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Mi chiesi il motivo di quell'occhiata così profonda, mentre accennavo un sorriso quando lui si congedava.
"Credo che la nostra curiosità sia destinata a rimanere insoddisfatta..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Meglio tornare alla locanda...” disse Elv a Cassandra appena rimasti soli “... forse lo stile di quella meridiana resterà per sempre un segreto...” uscendo dalla chiesa “... chi altri potrebbe rivelarci la verità?” Fissando il palazzo baronale.
“Ragazzi...” all'improvviso una voce alle loro spalle “... mi avete incuriosito, sapete? E pensandoci forse ho trovato qualcuno in grado di soddisfare la nostra curiosità... parlo del signor Ennius... ha scritto molti trattati sulla storia di questa contrada...” |
Guardai pensieroso Elv.
Sì, in effetti non ci era rimasto nessun altro. Ad un certo punto mi hai e feci una faccia strana a quelle parole, guardando Elv intimorita. Non mi rendeva proprio felice dover avere a che fare con quell'uomo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv si voltò di scatto e vide Kimsy.
“Voi dite” disse al chierico “che possiamo fidarci di lui? Di un uomo che sospettiamo essere una losca figura?” “E' l'unico che conosce così bene la storia di queste terre.” Il chierico a lui ed a Cassandra. |
Astral e Lavaros guardarono a lungo quelle orme inquietanti.
Poi ad un tratto udirono un fruscio e poi un calpestio. “C'è qualcuno...” disse Lavaros impugnando la sua arma. |
Io continuavo a non fidarmi
, Soprattutto di Ennius, e credevo se avessimo fatto bene a don chiamarlo nemmeno un piccolo angolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quella danza durò a lungo.
Sudavano e sussultavano i loro corpi. Hiss prendeva con forza, con passione la sua bella sacerdotessa che non risparmiava gemiti e grida. Eeila in balia del suo cavaliere che mostrava l'impeto della sua virilità. E tutto ciò continuò a lungo, fino a quando raggiunsero insieme il massimo del piacere. |
Elv restò perplesso.
“Non so...” disse a Kimsy, per poi guardare Cassandra inquieta “... io non mi fido di quell'uomo...” “Magari potrei venire con vi se ciò vi tranquillizza...” il chierico. |
Quelle orme erano inquietanti. Un altro rumore ci riscosse ed io afferrai le mie armi.
"Coraggio, vieni fuori" dissi dopo le parole di Lavaros. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Anche Elv aveva delle riserve riguardo quella soluzione.
"Non credo sia necessario, davvero. Non è certo un'informazione indispensabile e vitale..." mormorai con un impercettibile sorriso, stringendo la mano di Elv. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quella danza sensuale continuò al suono dei nostri gemiti di piacere..era qualcosa di unico e stringeva il mio Cavaliere come se il tempo si fosse fermato solo per noi.
Finché appagati ci stendemmo sui morbidi cuscini e mi strinsi a lui con ardore mentre il mio corpo bruciava ancora per il piacere. |
Guardavo quelle lettere trascritte, ancora e ancora.
E niente, non trovavo niente. Come se la mia mente non funzionasse, come se fosse bloccata. Cominciavo a fremere, a scalpitare in quella situazione, a perdere la pazienza. La gemma era sempre stata tutto ciò di cui mi importava, ma ora non più. E lo capii in quel momento, in quel preciso momento mi resi conto che la mia mente non era lì. No, non mi importava della gemma perché mi importava solo di lui. Lui che era sparito, svanito nel nulla, senza che io sapessi niente. Lui che poteva essere morto e la mia vita non avrebbe avuto più senso. Lui che poteva essersene andato... no, sapevo che non lo avrebbe mai fatto, che non mi avrebbe mai abbandonato. Dovunque fosse il mio amore, mi stava cercando, o era impossibilitato a raggiungermi. Io dovevo riuscire a scappare, a trovarlo. Dovevo tornare da lui, tutto il resto mi sembrava così inutile è insulso. "Già forse avete ragione..." mormorai, tra me e me, fissando per l'ennesima volta le scritte sul foglio. |
“Si, giusto...” disse Elv facendo eco alle parole di Cassandra “... era solo una curiosità fine a se stessa... non è nulla di così importante...”
Kimsy li guardò. “Come volete...” sorridendo “... beh, torno alle mie mansioni... buona giornata, ragazzi.” Ed andò via. Rimasti soli Elv fissò Cassandra. |
Salutai Kimsy con un cenno del capo ed io ed Elv restammo soli.
Lo guardai con curiosità mista a perplessità. "Cosa c'è?" chiesi, con un leggero sorriso imbarazzato. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Alla fine si abbandonarono vinti e soddisfatti da quel grande e travolgente piacere.
Hiss strinse a sé Eeila. Erano nudi entrambi. “E' stato meraviglioso...” disse baciandola con ancora l'ardore vivo sulle sue labbra. |
Mi stiracchiai e mi poggiai addosso a lui.."Si, ogni volta è sempre più meraviglioso..Hiss..io non voglio dividermi da lui..quando si spera...quando sarà tutto finito" dissi titubante al pensiero di perderlo.
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“Non so...” disse Elv a Cassandra “... non mi aspettavo tanta disponibilità ed interesse da parte del monsignore... comunque... vieni, torniamo alla locanda...” prendendola per mano ed alzando ancora una volta lo sguardo sulla meridiana.
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“Dividerti da lui...” disse Hiss stringendo Eeila “... lui chi?” Guardandola tra il sarcastico e lo stupito.
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"Sì neanch'io in effetti. Dici che c'è qualcosa sotto?" gli chiesi, mentre tornavamo alla locanda e volgevamo entrambi lo sguardo alla meridiana.
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Risi.."Oh scusa..sarà che ancora sono attaccata al ricordo della passione...al mio Cavaliere" sorridendo "A te" facendomi seria.
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“Ma no...” disse Elv a Cassandra “... magari è solo un uomo molto affabile e disponibile... dopotutto è un chierico...” guardando la meridiana “... pensavo... ti va di andarla a vedere meglio? La meridiana intendo... dall'interno...”
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Hiss rise e baciò di nuovo Eeila.
Un bacio caldo, stringendola sè. E restarono così, teneramente a lungo. http://www.paolohospital.com/home/wp...10658777_l.jpg |
"Sì, forse sì, forse hai ragione tu" convenni, poi lo guardai un po' stupita "Sul serio si può?" chiesi, quasi esaltata.
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“Massì...” disse Elv a Cassandra con gli occhi fissi sulla meridiana “... ci sarà di certo un modo per salire lassù... vieni, cerchiamolo...”
I due così raggiunsero il palazzo baronale, vi entrarono. Cercarono allora il modo per salire sulla torre Ovest, dalla quale dominava la meridiana. Alla fine imboccarono l'androne che ne fungeva da ingresso, imboccando poi le scale che conducevano fino in cima. Al penultimo piano c'era la meridiana. |
Sorrisi esaltata alla prospettiva di salire fin lassù.
Chissà com'era il paese dall'alto... Entrammo nel palazzo e girammo un po' ovunque, fino a raggiungere il penultimo piano, dove c'era proprio la meridiana. "Accidenti, è particolare, quassù..." guardandomi attorno come una bambina in un negozio di giocattoli. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Raggiunsero il piano della torre dove si trovava la meridiana e da qui riuscivano a vedere tutto il paese e buona parte dell'intera contrada.
Tutto ciò era visibile da una finestrina posta proprio sopra la meridiana. “La meridiana” disse Elv a Cassandra “è proprio sotto di noi...” abbassandosi sul pavimento “... sotto il pavimento è vuoto...” toccando i ciottoli. |
C'era una piccola finestra sopra la meridiana e da lì osservai tutto il paesino e parte della contrada.
Era davvero bello, da lassù! Mi voltai poi verso Elv. "Immagino ci sarà un qualche particolare meccanismo che le permette di funzionare, credo sia vuoto per questo, no?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5c712a5e47.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“In realtà” disse Elv a Cassandra, sempre toccando i ciottoli che facevano da pavimento “una meridiana non ha bisogno di meccanismi particolari... basta una superficie piana ed un asta o qualche altro oggetto ingrato di proiettare l'ombra generata dal Sole durante il corso delle ore giornaliere... dunque mi chiedo... come mai è vuoto lo spazio dietro di essa?” Perplesso.
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"Oh, ho capito" dissi, arrossendo un po' per la mia scarsa preparazione.
Poi riflettei sulla sua domanda. Già, perché era vuoto? "Che ci sia una stanza particolare? Dove magari tengono qualcosa..." pensierosa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Non lo so...” disse Elv a Cassandra “... tutto potrebbe essere a questo punto...” tornando ad affacciarsi dalla finestrina “... il quadrante della meridiana è suddiviso in quadrati racchiusi dai numeri sui due assi cartesiani incisi sulla pietra... un sistema numerico poi molto particolare...” cercando di ragionarci su “... credo che ci sia un profondo simbolismo dietro tutto ciò... ma quale?”
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Pensai e riflettei a lungo.
"Ricordo che mio padre una volta dipinse una specie di tavola che gli era stata commissionata... Diceva che c'erano delle... Ehm..." mi interruppi cercando di ricordare il termine "Coordinate... Si chiamano così?" azzardai, titubante, poi sospirai abbassando lo sguardo "...Non sono molto preparata sull'argomento..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si, esatto, piccola...” disse sorridendo Elv a Cassandra “... ed infatti i quadrati su questa meridiana sono basati su coordinate.” Ridendo piano. “Beh, immagino qui stiamo perdendo tempo qui... cosa ti va di fare? Andare a farci una passeggiata o tornare alla locanda?” Fissandola.
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Annuii piano, un po' sorpresa dal fatto che non avessi azzardato un'ipotesi completamente errata e sorrisi soddisfatta.
Mi affacciai fuori dalla piccola finestra e vidi che il sole era molto alto nel cielo, dunque con ogni probabilità era ora di pranzo. "Potremmo andare a mangiare qualcosa." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Bene.” Disse Elv sorridendo a Cassandra. “Sono d'accordo. Anzi, comincio a sentire un certo appetito.” Facendole l'occhiolino. “Andiamo, troveremo di certo un posticino per pranzare.” Offrendole la mano. “Vorrà dire che brinderemo alla salute dell'architetto che ha costruito questa meridiana. Chiunque egli sia stato.” Ridendo sarcastico.
“Per molti era un pazzo” ad un tratto una voce alle loro spalle “ma per me invece si trattava di un autentico genio.” Guardandoli Kimsy. |
"Sì, anch'io" annuendo con convinzione.
Poi risi alla sua affermazione e presi la sua mano. Sobbalzai quasi quando sentii una voce familiare alle nostre spalle. "Pare siate improvvisamente più informato, riguardo questa meridiana..." chiesi a Kimsy, con sguardo e tono enigmatici. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Monsignore...” disse Elv “... cosa ci fate qui? E Cassandra ha ragione... ora sembrate meglio informato riguardo la meridiana...”
Kimsy però li guardava senza rispondere nulla. “Monsignore...” perplesso Elv, stringendo la mano di Cassandra. “Questa meridiana ha uno scopo ben più importante che indicare le ore del giorno...” mormorò il chierico “... ora lo so... ma devo scoprire cosa nasconde... ora io e voi faremo un bel giro nella brughiera...” “Davvero?” Guardandolo Elv. “E se non volessimo?” “Non vi conviene...” Kimsy. |
Sbiancai e strinsi forte la mano di Elv, guardandolo.
Avevo improvvisamente paura e tutto ciò che avevo detto era vero. La disponibilità di Kimsy, le coordinate sulla meridiana, tutto. "Cosa c'è nella brughiera?" chiesi, con voce indefinita, fissandolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Lo scopriremo insieme, piccola.” Disse con un ghigno Kimsy.
“Voi non siete un prete!” Esclamò Elv. “Avanti, la brughiera ci aspetta.” Con tono minaccioso Kimsy. “Ed il primo fra voi che tenterà di fare il furbo lo manderò a scoprire come oltre la morte non c'è nulla. Avanti.” Intimò. Scesero dalla torre, raggiungendo il retro della chiesa, dove trovarono una carrozza. “Ora faremo così...” mormorò Kimsy “... tu guiderai la carrozza” ad Elv “mentre io e la tua bella ce ne staremo seduti comodamente dentro... se tenterai una mossa fasulla allora potrai dire addio alla tua bella ragazza, chiaro? Bene, siete svegli e so che collaborerete... ed ora partiamo... andremo alla casa bianca in cerca di Ennius...” “Va bene...” annuì Elv “... ma non voglio che Cassandra corra rischi...” “Dipenderà da te.” Replicò Kimsy. “Andiamo.” E partirono. |
Avevo sul serio paura, non sapevo di cosa fosse capace quell'uomo, ma di sicuro nulla di buono.
Rimanevo stretta ad Elv, cercando sicurezza e protezione in lui. Sul retro della chiesa c'era una carrozza, ma a quelle parole guardai Elv terrorizzata. No. No, non potevo rimanere senza di lui, cosa avrebbe avuto in mente quell'uomo? L'ultima volta che ero rimasta lontana da Elv, con quel Seth, stava per andare molto male. Certo, avevo usato la magia e nulla mi vietava di farlo ancora, se qualcosa fosse andato storto. Comunque, avevo paura. Rimasi infatti in un angolo del piccolo abitacolo, guardando fuori, tesa, inquieta e spaventata, senza sapere a cosa stessimo andando incontro. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La carrozza partì, con Elv al posto del cocchiere e Cassandra rinchiusa nell'abitacolo con Kimsy.
La vettura correva nella brughiera, tra la sua folta e cupa vegetazione. Kimsy fissava Cassandra con uno strano ghigno. “Non essere inquieta...” disse “... se farete ciò che vi dirò allora non vi accadrà nulla... e magari troverete un vero prete per essere uniti in legittime nozze.” Divertito. |
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