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Sorrise compiaciuto e poi le sue parole mi fecero ridere.
Anche io ero rimasta letteralmente folgorata. Ma dove era stato, quel tipo, per tutto questo tempo? "Assolutamente, lo sarebbe..." dissi piano, con un leggero sorriso "Però non mi hai detto il tuo nome..." poggiando il mento sulla mano e sporgendomi in avanti incuriosita. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Altea sentì quell'uomo misterioso sorridere.
La sua mano, dal seno, scese piano fino alla gamba scoperta e qui, preso il fiore, lo posò delicatamente sulla coscia, sfiorando la pelle nuda con i suoi petali. “Ti bacerò...” disse in un sussurro “... perchè sei la mia musa stasera...” vicinissimo a lei. Ed Altea sentì le labbra di lui raggiungere le sue. E la baciò. La baciò con passione e slancio. Un bacio caldo, avvolgente, penetrante. |
La sua mano prese la rosa rossa e rise...una risata misteriosa e suadente.
La sua mano che, lentamente, andava a cercare ogni parte di me, quasi volermi entrare nell' animo quando ormai lui era già entrato. Pose la rosa sulla coscia e la sua mano calda iniziò ad accarezzare la mia gamba, mi lasciai avvolgere da quel torpore e sospirai di piacere...e la sua bocca si unì alla mia e lo corrisposi con passione, le sue labbra calde e dolci e passionali sancirono forse una promessa. Mi strinsi a lui baciandolo più volte.."Non sto scherzando..non trattatemi come la Musa di una notte..ma di una vita..". |
“Mah, sono scettica...” disse Bettina a Nyoko “... ma tutta questa storia mi sembra un po' troppo fiabesca... morire per essersi innamorati... mah, sono davvero convinto che tutto questo sia solo folclore...”
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"Sarà pure folclore... Ma non penso sia nata senza un dovuto fondo di verità" dissi dando un buffetto alle guance rosse di Bettina. "Eh su, magari non saranno mostri... Se proprio vuoi una versione più veritiera, quei duchi potrebbero essersi tolti loro stessi la vita, magari per un amore non condiviso o impossibile" dissi buttandomi in maniera indecorosa sul letto. "Che cosa triste pensare di non potersi innamorare. Magari sono morti per la forte passione, per un cuore spezzato. Si può morire per amore" dissi guardando il soffitto.
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“Proporle un patto, altezza...” disse Torres a Clio “... io rispetterò il suo segreto e lei mi concederà un'intervista in esclusiva... accetta?” Sorridendo. “Sono un tipo di cui ci si può fidare, altezza.” Annuendo.
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Lo guardai sempre con aria di sufficienza.
"Un'intervista?" chiesi, perplessa "E che cosa vorrebbe sapere, sentiamo..." pensierosa "Dopotutto il mio non è un segreto, vorrei solo essere lasciata in pace.." seccamente. Cercai il modo migliore per liberarmi di quel tipo, non era il caso che si indagasse su quel principato che nemmeno esisteva. Come potevo fare? |
Il motociclista sorrise a Gwen.
“Beh, come cattivo ragazzo potrei farvelo sudare il mio nome” disse ridendo “ma detesto perdere tempo... mi chiamo Elv... e faccio parte della banda delle Tarantole...” “Tarantole?” Ripetè Lucy. “Si, una banda di motociclisti.” Svelò lui. |
Sorrisi divertita.
Non mi dispiaceva l'idea, ma comunque fui entusiasta di saperlo. Elv... "Sembra interessante, ho sempre amato le moto" dissi con un enorme sorriso "Cosa vi porta qui ad Afragolopolis?" curiosa, mentre riprendevo a sfiorare il bordo della tazza e continuavo a guardare lui, senza distogliere gli occhi nemmeno un istante. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quel bacio fu lungo, fatto di tanti altri baci, di giochi di labbra e di lingua, caldi, sospiranti, eccitanti.
Altea sentì la bocca ardente di lui premere e penetrare nella sua, mentre la sua mano indugiava in una calda e seducente carezza sulla sua coscia nuda. “Non sai...” disse lui baciandola, con la penombra che li proteggeva dal resto del mondo “... che una notte è simile all'eternità? Che una notte non finisce mai?” Assaporando le sue labbra. |
Le nostre bocche si rincorrevano come un gioco proibito mentre la mano continuava ad accarezzare la gamba..posi il capo sul suo petto lasciandomi trasportare da quella spasmodica sensazione..."È da qui che inizia l'eternità. .so non ci divideremo..Lancelot" e posi le braccia attorno al suo collo. Un bagliore e per un attimo mi parve illumino' il suo volto.
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“Beh, ogni spiegazione può essere quella giusta, purchè abbia un senso...” disse Bettina a Nyoko “... anche se è difficile immaginare tutti i duchi suicidi per Amore...” sfogliando il libro “... oh, qui c'è scritto qualcosa di interessante...”
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"Tutto è possibile, Bettina mia" dissi stiracchiandomi sul letto. Quando poi udii quelle parole, mi rimisi subito a sedere. "Uh, vediamo, vediamo, cosa hai scoperto?" dissi entusiasta prendendo a leggere.
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“Beh, non so...” disse Torres a Clio “... il perchè della sua visita qui... cosa ne pensa di Afragolopolis... e magari se c'è un amore segreto per sua altezza... cosa così insomma.” Sorridendo. “Affare fatto?”
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Dopotutto erano domande innocue, pensai, e si poteva anche fare.
"Sì, affare fatto.." annuii "Basta che poi verrò lasciata in pace..." sospirai, scocciata. "Vogliamo fare adesso così ci togliamo il pensiero?" spiccia "Faccia strada, conosce la città meglio di me..". |
“La voglia di scoprire e conoscere qualcosa di bello...” disse Elv fissando Gwen con insistenza “... tutti parlano di questa città ed io ed i miei amici abbiamo deciso di venirci... e voi di cosa vi occupate, ragazze? Oltre a far girare la testa a noi poveri motociclisti...” ridendo piano.
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Una luce penetrò per un attimo attraverso le tendine, illuminando lo sguardo di quel misterioso uomo.
E quel bagliore mostrò ad Altea le fattezze di quell'individuo. I lineamenti erano ben fatti, puliti, i capelli scuri e mossi. Ma una maschera celava quel volto. Come se quell'uomo temesse di farsi vedere in giro. Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta della camera. http://cdn-02.belfasttelegraph.co.uk...20Reynolds.jpg |
Era assolutamente insistente il suo modo di guardarmi, come se volesse scoprire i miei più celati segreti.
Ma comunque non mi dispiaceva. Non riuscivo a smettere di sorridere, ogni cosa mi affascinava e mi divertiva. "Studiamo Medicina" risposi "Già da due anni" annuendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Ecco, qui...” disse Bettina indicando la pagina che aveva appena letto “... qui dice che nel bel mezzo della brughiera c'è una chiesetta... e qui in passato è stato teatro di molti ritrovamenti dei duchi morti... la chiesetta è detta della Scafia...”
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“Ottimo.” Disse raggiante Torres a Clio. “Beh, direi di cominciare subito... magari sedendoci in un bel caffè... qui vicino ne conosco uno, molto carino e degno di lei, altezza.”
Arrivarono al caffè indicato dal giornalista e cominciarono quell'intervista, fatta perlopiù da domande comuni, scontate, quasi banali, a cui Clio rispose. |
Andammo in un caffè, e cercai di non mostrare il mio entusiasmo nell'essere in quel posto così caratteristico per gli esseri umani.
E dovevo ammettere che era anche parecchio raffinato. Ordinai qualcosa a caso dal menù, una cosa costosa, anche se non sapevo bene cosa fosse, ma dovevo sembrare a mio agio. Così, ascoltai le banali domande del giornalista, e risposi nel modo più consono possibile, trasudando una certa insofferenza. |
“Oh, studentesse.” Disse Elv sorridendo e senza smettere di fissare Gwen col suo modo insistente di farlo. “Interessante... magari sarà piacevole cascare dalla moto.”
Lizzie rise. “E ditemi...” Elv “... conoscete un bel posticino per passare la serata? Non so... uno carino dove tre belle studentesse possano andarci accompagnate?” Divertito. |
Mi unii a Lizzie nella sua risata, mentre Elv ancora mi fissava.
Mi illuminai alla sua domanda. Anzi. Non alla sua domanda. Piuttosto alla prospettiva di rivederlo. "C'è un locale niente male, proprio qui vicino" dissi, spiegandogli esattamente l'ubicazione "È carino, molto frequentato e c'è ottima musica" aggiunsi, poi sorrisi "E credo che tre studentesse possano andarci accompagnate" fissandolo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...7f25d4467e.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Clio con indifferenza e vago fastidio rispose a quelle domande del giornalista, senza mutare mai espressione.
“Beh, per concludere...” disse lui infine “... tutti vorranno sapere se sua altezza ha un qualche amore segreto... o come vede gli uomini di Afragolopolis... crede che qualcuno di loro possa attirare la sua attenzione?” |
Tutto sommato le domande erano sopportabili, e risposi senza troppo fastidio, mentre sorseggiavo quella bevanda dolce che avevo ordinato.
Poi quell'ultima domanda, così strana. "No, sono sposata con il mio paese.." risposi, con un vago sorriso. Dopotutto non era poi così lontana dalla verità. "Attirare la mia attenzione? Non sapevo ci fosse una corte nella vostra città.." con un sorriso enigmatico. "Abbiamo finito?" chiesi poi, finendo di bere. |
Elv sorrise a quelle parole di Gwen.
Un sorriso che sembrava promettere molto. “Ottimo...” disse lui, accendendosi una sigaretta “... beh, allora per visitare questo locale dovrò propormi come accompagnatore, ragazze... visto non conosco l'indirizzo... naturalmente porterò con me due amici in modo da dare tre cavalieri a queste tre dame...” facendo loro l'occhiolino. “Carini come te?” Chiese Lizzie. “No, come me non ce ne sono...” divertito Elv “... ma non bi deluderanno...” |
“Beh, non immaginavo le regine fossero così distaccate, quasi infastidite...” disse Torres a Clio “... ma immagino al pubblico piacerà così...” sorridendo “... ma mi permetta di consigliarle di dare qualche possibilità al maschio di Afragolopolis... potrebbero stupirla, altezza...” divertito “... comunque la ringrazio per l'intervista in esclusiva... sarà un bel colpo.” Alzandosi, per poi andare via.
“Che seccatore...” mormorò Vale “... se il maschio di Afragolopolis è come lui, beh, dubito possa attirare l'attenzione di qualcuno...” Ad un tratto il medaglione al collo di Clio prese a lampeggiare. “E' il segnale!” Esclamò Vale. “Athia è nei paraggi! Dunque è viva! Ed è qui!” |
Studiai quel sorriso a fondo, un sorriso che sembrava celare molto.
Poi mi sporsi verso di lui, per accendere anche io una sigaretta. Sorrisi intrigata dall'idea di una serata insieme, sperando che Lucy non rovinasse tutto, con la sua atavica timidezza. Accennai una risata alla risposta di Elv a Lizzie, mentre aspiravo dalla sigaretta e una piccola traccia di rossetto andava a depositarsi sul nero lucido del bocchino. "Sana e genuina immodestia" mormorai "Mi piace!" sorridendo divertita. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...aa99765682.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Conclusi l'intervista con un sorriso forzato, mentre decantava le virtu del maschio Agfragopolese.
Quando se ne andò sospirai di sollievo, non potevo che concordare con vale. Se quelli erano i maschi terrestri, erano una delusione. Ma dopotutto non si poteva giudicare da un solo esemplare. Poi il mio medaglione iniziò a lampeggiare. "Presto!" dissi a Vale, alzandomi "Seguiamo il segnale..". |
“Anche a me piace ciò che vedo...” disse Elv guardando Gwen, i suoi occhi, il suo viso, la sua bocca “... molto...” fumando “... ora devo andare... ma conterò le ore che ci separano da stasera...” facendo l'occhiolino a Gwen, per poi andare via.
Saltò in sella alla sua moto, fissando ancora la ragazza, accese il motore e corse via. |
Clio e Vale si guardarono intorno, visto il medaglione indicava loro quella zona.
Ma non sembravano esserci segni particolari intorno a loro che potessero rivelare la presenza di Athia. Poi di colpo il segnale cessò. “Accidenti...” disse delusa Vale “... deve essersi allontanata... beh, almeno ora sappiamo che è viva... anche se... anche se i nostri problemi cominciano ora... chi o cosa la sta proteggendo, al punto da rendere nulla la nostra ricerca precedente? Possibile che qui sulla Terra ci sia un potere così forte?” Perplessa. |
Ascoltai Vale attenta e preoccupata.
"Come allontanata?" scossi al testa con rabbia "Per lo meno sappiamo che è vicina.." pensierosa. "Già, che potere c'è così forte da ostacolare la nostra tecnologia?" guardandomi attorno "Dobbiamo riuscire a scoprirlo assolutamente... a chi possiamo rivolgerci?". Dovevamo assolutamente risolvere quel mistero. Così mi alzai. Direi che restare qui è inutile. |
“Non ne ho la minima idea...” disse Vale, un po' sconfortata, per poi guardare Clio.
Ad un tratto la regina, quasi per caso, notò infondo ad uno vicoletto una porta su cui era posta una strana ed enigmatica insegna che così diceva: “Anche i demoni piangono” |
Non staccai gli occhi dai suoi e rimasi lì, a fissarlo e ad ascoltarlo, mentre lui mi guardava e guardava ogni centimetro del mio viso.
Anch'io guardavo il suo volto, i suoi occhi, quella sigaretta, che era ora fra le sue mani affusolate, ora fra le sue labbra rosse e piene. Sorrisi mordendomi il labbro inferiore alle sue parole e al suo occhiolino, seguendolo con lo sguardo fin quando mi fu impossibile scorgerlo. Rimasi in silenzio, fin quando la voce delle due mi ridestò da quella sorta di incanto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Non disperare, ce la faremo..." sorrisi a Vale, cercando di rincuorarla.
Camminavamo per le vie della città e ci imbattemmo in una strana insegna. "Che dici?" chiesi a Vale "Andiamo a dare un'occhiata? Anche se.. cosa potremmo chiedere?" pensierosa. |
“Bel tipo davvero...” disse Lizzie destando così Gwen dai suoi pensieri e dalle sensazioni provocatele da quel teppista spavaldo ed affascinante “... ho idea che ci divertiremo stasera...”
“Vuoi andarci davvero?” Stupita Lucy. “Ovvio.” Lizzie. “Ma sono teppisti!” Esclamò Lucy. “Gente di cui non ci si può fidare! Magari per stasera finirà anche in prigione!” |
“Che strana insegna...” disse Vale fissando quella curiosa scritta “... non riesco a capire cosa voglia dire...” rivolta a Clio “... avviciniamoci...” e così fecero.
Una volta giunti davanti a quella porta e sotto quell'insegna, lessero qualcosa che da lontano era sfuggita loro. Infatti, sotto la scritta troneggiante Anche i demoni piangono, era anche riportato Cacciatori di demoni. “Questa poi...” scettica Vale. |
Lui avrebbe contato le ore, io i secondi, gli istanti, che mi separavano da lui.
Sorrisi entusiasta a Lizzie, mentre lasciavo i soldi sul tavolino del caffè e mi alzavo. "Beh, non sei certo obbligata a venire, se non vuoi" dissi, facendo spallucce. Ecco, appunto. La solita Lucy. Io sapevo soltanto che non avrei rinunciato per nulla al mondo a quella serata e a lui. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ci avvicinammo a quella porta, per poi scoprire meglio di cosa si trattasse.
Non era una curiosa bottega, bensì il ritrovo di cacciatori di demoni. Era davvero curioso. "E noi che gli raccontiamo?" pensierosa "Credi davvero che ci siano dei demoni che ostacolano la localizzazione di Athia?" rivolta a Vale. "Certo che questi umani sono strani..". sospirai. |
“Ben detto.” Disse Lizzie a Gwen, per poi guardare Lucy. “Se non verrà peggio per lei.” Sorridendo. “Beh, direi di tornarcene a casa e cominciare a decidere cosa indossare stasera... le ore passano in fretta.” Ridendo. “Ci rivedremo davanti a questo caffè, dove verranno anche Elv ed i suoi due compagni.”
“Vorrei sapere come fate a fidarvi alla cieca di quei teppisti...” Lucy. |
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