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"Che onore..." disse Set, restando con la mano su quella di Dacey.
Si sentiva incoraggiato dai modi di lei e cominciava a pensare di piacerle un pò. Ordinarono da mangiare e la cena cominciò. "ll tuo Faust da sedurre..." lui mangiando "... sai... davvero venderei l'anima per te, se credessi di averne davvero una..." fissandola. Gwen ed Elv erano nella galleria. Tutto era penombra, giochi di chiaroscuro, silenzio, bellezza e magia. Ad un tratto i due avvertirono qualcosa. "Ehi..." disse lui "... cos'è stato? I custodi forse?" Ad un tratto una figura, simile ad un'ombra, apparve davanti a loro. Era scura, coperta da un lungo mantello. "Guarda, Gwen!" Elv indicandola. https://i.pinimg.com/originals/d1/d3...b37ade0d5d.gif |
C'eravamo solo noi e quelle bellissime opere.
Era tutto perfetto. Poi, avvertii qualcosa. Mi voltai quando Elv mi chiamò e trattenni a fatica un urlo, coprendomi la bocca con la mano. "Cos'è?" soffiai, non avendo il coraggio di parlare, mentre mi stringevo ad Elv. |
Scendemmo per quella scalinata, esplorando una zona del palazzo che ancora non avevamo visitato.
Era molto diversa dai piani superiori, qui non c'erano opere d'arte alle pareti, non c'era quell'aria intrisa d'arte e di raffinatezza, ma assomigliava di più a un "dietro le quinte" della mostra, con le casse ammassate alle pareti. Casse che con ogni probabilità contenevano altre opere d'arte che aspettavano solo di essere esposte e ammirate. "Invece io trovo molto interessante questo posto, una parte del castello diversa, più cupa e desolata, perché non pensiamo di ambientarci qualche numero?" chiesi agli altri mentre continuavo a guardarmi intorno. "Esploriamolo bene, vediamo dove va!" sorrisi. |
Lasciai scivolare la mia mano via dalla presa di Set, incerta del segnale che avrebbe potuto dargli quel contatto, con la scusa di poter prendere le posate visto che erano arrivate le nostre ordinazioni.
"Addirittura vendere l'anima.... Non te lo permetterei, sarebbe ingiusto e finirei per sentirmi in debito con te. E poi scusa, perché dovresti avere bisogno di vendere l'anima. Non sono così inarrivabile, stiamo avendo un appuntamento giusto? “ Inviato dal mio AGS-L09 utilizzando Tapatalk |
Sentii la sua mano farsi meno rigida, rilassarsi e pure io rimasi a occhi chiusi.. "Sei più tranquillo ora.. Hai paura di me? Perché mai.."sorridendo.
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Era nero, completamente, coperto da un lungo mantello che arrivava fino al pavimento, alto ben oltre la media e si muoveva piano, quasi aleggiasse nell'aria.
“Il fantasma...” disse Elv cercando la mano di Gwen. Era accanto al quadro dei dannati. “Chi... chi sei?” Fissandolo Elv. Ma quella figura restò muta, come se non fosse di questo mondo. Swan annuì a Destresya ed i quattro proseguirono. Era come una cantina allungata, dalle pareti intonacate ed il soffitto inumidito. C'erano molte di quelle casse e più nulla. Alla fine giunsero davanti ad un muro. “Sembra non si possa andare oltre...” fece Yanox. Set sorrise, sebbene comprese il gesto di Dacey nel ritirare via la mano. “Beh, un appuntamento è una cosa vaga...” disse iniziando a mangiare “... anche due amici possono uscire fuori a mangiare, no? Non vuol certo dire nulla.” Fissandola. “Mi chiedo che tipo di ragazza tu sia... a vederti sembri molto sicura di te, conscia del tuo fascino e determinata grazie al tuo talento. Quindi a prima vista mi viene da pensare che tu sia molto forte ed anche razionale.” Ardeas apparve un meno teso, restando con la mano in quella di Altea. “Non lo so...” disse ad occhi chiusi “... mi giudicherai uno sciocco... ma... io non so... come ci si comporta con una bella donna come te...” imbarazzato e sperando che il buio della sera coprisse il suo rossore. |
" Per me no. Un appuntamento è un appuntamento. Con gli amici non definisci una uscita come appuntamento. È solo un'uscita tra amici."
Con il mio solito fare logico e razionale. "Mi hai descritta piuttosto bene, anche se mi conosci da poco. Ed hai ragione, non mi faccio illusioni o false speranze, credo nelle mie capacità e preferisco la razionalità, non faccio affidamento alla fortuna e neanche prego perché qualcuno mi aiuti. Sta a me plasmare il mio futuro. Tu piuttosto... Hai detto che non credi di avere un'anima, dunque non credi al concetto di anima? Mi incuriosisce questo punto. " Inviato dal mio AGS-L09 utilizzando Tapatalk |
“Si, sono ateo.” Disse Set mangiando. “A Uarrania lo sono tutti. Non credo esiste una vita nell'Aldilà, né un Dio Ultraterreno che ci giudicherà alla fine dei tempi. Trovo la Bibbia piena di contraddizioni ed errori ed ogni Religione organizzata mi suscita solo spavento e disprezzo.” Fissando Dacey.
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Sembrava coperto da un enorme mantello nero ed era quasi sospeso in aria.
Sembrava di un altro mondo. Strinsi la mano di Elv. Gli parlò, ma non rispose. "Io... Io... No, non voglio crederci... Non posso..." mormorai. Poi, mentre era ancora accanto a quel quadro, spinta da una scarica di adrenalina mista a terrore puro, allungai la mano alla mia sinistra e accesi la luce della galleria. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Camminammo nella sotterraneo simile a una cantina, senza trovare granché, se non quelle casse ammassate di qua e di là.
Scrutavo ogni dettaglio, perchè nulla era trascurabile, ogni dettaglio era importante. Finchè non arrivammo davanti a un muro, che osservai a lungo, anche dopo le parole di Swan. "Ma noi siamo maghi.." guardandoli con un sorriso divertito "Chissà, magari riusciamo a passare dall'altra parte magari c'è un passaggio segreto!" divertita. Così dicendo mi avvicinai al muro e iniziai a tastarlo come e davvero cercassi un passaggio segreto. "Sarebbe bello un numero qui.. di quelli con apparizione e sparizione!" pensierosa "Musica cupa, momento inquietante, come se stessimo scendendo negli inferi...." immaginando come avrebbe potuto essere. |
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