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Elv guardò Kara per un lungo istante.
Ed un sorriso, vago ed appena accennato apparve sul suo viso. “Beh, credo che per oggi basti...” disse “... vieni ti riaccompagno fuori...” “Siate prudenti.” Uno dei tre uomini. “Tranquilli.” Annuì Elv. |
Arrivò l'assistente con il caffè per Elise.
“Comunque” disse pensieroso Petrus “battere quel Lord Justin non credo sia tanto facile... mai visto dei riflessi simili...” mormorò “... beh, credo che andrò a fare quelle telefonate, capo... se non c'è altro, andrei...” |
Non era una delle migliori idee, ma era l'unica ed io acconsentì, annuendo.
"Va bene..." dissi avvicinandomi a lui e rimanendo a guardarlo per un po'. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Finalmente il mio caffè!
Ringraziai la ragazza, di cui avevo scordato il nome, e mi potrai quel succulento nettare alle labbra, chi sa mai che mi avrebbe fatto venire qualche buona idea. Congedai Petrus con un cenno di assenso, correlato da un chiaro gesto della mano. Rimasta sola coi miei pensieri fissai un punto indefinito nella parete davanti a me. "Io lo batterei!" sentenziai, a me stessa, prima di bere un altro sorso di caffè. |
Mi guardò a lungo, in silenzio, mentre io attendevo una risposta, qualcosa, poi sorrise appena.
Allora annuii leggermente ancora con l'ombra di quel sorriso mentre ci avviavamo fuori. Era stata un'esperienza interessante senza dubbio e adesso non vedevo l'ora di mettermi a scrivere; avevo già molte idee a cui serviva solo dare una forma ed una voce. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Kara ed Elv rifecero il percorso a ritroso, fino a ritrovarsi di nuovo in superficie.
“Come avrai notato” disse lui “Imperios ha un mondo sotterraneo praticamente infinito. C'è un'altra città sotto i nostri piedi. Grande quanto l'intera Imperios. Lì hanno costruito i sette gironi in cui avvengono le gare di Redemptio.” Presero la sua moto e la riaccompagnò a casa. |
Castiel fissò Diahnne.
Ma non disse nulla. Insieme andarono poi in quel locale. Si trattava di una bettola da porto di terz'ordine, dove si beveva male e ci si ubriacava in fretta. Si sedettero e lii cominciò a guardarsi intorno. "Aspettami qui, torno subito..." disse, per poi alzarsi e sparire dietro una porticina di legno. |
E mentre era sola con i suoi pensieri, Elise sentì qualcosa.
Un rumore. Proveniva dal bagno privato del suo ufficio, ossia dalla porta accanto da cui si accedeva a quella toilette. |
"Sì, ho notato" ridacchiando e in sè c'era qualcosa di affascinante.
Anche se comunque i risvolti negativi c'erano sempre, visto che proprio lì quegli esaltati si esibivano in quelle performance atroci. Poi tornammo a casa mia ed io scesi dalla moto. "Beh, ti ringrazio per l'opportunità" gli dissi, con tono sincero "È qualcosa di veramente grosso, tutta questa situazione" annuendo. "Il programma adesso dovrebbe essere doccia, pisolino di un'ora e poi subito a scrivere" con una leggera risata. Okay. Poi? Poi cosa? "Allora... Ciao" dissi solamente, sorridendo e non sapendo che altro dire. Poi mi voltai e inserii la chiave nella toppa del portone principale. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi voltai di scatto a quel rumore.
Ma che diamine? Sbuffai e mi alzai di colpo, andando ad aprire la porta del bagno privato per capire che diavolo stesse succedendo. Anche perchè quello era il mio bagno, e nessuno aveva il permesso di entrarci. "Chi c'è?" tuonai, aprendo la porta. |
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