Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Accadde quel giorno (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2522)

Guisgard 22-01-2018 18.05.29

Hiss guardò Altea sedersi davanti a lui.
Allora si chinò ai suoi piedi e delicatamente prese la gamba di lei.
Prima iniziò ad accarezzarla piano, in modo sensuale, sinuoso, guardandola negli occhi.
Poi portò la bocca sulla pelle di lei, baciando ogni centimetro di quella gamba.
La baciava lentamente, dai piedi, salendo fino all'interno coscia della donna.
Nel farlo la fissava con i suoi occhi azzurri.

Elv rise per essere stato sorpreso da Gwen.
Il tono divertito ed irriverente di lei accesero ancor più il suo desiderio.
Allora entrò nel bagno e cominciò a spogliarsi.
Sbottonò la camicia, restando poi a petto nudo.
Si tolse uno stivale per volta, abbassandosi infine gli stretti pantaloni di pelle scura, restando così completamente nudo davanti alla ragazza.

Lady Gwen 22-01-2018 18.09.44

Mi divertì la sua risata, prima che entrasse in bagno.
Iniziò a spogliarsi, ed ogni istante di più pensavo a quanto fosse bello e perfetto.
Tolse la camicia, gli stivali, poi i pantaloni.
Allora, mi appoggiai al bordo della vasca, guardandolo.
"Allora? Mi fai compagnia?" sussurrai.

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Altea 22-01-2018 18.17.48

Ora non era più uno schiavo per dovere...ora era Hiss e io ero la vera Altea, entrambi liberi dalle convenzioni e ruoli ci avevano imposto malvolentieri.
I miei occhi verdi erano fissi sui suoi azzurri, la mia gamba era deliziata dal tocco di quella mano...lentamente dal piede fino all' interno coscia e mi stesi dolcemente sul cuscinetto dietro di me..."Lo sai, quando ti ho visto ho subito capito tra noi vi fosse un legame.."dissi con voce tremante dall' emozione ed eccitazione "Qualcosa di unico...mi hanno imposto di essere quella che non sono, ti hanno imposto di essere quello che non sei ma ora siamo liberi di essere noi stessi...perché i sentimenti non possono essere comandati ed obbligati".
Socchiusi gli occhi mentre le membra si rilassavano, beandosi di quel tocco meraviglioso che lasciava scorrere brividi intensi tra il corpo e nelle vene, lasciando liberare leggeri gemiti.
Aprii gli occhi e incrociai i suoi, così chiari ed azzurri e mi chinai sui suoi bruni capelli baciandoli, afferrandoli con forza e poi tirandoli dolcemente fino ad osservare ogni parte del suo bellissimo volto, lo guardavo ed ammiravo..."Sei bello..Mio Cavaliere" per poi baciarlo delicatamente su ogni parte di quel volto.

Clio 22-01-2018 18.44.46

Tutto era perduto, tutto sembrava perduto.
Il mio sguardo vagava in ogni anfratto di quella che era la mia capitale.
Oh, ma l’avremmo ricostruita, eccome se l’avremmo fatto!
Nulla mi avrebbe fermato dal salvare ciò che restava del mio popolo, del mio regno, del mio pianeta.
Poi, in quelle tenebre così buie da essere come macchie d’inchiostro, vidi sue luci così forti da accecarmi e rendere il mio sorriso ancora più luminoso del sole.
Eccoli...
Erano lì, erano vivi, erano tornati da me. I miei eroi, il mio cavaliere e il mio pirata, i miei condottieri...
Restai a guardare le navicelle con il batticuore di una ragazzina innamorata. Sempre più forte, sempre di più sempre di più.
Erano lì, erano tornati da me!
Osservai le navicelle attraccare, e tornai in fretta nella stanza.
“Presto!” Scampanellai chiamando un’ancella “Fate servire qui la cena e andare a prendere i due condottieri, portateli qui, così come sono!” ordinai, eccitata e felice.
Poi corsi nella mia stanza per prepararmi ad accoglierli come si doveva! Eppure nessuno dei miei abiti mi sembrava abbastanza bello per accompagnarmi davanti a quegli occhi così devoti.

Guisgard 23-01-2018 00.37.32

Un bacio, li unì, li avvolse e li travolse.
Un bacio caldo, appagante e penetrante.
Un bacio intimo, impetuoso, ardente.
Un bacio fatto di labbra e di lingue, di sapori e di respiri.
Un bacio sensuale, provocante, eccitante.
Un bacio come pegno e promessa.
Un bacio di puro desiderio, di giochi e di passione.
Un bacio d'amore e di sesso.
Hiss baciò Altea con trasporto, stringendo il corpo bianco e snello di lei al suo, asciutto e vigoroso.
La baciò, toccandola ovunque con le sue mani audaci e lussuriose.

Elv sorrise eccitato nel vederla immersa in quell'acqua calda.
Era completamente nudo, con il vapore che rendeva umidi e lucidi i suoi muscoli ed ogni piega del suo corpo ben fatto.
Il bel pirata dagli occhi scuri si mostrava alla ragazza con tutta la sua passionale virilità, il suo vigore giovanile e la robustezza della sua prorompente mascolinità.
Come una statua greca, Elv, perfetto nelle fattezze, si avvicinò alla vasca, orgoglioso di quella sua nudità resa traboccante dall'eccitazione e chinatosi raccolse le essenze che versò poi nell'acqua calda.
Era vicinissimo al bordo della vasca, fissando la giovane.

Le ancelle obbedirono.
Dopo un po' tornarono da Clio e con loro vi erano anche i due condottieri.
“Milady, siamo usciti per combattere quel misterioso nemico, ma le sue forze erano già in ritirata.” Disse Don Taddeon.
“Però siamo riusciti ad ingaggiar battaglia con una delle loro navicelle.” Capitan Fiore. “Sono mezzi molto temibili, agili e veloci, dotati di una capacità di fuoco letale. Ma più di un buon mezzo conta un ottimo pilota.” Ridendo. “Lo abbiamo abbattuto e catturato il pilota.”

Lady Gwen 23-01-2018 00.50.43

Era bellissimo, perfetto, in ogni sua minima parte e il pensiero che potesse essere mio superava qualunque cosa.
Pareva esser simile a quelle statue meravigliose che avevo visto a volte, nei libri o a guardia di certi porti lontani, raffiguranti possenti e potenti divinità del Mare.
Si chinò per versare delle essenze nell'acqua, avvicinandosi al bordo della vasca.
Allora allungai appena la mano per avvicinare il suo viso al mio e baciarlo, a lungo.
Poi sorrisi appena.
"Ora che ci penso, se non sbaglio, avevo un debito con te, capitano..." mormorai sulle sue labbra.
Lo portai allora nella vasca, facendolo appoggiare a me, mentre prendevo una spugna e iniziavo a farla scorrere lenta lungo la sua schiena, poi anche sui suoi muscoli lisci, levigati e definiti.

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Guisgard 23-01-2018 00.59.21

Elv si lasciò portare da Gwen nella vasca.
Si immerse vicino a lei, sfiorando il corpo nudo e bagnato della ragazza col suo robusto e vigoroso.
Allora lei cominciò a lavargli la schiena.
“Come sei servizievole stanotte...” disse divertito ed eccitato.

Lady Gwen 23-01-2018 01.13.41

Ridacchiai divertita alle sue parole.
"Eh, visto?" dissi, poi mi avvicinai al suo orecchio "Ma non farci l'abitudine..." sussurrai, per poi ridere.
Intanto, anch'io mi godevo quel momento, lui appoggiato a me, il suo bellissimo corpo sul mio, completamente rilassato ed abbandonato, mentre io lo stringevo forte a me e continuavo con quel massaggio.
Era un momento paradisiaco, ideale, quel tipo di condizione che spereresti durasse per tutta la vita, tanto ti fa stare bene.
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Guisgard 23-01-2018 01.23.55

Erano immersi in quell'acqua profumata, in quella schiuma soffice e in quel vapore avvolgente.
Elv era rilassato con la schiena sul petto di Gwen, sentendone ogni forma, ognu curva di quel corpo.
Lei gli lavava e massaggiava schiena e petto.
"Peccato..." disse lui piano "... sei così brava..."

Clio 23-01-2018 01.24.09

Accadde quel giorno
 
Quando li accolsi ero ancora diversa, l'abito nero non mi si addiceva più, perchè il mio umore ora era decisamente mutato.
Dentro di me l'inquietudine e il desiderio di vendetta per chiunque avesse ridotto in quel modo il mio regno era forte, potente.
Ma ancor più forte era la mia felicità nell'averli di nuovo con me, nel vedere i loro sguardi azzurri, i loro visi, sentire la loro voce.
Erano salivi, erano salvi ed erano tornati da me, non potevo essere più felice.
Così, scelsi un abito che si legava alla mia felicità, un abito bianco, impalpabile, un pizzo leggero mi copriva il petto, mentre una gonna in organza accarezzava le mie gambe sottolineate in ogni movimento dal generoso spacco laterale.
Abbandonai il vestibolo all'aperto, con l'ampio colonnato a circondare quello splendido terrazzino che divideva i miei appartamenti, e tornai nella sala grande, giusto in tempo per il ritorno delle ancelle, e soprattuto dei miei due meravigliosi condottieri.
Andai loro incontro allargando le braccia.
Loro parlarono subito dell'attacco e io mentre li ascoltavo li presi per mano.
"Avanti, raccontatemi tutto, miei eroi..." dolcemente mentre li accompagnavo verso il divano per poi sedermi tra di loro in modo lascivo, di traverso, con il busto appoggiato al petto di Taddeon e le gambe stese su quelle di capitan Fiore.

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Lady Gwen 23-01-2018 01.27.54

Il silenzio era totale, assoluto, rotto occasionalmente dalle gocce che cadevano nella vasca e dalla spugna che intingevo nell'acqua.
Ridacchiai ancora.
"Chissà, forse... Magari, se fosse il mio bellissimo capitano a chiedermelo..." risposi, piano, come per non turbare quel silenzio.

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Guisgard 23-01-2018 01.36.47

Elv si lasciava lavare e massaggiare da Gwen.
Sembrava rilassato, ma in realtà i suoi muscoli erano tutti tesi, mentre l'acqua ed il sapone scorrevano su di lui.
"Beh, allora ti chiederò sempre di farmi compagnia durante il mio bagno..." disse divertito, con tono eccitato.

Lady Gwen 23-01-2018 01.44.29

Scorrere la spugna su quei muscoli guizzanti e pronti a scattare sotto la sua pelle color ambra dava una sensazione eccitante e quasi corroborante.
Il modo in cui il suo corpo reagiva ad ogni mio piccolo tocco.
Sorrisi, mentre la sua voce incrinata dall'eccitazione mi dava dei caldi brividi.
"Bene, agli ordini capitano..." sussurrai dolcemente, mentre la mia mano lasciava andare la spugna e voltava il suo viso verso di me, permettendomi di baciarlo piano, con calda dolcezza e di stringerlo forte, cingendogli il collo con le braccia.

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Guisgard 23-01-2018 01.59.20

Elv si voltò e strinse Gwen, rispondendo a quel bacio che subito divenne ardente.
i stringevano nudi e bagnati in quella vasca profumata, mentre intorno a loro il vapore ricopriva tutto.
Più la baciava, più le sue mani scivolavano su di lei, lungo la schiena, i fianchi, le gambe.

Lady Gwen 23-01-2018 02.06.22

Quel bacio immediatamente si accese, divenne ardente e ci infiammò.
Si voltò verso di me e mi strinse, mentre il suo tocco in quell'acqua calda diventava ancora più avvolgente, ancora più morbido, raggiungendo ogni parte del mio corpo e accarezzandola con le sue mani affusolate ed elegantemente virili.
Quanto amavo le sue mani, che riuscivano a farmi sentire desiderata, bramata, voluta.
Stavolta, mi abbandonai io a lui, ai suoi baci, al suo desiderio, che era anche il mio.

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Guisgard 23-01-2018 02.14.57

Elv continuò a stringere Gwen, a toccarla, a baciarla.
Sulla bocca, sul collo, poi scendendo sul petto, fino ai suoi seni bagnati.
Baci che divennero giochi proibiti di labbra e di lingua su quei seni ora turgidi.
Lui continuava e continuava, provocandole un gran piacere al punto che quei seni cominciarono quasi a farle male tanto erano diventati sensibili.

Lady Gwen 23-01-2018 02.23.08

I suoi baci si spostarono ovunque, su di me.
Sul collo, sul petto, poi sui seni bagnati e imperlati d'acqua.
Un gioco di labbra e di lingua, in quell'atmosfera calda, profumata e vaporosa, che fece nascere in me quel piacere, quel godimento tanto agognato, talmente forte e intenso da sentire quasi dolore a quella parte così sensibile del mio corpo che lui stava assaporando.
Era come se l'acqua diventasse sempre più calda, sempre più bollente e non riuscivo a trovare giovamento a quelle vampate pur essendo immersa in quella vasca, mentre i miei sospiri diventavano gemiti.

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Guisgard 23-01-2018 02.47.06

Erano immersi in quella vasca, tra schiuma e vapore.
Faceva caldo.
Troppo caldo.
L'acqua scorreva ovunque sui loro corpi bagnati.
Elv non smetteva di assaporare i suoi seni.
Li stringeva con le mani e si spostava ora sull'uno, ora sull'altro, giocandoci con le labbra, la lingua, rendendoli turgidi, sensibili.
Nel farlo guardava Gwen negli occhi.
La guardava eccitato, folle, carico di desiderio.

Lady Gwen 23-01-2018 02.53.00

Eravamo un tutt'uno con l'acqua calda, la schiuma, il vapore e coi nostri corpi stretti l'uno contro l'altro.
Lui non smetteva mai di assaporare e accarezzare i miei seni,

Ma dopotutto, perché avrebbe dovuto?

e nel frattempo manteneva il suo sguardo scuro e folle di desiderio su di me, sul suo riflesso più chiaro, verde e limpido, ma bruciante della stessa bramosia.

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Guisgard 23-01-2018 02.55.00

Elv continuava e guardava Gwen eccitato.
"Ti voglio..." disse in un gemito sui suoi seni "... ora..." stringendo le sue mani.
Ma proprio in quel momento la nave sussultò.
Virò poi violentemente, come se non seguisse nessuna rotta.
Tutto nella stanza si rovesciò, cadendo a terra.

Lady Gwen 23-01-2018 03.05.00

Sorrisi alle sue parole, stringendo le sue mani.
Perché anch'io lo volevo, disperatamente, ora.
Non avrei retto un'altra interruzione.
Ma il tempo di concludere questo pensiero, che la nave virò violentemente, come se non seguisse una rotta precisa.
Mi spostai velocemente e coprii il capo con le braccia, quando tutto ciò che c'era sulle mensole si frantumò sul pavimento.
"Ma che diamine succede?" esclamai, con gli occhi sgranati.


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Guisgard 23-01-2018 04.45.07

Tutto sussultò, con le mensole che riversarono in terra bottiglie, contenitori ed ogni altro oggetto su di esse riposto.
La nave non aveva più stabilità e virava incontrollata.
"Al diavolo..." disse Elv uscendo a fatica dalla vasca.
Si rivestì in fretta, nonostante avesse il corpo bagnato ed insaponato ancora, uscendo poi di corsa a controllare.
Gwen restò invece nella vasca, mentre tutto ruotava intorno a lei.

Clio indossò il suo abito meraviglioso, accogliendo felice i due condottieri.
Si abbandonò sul divano, sedendosi fra loro due con una certa, provocante liberta che di certo suscitò il favore dei due uomini.
"Abbiamo portato qui il pilota nemico, milady." Disse Taddeon guardando la dea. "Volete vederlo? Potrebbe essere interessante per capire chi siano questi misteriosi nemici..."

Lady Gwen 23-01-2018 13.54.02

Tutto continuava a cader giù dalle mensole e schiantarsi sul pavimento.
Anche Elv trovò difficoltà ad uscire dalla vasca, per quanto la nave oscillava.
Uscì dalla cabina ed anch'io lo seguii, dopo essermi asciugata al volo e aver indossato una camicia, dei pantaloni e degli stivali presi a caso dall'armadio.
Poi, uscii sul ponte per capire cosa diamine stesse succedendo e cosa avesse provocato l'ennesima interruzione.
Sembrava che stessimo facendo a gara per collezionarle, maledizione.

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Altea 23-01-2018 16.34.58

Il bacio.....tutto era iniziato con quel bacio al faro, ma quello dato sul balcone sigillò un pegno d' Amore raro, prezioso e da coltivare, passionale e sensuale.
Le sue mani strinsero il mio corpo portandolo con trasporto verso il suo e rimanemmo così, stretti in un altro profondo bacio e in quell' abbraccio stretto.
Il volto si accalorò di passione, il corpo si scioglieva lentamente divorato da quella passione, la testa sembrava perdere ogni comando e bisbigliai appena..."Sarai sincero vero? Morirei nel sapere pure tu mi stai imbrogliando".
Sbottonai la sua camicia e poggiai la mano toccando i forti e sicuri muscoli e poi in un unico ordine divenni la sua padrona d' amore, eravamo entrambi cacciatore e preda.."Spogliami!" mentre lentamente toglievo la sua camicia...molto lentamente per gustare quella vista del suo virile corpo.

Clio 23-01-2018 17.33.29

Il fatto che loro fossero lì, accanto a me, mi faceva dimenticare ogni cosa.
La guerra, la distruzione, il pianeta in fiamme, la voglia di vendetta, tutto veniva oscurato da quegli occhi azzurri limpidi che mi guardavano carichi di desiderio e devozione.
Seduta in mezzo a loro mi sentivo in pace, come se non potessi desiderare di meglio al mondo.
No..in realtà potevo desiderare di meglio, che non ci fosse una guerra a mettersi tra me e la felicità più completa.
Ero lì, con le gambe appoggiate su quelle di Capitan Fiore e il corpo retto dal petto di Don Taddeo.
Muovevo piano le gambe, scoperte in parte da quel velo così sottile della gonna, come a voler accarezzare le gambe del pirata, mentre portavo una mano dietro di me, a cercare il collo di Taddeo e accarezzarlo dolcemente, senza voltarmi verso di lui.
Restai per un momento persa in quella pace, e mi concessi il meraviglioso lusso di ascoltare i loro pensieri.
Volevo conoscerli tutti, anche quelli più oscuri, intensi, forti.
Quelli che non ammettevano nemmeno con loro stessi, quelli che solo io avrei potuto scovare nel loro animo.
Ogni loro pensiero mi apparteneva, e io non ero mai stanca di conoscerli, percepirli, farli mischiare coi miei.
Ascoltai poi anche le loro parole, e annuii.
Con la mano libera suonai un campanello e dissi all'ancella.
"Portatemi qui il pilota, subito!" tuonai, senza smettere di accarezzare i miei due condottieri, seduta in messo a loro, incoraggiandoli a fare lo stesso.

Guisgard 23-01-2018 18.12.47

La nave sussultava continuamente e tutto girava.
Oggetti che cadevano dalle mensole e fuoriuscivano dai mobiletti, le lampade al soffitto che oscillavano senza sosta, quadri che cadevano dai muri e l'acqua della vasca che si riversava a terra.
A fatica Gwen riuscì a vestirsi in fretta ed in furia ed uscire, raggiungendo il ponte.
Qui vide una scena incredibile.
Non c'era più nessuno dell'equipaggio, fatta eccezione per Elv che cercava di governare da solo la nave, aggrappandosi al timone.

Si baciarono a lungo, stringendosi e toccandosi.
Lui allora guardò Altea negli occhi.
"Uno schiavo" disse piano "può mentire alla sua padrona?"
Poi l'ordine di lei.
Hiss allora cominciò a spogliarla piano.
Si inginocchiò e lentamente le sfilò prima una calza, poi l'altra, baciando piano entrambe le gambe ormai nude.
Poi si alzò e le abbasso le spalline della sua lingerie, liberando così i suoi seni.
Nel farlo la guardò negli occhi.
I suoi occhi chiari erano ardenti ed eccitati.

Altea 23-01-2018 18.24.22

Lentamente le calze scivolarano dalle mie gambe, quanta delicatezza mossa dalla passione e nel farlo le sue mani scivolavano sulla pelle nuda, le sue mani si posarono sulle spalle e accarezzandole fecero scivolare le spalline della sottoveste e il suo sguardo chiaro e appassionato si posò sul mio volto.
Le mie mani sfioravano il suo petto e scendevano con morbide carezze fino a slacciare i suoi pantaloni.
Quel sentimento forte, mai provato prima, guidava lentamente ed audacemente le mie mani ...."Continua.." dissi con voce sinuosa ed invitante..."Ma per continuare devi prima dirmi chi sei veramente, è un ordine della tua padrona" sorridendo maliziosamente mentre accarezzavo il suo basso ventre e mi poggiai a lui...il mio petto nudo contro il suo.

Lady Gwen 23-01-2018 18.29.18

Uscii sul ponte e impallidii.
Che fine avevano fatto tutti?!
"Elv!" chiamai, mentre mi avvicinavo ad aiutarlo col timone "Ma che succede? Dove sono tutti?!" sconvolta io.
Credevo di sapere la risposta è questo mi terrorizzava ancora di più.

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Guisgard 23-01-2018 18.32.25

Clio era fra i suoi due condottieri.
Con le gambe stese e scoperte su quelle di Capitan Fiore e con la schiena contro il petto di Don Taddeon.
Il prima accarezzava piano le bianche cosce della dea, mentre il secondo sfiorava sensuale il braccio di lei contro il suo collo.
Quelle carezze sembravano andare a braccetto con i pensieri dei due uomini che parevano essere il desiderio di un qualcosa di sfrenato e proibito.
Poi, finalmente, le soldatesse condussero davanti alla dea il pilota catturato dai due condottieri.
Indossava una tuta spaziale ed un casco.

Hiss scoprì il petto di Altea, liberando così i suoi seni nudi.
Anche lei continuò a spogliarlo, slacciandogli infine i pantaloni.
Lui terminò quel sensuale rituale infilando le mani nella sua lingerie e facendola sfilare fino ai piedi di lei.
Ora erano entrambi totalmente nudi.
Nello stringersi a lui, nuda, Altea sentì ogni forma del corpo di quello schiavo.
“La padrona vedo è molto curiosa, oltre che autoritaria...” disse lui piano.

Gwen si avvicinò ad Elv che cercava da solo di governare il timone della nave.
"Non lo so..." disse lui "... sembrano tutti svaniti nel nulla..." tenendo fermo il timone "... ho provato a chiamarli... nessuno mi ha risposto..."

Lady Gwen 23-01-2018 18.35.37

Sospirai, confusa e scioccata.
"Aspetta, vado a cercarli, magari sono sottocoperta..." così mi allontanai e iniziai a cercarli.
Dopotutto, la speranza era l'ultima a morire, no?
Sapevo che degli uomini di mare non avrebbero mai lasciato una nave in balìa di se stessa, mai, ma dovevo fare un tentativo.

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Altea 23-01-2018 18.39.45

La seta scivolò sulla pelle fino a cadere a terra, ormai tra me e Hiss non vi erano più barriere..più limiti e inibizioni e i nostri corpi erano completamente nudi. Potevo toccare i suoi saldi muscoli, il mio corpo abbracciato a quello di lui poteva sentire il potere della sua virilità mascolina che si faceva prorompente e il mio respiro si faceva affannoso di desiderio e la mano scivolò sul quella intima mascolinità turgida in lente carezze, mentre l' altra mano accarezzava il suo bel viso..."Si sono curiosa, se devo concedermi è giusto io sappia a chi..non vi devono essere segreti tra noi, sarei una donna proprio facile se mi concedessi ad un uomo di cui so solo il nome e che è stato condannato a morte" e mentre aspettavo la sua confessione le mie labbra lambivano il suo collo assaporando il suo profumo.

Guisgard 23-01-2018 18.52.33

“Ohhh... Altea...” disse Hiss in un gemito soffuso mentre Altea accarezzava la sua virilità ormai soda, compatta, calda.
La guardò con gli occhi carichi di eccitazione, stringendola ancor più a sé.
Allora la mano di lui scivolò fra le gambe di lei, arrivando a toccarla dove era più ardente, sensibile ed accogliente.
“Sono solo uno schiavo che muore di desiderio per la sua padrona...” con la voce rotta dall'eccitazione.
E la baciò, cercando con le labbra la lingua di lei.

Gwen scese sottocoperta e cominciò a cercare gli altri uomini dell'equipaggio.
Non vi era però nessuno, come se tutti fossero svaniti nel nulla.
Gli oggetti, i viveri e tutto il resto erano lì.
Come se la ciurma avesse abbandonato improvvisamente la nave.

Lady Gwen 23-01-2018 18.54.25

Nessuno.
Non c'era nessuno, da nessuna parte.
Era tutto qui, gli oggetti, i viveri, ma loro erano spariti nel nulla.
Tornai da Elv.
"Sono spariti, non c'è più nessuno sulla nave, tranne noi due..." affermazione, con tono cupo.
Cosa ci aspettava adesso?

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Altea 23-01-2018 19.01.01

Ormai quella stanza era diventata colma di desiderio fra respiri e gemiti, cercando di non destare sospetti per non essere scoperti.
La sua mano andò a cercare la parte più intima, delicata della mia femminilità e a quel tocco non potei resistere, le gambe cedettero, sospiravo affannosamente mordendomi le labbra per poter soffocare un forte gemito e mi poggiai al muro chiudendo gli occhi, colma di desiderio di lui...poteva essere uno schiavo, un nobile, qualsiasi cosa ma era Hiss..e questo era l' Universo intero.
Lo guardai nei suoi occhi chiari colmi di desiderio mentre la sua virilità diventata sempre più turgida e a quel punto iniziai a baciarlo dal collo, lentamente fino al petto e fino a quella potente virilità ora in mio possesso, possedendola con baci e carezze e giochi proibiti.

Guisgard 23-01-2018 19.02.39

Gwen incredula ritornò sul ponte, dove Elv era riuscito a fatica a rendere stabile il timone della nave.
"Come..." disse perplesso "... come è possibile? Una ciurma non può sparire nel nulla così!" Scuotendo il capo. "Da soli non possiamo governare la nave..."

Lady Gwen 23-01-2018 19.04.42

"Non lo so, non lo so, non ne ho idea. È rimasto tutto intatto, ma non c'è più nessuno!" risposi nervosa "Dobbiamo cercare di lasciare più in fretta possibile questa zona maledetta e fermarci al primo porto disponibile, non possiamo andare avanti così ancora per molto."

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Guisgard 23-01-2018 19.11.51

Quando Hiss la toccò fra le gambe, Altea si perse in un impeto di piacere.
Al punto che dovette appoggiarsi contro il muro.
Ma le braccia forti di lui e le sue mani salde la tenevano con sicurezza.
Era lo schiavo, ma era soprattutto un uomo e sapeva proteggere ed amare la propria donna.
La sua mano, le sue dita affusolate non cessavano di indugiare sulla femminilità della marchesa, trovando quel suo bellissimo fiore dai petali ormai bagnati di brina.
Poi lei si inginocchiò fino ai suoi piedi, giocando in modo proibito con la sua mascolinità ormai troppo pronunciata, che ne tradiva la potenza e l'eccitazione di lui.

“Non è facile ora...” disse Elv a Gwen “... sono riuscito a rendere stabile rotta, ma condurre la nave in un luogo preciso è ormai impossibile... siamo alla mercé delle onde, delle correnti e dei venti...” guardando la fitta nebbia intorno a loro.

Lady Gwen 23-01-2018 19.16.52

Sospirai affranta e quasi isterica per quella maledetta situazione.
Mi chiedevo tante cose, se saremmo riusciti ad uscire da qui, se la nebbia ci avrebbe inghiottiti facendoci sparire come l'equipaggio, o se ci avrebbe risparmiati.
Nessuna risposta era possibile, almeno ora, se non che dovevamo aspettare e perseverare.

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Altea 23-01-2018 19.26.00

Ormai era in possesso suo e della passione più estrema, un sentimento forte mi legava a quell' uomo e risalii lentamente verso il suo viso e lo abbracciai al collo e guardai i suoi occhi, mi tenevo salda al muro e in suo potere, quel potere dolce.
"Questo muro è freddo....ma ora è bollente" lasciando scivolare una gamba tra le sue..."O preferisci il letto...Mio Signore?" sorridendo maliziosamente.

Guisgard 24-01-2018 00.03.53

Altea era contro il muro, bloccata dalla parete liscia e dal corpo asciutto e vigoroso di Hiss.
Si strinsero e si baciarono ancora, con lei che fece scivolare la sua gamba fra quelle di lui.
Un moto d'eccitazione scosse il corpo di quello schiavo dagli occhi azzurri, che baciò di nuovo la marchesa con maggior impeto e slancio.
Poi la guardò e senza dire nulla la prese in braccio, dirigendosi verso il letto.

La Dorian Gray scivolava lenta ed apatica su quel mare piatto, avvolta da quella nebbia innaturale che rendeva ogni cosa vaga ed angosciante.
Erano in quel mare aperto e sterminato, senza meta, senza i loro compagni di viaggio.
Elv controllò la strumentazione di bordo, ma tutto era bloccato o fuori uso.
“Dannazione...” disse guardando Gwen “... siamo in mezzo al nulla, in balia di un Destino ignoto...” con un moto di rabbia.


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