Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 18-02-2016 18.24.37

"Allora vi auguro di farvi onore...anche per la vostra famiglia...ma state attento a questi uomini e al barone, è un buon consiglio..credetemi" sorrisi leggermente, eppure poteva essere una casualità ma era uguale...ma gli imbroglioni stavano ovunque.
"Bene, io vado a dormire, farete bene pure voi a riposare, domani anzi tra poco dovremmo svegliarci ed essere al meglio...mi metterò proprio vicino al padiglione del Maresciallo Fagan e i suoi soldati, in modo da potervi vedere trionfare al meglio".
Lasciai la stanza e raggiunsi la camera, mi svestii e mi misi la leggera veste da notte.
Mi misi dentro al letto cercando riparo nei sogni...si, domani forse era una giornata più impegnativa per me che per ser Alvaro.

Guisgard 18-02-2016 18.39.50

Gwen tornò a letto, inquieta per aver visto quell'enigmatica scena.
La notte era ancora lunga e alla fine, vinta dalla stanchezza, si addormentò.

Il bosco era silenzioso, buio ed animato.
Voci, suoni, versi pulsavano intorno a lei che a piedi nudi e con indosso un abito leggero lo percorreva leggera, quasi etera.
Ad un tratto udì un ringhio.
Si spaventò e cominciò a correre.
Correva e nell'attraversare la folta vegetazione i rovi e la sterpaglia graffiavano le sue caviglie ed i suoi piedi nudi.
Correva e ad un tratto vide una figura.
Si voltò e mostrò il suo volto.
Era il padrone.
Gwen allora cercò di avvicinarsi ma finì col piede in una tagliola.

E si svegliò di colpo.

Lady Gwen 18-02-2016 18.47.07

Alla fine mi addormentai, vinta dalla stanchezza.
Feci un sogno assurdo.
Correvo tranquilla nel bosco, quando ad un tratto udii un ringhio.
Iniziai a correre, sentendo i rovi e gli arbusti graffiare la mia pelle.
Da Lontano scorsi una figura, che si voltò e vidi che era il padrone.
Tentai di avvicinarmi, ma finii col piede in una tagliola e in quel momento mi svegliai.
Era stato un sogno strano.
Non era bello, certo, ma non si poteva dire che fosse un sogno "brutto", nel senso che non capivo se ciò che volesse dirmi fosse un cattivo presagio, ma di sicuro un significato ce l'aveva.

Guisgard 18-02-2016 18.49.29

“Mmm... come idea non è affatto malvagia...” disse Adespos a Gaynor “.. no, per niente... potremmo essere due mendicanti... o due zingari... che si esibiscono in strada per guadagnarsi qualche moneta...” sorridendo “... ottima idea! Brava!” Facendole l'occhiolino. “Vieni con me...” e la condusse in un'altra capanna.
Aprì un baule e tirò fuori alcuni abiti.
“Cerca anche tu... qui c'è di tutto...” fece Adespos.

Guisgard 18-02-2016 18.54.41

A quelle parole di Dacey i due finti cocchieri si allontanarono.
Ed il pellegrino fece un cenno del capo alla principessa per ringraziarla.
In quel momento arrivò qualcuno.
Indossava abiti ricchi.
“Voi...” disse l'uomo “... chi siete?”
“Sono un pellegrino a cui la padrona di casa ha concesso di riposare qui.” Rispose il credente.
“Ah, ecco.” Fece l'uomo. “Dunque mia moglie vi ha concesso di stare qui.”
Era infatti il mercante.
“E ditemi...” chiese “... dal vostro accento noto siete forestiero...”
“Ho viaggiato molto...” mormorò il pellegrino “... la parlata è dunque sporca, signore.”

Guisgard 18-02-2016 19.00.19

Kostor ordinò da bere.
“Io invece non condivido il tuo scetticismo...” disse a Clio “... siamo sulla strada giusta per scoprire l'identità del misterioso partecipante al torneo... lo abbiamo praticamente assediato... cosa vuoi di più?”

Dacey Starklan 18-02-2016 19.00.49

<< Mi dispiace molto, spero che non vi abbiano fatto troppo male>> guardai l'uomo rammaricata, sentendomi quasi in colpa per il comportamento dei due soldati.
All'arrivo del mercante attesi che si accorgesse di me ma sulle prime pareva più interessato al pellegrino, non volendo risultare scortese restai in silenzio guardando i due

Guisgard 18-02-2016 19.14.20

Altea indossò la sua leggera veste da notte e si coricò, addormentandosi poco dopo nonostante le inquietudini per l'attesa del torneo.
Alvaro poco dopo andò a dormire anche lui.
Ed un tranquillo silenzio scese sulla rocca, così immersa nel buio della notte.
E addormentata, Altea sognò.
Sognò immagini e forme, voci e suoni.
E sognò del torneo.
Di Guisgard, del barone, di Tomas, di Solo e di quelle inquiete avventure

Lady Gaynor 18-02-2016 19.14.39

Adespos apprezzò la mia idea e mi condusse in una capanna dove c'era un baule, che mi disse contenere gli abiti di cui avevamo bisogno. Scavando, presi un abito lungo di ruvida tela marrone, piuttosto informe, visibilmente consunto e rattoppato. Scelsi un mantello che aveva visto giorni migliori ed uno scialle che avrebbe coperto il capo, e finii l'abbigliamento con un ampio grembiule. Indossai il tutto e mi rivolsi ad Adespos. "Come mi trovi? Ti sembro credibile? Adesso devi procurami un paio di scarpe adatte da una delle donne del villaggio..." Mi interruppi, per poi riprendere. "Mio caro, ho da chiederti un favore che spero non mi negherai... voglio che mandi uno dei tuoi a casa mia, Ensa sarà disperata... ne approfitteremo per farci dare dei soldi, che sicuramente ci serviranno. Le scriverò un biglietto di mio pugno, cosicché non esiterà e si tranquillizzerà un po'..."

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Guisgard 18-02-2016 19.18.27

Quel sogno colpì non poco Gwen.
La giovane si era svegliata e non poteva evitare di ripensare a ciò che aveva sognato.
Era ancora notte fonda quando udì dei passi provenire dal corridoio.

Lady Gwen 18-02-2016 19.23.31

Ovviamente, turbata da quel sogno, non mi riaddormentai subito.
Ero già psicologicamente pronta ad una notte di veglia, quando udii dei passi nel corridoio.
allora mi sollevai dal letto e tesi l'orecchio, in ascolto.

Altea 18-02-2016 19.25.51

Lentamente un silenzio surreale calò in quella rocca e attorno alla foresta di Clantes.
Il sonno si impadronì di me ma pure i sogni....vari sogni...

"Gente attorno a me, cavalieri,
madrine e risate sguaiate...il torneo e il clangore
delle spade, bardature e lo scintillio delle armature e spade.
Alvaro cantava preparando il suo palafreno...poi il silenzio..
una voce mi chiamava..."Altea..sono Tomas..salvami".
Ma attorno vi erano solo persone prese dal torneo, il barone
Ferico dominava sul suo trono, Solo mi lanciava occhiate di intesa.
Quando mi avvicinai al palco e vicino al Maresciallo...da lontano un cavaliere
mi fissava, alzò la feritoia della celata e due occhi azzurri spiccavano.
Un sussulto..."Prendetelo.." diceva il Maresciallo, il cavaliere si nascose e togliendo l' elmo mostrò il suo volto..Guisgard..salvalo Altea, salva tutti.

Mi svegliai di soprassalto turbata...presi dell' acqua e bevvi piccoli sorsi.
Ero troppo tesa...troppo...mi alzai e lentamente andai a prepararmi un infuso e tornai in camera.
Accesi il lumicino e mi stesi sul letto pensando a quel sogno...a lui...pensi ancora a lui, sciocca? E' frutto della tua testa.
Mi misi a sistemarmi per bene i capelli...ero troppo nervosa..ma le mani sui capelli che si ondulavano sembravano come le sue carezze che mi entravano nell' intimo, non avrei mai permesso ad altri di farlo...basta stupida illusa.

Guisgard 18-02-2016 19.29.09

“Non è certo colpa vostra, milady.” Disse il pellegrino a Dacey. “Anzi, è grazie a voi se quei due uomini hanno smesso di tormentarmi.”
Poi arrivò il mercante e prese a conversare col pellegrino.
E fu proprio quest'ultimo che indicò all'uomo la presenza della principessa.
“Badate, signore...” il credente al mercante “... quella nobile dama vi attendeva per un affare urgente.”
“Oh, benissimo.” Fece l'uomo. “Milady...” a Dacey “... sistemo queste spade appena acquistate e vi raggiungo.”
“Acciaio longobardo...” osservando le spade il pellegrino.
“Vedo che vi intendete di armi...” fissandolo il mercante.
“Ho viaggiato molto” spiegò il pellegrino “e dunque ho imparato a distinguere una buona spada da una meno efficace.”
“Allora venite in casa.” Sorridendo il mercante.
Poco dopo i due raggiunsero la sala dove Dacey attendeva.
“I miei saluti, milady.” Il mercante salutando la principessa.

Clio 18-02-2016 19.38.09

Cosa volevo di più?
Sospirai.
Come spiegare a Kostor la mia frustrazione?
Come giustificargli la mia mancanza di giudizio, la mia convinzione messa in dubbio dagli ultimi avvenimenti?
Credevo di essere sulle tracce di Guisgard, invece forse non era così.
Il mio piano si complicava, e tutti i progressi che credevo di aver fatto potevano essere vani.
Ero frustata, abbacchiata, delusa da me stessa.
Non ero stata lucida, avevo lasciato che il mio passato mi condizionasse, che offuscasse la mia capacità di giudizio.
O magari invece era davvero lui, e io mi stavo facendo del male per niente.
Cominciavo ad avere dei dubbi.
Forse ero sulla strada sbagliata, sospirai con uno sguardo spento.
"Forse hai ragione..." Dissi soltanto, sforzandomi di sorridere anche se non ne avevo affatto voglia.

Guisgard 18-02-2016 19.47.46

Adespos guardò Gaynor ed apprezzò il suo travestimento, molto credibile.
“Si...” disse annuendo “... scrivi il biglietto e lo farò portare a casa tua da uno dei miei uomini.”

Dacey Starklan 18-02-2016 19.48.51

<< I miei saluti a voi, sono lieta di fare la vostra conoscenza>> attesi con calma che il mercante finisse di sistemare alcune spade, che anche io, come il pellegrino osservai con interesse. L'uomo però era ben più esperto di me e seppe ammirarle meglio.
<< Sono stata mandata qui da un certo cavaliere Svevos, è lui che mi ha consigliato i vostri servigi>>

Guisgard 18-02-2016 19.52.32

“Clio...” disse Kostor riempiendo i loro bicchieri “... sei strana, distratta, lontana, inquieta... non ti ho mai vista così in tanti anni di missioni e battaglie... ho idea che questa storia ti faccia uno strano effetto...”
I due monaci intanto mangiavano tranquillamente.

Lady Gaynor 18-02-2016 19.58.25

Adespos acconsentì a mandare uno dei suoi a palazzo, per cui mi affrettai a scrivere un biglietto per Ensa, in cui affermavo di stare bene e le chiedevo una somma di denaro da consegnare all'uomo che gliel'avrebbe consegnato.

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Guisgard 19-02-2016 00.05.09

Gwen si alzò dal letto per sentire meglio quei passi.
Provenivano dal corridoio.
Qualcuno stava camminando per il castello nel cuore della notte.

Guisgard 19-02-2016 00.09.55

Adespos affidò il biglietto di Gaynor per Ensa ad uno dei suoi compagni.
L'uomo prese un cavallo e si diresse subito verso la dimora della dama.
Nel frattempo anche il capo dei briganti si era travestito per la loro copertura.
“Andiamo...” disse a Gaynor “... tra un'ora albeggerà... alcuni dei miei compagni ci condurranno ai confini del bosco, in modo che quando sarà giorno ci troveremo nei pressi di Monsperon.”
E partirono.

Lady Gwen 19-02-2016 00.14.52

Mi chiedevo chi fosse a vafare nel castello nel cuore della notte.
Poteva essere Josephine, del resto era venuta da me la notte precedente, oppure il padrone, ma cosa ci faceva a quell'ora della notte?
Allora indossai la vestaglia e mi avvicinai alla porta, cercando di capire chi potesse essere.

Guisgard 19-02-2016 00.20.40

Carlon ascoltò Dacey ed annuì.
“Ho un credito morale verso il mio amico ser Svevos.” Disse il mercante. “Se egli vi ha mandata da me allora mi ha fatto un gran favore. Infatti sdebitarmi con lui e con sua madre, come con tutta la sua famiglia, è per me una gioia.”
In quel momento entrò sua moglie, portando del thé caldo con alcuni dolci tipici diffusi nei luoghi mozarabici.
Assaggiarono i dolci e presero il thè.
Fatto ciò il mercante condusse il pellegrino e la principessa, sempre seguita da Betta, in una sala adiacente, da cui si raggiungeva l'interno di un magazzino.
E qui mostrò loro le corazze e le armi come descritte da Svevos.
“Scegliete ciò che più vi piace e che più soddisfa ciò che dovete compiere, milady.” Carlon a Dacey.
E subito il pellegrino si avvicinò alle corazze osservandole con molto interesse.

Lady Gaynor 19-02-2016 00.22.09

"Sei il mendicante più bello che abbia mai visto" dissi ad Adespos dopo aver visto il suo travestimento "Meriti un bacio..." E feci seguire l'azione alle parole.
Montai in sella ad Elinor e partimmo alla volta di Monsperon. "Caro, qual'è il nome del tuo cavallo? Ammesso che ne abbia uno..."

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Guisgard 19-02-2016 00.26.55

Sulla soglia della sua stanza Gwen si affacciò nel corridoio quasi del tutto avvolto in un profondo buio, fatta eccezione per un alone luminoso che si vedeva dove c'erano le scale.
A prima vista sembrò quasi un'apparizione, addirittura uno spettro.
Ma poi la giovane comprese che si trattava di qualcuno con una candela in mano.

Guisgard 19-02-2016 00.30.16

Adespos sorrise e ricambiò naturalmente quel bacio di Gaynor.
I due poi, accompagnati da altri briganti, lasciarono il villaggio fortificato e galopparono verso i confini del bosco.
“Il mio cavallo” disse il capo dei fuorilegge alla dama “in verità è una lei e si chiama Viola.” Ridendo.

Lady Gwen 19-02-2016 00.32.39

Mi affaccia dalla mia stanza nel corridoio e vidi un alone luminoso.
C'erano anche i fantasmi adesso?
Notai poi che sembrava l'alone di una candela.
Allora chiusi la porta della camera e mi avvicinai in assoluto silenzio.

Lady Gaynor 19-02-2016 00.34.02

"È un bellissimo nome... il colore più bello..." risposi sorridendo. "Dimmi cos'hai in mente una volta arrivati a Monsperon... non ho ben capito se hai un piano o se stiamo andando alla cieca..."

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Guisgard 19-02-2016 00.36.01

Silenziosamente Gwen, camminando nel quasi totale buio del corridoio, seguendo quell'alone pallido e tremolante, si avvicinò alla misteriosa figura che camminava.
E quando fu a pochissimi passi da quella, si accorse che si trattava di Josephine che camminava come un'ombra nel corridoio.
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Guisgard 19-02-2016 00.38.30

“Oggi sarà il giorno del torneo...” disse Adespos a Gaynor mentre cavalcavano sotto le stelle di Clantes “... giunti a Monsperon ci mischieremo alla folla e cercheremo di capire cosa si cela dietro questo evento voluto da Ferico... sono certo che quel tiranno nasconde qualcosa...”

Lady Gwen 19-02-2016 00.42.11

Quando fui a pochi passi dalla figura, illuminata dalla luce fioca e tremolante della candela, mi accorsi che era Josephine.
Scossi la testa sospirando.
Benedetta donna...
"Josephine" chiamandola sottovoce "Si può sapere che diamine ci fai nel cuore della notte a vagare in giro per il castello?"

Lady Gaynor 19-02-2016 00.44.58

"In pratica non abbiamo nessun piano... Bene, quel che sarà sarà... voglio solo tu sappia che qualsiasi cosa accada, sono felice di essere stata insieme a te..."

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Guisgard 19-02-2016 00.54.16

A quelle parole di Gwen, Josephine lanciò un urlo, per poi girarsi di spalle.
E per poco non tirava in testa alla ragazza la candela che quasi si scioglieva nella sua mano.
“Ben...” disse balbettando per lo spavento “... benedetta ragazza... così mi fate prendere un colpo! Sto... sto ancora tremando dalla paura!”

Lady Gwen 19-02-2016 00.58.42

Non potei fare a meno di ridere a quella reazione, sebbene fossi arrivata vicina al farmi lanciare in testa la candela.
"Sta' calma, Josephine. Allora che ci fai tutta sola in questo tetro castello di notte?" con un tono ironicamente enfatico.

Guisgard 19-02-2016 01.00.53

Adespos fissò Gaynor e un velato sorriso illuminò il suo volto.
“Anche io sono felice di essere stato con te...” disse in un sussurro.
Galopparono fin verso i confini del bosco, ritrovandosi poi nelle campagne attorno a Monsperon.
Ormai il cielo cominciava a schiarirsi ed in lontananza si poteva vedere il poggio su cui sorgeva la città.
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Guisgard 19-02-2016 01.14.30

Josephine riprese fiato e a fatica cercò di ricomporsi dopo lo spavento subito.
“Ahh... benedetta ragazza...” disse ancora mezza impressionata a Gwen “... io... io non riuscivo a dormire e così volevo scendere nelle cucine per bere un po' di latte... e voi perchè siete ancora sveglia?”

Lady Gwen 19-02-2016 01.18.35

"Solo un brutto sogno..." mormorai, passando una mano fra i capelli "Dai andiamo, vengo con te, prenderò un bicchiere d'acqua... E ti prego Josephine, chiamamami Gwen" alzando gli occhi al cielo mentre scendevamo le scale.

Guisgard 19-02-2016 01.23.46

Josephine sorrise a Gwen e le due scesero giù nelle cucine.
Qui la nana prese del latte e dell'acqua e con la giovane si sedettero a bere.
“Allora, Gwen...” disse “... perchè non riuscite a dormire? Qualche brutto sogno?”

Lady Gwen 19-02-2016 01.28.10

Arrivammo nelle cucine, dove Josephine prese il latte e l'acqua e ci sedemmo a bere.
Alla sua domanda abbassai lo sguardo e rimasi qualche istante in silenzio, facendo scorrere il dito lungo il bordo del bicchiere.
Poi le raccontai tutto, da ciò che avevo visto dalla finestra fino al sogno che avevo fatto.

Guisgard 19-02-2016 01.33.34

Josephine ascoltò ogni parola di Gwen, sorseggiando il suo latte fino a quando sospirò.
“Al vostro arrivo qui al castello” disse la nana “vi rivelai una cosa... ma voi non ci badaste, Gwen... ve lo dirò di nuovo... questo maniero è maledetto... un terribile incanto è stato imposto su di esso... esattamente due mesi fa... e temo durerà fino a quando il castello non diventerà un rudere...”

Lady Gwen 19-02-2016 01.35.37

"Due mesi fa? Cosa accadde due mesi fa? Credevo risalisse ad un periodo precedente, non crevo fosse così recente"dissi, sorpresa.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.01.41.

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