte lei si sentì sua.
Più e più volte ricominciarono.
Più e più volte lei fu sul punto di morire, di rinascere e di morire di nuovo.
Più e più volte quell'uomo col suo ardore selvaggio e virile arrivò a possedere il bianco e morbido corpo della regina, che il sudore per quella travolgente passione bagnò come la rugiada screzia al mattino i petali di un fiore.

Guisgard 26-04-2016 00.33.49

Guren sollecitato da Altea aprì finalmente gli occhi e si sgranchì braccia e gambe.
“Cosa diamine...” disse sbadigliando “... cosa avete da sbraitare tanto? Avete il sonno leggero? Beh, io ho bisogno di dormire almeno otto ore filate... sennò divento nervoso ed intrattabile... voi prostitute invece siete abituate alle ore piccole...” ridendo di gusto.

Altea 26-04-2016 00.38.52

La sua risposta mi innervosi veramente.."Siete da ieri pomeriggio state dormendo..come potete dormire sapendo siamo in pericolo..i contrabbandieri potrebbero tornare, vi sono degli indigeni e hanno preso i nostri compagni..addirittura potrebbe passare una nave a salvarci...io comunque non sono una prostituta, mi spiace per voi...voi rimanete un evaso contrabbandiere, quindi o andiamo via da qui assieme o uscirò da sola" dissi senza ammettere repliche, stanca di quella situazione.

Guisgard 26-04-2016 00.41.05

Ehiss aiutò Dacey a salire sul cavallo, per poi montare in sella anche lui con disinvoltura ed agilità.
“Mi raccomando, vecchio mio...” disse a Sheylon che si era accucciato davanti all'ingresso della tenuta “... fa buona guardia...” e galopparono via.
La brughiera era un trionfo di verde a cui le ombre ancora lunghe del mattino donavano tonalità e screziature quasi infinite, appena lambite da velate scie di giallino, rosato e rosso.
Il cielo appariva terso e solo grigie nuvole ormai lontane e sfocate si intravedevano alla deriva verso i monti vicini.
“Tenetevi stretta a me...” voltandosi il cavaliere verso la zingara che stava in sella dietro di lui.
E Ehiss aumentò l'andatura del suo destriero, facendo sì che il vento gonfiasse i lunghi e castani capelli di lei.

Guisgard 26-04-2016 00.44.35

Clio spronò Ercole e poco dopo arrivarono presso la torre, che appariva non solo come un grosso rudere, ma anche completamente disabitata.
Icarius saltò giù dal cavallo e si avvicinò alla rovinata struttura.
“Le murature” disse “sono completamente consumate e i rampicanti hanno invaso quasi tutto... è impossibile ciò... come possono crescere piante dove il fuoco ha distrutto tutto non meno di qualche ora fa?” Incredulo. “Questa non è la torre di Gozzone... anche se si trova nell'esatto punto in cui lui l'ha eretta...”
http://www.italianbotanicalheritage....fa-31_main.jpg

Dacey Starklan 26-04-2016 00.46.58

Osservai la tigre che si rimpiccioliva man mano che ci allontanavamo, cedendo il passo ad una verde flora.

<< É un incanto senza eguali>> rapita da ciò che vedevo, guardavo e scoprivo.

Mi appoggiai appena al cavaliere non stava bene aggrapparmi anche se lo avevo già fatto, ed era stato gesto di cui, con il senno di poi, mi ero pentita. Non volevo dare qualche idea sbagliata al Ser.

Clio 26-04-2016 00.51.10

Arrivammo alla torre di Gozzone, ma quello che ci si parò davanti era qualcosa di indescrivibile.
Che stregoneria era mai questa?
Come poteva essere conciata in quel modo in una notte?
Sbiancai, per quanto possibile.
Restai ammutolita e attonita davanti a quello spettacolo.
No, non era possibile, non poteva essere.
Magari era una visione, come quella avuta il giorno prima, mentre osservavo la gabbanella.
Magari ero ancora addormentata e stavo sognando.
Sì, magari era quello.
E Icarius?
Anche lui frutto della mia immaginazione?
Allora magari ero pazza davvero.
"Non lo so, Icarius..." dissi piano, con lo sguardo che scrutava quei ruderi.
"A questo punto non so cosa ci aspetta in città..." sussurrai quasi "Non so più niente.." realizzai, scuotendo piano il capo.

Guisgard 26-04-2016 00.52.36

“Ah, bene.” Disse sorridendo Zoren. “Allora sono felice di essere piombato nella tua vita.” Facendo l'occhiolino a Gwen.
“Capo...” chiamò Go “... non abbiamo cartine aggiornate circa i confini di queste terre... però sul sentiero c'è un contadino... magari possiamo chiedere a lui...”
“Si, buona idea.” Annuì Zoren.
Allora da uno spioncino Go si affacciò.
“Buonuomo...” al contadino che stava sul suo carretto “... potete indicarci i confini di questa terra?”
“Eh...” mormorò il villano “... non è semplice... Capomzada è in guerra con altri ducati vicini e i confini sono alquanto incerti...”
“C'è una guerra?” Sorpreso Go. “E da quando?”
“Eh, ormai da dieci anni circa...” rispose il contadino.

Lady Gaynor 26-04-2016 00.54.12

La semplice e spoglia cabina della Santa Lucia si trasformò in una magica giostra, dove chi vi saliva si spogliava del vecchio e si rivestiva a nuovo, in un folle caleidoscopio di vibranti immagini e colori.
Il Capitano mi insegnò cosa significasse dare e ricevere piacere, toccando, accarezzando, leccando... Ogni gioco era più audace del precedente, in un crescendo di passione e desiderio che sembravano non avere fine. Quando i nostri corpi furono sul punto di esplodere per il troppo piacere dell'attesa, il Capitano si pose fra le mie gambe e si spinse dentro di me. La sua prorompente e maschia virilità spezzò la mia femminilità, provocandomi un dolore a cui subito si sovrappose il più assoluto dei piaceri. Lui si muoveva forte e deciso dentro di me, lasciando che ondate di piacere mi travolgessero ad ogni spinta, e sembrava non averne mai abbastanza. Più volte fui sua, dimenticando il resto del mondo, e altrettante volte sembrò che il mio corpo fosse sul punto di cedere sotto i poderosi colpi del bel pirata.

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Lady Gwen 26-04-2016 00.55.55

Risi divertita ed annuii.
Poi incrociammo un contadino e Go chiese indicazioni.
Ciò che disse mi lasciò perplessa, ma in fondo lo immaginavo che avremmo avuto impedimenti.
"E ora?" chiesi a Zoren.
"Perdonate" al contadino "Di che guerra si tratta?"
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Guisgard 26-04-2016 00.57.22

Ehiss e Dacey galopparono a lungo nella brughiera, in quel dorato mattino di fine Aprile.
Raggiunsero infine un corso d'acqua, che tra selci e salici gorgogliava di riflessi di luce.
“Manco da qui da tempo...” disse il cavaliere fermando la corsa del suo destriero “... da piccolo ci venivo spesso a giocare...” guardandosi intorno e sorridendo “... da qualche parte devo aver anche sotterrato il mio tesoro...” fissando Dacey divertito “... volete scendere a fare due passi?”

Guisgard 26-04-2016 01.03.35

Icarius e Clio restarono increduli davanti alla torre.
“Forse mi hai fatto ammattire...” disse lui “... si, magari siamo pazzi entrambi...” voltandosi verso di lei “... ma cosa sta succedendo? Da quando sei arrivata tu sono accadute cose strane... cosa sei? Una specie di illusionista? Di quelli che ipnotizzano o cose simili? O magari sei una strega?”

Guisgard 26-04-2016 01.10.56

A lungo i due godettero insieme.
Più e più volte, fino a quando caddero l'una sul petto dell'altro sfiniti e sudati.
“Eri vergine...” disse piano il pirata, stringendola a sé e con occhi volti verso il soffitto, dal quale oscillava una lampada di vetro fiammingo “... una regina vergine...” accarezzando i capelli sudati di Gaynor.

Dacey Starklan 26-04-2016 01.11.27

Sorrisi all'idea di un piccolo Ehiss che scavava nel terreno e accettai subito quella piccola ricerca avventurosa.

E come sempre, spinta dalla ccuriosità, volevo sapere di più.

<< Ditemi Ser, raccontatemi di quel pomeriggio e di quelle avventure fantasiose >>

Clio 26-04-2016 01.12.38

Che avesse ragione?
Che fossimo ammattiti entrambi?
Che la protezione di Anione per suo nipote fosse spinta a tal punto da...
no, non riuscivo nemmeno a pensare una simile eventualità.
Mi avvicinai ad Icarius e alzai gli occhi a cercare i suoi, lasciando che leggesse dentro i miei, di solito non lo permettevo, di solito velavo quell'azzurro chiaro di un sottile ma resistente strato di ghiaccio che ne celasse i pensieri all'esterno.
Ma stavolta non lo feci.
Stavolta lasciai che scrutasse i miei pensieri, il mio animo dai miei occhi.
Volevo che capisse, volevo che non si facesse un'idea sbagliata, volevo che si fidasse di me, più di quanto credessi.
"Una strega?" sorridendo appena, senza allegria "No, niente di tutto questo.." scuotendo piano la testa.
"Ma posso dirti che da quando sono partita per cercarti, anche a me sono successe cose strane ed assurde.." pensierosa, ma senza staccare gli occhi dai suoi "Qualunque cosa ci sia dietro tutto questo, io non sono altro che una pedina ignara.. come te.." sussurrai quasi "E ti confesserò che la cosa non mi piace, non mi piace affatto...".
Mi sentivo totalmente in balia degli eventi, e la cosa, anche se non osavo ammetterlo, mi spaventava.
L'unica certezza che avevo in quel momento era Icarius, che fosse o meno chi stavo cercando.
Ma se fosse stato un ragazzo qualunque, tutto quello non sarebbe successo, cominciavo a pensare.

Guisgard 26-04-2016 01.14.39

“Della guerra scoppiata tra Capomazda ed altri ducati...” disse il contadino a Gwen.
“Come può essere in guerra questo ducato” fece Zoren “se non c'è neanche un duca sul seggio dei Taddei?”
“Vi sbagliate, messere...” fissandolo il contadino “... un duca c'è... eccome se c'è...”

Lady Gwen 26-04-2016 01.17.08

"Se questo è uno scherzo vi conviene non andare oltre" al contadino, sconvolta.
"Come può essere? Una guerra, un duca... Cos'è successo?" chiesi con voce flebile a Zoren.
Non c'era mai stata una guerra, e per di più che durava da dieci anni, cosa stava succedendo?

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Guisgard 26-04-2016 01.19.43

Ehiss scese da cavallo ed aiutò Dacey a fare lo stesso.
Il corso d'acqua scorreva leggero e screziato di riflessi dorati, mentre gli uccellini cinguettavano festosi tra i rami degli alberi.
Ed a quella richiesta della ragazza, il cavaliere rise.
“Era la foresta dei nostri sogni...” disse lui “... di tutti i ragazzini che vivevano da queste parti... correvamo qui e sognavamo spade magiche che combattevano da sole, corazze invincibili e reliquie magiche da trovare... comunque da queste parti ricordo di aver sotterrato il mio tesoro... chissà che fine avrà fatto...” sedendosi all'ombra di un albero “... ricordo che per me valeva molto... come un sogno...”

Lady Gaynor 26-04-2016 01.25.39

"Si..." risposi piano al Capitano "sei stato il mio primo uomo..."
Mi strinsi a lui, godendo di quell'intimo contatto che seguiva l'amplesso.
"Che effetto ti fa che una regina vergine si sia concessa a te, il primo pirata venuto?" gli chiesi con un sorriso, accarezzandogli il petto con le dita.

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Guisgard 26-04-2016 01.28.21

Icarius ascoltò Clio e sospirò, fino poi a sbuffare.
Si voltò e guardò di nuovo la torre, che incredibilmente sembrava solo un vecchissimo rudere abbandonato nella brughiera.
Il ragazzo allora si avvicinò a quello che un tempo doveva essere stato l'ingresso ed entrò.
“Sembra disabitata da anni...” disse guardandosi intorno “... neanche il segno del fumo è rimasto...” toccando le murature consumate.
Ad un tratto notò qualcosa tra l'erba.
“Una moneta...” raccogliendola “... un mezzo Taddeo...” mostrandolo poi a Clio “... è però diverso da quelli che si vedono in giro...”
La ragazza allora notò che sopra vi era impresso un volto.
E non era quello del duca Anione, come cioè si poteva vedere sulle monete correnti.
http://i.colnect.net/images/f/1914/193/1-Aureus.jpg

Clio 26-04-2016 01.36.46

Si allontanò e io tornai a guardare la torre.
Mi guardai in giro, come stava facendo lui, finché non trovo una moneta.
Mezzo Taddeo..
Me lo mostrò, e lo osservai attentamente.
Corrucciai la fronte.
"Che storia è mai questa?" esclamai "Questo non è il mio signore.." girando e rigirando la moneta tra le mani come aspettandomi che mutasse d'improvviso, rivelando il volto noto e amato di Anione.
"Possibile che..." sussurrai, incapace anche solo di pronunciare quelle parole.
Poi presi un profondo respiro, e presi coraggio.
"È come se fossimo nello stesso posto.." guardandomi attorno, per poi tornare a fissare la moneta "Ma non nello stesso tempo..." sussurrai appena.
Ma come ebbi pronunciato quelle parole assurde, scossi la testa.
"D'accordo, sono ufficialmente pazza..." sospirai.
Restai in silenzio per un lungo istante.
"Dobbiamo scoprirne di più..." annuendo "Dobbiamo scoprire che diavolo è successo..".


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.22.20.

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