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E niente, il ragazzo era ancora in boxer a far niente.
Non ci vedevo più dal nervoso. Ma come diavolo pensava di affrontare la vita in quelle condizioni? "Che cosa stai facendo ancora in mutande?" tuonai "Avevo detto dieci minuti, dieci minuti è così difficile da capire, la nave sta salpando, come arriveremo all'Isola del Serpente?" fissandolo. "Muoviti, mettiti quei pantaloni, quella maglietta, le scarpe da ginnastica in meno di un minuto altrimenti ti porto fuori di qui in mutande!". |
"Ah, capisco..." disse Hiss ad Altea "... si tratta di una sorta di caccia al tesoro... immagino quel quadro valga parecchio visto rischiate tanto per trovarlo..." guidando.
"Molto, ha molto valore." Gameah. "Manca molto?" "No, tra pochissimo saremo arrivati." Hiss. Intanto Gwen aveva deciso di telefonare ad Elv. "Io mi sto godendo la camera..." lui al telefono "... ottimo frigobar... sauna in camera... si, questo è lusso. Se vuoi un massaggio io sono qui, eh..." divertito. |
"Si, certo..." disse Daq ai modi bruschi di Destresya.
Allora prese dei pantaloni comodi, una maglietta sportiva e delle scarpe da ginnastica, indossando il tutto davanti a lei. Potendolo vedere solo con i boxer, Destresya notò il fisico asciutto e ben fatto del giovane, robusto e ben sviluppato, sudato appena per il nervosismo ma sicuramente vigoroso in ogni parte del suo corpo. |
Sorrisi divertita alla sua risposta.
"Anche la mia camera è parecchio ben attrezzata... Potrei chiedere allo staff per quel massaggio, gli orientali ci sanno fare con queste cose, anche perchè sembra che io non ti manchi neanche un po'..." lo punzecchiai, per divertirmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Che spreco, un giovane così aitante e possente che aveva il cervello di un cagnolino scemo!
Scossi la testa mentre si vestiva. "Ci voleva tanto?" sbottai. "Dager, quanto siamo in ritardo per prendere la barca per l'Isola del Drago?" chiesi al computer di bordo. |
"Ah, brava..." disse Elv "... già mi rimpiazzi per un bell'orientale dell'isola. Che grande amore il nostro!" Visibilmente seccato a Gwen. "Beh, allora quando troverò ciò che cerchiamo me ne andrò da solo a godermi i frutti nei Mari del Sud con una sensuale indigena!"
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Daq si vestì, apparendo agile e scattante, oltre che vigoroso e forte, con quegli abiti sportivi.
"" navi salpano per l'Isola del Serpente, signora." Disse il cervello elettronico. "La seconda sarà quella che prenderai tu ed il ragazzo." "Il mio ruolo quale sarà, signora." Daq a lei. |
Trattenni a stento una risata, sentendo il suo tono offeso, non solo nel cuore ma anche nell'orgoglio.
"Ammesso che non la trovi prima io e scappi con uno dei massaggiatori, non è escluso..." ribattei, per poi ridere. "Che amore geloso sei..." aggiunsi, con tono intenerito e divertito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"A me non interessa il valore.. Per me si tratta del mio onore e mio lavoro. E poi chi mi ha commissionato questo affare è un certo.. Cavaliere di Usi.. Non so proprio chi sia".
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"Si, divertente..." disse seccato Elv "... vuoi forse fare una gara? A chi trova prima compagnia? Vuoi sfidarmi, mia cara?" A Gwen.
Intanto la Jeep di Hiss continuava il suo tragitto. "Eccoci arrivati..." lui fermando ad un tratto l'auto ed indicando ad Altea e a Gameah una capanna in mezzo alla foresta. https://i.pinimg.com/originals/12/20...36cb7a9366.jpg |
Risi ancora.
"No, ti mancherei troppo, dove la trovi un'altra meglio di me? Impossibile" commentai sorniona. Sapevo bene che era vero soprattutto il contrario e mai avrei potuto sognare di avere qualcun altro al mio fianco, al suo posto, proprio mai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sentitela..." disse sarcastico Elv a Gwen "... col caratterino che ti ritrovi? Chi altri oltre me potrebbe sopportarti? sei troppo ottimista, mia cara." Divertito. "Io intanto ora mi godo la miavasca idromassaggio... a te dedico una buona ricerca di compagnia." Con tono provocatorio.
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"E tu sei troppo permaloso e suscettibile" ribattei, sorniona.
"Ah sì?" dissi, sentendo della vasca "Con o senza la tua indigena?" chiesi, per provocarlo. "Chissà, magari io ho già trovato il mio massaggiatore..." ridacchiai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Hai fatto bene a dirmelo, così non mi farò scupoli a portarmi in camera qualche bella cameriera stanotte." Disse Elv col tono di chi voleva raccogliere la sfida di Gwen. "Pare che su quest'isola troverò il famoso monile e chissà cos'altro..." ridacchiando.
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Alzai gli occhi in su.
Era tremendo... Tanto. "Vedo che ti stai proprio impegnando per farmi sentire di meno la tua mancanza, stimolando la mia gelosia, ma purtroppo non ci stai riuscendo..." commentai con tono indefinito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui scoppiò a ridere.
"Nessuno può resistere al mio fascino e sopportare la mia mancanza, mia cara." Disse divertito Elv a Gwen. "Vado ad accendere il mio idromassaggio... tu decidi cosa fare..." con tono malizioso. |
Odiavo dovergli dare ragione, ma che altro potevo fare?
Era tutto vero. Colsi il vago sospetto di un invito nelle sue parole, infatti con un sorriso divertito chiusi la telefonata e andai a cambiarmi. Indossai un costume e sopra di esso un leggero prendisole dalla fantasia colorata. Uscii dalla mia camera e, con discrezione, andai davanti alla sua, bussando un paio di colpi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...41970cf8fc.jpg |
Gwen raggiunse la porta della camera di Elv e bussò.
Ad un tratto nel corridoio deserto ebbe la netta sensazione di non essere sola e di essere spiata. Una sensazione forte, chiara, profonda. "Ehi, lei è quindi la cameriera che ho prenotato per il servizio in camera." Disse Elv sarcastico e provocante, dopo aver aperto la porta e guardando la ragazza dalla testa ai piedi. |
Un attimo prima che Elv aprisse la porta, avevo sentito una sensazione chiara, netta, di essere spiata, come quando si è da soli in casa e si ha la sensazione di avere qualcuno alle spalle ma naturalmente non c'è nessuno.
La stessa identica cosa. Cercai comunque di non farci troppo caso. Scossi la testa mentre entravo. "Che scemo sei..." commentai "Vorrà dire che se la cameriera arriverà, ti troverà già occupato" aggiunsi, divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise e poi con un cenno della mano fece entrare Gwen in camera.
"Mi piace la tua sicurezza..." disse lui a lei, per poi richiudere la porta "... quasi quanto la tua sfrantatezza..." divertito "... quasi come le tue gambe..." prendendola fra le braccia e facendo scivolare la mano sotto il vestito leggero della ragazza, cominciando ad accarezzarle la coscia nuda con fare malizioso. |
Lo ascoltai curiosa di vedere dove sarebbe arrivato.
Il tempo di avvicinarsi ancora a me, sempre di più, con la sua presenza bruna e statuaria che, a causa della nostra evidente differenza di altezza, torreggiava su di me. Ridacchiai maliziosamente quando mi prese fra le braccia ed iniziò ad accarezzarmi la gamba sotto il vestito. Lo strinsi, sorridendo con divertimento e mordendomi appena il labbro. "Io ho in mente qualcun altro esperto di sicurezza, sfrontatezza, anche impertinenza..." mormorai, poi iniziai a baciargli il collo lentamente, con desiderio Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise appena, poi cominciò a godersi i lenti baci di Gwen sul suo collo, mentre lui la strinse a sè, iniziando a baciarle i capelli, a toccarla ovunque, con le sue dita affusolate che scivolavano sesuali sul suo vestito, quasi volesse strappare via la stoffa.
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Non parlammo più.
Le parole ormai non servivano, erano superflue. Iniziò a baciarmi fra i capelli ramati, in un modo tenero che era tutto suo, mentre io sbottonavo la sua camicia e baciavo la parte alta del suo petto asciutto, ma tornito. Sentivo le sue mani scivolare sulla stoffa del vestito, sotto il quale c'era il costume a due pezzi, quasi volesse strappare via la stoffa e quei movimenti frenetici, desiderosi, mi facevano impazzire. Baciai ancora il suo collo, fino a raggiungere il suo orecchio, lasciando anche lì caldi baci, prima di sussurrarvi. "Toglilo..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi voltai verso il luogo indicato da Hiss e rimasi stupita "Che strano, sembra un giardino zen.. Un angolo d'Oriente nell'Occidente. Perfetto, ma voglio venga pure lei Hiss". Forse la presenza di una persona conosciuta avrebbe rassicurato Nakakata di più vedendo due sconosciuti ad interrogarlo.
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Elv guardò Gwen negli occhi.
Allora cominciò a toglierle quel vestito, in modo lento, tirando via la stoffa e lasciandola solo con il costume a 2 pezzi. Lui allora si tolse la camicia ed i pantalonicini corti che aveva indossato in camera, la prese per mano e la portò nel bagno, sedendosi sul bordo della vasca mentre l'acqua cominciava a riempirla. Allora fece salire la ragazza a cavalcioni su di lui, mentre le accarezzava i fianchi e risaliva con le dita lungo la schiena di lei. Afferrò il cangetto del reggiseno e lo staccò, mentre la sua bocca raggiunse quella di lei per un bacio caldo ed appagante. Nel frattempo la Jeep era giunta presso la capanna. Era in stile orientale, con un dojo accanto ed un cortile alla Giapponese tutto intorno. "Seguitemi." Disse Hiss ad Altea e a Gameah. La guida li condusse così alla porta di quella capanna, dove bussò. Non rispose però nessuno. "Venite, entreremo nel giardino..." lui ai 2 esperti d'arte. Era un giardino fatto di tamarindi, canneti, ciliegi e mandarli. In mezzo vi era un piccolo stagno con fiori di loto che galleggiavano sulle acque liscie. "Ehi, maestro!" Chiamò Hiss. |
Iniziò a togliere lentamente il mio vestito leggero e colorato, fino a lasciarlo abbandonato sul pavimento della camera.
Anche lui si spogliò, togliendo la camicia ed i pantaloncini, poi mi portò in bagno ed iniziò a riempire la vasca. Seguii come sempre l'invito delle sue mani, che mi guidarono fino a lui e rimasero ad accarezzare i miei fianchi e la schiena. Potevo quasi analizzare millimetro per millimetro i movimenti delle sue dita delicate ed affusolate su di me. Slacciò poi il reggiseno del costume e reclamò le mie labbra per un bacio appagante che avevo desiderato con tutta me stessa in quei pochi minuti al telefono. Mi godetti quel momento di intimità e silenzio, quest'ultimo rotto solo dal rumore dell'acqua, mentre io assaporavo la sua bocca rossa e intrecciavo le dita fra i suoi capelli corvini. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La lingua di Elv si muoveva lenta nella bocca di Gwen, con le labbra di lui che giocavano con quelle di lei in un bacio caldo ed ammaliante.
Si sentiva il vivace frizzare delle bollicine nella vasca, mentre il reggiseno staccato era servito ad Elv, oltre che a scoprire i seni piccoli ma ben fatti di Gwen, ora ad intrecciare i polsi della tagazza dietro la sua schiena. Ora lei era seduta a cavalcioni su di lui, con le mani legate dietro e le dita di lui che stringevano e tormentavano i suoi seni. Tutto ciò senza che quel bacio fra loro cessasse. https://media1.tenor.com/images/d8cd...temid=15623633 |
Quel bacio mi ammaliava, mi seduceva, come faceva lui da anni, ogni singolo giorno della nostra vita insieme.
Sentii che portava le mie braccia verso dietro, i muscoli e la pelle delle spalle che iniziavano a tendersi e tirare sempre più, un attimo prima che lui legasse i miei polsi col mio stesso costume. Che soggetto mi ero scelta, per trascorrerci tutta la vita... "Per caso, è la mia punizione per aver pensato di sostituirti col massaggiatore?" chiesi sarcasticamente, nel mezzo di quel bacio, mentre la vivacità dell'acqua e la sensualità delle sue carezze mi trasportavano in una dimensione dominata solo dal piacere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No..." disse ridendo Elv sulle labbra di Gwen, senza smettere di toccarle i seni "... la punizione viene dopo..."
Ad un tratto però dal cortile sottostante cominciarono ad udirsi delle grida. Era la voce di una donna. |
Ridacchiai scuotendo la testa e gli morsi il labbro, quasi in una mia personale punizione nei suoi confronti.
Dovevo anch'io avere la mia dose di divertimento, mi sembrava giusto. Ma all'improvviso, sentimmo delle urla di una donna provenire dal cortile. "Scommetto che è questa, la punizione..." commentai, seccata per l'interruzione. "Toglimi questo affare dai polsi, cerchiamo di capire cosa accidenti stanno combinando qui..." aggiunsi, sbuffando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Seccato e deluso Elv liberò i polsi di Gwen dal suo reggiseno, poi insieme raggiunsero la finestra per guardare nel cortile e capire cosa stesse accadendo.
Si vedevano le guardie mascherate accanto ad una donna che parlava loro in maniera agitata, quasi speventata. Un attimo dopo arrivò anche Tartan che chiese spiegazioni alla donna. Quella però parlava in maniera confusa, esasperante e ad un tratto fu mandata via. |
Fui libera finalmente di muovermi ed ebbi subito l'istinto di stringerlo, di toccarlo, di affondare di nuovo le mani nei suoi capelli neri, ma avevamo una priorità al momento.
Ci avvicinammo alla finestra, io che indossavo di nuovo il costume e vedemmo una donna parecchio agitata che tentava di parlare prima con le guardie e poi con Tartan. Era però così sconvolta che dovettero mandarla via. "Era terrorizzata, ma che diamine succede in questo posto?" dissi, un po' perplessa e un po', dovevo ammetterlo, spaventata, soprattutto per la consapevolezza di trovarmi in un posto totalmente nuovo che non conoscevo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Andiamo giù a vedere..." disse Elv rivestendosi.
Così con Gwen poco dopo raggiunsero il cortile, dove tutto sembrava tornato tranquillo. Poco distante c'era Tartan che parlava con delle guardie. |
Ci rivestimmo e scendemmo giù, dove la situazione sembrava essersi placata, ma ero sicura che non si potesse dire lo stesso della donna, visto lo stato in cui versava quando l'avevano portata via.
"Salve" mi rivolsi a Tartan "Abbiamo sentito un urlo un attimo fa, sembrava una donna, cos'è successo?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi spiace che questo episodio vi abbia recato disturbo." Disse Tartan a Gwen e ad Elv. "Purtroppo quella donna è riuscita ad entrare nel palazzo."
"Ma cosa voleva?" Chiese Elv. "E' scomparsa la sua figlioletta." Svelò Tartan. |
Sbattei le palpebre attonita ed incredula.
Accidenti... "È certamente una cosa seria..." commentai. Poi, decisi di indagare un po', in sordina. "Sa, ho fatto un po' di ricerche prima di venire qui, sa, l'animo del turista e ho visto che aleggiano varie leggende su questo luogo. Ad esempio, quella che narra di un mobile custodito in questo palazzo che pare porti sfortuna. Molte testimonianze di persone attribuiscono ad esso le loro disgrazie. Lei che pensa?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sospirai, avevo perso la prima nave, perfetto!
Ci mancava quello, ancora! Scossi la testa, era inutile tormentarsi, ormai il ragazzo c'era e non potevo fare niente per levarmelo di torno, se non cercare di tenerlo al sicuro, altrimenti ci avrei rimesso il posto. "Su, datti una mossa, ti aggiorno per strada!" prendendo le mie cose e dirigendomi verso l'uscita della nave. "Tu sarai il mio allievo, dopotutto non è così raro che un combattente ne abbia e che questi facciano da assistenti al maestro, e così nessuno si stupirà se apparirai imbranato come mi immagino!" rivolgendogli un'occhiataccia. "Su, muoviamoci o perderemo anche la seconda nave!" ordinai. |
Tartar ascoltò Gwen e poi scosse il capo appena divertito.
"Quest'isola" disse "è piena di miti e lggende. Non bisogna credere a tutto ciò che si sente raccontare." Intanto, nella sua astronave, Destresya aveva trovato un ruolo per Daq. "Beh, non è detto che io sia poi così imbranato, maestra." Con un che di sarcastico il rgazzo. "Sono un tipo che impara in fretta." Sorridendo. |
Accennai un sorriso cortese.
"Lo immaginavo" commentai soltanto ed era vero, immaginavo fosse così, o almeno immaginavo che mi avrebbe risposto in questo modo. Dopotutto, viceversa, come avrebbero fatto ad evitare eventuali avventori? Tranne noi due, naturalmente. "Non penso comunque che sarà difficile ritrovare la bambina, insomma, siamo su un'isola. Quanto può andare lontano?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ti sei fatto scoprire in un batter d'occhio e non sai obbedire agli ordini, non sei nè un buon soldato nè un buon criminale!" sbuffai "A me basta che non rallenti la mia missione più di quanto tu non abbia già fatto!".
Scendemmo nella stiva dove c'era il trasportatore. Il trasportatore era un veicolo capace di adattarsi all'epoca in cui ci si trovava, poteva diventare una biga, una carrozza, un carro... in questo caso un'auto. "Su, andiamo che la nave sta per salpare!" ordinai. |
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