Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 14-01-2016 08.23.52

Il paesaggio che si ammirava attraversando il bosco era bello da mozzare il fiato. Mi stavo godendo il ritorno a casa, quando d'improvviso sentii un fruscio alle mie spalle. Mi guardai indietro, ma non vidi nessuno. Pensai che si trattasse di un animale, disturbato dall'incedere di Elinor. La spronai di più, d'un tratto desiderosa di arrivare a palazzo prima possibile.

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Marwel 14-01-2016 14.15.32

Marwel si avvicinò e si morse il labbro per l'agitazione, poi trasse un lungo respiro e cercò di mantenere un'espressione neutra per non destare sospetti.
"Elisabeth Warwick, vengo dallo Hampshire e sono una guaritrice. Seguo le leggi di Cristo e non ho alcuna idea politica, in fondo sono solo una donna..." cercò di giustificarsi.
Era pienamente consapevole dei rischi che stava correndo in quel momento.

Altea 14-01-2016 14.39.34

Li guardai mentre scambiavano le battute.."Già" dissi trattenendo un risolino "chissà cosa avrà fatto per attirare gli uomini del maresciallo..un pò imprudente o impudente, non pensate..grazie per la informazione". Non parlavano..nessuno parlava...potevano essere vari i motivi..o per paura del barone, o per difendere il famigerato malcapitato o semplicemente perchè ero una donna, non sapendo qualcosa sapessi sulla politica.
Presi i secchi per rientrare, era tardi meriggio e quindi avrei potuto prendere la palla al balzo per andare a casa..non che avessi paura, abitavo in quel rudere vicino all' uscita del bosco e lo attraversavo tranquillamente conoscendo i pochi abitanti e la gente che vi lavorava..ma, ovviamente, nessuno sapeva nulla della mia vita e questo era pure triste, non poter condividere i propri problemi e pensieri con nessuno. Poi pensai a una frase dettami da Tomas la sera prima..il censimento era fatto per gli stranieri..per rintracciare..li aveva definiti i Guelfi di Capomazda. All' inizio non avevo dato peso a quelle parole ma realizzai che, probabilmente, vi era una fazione filocapomazdese e probabilmente ben organizzata..però qui si parlava di un malcapitato che voleva attirare l' attenzione delle guardie..o sviarle?Scacciai quei pensieri, io dovevo accertarmi non fosse Tomas, lui le leggi del Barone Ferico le violava eccome..però non gli davo torto.
Entrai in locanda e misi l' acqua a bollire e mi avvicinai al locandiere.."Ho finito, lo stufato è pronto e ho messo pure dell' acqua a scaldare...io vado a casa un pò prima oggi, con questi accadimenti mi sento più al sicuro visto devo tornare a casa sola, mi farò accompagnare" fingendo e poggiando un sacchetto "Vi lascio le mie mance per queste poche ore di lavoro non fatto e domani mi fermerò di più". Sorrise, in fondo, era un uomo bonario e mi trattava come una figlia.
Uscii e presi Cruz per le briglie e mi avviai verso la strada che portava al bosco, il fatto era successo in queste parti, quindi balzai sulla sella e andai piano a trotto, scrutai ovunque avanzando lentamente verso il bosco, udivo se vi fosse vociferare di uomini , e aguzzai la vista per vedere se trovavo i soldati e cosa stesse succedendo..se gli animali scappassero da qualche zona spaventati da qualcosa. Altrimenti sarei partita verso il bosco e stavolta mi sarei davvero fermata dalla anziana Odina per sapere se avesse visto mio fratello o sapesse qualcosa.

Guisgard 14-01-2016 17.14.06

Clio ed i suoi, una volta pronti, lasciarono i loro alloggi e raggiunsero il vasto cortile del castello, dove gli uomini del Maresciallo attendevano, anch'essi pronti per cominciare la caccia.
Fagan arrivò poco dopo, avvolto nel suo largo mantello foderato, la giubba di daino, i calzoni di pelle e gli stivali alti di cuoio nero.
“Formeremo una squadra” disse ai mercenari “che poi si dividerà in due drappelli una volta raggiunto il cuore del bosco. Ci sarà si e no un'ora buona di luce, cerchiamo dunque di sfruttarla.”
E diede l'ordine di partire.

Clio 14-01-2016 17.16.15

Armati di tutto punto, avvolti nei nostri neri mantelli, giungemmo nel cortile dove ci aspettava il maresciallo con i suoi uomini.
Annuii alle parole del militare.
"Muoviamoci allora.." dissi soltanto, salendo sul mio cavallo nero, pronta a partire.

Guisgard 14-01-2016 17.16.28

Il misterioso uomo bardato si avvicinò al giaciglio di Gwen, fissandola tutta, come il leone fa con la gazzella prima di sbranarla.
“Sta a te decidere” disse togliendosi la corazza “se godere con me o costringermi ad infliggerti dolore. Per me cambierebbe poco...” e si avvicinò ancor più alla giovane.

Guisgard 14-01-2016 17.22.28

Dacey, Betta e Jean entrarono nella stanza assegnata come alloggio alla bella principessa orientale.
“Sarò franco con voi...” disse Jean all'ostaggio “... secondo il Diritto Feudale tutto ciò che si trova su queste terre, oggetti, animali o uomini, appartiene al barone. Egli ha persino diritto di vita e di morte su chiunque di noi. Come impone la giurisdizione, voi, in qualità di ostaggio, dipendete in tutto e per tutto da lord Ferico. Egli può assoggettarvi come qualunque delle sue serve.” Guardò Betta per un istante e poi tornò a fissare Dacey. “Io però vi prometto che farò il possibile per starvi accanto. Sono onorato che vi fidiate di me...”

Lady Gwen 14-01-2016 17.24.37

Quell'individuo mi disgustava sempre di più.
Sorrisi enigmaticamente e misi su una faccia spavalda.
"Avvicinati" dissi piano, con un gesto della mano.
Mi avvicinai al suo orecchio, sussurrando un incantesimo che lo stordì all'istante.
Lo lasciai quindi a terra e uscii da lì, vedendo se ero ancora da qualcher parte nel bosco oppure chissà dove.
Maledicevo ogni istante, da quando mi ero svegliata, il momento in cui avevo deciso di crrcare quella nana.

Dacey Starklan 14-01-2016 17.31.00

<< Il diritto...Il vostro diritto non è il mio... Ma è inutile stare qui a parlare come dei giuristi, non ne usciremmo più giusto?>> la mia era una ironia triste, quasi sconfitta dall'evidenza, dall'impossibilità di trovare un cavillo per uscire da quella situazione.
<< La mia pagherà, su questo sono certa, ma a determinate condizioni... E la prima è che non mi succeda nulla, sono sicura che ne comprendete il motivo... Betta, per favore, potrei avere del thè?>> domandai quindi alla serva non volendo che ascoltasse oltre, infatti ripresi a parlare solo quando questa uscì.
<< Fidarmi di voi? Non lo so se sto facendo bene ma non vedo molte alternative... Esattamente qual è il vostro ruolo alla corte di Lord Ferico? Non vi ho ancora del tutto inquadrato>>

Guisgard 14-01-2016 18.01.56

Gaynor cercò di non badare a quei rumori nella vegetazione e spronò oltre la sua cavalla.
Ma poco dopo udì di nuovo un calpestio alle sue spalle, come se qualcuno la stesse seguendo.
Ad un tratto sentì delle voci, seguite da uno scroscio di risate.
Vide allora un uomo, insediato su un trono di zolle erbose eretto sotto i rami nodosi di un'enorme quercia, circondato da altri individui, che come lui erano tutti armati.
L'uomo era di corporatura robusta, nel fiore degli anni, con lo sguardo pulito, i lineamenti marcati ed arsi dal Sole e dalle battaglie.
Indossava una giubba da brigante, un corto mantello che scendeva a tracolla e sui polsi ampi bracciali di cuoio.
“Perdonate la licenza, nobile dama, ma in questi boschi io sono sovrano ed essi sono il mio regno.” Disse con tono sicuro. “Per questo i miei selvatici sudditi non avrebbero molto rispetto per il mio potere se nei miei domini lasciassi passare chiunque senza richiedere degni tributi. Foss'anche una bellissima donna come voi.” Fissandola.
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Guisgard 14-01-2016 18.06.09

Altea lasciò la taverna e prese ad attraversare il bosco.
Non incontrò, né vide nessuno in quei paraggi, giungendo, infine, presso la capanna della vecchia Odina.
Ella si trovava nell'aia davanti alla sua abitazione, intenta a togliere i vestiti stesi, lasciati per tutto il giorno ad asciugare.

Altea 14-01-2016 18.12.15

Nulla di nulla..forse quei contadini avevano bevuto un bicchiere di vino di troppo.
Era successo vicino alla locanda e tutto era tranquillo.
Iniziai a cavalcare nel bosco, veloce, saltando i tronchi a terra e le siepi finchè vidi Odina che stendeva i panni nella sua aia..si voltò e le feci un cenno con la mano di avvicinarsi, in ogni modo se tutto era tranquillo me ne sarei tornata nella mia fredda e buia rocca.
Ella si avvicinò e presi fiato.."I miei omaggi Odina, scusate se vi disturbo ma vedo il vostro sguardo di saluto ogniqualvolta passo di qua..avete per caso visto mio fratello Tomas andare verso la fine del bosco? O è successo qualcosa qui nei paraggi? Ho sentito stanno dando la caccia a qualcuno che ha fatto uno sgarro al..barone" parlando sottovoce "Non vi metterò nei pasticci" e le sorrisi, speravo mi rispondesse..altrimenti non mi sarei più fidata della gente tranne che di me stessa.

Guisgard 14-01-2016 18.16.49

I mercenari e gli uomini del Maresciallo lasciarono il castello, diretti a gran velocità verso il bosco.
Era questo un luogo ameno e verdeggiante, immerso nelle ridenti e dolci colline screziate dai girasoli, ingentilite dai cipressi e chiazzate da teneri vitigni.
I colori salivano armoniosi e lenti a tingere quel mondo dai tratti fiabeschi e dalle fattezze da sogno.
“Un luogo così bello” disse Estea cavalcando “è la dimora di imprendibili fuorilegge? Può mai essere?”
“Non si narra forse” replicò il Maresciallo “che nel Giardino dell'Eden vi trovasse dimora il serpente? Non bisogna mai farsi ingannare da ciò che si vede.”
“Giusto.” Annuì Kostor.
“Tuttavia la Bibbia” fece Fagan “è nota per gli inganni che narra da secoli.”
“Parlateci di questi briganti, signore.” Elas al Maresciallo.
“C'è poco da dire...” Fagan “... si fanno chiamare la Freccia Gigliata e sono briganti, lestofanti... vivono di violenza, inganni e soprusi. Non riconoscono nessuna autorità e tentano di farsi beffe della legge. Dimorano tra queste colline e vallate, credendo così di sfuggire al Diritto. Vorrà dire che li braccheremo come si fa con le bestie.” Fissando poi Clio. “Catturiamoli ed io stesso vi concederò un extra sulle vostre paghe.”

Guisgard 14-01-2016 18.23.37

Quell'incantesimo sussurrato all'orecchio di quell'uomo ed egli crollò a terra come stordito.
Gwen allora ne approfittò per fuggire.
Era ormai giunto l'imbrunire e la giovane uscì di nuovo nel bosco, rendendosi conto di essere stata rinchiusa in una torre diroccata.
Si sentì di nuovo libera, ma prima che riuscisse a riprendere il sentiero qualcuno la bloccò con forza.
Erano i due rozzi uomini incontrati da Gwen sotto l'albero con gli scudi penzolanti.
“Ora avrai ciò che meriti, sgualdrinella...” disse uno dei due “... ora ti riporteremo dal nostro padrone...” e la trascinarono a forza nella torre.
Ma ad un tratto si udì un'innaturale ringhio.
Come il verso mostruoso di una belva sconosciuta.
Un urlo da far gelare il sangue.
Allora qualcosa di grosso, peloso, veloce ed indefinito aggredì i due uomini, lacerandoli con artigli e zanne sotto gli occhi di Gwen.

Guisgard 14-01-2016 18.27.56

Betta annuì a Dacey ed uscì.
“Il mio ruolo qui” disse Jean “è quello di consigliere. Sono infatti il consigliere del barone.” La fissò. “Ascoltate, Dacey, vi prometto che farò del mio meglio per rendere il vostro soggiorno qui il meno spiacevole possibile. Cercheremo di prendere tempo col barone e magari solleciteremo il pagamento da parte dei vostri famigliari. Ma voi dovete fidarvi di me... vi sono amico...” sorrise “... ma ditemi... perchè avete chiesto proprio il mio aiuto? Forse vi ispiro simpatia?”

Clio 14-01-2016 18.28.14

Il paesaggio intorno a noi era davvero meraviglioso, e sembrava quasi in contrasto col nostro proposito di morte.
Il maresciallo sapeva il fatto suo, e aveva capito subito come inquadrarci.
Ottimo, pensai.
Ma era certo che per acciuffare i briganti bisognava ragionare come loro, la guerriglia non era mai una buona cosa.
"Qual'è il piano maresciallo?" chiesi all'uomo.
Perché era ovvio che non bastava perlustrare la foresta per stanare i briganti, o lo avrebbero fatto tempo prima le guardie.

Lady Gwen 14-01-2016 18.30.00

Mi sentii di nuovo libera fuori da quellas che scoprii essere una torre diroccata.
Imboccai allora di nuovo il bosco, mentre il crepuscolo la faceva da padrone.
All'improvviso mi sentii afferrare.
Di nuovo quei due.
"Lasciatemi!" Urlai, dimenandomi.
Ad un certo punto, un ringhio.
Si svolse, drammatica, la stessa orribile scena che avevo visto in sogno, ma non pensavo potesse giocare a mio favore.
Almeno per ora.

Guisgard 14-01-2016 18.30.33

“Purtroppo non ho veduto vostro fratello...” disse Odina ad Altea “... è da stamani che non lo vedo... ho invece intravisto alcune guardie del Maresciallo... andavano verso il cuore del bosco... da quella parte...” indicandole la direzione.
La stessa in cui si trovava la dimora di Altea e di Tomas.

Dacey Starklan 14-01-2016 18.32.59

<< Capisco... Vorrei scrivere una lettera alla famiglia, li rassicurerebbe e si sentirebbero ancora più in dovere di pagare... La scriverò nella vostra lingua e voi potrete leggerla prima di spedirla... In fondo vogliamo entrambi la stessa cosa, che il riscatto venga pagato...>> sperai di convincerlo.
<< Beh Betta è una brava ragazza ma non ha molto potere per aiutarmi giusto? Voi invece ne avete tutte le capacità e mi avete trattata in modo cortese perciò ho deciso di giocare questa carta sperando nel vostro buon cuore...Anche se siete al servizio di un uomo spietato come il barone...E questo fatico a comprenderlo>>

Altea 14-01-2016 18.38.05

A quelle parole mi si raggelò il sangue...non lo aveva visto...quindi era salvo forse.
Ma tutto cambiò quando mi indicò dove erano andate le guardie...ovvero proprio nel cuore del bosco, verso la nostra dimora..ma se non aveva visto Tomas forse poteva essere lui. A meno che mio fratello non avesse preso una strada nascosta, ma non sarebbe mai andato a nascondersi a casa nostra...lo conoscevo...non avrebbe mai rischiato di mettermi in pericolo.
"Sono molto in pensiero Odina...pensavo..si lo cercassero, ma il posto che indicate è dove abito...devo andare a vedere cosa sia successo, vi ringrazio..mi fido di voi sappiatelo." e le sorrisi cordialmente.
Salii sul cavallo, stavolta dovevo stare proprio attenta...forse lo avevano preso e...no impossibile, non avrebbe mai detto il covo a meno che qualcuno ci avesse visto o tradito.
Arrivai sotto il piccolo colle nel bosco, e legai Cruz in un albero tra i cespugli e lentamente salii la stradina verso la rocca ma attenta a non farmi vedere tra la vegetazione, nel frattempo stavo attenta se udissi dei rumori.

Guisgard 14-01-2016 18.50.39

“Quei briganti” disse Fagan a Clio “hanno sottratto un intero carro con un forziere pieno di denaro ai miei esattori. Dobbiamo dunque concentrarci sulle tracce lasciate dal carro... ha piovuto e sul terreno si vedranno i solchi lasciati dalle ruote appesantite... cominciamo a cercare.” Ordinò.

Clio 14-01-2016 18.52.24

Annuii al maresciallo.
Pratico e concreto, finora niente da dire.
Con un cenno d'assenso comunicai ai miei uomini di eseguire gli ordini, così iniziammo a cercare le tracce del carro osservando attentamente il panorama intorno a noi, alla ricerca dei solchi.

Guisgard 14-01-2016 18.57.11

Quell'essere informe e feroce aggredì e sgozzò i due uomini sotto gli occhi di Gwen.
La penombra dominava ovunque e riconoscere i tratti di quella creatura era impossibile.
La rabbiosa belva uccise i due uomini, affogandoli nelle loro grida di dolore e nel loro stesso sangue.
Poi alzò gli occhi verso la ragazza, restando a fissarla per un tempo indefinito.
Erano occhi carichi di rabbia, di ferocia e di odio.
Ed erano puntati su di lei.
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Guisgard 14-01-2016 19.00.42

“Purtroppo” disse Jean a Dacey “non sempre siamo in grado di scegliere a chi prestare i nostri servigi... e a chi amare...” fissandola intensamente “... si, vi porterò carta e penna per scrivere ai vostri cari...”
In quel momento tornò Betta con del tè.
“I miei omaggi, milady.” Con un inchino Jean alla principessa.
Ed uscì.
“Prendi il tè o si raffredderà...” Betta a Dacey.

Dacey Starklan 14-01-2016 19.04.11

<< Lo capisco>> avrei voluto approfondire, notando lo sguardo seguito alla parola "amare". Probabilmente la dama che amava era già stata promessa, o i loro ranghi erano troppo diversi. Non era una storia nuova d'altronde.

Risposi con un cenno di capo al saluto di Jean grata per il suo aiuto per la lettera.

<< Si... Ne volete Betta? Per me questo è troppo e sarebbe uno spreco gettarne via gli avanzi>> chiesi prendendo una tazzina

Guisgard 14-01-2016 19.04.17

Altea prese ad avvicinarsi verso la sua dimora.
A passi lenti e silenziosi si fece strada tra i cespugli, in uno scenario reso semibuio dal crepuscolo.
Vide così casa sua da buona distanza, notando che una luce illuminava dall'interno una finestra.
C'era qualcuno dentro.

Lady Gwen 14-01-2016 19.05.39

La belva dilaniò impietosamente i due uomini, facendoli affogare nel loro stesso sangue.
La penombra, che rendeva i tratti vaghi ed indefiniti, non aiutava.
Ad un certo punto si voltò e puntò i suoi occhi carichi di rabbia su di me.
Io rimasi immobile, pietrificata, non sapevo che fare.
Mi venne in mente un incantesimo che, secondo quello che avevo letto su un libro dei miei, doveva giovare per asservire qualsiasi tipo di animale.
Non avevo idea se avrebbe funzionato, ma non avevo nulla da perdere.
Sussurrai allora quelle poche parole in gaelico, che per fortuna mi erano rimaste impresse.

Altea 14-01-2016 19.15.17

Ormai il crepuscolo stava dando spazio alla sera, lentamente e cautamente mi avvicinai sempre di più alla dimora.
Per il momento sembrava tutto normale e tranquillo..non vedevo guardie, li avrei sentiti sbraitare come galli starnazzanti..e risi tra me a quel pensiero.
Ma ad un tratto notai un luce dalla casa, un lume...vi era qualcuno.
Mi alzai...forse Tomas era riuscito a tornare salvo ed era sfuggito alle guardie..vi sarebbero stati pure i loro cavalli in questa zona.
Sfoderai la spada che mio fratello fece forgiare appositamente per me...mi aveva insegnato qualche mossa per difendermi anche se non potevo considerarmi una donna cavaliere.
Ma ero temeraria..questo si...quindi andai a passi sicuri ma lenti verso la rocca e salii gli scalini di pietra, guardai la serratura, era aperta..strano Tomas la richiudeva col lucchetto pure se era a casa.
Aprii piano la porta di casa ed entrai guardandomi attorno...se becco un solo uomo del barone sbruffone Ferico lo ammazzo..e Dio abbia pietà di me, ma lo faccio per il bene di tutti...no no Altea, meglio fare la donnina sprovveduta..meglio, funziona di più.
Eppure sentivo il battito del cuore accellerare.

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Guisgard 14-01-2016 19.39.37

Clio ed i suoi, insieme agli uomini del Maresciallo, cominciarono a cercare tracce di un eventuale passaggio dei fuorilegge.
Poi, ad un tratto, qualcosa sibilò velocissima.
“Attenta...” disse Kostor, spingendo a terra Clio.
Un attimo dopo un soldato di Fagan stramazzò al suolo, trafitto da una freccia.
“Era per te quella freccia...” Kostor a Clio.
Il Maresciallo allora si avvicinò al soldato ucciso e gli estrasse la freccia dal petto.
“E' la firma di quei maledetti...” mostrando poi la freccia dalla forma gigliata a tutti loro.
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Guisgard 14-01-2016 19.47.36

Betta annuì a Dacey e prese anche lei un po' di quel tè.
“Vedo” disse lei bevendo “che trovi simpatica la compagnia di messer Jean... ne ho piacere... egli è il consigliere del barone e suo uomo di fiducia.”

Dacey Starklan 14-01-2016 19.50.11

Iniziai a bere il thè e mentre Betta parlava notai che mi stava dando del tu come se niente fosse. Come se il mio status di ostaggio la facesse sentire mia pari. Cercai di ignorare la cosa anche se mi infastidiva tutta questa confidenza che si era presa senza averne il permesso .

<< Messer Jean.. Si trovo che sia una persona con dei bei modi, a differenza dell'uomo per cui lavora, e non sono mai stata un'amante della solitudine quindi accetto volentieri di conversare con lui>>

Guisgard 14-01-2016 19.51.33

Gwen pronunciò la formula di quell'incantesimo, ma nulla sembrò mutare.
La misteriosa belva continuava a fissarla con occhi carichi d'odio, ringhiando piano e schiumando.
Come se quell'incantesimo non avesse potere su di essa.
Restò a guardare la ragazza per un altro lungo istante e poi, improvvisamente, corse via, svanendo nel bosco.
Come inghiottita dalla sera appena giunta.
Che animale era dunque quello, così immune alla magia della giovane?

Guisgard 14-01-2016 19.55.28

Altea raggiunse la rocca e lentamente aprì la porta che era stranamente aperta.
Vide così la stanza vuota, tutta sottosopra, con una sola candela accesa.
Come se qualcuno avesse rovistato selvaggiamente nei cassetti e nei mobili.
Alcune sedie erano poi rotte e la legna preparata per il camino si trovava a terra.
E sulle assi di legno del pavimento, Altea notò tracce di sangue.

Lady Gwen 14-01-2016 19.58.19

Non ero stata sicura fin dall'inizio che avrebbe funzionato, ma quella reazione non l'avrei mai immaginata, pensavo al massimo che mi avrebbe attaccata, non certo chesarebbe scappata.
Chissà che animale era...
A quel punto, però, il bosco era impraticabile al buio, decisi così che fermarmi vicino ad un albero ed evocare delle fiamme per scaldarmi sarebbe stata l'unica cosa da fare.

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Guisgard 14-01-2016 19.59.55

I soldati guardarono Marwel con la tipica espressione di chi crede di poter esercitare un'ingiusta soggezione su qualcuno di più debole.
“Bene bene...” disse sorridendo il militare che annotava “... una guaritrice... nessuno di voi ha bisogno di cure, ragazzi?” Divertito agli altri soldati.
“Io...” avvicinandosi a lei un altro di quei militari “... in verità credo di aver contratto uno strano morbo...” rivolto a Marwel “... non so perchè, ma il mio appetito sessuale non accenna mai a calare... tu puoi fare qualcosa, piccola?”
E tutti si abbandonarono ad oscene risate.

Altea 14-01-2016 20.07.20

Ma cosa era mai successo...? Un ladro forse? Presi la candela accesa, guardai attorno, era un disastro. Ma cosa mai dovevano cercare qui, non eravamo ricchi anzi..i cassetti aperti, le sedie addirittura rotte. Forse erano stati proprio i soldati. Ad un tratto mi accorsi di macchie di sangue a terra...seguii il sangue sulle assi del pavimento per vedere dove portassero, non che la rocca fosse grande..Non mi fidai a parlare. Non osavo immaginare come fosse ridotta la mia stanza sulla torre, avevo lavorato duramente in taverna per arredarla al meglio, ma mi concentrai sulle*tracce di sangue...e se avessero portato fuori, le avrei seguite con una torcia di legno ma dovevo assolutamente scoprire la verità.

Lady Gaynor 15-01-2016 00.15.38

Ancora rumori alle mie spalle. Continuavo a pensare a qualche bestia, finché non sentii delle voci umane e delle grasse risate. Mi girai allora insieme ad Elinor e vidi un gruppo di uomini armati, seduti intorno a colui che doveva essere il loro capo. I fuorilegge di cui parlava il soldato al castello... Guardai meglio il brigante al centro. Era un bell'uomo dal viso aperto, simpatico, e il che contrastava con il ruolo che gli stavo affibbiando. Mi parlò e la sua voce, il suo modo di esprimersi, erano tutt'altro che rozzi.
"Perdonate me, milord, se ho osato attraversare impunemente le vostre terre. Se avessi saputo dell'esistenza di un sovrano dei boschi, di certo avrei chiesto il vostro permesso..." Il mio intento era quello di apparire deferente, ma forse il tono che avevo usato lasciava trasparire una punta di ironia. Sperai solo che lui non l'avesse colta. "Vi ringrazio per il complimento, ma ciò che più mi preme adesso è sapere qual'è il tributo che mi richiedete, sperando possa essere nelle mie possibilità. Ah, inoltre non è cortese fare richieste senza prima essersi presentati... Per quanto riguarda me, sono Lady Gaynor, marchesa delle Flegee..." Sperai tanto che la mia baldanza non venisse meno e che segnasse un punto a mio favore in quello strano incontro.

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Guisgard 15-01-2016 00.30.59

“Concordo.” Disse Betta a Dacey. “E poi messer Jean è anche un uomo piuttosto affabile, ben fatto. A me non dispiacerebbe la sua compagnia.” Sorridendo.
Betta mostrava così il suo lato civettuolo ed anche una certa superficialità nel trattare con gli altri, come testimoniava il fatto che sin dal primo incontro si era rivolta a Dacey dandole il tu.

Guisgard 15-01-2016 00.37.51

Gwen usò la magia e si procurò un fuoco per scaldarsi.
Era ormai buio ed il bosco si era ricoperto di fitte ombre.
In lontananza si udivano strani e cupi versi di belve selvatiche e un'aria sinistra avvolgeva quell'angolo di boscaglia.
Una fitta pioggia scendeva, accompagnata da un freddo che sembrava in grado di penetrare fin nell'anima.
E ad un tratto la giovane udì qualcosa.
Come se qualcuno si stesse avvicinando.

Dacey Starklan 15-01-2016 00.40.08

<< Si lo immagino...>> risposi continuando a bere il mio thè. Non era per nulla uguale a ciò che ero abituata a bere nella mia amata Mirza.

<< Avete un fidanzato Betta? Sembrate saperne molto sugli uomini...>>


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