Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-09-2018 03.09.57

Icarius arrossì ancor più violentemente, sentendosi mortificato ed intimorito dall'occhiataccia di Destresya.
“No li faccia sgobbare troppo questi due ragazzi.” Disse divertito Tore alla zia. “Buonanotte.” Ed andò via.
“Che idiota sei!” Yanosh ad Icarius appena Tore fu andato via.
"Mi..." fece Icarius "... mi spiace, zia... mi è scappato..." a capo chino.
"Stava per farci scoprire, zia!" Yanosh rivolto a DEstresya.

Lady Gwen 02-09-2018 21.16.36

Niente, Reddas proprio non mi piaceva.
Mi pianse il cuore a dover lasciare Luis là dentro, come poteva andarsene senza minimamente preoccuparsi?
Parlammo col padre di Luis e Reddas cambiò subito atteggiamento.
Prima era stato premuroso e collaborativo, ora invece stava abbandonando tutto nelle mani della polizia, che non era tanto più disposta di lui.
Non capii cosa c'entrassimo noi con gli operai, ma tanto saremmo comunque tornati al giornale.
Il padre non sembrava capire la cattiveria di Reddas, tanto che addirittura lo ringraziò.
E vidi la moglie di Luis ridacchiare.
Ma che razza di situazione assurda era mai questa?!
Erano forse tutti impazziti?
"c'è qualcosa che non mi quadra, qui..." dissi piano ad Elv.

Destresya 02-09-2018 22.40.22

Quando faceva quel faccino spaventato mi ricordava ancora di più il mio vero nipotino, senza contare che mi faceva lo stesso effetto.
La stessa scarica di eccitazione perversa e umida, la stessa voglia di punirlo, mortificarlo, farlo impazzire.
"Oh stia tranquillo, sono in buone mani!" con un sorriso lievemente divertito "buonanotte Tore!".
Lo osservai andare via, e per essere sicura che se ne fosse andato sul serio, mi avvicinai alla porta e la chiusi a chiave.
"Così nessuno ci disturberà più!" con un sorrisetto divertito.
Mi voltai verso i ragazzi proprio quando Yanosh se la stava prendendo con Icarius, mortificandolo ancora di più.
Lanciai a mia volta un'occhiataccia al ragazzino.
"Icarius, per la miseria!" lo rimproverai "Stavo cercando di liberarmene il prima possibile!" alzando gli occhi al cielo, volutamente cattiva.
Volevo vederlo ancora più mortificato, la cosa mi eccitava infinitamente.
Allora mi avvicinai a lui, con passo deciso, sguardo intenso nel suo, famelico e furioso.
"Oh ma il nostro piccolino qui.." girandogli intorno, mentre gli accarezzo il viso "...si farà perdonare.. non è vero?" facendo scendere le mani lungo il suo petto, fino ad accarezzare l'attaccatura dei pantaloni.
Lo fissavo ora con un sorrisetto perfido, facendo scivolare lentamente la lingua sulle mie labbra.
"Allora, dov'eravamo rimasti?" passando ora lo sguardo dall'uno all'altro.

Altea 02-09-2018 22.56.45

Ma quegli occhiolini.. Forse era lui e voleva farmelo capire. "Oh si vorrei vedere l' Alba magari mi vedrà vincitrice.. Allora sgattaioliamo senza che nessuno ci veda".

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Guisgard 02-09-2018 23.00.39

Reddas incaricò Gwen ed Elv di tornare al giornale e consegnare foto e video al direttore.
Lui stesso poi chiese alla moglie di Luis di poter telefonare.
“Pronto...” disse al telefono “... sono Reddas, passatemi il direttore... eccola... a breve arriveranno Gwen ed Elv con del materiale interessante... si scordi dei cinghiali... abbiamo roba molto più interessante ora... volatili... avvoltoi... 7 avvoltoi... ho già il titolo per la prima pagina... agonia nella montagna dei sette avvoltoi... venderemo da matti...” ridendo “... ma no, non sono ubriaco, solo euforico. Se stanotte non scoppia la guerra, questa della grotta è senza dubbio la bomba del momento. Ora devo lasciarla... devo organizzare tutto... operai specializzati, un dottore e la polizia... i ragazzi arriveranno a breve. Arrivederla.”
Così Gwen ed Elv partirono verso la città.
“E' una brutta storia” disse lui a lei guidando “ma credo che Reddas si impegnerà per aiutare Luis. Sta organizzando il tutto...”

Guisgard 02-09-2018 23.00.46

Hiss ed Altea sgattaiolarono via da quella festa e raggiungendo la Ferrari di lui corsero via, a tutta velocità per la città, fino a raggiungere la strada provinciale, diretti verso il male.
“Avanti, mi parli un po' di lei...” disse lui guidando “... potrò dire di averla conosciuta prima di diventare famosa.”

Altea 02-09-2018 23.05.24

Guardavo il mare, le luci che si riflettevano sull'acqua ed ero contenta il mare era ancora il miglior posto dove rifugiarsi.. "Io? Ho fatto l'infermiera prima di arrivare qui" osservando la sua reazione nel volto.

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Lady Gwen 02-09-2018 23.11.38

Sentii Reddas parlare al telefono col direttore e rimasi stranita, poi scossi la testa, nel sentirlo parlare.
Ma di che farfugliava?
Accidenti, questo non stava bene...
Non stava proprio bene...
"Ma dici sul serio?" ad Elv, appena incredula "Non hai visto? Reddas non farà un bel niente per Luis, gli interessa solo avere la notizia, anche la moglie lo ha capito e si è anche messa a ridere quando Reddas ha detto al padre che non lo avrebbero potuto aiutare subito. Tra l'altro, pare che a lei non freghi più di tanto se suo marito rischia di morire..." con espressione indignata.

Guisgard 02-09-2018 23.12.15

Icarius sgranò gli occhi ed arrossì ancora mentre prima Yanosh e poi Destresya presero a rimproveralarlo.
Quando la zia lo riprese quasi gli vennero le lacrime agli occhi.
Lei allora si avvicinò ed iniziò a girargli intorno.
Aveva un tono finemente crudele e volutamente sensuale.
Quelle carezze, audaci fino all'attaccatura dei pantaloni, al punto che il ragazzo tranne il fiato.
“E' un idiota, zia...” disse Yanosh indicando il cugino “... un imbranato ed anche nerd.”
“Tu sei un nerd.” Paonazzo Icarius.

Guisgard 02-09-2018 23.17.02

“L'infermiera...” disse guidando Hiss “... e come sei finita poi a voler fare l'attrice?” Ad Altea, mentre il mare cominciava a spuntare oltre la strada, riflettendosi del chiaro candore del nuovo giorno.

Guisgard 02-09-2018 23.17.10

“Reddas ha detto che bisogna organizzare il tutto per salvare Luis” disse Elv a Gwen “e per questo bisogna aspettare. Vuol fare le cose per bene. Dopotutto sarebbe inumano il contrario...” guidando.

Destresya 02-09-2018 23.21.28

Ecco la cosa brutta di giocare con due ragazzini.
Beh.. che erano due ragazzini!
Alzai gli occhi al cielo nel vedere che si misero a litigare.
Ma veramente?
Schioccai le dita, scocciata.
"Adesso piantatela, su!" sbuffai.
"Quando litigate siete noiosi, e io non voglio dei ragazzini noiosi, sono stata chiara?" sbottai.
Guardai prima uno, poi l'altro.
"Se volete restare dovete obbedire, non ignorare quello che dico!" sempre più furiosa, togliendo la mano da Icarius.

Lady Gwen 02-09-2018 23.23.21

Alzai appena le sopracciglia, scettica.
Non era ciò che avevo visto, possibile che anche Elv, come il padre di Luis, fosse così cieco da non rendersi conto dell'evidenza?
Non ero affatto convinta che Reddas lo avrebbe aiutato e non ci credevo.

Altea 02-09-2018 23.26.10

"All'inizio ero titubante ma poi ho visto la tua immagine sulla locandina.. E ho avuto una folgorazione. Sai assomigli ad un uomo conosciuto settimane fa.. Almeno nei bei occhi azzurri" sfiorando la sua mano.

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Guisgard 02-09-2018 23.26.16

“Si, zia... scusa...” disse a capo chino Icarius a Destresya.
“Si, zia, scusaci!” A cantilena Yanosh, quasi canzonatorio, divertito ed eccitato com'era.

Guisgard 02-09-2018 23.26.25

La Jeep tornò in città ed arrivò davanti al giornale.
Subito Gwen ed Elv corsero dal direttore, dandogli tutto il materiale.
L'uomo guardò foto e video con molto interesse ed attenzione, per poi mandare tutto in stampa per l'edizione on line del giornale.
In breve la notizia fece il giro della città e poi dell'intera nazione.

Guisgard 02-09-2018 23.28.49

“Ah, interessante...” disse Hiss ad Altea “... assomiglio ad un tuo passato amore... sembra l'inizio di un romanzo rosa...” facendole l'occhiolino.
Poi squillò il suo cellulare.

Lady Gwen 02-09-2018 23.29.26

Appena arrivammo, il direttore sembrò apprezzare particolarmente la notizia, tanto che la fece subito pubblicare e quella fece il giro della città e anche oltre.
"È pazzesco..." dissi "Incredibile come la gente compri i giornali solo per le disgrazie che vi sono scritte dentro..." scuotendo la testa.

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Destresya 02-09-2018 23.38.10

Li guardai uno ad uno, sempre più furibonda.
Ma veramente questi non capivano che rispondere a una domanda non era poi così difficile?
Il tono di Yanosh mi fece perdere il controllo.
Gli mollai un ceffone, forte, deciso.
"Non osare questo tono con me!" furibonda.
"Sentite, lasciate stare, non siete capaci nemmeno di rispondere a una domanda, cosa volete fare?" alzando gli occhi al cielo e sistemandomi la camicetta.
Che cosa mi aspettavo da due bambini?

Altea 02-09-2018 23.43.12

Ero scioccata.. Ma come allora non fingeva, non era l'astronauta. Però mi piaceva e continuai ad accarezzare la mano.
Ad un tratto suonò il suo cellulare ma finsi indifferenza.

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Guisgard 02-09-2018 23.49.22

“Già, Reddas l'ha detto...” disse Elv a Gwen “... le cattive notizie attirano più di quelle buone...”
“Ragazzi...” arrivando il direttore “... voglio torniate alla montagna... il grosso comincia ora e bisogna seguire con attenzione l'intera vicenda... quando tireranno fuori quel poveretto dobbiamo essere i primi a raccontare il lieto fine di questa vicenda.”

Lady Gwen 02-09-2018 23.52.30

Scossi ancora la testa.
Poi, Grezz ci disse che dovevamo di nuovo tornare alla montagna perché ora ci sarebbe stato il grosso della notizia.
Bah, speravo solo che lo tirassero fuori...

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Guisgard 02-09-2018 23.54.20

Quello schiaffone lasciò il segno sulle dita sul volto di Yanosh.
Icarius fu sorpreso ed impressionato da quel gesto di Destresya e restò in silenzio.
Ma lo sguardo dell'altro cugino fu in un attimo un concentrato di rabbia.
L'eccitazione ed il nervosismo, ma anche la frustrazione per quel desiderio che non riusciva a trovare sfogo si unirono in una miscela forte.
“Ma...” disse Yanosh a sua zia “... ma cosa fai, lurida sgualdrina!” Sbottando di getto e con i suoi occhi azzurri inviperiti.

Guisgard 02-09-2018 23.57.00

Hiss posò gli occhi sulla mano di Altea che sfiorava ed accarezzava la sua, per poi guardarla negli occhi.
Il cellulare squillò all'improvviso e lui rispose.
Restò pochi minuti, ma la sua espressione mutò.
Poi annuì e staccò.
“Era il mio manager...” disse “... pare un uomo sia rimasto bloccato in una grotta e tutta la nazione sta seguendo la vicenda col fiato sospeso... mi consiglia di recarmi lì, per guadagnarci pubblicità per la mia immagine... che mondo di schifo è questo...”

Guisgard 03-09-2018 00.01.39

Elv annuì e con Gwen lasciarono il giornale, diretti di nuovo alla montagna.
“Magari gli operai saranno già lì...” disse lui guidando “... forse lo avranno pure tirato fuori... ed allora sarà bello raccontarne il finale, no?”

Destresya 03-09-2018 00.01.50

Se l'era meritato.
Non era da me perdere il controllo in quel modo, ma vedere come quel ragazzo si stava comportando mi aveva fatto andare fuori di testa.
Non solo non erano capaci di rispondere a una domanda, di obbedire quando gli veniva detto, ma avevano anche intenzione di fare gli strafottenti con me?
"Senti ragazzino.." fissando Yanosh negli occhi, con aria furibonda.
"Se non sai comportarti come si deve, se non sai sottostare alle mie regole, allora io non me ne faccio niente di te, chiaro?" i miei occhi furiosi erano nei suoi.
Il mio sguardo poi lo squadrò da capo a piedi.
"Ed è un peccato perchè stavate iniziando ad eccitarmi davvero.." con la voce calda e sensuale, ma visibilmente delusa.

Lady Gwen 03-09-2018 00.06.02

Sospirai ed annuii.
"Sì, spero vivamente per lui che sia già fuori, il padre era molto in pensiero per lui e sarà felice di riabbracciarlo. Anche se non direi la stessa cosa della moglie..." con una smorfia.
Poi guardai Elv.
"Io starei molto molto in pensiero, se ti accadesse qualcosa..." dissi, con una faccia seria seria e gli occhi fattisi grandi, mentre cercavo la sua mano.

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Guisgard 03-09-2018 00.10.25

Yanosh respirava profondamente per sbollire la rabbia.
Ma l'eccitazione accumulata e che continuava ad infervorarlo non era semplice invece da mandar via.
Icarius guardò Destresya con i suoi occhi da cucciolo bagnato ed il volto sempre più paonazzo.
Quelle parole della zia continuavano a frullargli nelle orecchie.
Una donna così che diceva di essersi eccitata era un'occasione unica, da impazzire al solo pensiero di perderla.
Quando sarebbe ricapitata un'occasione così a quei due ragazzi?
“Zia, perdonaci per favore...” disse mortificato “... mettici alla prova, saremo obbedienti, bravi... ci faremo perdonare... ti prego, ti prego...” rossissimo in viso.
Quella situazione lo faceva sentire sporco dentro, ma eccitato alla follia.

Guisgard 03-09-2018 00.11.53

“Tranquilla...” disse Elv stringendo la mano di Gwen nella sua “... io non sono così imprudente da rischiare la vita in una grotta... anche se non credo certo alla storia degli spiriti.” Divertito.

Lady Gwen 03-09-2018 00.18.55

Gli sorrisi.
Poi riflettei.
"Ad Olion, noi tutti siamo spiriti. Credevo di avertelo detto" dissi, con candore.
Non capivo perché in questo posto tutti c'è l'avessero con gli spiriti...

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Destresya 03-09-2018 00.21.32

Lanciai un'occhiataccia a Yanosh, e poi scossi la testa, per concentrarmi su Icarius che sapevo mi avrebbe dato più soddisfazione.
Infatti eccolo lì, con gli occhietti da cucciolo bagnato che mi mandavano fuori di testa, e il rossore sul viso.
Lo fissai intensamente, come volessi leggergli dentro.
Oh poi il tono della sua voce, le sue suppliche... quello sì che era eccitante, eccitante da morire.
Certo, Yanosh era palese che facesse finta e che in realtà non fosse affatto bravo, ma su Icarius non potevo dire niente.
Era così adorabile con quell'espressione mortificata.
Smisi di considerare Yanosh, che si sarebbe ricreduto da solo se voleva partecipare, e raggiunsi il piccolino.
"Davvero?" sussurrai ad Icarius, guardandolo tutto, intensamente "Oh ma allora sei un bravo bambino..." accarezzandogli il viso.
"Allora smetti di disubbidire e togliti questi vestiti come ti avevo ordinato prima che entrasse Tore!" gli sussurrai all'orecchio, sfiorandolo con le labbra mentre il mio respiro inebriava la sua pelle.

Guisgard 03-09-2018 00.26.10

Elv guardò Gwen.
“Va bene che sai fare strani giochetti...” disse “... ma definirti spirito... abbiamo fatto l'amore, eri fatta di carne... eccome...” con un sorriso malizioso, mentre la Jeep si dirigeva alla montagna.
Intanto, proprio lì, Reddas era impegnato col suo computer portatile.
Buttava già un articolo per il caso di Luis.
Ad un tratto arrivò la moglie del poveretto con una valigia.
Prese il poco denaro in cassa e sbuffò.
“Addio.” Fissando Reddas.
“Addio?” Lui. “Parte?”
“Si, sono stata già abbastanza qui.” Lei a lui. “Ho sprecato sin troppo tempo qui. Mi sono stancata a preparare polpette e panini.”
“Lo abbandona ora che è lì sotto?” Reddas fissandola. “Lui che l'ha sposata e nutrita.”
“Ed io gli ho dato 5 anni della mia vita.” Replicò lei. “Siamo pari.” Ed uscì.
Ma in quel momento un'auto si fermò davanti al locale.
Dentro c'erano un uomo, una donna ed i loro figlioletti.

Guisgard 03-09-2018 00.30.38

“Si...” disse Icarius con un sorriso solare ed eccitante “... si, subito, zia!” Esclamò. “Sono un bravo bambino!” Annuì a Destresya.
Poi quelle parole di lei e perse completamente la testa.
Il viso prese quasi fuori, cominciò a sudare e ridendo inebetito iniziò a spogliarsi con le mani che gli tremavano.
Agitato si sbottonò la camicia, poi tolse le scarpe ed infine si abbassò i pantaloni che lanciò su una sedia, restando così solo con i boxer, eccitato in modo indecente e fissando la sua bellissima zia come un cagnolino fa con la sua padrona.

Lady Gwen 03-09-2018 00.33.18

Ricambiai appena il sorriso.
"Non è così semplice... Lo siamo davvero, capisci?" dissi, ma poi pensai che non fosse abbastanza come spiegazione.
"C'è una storia, una sorta di leggenda, al villaggio. Dice che secoli e secoli fa, noi sporiti non avevamo una forma umana, eravamo fatti di energia. Poi, Sidera, una dei primi spiriti ad avvicinarsi agli umani, si innamorò di un uomo e il suo amore le fece acquistare un corpo umano, come voi mortali. Da lì, allora, tutti gli spiriti acquisirono un corpo tutto loro" raccontai.
Ma forse, non era ancora abbastanza.
Allora individuai un punto abbastanza acuminato nel bordo dello sportello e mi ferii il palmo della mano.
Da lì, iniziò a fuoriuscire un liquido trasparente e quasi dai riflessi perlacei, lo stesso che scorreva dentro di noi, nelle nostre vene.
"Vedi? Non abbiamo il vostro sangue, noi non siamo come voi, anche se potrebbe apparire così..." guardandolo.

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Destresya 03-09-2018 00.42.41

Eccolo lì, il mio bravo bambino.
Sorrisi, compiaciuta nel vedere la sua espressione, il tono della sua voce.
"Oh bravo... così ti voglio.." sussurrai, incoraggiandolo, mentre lo osservavo attentamente, avidamente.
Osservai le sue mani che si muovevano sul suo corpo, che si spogliavano sotto il mio sguardo attento e voglioso, che lo studiava in ogni mimino dettaglio.
La camicia, poi le scarpe, i pantaloni.. finché il ragazzo non rimase in boxer.
Allora mi avvicinai e allungai una mano, vogliosa e insaziabile su quei boxer gonfi, invitanti, iniziando a tastare quella virilità prorompente, sempre più intensamente, sempre più forte.
Lo guardavo negli occhi mentre accarezzavo il membro imprigionato da quella stoffa, finchè non inserii una mano dentro i boxer, accarezzandolo direttamente, stringendolo nella mia mano.
Con l'altra mano, poi, iniziai ad abbassarli, con un movimento rapdo, voglioso.
"Anche questi.." gemetti "Ti voglio tutto, libero... e mio!" stringendo ancora di più la stretta attorno al membro imprigionato, iniziando a muovere la mano per farlo impazzire.

Guisgard 03-09-2018 00.45.11

Quel taglio sulla mano di Gwen e poi quel liquido bianco resero Elv perplesso, stupito, impressionato.
“Ehi...” disse “... come... com'è questa storia? Il tuo sangue è bianco...” incredulo “... come... com'è possibile?” Fissandola. “Gwen... chi sei davvero? Uno spirito...” impallidendo.
Intanto alla montagna, Reddas e la moglie di Luis si avvicinarono all'auto.
“Chiedo scusa...” l'uomo “... è questa la montagna degli avvoltoi?”
“Si.” Annuì Reddas.
“Siamo di ritorno dalle vacanze” fece l'uomo “ed abbiamo letto della storia della grotta... si può dare un'occhiata?”
“Certo.” Sorridendo Reddas.
“Ed i ragazzi possono mangiare qualcosa?” La donna in auto.
“Naturalmente.” Rispose Reddas. “Andate a parcheggiare.”
L'auto parcheggiò.
“Visto?” Reddas alla moglie di Luis. “Ci guadagneremo tutti con questa storia... vada a preparare polpette panini.”
E lei andò.

Lady Gwen 03-09-2018 00.51.39

Rimasi in silenzio, mentre guarivo il taglio.
"Siamo spiriti dei boschi... Un po' come quelli delle favole, ma noi siamo veri..." con un leggero sorriso "Io sono uno spirito di Primavera, perchè sono nata in quella stagione, quando tutto si risveglia e rifiorisce..." sorridendo.
"In realtà, noi spiriti di Primavera non abbiamo molta importanza..." col sorriso che un po' si affievoliva "Ma possiamo aiutare gli altri, guarirli, padroneggiare gli elementi... E se ti abitui, non è poi così male..." sorridendo di nuovo.

Guisgard 03-09-2018 00.53.39

Elv guardò Gwen negli occhi, cercando di rendersi conto, di comprendere le parole di lei, il loro senso e significato.
“Incredibile...” disse “... allora... allora anche nella grotta della montagna ci sono degli spiriti?” Chiese confuso.

Lady Gwen 03-09-2018 00.58.03

Poco a poco, sul suo viso vedevo affiorare più consapevolezza.
Era una cosa buona!
"Credo che la gente si riferisca alle anime dei defunti... Non fa parte della nostra cultura, ma voi mortali sembrate tenere a questa cosa..." risposi "Ho davvero ragione di credere che ci sia qualcosa, lì sotto, ma non capisco cosa..."

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Guisgard 03-09-2018 01.10.51

Quell'ufficio trasudava sesso.
Sesso infimo, sozzo, proibito.
Icarius restò solo con i boxer davanti a Destresya.
Boxer gonfi e deformati per quella sua virilità prepotente, cattiva, così in contrasto col viso imbarazzato ed inebetito del ragazzo, paonazzo e sudaticcio.
La zia non perse tempo ed afferrò con una mano la stoffa che teneva quel fallo imprigionato e con l'altra tirò giù i boxer.
“Ahhhhh... zia...” disse Icarius incredulo per tutto ciò, credendo di sognare.
Ora era tutto nudo davanti a sua zia, con la sua virilità ben stretta nella mano di lei.
Era inebriante, folle, meraviglioso tutto ciò.
Il ragazzo era fuori di sé, mentre lei poteva toccare con mano quanto suo nipote fosse dotato d'eccitazione in quel momento.
Yanosh restò a guardare tutto ciò a bocca aperta.
Allora si gettò a terra, in ginocchio ai piedi di sua zia.
“Zia, perdonami!” Esclamò completamente andato.


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